Dichiarazione
di S.E. Mons. Carlo Maria Viganò
a proposito del docufilm «Francesco»
Questo documentario – secondo quanto riportato dalla Catholic News Agency2 e dal sito America, the Jesuit review3 – rende pubblici alcuni pronunciamenti di Jorge Mario Bergoglio in tema di omosessualità. Tra le altre dichiarazioni, sconcertano queste frasi:
«Gli omosessuali hanno il diritto di esser parte di una famiglia. Sono figli di Dio e hanno il diritto ad una famiglia. Nessuno dev’essere escluso o reso infelice a causa di questo»4.Non occorre essere teologi o moralisti per sapere che tali affermazioni sono totalmente eterodosse e costituiscono un gravissimo motivo di scandalo per i fedeli.
«Quello che dobbiamo fare è una legge per le unioni civili. In questo modo sono legalmente tutelati. Io sono a favore di questo»5.
Attenzione, però: queste parole costituiscono l’ennesima provocazione con cui la parte ultra-progressista della Gerarchia cerca di suscitare ad arte uno scisma, come già ha tentato di fare con l’Esortazione Post-sinodale Amoris laetitia, la modifica della dottrina sulla pena capitale, il Sinodo pan-amazzonico e l’immonda Pachamama, la Dichiarazione di Abu Dhabi [qui] poi ribadita e aggravata dall’Enciclica Fratelli tutti [qui].
Pare che Bergoglio cerchi sfrontatamente di “alzare la posta” in un crescendo di affermazioni eretiche, in modo da costringere la parte sana della Chiesa – episcopato, clero e fedeli – ad accusarlo di eresia, per poi dichiararla scismatica e “nemica del papa”.
Jorge Mario Bergoglio cerca di costringere alcuni Cardinali e Vescovi a separarsi dalla comunione con lui, ottenendo come risultato non la propria deposizione per eresia, ma l’estromissione dei Cattolici che vogliono restare fedeli al Magistero perenne della Chiesa. Questo tranello avrebbe – nelle presumibili intenzioni di Bergoglio e del suo “cerchio magico” – lo scopo di consolidare il proprio potere all’interno di una chiesa che sarebbe solo nominalmente “cattolica” ma in realtà eretica e scismatica.
Questo inganno si avvale dell’appoggio dell’élite globalista, dei media mainstream e della lobby LGBT, alla quale non sono estranei molti chierici, vescovi e cardinali. Non dimentichiamo poi che in molte nazioni sono in vigore leggi che puniscono come reato quanti, anche sulla base del proprio Credo, considerano riprovevole e peccaminosa la sodomia o che non approvano la legittimazione del “matrimonio” omosessuale. Un pronunciamento dei vescovi contro Bergoglio su una questione come quella dell’omosessualità potrebbe autorizzare l’autorità civile a perseguirli penalmente con l’approvazione del Vaticano.
Bergoglio avrebbe quindi dalla sua parte non solo la “deep church” rappresentata dai ribelli come padre James Martin, s.j. [qui] e gli esponenti del “synodal path” tedesco, ma anche il “deep state”. Non a caso, nel documentario vi è anche un endorsement per il candidato democratico alle prossime elezioni presidenziali americane, assieme ad una sconcertante condanna della politica dell’amministrazione Trump, accusato di separare le famiglie che cercano di entrare illegalmente negli Stati Uniti, mentre di fatto il Presidente sta fronteggiando la tratta di esseri umani e il traffico di minori.
Così, mentre ai vescovi conservatori americani è fatto divieto di intervenire nel dibattito politico a sostegno del Presidente Trump, il Vaticano può permettersi disinvolte ingerenze nelle elezioni a favore del suo avversario democratico, unendosi alla censura dei social e dei media circa le gravissime accuse sulla famiglia Biden.
Come Cattolici, siamo chiamati a schierarci per chi difende la vita, la famiglia naturale, la sovranità nazionale. Pensavamo di avere al nostro fianco il Vicario di Cristo. Prendiamo dolorosamente atto che, in questo scontro epocale, colui che dovrebbe condurre la Barca di Pietro ha scelto di schierarsi con il Nemico, per affondarla. Ripensando al coraggio dei Santi Pontefici nel difendere l’integrità della Fede e promuovere la salvezza delle anime, viene da osservare: «Quantum mutatus ab illis!»
+ Carlo Maria Viganò, Arcivescovo
1. https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2020-10/papa-francesco-film-documentario-festival-cinema-roma.html
2. https://www.catholicnewsagency.com/news/pope-francis-calls-for-civil-union-law-for-same-sex-couples-in-shift-from-vatican-stance-12462
3 https://www.americamagazine.org/faith/2020/10/21/pope-francis-gay-civil-union-documentary
4. «Homosexuals have a right to be a part of the family. They’re children of God and have a right to a family. Nobody should be thrown out, or be made miserable because of it».
5. «What we have to create is a civil union law. That way they are legally covered. I stood up for that».
Letto e riletto il testo mi pare che se ne possa concludere che la Sede è attualmente vacante o, al più, che il Suo occupante - ancorchè sfrattato ed anzianotto - in realtà sia sempre il medesimo.
RispondiEliminaMons. Viganò parla sempre di "Bergoglio", mai del Papa..., ovviamente non ritiene ( e per quel poco che vale la mia opinione concordo con lui ) che il titolo spetti all'attuale gestore del santo Bed & Breakfast di S. Marta.
La cosa è pacifica, tuttavia il problema che pone su tavolo è sinceramente inquietante: l'esistenza di un perverso disegno volto a far emergere i sinceri cattolici per poterli quindi epurare o eliminare, un disegno perverso giacchè -comunque vada -diventa un ulteriore passo che contribuirà alla demolizione della Chiesa, alla sua perdita di credibilità.
Cosa accadrà ?
Un tempo, molto tempo fa, avrei detto: "Non prevalebunt !"
Oggi mi chiedo : "Non prevalebunt ?".
CLAUDIO.
Bisognerebbe dire ai nostri sacerdoti di celebrare Sante Messe.
RispondiEliminaOggi si è suicidato Giuseppe Vuolo, 62 anni, avvocato, giuslavorista, molto conosciuto, si è buttato dalla finestra. Esiste tutta una serie di suicidi strani. Persone che, in questi ultimi dieci anni e più, si sono suicidate in ufficio.
Bisognerebbe fare una ricerca su queste persone.
Bisognerebbe dire ai nostri sacerdoti di celebrare Sante Messe.
RispondiEliminaOggi si è suicidato Giuseppe Vuolo, 62 anni, avvocato, giuslavorista, molto conosciuto, si è buttato dalla finestra. Esiste tutta una serie di suicidi strani. Persone che, in questi ultimi dieci anni e più, si sono suicidate in ufficio.
Bisognerebbe fare una ricerca su queste persone.
A mio parere un Pontefice dovrebbe usare dei media con MOLTA moderazione, se non affatto.
RispondiEliminaGiuliano Guzzo:
RispondiEliminaLO SCOOP ODIERNO SU PAPA FRANCESCO CHE «APRE» ALLE UNONI CIVILI? UNA BUFALA
Ancora una volta una bufala. La presunta apertura odierna di papa Francesco alle unioni civili non è un’apertura e – soprattutto - non è di oggi. Si tratta, invece, di un discutibile «taglia e cuci» di frammenti di una intervista rilasciata da Papa Francesco oltre un anno fa, il 31 maggio 2019, a Valentina Alazraki.
In questa intervista non solo il pontefice non strizza l’occhio alle leggi sulle nozze gay («è curioso, nella legge sul matrimonio omosessuale... è un'incongruenza parlare di matrimonio omosessuale»), ma si tiene al largo da ogni apertura («questo non vuole dire approvare gli atti omosessuali», dice ad un certo punto).
I soli “diritti” di cui, in un altro passaggio, parlava il Papa in questa intervista sono quelli dei giovani omosessuali a non venir cacciati dalla loro famiglia: «Le persone omosessuali hanno diritto ad essere nella famiglia. Sono figli di Dio e hanno diritto ad avere una famiglia; e non si può buttar fuori dalla famiglia nessuno, né far loro la vita impossibile per quel... [...] Ciò che dobbiamo fare è una legge di convivenza civile. Hanno diritto ad essere coperti legalmente. Questo è ciò che io ho difeso».
https://www.youtube.com/watch?ab_channel=NoticierosTelevisa&v=VOcLWcW6Elw&fbclid=IwAR2-3DUKH0g6cxsHsa55de5g5pP9FlfQeL0y358lc_tTmj5UmDCmVyLxPNc&app=desktop
Detto questo, invito tutti gli Amici – per quanto il momento sia critico su tanti aspetti - ad essere più distesi. La verità sulla famiglia e sul matrimonio è scolpita nelle viscere dell’uomo, di ogni uomo, e non sarà nessuno scoop giornalistico (neppure uno fondato) a metterla in discussione.
"Il vistro parlare, sia:sí, sí (quando è sí),nó, nó (quando è no), il di piú, deriva dal maligno (e non è mai senza colpa)
EliminaEnnesimo caso pietoso. Ennesimo capitolo dell'annosa storia "cos'ha detto davvero Bergoglio?".
RispondiEliminaAnche se fosse tutto falso, sarebbe l'ennesimo episodio increscioso di un pontificato che non ha più molto da dire... (Campari & De Maistre)
Anche la TV in più di un programma ha enfatizzato la notizia che il Papa apre alle unioni civili e gli omosessuali hanno diritto alla famiglia (nel senso sbandierato dai media diverso da ciò che emerge dalla comunicazione di Giuliano Guzzo). Risulta anche che Bruno Forte sottolinea che le unioni civili sono diverse dai matrimoni religiosi. In ogni caso la confusione è tanta. E viene da lontano.
RispondiEliminaBasiamoci sulle parole precise
RispondiEliminaParole precise pronunciate:
"Ciò che dobbiamo fare è una legge di convivenza civile. Hanno diritto ad essere coperti legalmente. Questo è ciò che io ho difeso".
Ma non era quello che al tempo dell'approvazione della legge aveva detto "Io non mi immischio"?
Inoltre, per tutto il pontificato di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI (35 anni), tutto il mondo cattolico ufficiale, a partire dai due pontefici, non si è battuto perché non venissero approvati i vari tentativi di legge riguardo il riconoscimento delle unioni civili?
Come la mettiamo ora?
In realtà, non conta tanto ciò che viene precisamente detto o scritto: conta lo "spirito" che ne consegue. Ciò che il mondo capisce.
Esattamente come per lo "spirito del Concilio": non contano tanto i documenti, che quasi nessuno legge, ma lo spirito universale che promana da essi da sessant'anni.
Così è a ogni frase che proviene dal Vaticano.
Sono maestri insuperabili in questo. Da decenni.
https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2020-10/papa-francesco-film-documentario-festival-cinema-roma.html
Anche le interviste di Scalfari sono spezzoni raffazzonati. Il problema non è Scalfari o Afineevsky (che fanno il loro bel lavoro di anticristi), ma di Bergoglio che si affida a loro.
RispondiEliminaSilvio Brachetta
Beh intanto Avvenire, il quotidiano dei Vescovi praticamente fa un excursus pro gay
RispondiEliminahttps://www.avvenire.it/attualita/pagine/il-papa-unioni-civili-per-le-persone-gay
"Ho aspettato sei giorni dalla decapitazione di Samuel Paty perché arrivasse una parola di condanna del Papa. Ho sperato tanto che arrivasse nell’incontro di ieri in Campidoglio del Papa con i delegati di Al Azhar. In questi giorni sono arrivate le sue parole contro le armi, contro la fame, contro la povertà, per la pace, per il dialogo, per le nozze gay civili. Nulla su Samuel Paty, ucciso in nome di un Dio, lui che era figlio di un Dio minore" (Giulio Meotti).
RispondiElimina"Ho aspettato sei giorni dalla decapitazione di Samuel Paty perché arrivasse una parola di condanna del Papa. Ho sperato tanto che arrivasse nell’incontro di ieri in Campidoglio del Papa con i delegati di Al Azhar. In questi giorni sono arrivate le sue parole contro le armi, contro la fame, contro la povertà, per la pace, per il dialogo, per le nozze gay civili. Nulla su Samuel Paty, ucciso in nome di un Dio, lui che era figlio di un Dio minore" (Giulio Meotti).
RispondiElimina
RispondiEliminaBufala? Aspettiamo a dirlo - se il Vaticano non smentisce, non lo è.
Se la dichiarazione di Bergoglio è una bufala, nel senso che risulta da due spezzoni messi insieme per fargli dire quello che ha detto,
il Vaticano ha un mezzo molto semplice per far trionfare la verità: una bella smentita ufficiale con denuncia morale della (presunta) scorrettezza dell'intervistatore o regista che sia.
Se invece il Vaticano tace ed anzi Avvenire continua a pubblicare articoli "pro gay" è evidente, allora, che l'intervista, risulti o meno di spezzoni, esprime un pensiero che Bergoglio voleva fosse reso pubblico e in quel modo.
Questa strategia indiretta, far dire agli altri che lui ha detto una certa cosa, Bergoglio la sta attuando da quando è stato eletto, uno dei suoi "portavoce" ufficiosi più titolati è stato ed è ancora Eugenio Scalfari, milionario socialista radical-chic, ateo militante, fondatore e direttore per anni di un giornale che ha fatto della lotta ai valori dell'Italia cattolica la sua bandiera.
Continuiamo a pregare, come ci esorta a fare mons. Viganò, invitando nello stesso tempo l'opposizione interna alla Chiesa a restare in silenzio per non cadere in quella che sembra una trappola, un'opposizione che non deve però essere molto numerosa. A pregare e a difendere noi laici la vera dottrina sui media, per quanto ci è ancora concesso e possibile.
L'uscita atroce di Bergoglio è senz'altro a favore di Biden, nel senso che potrebbe far cadere i dubbi che su Biden potevano avere molti cattolici.
In queste ultime due settimane prima delle elezioni USA potrebbe anche accadere di tutto e potrebbero aversi anche sviluppi drammatici, talmente torbido e feroce è il clima creato dalle forze che vogliono non solo vincere le elezioni ma letteralmente distruggere Trump e i valori tradizionali che egli difende e mantiene.
Z.
GAY: ZAN, “DOPO PAROLE PAPA ACCELERIAMO SU LEGGE CONTRO OMOTRANSFOBIA” =
RispondiEliminaRoma, 21 ott (Adnkronos) – “Le parole di @Pontifex_it su #UnioniCivili riconoscono il diritto delle persone #lgbt alla vita familiare e aiutano il contrasto all’odio e alle discriminazioni. È compito del legislatore combattere questi fenomeni violenti: ora acceleriamo su legge contro omotransfobia”. Lo scrive su Twitter il deputato del Pd Alessandro Zan. (Pol/Adnkronos)
I credenti sono chiamati a credere non a un'idea, ma a una realtà.
RispondiEliminaE poi a parlarne ai non credenti, con credibilità.
La credibilità può essere anche quella del testimone, ma la credendità (per cui la verità, in quanto credibile e degna di essere creduta perciò stesso deve essere creduta) ce l’ha la realtà testimoniata dal testimone, persino se il testimone di suo fosse poco credibile.
Ecco la situazione della gerarchia cattolica in questo mese che qua e là si continua a chiamare "missionario", cioè sottolineato dal dovere di annunciare la Verità di Gesù Cristo, il Verbo incarnato, Unico salvatore del mondo schiavo del peccato e del suo principe.
I Padri della Chiesa studiavano i filosofi non cristiani apprezzando la bontà della loro filosofia pur in assenza del dato di fede. La cosiddetta "sapienza comune", se è tale, preesiste alla rivelazione di Dio. Dio ha fornito all'uomo una sapienza umana che poi consente a tutti gli uomini di misurarsi con il Dio invisibile quando Egli si fa visibile.
Questa Rivelazione è una possibilità libera e gratuita di Dio, che se avviene -nella storia- può essere riconosciuta con gli strumenti comuni alla retta sapienza filosofica.
La Parola di Dio, che narra fatti storici, è offerta con gli strumenti logici che sono propri non solo del credente, ma di ogni mente che voglia affrontare sapientemente i dati, facendo ricorso a tutte le scienze. Ciò che il credente ammette, prima del non credente, ma senza escludere che anche il secondo vi approdi, è la nozione di un soprannaturale che fa irruzione nella natura, abitandola e conducendo ad approfondirne, tramite la fede, ambiti inesplorati. I dati disseminati nella Parola comunicano appigli per arrampicarsi verso un Oltre che ci attira a sé, partendo dal naturale, storico, sperimentabile per giungere al soprannaturale e trascendente.
La cosa più interessante, per i non credenti, è che il dogma cattolico, lungi dall'essere astratto e intellettualistico, si fonda su dati di fatto molto razionali che la nostra scienza imperfetta si trova a manipolare per partecipazione alla Sua perfezione, in una comunicazione di Verità attraverso eventi e nozioni razionali: questa è l'irruzione della salvezza nella storia e non è senza tracce.
Questo è il vero dialogo possibile tra credenti e non credenti, sulla base comune di intesa su elementi comuni di senso.
La magna pars della gerarchia attuale ha un grosso problema: non ha fede in Cristo Gesù.
O se ce l'ha (non ci è lecito entrare nelle coscienze) non la testimonia, ragionando secondo schemi poco logici, ovvero incapaci di essere credibili. Cioè "fa politica".
Triste epilogo per chi afferma che la politica è la più alta forma di carità.
Perché non c'è carità senza verità.
Tutto è iniziato quando da parte della Chiesa, anziché parlare di peccato contro natura che grida vendetta al cospetto di Dio, si è parlato di rispetto e accoglienza per gli omosessuali , malgrado l'enormità del loro peccato (chi definirebbe rispettabili i pedofili?). Poi è venuto Bergoglio che sta portando a logico compimento le premesse sbagliate di prima!! Abyssus abyssum invocat!!
RispondiEliminaChi definirebbe rispettabili i pedofili? Ma l' Olanda, caro lei, l'Olanda, la patria dei "virtuosi" ! Dove esiste da anni il Movimento Pedofilo. Ed anche, in Italia, da quelle Associazioni che considerano il non plus ultra della "resistenza contro il patriarcato" il celebre e rinomato Mario Mieli, uno dei più ributtanti esseri che siano stati partoriti dal '68.
EliminaIl braccio teologico doi Soros ha scatenato l'ultimo e definitivo attacco alla famiglia
RispondiElimina@Guzzo
RispondiEliminaCit. di Z.:
"[...] il Vaticano ha un mezzo molto semplice per far trionfare la verità: una bella smentita ufficiale con denuncia morale della (presunta) scorrettezza dell'intervistatore o regista che sia".
Questa è la pura e semplice verità ed è una possibilità che il Vaticano ha sempre avuto, sempre ha e molto raramente utilizzato. Basti rammentare la tristissima e incredibile vicenda riguardante Amoris Laetitia, che costituì dimostrazione plastica incontrovertibile (purtroppo) del metodo gnostico-modernista, che costituisce l'essenza stessa di questo papato e della matrice ideologica da cui dipende. In quel caso, al posto di una smentita ufficiale che riaffermasse in modo evidente la verità, tutto al contrario l'ambiguità assoluta fu confermata ufficialmente dall'inserimento negli Acta Apostolicae Sedis dell'approvazione esplicita del papa riguardo all'interpretazione dei vescovi argentini di Amoris Laetitia. Dopo questa "prova provata" non c'è altro da dire, ovvio che si continui sulla stessa linea.
Caro Guzzo, quando un passo indietro su Amoris Laetitia sarà ufficilamente compiuto, potremo presumere si sia imboccata una nuova via, altrimenti, semplicemente, il "realismo più realistico" non può che indicare che le cose stanno procedendo sistematicamente nel medesimo modo mefistofelico; purtroppo, ma questo è... E non ci sono più parole per esprimere lo scandalo (sia in senso etimologico che evangelico)...
Inutile basarsi sulle "parole precise" dal momento che «la notizia» è già passata su tutti i media, e che solo una clamorosa rettifica del diretto interessato potrebbe aggiustare un po' il tiro. Rettifica che ovviamente non vedremo mai.
RispondiEliminaMi pare significativo che la notizia sia stata accolta come alibi per "accelerare" (sic! ce n'era forse bisogno?) il percorso della legge "contro l'omotransfobia" (sic!). Chi cerca gli applausi del mondo finisce sempre bidonato.
Queste date farlocche che ci siamo dati, non corrispondono al vero. E' dall'inizio della storia dell'uomo che il tradimento imperversa. Adamo ed Eva hanno tradito la parola data a Dio, Caino ha tradito Dio ed Abele e così si procedette di tradimento in tradimento, Giuda tradì il Signore ma, tanti altri tradimenti non così cruenti si svolsero intorno a nostro Signore Gesù Cristo, tanti davanti alla Sua coerenza fecero un passo indietro e lo abbandonarono. Ora la differenza sta nel fatto che Dissoluzione in persona, quatta quatta, si è seduta da tempo in piena luce al neon sul trono universale in seconda. Abbiamo è vero delle date in cui la dissoluzione ' a fin di bene' del mondo radunò i suoi per dissolvere e poi chissà per coagulare a nuovo, ma di tradimento sempre si trattò. Quindi, per gli illusi, bisogna ribadire che ogni età ha avuto i suoi traditori sotto/traccia, ora li ha alla luce del sole. Il che sarebbe un bene, se non fosse che tutti quelli che avrebbero dovuto e potuto denunciare i fatti sono stati col tempo pesantemente oppiati. Ma molti son rimasti svegli e molti si stanno svegliando, quindi con piena fiducia ognuno continui a pregare ed a zappare l'orto della Fede secondo le sue capacità e i compiti e le opportunità che Gesù Cristo gli ha affidato e quotidianamente gli offe.
RispondiEliminaQueste date farlocche che ci siamo dati, non corrispondono al vero. E' dall'inizio della storia dell'uomo che il tradimento imperversa. Adamo ed Eva hanno tradito la parola data a Dio, Caino ha tradito Dio ed Abele e così si procedette di tradimento in tradimento, Giuda tradì il Signore ma, tanti altri tradimenti non così cruenti si svolsero intorno a nostro Signore Gesù Cristo, tanti davanti alla Sua coerenza fecero un passo indietro e lo abbandonarono. Ora la differenza sta nel fatto che Dissoluzione in persona, quatta quatta, si è seduta da tempo in piena luce al neon sul trono universale in seconda. Abbiamo è vero delle date in cui la dissoluzione ' a fin di bene' del mondo radunò i suoi per dissolvere e poi chissà per coagulare a nuovo, ma di tradimento sempre si trattò. Quindi, per gli illusi, bisogna ribadire che ogni età ha avuto i suoi traditori sotto/traccia, ora li ha alla luce del sole. Il che sarebbe un bene, se non fosse che tutti quelli che avrebbero dovuto e potuto denunciare i fatti sono stati col tempo pesantemente oppiati. Ma molti son rimasti svegli e molti si stanno svegliando, quindi con piena fiducia ognuno continui a pregare ed a zappare l'orto della Fede secondo le sue capacità e i compiti e le opportunità che Gesù Cristo gli ha affidato e quotidianamente gli offe.
RispondiEliminaFrancamente, conoscendo tanti "cattolici" e ascoltando vari commenti, ho serissimi dubbi che siamo in molti a scandalizzarci.
RispondiEliminaMolti Pastori e, forse,molti anche su questo blog, continuano a non capire che l'attuale gerarchia ha un ampio seguito.
Questa è la realtà, il resto sono pie illusioni.
Dimenticavo: è un caso che queste affermazioni vengano fuori alla vigilia dell'approvazione della legge Zan?
RispondiEliminaNon credo proprio.
E, insomma, è tutto vero.
RispondiEliminaLe parole di Bergoglio sono state opportunamente occultate per un anno. Ora sono saltate fuori e stanno là, lapidarie. Per non sentirle bisogna essere sordi, come appunto è sorda la pletora degli pseudocredenti, formatasi alla scuola cattoadulta.
Parole saltate fuori, calde calde, in occasione dell’approvazione della Zan/Scalfarotto. Un’operazione anticristica, ma con la complicità dello staff che avrebbe dovuto stare dalla parte di Cristo.
I normalisti hanno avuto attacchi isterici, dovuti al sanguinamento dei polpastrelli, che tentavano maldestramente di scalare pareti vetrate e argentate.
Di seguito alcuni commenti sul caso, a cominciare da quello di Stefano Fontana:
“La frase pronunciata da papa Francesco sulle unioni civili è priva di verità e quindi falsa. Non obbliga l’assenso di un fedele, anche se l’ha detta il papa. Anzi il fedele è obbligato a pensare il contrario, anche se non lo dice questo papa, perché lo hanno detto tutti gli altri papi prima di lui. Il fedele non si deve sentire a disagio rifiutando questo insegnamento sbagliato. Così viene travolto il diritto naturale e divino, scardinata la legge morale naturale, sconvolto il concetto di legge e l’autorità viene fatta coincidere con il potere”.
https://lanuovabq.it/it/papa-e-gay-frasi-sconcertanti-ma-il-fedele-e-obbligato-a-pensare-il-contrario
Andrea Zambrano: “Padre Spadaro cerca di normalizzare dicendo che le parole sulle unioni civili del Papa sono di un'intervista nota di Valentina Alazraki. Vero, ma quel passaggio non è mai andato in onda: nel video si vede lo stacco mentre si parla di omosessuali. Inutile negare che le abbia pronunciate ora che i tg le hanno mostrate: non erano pubbliche, sono state tagliate anche dalla trascrizione integrale dell'intervista. Evidentemente però erano custodite gelosamente da qualcuno in Vaticano, che ora deve spiegare perché, nonostante il “taglio”, lo sdoganamento delle unioni gay sia ricomparso nel documentario di un regista russo in funzione della causa cattogay”.
https://lanuovabq.it/it/papa-e-gay-il-giallo-dellinedito-dellintervista-tagliata
Sabino Paciolla: “Le parole del Papa di approvazione e sostegno delle unioni civili e le conseguenze imprevedibili nel mondo cattolico”.
https://www.sabinopaciolla.com/le-parole-del-papa-di-approvazione-e-sostegno-delle-unioni-civili-e-le-conseguenze-imprevedibili-nel-mondo-cattolico/
Matteo Matzuzzi: “Il caos diventa dogma. Papa Francesco squassa (di nuovo) la vigna. La chiesa è nel caos”.
https://www.ilfoglio.it/chiesa/2020/10/21/news/papa-francesco-squassa-di-nuovo-la-vigna-la-chiesa-e-nel-caos-1284722/?fbclid=IwAR2oryd8Fd6twYMmA2GUlYD960J6UQnbuZb4vucZky0j3w0vanrM2Ivih_M
Non condannate e non sarete condannati..... Non gidicate e non sarete giudicati. Lasciamo il tutto nel giudizio di Dio pur opponendoci a ciò che è contro natura. Io sono contro il dolore ma lo devo accettare.
EliminaCon bergoglio di raccoglie ciò che il bresciano e l'uomo di katowice hanno seminato. Sono loro due i padrini di questo empio fisfacimento
RispondiEliminaNon si perda di vista quanto Gesù C. Ha garantito alla Sua Chiesa. La roccia è LUI. Il "non prevalebunt" ci dà di non dubitare di una assistenza dello Spirito Santo. I fondamenti sono sicuri e la Chiesa deve non arroccarsi in sé stessa ma applicare stili e metodi di Cristo..... "la pecora smarrita.... Va e non peccare più.... Il figlio prodigo..... La tua fede ti ha salvato.... ecc." Penso che la chiesa nel suo rappresentante il Papa stia Aprendo al mondo e non chiudendo alla Salvezza. DIO VUOLE CHE TUTTI I SUOI FIGLI SIANO SALVATI.
RispondiEliminaAGGIORNAMENTO sulle dichiarazione del Papa.
RispondiEliminaCare amiche ed amici, oltre alle dichiarazioni trapelate oggi, il Vaticano ha fatto conoscere le seguenti riflessioni:
Nessuna confusione col matrimonio tra uomo e donna.
Il Papa prende le distanze da qualsiasi rischio di confusione tra matrimonio e unioni civili, sottolineando come "non esista fondamento alcuno per assimilare o stabilire analogie, neppure remote, tra le unioni omosessuali e il disegno di Dio sul matrimonio e la famiglia".
Quest'ultima dichiarazione ci basta perché tutela pienamente l'insegnamento della Chiesa.
Tuttavia l'apertura alle unioni civili omosessuali anche se puramente burocratiche rimane estremamente pericolosa e noi l'avremmo evitata.
(Dalla pagina Tu es Petrus)
Alla vostra cortese attenzione,
RispondiEliminaFrancesco e la lobby gay vorrebbero che le donne avessero più poteri nella chiesa.
A questo proposito va detto che la chiesa all'inizio pregava la sola corona dei Padri Nostri, cioè l'unica preghiera che è Parola di Dio, recitata e insegnata da Gesù Cristo Dio nei Vangeli.
Fu dopo l'anno mille che un tale Alano Della Rupe, ebbe una presunta apparizione, in cui lo si invitava a recitare la corona delle Ave Maria, creazione umana su una frase evangelica, con una chilometrica lista di promesse nel caso l'avesse fatto.
In breve tempo il Rosario ha completamente soppiantato i Padre Nostri, e contemplando la Madonna, creatura, femmina, con le Ave Maria, invece di Jeovè, Dio, maschio, con i Padri Nostri, si è violato il primo comandamento, e cioè "non avrai altro Dio che Jeovè", e si è incorsi nella maledizione di San Geremia 17,5: "maledetto l'uomo che confida nell'uomo (al posto di Dio)", perché la Madonna, pur santissima, è una creatura e non Dio.
La preghiera così è diventata una cosa per donne, e poi neanche più per quelle, nella chiesa si è affermata la femminilizzazione del clero, l'eresia che Dio sarebbe madre e non Padre, l'esaltazione delle caratteristiche femminili quasi fossero attributi divini, fino ad arrivare alla "donna", cioè la prostituta sdraiata sui 7 colli dell'Apocalisse di San Giovanni Apostolo (Ap 17,3-4,9).
Quindi è necessario ritornare al più presto alla Corona dei Padre Nostro e quindi a Jeovè Dio, ma chiaramente se non preghiamo o preghiamo le sole Ave Maria questo non è possibile e la Chiesa non avrà scampo.
Distinti Saluti,
Fabio Riparbelli.
Alla vostra cortese attenzione,
RispondiEliminaFrancesco e la lobby gay vorrebbero che le donne avessero più poteri nella chiesa.
A questo proposito va detto che la chiesa all'inizio pregava la sola corona dei Padri Nostri, cioè l'unica preghiera che è Parola di Dio, recitata e insegnata da Gesù Cristo Dio nei Vangeli.
Fu dopo l'anno mille che un tale Alano Della Rupe, ebbe una presunta apparizione, in cui lo si invitava a recitare la corona delle Ave Maria, creazione umana su una frase evangelica, con una chilometrica lista di promesse nel caso l'avesse fatto.
In breve tempo il Rosario ha completamente soppiantato i Padre Nostri, e contemplando la Madonna, creatura, femmina, con le Ave Maria, invece di Jeovè, Dio, maschio, con i Padri Nostri, si è violato il primo comandamento, e cioè "non avrai altro Dio che Jeovè", e si è incorsi nella maledizione di San Geremia 17,5: "maledetto l'uomo che confida nell'uomo (al posto di Dio)", perché la Madonna, pur santissima, è una creatura e non Dio.
La preghiera così è diventata una cosa per donne, e poi neanche più per quelle, nella chiesa si è affermata la femminilizzazione del clero, l'eresia che Dio sarebbe madre e non Padre, l'esaltazione delle caratteristiche femminili quasi fossero attributi divini, fino ad arrivare alla "donna", cioè la prostituta sdraiata sui 7 colli dell'Apocalisse di San Giovanni Apostolo (Ap 17,3-4,9).
Quindi è necessario ritornare al più presto alla Corona dei Padre Nostro e quindi a Jeovè Dio, ma chiaramente se non preghiamo o preghiamo le sole Ave Maria questo non è possibile e la Chiesa non avrà scampo.
Distinti Saluti,
Fabio Riparbelli.
Dire che non l'ha detto è da finti ciechi, dire che non voleva dirlo è da finti ciechi, le cose sono fatte talmente alla luce del sole che si deve essere ormai talmente cotti dalle tenebre da aver perso la vista e pure il lume dell'intelletto. Fuoco eterno arride a questi ciechi. Il dirlo così papale papale come se non fosse zolfo del peggiore (le unioni civili lesbiche e omo hannopure i pseudofigli comprati come Vendola, quindi a Sodoma si aggiungono compravendite di bimbi, e pedofili).
RispondiEliminaGuardate che non serve a niente lasciare che rincari la dose e proclami eresie sempre maggiori: bisogna passare all'attacco e accusare Bergoglio di eresia, denunciare che non è in comunione con la Fede cattolica e quindi proclamare che è un corpo estraneo alla Chiesa. Ci saranno sempre dei pretoriani che lo difenderanno e accuseranno i suoi detrattori di disobbedienza, è ovvio! Cosa vi aspettate da una setta di apostati? Bergoglio può cacciarci dalla Chiesa in qualunque momento, per un disobbedienza o per un qualunque motivo, perciò la strategia "obbediamo e restiamo nella Chiesa di Bergoglio" è ridicola ed esiziale.
RispondiEliminaNessuno può essere fuori della Chiesa se mantiene l'interezza della Fede cattolica, cosa che Bergoglio non fa e che quindi pone lui fuori della Chiesa e dell'obbedienza.