Diversi fattori convergenti hanno condotto l’umanità di oggi – almeno quella parte di essa che è dominata dalla “cultura” occidentale – nel vicolo cieco del materialismo assoluto e dell’ateismo pratico. Sul versante profano, secoli di antropocentrismo hanno ripiegato le persone su sé stesse, togliendo il Cielo dal loro sguardo e sprofondandole nel buio della pura immanenza. Dall’Umanesimo alla psicanalisi e all’esistenzialismo, il filo rosso della gnosi attraversa tutto il pensiero moderno e contemporaneo, per sfociare infine nel nichilismo: il faber fortunae suae, smarritosi nei meandri di un presunto inconscio, ha sperimentato la mutazione dell’orgoglio satanico in angoscia esistenziale. Avendo rigettato il significato e la finalità della sua presenza nel mondo già contenuti nel suo essere creaturale, s’è dapprima inutilmente affannato in una superflua ricerca di senso; poi, stremato dal proprio autoavvitamento, s’è gettato in un ossessivo inseguimento del piacere fisico e del godimento sensuale, quasi a voler esorcizzare la vertigine del nulla.
Sul versante religioso, la cosiddetta riforma liturgica ha inventato di sana pianta un nuovo “culto”, rivolto non più a Dio (come sarebbe logico), ma all’uomo. Anziché combattere il pensiero moderno, intrinsecamente anticristico, la gerarchia cattolica gli ha spalancato le porte del santuario come quelle dei cuori, lanciandosi in una stolida gara di assimilazione al mondo. Anche qui un’assurda mania antropocentrica ha prodotto – cosa ben più grave – un atteggiamento generalizzato di egocentrismo spirituale che ignora completamente la gratitudine verso Colui al quale dobbiamo tutto e considera ogni Suo dono qualcosa di scontato, mentre di obblighi e doveri non si vuole neppure sentir parlare. Ormai il cattolico medio non si distingue più da chi non ha la fede se non per le pretese puerili che avanza nei confronti di una divinità immaginaria, la quale non è altro che una proiezione del suo io immaturo: volubile, capriccioso, sempre pronto a recriminare e a piangersi addosso, insaziabile di coccole e perennemente a caccia di conferme.
La trasformazione della Messa l’ha assimilata ad una preghiera privata, visto che tutto il peso, di fatto, è stato spostato sulla partecipazione attiva [qui] dei fedeli, o – come dicono – dell’assemblea celebrante. Il ruolo del sacerdote è stato praticamente eclissato e, con esso, anche quello di Cristo, vero soggetto di ogni azione liturgica che opera mediante il ministro ordinato. Di conseguenza, l’efficacia oggettiva del culto cattolico, pur permanendo ancora sul piano della validità, si è persa nella coscienza di quanti vi prendono parte, i quali son convinti di doverla produrre con il proprio coinvolgimento soggettivo. Il divino Sacrificio è stato sostituito, nella mente dei più, chierici e laici, da una riunione fraterna la cui riuscita dipende dall’iniziativa di quanti la “animano” e dalla collaborazione di chi vi partecipa. Dato che, spesso, le prestazioni richieste (specie quelle canore) non sono alla portata di chiunque, il rito si risolve in uno spettacolino cui si assiste in modo del tutto passivo, con la sola gratificazione di attori e cantanti e la frustrata impazienza di chi ne subisce l’esibizione.
Chi riscopre la Messa tradizionale comincia non solo a rendersi conto di questa misera contraffazione, ma anche a cogliere il valore intrinseco di atti e parole che non vengono improvvisati ogni volta né sono stati escogitati di fresco, ma possiedono una forza e un significato intramontabili perché stabiliti da Dio stesso con la mediazione della Tradizione ecclesiastica. Anziché aver bisogno, per risultare efficaci, del puntello dell’adesione emotiva, sono essi a plasmare l’interiorità del sacerdote e dei fedeli quasi senza che se ne accorgano. I testi biblici, nel maschio vigore della Vulgata, e quelli eucologici, nella matematica essenzialità del latino liturgico, strutturano la mente e il cuore sul fondamento della verità rivelata e della secolare risposta della Chiesa romana. Senza affatto escludere le ricchezze (alle quali si può sempre attingere per la propria formazione spirituale) dei riti orientali né quelle di altri riti occidentali, come quello ambrosiano, intendo semplicemente evidenziare l’abisso tra il patrimonio consegnatoci dalle origini cristiane e il patchwork imbastito per compiacere, oltre ai protestanti, un uomo contemporaneo creato ad arte.
Il culto cattolico, pur essendosi sviluppato organicamente, così come la dottrina, è in sé perfetto in quanto istituito dal Figlio di Dio fatto uomo, il quale ne è pure l’agente principale, cosa che lo rende incomparabilmente superiore alla religione naturale e a qualsiasi altra espressione rituale. I battezzati vi si associano in virtù della vera conoscenza della Divinità, loro conferita dalla fede, e della propria incorporazione a Cristo, unico Mediatore. Il Suo sacrificio ha un valore infinito e un’efficacia senza limiti, poiché è una Persona divina incarnata che si offre al Padre per noi. Esso non ha nulla a che fare con i sacrifici umani praticati dai pagani, che la Bibbia condanna severamente in quanto non voluti da Dio, ma offerti a demoni; la morte di Gesù in croce se ne distingue radicalmente per il carattere tutto volontario di un atto sommamente libero di amorevole obbedienza, che prolunga e compie nel tempo il movimento eterno di autodonazione del Figlio al Padre nello Spirito Santo. Ben a ragione i nostri fratelli d’Oriente parlano del cielo disceso sulla terra: la Trinità è venuta ad abitare tra di noi per risucchiarci nel vortice di carità che La costituisce.
Quale arroganza nel pretendere di aggiornare questo tesoro divino, anziché fare del proprio meglio per educarvi i fedeli in vista della santità! Un “cristianesimo” a buon mercato non dice più nulla a nessuno, ma ha abbandonato gli uomini alla deriva del consumismo edonistico, che ne ha trasformato l’esistenza in un inferno sulla terra. L’ossessione del piacere senza limiti ha innescato un processo di degradazione disumanizzante: la persona umana, fatta per le gioie del Cielo, s’è ridotta a saziarsi voracemente di cibo destinato ai porci, trovando gusto in ciò che in realtà è ripugnante e schiavizzante (droga, pornografia, perversioni sessuali, pratiche magiche). Ora i registi occulti di tale sovvertimento socio-psicologico, dopo aver affondato l’uomo postmoderno nella cloaca dei godimenti illeciti, gli han di colpo sottratto il gioco che lo teneva occupato per sostituirlo con una paura irrazionale. Storditi e alienati, privi di nerbo e di cervello, incapaci di ragionamento e senso critico, i nostri contemporanei sono ormai totalmente sottomessi alla dittatura che s’è imposta senza che se ne accorgessero, pronti a obbedire senza discutere a qualsiasi ordine, per quanto assurdo.
Be', che la vita dell'uomo sulla terra è una milizia, lo ha detto Giobbe molti secoli fa.
RispondiEliminaBagnai contro Conte (non lo vedrete in tv)
RispondiEliminahttps://www.maurizioblondet.it/bagnai-contro-conte-non-lo-vedrete-in-tv/
Alberto Bagnai VS Giuseppe Conte Ricordiamo Cosa é Accaduto Covid In Vista Consiglio Europeo
La vera verita'nuda e cruda di cosa hanno fatto agli abitanti d'Italia tra cui l'obbligo di fare questo e quello non importa se abbia un senso.
La CEI rivede la parabola degli invitati al banchetto di nozze: “molti sono i chiamati, 30 gli eletti”
RispondiEliminahttp://www.edizionisolfanelli.it/laviadellapace.htm
RispondiElimina
RispondiEliminaAlbeggia una crisi di panico in certi governi
Più che obbedienti ad un centro di potere occulto che scandisca senza mai sbagliare le fasi di una "dittatura" mondiale, vari governi europei sembrano al momento in preda ad una crisi di panico che rischia di sfuggire di mano.
Dopo mesi di ripresa anche parziale delle pratiche della vita in comune, erae logico che, facendosi anche un gran numero di tamponi, i casi di virus, ossia il numero dei portatori sani aumentasse. E' la malattia che si diffonde o semplicemente si trovano i portatori sani già esistenti, grazie ai vasti controlli? Probabilmente questi "portatori" sono milioni. Ognuno di noi può esserlo. Ma, dicono le statistiche, il numero dei morti resta per fortuna basso.
Si tratta allora di far rispettare meglio le norme vigenti o di introdurre qualche restrizione ragionevole, p.e. negli orari dei locali pubblici etc. in modo da far diminuire
le occasioni di raggruppamenti (il raggrupparsi e in locali stretti, come i ristoranti i bari i pubs etc) sembra favorire l'epidemia.
Che non è scomparsa. Dobbiamo imparare a conviverci e quindi a vivere accettando certe restrizioni, che siano ragionevoli però non assurde o ingiuste o utilizzate per prolungare all'infinito "stati di emergenza" politicamente motivati, anche dall'intento di far passare leggi inique sotto la spinta dell'emergenza.
Salvate i bambini
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=PpouV23vOz0
Aggiornamenti Settimanali - 13 ottobre 2020
di Pier Luigi Bianchi Cagliesi
Un sistema che fa rabbrividire : l'inferno sulla terra!!
Con le norme del DPCM l'ultima cena sarebbe avvenuta in due tempi e lasciandone fuori uno.
RispondiEliminaSperiamo che le celebrazioni diffuse e addomesticate non lascino fuori l'Unico necessario.
Temendo il contrario: che certe celebrazioni neomoderniste non Lo contino nemmeno presente.
Ciò detto, mai come oggi vale quello che i santi hanno capito molto bene: l’integrale relazione a Cristo è la sola cosa che conta davvero. Un rapporto d’amore appassionato con il Signore Gesù che vale soprattutto in senso di annuncio missionario. Non si può convincere qualcuno soltanto argomentando la fede, ma ci è chiesto di viverla e così di renderla credibile, invitando chi non ce l'ha a condividerne la realtà.
I santi hanno riformato la Chiesa non predisponendo piani pastorali e strutture, ma riformando innanzitutto ed essenzialmente se stessi, cominciando da lì.
E' una chiamata della Grazia, che se corrisposta apre scenari impensabili, sorprendenti anche per chi ha sperimentato su di sé il diventare di Cristo.
Possiamo attingere alle sorgenti tradizionali e sempre vive della santità cattolica: centralità eucaristica, riconoscendo e riproponendo la Presenza reale del Signore e del Suo Sacrificio; spiritualità della croce, ispirandovisi nel quotidiano per esercitare le virtù evangeliche; assiduità ai sacramenti (confessandosi spesso, perché il peccato è l'ostacolo principale della Grazia); la Parola di Dio studiata e interpretata nell’alveo della tradizione; la preghiera, unita alla penitenza, per convertirsi in piena fiducia a Cristo fino a dimenticarsi di se stessi, espiando le colpe dei peccatori e invocandone la conversione; l’ardore della carità come esperienza viva dell’amore che rivela il volto di Dio e ci fa suoi mentre intercediamo per i bisogni del prossimo; con rigore verso l’eresia, riconosciuta nella carità, ma con carità combattuta, per amore della Verità che è Cristo.
Ringraziamo il Cielo quando ci mette qualcuno accanto che condivide questo spirito.
"Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro”. Mt 18,20
E senza nemmeno dover temere i controlli degli zelatori della pandemia.
Già si ipotizza un Natale con lockdown.
RispondiEliminaImmagino i Re Magi bloccati alla frontiera, il presepe blindato in attesa degli esiti dei tamponi, pastori in isolamento fiduciario e Maria e Giuseppe senza un tetto, con gli albergatori in cassa integrazione.
Unica consolazione: Erode in condizioni di non nuocere, in un reparto Covid.
Giuliano Guzzo
No: Erode è in TV a spiegare che la situazione è sotto controllo... E come nuoce!
RispondiEliminaGli adoratori del Bambino chiusi in casa, mentre lui decide se in casa tua sei sono troppi.
[ SENZA EUCARESTIA, NELLE CHIESE E NELLE CATACOMBE ]
RispondiEliminaHo tanto l'impressione che ciò che in realtà si vuole impedire nelle "abitazioni private" sia la celebrazione delle Messe, dopo la chiusura delle chiese.
Se è inevitabile, o meglio, citando Crisanti, se un lockdown a Natale è "nell'ordine delle cose", ci state cuocendo per gradi come la rana bollita di Chomsky?
RispondiEliminaC'è un ordine superiore della nuova religione basata sul Biopotere che ha già previsto tutto quale somma Provvidenza?
Chiedo per 60,39 milioni italiani.
L'ATTACCO ALLA CRISTIANITÀ
RispondiEliminaPrima hanno vietato la pasqua ed ora vieteranno il natale. Ed i preti, muti.
Fino a quando e quanto gli permetteremo di calpestare la nostra Costituzione?
Non si fermeranno da soli.
Articolo 19 della Costituzione Italiana
"Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume."
"Anonimo Ossessiva vertigine del nulla. ha detto...
Salvate i bambini" https://www.youtube.com/watch?v=PpouV23vOz0
Analogo appello è stato lanciato mediante questo articolo:
http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV3516_Catholicus_Salviamo_fanciulli.html
successivo ad altro analogo appello per salvare i giovani
http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV3458_Catholicus_Salviamo_giovani.html
gli uni e gli altri da sottrarre alle grinfie di veri e propri dèmoni incarnati, da cui sono posseduti i fautori del Nuovo Ordine Mondiale, che sarebbe meglio definire Nuovo Ordi Infernale, "l'inferno sulla terra!!", come afferma giustamente il blogger citato.
Alto Adige, la Giunta provinciale Svp-Lega non recepisce il Dpcm con le nuove restrizioni anti-Covid. “Qui non servono”
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=VyyLypT1gV0
RispondiEliminaL’ENCICLICA DEL PAPA FUNZIONALE AL NEOLIBERISMO E ALL’IMMIGRAZIONISMO – Massimo Viglione #Byoblu24
https://www.lanuovabq.it/it/lalternativa-al-lockdown-ce-ma-si-preferisce-la-paura
RispondiEliminaL'alternativa al lockdown c'è, ma si preferisce la paura
EDITORIALI15-10-2020 Riccardo Cascioli
Siamo incamminati inesorabilmente sulla strada di un lockdown sempre più rigido. Eppure sia dall'Oms sia da migliaia di scienziati arriva l'appello a evitare quei blocchi che già in questi mesi hanno provocato enormi danni, economici e sanitari.
Crisanti e il Natale
RispondiEliminaCome si fa a non capire che le parole di Crisanti sulla chiusura a Natale sono finalizzate a:
1) Impedire le celebrazioni del Natale, dopo aver impedito quelle di Pasqua: quindi contro i cattolici e la Chiesa;
2) dare un nuovo colpo mortale all'economia, distruggendo l'imprenditoria nazionale d'eccezione (turismo, ristorazione, culinaria, attività correlate, ecc.), quindi contro gli italiani;
3) mettere terrore e paura in tutti, in modo da creare sempre più masse assoggettate e prone e ricolme di odio per chi prono non è. Quindi contro la libertà e l'uomo stesso.
Come si fa a non capire tutto questo?
Se, come dicono, già da adesso sta crescendo il Covid in maniera drammatica, perché minacciare ora di chiudere a Natale, tra più di due mesi? Paradossalmente, dovrebbero chiudere ora, non a Natale.
Proprio per evitare di chiudere a Natale.
Ma la loro volontà è sempre più evidente, a chi non si rende imperdonabilmente cieco e complice: chiudono con scopi mirati, non per necessità. Pure un bambino lo capisce.
Come è possibile ancora seguire i corifei - di qualsiasi genere e tipo - di questo totalitarismo anti-cristiano, anti-italiano, anti-umano?
Non potete, non dovete, dimenticare, quanto sta accadendo e chi lo sta facendo accadere o appoggia e giustifica la distruzione della nostra libertà, identità, umanità. Dovete saper distinguere e ricordare per sempre.
Da questi giorni non si torna più indietro. (MV)
Mi sto convincendo che stiamo andando incontro alla distruzione totale e definitiva. Questo modo di gestire l’epidemia non ha nulla di razionale e scientifico, invece di affrontare e risolvere i problemi concreti ( approvvigionamento di farmaci e vaccini, misure serie di prevenzione, supporto alle imprese realmente danneggiate, ecc. ) si pensa ad attuare provvedimenti inutili e costosi come i tamponi fatti a casaccio, i banchi con le rotelle, i monopattini, ecc., ed a minacciare chiusure che dovrebbero realizzarsi fra 2 mesi , guarda caso a Natale, come se si potesse prevedere l’andamento in un lasso di tempo così lungo. Il quadro negativo è completato da una informazione spesso mistificata e carente nei messaggi e negli approfondimenti che sarebbero realmente utili. Se non si inverte la rotta e non si cambia approccio la vedo molto dura.
RispondiElimina(Cit. Michele Fiorentino)
MA A QUALI ALTRE ASSURDITÀ DOVREMO ASSISTERE? MA NESSUNO SI RIBELLA? IL BUON SENSO È DEFINITIVAMENTE SEPPELLITO?
RispondiEliminaAosta, a processo primario che in quarantena Covid operò una paziente. "Era l'unico che poteva salvarle la vita"
Rev.Don Elia,
RispondiEliminaLei dice di diversi fattori convergenti….di secoli di antropocentrismo che hanno indotto l'umanità a ripiegare su se stessa, ecc. ecc...
I
Io so, -e, penso, tutti coloro che al 1958 erano in età di ragione lo sappiano- che a quella data la dottrina della Chiesa Cattolica Apostolica Romana non era cambiata.
La santa Messa era quella di sempre :cioè il rinnovamento incruento dell'OLOCAUSTO di Nostro Signore GESU' Cristo.
Nonostante le infiltrazioni,cioè le conversioni….
Anche mons. Viganò ne ha scritto, di infiltrazioni.
Lei pure scrive di registi occulti….
Ma, allora come stanno le cose?
Ce ne dà un bel quadro il fu Card.Willebrands nella sua allocuzione al Comitato Internazionale di Collegamento Cattolico - Giudaico il 28 Ottobre 1985, ventesimo anniversario dell'elezione di roncalli, ( TUTTO COMINCIO' QUEL GIORNO dice Willebrands )…..Giorno così significativo da far uscire in esso la Nostra Aetate.
Bisogna rivolgersi a quel Dio Gesù che venne al mondo per redimere l'umanità dal peccato e guadagnarci la vita eterna.
Qui, invece ci sono degli uomini che da un paio di secoli si danno da fare in Conferenze, Convegni, Associazioni varie (quante!), Segretariati, Amicizie.. World qui, World là,e infine Concilio "for the good of mankind" Ic et nunc.
Che Dio ci aiuti.
Per l'anonimo che parla di albeggiare...
RispondiEliminaIl prof. Tarro sostiene che siamo nella fase di'IMMUNITA' di gregge!
https://www.lanazione.it/pisa/cronaca/da-noi-la-vera-emergenza-%C3%A8-finita-ora-%C3%A8-la-fase-dell-immunit%C3%A0-di-gregge-1.5606489/amp
E ricordate che gli apparati sanitari e giornalisti continuano sfrontatamente a classificare e riferire TUTTI I MORTI come causati da Covid, pure se muuoiono
Per 100 cause diverse , ES. INFARTO, O DIABETE GESTAZIONALE, MALI GRAVI COLPEVOLMENTE NON PIÙ CURATI! Esattamente come facevano tra febbraio e aprile. La grande menzogna continua a tenere incatenato Il POPOLO italiano nel Terrore e a devastare vita sociale ed economica.
"... giornalisti continuano sfrontatamente a classificare e riferire TUTTI I MORTI come causati da Covid, pure se muoiono..."
RispondiEliminaInfatti scrivono e dicono:...'oggi i morti sono tot'. Non capisco perché le persone non capiscono il raggiro, perché non capiscono che ora i medici sanno come intervenire, perché si è visto che la rianimazione è stato l'ultimo rimedio quando non si sapeva, oggi arrivare in rianimazione vuol dire che non hai consultato un medico e non hai preso nessuna medicina per giorni o che il medico consultato è appena atterrato dalla luna o che l'ospedale ti rinvia perché vuole portarti in rianimazione tra qualche giorno o perché sei sopra i 72 anni ed è meglio che muori, perché lo chiede la ue!
"... giornalisti continuano sfrontatamente a classificare e riferire TUTTI I MORTI come causati da Covid, pure se muoiono..."
RispondiEliminaInfatti scrivono e dicono:...'oggi i morti sono tot'. Non capisco perché le persone non capiscono il raggiro, perché non capiscono che ora i medici sanno come intervenire, perché si è visto che la rianimazione è stato l'ultimo rimedio quando non si sapeva, oggi arrivare in rianimazione vuol dire che non hai consultato un medico e non hai preso nessuna medicina per giorni o che il medico consultato è appena atterrato dalla luna o che l'ospedale ti rinvia perché vuole portarti in rianimazione tra qualche giorno o perché sei sopra i 72 anni ed è meglio che muori, perché lo chiede la ue!
pinco stamani è andato a farsi tagliare i capelli.
RispondiEliminaIl parrucchiere ,oltre le solite,chiamiamole, formalità, ha chiesto e registrato su taccuino le mie generalità e numero di telefono.
Ho lasciato fare perché lo conosco da anni.
Non capisco perché tutti quelli che trovano da ridire qualcosa sulla situazione, la paragonino invariabilmente al fascismo e Mai nessuno all'unione sovietica…...
Anche la parrucchiera cinese mi ha chiesto nome, cognome, numero di telefono. Un'altra cliente italiana mi ha spiegato che era per la reperibilità in caso di covid.
RispondiEliminaUscita mi son ripromessa di tagliarmi i capelli da sola fino a che non comparirà la parola fine di questa tragi/commedia tutta italiana.
Anche la parrucchiera cinese mi ha chiesto nome, cognome, numero di telefono. Un'altra cliente italiana mi ha spiegato che era per la reperibilità in caso di covid.
RispondiEliminaUscita mi son ripromessa di tagliarmi i capelli da sola fino a che non comparirà la parola fine di questa tragi/commedia tutta italiana.
Veramente a me il parrucchiere , oltre a quanto sopra , ha chiesto addirittura il codice fiscale per stamparmi la ricevuta fiscale , alla stregua di una visita medica . Non ho potuto oppormi perche' colta alla sprovvista . Naturalmente questa ricevuta fiscale della visita parrucchierale la conservo come una reliquia .
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