Più che fascismo, parola svuotata semanticamente dall'abuso che ne è stato fatto, a me sembra Unione Sovietica... L'autore, al quale ho fatto l'osservazione, rivendica la soddisfazione di dar dei fascisti a dei comunisti travestiti. E lo comprendo...
Nel novembre del 2011, il governo Berlusconi – l’ultimo, buono o cattivo che fosse, a esser scelto dagli elettori - fu obbligato alla dimissioni da Giorgio Napolitano perché forse – forse: un voto non ci fu MAI – aveva perso la maggioranza in una della camere. E perché la speculazione internazionale colpiva l’Italia che non voleva sottostare agli ukase della UE cui poi si inchinò Monti.
Un colpo di stato. Extraparlamentare in una repubblica che si proclama parlamentare, che magnifica la centralità del parlamento; un colpo di stato deciso al Quirinale da un signore senza mandato popolare e appoggiato dalle cancellerie europee. Ma non da Washington, dove perfino un Obama – come ha poi raccontato un suo ministro - scelse di non voler mettere le mani in quella “sporca faccenda.”
Oggi, un premier senza legittimazione popolare ma ancora appoggiato da un Quirinale che rappresenta un parlamento che non esiste più e da due partiti che sono netta minoranza nel paese, dispone, a furia di decreti, del destino di ogni italiano, dei suoi spazi di libertà. E del futuro del paese.
E giovedì questo signore incontrerà gli altri leader europei per un summit decisivo. Ma il nostro presidente del consiglio ci arriverà senza un voto del parlamento. Perché, furbastro avvocato di paglietta qual è, ha scelto la strada dell’informativa, su cui i deputati non possono votare e su cui la sua maggioranza d’accatto si spaccherebbe, e non delle comunicazioni ufficiali.
Questa, al mio paese, si chiama dittatura. O, giusto per usare il linguaggio delle sinistre vergini velate della democrazia, questo si chiama fascismo. (Biagio Buonomo)
RispondiEliminaBasta con l'uso improprio del termine "fascismo" per condire tutte le salse.
Continuare ad usare il termine "fascismo" per situazioni come le attuali è semplicemente
allucinante. Le tecniche di sopravvivenza messe in atto dal governo Conte bis ricordano
i più squallidi aspetti del parlamentarismo del tempo che fu, quello tipico delle maggioranze costruite su instabili coalizioni, aperte a tutti i venti e trucchetti vari, appunto per sopravvivere, non riuscendo a governare in modo decente.
Ora il fascismo storico con il parlamentarismo e i suoi giochetti che cosa ha a che fare?
Ma del fascismo "storico" poco si sa, studiare la storia è considerato quasi un reato.
Non si tratta qui di mettersi a discorrere sulla vera natura del fascismo.
Si tratta di denunciare l'ennesimo abuso di questo termine, con il suo semantismo che accende le passioni quanto più è confuso, per confondere perennemento le acque e sottrarsi ad un'analisi politica seria.
L'uso improprio del termine "fascismo" fa parte del politicamente corretto, anche di quello di destra, rappresentata qui la "destra" dai cattolici neo (neoconservatori, neolegittimisti, neoborbonici etc) orfani di un pensiero politico degno di questo nome da tempo immemorabile.
Il fotomontaggio con la testa di Conte sulla divisa militare del Regio Esercito o della Milizia del tempo che fu mi pare poco felice, come scelta d'immagine.
H.
Da un prete critico con le gerarchie massoniche al potere nella Chiesa Cattolica e nel Governo, ma moderato e finora rispettoso dell’autorità, civile e religiosa, che fino a pochi giorni fa invitava a pregare in silenzio, senza proteste pubbliche:
RispondiEliminahttp://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV3504_Elia_Ritorno_degli_idoli.html
“…..si assiste a un accanimento intransigente contro le persone che escono, mentre zingari e immigrati son lasciati liberi di andare indisturbati dove vogliono…non è una manifestazione di razzismo, ma un esercizio di rigore intellettuale, quello di cui si dimostra privo chi, al contrario, discrimina e criminalizza, paradossalmente, i propri stessi concittadini.
A quanto pare, le nostre autorità – civili o ecclesiastiche che siano – odiano coloro per il servizio dei quali esistono… a meno che non stiano pedissequamente eseguendo degli ordini.
E’ sempre più difficile reprimere tale sospetto. .
I nuovi vaccini – pare – contengono sostanze che indeboliscono le difese immunitarie e perfino dispositivi di nanotecnologia che rendano gli uomini fisicamente tracciabili grazie alla velocissima rete 5G, anch’essa molto nociva alla salute: senza eufemismi, una vera e propria arma di sterminio. L’arresto delle attività produttive, guarda caso, non ha affatto interessato la posa della fibra ottica, che invece è proseguita a ritmi serrati, anche con l’impiego di manovalanza chiamata da altre regioni. Il motivo è semplicissimo: senza di essa l’Internet di quinta generazione (sistema integrato di trasmissione con cavi e antenne) non può funzionare, poiché intaserebbe la fibra finora utilizzata. Cominciano a tornare i conti…
L’emergenza sanitaria è dunque molto vantaggiosa per chi vuole imporre la vaccinazione forzata e mascherare segrete manovre… L’obiettivo è un mondo in cui siano tutti connessi… cioè tutti controllati e manipolati – per la nostra salute e sicurezza, s’intende – con la tecnologia digitale: è il cosiddetto Internet delle cose, che mira a collegare computer, cellulari, elettrodomestici, automobili, tessere sanitarie, conti bancari… Non è un romanzo distopico né un film di fantascienza, bensì la realtà verso la quale ci stanno portando.
Il neonato sistema totalitario ha pure il proprio instrumentum regni, cioè la nuova religione unica, sincretica e panteistica, che deve asservire gli uomini anche spiritualmente. Il quotidiano della C.E.I. (Avvenire) è giunto in questi giorni a titolare: “È il momento di gettare le basi per un nuovo ordine mondiale”.
Caspita, si son finalmente tolti la maschera: a cominciare dal loro capo, son tutti agenti del regime.”
Pubblicità progresso:
https://openfiber.it/tecnologie/5g/5g/
Prepariamoci per il 22 Aprile, la mia Federazione Sportiva mi segnala questo:
RispondiEliminahttps://www.fitet.org/news/altre-notizie/14116-grande-attesa-per-la-50%C2%AA-giornata-mondiale-della-terra.html
"Ma il Signore è al mio fianco come un prode valoroso,per questo i miei persecutori cadranno e NON potranno prevalere; saranno molto confusi perché non riusciranno, la loro vergogna sarà eterna e incancellabile. Signore degli eserciti, che provi il giusto e scruti il cuore e la mente, possa io vedere la tua vendetta su di essi, poiché a Te ho affidato la mia causa! Cantate inni al Signore, lodate il Signore, perché HA LIBERATO LA VITA DEL POVERO DALLE MANI DEI MALFATTORI". (Geremia 20, 11-13)
RispondiEliminaLeggo stamattina che con l’inizio della fase 2, sarà possibile uscire a patto che si scarichi sul proprio smartphone l’app Immuni in modo da poter essere sempre tracciati in qualunque spostamento. A chi non avesse uno smartphone verrà dato un braccialetto elettronico sul modello dei detenuti in libertà controllata. Chi non avesse uno smartphone e rifiutasse il braccialetto elettronico rimarrà invece a casa in attesa di tempi migliori.
RispondiEliminaVi dico cosa farò io.
Dunque, da oltre 2 mesi eseguo da brava cittadina tutte le disposizioni emanate dal Governo Conte a seguito dell’emergenza sanitaria.
Le ho scrupolosamente rispettate tutte: limitazioni di ogni sorta, quarantena, igiene, mascherina, guanti, distanziamento sociale, astensione dal lavoro, etc. Non che non vedessi incongruenze, forzature, esagerazioni ma, stando alla situazione di emergenza negli ospedali per un tempo limitato era doveroso adeguarsi
Però…
Dopo oltre 2 mesi di leggi speciali mi chiedo: qual è la vera dimensione dell’emergenza sanitaria?
I bollettini di guerra che vengono recitati ogni sera vengono poi massicciamente ridimensionati dall'Istituto sanitario nazionale dopo aver esaminato le cartelle cliniche dei deceduti
Quanti sono morti a causa di terapie sbagliate, errori medici (certamente in buona fede), ritardi negli interventi, impreparazione del sistema sanitario?
Quanti a causa dei tagli alla sanità?
Quali sono le reali motivazioni per cui bergamaschi e bresciani hanno pagato un prezzo altissimo all’epidemia, motivazioni che, appare evidente, c’entrano poco con il virus?
Se quindi la reale dimensione dell’emergenza sanitaria è molto diversa da come viene presentata, la base su cui poggiare tutta la legislazione di emergenza è molto, molto più ridotta. E già così sarebbe difficile da giustificare.
Ma il Governo, al contrario, rilancia, con ulteriori limitazioni dei diritti costituzionali e, cosa ancora più grave, A TEMPO INDEFINITO.
Non solo stanno per essere approvate applicazioni assurde derivanti dal distanziamento sociale (pensate a cosa potrebbe succedere nelle scuole, nei trasporti pubblici, nei negozi, centri commerciali, teatri, stadi, etc,).
Non solo stanno rendendo obbligatori vaccini, quelli antinfluenzali, che non solo non hanno niente a che fare con il Covid ma che, secondo uno studio del Pentagono, lo favorirebbero addirittura.
Adesso vorrebbero mettere il braccialetto dei detenuti alla popolazione priva di smartphone e confinerebbero ai domiciliari i contrari.
Direi che la misura è colma.
Ecco quindi quello che farò.
Fino al 4 maggio continuerò a rispettare ugualmente e scrupolosamente tutti i provvedimenti in atto.
Il 5 maggio esco.
Riprendo il pieno possesso dei miei diritti costituzionali. Vado a visitare la mia famiglia e i miei parenti e a provvedere se del caso alle loro necessità (art. 29 Costituzione) dopo oltre due mesi di quarantena.
Torno a lavorare perché ho una famiglia a cui provvedere. Torno a lavorare perché il mio lavoro è la mia dignità.
Non scarico l’app e non metto il braccialetto dei detenuti: non sono un animale da marchiare, non sono un delinquente da braccare. I miei nonni hanno combattuto e hanno pagato con il sangue la libertà che io ho ricevuto. Non sarò io a tradirli.
Non accetto nessun trattamento sanitario obbligatorio, men che meno sui miei figli. Mengele e le sue atrocità erano ben presenti ai Padri costituenti quando scrivevano l’art. 32
Non mi interessano le multe, non mi interessano le denunce: sono provvedimenti incostituzionali.
Non mi interessa la derisione che potrei ricevere per questa mia decisione. Non mi interessa la delazione. Non mi interessa la cattiveria. E non mi interessa neanche il pericolo al quale potrei andare incontro. Sono un essere umano libero. E per me non è importante come si muore, ma come si vive.
Concordo e sono con lei. E spero che tanti altri, soprattutto se si definiscono Cattolici (che non vuol dire democristiani, aderenti alla chiesa conciliare e alla cena protestante di Bugnini), abbiano il coraggio e la fierezza di boicottare ogni misura criminale che si tenterà di imporci per ridurci a schiavi della Repubblica Universale massonica.
EliminaViva Cristo Re!
Cara Fb, avrei scritto parola per parola ciò che hai scritto tu! Allora siamo in due e spero molti molti molti di più!! Io veramente voglio iniziare già dal 25 aprile: la nostra liberazione (dal maligno in tutte le sue orribili forme!)!!!
EliminaOrmai è un bluff. Vivere schiavi è già come morire. Sì: VIVA CRISTO RE!
Cesare Sacchetti:
RispondiEliminaConte sulla fase 2: "piano differenziato tra regioni."
Le differenze tra regioni c'erano anche prima. Il governo ha reso l'intera Italia zona rossa quando in Calabria c'erano poco più di 10 casi. Non c'entra nulla la salute. Serviva un'emergenza per instaurare uno Stato di polizia.
" non metto il braccialetto dei detenuti: non sono un animale da marchiare, .. etc "
RispondiEliminaParafrasando quello slogan del panino multistrato vien da dire a lor (signori) : " Metteteville vui 'o collare"
Il vaccino non è la soluzione ma è sicuramentente un grande affare per le case farmaceutiche che hanno i mezzi per influenzare l'opinione pubblica e che traggono vantaggio dal clima di terrore di questi giorni.
RispondiElimina"In campo restano anche le ipotesi che il virus «potrebbe sparire completamente come la prima Sars; ricomparire come la Mers, ma in maniera regionalizzata o diventare stagionale come l’aviaria. Per questo serve una cura più che un vaccino."
https://www.umbria24.it/attualita/covid-19-virus-muta-velocemente-in-cina-e-europa-sono-differenti-ostacolo-al-vaccino/amp
Da Rino Cammilleri (Antidoti):
RispondiEliminaQUESITO
Posted: 19 Apr 2020 07:51 AM PDT
Io e mia moglie, debitamente mascherati, stiamo andando in farmacia. Ci ferma un solerte vigile. Spiego il nostro legame giuridico e lo scopo del deambulare. Ribatte che, stante la normativa, in farmacia deve andare solo uno. Spiego che siamo conviventi, ma non sente ragioni: la normativa. Così, mia moglie cambia marciapiede e in farmacia andiamo ciascuno per conto suo. Quesito: è più ottuso chi fa le norme o chi le applica?
Sanzionato per essersi messo in viaggio per raggiungere il padre in fin di vita. E' successo a un uomo di Pietra Ligure (Savona), fermato ieri mentre era in auto in provincia di Pavia dai carabinieri di Santa Giuletta.
RispondiEliminaL'uomo, beneficiario della legge 104 per assistere il padre malato terminale, ha spiegato di essere andato nel pavese per l'ultimo saluto all'anziano genitore, ma i militari non hanno ritenuto si trattasse di "assoluta urgenza" e hanno sanzionato il savonese per violazione del Dpcm sul Coronavirus.
E' stata annullata la sanzione. L'uomo era diretto alla sua casa di Belgioso, nel Pavese. I militari hanno verificato che il viaggio aveva davvero quella finalità. La versione è stata poi confermata dal fratello dell'uomo che lo aspettava per dargli il cambio. Perciò la sanzione è stata annullata.
Il Vaccino, bio potere assoluto, neo sacramento eucaristico nel tempio del TSO globale.
RispondiEliminaAUSCHWITZ PER I RUNNER
RispondiElimina( di Francesco Del Bianco )
"Qualche giorno fa il mio vicino ha portato il figlio (molto) piccolo nel giardino condominiale per farlo stare un po’ all’aria aperta dopo un mese di reclusione permanente. Padre e figlio, da soli, fermi nel giardino condominiale.
Ecco, gli altri vicini hanno chiamato la polizia.
All’arrivo della volante, sono iniziati gli applausi dai balconi, quelli che fanno ai Nocs quando sventano un attentato terroristico. Ma nel prato di fronte a casa c’erano un ragazzo ed un bambino di neanche cinque anni. Di terroristi neanche l’ombra.
Parlo da ipocondriaco, da uomo attaccato alla legalità e da sostenitore convinto del lockdown. Parlo da persona che è chiusa in casa dall’inizio della quarantena uscendo solo per andare a lavoro e per andare a fare la spesa, rigorosamente con mascherina, guanti e guanti dell’ortofrutta sopra i guanti. Parlo da moralizzatore e rompicoglioni di professione. Ma mi chiedo se non stiamo tutti esagerando. Mi chiedo se non siamo tutti impazziti.
Mi chiedo realmente perché debbano passare in televisione il video ripreso con un drone di un tizio che corre da solo in un campo in mezzo al nulla cosmico del centritalia per additarlo come un pericoloso criminale. Perché? Chi sta infettando in quel campo? Gli usignoli? La gramigna?
Ha violato la quarantena, va perseguito, punto. Merita di diventare un numero nella statistica degli italiani che hanno violato la quarantena, il numero #4538 dei 178.780 della settimana.
Ma in che modo quell'uomo è un criminale da dare in pasto ai media nazionali? Additato e mostrificato su quella stessa televisione che per legge non può mostrare le persone ammanettate perché lesivo per la loro immagine.
Non lo merita lui come non ce lo meritiamo noi, di essere travolti ogni giorno da tutto questo.
È giusto colpevolizzare chi rompe la quarantena? Certo, moderatamente però, perché io reazioni come quelle che scatenano i runner non le ho viste neanche nei confronti degli stragisti mafiosi.
Perché a essere bombardati ogni giorno da tutto questo, inizi a pensare che queste persone – che magari combattono la loro battaglia contro la depressione, contro dinamiche familiari difficili, contro lo stress, contro semplicemente il terrore che sta attanagliando tutti noi in modi incredibilmente diversi – ecco, che queste persone non siano persone, ma solo criminali, perché no, dei mostri.
Perché ad essere bombardati da tutto questo iniziamo a sviluppare un senso di giustizia orrendo, che è più una velleità da giustiziere, che si nutre di sospetto e rancore, di “se sto a casa io devono starci tutti, a ogni costo”, condito da un turpe voyerismo da “La finestra sul cortile”.
Quando vi chiederete che faccia avevano le persone che nel ventennio chiamavano la polizia e sussurravano “credo che ci siano degli ebrei, dal mio vicino”, ecco, pensate tranquillamente alla faccia che potrebbero avere i miei vicini che hanno chiamato la polizia per sistemare a dovere un giovane padre ed un bambino di meno di cinque anni che giocavano da soli nel giardino condominiale".
Francesco Del Bianco
Cassese: “La pandemia non è una guerra. I pieni poteri al governo non sono legittimi”
RispondiEliminaIntervista al giudice emerito della Corte costituzionale: “Da palazzo Chigi continuano ad arrivare norme incomprensibili, scritte male, contraddittorie, piene di rinvii ad altre norme”
https://www.ildubbio.news/2020/04/14/cassese-la-pandemia-non-e-una-guerra-pieni-poteri-al-governo-sono-illegittimi/
Marcello Veneziani:
RispondiElimina1. Ci siamo barricati dentro la nostra sopravvivenza ad ogni costo, pronti a svendere ogni altra cosa che non serva a salvare la nostra pelle.
2. Non spaventano i draghi fiammeggianti e le serpi, ma l'assenza di monaci e cavalieri disposti a fronteggiarli.
3. Nessuna cerimonia, nessun rito, nessuna liturgia ci riporta fuori e circoscrive la morte in uno spazio sacro e delimitato. La morte resta oscura e selvatica perché non viene più 'addomesticata' e accolta in un contesto religioso, comunitario.
4. Davanti al naufragio della fede e dei pensieri molti si rifugiano nella scienza. Ma la scienza ci offre solo verità provvisorie, fallibili e strada facendo confutabili.
5️⃣ Esiste un'arte per dileguarsi, la chiamano ghosting, rendersi fantasmi già in vita, è la via indolore per svanire e passare inosservati.
6. Hai a disposizione una serie di gioiose macchine del tempo per andare ad abitare altri mondi: l'arte, il cinema, la letteratura, i giochi, i miti, i ricordi, le preghiere. Connettersi al passato, al futuro, al perenne, uscendo dalla gabbia triste della quotidianità domestica.
7. Non fingere ottimismo, non cedere al pessimismo; rendi fruttuosa la disperazione.
8. Scorrevano gli ultimi granelli di sabbia nell'imbuto dei giorni. Si riempiva il passato, si vuotava il futuro. Disperavi. Poi hai capovolto la clessidra...
9. La speranza è la penultima a morire, poi muore la disperazione.
10. Le speranze ormai sono finite. Finiranno pure le disperazioni.
MV, "Dispera bene. Manuale di consolazione e di resistenza al declino" (Marsilio) http://bit.ly/2tQ9nv0
Gli appartenenti a Magistratura Democratica, la potente corrente di sinistra che egemonizza la magistratura italiana, si schierano pubblicamente per la regolarizzazione di 600mila immigrati clandestini. Esattamente come pretende il PD da svariati anni. Questo conferma il perché diverse toghe emettano sentenze eversive che inquisiscono un ministro dell'Interno che vuole sapere nome e stato di salute di chi arriva illegalmente a bordo di navi scafiste degli "umanitari". E ancora perché indaghino sempre in Lombardia e non in Emilia Romagna, dove il potere politico è egemonizzato dal 1945 da un solo partito al potere (PCI-PD). E tante altre cosette dello stesso genere. Il vero problema che corrode l'Italia non è tanto il Covid-19, che è un virus passeggero e stagionale, ma queste entità che senza essere votate da nessuno e prive di alcuna legittimazione fanno e disfano a loro piacimento un intero paese.
RispondiElimina
RispondiEliminaLa faccia di chi nel ventennio denunciava gli ebrei che si nascondevano..
Non durante il ventennio ma dal 43 al 45, durante l'occupazione nazista dell'Italia.
Gli ebrei furono proditoriamente emarginati e rinchiusi in un ghetto giuridico,
economico e morale da Mussolini, dal nov. del 38, ma non rischiavano la vita, non dovevano nascondersi ed entrare in clandestinità. Se si convertivano, non venivano toccati.
Tanto per la precisione.
Quindi fatemi capire: si gioca a fare i Diocleziano di turno entrando nelle chiese perché "non prendiamoci in giro" però ehi, la sfilata del 25 aprile si può fare.
RispondiEliminaSi va avanti per settimane a far sentire la gente che va a Messa dei nemici della pubblica salute poi, quando qualcuno fa la voce grossa in tempi di lockdown, (che in teoria vale per tutti), invitando pubblicamente alla disobbedienza civile, i gloriosi persecutori scendono a più miti consigli.
Insomma, il discorso l'abbiamo capito: si può andare al supermercato, si può persino fare le celebrazioni del 25 aprile "in sicurezza" ma fare una Messa in uno spazio di trecento metri quadrati con 14 persone guai.
Un ultimo pensiero va ai nostri generali (capite chi intendo); visto il comportamento dell'ANPI si poteva tentare un qualcosa in più.
Non dico una Cristiada ma qualcosina in più certamente per difendere il diritto di Dio e del culto pubblico si poteva e si doveva fare.