Dopo ogni Concistoro per la creazione dei nuovi Cardinali è ormai consuetudine rivedere la paradossale rappresentazione dei 'due papi' (precedenti qui)
“Nella serata di oggi, sabato 5 ottobre 2019, al termine della celebrazione del Concistoro Ordinario Pubblico, il Santo Padre e i nuovi Cardinali si sono recati con un pullmino al Monastero Mater Ecclesiae per incontrare il Papa Emerito, Benedetto XVI, comunica in una nota il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni. Dopo un breve saluto in cui ha ricordato ai nuovi Cardinali il valore della fedeltà al Papa, si legge nel comunicato, Benedetto XVI, insieme a Papa Francesco, ha impartito loro la benedizione. Al termine i 13 nuovi Cardinali si sono recati in Aula Paolo VI e nel Palazzo Apostolico per le Visite di Cortesia, mentre Papa Francesco è rientrato a Casa Santa Marta”. [Fonte: vaticannews.va]
Che dire dell'atteggiamento e delle parole di Ratzinger che recentemente non ha mancato di dire la sua [qui - qui], mentre di fronte a ciò che è accaduto e si prepara ad accadere a partire da oggi in vista del Sinodo Amazzonico, tace? E soprattutto nel momento in cui Bergoglio ha voluto mandare un eloquente segnale proprio dal Concistoro, "blindando" la linea progressista di un Papato terzomondista, filo-laicista e dialogante ad oltranza - senza richiamare l'unicità di Cristo Signore - con le altre religioni?
Io vi leggo solo propaganda , come a voler sigillare l'evento .
RispondiEliminaIl Pastore ancora in vita non dividera' mai la Chiesa di Cristo , ne' si pronuncera' mai .
Signore abbi pieta' di noi se aggiungiamo fumo alle fitte tenebre .
Mettiamoci in animo che la grande apostasia della Chiesa è stata annunciata dall'inizio del 1900 e prima ancora, quindi bisogna fare tana libera tutti, sia ricordando al papa, ai papi, ai cardinali, ai vescovi, ai consacrati di non dire corbellerie, sia evitando di ascoltarli quando le dicono, voltando loro le spalle.
RispondiElimina"Che dire delle parole di Ratzinger?", si chiede Maria Guarini.
RispondiEliminaMia risposta oersonale: "Maria, bisogna per forza dire ancora qualcosa circa le parole del Papa dimissionario? Non sarebbe ora ormai di lasciarlo definitivamente perdere, dopo quasi 7 anni?"
Buona Santa domenica a tutti.
Mah. I due, per me, pari sono...
RispondiElimina"E Gesù: "Non ti dico fino a sette, ma fino a settanta volte sette". ( Mt 18, 32)
RispondiElimina365 x 6 = 2190
70 x 7 = 490
A me risultava avesse in serbo un documento scritto da pubblicarsi in caso di manifeste espressioni di eresia formulate alla chiusura del sinodo, poi, francamente non saprei cosa dire se non che si deve fare così al momento, non si può schiantare e dividere ulteriormente la chiesa, poi sarà il Signore a decidere chi e come. Buona domenica.
RispondiEliminaLa Chiesa di Cristo è di suo indivisibile ma diversi cristiani nel tempo vi si sono separati o ne hanno assunto una "comunione imperfetta", come si dice oggi. La libertà umana nel bene e nel male non è tolta all'uomo perché abbia il merito di scegliere il suo Signore o il demerito di servire i baal del mondo. E questo può accedere a tutti i livelli dell'istituzione ecclesiale. L'importante è che quando i pastori hanno il demerito di non seguire più Cristo, i fedeli guardino più in alto dei pastori per non essere trascinati in luoghi di dannazione.
RispondiEliminaE della nostra dannazione futura il vdr si preoccuperà anche post mortem, visto che ha "blindato" il conclave con soggetti amici di Juncker e di Casarini, sì, quello del G8.. insomma, un Papa degno di questo nome non potremo mai più averlo... tutto questo è un incubo, ci hanno portato via tutto quello che avevamo di più sacro e ora si preoccupano di spedire all'inferno anche i nostri figli e nipoti. Come ne usciremo da questa situazione da film dell'orrore?!
EliminaCito Biagio Buonomo:
RispondiElimina“DOMINE, QUO VADIS?”
A Sua Santità Benedetto XVI
Santità,
lei è un pusillanime. Lo scrivo “mit brennender Sorge”, “con bruciante preoccupazione” – sa bene che era il titolo dell’enciclica con cui Pio XI condannò il trionfante razzismo nazista: ecco cosa significa avere una fede IMPAVIDA – e con immenso, personale dolore.
Non discuto la sua personale fedeltà al Vangelo; non discuto la sua sterminata, ortodossa dottrina – e come potrei? – e neppure la sua personale purezza di cuore. Il problema è la sua mancanza di coraggio. Drammatica in questo drammatico momento della Chiesa. Alle soglie di un sinodo – manovrato proprio della sua Germania - da cui può scaturire uno scisma.
Ieri, ricevendo i 23 cardinali con cui Giorgio Mario Bergoglio ha premiato i famuli della sua corte di adulatori, lei ha detto loro di essere “fedeli al papa.” Mio Dio...Mio Dio!
Santità, lei sa MOLTO BENE quali pericoli sta correndo la Chiesa. Lei sa MOLTO BENE che chi la guida è un apostata, una povera anima deserta da Dio ma abitata da un mostruoso vangelo che non è quello di Cristo.
Per questo – il mondo glielo grida e lei non è sordo - lei è l’ultima terrena speranza cui si aggrappano i cattolici. Non tradizionalisti né progressisti. Povere, stupide categorie giornalistiche. A lei guardano i cattolici e basta. Attendono – oggi più che mai - un gesto CHIARO, una parola DEFINITIVA. E invece lei cosa fa e in una stretta del genere? Li sollecita, per il tramite dell’invito ai cardinali, a obbedire all’iniquità, all’apostasia, a una nuova fede fatta a misura del mondo e del suo principe.
Devo dunque credere - e quanto dolore mi costa – che non furono solo le minacce di uno scisma “progressista”; che non furono solo le pressioni della presidenza statunitense a spingerla ad abdicare. Devo credere che l’ultima e vera ragione è stata la sua mancanza di coraggio e di fiducia in Dio e in sua Madre.
Lei, durante la prima allocuzione da pontefice, disse poche, pochissime parole. Le cito tutte:
“Cari fratelli e sorelle,
Dopo il grande Papa Giovanni Paolo II, i signori cardinali hanno eletto me, un semplice e umile lavoratore nella vigna del Signore.
Mi consola il fatto che il Signore sa lavorare ed agire anche con strumenti insufficienti e soprattutto mi affido alle vostre preghiere.
Nella gioia del Signore risorto, fiduciosi nel suo aiuto permanente, andiamo avanti. Il Signore ci aiuterà e Maria sua Santissima Madre starà dalla nostra parte.”
E invece no. Lei NON HA AVUTO fiducia nel Signore e in Sua Madre. Non ha avuto fede in loro. Ed è scappato. Poi qualcosa deve averla misteriosamente trattenuta. Perché non si ritirò dal mondo da semplice cardinale, come pure aveva promesso di fare. Ma, rimasto papa, tace e guarda silenzioso la Chiesa straziata da chi ha preso il suo posto.
La prego, Padre Santo: faccia sentire la sua voce. Lei è tedesco e purtroppo crede che l’obbedienza sia in cima alle virtù. Nel campo civile e in quello ecclesiastico. Non è così. Non si obbedisce a Hitler perché è, secondo le forme, cancelliere e Fuhrer secondo la legge. E non si obbedisce a Bergoglio perché – secondo le forme? Non credo. – è apparentemente papa.
segue
RispondiEliminaSantità: Pietro ebbe tante debolezze. Una leggenda che mi è carissima lo vuole fuggente da Roma mentre infuria la persecuzione. E lo racconta fermato da Cristo stesso - “Domine, quo vadis?” – che con ferma delicatezza gli rinfaccia la sua pavidità. E Pietro torna indietro. Per andare a morire su quel colle Vaticano da cui lei è nello spirito fuggito.
Santità, torni sul colle di Pietro. Porta ancora la veste bianca. Per qualche ragione è ancora papa. Osi la disobbedienza all’iniquità. Anche se ammantata dalla sua stessa dignità. Gridi con quanta voce le resta che Cristo la obbliga a uscire dal silenzio. Che la obbliga a vincere la sua debolezza, la sua paura. Perché il gregge che Gli appartiene è caduto nelle mani dell’anticristo.
Lo faccia ora, subito. Prima che il “sinodo amazzonico” conduca la Chiesa alla catastrofe. Lo faccia per le anime di tanti. E anche per la sua. Un giorno non lontano il Signore le chiederà conto dei suoi gesti, compiuti e non compiuti. Delle parole. Dette e non dette.
Condivido la frusteazione, il dolore e l'accorato appello.
EliminaMaria Madre della Chiesa prega per noi.
O forse e' astuzia ......, fare in modo che molti vedendo questo si ribellino al Papa .
RispondiEliminaQual'e' l'intento dei nemici della Chiesa , della massoneria ? Dividere e disperdere il gregge . Come ?
Spezzando la Roccia , togliendo Pietro dalla Cattedra , facendo in modo che faccia le valigie , sbattendolo fuori dalla Chiesa Cattolica , togliendo di mezzo il Vicario di Cristo ( santo o peccatore che sia), toglierebbero di mezzo l'Autorita' della Chiesa Cattolica , toglierebbero la Pietra d'inciampo , Cristo . Ecco perche' si deve restare uniti al Papa piangendo e soffrendo in Cristo , con Cristo , per Cristo e con Maria la Madre di Dio uniti sotto la Croce piangendo e soffrendo .
"Ratzinger (ex successore di Pietro), quo vadis?"...Si, a questo oubto solo con un pelo di ritardo...diciamo 6 anni e mezzo. Perché è da allora che se ne è andato (vnonolutamente non ho scritto "scappato" solo per rispetto di questo blog che so bene quanto continua ad amare, nonostante tutto - e a mio modesto avviso ormai del tutto inspiegabilmente - il pontefice dimissionario)
RispondiElimina@ Anonimo
RispondiElimina6 ottobre 2019 13:20
E' proprio così!
Ma vi risulta che qualcuno abbia riferito le esatte parole di Benedetto o un succo addomesticato?
RispondiEliminaNon saprei. Metto qui il link al video. Non so se siano decifrabili parole. Non l'ho guardato
RispondiEliminahttps://youtu.be/q78nDEdSrqk
@"Un dubbio"
RispondiEliminaNon si faccia venire troppi dubbi. Ratzinger non è granché diverso dall'attuale, Purtroppo ve ne dovete fare una ragione, ormai. Più volte lo ha dimostrato anche in questi 7 anni, non solo con le parole, ma soprattutto con il suo tacere (si ricorda il detto "chi tace, acconsente?")
Ha senso anche che alla notizia diffusa dalla sala stampa vaticana non siano seguite smentite...
RispondiEliminaIl video è senza audio o almeno da me non funziona......
RispondiElimina(volutamente non ho scritto "scappato" solo per rispetto di questo blog che so bene quanto continua ad amare, nonostante tutto - e a mio modesto avviso ormai del tutto inspiegabilmente - il pontefice dimissionario)
RispondiEliminaNon mi pare che su questo blog sia sia mancato di criticare le diverse storture riscontrate in parole e scritti di Ratzinger. La prima che mi viene in mente le "salvezze parallele" di ebraismo e cristianesimo, e poi il falso ecumenismo, il fatto che non preghiamo lo stesso Dio degli ebrei e dei musulmani, per non parlare della proclamata 'continuità' che invece è intesa in senso storicista...
Almeno prima di scrivere documentarsi.
Non potrebbe essere, quello di Papa Ratzinger, un diplomatico e sottile invito, rivolto ai meglio intenzionati fra i nuovi cardinali, a lasciare che lo scisma lo facciano i vescovi tedeschi? A quel punto la Chiesa di Roma potrebbe tornare ad essere se stessa, fedele al Papa che ci sarà, e chiunque sarà.
RispondiEliminaSe poi per "amare" si intende ricordare o accogliere citazioni più che commestibili oppure "rispettare", non mi pare che il rispetto manchi a nessuno.
RispondiEliminaPurtroppo dobbiamo metterci in testa che la distruzione è cominciata con il concilio eretico e nessuno può più cambiare le cose..... solo Cristo nostro Salvatore, quando sarà giunto del tempo da Lui previsto smantellerà tutto e ci donerà la Sua Chiesa Immacolata e indefettibile, quella vera Gerarchia Cattolica Apostolica Romana che oggi non esiste più (in fondo una parte c'è, ma non ha molti mezzi se non gridare dai tetti come ci impone S.Paolo) - la Chiesa è sempre vivente ed è visibile anche in un solo piccolo gregge...... e noi dobbiamo far parte di quel gregge che tornerà ad essere il gregge universale, ma solo quando lo decide Dio... ricordiamoci sempre le parole della Madonna ai pastorelli a Fatima... oggi la falsa chiesa tiene banco ma è solo una grossa setta eretica e apostatica.... speriamo che tutti lo capiscano e preghino il Santo Rosario tutti i giorni. ----- chi avrebbe dovuto parlare in questi anni ha taciuto, oppure è scappato come faceva Pietro.... ma speriamo che a noi il Signore non dica """quo vadis?""" noi restiamo fermi nella preghiera e nella penitenza... ormai loro sono irrecuperabili, speriamo solo che i loro danni siano fermati e spazzati via dal Signore prima possibile....
RispondiEliminaPrendo atto che lei, Maria, ha via via mutato, nel corso degli anni la sua opinione su Ratzinger, evudentemente come segno di onesta intellettuale sotto l'incalzare di inconfutabili atti modernisti e di benedette medesime reminiscenze circa gli scritti e le parole in genere del Ratzinger consulente del Concilio Vaticano II, da lui eempre amato, mai messo in discussione in nessuno dei suoi documenti, finanche il TERRIBILE "Nostra aetatis" ). Io mi riferivo però essenzialmente al "clima" complessivo filo-ratzingeriano che almeno fino a non troppo tempo fa si respirava nel suo seppur meritorio blog. E non piche volte mi sono titrovato a dover "battagliare" dialetticamente con i devoti dell'ex pontefice solo per il fatto di aver ricordato fatti, documenti, incontri di stampo palesemente modernista/semi-sincretista, che avrebbero a mio avviso dovuto semplicemente far aprire definitivamente gli occhi a tutti, anche a costoro, e non suscitare invece ire più o meno squadernate in questa sede, per il solo fatto di averli ricordati e contribuito a farli di nuovo, o ogni volta, venire alla luce. Come se tra fratelli cristiani dovessero prevalere ogni volta logiche di tifoseria per quello o per quell'altro papa, anziche soltanto amore e determinaziine nel difendere la Dottrina bimillenaria immarcescibile...
RispondiEliminaDetto questo, la ringrazio per lo spazio concessioni.
Francamente che Bergoglio possa essere una pietra d'inciampo per i nemici della Chiesa mi sembra una idiozia. Puó essere pietà d'inciampo solo per i fedeli.
RispondiEliminaIT
RispondiEliminaGip Trieste ha convalidato arresto del dominicano pluriomicida in questura. Stando allo stesso giudice per le indagini preliminari, l'assassino dei due poveri poliziotti ha mostrato una "aggressivita lucida" e "non ci sono evidenze di malattia mentale".
Cosi pare sgonfiarsi la giustificazione del gesto kegata a orsdunti pfoblemi psichici (addotta da qualcuno della sua famiglia) e naturalmente fatta subito passare come oro colato dal mainstream nostrano...che adssso però dovrà rettificare. Che dite, si precipiteranno tutti in massa a rettificare?
"ha RICORDATO AI NUOVI CARDINALI IL VALORE DELLA FEDELTA' AL PAPA"
RispondiEliminaNon sappiamo se la frase sia stata davvero detta da Benedetto in questi precisi termini , ma, se così fosse, sarebbe un po' strana. Infatti i 13 nuovi cardinali sono stati definiti da tutti i vaticanisti vescovi di provata e ligia militanza bergogliana, una granitica e compatta nuova schiera di progressisti,fra loro nessun seppur timido conservatore, anzi qualcuno come Zuppi o Czerny più a sinistra di Bergoglio stesso.
Che senso avrebbe richiamare alla fedeltà tale schiera?
A meno che il messaggio di Benedetto sia rivolto a tutti i cardinali , principalmente proprio a quelli che sarebbero tentati di non essere fedeli a Francesco.
Come ha suggerito qualcuno,è stato "un diplomatico e sottile invito, rivolto ai meglio intenzionati fra i cardinali, a lasciare che lo scisma lo facciano i vescovi tedeschi". Insomma Benedetto avrebbe avvertito i veri cattolici fra i cardinali che non bisogna fare atto di insubordinazione al papa regnante , che tale mossa sarebbe sbagliata. Un invito del tutto in linea con la Tradizione cattolica.
E forse Francesco dice che si sente assediato , perchè non sa più bene da che parte verrà lo scisma , m agari invece che da destra, verrà da sinistra se per esempio con la sua autorità papale non consentirà alcune riforme chieste dai cardinali tedeschi quali il diaconato alle donne.
Discepolo
Mic ho guardato il video, il mio audio funzionava, e anche così non si capiva nulla. Comunque BXVI sembrava sorpreso, e piuttosto frastornato. Ha salutato i neo eletti uno alla volta e, se c'è stata un' esortazione collettiva, nel video non c'è traccia. Curiosamente sembra non esserci traccia nemmeno del Segretario... e questa potrebbe essere la ragione per cui non c'è stata smentita, o correzione, in merito all' esortazione in questione. O una qualunque dichiarazione del papa emerito, almeno mi sembra. Se sbaglio correggetemi. Il direttore della Sala Stampa dr. Bruni Matteo, si permetterebbe mai di aggiungere a quanto detto, piuttosto flebilmente da BXVI, qualche bella frase "edificante" nel suo testo ? Si spera di no, ma comunque se questa frase, che rende così interessante ed opportuna la visita e la sua diffusione, ci fosse stata in tutta la sua "pregnanza", perché non metterla in evidenza ? Per quanto flebile possa essere una voce la tecnologia compie vere meraviglie, anche nel campo dell' audio. Insomma, citando un vecchio proverbio caro a mia suocera: "A pensar mal se fa peca', fioi, ma sovente ( e qui alzava l' indice destro), sovente ghe se ciapa !"
RispondiEliminaBasta la foto senza audio, Cristo seduto con Caifa? Mostro bi-cefalo, apriamo pure gli occhi. Lo scandalo della morte di Gesù si ripete nella morte del Papato. Scandalo per chi non crede, noi crediamo nella Risurrezione con Maria ss , ma non con uno dei due del bicefalismo, quelli son persi irrimediabilmente entrambi.
RispondiEliminaPremessa uno
RispondiEliminaIl titolo non è un virgolettato di parole di Benedetto XVI, ma ciò che comunica in una nota il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni che lo colloca in questo passaggio: dopo un breve saluto in cui ha ricordato ai nuovi Cardinali il valore della fedeltà al Papa.
Premessa due
Benedetto XVI è ancora, in qualche modo, Papa. Non è morto, non l'hanno eliminato, ma (detto da lui stesso) ha fatto un passo di lato, con un'agilità allora ultra-ottuagenaria che probabilmente ha sorpreso chi si apprestava a investirlo con un tir lanciato a tutta velocità.
Premessa tre
La mossa, se vogliamo riportarla nella partita a scacchi genialmente proposta in un recente articolo di Don Strumia (https://www.aldomariavalli.it/2019/10/02/lo-scacco-matto-di-dio/) proposto da A.M. Valli, è frutto della logica di chi, innanzitutto, non vuole uno scisma. Papa Benedetto XVI ha già dato segni importanti di correzioni di rotta, per esempio nel caso delle ragioni (diverse dal clericalismo) che hanno portato agli scandali di cui si era occupato un incontro vaticano a inizio anno, ma ignorando il suo contributo.
Premessa quattro
Un altro articolo di somma importanza e rara bellezza è quello di Don Elia (http://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2019/10/tutti-roma-pregare-per-la-chiesa-don.html) dal quale emerge con grande forza la scelta di "piccolezza" di Benedetto XVI, nel non provocare lo scisma con il proprio (limitato) potere e (grande) sapere, anche perché le sue conseguenze sarebbero gestite da potentati non ecclesiastici chiaramente orientati in senso contrario alla verità del vangelo.
Detto questo, stando ben attenti, perché come scrive Don Elia "la superbia è in agguato, pronta a catturare i buoni cattolici esasperati dalle reiterate manifestazioni di empietà e di apostasia offerte da un certo settore della gerarchia", la scelta umile di restare umiliati, ma fedeli alla figura e al ruolo del Papa vincola i cardinali (tutti: vecchi e nuovi) al loro dovere. Viceversa, scrive bene Don Elia, "sarebbe la più splendida vittoria del demonio: riuscire a fuorviare, per altra via, anche i membri fedeli del Popolo santo per spingerli a separarsi dal Corpo Mistico. Chi lo serve subdolamente, pur occupando il vertice della Chiesa visibile, non aspetta altro che poter sbarazzarsi degli oppositori interni, demonizzando come scismatici quelli che già stigmatizza di continuo come rigidi e privi di. Vogliamo davvero fare il suo gioco? ... Riconoscere di non avere l’autorità di giudicarli ed espellerli è già un modo di umiliarsi, che, unito a tutte le umiliazioni che ci tocca accettare per persistere in questa difficile posizione, contribuisce alla nostra santificazione, se in ciò riconosciamo una grazia e la accogliamo per cooperare con essa".
"La nostra battaglia infatti non è contro creature fatte di sangue e di carne, ma contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti" (Ef. 6,12). Papa Benedetto lo sa bene. Serve l'aiuto di Dio. Sarà Dio a vincere. E la piccolezza di chi sceglie quella via passa da molte umiliazioni. Anche di essere "usati" dalla sala stampa (vedi caso: https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/03/21/vaticano-lettera-di-ratzinger-tagliata-si-dimette-vigano-capo-comunicazione-della-santa-sede/4241457/)
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=2529544043944822&set=a.1862770010622232&type=3&theater
RispondiEliminaIn piazza san Pietro ci sono 2 librerie, una di Ratzinger, una di Bergoglio, una da un lato el'altra dall'altro. A Santa Maria degli Angeli all'entrata (dentro han messo Lucifero trionfante) a destra e sinistra i 2 stemmi. Cosa si vuole di più? L'anno scorso ha scritto e confermato pure stizzito che gli ebrei non necessitano di Cristo, ma chi difende Ratzinger è bendato o fa finta.
Io mi riferivo però essenzialmente al "clima" complessivo filo-ratzingeriano che almeno fino a non troppo tempo fa si respirava nel suo seppur meritorio blog. E non piche volte mi sono ritrovato a dover "battagliare" dialetticamente con i devoti dell'ex pontefice
RispondiEliminaDi fatto ci sono alcuni che hanno lasciato il blog non tollerando le critiche a Benedetto XVI, per quanto motivate e purtroppo ineludibili. Comprensibile l'attaccamento di molti che devono a lui la loro conversione. Del resto ha detto parole e scritto pagine davvero edificanti. Ma la sua formazione modernista non lo ha esentato dall'aderire a diverse storture, non subito riconoscibili da tutti perché disseminate tra proposizioni corrette, che purtroppo hanno poi dispiegato effetti oggi invece divenuti dolorosamente evidenti per lo meno a chi è più attento e in ascolto. Ed è una grazia grande, così come grande è la responsabilità da vivere in base alla situazione di ciascuno...
https://www.youtube.com/watch?v=krYH9fK-AFc
RispondiEliminaQUESTO VIDEO è PIENO DI AFFETTO TRA I DUE, l'accento tedesco rende meno chiaro, però si sente chiaramente la parola "gioia" di incontrarsi a Bergoglio. Non mi pare che la frase sia in questo momento, penso sia stata dopo.
Nell'attuale contesto se poteva aspettare che il cardinale Ratzinger parlasse anche di fedeltà alla Tradizione. Se consideriamo, il suo discorso quando era ancora Papa, sull'ermeneutiche, Francesco sarebbe un rappresentanti dell'ermeneutica della rottura. Però, come ha affermato che il pontificato di Francesco sta in continuità con il suo se capisce che il pontificato dell'attuale pontífice rappresenta l'ermeneutica da riforma nella continuità. Quindi, che cosa pensare oggi di quello discorso di 22 diciembre 2005? Sarebbe stato appena una cortina di fumo (come lo stesso papato emerito) per guadagnare tempo?
RispondiEliminaTra coloro che hanno lasciato il blog per non aver piu "sopportato" le critiche contro Ratzinger, presumo ci sia anche quella signora "Luisa" che mi pare fosse residente in Svizzera e che pure tanto bene ha fatto al blog stesso con i suoi numerosi e documentati. Proprio ella, insieme ad altri, ribatteva con particolare veemenza dialettica - ma mai sopra le righe perché era di una grande correttezza ed educazione - a certe mie asserzioni sull'ex pontefice - basate su fatti tutti ben documentabili tra l'altro.
RispondiEliminaMa a dir la verita altri sostenitori ratzingeriani altrettanto convinti e di lunga data, come ad esempio Rosa e Lupus et Agnus (giusto per fare due nomi) ancora mi pare che continuino a scrivere, sebbene non continuativamente, sul suo blog, Maria. Ciò mi pare stia a significare che, seppure partendo ognuno di noi da convinzioni e idee diverse su questo o quell'altro papa (o talvolta sul Concilio e sul post-Concilio in genere), alcuni adducendo motivazioni forse più oggettive, altri basandosi maggiormente su personali benefici spirituali che ritengono di avere ricevuto - anche a ragione magari - dall'uno piuttosto che dall'altro, possiamo comunque continuare a scambiare nostre riflessioni, senza per questo pensare di riceverne detrimento leggendo quelle di altri (anche molto distanti dalle poprie posizioni), o di donare ad essi solo e soltanto verità inconfutabili.
Anonimo delle 18,22 il suo intervento non spiega perché, dimettendosi, Benedetto XVI non sia tornato... Ratzinger. Il papato non è il grado superiore del sacramento dell'ordine e chi si dimette ritorna ciò che era.
RispondiEliminaPerché mantenere l'abito bianco e lo stemma papale?
Perché far trapelare l'idea di un doppio papato, tramite il suo segretario particolare e, poi, smentire successivamente.
Riguardo a don Elia le dico che seguo con molta attenzione e interesse i suoi articoli, ma non é mica infallibile?
Buona serata
Anonimo 19:36
RispondiEliminaLa chiuderei qui. A cosa serve allungare brodo su queste chiacchiere?
Tornando ai neocardinali.
RispondiEliminaIl gesuita Michael Czerny, "ha messo sul suo stemma cardinalizio un barcone di migranti e sotto la scritta latina, suscipe, accogli". Poi c'è Zuppi, il cardinale tortellino....
Anonimo 19.26:
RispondiEliminanon sono una ratzingeriana di ferro per gli stessi motivi per cui non lo è MIc. Certo ho affetto e rispetto per chi è, ancora e non so perché, Pontefice BXVI, e non è tornato ad essere semplicemente il cardinal Ratzinger.
In generale non sono mai stata una papolatra, anzi ero piuttosto critica di Paolo VI, ed anche GPII non mi ha mai affascinata completamente.
Sec.me tra i precedenti e l'attuale VdR c’e’ un abisso tale che mi fa pensare che si tratti comunque di “sostanze totalmente differenti”.
La frase di BXVI ? Gli han modificato i libri, corretti i testi, ridicolizzato le affermazioni, ignorato le prese di posizione, v. l’ultima sulla pedofilia, e ci chiediamo ancora se veramente ha detto o non ha detto ...? Perché cambia qualcosa in un caso o nell’altro ?
Rr
Come mai non è stato pubblicato il testo dell'intervento di Benedetto XVI? Avrà forse detto qualcosa di scomodo?
RispondiEliminaMigranti, pro Lgbt e anti-sovranismo: ecco i nuovi cardinali del Papa
RispondiEliminahttp://m.ilgiornale.it/news/cronache/migranti-pro-lgbt-e-anti-sovranismo-ecco-i-nuovi-cardinali-1764039.html
"Riguardo a don Elia le dico che seguo con molta attenzione e interesse i suoi articoli, ma non é mica infallibile?"
RispondiEliminaInfatti, a fronte dei sui reiterati appelli a rimanere nell'Ovile non è ancora chiaro
se egli celebri "Una cum" oppure no,
o se continui ancora a sostenere quel suo escamotage di celebrare "Una cum" con "riserva mentale" e/o "sotto condizione",
o se celebri "Una cum" col papa dimissionario.
Rr 23,02, lei dice cose molto gravi che a me risultano false. Può documentare quanto dice se vuol essere creduta. Quali libri sono stati manipolati, quelli da giovane, da cardinale, da pontefice o da emerito ? Abbia la cortesia di documentare.
RispondiEliminahttps://www.veritatemincaritate.com/2019/10/la-battaglia-di-lepanto-e-lorigine-della-memoria-della-beata-vergine-maria-del-rosario/
RispondiEliminaAve Maria, grátia plena,
Dominus tecum,
benedicta tu in muliéribus,
et benedictus fructus ventris tu, Iesus.
Sancta Maria, Mater Dei,
ora pro nobis peccatóribus,
nunc et in hora mortis nostra.
Amen
Ave Maria, piena di grazia,
il Signore è con te,
tu sei benedetta fra le donne,
e benedetto il frutto del seno tuo, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio,
prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte.
Amen.
Ieri , oggi , domani...
Anonimo 9:23
RispondiEliminaChi ci segue sa a cosa Rr si riferisce. È recente la falsificazione strumentale di un suo scritto del Viganò addetto alla comunicazione. Troverò il link...
Cristo in una Chiesa che vogliono irriconoscibile"
RispondiEliminaATTUALITÀ07-10-2019
di Raymond L. Burke
Il cardinal Burke con il direttore della Bussola Cascioli
"Senza dubbio, la Chiesa sta attualmente sperimentando una delle più gravi crisi che abbia mai conosciuto". Il cardinal Burke dal palco della Giornata della Bussola indica nella preghiera e nella testimonianza la via per fermare gli errori e il disorientamento che caratterizzano questo periodo. E sull'Instrumentum laboris il giudizio è netto: "Uno degli errori più gravi è l’apostasia, perché viene messa in dubbio la Signoria di Cristo che solo è la salvezza del mondo". Il saluto riconoscente alla Bussola: "Ci aiutate a capire la situazione della Chiesa con amore di figli".
-LA LECTIO MAGISTRALIS INTEGRALE
http://lanuovabq.it/it/riaffermare-la-signoria-di-cristo-in-una-chiesa-che-vogliono-irriconoscibile-1
Rispondo perché chiamato in causa dal solito che non si firma mai, ho sempre detto che sono legato da stima ed affetto per Papa Benedetto per tutto quello che mi ha insegnato e perché mi ha convinto a tornare in chiesa, perlomeno a sperare, non sono fanatico, né mi hanno mai interessato gli altri papi, quantomeno non sono ipocrita, casomai un cattivo cattolico, condivido quanto scritto da RR e non posso che ringraziare il blog per lo spazio concessomi.Et de hoc satis est.Lupus et Agnus.
RispondiEliminaConfermo quanto già ribadito da Mic. Questo blog ha visto originariamente in Benedetto XVI – sopratutto dopo il Summorum Pontificum – un faro che mancava all’integrità del magistero cattolico da molto tempo, ma ha sempre mantenuto la sua fedeltà primordiale al Cristo, al Suo Vangelo, alla Sua Chiesa e alla tradizione e al magistero della Chiesa di Roma. Ben lungi dall’essere paladino di un “princeps” o di un altro – pur riconoscendo l’importanza fondamentale della gerarchia e della continuità apostolica – è tale fede e tale tradizione, non morta né borghese né conservatrice ma cristiana, pienamente cattolica e mistica, che il blog ha sempre difeso e che in questi tempi richiede un estremo equilibro affinché chi la ama eviti tanto gli eccessi del nuovo ordine mondiale quanto l’essere partigiani di qualsiasi altra Persona che non sia il Cristo, il Cristo crocifisso, morto, risorto e vivo anche nei meandri della storia contemporanea che si illudono di averlo messo all’angolo.
RispondiEliminaChristus vincit, Christus regnat, Christus imperat.
Grazie, Benedictus fructus ventris Tui, Jesus
RispondiEliminal'ho ripresa, 'lavorata' e pubblicata!
Sapete per quanto andremo ancora avanti con questa cosa concessa da Ratzinger (per carità, bontà sua, almeno questa cosa l'ha fatta) nel 2007?
RispondiEliminaFinché Dio vorrà, finché Dio non avrà raccolto, addestrato e preparato i reparti terrestri delle sue Schiere Celesti. Finché la misura non sarà colma, finché la Madonna tratterà il braccio del Figlio, finché non sarà rivelato l'uomo iniquo. Se Mosè, che non era uno sciacqua lattughe ma ricordo bene essere a fianco di Elia e Cristo stesso sul Tabor è morto in esilio per un momento di debolezza e idolatria, cosa ne sarà di chi accetta il paganesimo in Vaticano? Io tremo per lo sdegno di Dio, non credo ci sarà luogo dove nascondersi se non sotto il mantello della Madonna e tra le piaghe di Cristo stesso. Dobbiamo pregare molto fratelli e sorelle miei...
RispondiElimina"I recenti Appunti di Benedetto XVI circoscrivano bene il problema: non è una lettura del ’68 o della pedofilia, come è stato erroneamente e falsamente scritto. Quello è un testo sulla crisi della fede che stiamo vivendo. Certamente possiamo dire che l’Illuminismo prima, e il ’68 poi, hanno accentuato e spinto il processo, ma ecco non mi fermerei a questo. La notte oscura inizia prima di tutto nell’anima dell’uomo"
RispondiEliminaCardinal Robert Sarah
https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/19_ottobre_07/sarah-chi-contro-papa-fuori-chiesa-1ca6f43e-e912-11e9-a351-0f862d63c352.shtml
"Certamente possiamo dire che l’Illuminismo prima, e il ’68 poi, hanno accentuato e spinto il processo, ma ecco non mi fermerei a questo. La notte oscura inizia prima di tutto nell’anima dell’uomo"
RispondiEliminaLa notte oscura ha cominciato prima nell'anima dei rappresentanti della gerarchia, ha cominciato con il Concilio Vaticano II. Abbiamo il Breve esame crittico dei cardinali Bacci e Ottaviani, lavori di Mons. Lefebvre e Castro Mayer sulla situazione di crisi della Chiesa, il cardinale Siri che ha parlato in intervista alla rivista Renovatio 1970 sulla dittatura dell'opinione, dove ha detto chiaramente che il freudismo aveva diventato parte della cultura moderna. Questo è tanto vero che l'attuale Papa ha fatto psicanalise. Inoltre all'intervista realista del Cardinale Siri, abbiamo la denuncia del P. Cornelio Fabro sulla Pornoteologia e la diagnose della "Decadenza e crisi del sacerdozio nell'attuale crisi della Chiesa" presentata nel libro "L'avventura della teologia progressista", lo "Iota Unum" e "Stat veritas" di Romano Amerio e tantissimi altri analise della crisi. In quanto cardinali, Vescovi, Padri, ecc hanno parlato chiaro sulla crisi la gerarchia non ha parlato e non ha fatto niente cerca lá situazione della Chiesa. La posizione della gerarchia è stata quella di conservare la crise e promuoverla sia negli incontri di Assisi o in sinodi come questo dell'Ammazzonia. Allora chi cosa guadagna una Chiesa che osserva una crisi senza dire e fare niente per risolverla?
Francesco ha detto in 2016 che sta in corso una invasione araba dell'europa, ma che non la giudicava male. Nell'avvenire quando questa invasione se provare cattiva un pontífice parlerà di questa invasione come il cardinale Ratzinger ha parlato dell'invasione del 68 nella Chiesa ma non parlerà che questa invasione è stata promossa dallo attuale pontifice e di parte del clero prima di lui. Credo che ci sono delle cose e degli atteggiamenti della gerarchia che possiamo considerarem notevolemente false. Sia la diagnose del Concílio rubato daí mass media, della morale rubata dal 68 o quella delle due ermeneutiche sono delle diagnosi che adesso sono inaccettabile.
"I documenti del Concilio Vaticano II contengono una suggestiva sintesi del rapporto tra cristianesimo e illuminismo". Memoria e identità, Giovanni Paolo II
RispondiEliminaQuesto dove lo collochiamo?
RispondiEliminaBenedetto XVI: “L’obbedienza alla verità dovrebbe ‘castificare’ la nostra anima, e così guidare alla retta parola e alla retta azione. In altri termini, parlare per trovare applausi, parlare orientandosi a quanto gli uomini vogliono sentire, parlare in obbedienza alla dittatura delle opinione comuni, è considerato come una specie di prostituzione della parola e dell’anima. La ‘castità ‘a cui allude l’apostolo Pietro è non sottomettersi a questi standard, non cercare gli applausi, ma cercare l’obbedienza alla verità.“
A.07/10/19 h.17.17.
RispondiEliminaDovete solo pregare e sperare che Benedetto 16°viva ancora a lungo, quando tornerà alla casa del Padre, salteranno tutti i SP ed ordinariati da lui istituiti......
Questo dove lo collochiamo?
RispondiEliminaTra i salvavita.
Premesso che anche io spesso mi sono lasciato andare- preso dalla stizza e dalla frustrazione- a commenti inutili, in quanto aventi più che altro il carattere dello "sfogo" (e dunque lungi da me fare il bravino che bacchetta gli altri), devo dire che alcuni commenti hanno una bassa intensità di cattolicesimo (senz'altro a livello spirituale-ascetico,oltre che dottrinale).Mi spiego. Giudicare la estrema complessità di fatti epocali (ed apocalittici in senso stretto,biblico: il card. Caffarra come suor Lucia,era convinto che stiamo vivendo ciò) facendo leva su mere note di contorno o di colore,senza ricercare un significato profondo circa ciò che evdiamo accadere,è espressione della ns. miseria di piccoli uomini che a volte pretendono di giudicare ciò che conoscono solo parzialmente,esternamente,mediatamente.Benedetto XVI non è affatto vero che ha taciuto.Quando ha ritenuto di riprendere la parola el'iniziativa, l'ha fatto, e forte (dossier omosessualità-crollo teologia morale).Voler giudicare sui perchè della sua drammatica rinuncia all'esercizio attivo del Ministero (che,parole sue,pubbliche,da papa,"non revoca questo"),utilizzare giudizi addirittura di "pusillanimità",accusarlo di inettitudine,quando ha scelto la strada dell'umiltà e del calvario,dà quasi più pena della situazione in sè, che è certo drammatica.Si dice: guardatelo!Geù nons edeva con Caifa.Si può rispondere: Gesù sedeva accanto a Giuda, e nel momento da Lui più ardentemente atteso,l'ultima Cena.Gesù chiama amico Giuda,E LO AMA,fino alla fine,pur vedendo tutto quello che aveva nel cuore!Perchè?Perchè la Sua misericordia e carità infinita così agivano.Non ci rendiamo conto del "mistero di Giuda" di cui parla il card. Sarah?Evidentemente,l'amore e la speranza di cristo,fino all'ultimos econdo utile,sono epr la CONVERSIONE anche del peggior nemico,anche del traditore,sempre.Questo è Cristo.Le invettive,gli sfoghi (a cui io non sono certo immune)quelle sì,ricordano le grida "se sei Dio scendi dalla croce e salva te stesso!".Tutti i buoni vescovi e cardinali stanno ripetendo questo.Ancora non l'abbiamo fatto nostro?Il Nemico è parecchio più furbo e "fine" del più furbo,pio, e fine di noi..,pertanto,i cattolici che rispettano e amano la Verità dottrinale,cioè i Fedeli,coloroche sono in peidi, badino di non cadere...
RispondiElimina"Quando ha ritenuto di riprendere la parola el'iniziativa, l'ha fatto, e forte (dossier omosessualità-crollo teologia morale).Voler giudicare sui perchè della sua drammatica rinuncia all'esercizio attivo del Ministero (che,parole sue,pubbliche,da papa,"non revoca questo"),utilizzare giudizi addirittura di "pusillanimità",accusarlo di inettitudine,quando ha scelto la strada dell'umiltà e del calvario,dà quasi più pena della situazione in sè, che è certo drammatica".
RispondiEliminaQuale la base per credere in un Ministero attivo e altro passivo del Ministero Petrino?
La diagnose sull'invasione della Chiesa per il maggio 68 è come quella del Concilio rubato dai mass media. Non lo so come ci sono dei cattolici inteligente come lui che ancora credono in queste false diagnose.
@ilfocohadaardere
RispondiEliminaChapeau, vale al di sopra e al di là di ogni cosa la domanda 'Chi siamo noi per giudicare?' e comunque tralasciando gli insulti che riceveva da Papa e dopo, per me la rinuncia è stata una cosa dolorosissima e dopo quasi 7 anni da allora, soffro ancora come un cane abbandonato sotto la pioggia dopo essere stato picchiato, spero solo che il Signore mi conceda di sapere le vere ragioni, il resto sono onanismi cerebrali e invenzioni vere e proprie, la verità è sempre una, anche quando può fare molto male.Grazie.
*"Quando eri più giovane ti cingevi la veste da solo,e andavi dove volevi, ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani,e un altro ti cingerà la veste e ti porterà dove tu non vuoi"*
RispondiEliminaS. Agostino- DISCORSO 297-1. 1..."Il bene lo entusiasmava, ma non rispettava l'ordine.Nell'amarezza del timore,egli fece l'esperienza di quanto fosse amara la morte e lavò con lacrime amare il peccato di un amaro timore.Una serva interpella il timore,il Signore è all'amore che si rivolge.E che risponde il timore se non la trepidazione propria dell'uomo?Che risponde l'amore se non l'aperta dichiarazione della divinità?Amare Dio è,infatti,dono di Dio. Quando il Signore interrogava Pietro sull'amore,esigeva quel che aveva dato...Dov'è il:"Sarò con te fino alla morte"?Dov'è il: "Darò la mia vita per te"?Ecco,tremerai di paura,ecco,negherai,ecco,piangerai e colui per il quale hai avuto paura di morire risorgerà e tu riceverai fermezza.Che c'è da stupire se Pietro fu sopraffatto dal timore prima che Cristo risorgesse?...Dopo la croce,dopo la morte, dopo il sepolcro, si vede il Signore vivo...Trattò con i discepoli per quaranta giorni...non a causa del bisogno, ma perché ne aveva il potere;non per necessità,ma per amore:mangiando e bevendo senza lo stimolo della fame né della sete,ma intento a istruire e a dare l'esempio.Riconosciuto vero e verace sale al cielo,invia lo Spirito Santo,ricolma i credenti e gli oranti,invia quanti devono predicare.Pur tuttavia,dopo tutti questi eventi,un altro cinge Pietro e lo conduce dove egli non vuole.A ciò che volevi quando il Signore faceva la sua predizione allora saresti stato disponibile, quando dovevi seguire.
2. 3.."Un altro ti cinge la veste e ti conduce dove tu non vuoi".Di tale realtà il Signore vuole offrire un conforto quando lascia apparire in sé la nostra debolezza e dice: "La mia anima è triste fino alla morte"(...)La morte è penosa,ma non perché la morte è penosa-io dico-deve rifiutarsi la vita.Anche da vecchio,Pietro non voleva morire.Certo non voleva morire,però preferiva seguire Cristo.Gli piaceva di più seguire Cristo che non morire.Se fosse aperta una via per la quale si potesse seguire Cristo senza morire,chi può dubitare che si affretterebbe a raggiungere questa, questa sceglierebbe? Ma non c'era altra via per la quale seguire Cristo,nella quale[pur]voleva andare,eccettuata quella che non voleva subire.Insomma,per il fatto che per quelle angustie di morte passarono gli"arieti",le pecore li hanno seguiti.I santi Apostoli gli "arieti" delle pecore. Aspra la via della morte,irta di spine,ma,avendone fatto il percorso la Pietra e Pietro, tali spine sono rimaste triturate da passi di pietra."
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L’8 febbraio 2013,durante la visita di Benedetto XVI al Seminario Romano Maggiore,si leggono tre versetti dalla Prima Lettera di Pietro (cfr 1,3-5). E a Pietro il papa dedica il suo discorso.“Certamente–dice dell’Apostolo–si è ricordato anche delle ultime parole di Gesù a lui rivolte, riportate da san Giovanni:“Alla fine, tu andrai dove non vuoi andare.Ti cingeranno, estenderanno le tue mani”(cfr Gv 21,18).E’ una profezia della crocifissione.I filologi ci mostrano che è un’espressione precisa,tecnica,questo “estendere le mani”,per la crocifissione.San Pietro sapeva che la sua fine sarebbe stato il martirio,sarebbe stata la croce.E così,sarà nella completa sequela di Cristo.Quindi,andando a Roma certamente è andato anche al martirio:in Babilonia lo aspettava il martirio.Quindi,il primato ha questo contenuto della universalità,ma anche un contenuto martirologico.Dall’inizio,Roma è anche luogo del martirio.Andando a Roma,Pietro accetta di nuovo questa parola del Signore:va verso la Croce,e ci invita ad accettare anche noi l’aspetto martirologico del cristianesimo,che può avere forme molto diverse.E la croce può avere forme molto diverse, ma nessuno può essere cristiano senza seguire il Crocifisso,senza accettare anche il momento martirologico.”
"«il Santo Padre [che] attraversa una grande città mezza in rovina; e mezzo tremulo con passo vacillante, afflitto di dolore e di pena, pregava per le anime dei cadaveri che incontrava nel suo cammino; giunto alla cima del monte, prostrato in ginocchio ai piedi della grande Croce venne ucciso da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi di arma da fuoco e frecce»"
RispondiElimina"..sono indicate realtà del futuro della Chiesa che man mano si sviluppano e si mostrano. Perciò è vero che oltre il momento indicato nella visione, si parla, si vede la necessità di una passione della Chiesa, che naturalmente si riflette nella persona del papa,ma il papa sta per la Chiesa e quindi sono sofferenze della Chiesa che si annunciano.
Il Signore ci ha detto che la Chiesa sarebbe stata sempre sofferente, in modi diversi, fino alla fine del mondo..il messaggio,la risposta di Fatima,sostanzialmente..va..proprio alla risposta fondamentale, cioè conversione permanente, penitenza, preghiera, e le tre virtù teologali: fede, speranza e carità. Così vediamo qui la vera e fondamentale risposta che la Chiesa deve dare, che noi, ogni singolo, dobbiamo dare in questa situazione...vi è anche il fatto che non solo da fuori vengono attacchi al papa e alla Chiesa, ma le sofferenze della Chiesa vengono proprio dall’interno della Chiesa, dal peccato che esiste nella Chiesa. Anche questo si è sempre saputo, ma oggi lo vediamo in modo realmente terrificante: che la più grande persecuzione della Chiesa non viene dai nemici fuori, ma nasce dal peccato nella Chiesa e che la Chiesa quindi ha profondo bisogno di ri-imparare la penitenza, di accettare la purificazione, di imparare da una parte il perdono, ma anche la necessità della giustizia. Il perdono non sostituisce la giustizia. Con una parola, dobbiamo ri-imparare proprio questo essenziale: la conversione, la preghiera, la penitenza e le virtù teologali. ..sempre il male attacca, attacca dall’interno e dall’esterno, ma che sempre anche le forze del bene sono presenti e che, alla fine, il Signore è più forte del male, e la Madonna per noi è la garanzia visibile, materna della bontà di Dio, che è sempre l’ultima parola nella storia.";"la più grande persecuzione della Chiesa non viene dai nemici fuori, ma nasce dal peccato nella Chiesa";"C'è una tendenza in esegesi che dice: Gesù in Galilea avrebbe annunciato una grazia senza condizione, assolutamente incondizionata, quindi anche senza penitenza, grazia come tale, senza precondizioni umane. Ma questa è una falsa interpretazione della grazia. La penitenza è grazia. È una grazia che noi riconosciamo il nostro peccato. È una grazia che conosciamo di aver bisogno di rinnovamento, di cambiamento, di una trasformazione del nostro essere. Penitenza, poter fare penitenza, è il dono della grazia. E devo dire che noi cristiani, anche negli ultimi tempi, abbiamo spesso evitato la parola penitenza, ci appariva troppo dura...Il dolore della penitenza, cioè della purificazione, della trasformazione, questo dolore è grazia, perché è rinnovamento, è opera della misericordia divina";“Nel nostro tempo, in cui la fede in ampie regioni della terra rischia di spegnersi come una fiamma che non viene più alimentata, la priorità al di sopra di tutte è rendere Dio presente in questo mondo ed aprire agli uomini l’accesso a Dio. Non a un dio qualsiasi, ma a quel Dio che ha parlato sul Sinai; quel Dio il cui volto riconosciamo nell’amore portato fino alla fine (cfr. Gv 13, 1), in Gesù Cristo crocifisso e risorto”(Benedetto XVI, 2010).
Forse nel romanticismo tedesco era in seme il decadentismo, la decadenza, con tutti gli ismi a seguire, nichilismo, psicologismo, esistenzialismo, modernismo, erotismo, gnosticismo, occultismo,liberalismo, socialismo, comunismo, fascismo, relativismo, non più redenzione ma, guarigione...senza Dio Uno e Trino, stesi sul lettino a raccontar se stessi adorando l'io diviso.
RispondiElimina@anonimo 23:37
RispondiEliminahttp://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2019/10/04/dall%e2%80%99amazzonia-alla-germania-e-al-suo-%e2%80%9ccomplesso-antiromano%e2%80%9d-la-lezione-del-cardinale-brandmuller/