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giovedì 22 ottobre 2020

Lettera aperta ai Farmacisti d'Italia

Agli amici Farmacisti.

A seguito delle decisioni degli enti pubblici di liberalizzare alcuni farmaci che procurano l’aborto, cioè l’uccisione di un essere umano innocente, magari sotto la denominazione ‘umanitaria’ di ‘contraccezione di emergenza’, come fedeli di Cristo invitiamo tutti voi a rifiutarvi di collaborare con l’uccisione dei nascituri e a non vendere a nessuno i suddetti farmaci.
La Chiesa nei suoi documenti ufficiali ha espressamente indicato tra i farmaci abortivi quelli intercettivi e quelli contragestativi (evidentemente sia in pillole che in altre modalità iniettabili o a spirale): 
Il frutto della generazione umana dal primo momento della sua esistenza, e cioè a partire dal costituirsi dello zigote, esige il rispetto incondizionato che è moralmente dovuto all’essere umano nella sua totalità corporale e spirituale. L’essere umano va rispettato e trattato come una persona fin dal suo concepimento e, pertanto, da quello stesso momento gli si devono riconoscere i diritti della persona, tra i quali anzitutto il diritto inviolabile di ogni essere umano innocente alla vita. (Cong. Dottr. Fede, Donum vitae
Esistono mezzi tecnici che agiscono dopo la fecondazione, quando l’embrione è già costituito, prima o dopo l’impianto in utero. Queste tecniche sono intercettive, se intercettano l’embrione prima del suo impianto nell’utero materno, e contragestative, se provocano l’eliminazione dell’embrione appena impiantato. 
Per favorire la diffusione dei mezzi intercettivi, si afferma talvolta che il loro meccanismo di azione non sarebbe sufficientemente conosciuto ... ma gli studi sperimentali dimostrano che l’effetto di impedire l’impianto è certamente presente, anche se questo non significa che gli intercettivi provochino un aborto ogni volta che vengono assunti, anche perché non sempre dopo il rapporto sessuale avviene la fecondazione. 
Quando si constata un ritardo mestruale, si ricorre talora alla contragestazione, che viene praticata abitualmente entro una o due settimane dopo la constatazione del ritardo. Lo scopo dichiarato è quello di far ricomparire la mestruazione, ma in realtà si tratta dell’aborto di un embrione appena annidato. 
Come si sa, l’aborto «è l’uccisione deliberata e diretta, comunque venga attuata, di un essere umano nella fase iniziale della sua esistenza, compresa tra il concepimento e la nascita». Pertanto l’uso dei mezzi di intercezione e di contragestazione rientra nel peccato di aborto ed è gravemente immorale. (Cong. Dottr. Fede, Dignitas personae
Rifiutarsi di vendere questi farmaci abortivi in nome della legge morale naturale operando così una obiezione della coscienza rispetto a una norma positiva gravemente ingiusta, è un atto coraggioso che può risvegliare molti cittadini e renderli consapevoli della inaccettabilità dello sterminio dei nascituri. 

I produttori di questi farmaci negano spesso che siano abortivi, in quanto a loro avviso la persona umana inizierebbe ad esistere solo diversi giorni dopo il concepimento. E’ una affermazione arbitraria e non scientifica, perché l’individuo inizia ad esistere “a partire dal costituirsi dello zigote”, cioè dal concepimento, come è ovvio anche solo dal punto di vista logico oltre che biologico e morale. 

Vi ringraziamo e vi assicuriamo tutto il nostro aiuto, per tutto ciò che possiamo e potremo fare in questa dolorosa situazione, consapevoli del grave rischio che, con questa scelta, vi assumete. Le conseguenze per il lavoro, per la famiglia e per i rapporti sociali di una vostra scelta (tanto coraggiosa quanto moralmente necessaria) di non complicità con il ‘crimen nefandum – abominevole delitto’ (Concilio Vaticano II, Cost. past. Gaudium et Spes, 51) dell’aborto ci sono note e vi assicuriamo che non sarete soli nella buona battaglia. 

Conosciamo quello che insegna la Chiesa a questo proposito, certi che questo dovere morale è anche un diritto umano basilare:
Il cittadino non è obbligato in coscienza a seguire le prescrizioni delle autorità civili se sono contrarie alle esigenze dell’ordine morale, ai diritti fondamentali delle persone o agli insegnamenti del Vangelo. Le leggi ingiuste pongono gli uomini moralmente retti di fronte a drammatici problemi di coscienza: quando sono chiamati a collaborare ad azioni moralmente cattive, hanno l’obbligo di rifiutarsi. Oltre ad essere un dovere morale, questo rifiuto è anche un diritto umano basilare che, proprio perché tale, la stessa legge civile deve riconoscere e proteggere: «Chi ricorre all’obiezione di coscienza deve essere salvaguardato non solo da sanzioni penali, ma anche da qualsiasi danno sul piano legale, disciplinare, economico e professionale».
È un grave dovere di coscienza non prestare collaborazione, neppure formale, a quelle pratiche che, pur ammesse dalla legislazione civile, sono in contrasto con la Legge di Dio. Tale collaborazione, infatti, non può mai essere giustificata, né invocando il rispetto della libertà altrui, né facendo leva sul fatto che la legge civile la prevede e la richiede. Alla responsabilità morale degli atti compiuti nessuno può mai sottrarsi e su tale responsabilità ciascuno sarà giudicato da Dio stesso (cfr. Rm 2,6; 14,12). (Compendio della Dottrina sociale della Chiesa, n. 399)
Se è vero che «qualunque cosa avrete fatto a questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatta a Me», come ci ha assicurato il Signore Gesù, allora ogni vostro gesto di verità e di carità, che salverà la vita di tanti esseri umani e la coscienza di tante giovani donne, sarà fecondo di bene anche per ciascuno di voi e contribuirà a quel bene per gli uomini che tutti auspichiamo e che voi nel lavoro nel campo della medicina cercate quotidianamente di realizzare. 

Con amicizia e con stima per tutto quello che riuscirete a fare.

Coordinamento Nazionale Iustitia et Pax
CulturaCattolica.it
Osservatorio Internazionale Cardinale Van Thuân sulla Dottrina Sociale della Chiesa
22 ottobre aD 2020
Memoria di san Giovanni Paolo II

8 commenti:

  1. LA MASCHERINA PUÒ TRASFORMARE UN ASINTOMATICO IN SINTOMATICO
    BY SILVANA DE MARI - 18 OTTOBRE 2020

    Il dottor Donzelli, Medico, specialista in Igiene e Medicina preventiva, esperto di sanità pubblica, già membro del Consiglio Superiore di Sanità, spiega che la mascherina può trasformare un asintomatico in un sintomatico, o far aggravare un paucisintomatico fino a portarlo a essere un malato vero.

    https://www.silvanademaricommunity.it/2020/10/18/la-mascherina-puo-trasformare-un-asintomatico-in-sintomatico/

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  2. Non e' ancora chiaro ?22 ottobre, 2020 17:38

    https://it-it.facebook.com/silvanademari.it/videos/vb.1356832044421294/747730365815233/?type=2&theater

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  3. https://it-it.facebook.com/photo.php?fbid=10220041235558681&set=a.1588410867669&type=3&theater

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  4. Terapia anticovid .22 ottobre, 2020 18:00

    Misure anticovid:
    https://it-it.facebook.com/photo.php?fbid=184220253272334&set=p.184220253272334&type=3&theater


    L'unica vera App immuni :
    https://it-it.facebook.com/photo.php?fbid=184220226605670&set=p.184220226605670&type=3&theater

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  5. Alberto Donzelli:"Valutare scientificamente se l'uso delle mascherine comporta più danni o benefici". 12 ott 2020
    https://www.youtube.com/watch?v=Lp3iLjA3lk4
    Dr.Alberto Donzelli, medico di chiara fama ora in pensione, collabora adesso con la fondazione "Allineare Sanità e Salute". Donzelli, nel corso di questa precisa intervista, avanza dubbi sull'utilità di imporre le mascherine all'aperto. "Esistono studi seri che dimostrano come l'uso delle mascherine possa determinare effetti collaterali, anche importanti. Avviamo nel Paese su questo punto un dibattito sereno e improntato al rispetto del metodo scientifico"

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  6. OT
    Dagospia, impossibile prenotare un treno dopo il 12 dicembre: "Cosa sanno Trenitalia e Ntv?", l'ombra di un nuovo lockdown
    22 ottobre

    Un fatto inquietante, su cui alza il velo Dagospia. Una circostanza in apparenza clamorosa. Se si prova a prenotare un treno sul sito di Italo, dopo il 12 dicembre è impossibile farlo. Le date non sono selezionabili. Ma non è finita. Sul sito di Trenitalia è sì possibile selezionare le date, peccato che poi risulti che "non ci sono soluzioni disponibili". Nemmeno sulla tratta Roma-Milano. E Dagospia incalza: "Come mai? Cosa sanno le società ferroviarie che noi non sappiamo? A qualcuno hanno detto che si tratta di 'calendari da aggiornare' ma è palesemente una bufala. Da sempre si può prenotare un treno a meno di due mesi di distanza, soprattutto nel periodo delle feste". E ancora, Dago aggiunge: "La verità? Probabilmente Trenitalia e Ntv aspettano di capire se il governo imporrà un lockdown natalizio prima di vendere i biglietti e di ritrovarsi col grattacapo di dover rimborsare (o, come spesso avviene, emettere tremendi voucher) i loro clienti". L'ombra del lockdown, insomma, sembra allungarsi sempre di più. Contattando il servizio clienti degli operatori ferroviari, fanno sapere che quest'anno il cambio dell'orario avverrà più tardi dell'anno scorso, il 13 dicembre appunto, e che per questo le tratte ancora non sono disponibili. E Trenitalia specifica di aver "costruito l'offerta in base alle esigenze di mobilità previste nel periodo invernale che non possono essere semplicemente rimodulate sulla base delle esperienze degli anni passati, ma impongono una approfondita valutazione del mutato contesto". Dago dubita, non resta che aspettare (e incrociare le dita). 

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  7. La Dottrina sociale della Chiesa riportara nell'articolo afferma:
    "...È un grave dovere di coscienza non prestare collaborazione, neppure formale, a quelle pratiche che, pur ammesse dalla legislazione civile, sono in contrasto con la Legge di Dio. Tale collaborazione, infatti, non può mai essere giustificata, né invocando il rispetto della libertà altrui, né facendo leva sul fatto che la legge civile la prevede e la richiede.."

    Ma allora, mutatis mutandis, anche un avvocato ha il dovere di rifiutare incarichi di separazioni e divorzi, anche se il proprio cliente è convenuto e non vuole separarsi né divorziarsi, giusto?

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  8. Il governo polacco vieta da oggi l'aborto se non in caso di rischio di vita per la madre. Vieta l'aborto "eugenetico", che elimina sistematicamente tutti i feti malformati nella pancia delle madri, come avviene anche in Italia.
    Il femminismo luciferino è ovviamente in rivolta. Nessuno tocchi il nostro sacro egoismo, sibilano le femministe feroci, le nuove baccanti, le invasate frenetiche ed isteriche dei culti dionisiaci.
    Mentre i "sovranisti" di casa nostra (e pure molti pseudo-cattolici) difendono la 194.
    Avete sentito una protesta dei "sovranisti" per la decisone etnocida dell'Aifa di distribuire pillole abortive senza ricetta alle minorenni? Assolutamente no. Forse il solo Pillon (Lega), per il resto silenzio assoluto.
    Evidentemete c'è "sovranismo" e "sovranismo". Quello polacco, che rifiuta l'etnicidio pre-natale, e quello nostrano che lo accetta. Rifiutando l'immigrazione di massa, come se essa non fosse (anche) un prodotto del vuoto demografico prodotto prima di tutto dall'etnocidio abortista.

    E la Chiesa bergogliosa che dice delle pillole abortive alle minorenni? Nulla, ovviamente. Si sa che chi tace acconsente.
    Martino Mora

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