Pagine fisse in evidenza

martedì 2 giugno 2020

Vescovo tedesco lascia il "forum sinodale" che sostiene la "sessualità polivalente"

Nella nostra traduzione, un articolo del CNA Staff che dà notizia del ritiro di un vescovo ausiliare di Colonia dai forum “Life in Successful Relationships” nell'ambito del “Cammino sinodale” in corso in Germania perché vengono messi in dubbio gli insegnamenti fondamentali della Chiesa cattolica sulla morale sessuale sostenendo la sessualità “polivalente”. Proseguono senza sosta le derive del sinodo tedesco. Vedi [qui] posizione di mons. Schneider e quella del card. Brandmüller [qui]. Ricordo anche la manifestazione di Acies ordinata a Monaco [qui], con la partecipazione di mons. Viganò [qui].

Un vescovo ausiliare dell’arcidiocesi di Colonia ha annunciato che non parteciperà più al “Forum sinodale” sulla sessualità nell'ambito del “Cammino sinodale” in corso in Germania.
Il 28 maggio il vescovo Dominikus Schwaderlapp ha detto a Die Tagespost che il forum cerca di mettere in dubbio gli insegnamenti fondamentali della Chiesa cattolica sulla morale sessuale sostenendo la sessualità “polivalente”.
Il vescovo ha dichiarato che l'operatività del documento finale del forum parte dal presupposto che gli insegnamenti della Chiesa sulla moralità sessuale richiederebbero “ulteriori sviluppi”, aggiungendo che un simile approccio non rende giustizia alla visione cattolica del “dono divino della sessualità”.
Schwaderlapp ha detto a CNA Deutsch, l’agenzia partner di lingua tedesca di CNA, che mentre si è dimesso dal Forum sinodale, ufficialmente intitolato “Life in Successful Relationships” (La vita in una relazione di successo), avrebbe comunque partecipato al “Cammino sinodale”.
“Negli ultimi 50 anni, in particolare, il magistero della Chiesa ha formulato dichiarazioni precise in tema di morale sessuale. Così facendo ha approfondito e sviluppato l’insegnamento della Chiesa”.
“’Un ulteriore sviluppo’ non può mai significare la distruzione di ciò che c’è, ma dovrebbe piuttosto edificarvi usandolo come base. In particolare, i Papi Paolo VI e Giovanni Paolo II hanno affermato in modo vincolante che la sessualità, dal punto di vista della creazione, comprende due significati indissolubilmente legati: la trasmissione della vita e la comunicazione dell’amore”, ha detto Schwaderlapp a CNA Deutsch.
Il vescovo ha affermato che c'era l'aspettativa che i membri del Forum sinodale accettassero la premessa fondamentale di una “sessualità polivalente”, che avrebbe determinato un cambiamento nell’insegnamento della Chiesa. Schaderlapp ha detto che non era previsto un dibattito generale sul documento presentato; il che ha comportato la sua decisione di rinunciare alla partecipazione al forum.
Parlando con CNA Deutsch, il vescovo ha riflettuto sui documenti papali Humanae Vitae e Familiaris Consortio, dicendo:  “Questi testi non sono ‘spunti di riflessione’, ma documenti magisteriali vincolanti”.
Il vescovo ha espresso la preoccupazione che negli approcci del “Cammino sinodale” manchino le reali preoccupazioni del popolo cattolico. Ha chiesto se le “domande esistenziali del popolo” siano davvero trattate nel cammino.
“Quali di queste domande sono ancora rilevanti quando siamo giacciamo sul letto di morte e ci prepariamo all’incontro con il giudice celeste – se tutto va bene lo faremo allora? Mi sembra che allora siano rilevanti domande molto diverse, per esempio: “Quanto ho cercato di amare Dio e il mio prossimo, giorno dopo giorno, nella mia vita?”
Non è stato il supposto “aggrapparsi alla tradizione”, ha detto, che ha alienato la gente dalla Chiesa, “ma perché noi [la Chiesa] siamo troppo preoccupati di noi stessi e non diamo risposte alle domande esistenziali dell’umanità”.
Il vescovo ha sottolineato che è proprio nelle questioni di morale e di identità che la Chiesa “ha davvero qualcosa da dire”.
Schwaderlapp sostiene che “il crescente divario tra l’insegnamento della Chiesa e la vita dei fedeli ci dice anche che la impegnativa comprensione della sessualità come dono di Dio è stata negli ultimi anni – almeno in Germania – criminalmente trascurata. Ciò deve cambiare, e urgentemente”.
[Traduzione a cura di Chiesa e post-concilio]

7 commenti:

  1. Vuoi che tuo figlio NON venga indottrinato a base di gender, sesso libero, spacciatori nei corridoi, accoglienza verso chi ci invade, antifa e odio verso la fede cattolica?

    La soluzione c'è e sarebbe anche prevista dalla Costituzione: si chiama Home Schooling (scuola parentale).
    Ma in realtà lo Stato controlla anche questa (presunta) libertà e discrimina la famiglia attraverso mille cavilli burocratici.

    Urgente portare i parlamentari del centro-destra della provincia di ciascuno a visitare queste realtà!

    http://www.fattisentire.org/fuggire-dalla-scuola-di-stato-quasi-impossibile/

    Per info: http://www.alleanzaparentale.it/it/

    RispondiElimina
  2. Le persone con buon senso, seppur rare, sono ancora tra noi. Ormai l'evidenza viene ignorata e sono portati sul proscenio le distorsioni, le patologie, i vizi, di ogni ordine e grado con la pretesa che siano accettati come norma se non come progresso.
    Senza esagerare questa epoca è oltre la decadenza, è demoniaca, chi pretende che queste aberrazioni siano accettate anche con l'assenso sociale è persona corrotta, di poca intelligenza, con un rigonfiamento abnorme di ciò che è contenuto nelle sue mutande rispetto allo svuotamento della sua scatola cranica e del suo cuore diventato sede del Maligno. Con questa genia è ormai bene non parlare e non frequentarla affatto, bene ha fatto il vescovo Dominikus Schwaderlapp a lasciarli rotolare nella loro sessualità polivalente. Ora diventa chiarissimo il senso della definizione di 'testa di cxzzx', di questo si tratta infatti di un ribaltamento oggettivo che tra la testa e la sessualità, la testa scivola all'inguine e la sessualità si insedia sul collo. Fisicamente noi vediamo ancora la testa, nella realtà demonica, sul collo signoreggia un mega-pene e/o un iper-ano e/o un'extra-large vulva con i quali si colora il reale e si sragiona.

    RispondiElimina
  3. https://www.lifesitenews.com/blogs/german-bishops-head-we-need-to-speak-about-female-ordination-transport-discussion-to-rome
    Presidente vescovi tedeschi: non c’è alternativa ai cambiamenti avviati in Germania dal Sinodo (sacerdozio femminile, benedizione coppie gay, intercomunione)

    RispondiElimina
  4. Da gustare tutta fino in fondo... come la santissima Eucaristia.

    https://www.dropbox.com/s/lnc57b5cifkimrl/200602-Omelie-Paratattici.m4a?dl=0

    Dedicata agli odierni scopritori dell'acqua calda e ai costruttori sulla sabbia.

    ACCIPITEMANDUCATE

    In Mt 26,26 SUMPSIT (prendere con le mani) non è ACCIPITE (accogliere, ricevere).

    Il verbo utilizzato dice la transustanziazione. E se il verbo è sbagliato, non la dice più.

    Solo che il problema non è la mancanza del registratore, ma dell'uso di un verbo del XII secolo: non c'erano ancora i registratori, ma si cominciava a ciurlar nel manico.

    Gesù si dona e si fa cibo nell'istantaneità/continuità tra darsi/riceverlo/nutrirsene come sacrificio/offerta totale di sé. Non c'è spazio/tempo per una mediazione o il "passamano".

    RICEVERE, in un atto sacro, di profondo senso religioso, come si dice dello Spirito Santo.
    Il verbo con cui si accoglie una PERSONA, la terza o la seconda della Santissima Trinità.
    Non il verbo con cui si prende una cosa, o una persona ridotta a cosa, come un prigioniero.

    Non c'è spazio nemmeno per una "e" di congiunzione, o per una virgola di respirazione...

    Solo se l'Eucaristia tornerà a essere ciò che è, la Chiesa potrà smettere di non essere quel che dovrebbe. Infatti preferiamo tanto PREHENDERE, ovvero arraffare, catturare, prendere possesso, distribuendo "cose" con i guanti monouso, per riguardo ... a un virus!

    RispondiElimina
  5. Riccardo Zenobi:
    “L’appeasement e l’approccio attuato finora non hanno sortito alcun effetto positivo, anzi, sembra non impedire il rischio di una deriva da Stato ‘etico’ (vedi DDL Zan/Scalfarotto che limiterebbe la libertà di espressione del pensiero) e alla prevalenza di una cultura di matrice fortemente laicista. E ciò perché non abbiamo saputo proporre né costruire una solida alternativa culturale cattolica basata su una precisa identità di fede che sottolineasse l’importanza e la preziosità dell’essere cattolici.”

    RispondiElimina
  6. Diamo uno sguardo dentro noi stessi:
    non è forse vero che ogni volta che
    ci siamo offerti con tutta l'anima all'Immacolata, Madre di Dio e Madre nostra, è sempre entrata la pace nel nostro cuore?
    Chi non lo ha ancora sperimentato, ci provi! Si accorgerà quanto è potente, quanto è buona la Madre di Dio e Madre nostra.
    SK 1145 San Massimiliano Maria Kolbe

    RispondiElimina
  7. "E l’aspetto più drammatico è che anche la Chiesa sembra essere stata inghiottita da questo buio che si è fatto sulla terra. Abbiamo visto pastori impauriti abbandonare le proprie pecore, pastori indicare come soluzione la “conversione ecologica” invece che la conversione a Dio, pastori sottomettersi alla tecno-scienza e invocare un vaccino. Non tutti, per grazia di Dio. Ma l’impressione generale è di una Chiesa che non ha più nulla da dire di significativo, se non distribuire un po’ di alimenti e di vestiti a chi ne ha più bisogno. Finché dura.
    «Nessuno sa sollevare lo sguardo». È vero, siamo duri a convertirci, siamo duri a capire, preferiamo confidare in noi stessi, coviamo sempre la speranza di cavarcela con una terapia, un vaccino, qualche riforma e possiamo metterci anche questo dramma alle spalle. Illusi."

    RispondiElimina

I commenti vengono pubblicati solo dopo l'approvazione di uno dei moderatori del blog.