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domenica 5 aprile 2020

Finirà prima la globalizzazione o l'uomo?

Ho letto con molto interesse l’articolo di Rodolfo Casadei (qui), in cui l’autore dichiara che «la pandemia del Covid-19 segnerà la fine del modello di sviluppo imperniato sulla globalizzazione, perché lo sviluppo globalizzato non è sostenibile, e non è sostenibile perché non corrisponde alla verità dell’uomo, né alla verità del creato».

Concordo sul fatto che la globalizzazione, prima o poi, finirà. Si tratta, però, di vedere se finirà prima la globalizzazione o l’uomo.

A leggere le motivazioni, esposte da Casadei, sull’esplosione del covid 19, propendo per la seconda ipotesi. Una rapida carrellata darà un’idea:
«L’uomo non è globale, è locale: se lo stacchi dallo spirito e dalla comunione con la sua terra (il “genius loci” così caro a Jung), perde forze e si ammala (…) l’arrivo del virus non è un bizzarro incidente, ma un aspetto strutturale di questo tipo di sviluppo. Quando togli i confini agli uomini, non puoi aspettarti che li rispettino i virus».
Lo abbiamo già ricordato: il risultato di aver trasformato ogni desiderio in bisogno e ogni bisogno in diritto, ha inaugurato la distruzione degli ecosistemi sociali (umani) e degli ecosistemi naturali.
Non conosciamo ancora con certezza l’origine del Covid-19, in che modo precisamente sia passato dall’animale all’uomo, ma, come ricordava recentemente il Wwf:
«gli ecosistemi naturali (…) svolgono anche un ruolo fondamentale nel regolare la trasmissione e la diffusione di malattie infettive come le zoonosi (le malattie che passano dagli animali all’uomo – ndr). La distruzione di habitat e di biodiversità provocata dall’uomo rompe gli equilibri ecologici in grado di contrastare i microrganismi responsabili di alcune malattie e crea condizioni favorevoli alla loro diffusione. In aggiunta la realizzazione di habitat artificiali o di ambienti poveri di natura e con un’alta densità umana possono ulteriormente facilitare la diffusione di patogeni (…). I cambiamenti di uso del suolo e la distruzione di habitat naturali come le foreste sono responsabili dell’insorgenza di almeno la metà delle zoonosi emergenti. La distruzione delle foreste può quindi esporre l’uomo a nuove forme di contatto con microbi e con specie selvatiche che li ospitano».
La distruzione di ecosistemi tropicali per scopi economici libera virus che prima non si erano mai trasmessi all’uomo o che, in caso di trasmissione, erano rimasti confinati nella regione d’origine.
Beh, se proprio si deve analizzare le cause del disastro in cui siamo immersi, ritengo che sia più logico, per un cattolico, rifarsi al magistero della Chiesa, piuttosto che ai deliri ambientalisti del WWF o alle elucubrazioni degli psicanalisti junghiani.

Il motivo della degradazione in cui è caduto l’uomo è di carattere spirituale, è quello che i greci chiamavano hybris, come giustamente ricordato da Casadei. L’hybris suprema è l’uomo che vuole prendere il posto di Dio nella società: è l’uomo che, detronizzando Cristo Re, vuole essere padrone dell’autorità politica al posto di Dio.

È molto utile, per comprenderlo, rileggersi la Lettera apostolica Notre charge apostolique di San Pio X (qui), in cui viene condannato il Sillon. Oggi, l’insegnamento del Santo Pontefice difficilmente verrebbe accettato non solo dal cattolico medio, ma anche da quello moderatamente conservatore. Eccone alcuni stralci:
Il Sillon ha la nobile preoccupazione per la dignità umana. Tuttavia questa dignità l'intende come certi filosofi di cui la Chiesa è ben lungi dal doversi vantare. Il primo elemento di questa dignità è la libertà, intesa nel senso che, salvo in materia di religione, ogni uomo è autonomo
Un'organizzazione politica e sociale fondata su questa duplice base, la libertà e l'uguaglianza (alle quali presto verrà ad aggiungersi la fraternità) è quanto chiamano Democrazia.
[21] Il Sillon situa in primo luogo la pubblica autorità nel popolo, da cui passa poi ai governanti, ma in modo tale che continua a risiedere in esso. Orbene, Leone XIII ha formalmente condannato questa dottrina nella sua EnciclicaDiuturnum illud sul Principato politico, in cui dice "Un gran numero di moderni, seguendo le orme di quanti, nel secolo scorso, si diedero il nome di filosofi, dichiarano che ogni potere deriva dal popolo; di conseguenza, quanti esercitano il potere nella società, non lo esercitano come di loro propria autorità, ma come un'autorità a essi delegata dal popolo e a condizione di poter essere revocata dalla volontà del popolo, da cui l'hanno. Del tutto opposta è la convinzione dei cattolici, che fanno derivare da Dio, come dal suo principio naturale e necessario, il diritto di comandare" (4). Indubbiamente il Sillon fa discendere da Dio questa autorità che situa anzitutto nel popolo, ma in modo tale che "essa risale dal basso per andare in alto, mentre, nell'organizzazione della Chiesa, il potere discende dall'alto per diffondersi in basso" (5). Tuttavia, oltre il fatto che è cosa anormale che il mandato salga, perché è per sua natura discendente, Leone XIII ha confutato previamente questo tentativo di conciliare la dottrina cattolica con l'errore del filosofismo. Infatti, prosegue: "È importante sottolinearlo qui; quanti presiedono al governo della cosa pubblica possono certamente, in determinati casi, essere eletti dalla volontà e dal giudizio della moltitudine, senza che ciò ripugni o si opponga alla dottrina cattolica. Tuttavia, se questa scelta designa il governante, non gli conferisce l'autorità di governare; non delega il potere, ma designa la persona che ne sarà investita" (6).
[22] D'altronde, se il popolo resta detentore del potere, che cosa diventa l'autorità? Un'ombra, un mito; non vi è più legge propriamente detta e non vi è più ubbidienza.
[…] No, Venerabili Fratelli, non vi è vera fraternità al di fuori della carità cristiana, che per amore di Dio e del suo Figlio Gesù Cristo, nostro Salvatore, abbraccia tutti gli uomini per confortarli tutti e tutti condurre alla stessa fede e alla stessa felicità celeste. Separando la fraternità della carità cristiana intesa in tal modo, la Democrazia, lungi dall'essere un progresso, costituirebbe un disastroso regresso per la civiltà. Infatti, se si vuol arrivare, e noi lo desideriamo con tutta l'anima nostra, alla maggior quantità di benessere possibile per la società e per ciascuno dei suoi membri, per mezzo della fraternità, oppure, come ancora si dice, per mezzo della solidarietà universale, sono necessarie l'unione degli spiriti nella verità, l'unione delle volontà nella morale, l'unione dei cuori nell'amore di Dio e di suo Figlio, Gesù Cristo. Orbene, questa unione è realizzabile soltanto per mezzo della carità cattolica, la quale solamente, di conseguenza, può condurre i popoli sul cammino del progresso, verso l'ideale della civiltà.
[25] Infine il Sillon pone, alla base di tutte le falsificazioni delle nozioni sociali fondamentali, un'idea falsa della dignità umana. A suo avviso, l'uomo sarà veramente uomo, degno di questo nome, soltanto a partire dal giorno in cui avrà acquisito una coscienza illuminata, forte, indipendente, autonoma, che può fare a meno di un padrone, che ubbidisce solo a sé stessa ed è capace di assumere e di portare senza cedere le più gravi responsabilità. Ecco i paroloni con cui si esalta il sentimento dell'orgoglio umano; come un sogno che trascina l'uomo, senza luce, senza guida e senza soccorso, sulla via dell'illusione, dove, aspettando il gran giorno della piena coscienza, sarà divorato dall'errore e dalle passioni. E questo gran giorno, quando verrà? A meno di cambiare la natura umana (il che non rientra nel potere del Sillon), verrà mai? E i Santi, che hanno portato la dignità umana al suo apogeo, avevano tale dignità?
[33] Vi fu un tempo in cui il Sillon, in quanto tale, era formalmente cattolico. Relativamente alla forza morale, ne conosceva soltanto una, la forza cattolica, e andava proclamando che la democrazia sarebbe stata cattolica oppure non sarebbe stata. Venne un momento in cui cambiò parere. Lasciò a ciascuno la sua religione o la sua filosofia. Smise pure di qualificarsi cattolico e, alla formula: "la democrazia sarà cattolica", sostituì quell'altra: "la democrazia non sarà anticattolica", non più d'altronde che antiebraica o antibuddista.
Ed infine la magistrale profetica conclusione di San Pio X sull’instaurazione di una nuova religione mondiale, come logica conclusione degli errori della democrazia globale: 
[39] Temiamo che vi sia ancora di peggio. Il risultato di questa promiscuità nel lavoro, il beneficiario di quest'azione sociale cosmopolitica, può essere soltanto una democrazia che non sarà né cattolica, né protestante, né ebraica; una religione (siccome il movimento del Sillon, i capi l'anno detto, è una religione) più universale della Chiesa cattolica, che riunirà tutti gli uomini divenuti finalmente fratelli e compagni, nel "regno di Dio". - "Non si lavora per la Chiesa: si lavora per l'umanità".
Alla luce del magistero di Papa Sarto, le motivazioni, che dovrebbero riportare in carreggiata il mondo secondo Casadei, sbiadiscono:
Le migrazioni saranno sostenibili solo nella misura in cui saranno circolari, cioè condizionate all’amore per il paese d’origine, per il luogo dove sono sepolti i propri morti e dove sempre torna il proprio cuore. Il mondo dei nomadi senza patria e della circolazione frenetica delle merci sarà fatalmente un mondo di forze naturali scatenate dall’incoscienza umana, consegnato alle devastazioni dei cavalieri dell’Apocalisse.
Non sarà certo solo l’amore per il proprio paese d’origine a salvarci, ma tale amore dovrà discendere dall’amore ben più grande per la Patria celeste. Questa, in fin dei conti, è l’essenza della dottrina sociale della Chiesa.

Piccola nota finale: se l’autorità viene dal popolo, allora tale autorità ha facoltà di chiudere ogni luogo di culto senza che alcun vescovo possa opporsi. Questo è il grave errore del n.76 di Gaudium et spes: « Nel proprio campo, la comunità politica e la Chiesa sono indipendenti e autonome l’una dall’altra»…
Andrea Mondinelli

23 commenti:

  1. Ot- Dove è meglio seguire in streaming la Settimana Santa?
    Quali sono le differenze fra il Messale pre-1955 e quello del 1962?
    Ci sono articoli accessibili che aiutino ad orientarsi?

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    1. http://disputationes-theologicae.blogspot.com/2010/03/la-riforma-della-settimana-santa-negli.html?m=1

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  2. Gesù ha detto che finirà prima questa globalizzazione di ispirazione anticristica.

    L'umanità l'ha redenta Lui e sa di che cosa parla. Il passaggio non sarà indolore.
    Il problema, l'unico vero problema, è il peccato. Gesù non l'ha tolto: l'ha portato.
    Il Cristo ha indicato la via, la via crucis, dove seguirlo per rinascere dall'alto.
    Ha detto: "Andate per tutto il mondo, predicate il vangelo a ogni creatura. Chi avrà creduto e sarà stato battezzato sarà salvato; ma chi non avrà creduto sarà condannato".

    Con il peccato originale, voluto da chi l'ha commesso, in un colpo solo l'umanità ha conosciuto una dozzina di effetti collaterali. Non si vuole dirlo "castigo"? Questo è:

    -perdita dell'amicizia con Dio, avendo paura nel sentirsi chiamare, nascondendosi da Dio
    -vergogna della nudità, avendo perduto l'innocenza
    -lo scaricabarile e la menzogna, imparata dal serpente
    -cacciata da Eden
    -doversi procurare da vivere con fatica
    -dover partorire con dolore
    -l'invidia e la morte violenta (fratricidio, di Caino su Abele)
    -perdita dell'ordine e della perfezione creata da Dio
    -ostilità della natura (disordine anche in tutto il creato)
    -scoperta tragica della finitezza e della perdita del bene (conoscenza del bene e del male)
    -essere in balia dell'angelo ribelle e decaduto, principe di questo mondo
    -imbestialimento dell'originaria somiglianza con Dio
    -la morte
    -...

    Per secoli Dio ha cercato l'uomo, tramite le facoltà sensibili e della mente, rivelandogli la realtà e conducendolo all'ora della redenzione, annunciando la possibilità di rinascere dall'alto e dell'adozione a figli, nel segno della croce, tornando in grazia, nella contrizione e nella conversione. Da secoli ci attende al passaggio dalla porta stretta.

    Per chi ha inviato nel Suo Nome, questa è la missione.
    Il proselitismo sarà anche "una grande sciocchezza", ma se non ho a cuore di battezzare nel segno della croce, significa non aver capito qual è la missione.
    O significa avere altri interessi. Questa sarebbe un'ammissione.

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  3. Gradirei anch'io una risposta alla richiesta dell'anonimo di ieri sera. Grazie a questa dolorosa e inaudita situazione, i miei famigliari accettano e aspettano da me che scelga una Messa da ascoltare con partecipazione spirituale autentica, e finalmente, dopo aver sopportato per ben 13 anni, dopo il MPSP di BXVI, mio malgrado le messe di Paolo VI, per soddisfare il precetto, visto che da noi era vietatissima la Messa di sempre, odiata dai vescovi per largo raggio di km, è giunto il momento che possiamo scegliere la VERA MESSA. Però nelle offerte presenti sul web, ho notato che non tutte sono facili da seguire, o per motivi tecnici (cattiva impostazione del video che si blocca) o per l'edificio inadatto, se la chiesa è molto grande (v. acustica pessima con rimbombo fastidioso che impedisce di percepire le parole, celebrante senza microfono ecc.) Facciamo fatica a rientrare nel diverso calendario liturgico che non coincide con la Messa riformata, a seguire con messalini antichi rispolverati, ma non tutti adatti ecc...ma questa è l'occasione buona (in mezzo a tanta tribolazione) per riscoprire il tesoro seppellito dai modernisti. Oggi credo che la Passione letta in latino non sarà seguita da omelia (che usano invece aggiungere i preti moderni da anni).
    Mi piacerebbe anche un' indicazione sulle preghiere per la Comunione spirituale. Se Dio vuole, in questa cattività spiritualmente istruttiva, la Messa non è (ancora) finita, e cercheremo con tutto il cuore di trarne il frutto per le nostre anime che il Signore vorrà donarci nell'angustia Panis da Lui permessa. Così spero per tutta la Settimana Santa che ci attende, e che in modo misterioso segnala e ci invita a vivere ben consapevoli la autentica PASSIONE della Chiesa, come predetta anche nel CCC. Grazie.

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    1. La Messa migliore in assoluto, con le rubriche di San Pio X, è celebrata dall'Istituto Mater Boni Consilii (Sodalitium), ed anche la Messa di oggi, quella delle Palme, verrà trasmessa in streaming. Tutti gli Uffici della Settimana Santa celebrati dai preti dell'Istituto seguono le rubriche precedenti il 1955. Sulle riforme della Settimana Santa si può leggere online una severa critica di mons. Léon Gromier.

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  4. Il WWF sta comunque esprimendo quello che la letteratura scientifica dice da anni riguardo i pericoli derivanti dalla distruzione e dalla frammentazione degli ecosistemi, quindi deliri non sono

    Per il resto comunque condivido quello che dite

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  5. Per seguire la settimana Santa in streaming posso consigliare Santa Trinità dei Pellegrini
    https://www.youtube.com/channel/UClAtfCutuTEauRbJIUCVlcA

    Il messale precedente il 1955 non contiene le variazioni della Settimana Santa che Pio XII aveva approvato in via sperimentale e sono rimaste.
    In ogni caso il Messale 1962 (Giovanni XXIII) conserva integro l'Antico Rito nelle altre sue parti ed è comunemente usato.

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  6. Programma Settimana Santa all SS.Trinita' dei Pellegrini . E' vero a tratti c'e' qualche piccola difficolta' di ricezione , in tal caso prediligo l'Oratorio San Clemente IBP; le riflessioni /omelìe di Don Giorgio Lenzi all'inizio della Santa Messa sono bellissime , la voce e' chiara e finalmente si ri-ascolta la Santa Madre Chiesa Cattolica Mater et Magistra ( vedi precedenti). Oggi noto con piacere che Don Giorgio e' ai Pellegrini , quindi staro' lì . Poi c'e'Bologna con Don Alfredo Maria Morselli !Santa settimana a tutti !

    https://it-it.facebook.com/fssp.roma/photos/a.477917265742990/1347033078831400/?type=3&theater

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  7. Per seguire la S.Messa05 aprile, 2020 10:42

    ​Testi della S. Messa a: https://www.divinumofficium.com

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  8. Cara Maria Guarini,

    perché mai scandalizzarsi, visto che i signori cardinali hanno eletto un ignorante e un pasticcione teologico che si barcamena? Questo, semmai, dovrebbe indicarci come, per i signori cardinali, quindi per la parte più rappresentativa e notabile del Cattolicesimo, il papa possa anche essere un pasticcione e ignorante poiché l'essenziale non è la retta teologia ma cavalcare l'onda della notorietà mondana!

    Il mondo cattolico ha ancora, sempre più nascoste, persone rette e buone ma la maggior parte emergente è composta da gente come i signori cardinali che hanno eletto papa un elemento del genere.

    Partendo da ciò ci si può aspettare veramente di tutto al punto che non ci si deve né meravigliare né tanto meno scandalizzare!

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  9. “Non vogliamo avere molte persone guarite …”

    Così Bil Gates a minuto 33.45 della intervista alla TED, una tv non profit. “Per essere chiari, stiamo provando – attraverso la chiusura negli Stati Uniti – a ad avere meno dell’uno per cento della popolazione infetta”-
    Confessando così che il suo scopo è di non avere gente immunizzata naturalmente, ma gente in pericolo di essere infettata, a cui somministrare i vaccini. Che sta preparando.
    Ne dà tante di interviste in questi giorni. E parla come fosse lui il presidente. Intimando: “Lockdown, lockdown!”
    https://www.maurizioblondet.it/genealogia-di-bill-gates-eugenetici-malthusiani-vaccinatori/

    Fate , fate , tutto passa ..e dei vostri tramestii non ce ne frega un acca perche' teniamo in mente ben impressa la promessa : " Infine... ! "
    Ci interessa solo la salvezza dell'anima ! Amen

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  10. Per l'anonimo del 4 aprile ore 11.41
    Per l'anonimo del 5 aprile ore 7.52
    Per l'anonimo del 5 aprile ore 10.28

    L'Istituto Mater Boni Consilii è sedevacantista, e le loro Messe non sono una-cum, ossia non menzionano il nome del papa nel Canone. Tale Istituto nacque nel 1985, con l'assunzione di posizioni oltranziste rispetto a quelle di mons. Lefebvre.

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  11. Or 14,45 estrazione della spada di S.Michele Arcangelo a Monte Sant'Angelo e Benedizione
    https://www.facebook.com/santuariodisanmichelearcangelo/

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  12. In comunione di preghiera :05 aprile, 2020 14:56

    Estrazione della Spada, Corona alla Divina Misericordia e Adorazione Eucaristica - 05.04.2020
    https://www.youtube.com/watch?v=sUM867das4U&feature=youtu.be

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  13. Maurizio,
    temo che in questo momento sia molto duro sentirsi "una cum"...
    e visto che è molto spesso difficile recarsi di persona ad una S. Messa "di sempre", si approfitta volentieri di un loro streaming.
    In tempi di emergenza, non si può star tanto a sottilizzare: meglio una sciarpa o una ffp3 ? Meglio la prima, se non si ha nient'altro.

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  14. Una cosa mi sembra NON ancora chiaro: il c.d. "lockdown", che in molti paesi non è locked down affatto del tutto, a cominciare dalla stessa NYC, se non negli ultimi giorni, NON serve a eradicare il virus ! Serve ad evitare che decine, centinaia, migliaia di persone con la forma grave della Covid si rechino tutte insieme in ospedale in pochissimi giorni, e che quindi il sistema sanitario, sia pubblico, come in Europa, sia in parte pubblico, in parte privato, collassi.
    Bill Gates può dire ciò che vuole...

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  15. Questo bel pasticcio di Messe una cum, non una cum , una cum eretico è giunto al capolinea. Come noi siamo al capolinea, mi arrestano se vado in Chiesa. Ma le Chiese aperte allora a chi servono?

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  16. Sull'una cum o non una cum ho le mie perplessità perché non mancano le altre celebrazioni e, dovendo scegliere di mettersi in comunione, mi pare cosa buon e giusta scegliere gli ambiti con cui c'è sintonia spirituale, sia pure con rispetto per chi è arrivato a conclusioni estreme che hanno una loro logica e che comunque affidiamo (mentre affidiamo noi tutti) al Signore...

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  17. La realtà è il prodotto di cause fisiche e cause metafisiche.
    La superstizione della modernità sta nell'avere relegato le cause metafisiche - o sovrannaturali - nell'ambito dell'irrazionale, concentrandosi solo su ciò che si vede, si tocca, si calcola, appiattendo quindi la verità sull'esattezza, e quindi di fatto amputandola.
    Le capacità intellettuali dell'uomo vanno oltre la capacità di comprensione del mondo materiale. Ma queste capacità sono ora atrofizzate.
    Sostenere che la scienza (nel senso dello studio della natura) non può comprendere tutto, e che esiste molto che la trascende, per molti è ancora è uno scandalo
    E' la superstizione profonda di coloro che sostengono di non essere superstiziosi. Dei ciechi che credono di vedere meglio di chi ancora un po' ci vede.
    Martino Mora

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  18. Non sono un teologo Mic, ma credo che l'una cum, ovvero essere in comunione con il Pontefice, sia un obbligo morale. Dopodiché capisco le difficoltà di RR e di tutti,me compreso, nel sentirsi in comunione con Bergoglio ma, come direbbe don Elia, nelle cose lecite é doveroso esserlo.
    Nel mio piccolo consiglierei di seguire le celebrazioni non sedevacantiste,tanto più che c'è ne sono diverse.

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  19. Dopodiché capisco le difficoltà di RR e di tutti,me compreso, nel sentirsi in comunione con Bergoglio ma, come direbbe don Elia, nelle cose lecite é doveroso esserlo

    Il fatto è che nell'Una cum siamo in comunione con Bergoglio nella misura in cui lui è in comunione col Signore e con la Chiesa, perché è la Chiesa che chiede a Cristo di realizzare l'unità, che è anche con il papa o con il vescovo. La vera unità è solo in Cristo. E vivere la celebrazione con questa consapevolezza, affidando il resto al Signore, elimina gli scrupoli.

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  20. Fiorello si bacia pubblicamente con un altro uomo.
    Fiorello ci dice che è brutto andare al mare mentre è molto meglio stare a casa a guardare a lui che guadagna decine di milioni di euro mentre tutti noi dobbiamo marcire in gabbia senza poter uscire e lavorare, finendo un miseria mentre lui ci fa "divertire".
    Fiorello ci dice che non dobbiamo andare a Messa perché si può pregare anche al gabinetto.
    Il problema non è Fiorello, che esegue il suo lavoro di "stipendiato" multimilionario: dice quello che gli dicono di dire.
    Il problema siete tutti voi che guardate Fiorello.
    E non ci guadagnate manco un euro.
    Siete voi che dovreste seppellirvi sotto un tombino (altro che a casa) per la vergogna.
    L'esercito dei Fiorello di ogni genere e tipo - maschi e femmine - imperversa e si arricchisce grazie a tutto il popolo bue che pascola i suoi campi.
    Pentitevi e reagite. Questo è il tempo migliore per compiere un passo verso la libertà e la dignità personale intellettiva. (MV)

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  21. Sul tema della partecipazione (ascolto) alle Messe in assenza dell'una cum ho posto il quesito a don Elia.
    "Buonasera don Elia, in seguito ad un dibattito in corso su un blog che, per altro, lei conosce, vorrei chiederle se è possibile seguire Messe celebrate in assenza dell'una cum.
    Secondo me non è lecito ma vorrei sapere qualcosa da lei" . Grazie

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    Elia6 aprile 2020 21:35
    No, non è lecito.

    Come avevo detto, pur senza essere teologo, mi sembrava impossibile un aprioristico rifiuto dell'una cum.

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