Nel silenzio sacro del Sabato Santo si è compiuto un rito antico e tremendo: centinaia di sacerdoti e non pochi Vescovi di tutto il mondo, rivestiti della stola ch’è insegna del loro Ministero, hanno invocato l’intera Corte celeste per lanciare una battaglia spirituale contro Satana e gli angeli ribelli.
Alla stessa ora, da ogni parte dell’Orbe, le mani consacrate di una moltitudine di Ministri di Dio si sono levate a tracciare il segno della Croce una, dieci, cento volte: imperat tibi Deus Pater! imperat tibi Deus Filius! imperat tibi Deus Spiritus Sanctus! Non con lo strepito del Nemico, ma con la composta e terribile autorità della Santissima Trinità. Una preghiera corale, austera, che nella sua formula fu composta da Leone XIII, il minuto ed anziano Pontefice che i suoi contemporanei chiamavano giustamente il gran Leone, per la potenza del suo Magistero che tanto contrastava con la flebile voce e la fisionomia scarna ed ascetica. Inginocchiato al suo stallo nella Cappella privata del Palazzo Apostolico per recitare la Gratiarum actio, mentre uno dei suoi famigli celebrava a sua volta, Papa Gioacchino Pecci ebbe la visione di un combattimento celeste tra gli Angeli e i demoni, dopo che Satana aveva chiesto a Dio di potersi scatenare contro la Chiesa per circa cent’anni. Pallido in volto, appena terminata la Messa egli si recò nel proprio studio e compose di getto la famosa preghiera a San Michele Arcangelo che ancor oggi si recita alla fine della Messa cattolica, ma che la riforma liturgica bandì sdegnosamente dal rito montiniano. Sancte Michael Archangele, defende nos in proelio… Ricordo quando da bambino il sacerdote a cui servivo la Messa, inginocchiato ai piedi dell’altare alzava la voce alle parole divina virtute in infernum detrude, scandendole con la certezza d’esser ascoltato.
Assieme a questa bella preghiera, Leone XIII compose anche l’Exorcismus in Satanam et angelos apostaticos [qui], di cui ordinò la pubblicazione e che fece poi inserire nel Rituale Romanum subito dopo la parte dedicata all’esorcismo degli ossessi. In questo rito egli volle inserire un riferimento esplicito alla sua visione: Ecclésiam, Agni immaculáti sponsam, favérrimi hostes replevérunt amaritudínibus, inebriárunt absínthio; ad ómnia desiderabília ejus ímpias misérunt manus. Ubi sedes beatíssimi Petri et Cáthedra veritátis ad lucem géntium constitúta est, ibi thrónum posuérunt abominatiónis et impietátis suæ; ut percússo Pastore, et grégem dispérdere váleant. La Chiesa, sposa dell’Agnello immacolato, è stata colmata di amarezze e stordita con l’assenzio da nemici tremendi; hanno sacrilegamente messo mano a tutte le sue cose più desiderabili. Dove era stabilita la sede del beatissimo Pietro e la Cattedra della verità per la luce delle genti, essi hanno posto il trono dell’abominazione e dell’empietà; perché colpito il Pastore, potessero anche disperdere il gregge.
Come avvenne per la preghiera a San Michele, anche questo passo profetico dell’Esorcismo venne abolito poco prima del Concilio, da chi forse temeva che in quelle parole vi si potesse scorgere un triste presagio di quel che i Novatori si apprestavano a compiere. E sappiamo bene che la neo-chiesa ama ecumenicamente porsi in atteggiamento di ascolto non solo nei riguardi di eretici e idolatri, ma anche verso il Maligno, di cui ora nega l’esistenza, ora sminuisce le seduzioni, ora minimizza il pericolo per le anime: al punto che recentemente gli stessi esorcisti - quand’era ancora vivo padre Amorth - umiliarono al Sacro Piede una supplica nella quale imploravano di poter usare l’antico Rituale sia per la recita dell’Esorcismo, sia per la benedizione dell’acqua santa. I demoni, infatti, non sembravano considerare quella fatta secondo il nuovo rito particolarmente efficace, e lo dissero pure in numerose occasioni. Immaginate l’imbarazzo di un sacerdote che, in piedi dinanzi all’energumeno, si trova ad aspergerlo con dell’acqua inefficace: come mandare un soldato a combattere con un fucile caricato a molla. Tra l’altro, il rito conciliare dell’esorcismo non è in più in latino, ma in lingua volgare, come se Belzebù fosse ignorante come i chierici che escono dai seminari moderni...
L’appello lanciato da S.E. Mons. Viganò a tutti i Vescovi e sacerdoti del mondo ha avuto un grande riscontro, a riprova della fede che ancora sopravvive nel Clero nonostante i conati - etimologici, s’intende - di una Gerarchia infedele, anzi - visto che siamo ancora freschi delle Orazioni della Parasceve - perfida.
Orrore! Dei Prelati e dei sacerdoti che osano nientemeno che scacciare i demoni! Medioevo! Oscurantismo postridentino! E via col solito repertorio che si scatena puntualmente appena qualche chierico osa dire o fare qualcosa di cattolico. D’altra parte, consta che la veneranda Curia Arcivescovile di Vienna, per il tramite della Caritas e nella persona del molto reverendo monsignor Michael Landau, abbia dato prova di una certa disinvoltura nel raccomandare ai fedeli costretti dalla pestilenza a rimanere in casa di intrattenersi con la pornografia online: cosa non propriamente in linea con le raccomandazioni per il tempo quaresimale (qui). Così, mentre il demonio si scatena ispirando suicidi, violenze, aborti a domicilio e vari peccati, le Diocesi cosa fanno? proibiscono la celebrazione delle Messe, vietano ai preti di confessare, intimano loro di non amministrare nemmeno l’Estrema Unzione o il Viatico: in nome della salute del corpo. Salus corporum suprema lex. Un enorme party infernale, in cui i diavoli sono lasciati liberi di scatenarsi cum permissu Superiorum.
Ecco allora che un pio Arcivescovo ricorre al mezzo più spirituale di cui dispone la Chiesa: l’esorcismo. Apriti Cielo! Anzi: chiuditi Cielo! perché le Loro Eccellenze Reverendissime, che hanno sprangato le chiese in tutto l’Orbe ancor prima che l’autorità pubblica impartisse norme in proposito, non hanno ovviamente nulla da dire se un pretonzolo tedesco spedisce il Santissimo in busta chiusa ai fedeli, ma si levano con severità implacabile quando si osa disturbare il Maligno nella sua azione. Ma come? Avevamo vietato le Messe, non avevamo detto una parola mentre nelle cliniche si continuava ad abortire nonostante tutte le prestazioni sanitarie fossero sospese a causa dell’emergenza, abbiamo anche consigliato di sollazzarsi con i video porno, e arriva un Monsignore che chiama a raccolta i refrattari per scacciare Satana e gli angeli apostatici? Cosa dirà la Pachamama?
Evitando il clamore mediatico, secondo l’uso invalso, ecco uscire il Comunicato dell’Associazione Internazionale Esorcisti circa l’utilizzo dell’esorcismo di Leone XIII (qui), puntuale come sanno esser le cose eccleasiastiche. Il devoto fedele, l’ingenuo pievano penseranno: ecco una parola di incoraggiamento ed un invito ad unirsi al lodevole gesto. Macchè: un’anonima nota dell’altrettanto anonima associazione che ha sede presso la casella postale 212 in Vaticano, informa che «l’utilizzo di questo sacramentale è, fin dall’inizio, riservato ai singoli Vescovi e ai soli sacerdoti che abbiano ricevuto il permesso di usarlo»; cosa questa vera se si parla di un esorcismo su un posseduto, ma non vera se si tratta della recita privata, per la quale nessun permesso è richiesto. Lo conferma anche il Canone 1172 al § 1: «Nemo exorcismos in obsessos proferre legitime potest, nisi ab Ordinario loci peculiarem et expressam licentiam obtinuerit». E con pari petulanza il comunicato intima ai laici di non osar recitare la formula, anche se sullo stesso Rituale è indicato che vanno omesse alcune parti dell’Esorcismo se chi lo dice non è chierico. E mi chiedo: se quella formula non può esser detta dai laici, per quale motivo è chiaramente prevista questa eventualità? Si fuerit clericus: sacra Ministerii nostri auctoritate. Ben evidenziato con le note in rosso.
Il comunicato, pedante nelle citazioni Ex audientia Sanctissimi, conclude: «ricordiamo ancora una volta che nelle grandi pestilenze che in passato hanno afflitto larghi strati della società, la Chiesa in genere non si è mai impegnata in azioni esorcistiche». E chi mai ha detto che l’esorcismo era rivolto al virus? Il Covid-19 tiene le persone in casa, lontano dalle chiese e dai Sacramenti: un terreno di coltura perfetto per il demonio, perché è contro di lui che quel rito è stato compiuto. Nessuno è uscito di casa, né si è messo a gridar dai tetti Exorcizo te, immundissime spiritus! Si è svolto tutto compostamente in chiesa, o in casa, senza fedeli né clamore. Chi doveva sentire ha sentito: la Corte celeste per aiutare le anime, e i demoni per ritirarsi davanti a San Michele.
Sorge il dubbio che qualcuno, dimostrando uno zelo eccessivo nell’impedire qualcosa di buono, dietro un formalismo farisaico abbia lasciato capire da che parte sta chi ha composto il comunicato e, ancor peggio, chi gliel’ha commissionato. E tutto torna: vade retro! - Fonte
I misteri della redenzione celebrati in questi giorni (oggi il ruolo dell'angelo) riassumono il perché dell'incarnazione (Verbum caro factum est) e il perché della Chiesa.
RispondiEliminaTutto nasce dal peccato originale. L'uomo, amato da Dio e schiavo del peccato e del suo ispiratore, è in una condizione "perduta" e la divina misericordia interviene in soccorso. Questi giorni ci mostrano l'uomo costretto a limitare gli spostamenti per la minaccia di un virus che può fermare il respiro e la celebrazione mediatica dei soccorsi ai malati: ecco.
Pur con tragiche ricadute materiali, il vero piano in cui si gioca lo scontro è spirituale.
All'inizio della vicenda l'uomo non era come è oggi. Il peccato ci ha cambiati. Anche il creato non era come oggi. Il peccato ha modificato non tanto cos'è, ma com'è per me.
Se la Chiesa non mette a tema il peccato, non sa offrire in modo efficace i misteri della redenzione e non risana né l'uomo, né il creato che pure mette al centro più di Dio.
Dunque il centro è il virus? No. Il virus è esterno all'uomo.
Il centro è l'uomo? No. L'uomo ha fatto entrare il virus che lo ammorba.
Il centro è solo l'uomo che cura l'uomo malato? No: si ammala e muore anche lui...
Il centro è l'uomo che saprà dare il vaccino? Qui c'è puzza di zolfo...
La schiavitù del peccato è grasso che cola per chi ha il ruolo di organizza la tratta.
Il centro può essere solo Chi ha creato l'uomo "vaccinato". Il vaccino è la Verità.
Dunque si torna al punto di partenza. L'uomo prima del peccato era straordinariamente perfetto, a immagine e somiglianza del Creatore. Con persino gli angeli al suo servizio: proprio come a Gesù nel deserto. Anche oggi abbiamo un angelo custode, ma molti, privi di vita spirituale, lo lasciano disoccupato. E' come se fossimo tutti degli uomini importanti, con la scorta, ma agiamo come se non la avessimo. La lasciamo disoccupata, sprecata. Nemmeno diciamo all'angelo di scorta di parlare lui con l'angelo di quell'altro per aiutare a sistemare certi pasticci tera di noi... Niente, proprio non ce ne importa un fico secco.
Prima del peccato l'uomo ha una conoscenza piena della verità, non a caso la sola che rende liberi (Gesù venendo a redimere ha chiaramente detto anche questo). La verità limita la verità? In un certo senso sì: se conosco che il veleno mi uccide, so di non doverne assumere. Sono meno libero di uno che possa assumerne? No: conosco la verità. Ho una conoscenza positiva della Legge. Tutta la creazione è Legge. Gesù infatti è venuto a dire che non ne tocca nemmeno uno iota. E il male non c'era? C'era, perchè una creatura spirituale ribelle si era già opposta al "tutto era buono" creato da Dio.
Un comando (una Legge) ha senso se c'è libertà. E non c'è amore se non c'è libertà. Capiamo la grandezza e la bontà di Dio? L'uomo prima del peccato aveva il comando positivo di Dio, aveva la piena conoscenza della verità e aveva la libertà di scelta. Aveva tutto. Il male era fuori. Avendo la verità era libero. NB: lasciamo perdere le nefandezze illuministiche di chi pensa che l'uomo prima del peccato fosse un ominide ignorante e che il peccato (la conoscenza del bene e del male è positivo, perché innescò la conoscenza). Vecchi trucchi.
Disobbedendo l'uomo ha voluto conoscere il bene e il male. Così facendo ha commesso un errore terribile. Ha introdotto dentro di sé il male, anche fisicamente e geneticamente. E' stato "fregato" dall'intelligentissimo spirito cattivo, invidioso dell'uomo. E siamo qui.
Avremmo tutto per metterci nelle mani di Chi dovrebbe stare al centro. Ma fino all'ultimo l'intelligentone, ora che siamo meno conoscitori della verità e più portati ad andare per tentativi sbagliando, proporrà soluzioni "da dietro le quinte". Nihil novum sub solis.
O meglio: di nuovo c'è l'oscuramento della chiesa-lucerna. In tal senso il secolo è più buio.
Filippo Facci, da Libero del 13 aprile
RispondiElimina"Io da martedì 14 aprile 2020 uscirò liberamente e sfacciatamente per le strade del mio Paese, e lo farò in spregio a un governo indegno e cialtrone che si illude di poter giocare a tempo indeterminato con le mie libertà individuali e con il mio diritto di parola e di espressione.
Voglio chiarire una cosa: io non ho il coronavirus, non chiedetemi come lo so, ma lo so. Io continuerò a mettere guanti e mascherine e rispetterò le distanze come tutti i cittadini devono fare, e come dovranno fare ancora per molto tempo.
Ma non mi farò mettere «app» sul telefono che equivalgono al braccialetto dei carcerati o alla dittatura cinese, non mi farò spiare da un drone, anzi, se ne vedrò uno lo abbatterò con la fionda.
Io non ho affollato e non affollerò autostrade e raccordi come gli idioti ufficialmente ligi alle regole che si sono spostati per Pasqua e Pasquetta ma col giustificativo il tasca, magari perché devono andare proprio in quella farmacia di Sabaudia o in quell'ipermercato di Courmayeur. Io continuerò a rispettare le forze dell'ordine per cui ho una deferenza quasi maniacale, patirò le conseguenze delle mie azioni quali che siano, ripeto, quali che siano: ma non canterò canzoni al balcone come un esibizionista deficiente e non appenderò bandiere in genere buone per quando la nazionale vince mezza partita, anzi, appenderò una gigantografia della nota dell'Agicom del 19 marzo in cui si intima di «contrastare la diffusione in rete sui social media di informazioni relative al coronavirus false o non corrette, o comunque diffuse da fonti non scientificamente accreditate».
Che è la ciliegina finale sulla dittatura: quali sarebbero le «fonti scientificamente accreditate»? Ma se non ci capiscono un cazzo neanche al governo: è tutto in mano a cosiddetti esperti del tutto privi di una guida politica, magari ecco, una fonte accreditata dovrebbe essere il belga Gunter Pauli, l'amico di Grillo che è diventato consulente del Giuseppe Conte e che ha dichiarato che grazie al coronavirus la terra torna finalmente a respirare.
Abbiamo giornali che fanno disinformazione ogni giorno – è un fatto – ma che devono avere il diritto di farla, se credono; abbiamo un governo che procede a decreti legge che poi partoriscono infiniti altri decreti amministrativi poi corretti e ricorretti (col Parlamento che ogni volta sta a guardare, in attesa di votare ciò che poi potrebbe anche non votare, invalidando tutto) e abbiamo pure i medici che non possono parlare alla stampa senza l'autorizzazione delle autorità sanitarie: in sostanza può parlare solo il governo, magari insultando l'opposizione e prendendo pure dei granchi colossali come l'altro giorno. E non facciamo polemiche, mi raccomando, sennò siamo degli irresponsabili: l'unica voce che dovremmo ascoltare, insomma, è quella di un avvocato digiuno di politica, mai eletto, e di un ex concorrente del Grande Fratello. Beh, col cazzo.
....segue
RispondiEliminaIo martedì esco, venitemi a prendere. Le leggi e le regole (soprattutto la Costituzione) le conosco meglio di loro, e lo so bene che un periodo di emergenza può giustificare la limitazione della libertà personale proporzionata al pericolo in corso: ma qui non lo è, non lo è più, perché qui il pericolo non sono io, cioè: non sono io se prendo la macchina a vado a farmi un giro in montagna dove rischio di incontrare al massimo una capra; il pericolo siete e vi siete rivelati voi, inetti e incompetenti, partiti col «siamo prontissimi» e «abbraccia un cinese» e gli aperitivi contro la paura: per poi ritardare su tutto, fare ridicole gare Consip che hanno fatto perdere tempo decisivo, emesso decreti al rallentatore che hanno fatto partire per il Sud mezza Italia, dato il tempo agli stati confinanti di non venderci più neanche una mascherina, fatto zone rosa, poi rosso annacquato, mandato in militari in val Seriana salvo dirottarli altrove – facendo nascere il focolaio peggiore del mondo, se non lo sapete – e dando la colpa alla Lombardia come se avesse potuto fare una grande zona rossa da sola, senza un esercito.
I colpevoli siete voi, sono loro, un governo che ha rinchiuso i bambini ma liberato i cani, fatto inseguire i runner dalla polizia, e tutto questo senza un piano chiaro, un'idea seria di via d'uscita, selezionando le aziende «fondamentali» con criteri tutti loro, facendoci deridere dal mondo intero nonché prendere come esempio negativo.
Bene: il tempo è scaduto.
Se il mio Stato si chiamasse Lombardia, continuerei a obbedire come ho sempre fatto, perché è gente seria o farei il mio dovere civico anche se fossi in disaccordo, perché loro – loro sì – hanno fronteggiato uno tsunami da soli.
Ma da questo governo non accetto (più) la privazione dei miei diritti fondamentali a tempo indeterminato – non meno importanti del diritto alla salute, sappiatelo – come in altri stati non accade: perché alzi la mano chi ha capito se e come finirà il lockdown, che peraltro – di questo neppure ho parlato – sta economicamente ammazzando il Paese e chi non ha da mangiare, non ha risparmi, e ora non ha più neppure le libertà fondamentali.
Io sono stato d'accordo e ho rispettato tutte le misure di contenimento, prendendomela pure con chi sgarrava.
Non ho bar dove andare, non faccio vita sociale, praticamente vivevo già in quarantena come stile di vita. Ma sarò io a deciderlo, e lo farò: e da martedì esco.
E se mi ammalerò, se schiatterò, sarò libero di andarlo a fare in una spiaggia vuota, guardando il mare, non Netflix"
Il mondo si è rovesciato.
RispondiEliminaQui, e ora, sono pochissimi a informarsi sul "se e cosa" possono fare o non fare. Se, e quali, diritti fondamentali costituzionalmente garantiti possono essere "compressi" in questi giorni.
Sfido chiunque, o quasi, di voi a rispondere a queste domande: se ti ferma un "agente" per strada, e ti chiede di "consegnare" i documenti, o di giustificarti per "dove stai andando" tramite l'autocertificazione, sai cosa può costringerti a fare e cosa no? Sai cosa rispondere? Sai cosa ti possono imporre per legge o per "autorità"? Sai cosa puoi chiedere, tu, a questo "agente"?
Credetemi, anche tanti miei colleghi avvocati non lo sanno.
Come è possibile? Semplice, perché hanno intercettato le nostre paure...e non agiamo più in base a cosa sappiamo, o dovremmo sapere, ma in base a cosa ci fanno temere.
E questo cosa significa? Significa che, di fatto, siamo in uno "stato di polizia" senza che nessuno lo abbia "dichiarato" (e mica so' fessi), ma semplicemente lo abbiamo creato noi stessi, con l'ignoranza e la paura.
Non confondiamo il nostro buon senso, il mio, che ci suggerisce di stare attentissimi ai contagi come lo sarebbe stato un suddito medioevale al cospetto della peste. Ma non lasciamoci "ipnotizzare" oltre misura da una "informazione" pilotata...o disinformazione organizzata, se preferite.
Il mio consiglio è semplice: leggete, informatevi, chiedete consigli a chi per professione si occupa di diritti e doveri, di cosa è consentito e cosa è vietato...ma non qui, su fb, perché non vi sto invitando a "credere" a me.
Diamo, ognuno di noi, un contributo alla sconfitta di questo mondo rovesciato...un mondo in cui si legge il blog o la pagina fb del nostro guru e si sa cosa è "buono e giusto", in cui ci lasciamo prescrivere una ricetta medica da un barista, chiediamo il parere legale al deputato elettricista.
La democrazia, o quanto meno una sua parente, funziona solo a patto che il cittadino "si informi" e non semplicemente "sia informato".
Altrimenti tenetevi i vostri dittatori democratici, ubbidite come pecore,e non ci scassate il cazzo con i vostri "scritti" e "detti" in fotocopia inviata su uozzap dai vostri padroni.
Paolo Vocca
vorrei sottoporre a tutti i lettori del blog, ma sopratutto ai medici questo articolo
RispondiEliminache reputo fondamentale.
https://www.maurizioblondet.it/eparina-funziona-scoperta-del-genio-italico-e-il-suo-contrario/
ne riporto un brevissimo stralcio:
Ma in poche ore, medici dei diversi ospedali, da Bari a Firenze e Lombardia hanno usato l’eparina, e scoperto che “funziona” per risolvere il tragico e quasi ineluttabile aggravamento polmonare, fino alla morte, cui medici e infermieri dovevano assistere impotenti dopo aver intubato il malato, e vederlo andarsene soffocando senza disporre – il che è disperante per qualunque terapeuta – di un solo farmaco che lo alleviasse.
Chiuse le scuole, aperte le cartolerie; impedito il lavoro, inviate le bollette; lasciati impuniti rom e clandestini che occupano le case dei vecchi in ospedale; reclusi gli italiani, lasciati liberi gli immigrati compresi gli sbarchi di clandestini, perfino se infetti, regolarmente mantenuti mentre le famiglie italiane muoiono di fame... Un governo di inetti di venduti o di criminali, versione civile di una Chiesa di idolatri politicizzati?
RispondiEliminaIl vaccino avrà delle nanoparticelle microchip, sapranno ove sei e che fai ovunque sarai. Meglio farsi l'immunità sul campo che tanto ci tocca e rinunciare al quantico infernale. Lo stato di polizia è propedeutico al microchip partendo dalle app passando al vaccino. Con la folla che grida all'untore. Abbiamo iniziato i castighi che la Madonna era venuta a chiederci pietosamente di poterci evitare.
RispondiEliminaMassimo Viglione
RispondiEliminaDiciamoci la verità...
Chi di noi non è felice di avere un papa che, con gli italiani carcerati in casa e senza sacramenti, si preoccupa di chiedere l'apertura dei porti per far entrare gli immigrati? E scrive il suo sostegno a Casarini (noto esponente della crema del mondo cattolico e fomentatore di pace e verità) dando i soldi a don Biancalani, vero sacerdote di Dio.
Volete mettere la gioia di essere nella "chiesa" della grande Emma Bonino che venera la luce tellurica di Pachamama?
Che ne sapete voi che vi lamentate, che ne volete capire voi, sempre pronti a preoccuparvi solo della Verità, della Bellezza del rito e del bene degli italiani e dei sofferenti e dei morenti senza sacramenti?
E voi sareste dei cattolici?
Non conoscete la vera carità!!!
Aderite a questa "chiesa", stolti! E lasciate stare Maria, una ragazza come le altre... Mentre Pachamama è culto della futura religione del mondo.
Viva Casarini, il cattolico del futuro. (MV)
A breve bisognerà entrare in clandestinità.
RispondiElimina“Se ne vanno.
RispondiEliminaMesti, silenziosi, come magari è stata umile e silenziosa la loro vita, fatta di lavoro, di sacrifici. Se ne va una generazione, quella che ha visto la guerra, ne ha sentito l’odore e le privazioni, tra la fuga in un rifugio antiaereo e la bramosa ricerca di qualcosa per sfamarsi. Se ne vanno mani indurite dai calli, visi segnati da rughe profonde, memorie di giornate passate sotto il sole cocente o il freddo pungente. Mani che hanno spostato macerie, impastato cemento, piegato ferro, in canottiera e cappello di carta di giornale. Se ne vanno quelli della Lambretta, della Fiat 500 o 600, dei primi frigoriferi, della televisione in bianco e nero. Ci lasciano, avvolti in un lenzuolo, come Cristo nel sudario, quelli del boom economico che con il sudore hanno ricostruito questa nostra nazione, regalandoci quel benessere di cui abbiamo impunemente approfittato. Se ne va l’esperienza, la comprensione, la pazienza, la resilienza, il rispetto, pregi oramai dimenticati. Se ne vanno senza una carezza, senza che nessuno gli stringesse la mano, senza neanche un ultimo bacio. Se ne vanno i nonni, memoria storica del nostro Paese, patrimonio della intera umanità. L’Italia intera deve dirvi GRAZIE e accompagnarvi in quest’ultimo viaggio con 60 milioni di carezze”
BARI - La resurrezione sembra vicina. Per chi crede, è una speranza perpetua che si rinnova. Per la scienza è una prospettiva che necessita di indiscutibili evidenze empiriche. Ma, dopo la via crucis (e decine di migliaia di morti) una luce fulgente si scruta nel tunnel. La molecola di... Dio ha un nome: si chiama eparina. Non è un nuovo farmaco, è un conosciuto anticoagulante dal costo irrisorio, ma, a quanto pare, dall'efficacia decisiva nella lotta contro il Sars-CoV-2. Fluidificante del sangue, previene la formazione di coaguli sanguigni anomali. Sono, infatti, i trombi gli alleati più preziosi della Covid-19, secondo le rilevazioni degli specialisti italiani dopo le prime autopsie effettuate sui cadaveri infetti.
RispondiEliminaAUTOPSIE L'uovo di Colombo si è schiuso a poche ore dalla Pasqua in alcuni ospedali italiani dopo essere stato tenuto in quarantena. Nessuno osava toccarlo, visto che il nuovo Coronavirus è catalogato tra i patogeni di livello 4 in quanto a pericolosità (al pari di ebola). Ma è scandagliando il corpo umano che anatomopatologi, su suggerimento di altri specialisti (cardiologi, neurologi), hanno fatto una scoperta che potrebbe cambiare clamorosamente lo scenario: «Il problema principale non è il virus - spiegano gli specialisti in continuo contatto con altri medici italiani (Milano, Brescia, Pavia, Bergamo, Napoli, Palermo) che in questa fase sperimentale preferiscono manetenere l’anonimato - ma la reazione immunitaria che distrugge le cellule dove il virus entra. Il problema è cardiovascolare, non respiratorio. La gente va in Rianimazione per tromboembolia venosa generalizzata, soprattutto (ma non solo) polmonare (sono attesi anche gli esami autoptici sul cervello, ndr). Molti morti, anche quarantenni (ecco spiegati presumibilmente i decessi di persone giovani, ndr), avevano una storia di febbre alta per 10-15 giorni non curata adeguatamente. L'infiammazione ha distrutto tutto e preparato il terreno alla formazione dei trombi. Non era facile capirlo perché i segni delle microembolie apparivano sfumati, anche all'ecocardio».
...segue
RispondiEliminaCOCKTAIL Il cocktail che potrebbe sconfiggere definitivamente il morbo è costituito appunto da anti-infiammatori («la letteratura scientifica, soprattutto cinese, affermava fino a metà marzo, che non bisognava usarli») e anti-coagulanti, una miscela che potrebbe farci tornare molto presto alla normalità. «La nostra - spiegano gli ambienti della ricerca - è la più ampia casistica mondiale, poiché i cinesi hanno pubblicato praticamente quasi nessun report sulle autopsie». Ma gli studi sono comunque agli albori. Gli anatomopatologi hanno chiesto di procedere soprattutto per investigare i decessi di pazienti relativamente giovani, e altrimenti sani, aggiungendo quanti più dati possibili circa la data di esordio dei sintomi, le eventuali comorbilità, le terapie effettuate, il sistema di supporto di ossigeno, il passaggio in terapia intensiva, per capire quanto ci sia di pregresso nei polmoni disastrati esaminati e spiegarsi alcuni reperti anomali. Ma le terapie a base di eparina, di fatto in corso da qualche giorno, anche prima del via libera dell'Agenzia italiana del farmaco, hanno acceso l'entusiasmo (ma senza abbandonare la necessaria prudenza). «Non vorremmo sembrare eccessivi - chiariscono i ricercatori - ma crediamo di aver dimostrato la causa della letalità del Coronavirus. Se così fosse non servono le rianimazioni e le intubazioni perché innanzitutto devi sciogliere, anzi prevenire, queste tromboembolie. Serve a poco ventilare un polmone dove il sangue non arriva. L'efficacia del trattamento terapeutico, poi, ci induce a ritenere che sia questo il motivo principale per cui in Italia le ospedalizzazioni si riducono (come registrato anche dalla Gazzetta - ndr). Sta diventando una malattia curabile a casa. Per me si potrebbe tornare alla vita normale e riaprire le attività commerciali. Insomma, basta con le attuali restrizioni. Non subito, certo. Ma molto presto».
PROTOCOLLO Il prossimo passo è adottare ufficialmente i protocolli terapeutici già seguiti. Anche a Bari un gruppo di medici sta preparando un documento da sottoporre agli organi istituzionali.
«La causa principale dell’aggravamento di una parte dei pazienti, fino a rendere necessario il ricovero nelle terapie intensive, sembra in effetti essere una attivazione potente del sistema coagulativo del sangue. In poche parole sembrerebbe che il virus scateni una reazione infiammatoria piuttosto intensa da parte dell’organismo, che a sua volta produrrebbe un danno delle cellule che rivestono i piccoli vasi sanguigni. Il danno, né più né meno di quando ci procuriamo una ferita, scatena la reazione coagulativa del sangue. Naturalmente, essendo il virus diffuso in larghe parti del nostro organismo, il tutto determinerebbe una microtrombosi diffusa. Le terapie in atto sembrerebbero fornire già ottimi risultati, che sarebbero ancora più importanti se questa terapia fosse instaurata precocemente, all'inizio del decorso. Già in molti ospedali di tutta Italia si sta iniziando ad operare in tal senso e la pratica si sta diffondendo anche a livello territoriale perché i pazienti con i sintomi iniziali della patologia da Covid-19 potrebbero tranquillamente essere seguiti a domicilio riducendo drasticamente sia il numero dei ricoveri sia soprattutto l’incidenza di quelle severe complicanze che portano il paziente in terapia intensiva e spesso a morire».
RESURREZIONE Dopo la... passione e la morte, c'è sempre una resurrezione. Il momento di abbassare guardia e mascherine non è ancora giunto. Ma il ritorno all’abbraccio potrebbe essere più vicino di quanto si pensi grazie alla molecola di... Dio. Poi, ci vorrà un altro miracolo. Ma stavolta non saranno medici e ricercatori a essere in prima linea. Sconfitto il Sars-CoV-2, sarà il momento di far ripartire il Paese. E qui ci vorranno santi politici navigatori (e navigati).
Per eterogenesi dei fini, George Orwell partorì il suo “Nineteen Eighty-Four” (“1984”) divorato da una malattia polmonare, la tubercolosi. Era così debole che dovette scriverlo a letto, prima a mano e poi dattiloscritto, per poterlo consegnare all’editore.
RispondiEliminaÈ singolare che, in preda alla febbre e alla tosse, gli venne l’intuizione di raccontare la società, trasfigurata in totalitarismo. Tutto ciò che egli previde si è realizzato o è in via di realizzazione.
Sono triste per ciò che sta succedendo nella Chiesa in occasione di questa pandemia e, soprattutto, in questa Quaresima e in questa Pasqua 2020, cose mai avvenute nella storia fin dai tempi dell'imperatore Costantino (IV secolo). E dire che in tutti questi secoli epidemie e guerre non sono mai mancate, ma la fede del "Popolo di Dio" è stata sempre più forte e, infine, ha vinto.
RispondiEliminaOggi, invece, in un tempo in cui la fede è molto fragile si vorrebbe far credere che possa esistere, addirittura, una Chiesa telematica e che ai sacramenti si possa partecipare anche solo virtualmente o formalmente. Questo è un grave errore. Ai sacramenti, al contrario, si partecipa sempre in modo reale e sostanziale. Noi, infatti, non ci riuniamo in chiesa solo per pregare e per proclamare le Sacre Scritture - lo fanno nei loro luoghi di culto anche gli ebrei e i musulmani, in quanto sprovvisti di sacerdozio e di liturgia - ma le nostre assemblee sono liturgiche: noi ci riuniamo per celebrare liturgicamente la Pasqua del Signore e per partecipare vivamente alla sua Santissima Eucaristia, presenza vera, reale e personale di Gesù in mezzo a noi.
Se abbiamo fame, infatti, non basta e non serve vedere in TV mense imbandite e gente che mangia, ma abbiamo ugualmente bisogno di mettere la pentola sul fuoco per riempirci la pancia. Così è per la Santissima Eucaristia: non basta seguire la Messa in TV o sui Social, ma bisogna parteciparvi realmente cibandoci del Corpo, del Sangue, dell'Anima e della Divinità di Nostro Signore Gesù Cristo. Senza la Domenica e senza l'Eucaristia, infatti, noi non possiamo vivere.
In Polonia, in U.S.A. e in tanti altri luoghi non sono state chiuse le chiese e i nostri fratelli cristiani, per quanto possibile, si sono organizzati a dovere non solo per andare al supermercato o in farmacia o altrove, ma anche per andare in chiesa. Noi no. Sarebbe bastato organizzarci con le mascherine; fare entrare e uscire i fedeli uno per volta; in ogni banco due fedeli anziché cinque o sei. Inoltre, per consentire al maggior numero di fedeli richiedenti di poter partecipare, in ogni chiesa si potrebbero celebrare 3 o anche 4 Messe e regolare la partecipazione dei fedeli attraverso prenotazione telefonica. E al momento della comunione, tutti ai propri posti mentre i ministri straordinari, anch'essi in mascherina, portano il Santissimo sulla mano dei comunicandi. E Gesù, possiamo star sicuri, non trasmette il virus.
Questa chiusura delle chiese, soprattutto in Quaresima e Pasqua, potrà avere, inoltre, conseguenze deleterie nella mentalità comune. Essa può infondere e diffondere fin d'ora il convincimento secondo cui la partecipazione virtuale (che poi ognuno crederà di poter regolare a suo piacimento) possa sostituire senza problemi di coscienza quella reale, con il rischio che, quando saranno riaperte le chiese, la partecipazione potrebbe crollare.
La verità è spesso quella che si tace: al di là e al di sopra della Costituzione e al di là e al disopra del Concordato, il governo legifera per decreti ormai anche sulla Chiesa e persino sul culto liturgico, mente la C.E.I., pur di sostenere questo governo di miscredenti, si è ridotta a fare da "passacarte" del presidente del consiglio, un uomo che dagli italiani non ha mai ricevuto un solo voto e che, pertanto, rappresenta solo se stesso e la parte politica che lo sostiene. In Italia, infatti, la democrazia formale ha ormai annullato la democrazia sostanziale.
Dobbiamo, pertanto, inevitabilmente rimpiangere, alla presidenza della C.E.I., la mancanza del cardinale Camillo Ruini.
Vive cordialità,
Don Michele Crociata
La parrucchiera “Se non lavoro non mangio”e per protesta apre il salone
RispondiEliminahttps://www.lastampa.it/asti/2020/04/13/news/la-parrucchiera-se-non-lavoro-non-mangio-e-per-protesta-apre-il-salone-1.38708360
Di contro tra un po' io dovro' farmi le trecce , tanto mi si sono allungati i capelli...
C'e' qualche pietoso politico " montecitorino " a cui rivolgersi perche' mandi a domicilio il suo barbiere ?
Mercenari in fuga
RispondiEliminaQuante persone muoiono, quante ancora moriranno, quando potremo uscire di casa, se crollerà l'economia dopo... Tutto ciò è un problema, ma non il primo.
È il secondo.
Il primo problema è: dove vanno quelli che muoiono, in quale stato è la loro anima?
Come si può permettere che muoiano senza sacramenti?
Chi li aiuta?
Perché nessuno di questi farabutti che sono in Vaticano fa niente?
E ci tocca ascoltare quelle frasette, "Noi siamo vicini a chi soffre", falso. Voi siete lontani da chi soffre, ben tappati in sacrestia, a parlare di porti aperti e altre porcate.
E fate così perché
"Il mercenario [...] al quale le pecore non appartengono, vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge e il lupo le rapisce e le disperde; egli è un mercenario e non gli importa delle pecore."
Gv 10,13
(Tommaso Maria Irlanda)
Ho letto che pd e m5s hanno scritto per sollecitare il premier.
RispondiEliminaMi son detto sicuramente sarà per chiedere sostegno urgente alle partite IVA e garanzie di liquidità per salvare le attività produttive. Oppure per sostegno alle famiglie in grave stato di bisogno a causa delle mancate entrate. Oppure, una strategia per la riapertura, ad esempio investimenti per incentivare la ripresa economica. O, ancora, una strategia sanitaria per tracciare positivi, asintomatici e non, e loro contatti così da isolarli e rendere possibile agli altri di riprendere una vita semi-normale con le dovute protezioni.
Oh no, troppa grazia: nulla di tutto questo!
Hanno chiesto al capo del governo italiano di fare molto di più per soccorrere i migranti in mare: priorità!
Hanno usato elicotteri e droni per scovare i pranzi pasquali e, a Palermo, perseguitato i cittadini per una semplice grigliata (a distanze di sicurezza) sui tetti.
RispondiEliminaMa perché non lo fanno anche per spacciatori e clandestini che restano liberi di fare i loro porci comodi mentre chi dovrebbe si gira dall'altra parte?
La voce del padrone e la più geniale delle innovazioni
RispondiEliminaTra le norme per la riapertura
c'è la proibizione del denaro, ovvero solo carte di credito.
Lo dice qualche complottista sempre pronto alla disfatta?
No, lo dice RAI News24.
Ovvero, la voce del padrone.
Quella che ieri ci ha detto che l'esercito era nelle strade con elicotteri e droni per non farci uscire di casa.
Quindi, qualsiasi cosa compreremo sapranno sempre dove siamo e cosa facciamo.
Mentre qualcuno già dice che con il microchip non avremo nemmeno più bisogno della carta di credito.
Così come del vaccino. Farà tutto il microchip.
E a quel punto sapranno sempre dove siamo, cosa facciamo e cosa diciamo anche senza bisogno che compriamo qualcosa.
In più, avremo nel corpo ciò che altri avranno deciso essere utile per noi.
E chi si lamenta è foriero di fake news, l'ultimo intollerabile reato contro l'umanità, da cui solo "i professionisti dell'informazione" possono salvarci.
Ovvero, RAI, Mediaset, La7 e quotidiani.
Vi comincia ora a essere un pochino, almeno un pochino, più chiaro, a cosa è servito il Covid-19?
No?
Tranquilli: lo capirete infallibilmente nei prossimi mesi.
Con il 20. E con l'esercito. E senza più soldi.
La più geniale delle innovazioni. (MV)
@ commento 13:44
RispondiEliminaQuesti continuano a non capire nulla (scemi). Oppure prendono soldi, tanti soldi, dalle pseudo ONG, in realtà nuovi negrieri (criminali). Tertium non datur.
Il Papa chiede la riapertura dei porti.
RispondiEliminaE noi che pensavamo fosse preoccupato per la chiusura delle chiese.
"Qui, e ora, sono pochissimi a informarsi sul "se e cosa" possono fare o non fare. Se, e quali, diritti fondamentali costituzionalmente garantiti possono essere "compressi" in questi giorni.
RispondiEliminaSfido chiunque, o quasi, di voi a rispondere a queste domande: se ti ferma un "agente" per strada, e ti chiede di "consegnare" i documenti, o di giustificarti per "dove stai andando" tramite l'autocertificazione, sai cosa può costringerti a fare e cosa no?"
Beh, sarebbe il caso che Paolo Vocca o chiunque altro ci venisse a chiarire le idee, proprio dal punto di vista legale. Insomma qui bisogna reagire ed organizzarsi, perché i ceppi immateriali che ci stringono le membra fanno sempre più male. Chi può aiutare ad allentarli,o meglio ancora a liberarcene, lo faccia.
"Grazie per la sua testimonianza, che a me fa tanto bene", ha scritto Bergoglio. A chi? A quale santo o santa dei nostri giorni? A quale bella testimonianza cristiana? A quale fulgido esempio nella fede?
RispondiEliminaL'ha scritto a Luca Casarini, ex capoccia dal viso truce dei centri sociali. Casarini che dopo il periodo violento finto no-global (da opposizione di sua maestà della globalizzazione) ora fa il global e basta, senza ritegno, offrendo servizio taxi illegale dalle coste libiche alle coste italiane.
“Grazie per tutto quello che fate. Vorrei dirvi che sono a disposizione per dare una mano sempre. Contate su di me“, ha aggiunto Bergoglio. Un po' come per gli abusivi di un palazzone romano al quale mandò il vescovone polacco a riallacciare la luce. Anzi peggio.
Ma torniamo a Casarini. Un bell'esempio della fede cristiana. E anche un bell'esempio di legalità. Al quale Bergoglio "darà una mano", come se non l'avesse già fatto abbastanza.
Bergoglio è un sovversivo, che mette in alto ciò che sta in basso e in basso ciò che sta in alto. È despiritualizzato, privo di fede, senza senso del sacro e della trascendenza, disprezza la dottrina cattolica e ha la testa imbottita di ideologia mondialista.
Io a volte sono dubbioso se sia più malvagio o abbia problemi mentali. A volta pare lucido nei suoi interventi malvagi, vale a dire contro Cristo, a volte pare banale e imbarazzante.
Martino Mora
Sarebbe molto utile se qualche associazione cattolica di laici, che disponga di mezzi e che abbia facilità di accesso alla consulenza legale, sollevasse la questione della legittimità di tutte queste norme che accettiamo per quieto vivere. I vescovi non faranno nulla. Questo blog potrebbe forse dare una mano, anche semplicemente dando voce a qualcuno che abbia una competenza legale specifica. Insomma stanno assillando la gente con lo slogan, che ai miei orecchi sta diventando insopportabile - "Io resto a casa". È ora di controbattere. Io credo che sia maturo il tempo per farlo.
RispondiEliminaSono un medico e non dovrei abbandonarmi a congetture fantascientifiche, ma in un mondo dove ognuno spara la sua supercazzola, ecco pronta la mia: e se l'infezione da coronavirus fosse solo un test per saggiare le nostre capacità di difesa? Nel 1893-94 ad Hong-Kong scoppiò una epidemia di peste ed un'altra scoppiò a Bombay nel 1896-97. "La peste (peste bubonica, peste orientale o levantina) esiste endemica in certi focolai e da questi parte per diffondersi epidemicamente e minaccia l'Europa; che, aggredita anche in questi ultimi anni come a Vienna nel 1898 ed a Napoli nel 1901, deve la sua salvezza alle rigorose misure profilattiche adottate." Misure queste che per il coronavirus non sono state messe in atto! Cosa ci si poteva attendere da uno Speranza qualunque? Pensate per un attimo se dall'oriente dovesse ritornarci un agente infettivo un pò più letale, tanto per fare un esempio: la Yersinia pestis!
RispondiEliminaTornando serio, penso che questa pandemia, indipendentemente dalla sua presunta eccezionalità mortifera, ha avuto al momento due effetti indiscutibili: 1) ha assicurato a tutti i governi in carica una proroga di esercizio sine die, con un ampliamento dei poteri divenuti quasi dittatoriali; 2) ci stiamo abituando a considerarci e ad agire da servitori soddisfatti di avere pane quanto basta e servizi massmediatici in abbondanza, condizione che forse ci avrebbero invidiato gli iloti, che oltre ad essere senza libertà, erano anche crudelmente spartanizzati! Occorre cercare la verità su ogni aspetto di questa infezione Covit-19, se vogliamo ridiventare liberi.
Alfonso Aliberti
Sì, cara Mic, hanno usato i droni per scovare i criminali che facevano grigliate a casa loro. Un elicottero della polizia volteggiava sopra la testa di un disgraziato che faceva (quale colpa!) il bagno in solitudine al mare. I carabinieri, nelle località di vacanza, han fatto controlli a tappeto per snidare i cittadini che volevano passare un week-end nelle loro seconde abitazioni. In alcune di queste località, i sindaci hanno invitato i residenti a denunciare i "cittadini" che osavano cercare di passare Pasqua e pasquetta fuori città. Qui a Milano, a duecento metri da casa mia i carabinieri sono entrati in un giardino condominiale e hanno multato alcuni genitori che nel loro giardino giocavano con i figli. In Sicilia, una S. Messa pasquale "clandestina" è stata interrotta e il sacerdote e i fedeli sanzionati. In Campania, una trentina di fedeli che scalzi andavano, secondo tradizione, in pellegrinaggio a un santuario sono stati bloccati e multati. Solo nel giorno di Pasqua, le forze dell'ordine hanno sanzionato e in qualche caso anche denunciato circa 14.000 persone. Nei giorni "normali", le sanzioni sono circa 10.000. Quanti milioni di euri lo Stato incasserà da queste sanzioni che, credo, ormai si assommano a centinaia e centinaia di migliaia?
RispondiEliminaNel frattempo, come rilevavi, la criminalità dilaga e lo spaccio di droga non è diminuito. Inoltre le case degli anziani ricoverati in ospedale vengono occupate da zingari e clandestini e stanno crescendo le truffe e i furti nelle abitazioni attuate con la scusa di controlli sanitari. E gli sbarchi anche di invasori infettati continuano (ma per Mediaset questa è una "fakenews") Però la polizia è alla caccia di turisti "clandestini" e pericolosissimi "fuochisti" del barbecue.
Silente
Mentre i porti restano inesorabilmente aperti.
RispondiEliminaI pusher marocchini sono stati condannati ad un anno e due mesi di reclusione, entrambi hanno ottenuto la sospensione della pena e sono tornati in libertà. Rimasto ferito alla mano dopo il morso, il poliziotto ha avuto necessità di recarsi al pronto soccorso per essere medicato. Per lui una prognosi di 15 giorni.
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/vigevano-calci-e-morsi-agli-agenti-pena-sospesa-i-due-pusher-1853541.html
Mi stupisce non poco il dispiegamento di elicotteri, droni e decine di migliaia di uomini contro i cittadini segregati e mai mi pare di averlo visto non in loro difesa come non è usato, oggi, contro gli assembramenti dei clandestini o contro gli spacciatori né in tempi precedenti contro la criminalità.
RispondiEliminaNon mi pare un comportamento da stato civile; ma di uno stato tirannico che ha sfruttato la situazione per soffocare le libertà più elementari. E ha trovato, avendo già sottoposto la popolazione a schemi e strategie manipolatorie, obbedienti passivi per paura indotta dalla confusione e dalle contraddittorie incertezze di fronte ad una situazione già di per sé grave, ma quotidianamente alimentata dai bombardamenti mediatici ad hoc.
Per uscirne bisogna reagire con prudente audacia...
"Ecco qui reso pubblico per la prima volta il testo integrale della lettera. Uno strano messaggio pasquale, da parte di un papa, per una resurrezione tutta e solo politica".
RispondiEliminaSandro Magister
http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2020/04/14/una-resurrezione-tutta-politica-il-messaggio-pasquale-di-francesco-ai-movimenti-popolari/
L'ERRORE NON HA DIRITTI
RispondiEliminaPiccola parte di un articolo di don Curzio Nitoglia, per intenditori.
"San Tommaso d’Aquino scrive: “Col peccato l’uomo abbandona l’ordine della ragione: egli perciò decade dalla dignità umana, che consiste nell’essere per se stessi e nell’agire per il bene; degenerando, così in qualche modo, nell’asservimento proprio delle bestie, che implica la subordinazione all’altrui vantaggio (cavallo al cavaliere, peccatore a Satana) […] un uomo cattivo è peggiore di una bestia”. Questo principio giustifica la pena di morte inflitta dall’Autorità a chi ha perso la dignità umana totale facendo il male gravemente. Altra conseguenza pratica è che il diritto di agire è fondato solo sulla dignità totale (la persona nel suo agire) e non sulla dignità radicale (la persona sussistente in una natura razionale). Agire male, aderendo all’errore, significa perdere la dignità totale (che consiste nell’agire bene), pur conservando quella radicale (la natura umana). Non esiste perciò per la persona umana diritto a professare l’errore ed a fare il male, fondato sulla dignità della persona, la quale, agendo male, smarrisce la dignità totale, che sola fonda il diritto ad agire; anche se mantiene la dignità radicale, che riguarda l’essere e non le azioni.
Erroneamente il personalismo (Mounier e Maritain) afferma che la persona umana ha una dignità assoluta, non relativa alla natura in cui sussiste. Così si è imposta fra molti, l’idea aberrante che la dignità radicale della persona fondi il diritto ad agire, il diritto alla libertà di esprimere pubblicamente qualsiasi pensiero (cfr. Concilio Vaticano II, Decreto sulla “Libertà religiosa”, Dignitatis humanae personae, 7 dicembre 1965); mentre la sana filosofia insegna che, quando la persona agisce male (intellettualmente o moralmente), perde la sua dignità totale (che riguarda l’agire), pur mantenendo quella radicale (che riguarda l’essere). L’errore non ha diritti. Non esiste alcun diritto – che sia tale in quanto fondato sulla dignità della natura umana – a manifestare pubblicamente l’errore e fare il male (Pio XII, Discorso ai Giuristi cattolici italiani, 6 dicembre 1953)."
"La famiglia cattolica è chiesa domestica."
RispondiEliminaSi. Ma che cosa la distingue da una famiglia protestante? L'Eucarestia. Se la famiglia va in chiesa e partecipa al santo sacrificio e riceve l'Eucaristia si converte in chiesa domestica.
Politicamente lavora per la globalizzazione che farà strame dei deboli, bambini, anziani, malati, senza offrire loro la Fede pura saldata alla facoltà nobile del pensiero nei suoi aspetti di ragione umana ed intelletto dono dello Spirito Santo, deboli lasciati nell'ignoranza, nella disoccupazione, corrotti e poi eliminati con ogni tipo e grado di vizio dell'anima e del corpo. Religiosamente si rivolge a loro con un linguaggio complesso perché descrittivo di una società complessa e ad arte schermata nei suoi reali intenti. Linguaggio che non porta ad una comprensione reale della Vita, non scalda il cuore, non purifica la volontà. Un discorso che è specchio delle sue contraddizioni ideologiche, cioè del suo afflato sociale ingabbiato nell'ideologia e del suo preteso afflato religioso vissuto, da quello che si vede, ideologicamente, meticciato inoltre con il paganesimo e con le grandi e piccole eresie del Cristianesimo. Questa lettera verrà ricevuta e cestinata. La povera gente è stufa di essere presa per i fondelli da chi non è uscito dalla personale ipocrisia con cui pretende di mascherare la propria inconsistenza.
RispondiEliminaSì, è così. Purtroppo.
EliminaChiediamo al Santo Spirito Lume e Fortezza.
Viva Cristo Re!
Politicamente lavora per la globalizzazione che farà strame dei deboli, bambini, anziani, malati, senza offrire loro la Fede pura saldata alla facoltà nobile del pensiero nei suoi aspetti di ragione umana ed intelletto dono dello Spirito Santo, deboli lasciati nell'ignoranza, nella disoccupazione, corrotti e poi eliminati con ogni tipo e grado di vizio dell'anima e del corpo. Religiosamente si rivolge a loro con un linguaggio complesso perché descrittivo di una società complessa e ad arte schermata nei suoi reali intenti. Linguaggio che non porta ad una comprensione reale della Vita, non scalda il cuore, non purifica la volontà. Un discorso che è specchio delle sue contraddizioni ideologiche, cioè del suo afflato sociale ingabbiato nell'ideologia e del suo preteso afflato religioso vissuto, da quello che si vede, ideologicamente, meticciato inoltre con il paganesimo e con le grandi e piccole eresie del Cristianesimo. Questa lettera verrà ricevuta e cestinata. La povera gente è stufa di essere presa per i fondelli da chi non è uscito dalla personale ipocrisia con cui pretende di mascherare la propria inconsistenza.
RispondiEliminaNon pronunciando il Resurrexit, e sostituendo l’omelia con un minuto di silenzio, il giorno di Pasqua, ha chiaramente dimostrato di non aver capito NULLA, di non saper NULLA del Cristianesimo e del Cattolicesimo in particolare.
RispondiEliminaCaso mai qualcuno non l’avesse ancora capito...
Così come l’aver pubblicizzato la lettera a Casarini, invece che un’eventuale missiva, ammesso esista, d uno dei vescovi lombardi/veneti/emiliani-romagnoli.
13 aprile 2020 22:39
MIc e Silente,
RispondiEliminaConte e c. sanno di essere minoranza nel Paese, e sanno di aver commesso gravissimi errori nel non aver voluto prevenire e limitare l'epidemia. Quindi con la scusa del distanziamento fisico, cercano di tenerci zitti e chiusi in casa, quanto più possono.
Conte s’illude di salvarsi il didietro, e di rimanere ancora a lungo, e magari poi con un suo partito di presentarsi ad elezioni.
Non ha capito che non durerà più di due mesi. In autunno dovranno tenersi le elezioni regionali ed al PD non conviene andare a votazioni con il CD che ricorderà tutti gli errori del governo PD-5 Stelle. Il PD farà di tutto per far dimenticare questa sciagurata primavera (e fine inverno) ed avrà già trovato il modo per far uscire discena Conte e Di Maio, a cui attribuire tutto.
Man mano che le aziende riapriranno, più gente potrà legittimamente uscire, prepariamoci a farci sentire.