Pagine fisse in evidenza

domenica 5 luglio 2020

ddl Zan. Posizioni ecclesiastiche non tutte condivisibili e riflessioni politico-sociologiche da non sottovalutare

Compendio di seguito una serie di segnalazioni di lettori sul ddl Zan, di cui abbiamo già parlato qui. Posizioni ecclesiastiche non tutte condivisibili e riflessioni politico-sociologiche da prendere in considerazione.

La nota della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), che criticava fortemente l’iniziativa legislativa in questione, è stata immediatamente smentita dal quotidiano Avvenire (che pure è di proprietà della CEI), che ha replicato con una lunga intervista al senatore Zan (PD), relatore del disegno di legge. Quella divaricazione di posizioni si è ulteriormente radicalizzata nei giorni successivi, facendo emergere con chiarezza come una parte consistente della Chiesa italiana vada ormai a braccetto con chi dell’insegnamento cattolico vuole fare piazza pulita.
È stato lo stesso senatore Zan - nella relazione che ha accompagnato la presentazione della proposta di testo unico del disegno di legge in Commissione Giustizia – a dare conto di questa prossimità: illustrando l’articolo che istituisce la Giornata nazionale contro l’omofobia, ha espressamente e positivamente citato Avvenire e tutte le diocesi italiane che già da anni il 17 maggio celebrano quella Giornata con veglie di preghiera (sono ben 17).
Il cardinale presidente, Gualtiero Bassetti, ha una grande responsabilità, ma anche tutti gli altri vescovi non si possono sottrarre: se questa proposta diventasse legge, faremmo un altro grande passo verso il modello cinese, con tanto di “campi di rieducazione” (nelle associazioni gay; chissà se Avvenire finirà nella lista dei luoghi deputati a rieducare omosessualmente?) per coloro che non si piegano al verbo omosessualista.
E la stessa libertà della Chiesa sarebbe ulteriormente violata. Davvero i vescovi intendono assistere inermi a questo scempio?
Fonte: Il pensiero cattolico
* * *
Sul ddl Zan d’accordissimo col cardinal Ruini. Bellissima la sintesi: il relativismo diventa assolutismo. «Questo è un tipico esempio di dittatura del relativismo. Cioè, in nome di alcune idee, essi ritengono non solo di poterle affermare, ma di criminalizzare idee diverse. E quindi un relativismo che diventa in realtà un assolutismo. E qui noi proprio dobbiamo difendere la libertà di espressione, guai se cediamo su questo! E devo dire che in questo caso la CEI si è espressa in maniera tempestiva e chiara; però che cosa è accaduto? Che anche i giornali cattolici continuano a essere piuttosto ambigui, a dire, sì, è così, sotto un certo aspetto, però ci sono anche altre interpretazioni possibili, ecc. ecc. E non si dice invece (…) che se concediamo questa possibilità di censurare giuridicamente, penalmente non delle offese, non delle istigazioni a colpire, ma semplicemente delle valutazioni di ordine antropologico e morale, allora veramente la libertà è in pericolo. E su questo credo anch’io che insistendo e lanciando queste idee alla grande opinione [pubblica] si possano ottenere vastissimi consensi; è ridicolo che la differenza fra uomo e donna possa venire alla fine criminalizzata». (Card. Camillo Ruini, 2 luglio 2020)
* * *
La scelta apparentemenre insulsa del termine "omofobia" (letteralmente paura dell'uguale) temo che invece sia un diabolico rovesciamento (contenuto nel termine "fobia" che rimanda a una problematica psicologica) della considerazione patologica che fino agli anni 70 l'Oms faceva della omosessualità. Adesso, dopo averli prima puniti con misure restrittive e amministrative, coloro che riaffermeranno il concetto dell'omosessualità e come patologia, disturbo o disordine morale e conseguentemente gli atti giuridici e culturali da questa ispirati, verranno a loro volta considerati soggetti necessitanti misure di recupero sociale attraverso trattamenti, obbligatori e giuridicamente fondati, di "igiene mentale". (Piero Mainardi)
* * *

"Ecco qua, il DISTURBO PSICHIATRICO è servito. Facile usare parole (molto pericolose!) come TSO per spararla grossa e fare paura (salvo poi ritrattare è sminuire tutto il giorno dopo perché evidentemente ti sei accorto che la gente s'è un tantino incazzata e ti ha mandato a quel paese sui social o perché mezzo mondo ha letto le tue minacce criticandoti...). Ecco qua: se dici che il Covid non fa più così paura perché oggi come oggi si conosce molto della malattia, si conoscono le evoluzioni, gli effetti collaterali e soprattutto le cure... ecco, qualcuno che conta sarà pronto a tacciarti di pazzia. E come tale sarai classificato. Lo stanno già facendo (vi ricordate il sacerdote del bergamasco che ad aprile è stato prelevato e portato in ospedale per il TSO??). Stessa cosa succederà se sarai apertamente contro le vaccinazioni e ti rifiuterai, o se sarai contro i muslim, o contro la massoneria, o contro l'lgbt.. o contro il pensiero unico mondialista. Quindi occhio ad usare certe minacce inutili ed insulse. Non fanno bene proprio a nessuno " (Lorena Poloni)
* * *
Spunta il “disturbo psichiatrico” per chi non ha paura del Covid. Attenzione alle derive totalitarie pseudo scientifiche

Passi la richiesta su più fronti dell’obbligo vaccinale, comprensibile dal punto di vista del rientro degli investimenti a livello mondiale. Soprattutto alla luce dei nuovi sondaggi secondo i quali il 49% degli italiani non è disposto a farsi vaccinare in barba alle dichiarazioni di tanti, Matteo Renzi in primis che si chiedeva dove fossero finiti i “No Vax”. Eccoli, a fiumi.
Passi la voglia smodata di alcuni sindaci e assessori, oltre che componenti di governo e opposizione di effettuare i Tso, Trattamenti sanitari obbligatori, per chi non rispetta le “norme sanitarie imposte”.
Passi la censura su social, stampa e tv di qualsiasi voce non allineata rispetto alla narrazione mondiale sul Covid 19. (Scienziati compresi come Tarro, Zangrillo e tantissimi altri).
Ma ora arriviamo al colmo. Adnkronos, una delle agenzie di stampa più importanti in Italia, sente l’esigenza di pubblicare una notizia che farebbe ridere se non fosse pericolosa in quanto prosecuzione di un cammino verso un totalitarismo scientifico.
Non avrebbe alcuna altra ragione di essere pubblicata se non guardandola in questo contesto. Ma arriviamo al dunque:
Adelia Lucattini, psichiatra e psicoanalista lancia l’allarme:
Migliaia di italiani ‘sfidano’ il coronavirus con comportamenti irragionevoli, violando le regole ed evitando qualsiasi precauzione anti-contagio Covid: niente mascherina, feste in casa ed happy hour, movida e contatti sociali, come se i rischi non esistessero. E tutto questo “non avviene per semplice imprudenza o ignoranza, ma è legato a un disturbo cosiddetto da ansia depressiva reattiva: una ‘risposta’ alla paura che porta un’inversione del tono dell’umore, che si alza troppo, fino a negare la realtà.
Avete capito bene! Da oggi se non avete paura, se non vi considerate delle semplici entità biologiche da tutelare a costo di annientare le vostre relazioni sociali, magari confortati dai numeri esigui, SIETE MALATI!
Attenzione perché la Dottoressa suggerisce anche che in quanto disturbati dovete essere curati:
Io consiglio una psicoterapia cosiddetta focale – spiega Lucattini – ovvero una psicoterapia analitica breve, in 12 incontri, in cui si lavora sul problema specifico”, in questo caso quello provocato dal coronavirus e le sue restrizioni, lockdown in testa. “Ma ritengo fondamentale e molto utile combinare le diverse terapie: la psicoterapia (che comunque ha tempi lunghi di risposta), i farmaci tradizionali (necessari in alcuni casi) e, in combinazione o meno, fitoterapici, integratori nutraceutici, alcune discipline fisiche ‘dolci’ che hanno un ottimo effetto sul tono dell’umore (dallo yoga al pilates, al Tai Chi), e l’omeopatia”.

Il Rischio del Totalitarismo

Mentre viviamo il blocco da coronavirus, alcune fonti sorprendentemente diverse tra loro (ad esempio il New Yorker) hanno iniziato a utilizzare nei loro articoli una parola allarmante: “totalitarismo”. C’è da premettere che a mio avviso il totalitarismo è di gran lunga peggiore della tirannia. 

Friedrich Engels scrisse che “Mentre Darwin ha scoperto la legge dell’evoluzione nella natura organica”,  “Marx ha scoperto la legge dell’evoluzione nella storia umana”. 
La differenza tra tirannia e totalitarismo è che  I tiranni sono arbitrari e i totalitari no.  
Ad esempio, Caligola (un tiranno classico) avrebbe potuto rendere il suo cavallo senatore, solo per capriccio. Hitler avrebbe potuto fare di un ebreo il suo ministro della difesa, e Stalin avrebbe potuto fare di un capitalista il suo ministro dell’interno.  
I tiranni sono meno pericolosi perché non sono legati a un’ideologia inalterabile. In questo senso, anche Augusto era un tiranno – aveva un completo potere personale – ma il suo dominio era in gran parte razionale e umano. 
 I totalitari sono molto più pericolosi dei tiranni perché sono assolutamente impegnati in un’ideologia e quell’ideologia ha la precedenza su tutte le altre considerazioni – sulla legge positiva, sulla legge morale, sulle relazioni personali.  
Il totalitarismo è unicamente pericoloso perché è obiettivamente guidato e non controllato da qualsiasi altra considerazione. È molto efficace nel senso che distrugge sistematicamente l’opposizione in un modo organizzato.  
I totalitari lavorano usando il terrore con l’uso completamente arbitrario della paura. L’obiettivo del terrore è disorganizzare completamente la società e disgregare il pensiero individuale. Non puoi mai prevedere, non puoi mai sapere cosa verrà dopo. Questa disorganizzazione è essenziale perché lascia solo l’ideologia dominante – la legge naturale – come principio guida. 
Le persone in uno stato totalitario sono come animali in preda al panico, pronti per essere allevati, abbattuti, macellati e usati per far avanzare l’ideologia. Il terrore e la paralisi sono i cardini della politica pubblica negli stati totalitari.  
Il lockdown per il COVID-19 non è stato del tutto totalitario, ovviamente.  “Eravamo più vicini che mai a uno stato di polizia” ma uno “stato di polizia” non significa uno stato totalitario. Abbiamo ancora molte libertà ”. Tuttavia puoi sentirne l’odore e il sapore. 
 I sostenitori del lockdown instillano paura. Sono arbitrari,  puoi andare a comprare alcol ma non in chiesa. Un esempio notevole di questa arbitrarietà è che le scuole e le università restano chiuse mentre discoteche e locali pubblici riprendono le loro attività. 
In questa crisi dovuta al COVID, dobbiamo considerare attentamente le implicazioni sociali e politiche delle misure adottate dal governo per arginare la pandemia. 
Una nazione paralizzata dalla paura e bloccata dal governo per editto si è mossa in modo sottile ma innegabile verso le dinamiche totalitarie. La paura e la quarantena involontaria comportano molto più di un semplice prezzo economico. 
Il totalitarismo non è meno mortale di una pandemia ed è altrettanto difficile da diagnosticare nella sua fase iniziale. (Davide Donateo)

26 commenti:

  1. Silvio Brachetta05 luglio, 2020 12:13

    «Aver le decisioni pronte. Esse nascono da una felice prontezza d’animo. Per essa non vi sono né casi imprevisti né ristrettezze di tempo, grazie alla sua vivacità e alla sua disinvoltura. Certuni stanno molto a pensare per poi sbagliare ogni cosa, mentre altri le imbroccan tutte senza neppure aver pensato. Vi sono uomini dotati di opposte capacità che tanto meglio agiscono, quanto più son colti di sorpresa; sogliono esser portenti che all’improvviso riescono in tutto, e che quando riflettono sbagliano ogni cosa. Quel che non colgono alla prima, non coglieranno mai, né gioverà a nulla che s’appellino al senno di poi. La prontezza nelle decisioni è encomiabile, poiché presuppone una prodigiosa capacità: e nei concetti si chiama sottigliezza, e nelle azioni saggezza».

    Baltasar Gracián y Morales, Oracolo manuale e arte della prudenza, 1647

    RispondiElimina
  2. E' sempre più evidente che l'aver lasciato, da parte della chiesa, gli esseri umani privi di una formazione INTERIORE, questi sono caduti e cadono in tutte le trappole mondane. Per questi frutti avvelenati non resta che ringraziare la chiesa modernista CVIIista.

    RispondiElimina
  3. Mi è tornata alla mente una frase di J.M.B già Francesco:'...speriamo di non essere ricordato come quello che ha distrutto la Chiesa...' Ricordo bene? E' giusta la citazione? Qualcuno meglio di me ricorda contesto e data?

    RispondiElimina
  4. Don Rino dice messa: «Divieti? Il mio capo è Dio, non certo Conte»
    https://www.ilgazzettino.it/nordest/padova/coronavirus_don_rino_pittarello_messa-5095357.html

    Ora il vescovo di Padova mons.Cipolla, quello contro i presepi "offensivi ai non Cristiani", per intenderci..., insieme ai parrocchiani della museruola&sant'amuchina hanno portato questo fedelissimo vicario di Cristo, questo fra i pochi sacerdoti fedeli e giusti, a dimettersi.

    RispondiElimina
  5. Per quelli che mi seguono sul Giornale. Sono stato giubilato senza neanche avvisarmi dopo trent'anni. Si vede che nelle loro teste i cattolici "non tirano". Boh, contenti loro... So che molti hanno protestato via mail con la direzione: li ringrazio da qui.
    Rino Cammilleri su Fb

    RispondiElimina
  6. Se i vertici della chiesa non fanno nulla per impedire che sia tu in questo disegno di legge, significa che non hanno capito un bel niente della pericolosità di questa legge per la fede Cattolica.
    Castellaz Giovanni

    RispondiElimina
  7. @Anonimo
    5 luglio 2020 16:46

    Evidentemente sanno che solo con i Cattolici può esserci un po' di pace su questa terra e quindi...meglio giubilarli senza preavviso.

    RispondiElimina
  8. Alberto Lacchini05 luglio, 2020 17:05

    “Non siamo più nemici, ma inequivocabilmente compagni nell’articolare i valori morali essenziali per la sopravvivenza e il benessere dell’umanità”. Nessuno di noi può svolgere da solo la missione affidatagli da Dio in questo mondo. Ebrei e cristiani hanno in comune più di ciò che ci divide: il monoteismo etico di Abramo; il rapporto con il Creatore del Cielo e della Terra, che ama e si prende cura di tutti noi; una credenza in una tradizione vincolante e i valori della vita, della famiglia, della giustizia compassionevole, delle libertà inalienabili, dell’amore universale e della pace nel mondo”.
    Peccato che Dio, per i cristiani, non sia quello che dicono 'sti rabbini. Mi sembrano i "gesuiti di parte cattolica" e infatti, prendendo a spunto la Nostra aetate, dimostrano di amare un testo che ogni giorno mi sembra sempre più fuori posto
    https://www.informazionecattolica.it/2020/07/05/rabbini-ebrei-il-cristianesimo-non-e-incidente-o-errore-ma-frutto-della-volonta-divina/

    RispondiElimina
  9. No,no,cosa significa questa legge lo sanno fin troppo bene.
    Non facciamoci illusioni, non sono in buona fede e pazienza se arriverà il solito moralista di turno a bacchettarmi, perché giudico...
    Loro, di certo, non hanno la giustificazione dell'ignoranza invincibile.
    Sono semplicemente e ingiustificatamente anticattolici.
    Antonio

    RispondiElimina
  10. IN ROMANIA APPROVATA LEGGE CHE CONDANNA L’IDEOLOGIA GENDER

    Nel silenzio dei media italiani, che in questi giorni sono impegnati con un bombardamento continuo per farci il lavaggio del cervello su quanto sia necessaria e giusta la proposta di legge Zan sull’omotransfobia, a giugno in Romania è stata approvata una legge da entrambe le camere del Parlamento che vieta l’insegnamento dell’ideologia gender nelle scuole.

    La proposta di legge è stata presentato dal deputato Emil-Marius Pascan e dal senatore Vasile-Cristian Lungu, entrambi del Partito del Movimento Popolare (PMP) dello schieramento di centro destra.

    Il Senatore Lungu ha affermato che la teoria gender non è solamente una moda, ma qualcosa di radicale ed estremo, è semplicemente una teoria completamente priva di basi scientifiche e che non soddisfa il consenso della comunità accademica.

    In Romania condannano l’ideologia gender e in Italia vogliono imporcela per legge!

    di Fabrizio Verduchi

    RispondiElimina
  11. I- Avvenire dalla parte della legge Zan malgrado una nota della CEI critica in merito? Avvenire sarebbe della CEi, ma evidentemente anche la CEI non sa più di chi sia Avvenire.
    Oppure è la CEi a non sapere più esattamente chi sia.

    II- Toh, anche questa: sparizione di Hong Kong dal messaggio odierno dopo l'Angelus.

    https://www.marcotosatti.com/2020/07/05/hong-kong-se-pechino-mette-il-bavaglio-al-papa/

    III- Con la scusa del virus impongono una cosa senza senso scientifico, avallata dalla CEI prima che fosse imposta dal CTS. Viene fatta rispettare con durezza senza alcuna misericordia.

    https://www.aldomariavalli.it/2020/07/05/no-alla-comunione-in-bocca-una-raccomandazione-senza-evidenza-scientifica/

    IV- Secondo lo "spirito-del-Concilio" (l'Unico ad avene uno) questi sono inequivocabili segni dei tempi. Quali tempi? Della Chiesa post conciliare. Se la Chiesa post conciliare abbonda di segni di sfacelo, non è che il Concilio e il suo spirito c'entrano qualcosa?
    La domanda è retorica, lo so, ma è rivolta a chi ancora cercasse di salvare il salvabile.
    https://www.lanuovabq.it/it/cancellare-il-vaticano-ii-un-grave-errore
    Stimo Luisella Scrosati, ma qui commette un errore se il suo problema è di salvaguardare Benedetto XVI e San Giovanni Paolo II. Infatti anche loro due sono vittime del meccanismo che hanno dovuto maneggiare per reggere il timone della barca.
    Adesso siamo ormai prossimi agli scogli e c'è chi li punta con decisione, ma già prima la deriva era in atto, malgrado la maestria dei timonieri. Anche questo è un segno dei tempi: qualcuno ha sabotato il timone, odiando la barca e soprattutto la pesca di uomini assegnata come compito all'equipaggio dal Maestro.

    Ora che: battezzando (ma succedeva già prima) non si nomina il peccato originale, comunicandosi si fa quel che ci pare (basta non chiedere di ricevere il Santissimo in ginocchio e in bocca), il matrimonio secondo Amoris Laetitia è altra cosa da prima, il peccato è prossimo ad essere abolito (salvo quello contro le categorie protette e la natura), l'aborto è innanzitutto un diritto (lo spirito di Marco è lodato dal Presidente della Pontificia Accademia per la Vita e la Bonino una delle preferite dagli italiani) e la Madonna (lungi dall'essere Corredentrice: tonteras) è "solacium migrantium", in una crisi spaventosa di vocazioni e di abbandoni, beh, proprio ora vogliamo sta a spaccà er capello?

    Mons. Viganò ha semplicemente detto ciò che era l'ora di dire, con umiltà, nella quale ci si deve tutti immergere, vergognandoci un po' per aver continuato ad aver più fede nel Concilio che in Gesù anche quando si vedeva sempre più al centro l'uomo e Dio allontanato nelle periferie pastorali, con la Chiesa che parla di periferie ma investe tutto solo nel centro, quello di assistenza, secondo lo spirito del mondo, di Marco e di chissàchi!

    RispondiElimina
  12. Soltanto colui che si arrabbia senza motivo è colpevole; chi si adira per un motivo giusto non incorre in nessuna colpa. Poiché, se mancasse la collera, non progredirebbe la conoscenza di Dio, i giudizi non avrebbero consistenza ed i crimini non sarebbero repressi. Ed ancor più: chi non si incollerisce quando lo esige la ragione, commette un peccato grave, poiché la pazienza non regolata dalla ragione propaga i vizi, favorisce le negligenze e porta al male, non soltanto i cattivi ma, soprattutto, i buoni.
    San Giovanni Crisostomo

    RispondiElimina
  13. Costanza Miriano: Scrive Avvenire che è fuori posto la preoccupazione di chi come me teme che non si possa più proclamare la Genesi, "maschio e femmina lo creò, a sua immagine". Ora, è ovvio che non verremo arrestati perché leggiamo la Bibbia. Il problema è che per Zan, Boldrini, Scalfarotto puoi leggere la Bibbia finché te ne stai tranquillo in sacrestia, e quella rimane lettera morta. Ma la presenza pubblica dei cristiani, quelli che ragionano nel mondo in modo conseguente alla Parola di Dio, quella sì sarà perseguitata.
    "Maschio e femmina lo creò" vuol dire che non esiste nessun genere intermedio, nessun orientamento percepito, o meglio può esistere ma solo frutto di un inganno o di una ferita. Vuol dire che per un cristiano non può assolutamente essere insegnato nelle scuole nulla di diverso. Vuol dire che un uomo che si fa operare per cambiare sesso per un cristiano sarà sempre un uomo. Vuol dire che il compimento dell'umano avviene nella sola relazione feconda, quella con l'altro sesso, e quindi nessuna paternità e maternità è ammissibile fuori di questo. Vuol dire che i preti arcobaleno sono da aiutare, ma sono fuori dalla dottrina, e quindi, come dice papa Francesco, fuori dai seminari.
    Proclamare la Genesi non vuol dire solo leggerla dall'ambone, vuol dire guardare attraverso quel passo - che "contiene il segreto dell'essere umano", come ripeteva sempre san Giovanni Paolo Magno - tutti gli uomini e le donne.
    Noi non ci accontenteremo di dirci le nostre cose nelle parrocchie. Noi le vogliamo dire e scrivere dove ci pare, e anche agire di conseguenza, nel mondo, e non solo chiusi in chiesa.

    RispondiElimina
  14. TSO agli italiani via libera ai migranti
    https://www.laverita.info/riprendono-gli-sbarchi-ma-al-pd-non-basta-2646344927.html

    RispondiElimina
  15. Massimo Viglione:
    TSO e "complottismo"
    L'altro ieri Conte ci dice che sente l'amore degli italiani su di lui!
    Ieri dice a PD e 5stelle che se cade il governo per loro sarà bagno di sangue (ma non sentiva l'amore degli italiani su di lui?).
    Morale della favola: ritornano i casi di Covid, i "focolai", e quindi occorre tenere questo governo per salvare gli italiani.
    Più questo governo rischia di cadere, più aumenterà il Covid.
    Nel frattempo, Bruno Vespa ci fa sapere che condivide il TSO di Zaia e Salvini stesso lo appoggia. Così in un colpo solo hanno steso moderati e leghisti.
    Mentre Speranza parla di trattamenti obbligatori, il Comune di Montevarchi propone test sierologici ai bambini ogni quattro settimane e il Comune di Bari dice che i bambini possono giocare all'aperto solo se hanno la App Immuni.
    Io non temo tutto questo.
    Io ho il terrore di decine di milioni di italiani (e magari fosse solo il popolo-bue!) che non capiscono quanto sta avvenendo in Italia.
    Occorrerebbe creare immediatamente una forza di popolo per salvare la libertà, i bambini e noi tutti.
    Siamo al si salvi chi può.
    Ma la "gente" continuerà a votare e seguire tutti costoro verso il baratro, deridendo come "complottisti" coloro che emanano urla di salvezza.
    Voi che parlate di complottismo nemmeno immaginate (almeno spero!) quale immensa responsabilità vi state assumendo verso i vostri figli e verso tutti noi.
    Così come tutti voi che continuate a vivere come se nulla fosse.
    La paura del virus e quella del TSO vi farà stare ancora più zitti e obbedienti: ma non siete furbi o intelligenti: siete solo suicidi.

    RispondiElimina
  16. Andrea Sandri:
    L'omofobia non è una categoria morale rilevante, come non lo sono la xenofobia e l'aracnofobia. Si può avere paura di chiunque, anche di Babbo Natale, senza commettere reato. Per il resto basta il codice penale.

    RispondiElimina
  17. Mi chiedo a che cosa possa servire una legge contro l'omofobia se, di questi tempi, i veri perseguitati sono coloro che, senza opporsi a nessuno, pensano che l'unica vera famiglia sia quella fra un uomo e una donna e non accettano l'obbrobrio razzista e sessista dell'utero in affitto...
    Mistero della... Ragione...
    anzi ottenebramento pieno della ragione...
    Bah...è proprio vero che chi comanda, detta legge...

    RispondiElimina

  18. Il progetto di legge contro la "transomofobia" e la misoginia [?] è il prodotto dell' o d i o.

    Odio delle femministe, in genere omosessuali, se non in atto in potenza, verso i normali rapporti tra uomo e donna, verso la famiglia, il matrimonio, la religione, insomma verso tutto ciò che rappresenta un vivere moralmente ordinato, creato nei secoli dalla civiltà cristiana e ancora rimasto in piedi, nonostante tutto, sino alla Rivoluzione Sessuale, che non lo ha ancora definitivamente abbattuto. Aver avuto il divorzio, il libero aborto, il riconoscimento delle coppie di fatto, anche gay, oltre agli anticoncezionali, non basta loro. Vogliono annientare del tutto la nostra civiltà, punendo con il carcere chiunque osasse richiamarne certi fondamentali principi, quelli alla base del corretto rapporto naturale e spirituale tra l'uomo e la donna, magari citando la Bibbia.
    Le femministe, militanti e convinte, ricavano i loro piaceri in modo turpe, allo stesso modo degli omosessuali maschi. Sanno di vivere nella melma, per colpa loro, e per questo odiano tutto e tutti, rendendoli irrazionalmente colpevoli della loro tristissima condizione morale, che non vogliono imputare a loro stesse. Avendo trovato una classe dirigente via di testa e irresponsabile che conferisce ai loro aberranti desideri il potere delle leggi, cercano di approfittarne al massimo, infierendo sulle persone normali. Devono punire le persone normali per la loro normalità, diventata oggi una colpa.
    Questa legge sulla transomofobia, un vero insulto all'intelligenza e alla civiltà, nemmeno basterà loro, se passerà. Dopo, vorranno qualcos'altro ancora perché un odio come questo non può acquetarsi, mai. Richiede sempre nuove vittime.
    Lo stesso odio anima gli omosessuali maschi.
    Ma il centrodestra, nell'opporsi a questo disegno di legge, usa tutti gli argomenti che dovrebbe usare?
    Tra l'altro, che vuol dire: "misoginia"? In che senso lo si vuole usare? Probabilmente il termine è usato in senso generico, in modo da poterci mettere dentro di tutto, a discrezione dei persecutori, anzi delle persecutrici.

    RispondiElimina
  19. Comelli conclude: “ E se dovesse passare la legge … bisognerà, in particolare per chi è credente, resistere alla menzogna e al male. In effetti il diritto alla resistenza è nato con la fede cristiana: i cristiani erano coloro che fino all’Editto di Costantino si sono rifiutati di prostrarsi di fronte all’imperatore romano per rendergli il culto dovuto ad un dio e per questo venivano anche chiamati ‘anastantes’ (coloro che stavano in piedi), gente che teneva la schiena dritta insomma!”

    RispondiElimina
  20. Giuliano Guzzo:
    Non so cosa accadrà se passa il ddl Zan contro l'omotransfobia.
    So però cosa accade già ora: che "Cavalieri e principesse", il mio libro sulle differenze sessuali, viene prudenzialmente indicato da Amazon come "da usare sotto la sorveglianza di un adulto". Spiegare le verità più elementari - tipo che uomo e donna sono naturalmente differenti - sta diventando una cosa proibita, da tenere lontano dalla portata dei bambini.
    Personalmente sono molto sereno (non essendo docente, non c'è alcuna cattedra che possano minacciare di togliermi, come accaduto a vari professori in questi anni), ma se fossi in voi qualche domandina me la farei.

    RispondiElimina
  21. https://senzanubi.wordpress.com/2020/07/01/romania-proibito-linsegnamento-della-teoria-del-gender-europarlamento-in-tilt/

    La Chiesa Ortodossa grida dai tetti e il popolo rumeno ascolta e alza anch'esso la voce. La Fede e la Ragione! Grande Popolo!

    RispondiElimina

  22. Si potrebbe sapere che cosa intende questo progetto di legge con "misoginia"?

    Che se uno dice esser il 30% dei parlamentari costituito da donne una cifra già eccessiva, commette reato? E lo commette se dice che:
    che gli sports agonistici professionistici, come il calcio, la pallavolo etc, corrompono i costumi delle donne che li esercitano ancor più e ancor peggio di quelli degli uomini?
    Che le donne dovrebbero esser tolte dalle forze armate perché la guerra non è roba per loro mentre la loro presenza scassa le medesime forze armate?
    Che le donne, come si vede dalla loro natura fisica e psico-fisica, sono costruite dalla natura soprattutto per esser madri, mettere al mondo figli con i relativi mariti, educarli, organizzare e dirigere la casa, insomma che questa è la loro missione primaria mentre tutto il resto viene dopo: reato anche questo, si andrebbe in galera per aver detto queste elementari verità?
    Questo progetto di legge è uno di quelli (non il primo) che "gridano vendetta di fronte a Dio" e fanno pagare ad un intero popolo che lo subisca senza ribellarsi il prezzo della "colpa del sangue".

    RispondiElimina
  23. No ai reati di opinione

    «Il disaccordo non è oppressione. La discussione non è aggressione. Le parole – anche quelle provocatorie o ripugnanti – non sono violenza. La risposta a un discorso che non ci piace è continuare a parlare».

    (Nicholas A. Christakis, Teaching inclusion in a divided world, The New York Times 22 giugno 2016)

    RispondiElimina
  24. "... La risposta a un discorso che non ci piace è continuare a parlare»."

    Quando si hanno argomenti. A volte si intuisce il male, lo si avverte a pelle senza avere argomenti, che solo molto dopo si scoprono piano piano.
    Parlo per esperienza vissuta, da tante situazioni mi allontanai non perché sapessi, conoscessi, capissi ma, perché qualcosa di infinitesimale mi disturbava.
    Credo che allontanarsi rimanga valido, in particolare quando si è giovani o in oggettive condizioni di debolezza, aver sentito odore di bruciato è più che sufficiente per avviarsi verso l'uscita in silenzio. Quando lo studio e la vita avranno affinato ed irrobustito le nostre capacità, le occasioni giuste per parlare, dissipando i fumi per i presenti, non mancheranno.

    RispondiElimina
  25. Si parlava da un pezzo del rischio che l'equiparazione delle coppie omosessuali alla famiglia tradizionale aprisse le porte alla poligamia. Questo rischio è stato deriso e presentato come assurdo e palesemente infondato.
    Ebbene, a fine giugno la città di Somerville, Massachusetts ha deciso di creare un registro delle unioni civili senza alcun limite di numero, che prevede anche per i membri di queste unioni "poliamorose" (sic) la possibilità di avere un'assicurazione sanitaria congiunta o di prendere ferie per malattia di uno dei membri. Il consiglio comunale ha approvato questa misura all'unanimità.
    È probabile che l'ordinanza venga annullata in tribunale: le competenze municipali in materia sono dubbie, e viene violato un principio fondamentale del diritto civile americano (e di qualunque nazione occidentale). Non dubitate però: i ménages à trois saranno la prossima lotta di civiltà contro l'oscurantismo fasciobigotto.

    RispondiElimina
  26. Concordo in pieno con il commento 10:04.
    È la mia stessa esperienza.

    RispondiElimina

I commenti vengono pubblicati solo dopo l'approvazione di uno dei moderatori del blog.