Fanno discutere le parole di Francesco sugli uiguri in Cina. C'è chi reclama più attenzione per i cristiani perseguitati. Evidentemente sa farsi sentire in difesa di comunità perseguitate a causa della loro religione, e nei riguardi dell'adorata Cina per di più. Peccato solo che gli uiguri siano musulmani... E qui potete trovare molti articoli sulla difficile situazione dei cattolici in Cina.
Leggo su Repubblica
Lo strappo di Papa Francesco con la Cina: "Gli uiguri sono perseguitati"
Per la prima volta il pontefice interviene con toni tanto critici sulla situazione della minoranza musulmana. Una presa di posizione che ha irritato Pechino: "Parole prive di fondamento" [...]
Mentre stralcio da Il Giornale:
Le ultime evidenze pubblicate da Aiuto alla Chiesa che Soffre sono molto più che preoccupanti. Stando a quei dati, i cristiani non sono mai stati perseguitati come in questo periodo storico. Si pensi alle giovani donne costrette al matrimonio dopo un processo altrettanto forzato di conversione: quante sono? Difficile esibire numeri precisi. Sappiamo che il fenomeno esiste, come in Pakistan, dove la questione delle "spose bambine" però è emerso. Esistono nazioni in cui hanno attecchito tragedie sommerse? In Pakistan a volte si arriva a processo, ma la sensazione è che il dramma dei cristiani perseguitati sia più esteso di come appare: "Quest’ultima - ci dice Dalla Valle, riferendosi alla persecuzione "incruenta" - colpisce, secondo la Fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre, oltre 300 milioni di cristiani che vivono in terra di persecuzione. Questi cristiani patiscono l’umiliazione, le vessazioni, in tanti casi sono ingiustamente accusati del cosiddetto crimine di blasfemia e messi in prigione. Tante volte hanno le loro case distrutte e costretti a andare via dai loro villaggi. Più grave ancora sono le ragazze rapite e fatte sparire, tante di loro obbligate a “convertirsi” e sposare il loro aguzzino". Le statistiche non hanno la capacità di essere esaustive.
La domanda diviene allora retorica, oltre che spontanea: perché gli uiguri sì e la repressione cristiana ad opera dei cinesi - quella che viene ventilata per esempio dal cardinale conservatore ed ex arcivescovo di Hong Kong Joseph Zen - no?
Era addirittura venuto a Roma dall'altra parte del mondo ma è stato lasciato ripartire senza riceverlo [vedi]. Credo che non ci siano più parole...
Inutile sorprendersi ,la situazione è sotto gli occhi di tutti.Cosa determini questi comportamenti è un mistero .
RispondiEliminaRomano Prodi è stato tra i più fanatici distruttori dell'industria pubblica italiana, assieme a Mario Draghi, Beniamino Andreatta, Guido Carli e tanti altri. Alla sua combriccola dobbiamo lo smantellamento dell'IRI, la stagione delle privatizzazioni selvagge e l'entrata nell'Euro. Tutte pugnalate alla schiena della nostra nazione. Il "mortadella" ha detto che la bassa natalità è segno di "stanchezza e disagio collettivo". Qualcuno dovrebbe fargli notare (ma lui lo sa benissimo) che questi malori sono strettamente legati al lento e inesorabile smantellamento dello stato sociale in atto da parecchi anni. I tagli alla scuola pubblica, al sistema sanitario nazionale, alle pensioni e agli stipendi (tutti per omaggiare il Dio mercato nel Pantheon di Bruxelles) hanno pavimentato la strada al disastro collettivo. Ma attenzione: non c'è solo l'aspetto economico e le difficoltà delle famiglie dietro le culle vuote. Gli italiani, come tutti gli occidentali, sono martellati da messaggi carichi di odio verso la famiglia. Riviste, libri, film e serie tv non fanno che incensare la bellezza della vita da single, la modernità della coppia senza figli, persino "l'altruismo" di non mettere al mondo un bambino. Così, in questo letale mix di suicidio economico e sociale, si inserisce la retorica sull'immigrazione. L'immigrazione di massa irregolare è per i globalisti una manna dal cielo: abbassa il costo del lavoro, scatena meravigliose guerre tra poveri, sostituisce gli autoctoni, dissolve le identità nazionali, arricchisce i trafficanti di esseri umani. A questo servono i "porti aperti" e le battaglie "no borders": a trasformare i popoli in una sterminata, debole e innocua melassa globalizzata. Per amore del prossimo, si intende... (cit. Matteo Brandi)
RispondiEliminaCerto.
EliminaE lo scandalo nello scandalo è che Prodi Romano abbia ancora l'impudenza e la pretesa di parlare agli italiani attraverso la sua incommentabile faccia. Per di più con la pretesa di proporre ricette salvifiche per il disastro da lui stesso 'preparato' (da bravo burattino dei poteri forti).
Dignità e verità: queste illustri SCONOSCIUTE per il signor Prodi Romano.
E' il regno dell'IPOCRISIA, cioè una presa per i fondelli religiosa, culturale, politica, economica. E noi zitti.
RispondiEliminaE' il regno dell'IPOCRISIA, cioè una presa per i fondelli religiosa, culturale, politica, economica. E noi zitti.
RispondiEliminahttps://www.maurizioblondet.it/perche-orban-ha-ovviamente-ragione/
RispondiEliminaPerchè Orban ha (ovviamente) ragione
Maurizio Blondet 30 Novembre 2020
Quando l’organo primario d ei neocon Il Foglio fa un titolo sobrio come questo,
Orbán fa il gangster con l’Italia Il premier ungherese consiglia ai “paesi con alti debiti pubblici” di lasciar perdere i princìpi...
Giulio Meotti:
RispondiElimina“Lezioni di libertà alla Boldrini”. Oggi sul Foglio una mia lunga inchiesta con molte interviste alle femministe aggredite, licenziate e boicottate per aver detto che i due sessi sono reali e che i bambini non possono scegliere il gender. “Il mio capo mi ha licenziata perché aveva paura che questa mafia avrebbe danneggiato la sua attività calunniandolo se non avesse troncato i legami”, ci rivela Sasha White, costretta a lasciare il lavoro di editor in una casa editrice dopo i tweet a favore di Rowling. “Hanno attaccato il mio editore, le persone che lavoravano con me hanno interrotto i contatti, gli amici hanno detto di non voler apparire con me, ho perso lavori retribuiti e ho subìto minacce al lancio del mio libro”, ci dice la poetessa scozzese Jenny Lindsay, trollata come “transfobica” sui social. “C’è stata una campagna per farmi licenziare, i miei seminari sono stati contestati, ci sono state petizioni contro il mio lavoro, la porta del mio ufficio è stata vandalizzata e un invito è stato ritirato”, racconta la filosofa inglese Kathleen Stock. Tante le ricercatrici cacciate da riviste accademiche in dissenso sul gender. E' un nuovo reato di pensiero. E' il maccartismo arcobaleno.
Cari amici, vi pregherei vivamente di non pubblicare il mio commento riguardo al tema di questo articolo fatto un paio di ore fa (Bergoglio e la difesa dell'Islam, da me ampliato con riferimento a molte altre difese dei nemici di Cristo e della Chiesa Cattolica da parte del biancovestito di santa Marta); ciò in quanto ho cliccato su invio prima di indicarmi come anonimo, e così il post è partito con le credenziali che ho in Google (per il momento non vorrei espormi così apertamente). Grazie cari amici
RispondiEliminahttps://m.youtube.com/watch?feature=youtu.be&v=r8hvfxnrBFw
RispondiEliminaPer i sacerdoti che ancora aiutano la famiglia e difendono i valori non negoziabili:
formidabile intervista-testimonianza a don Armando (MI),
parroco perseguitato dal sistema per aver detto la verità.
Sono solo 10 minuti, facciamolo ascoltare ai sacerdoti che sappiamo hanno ancora coraggio: l'invito finale è quello di non restare soli.
Invitiamoli anche noi fedeli a "fare rete", il rischio per loro è di trovarsi soli davanti al leviatano.
A.30 nov. h.8.40
RispondiEliminaPost impeccabile e condivisibile, per essere perfetto manca un altro paio di nomi, Benetton e Debenedetti, poi il quadro è completo, di Bergoglio satis est.
@ Viator : cliccando su https://m.youtube.com/watch?feature=youtu.be&v=r8hvfxnrBFw appare il messaggio "video non disponibile", rimosso dai guardiani della rivoluzione? dai garanti della libertà di pensiero e di espressione? non ci sarebbe da meravigliarsene, di questi tempi, visto quello che hanno fatto a Trump, a mons. Viganò, a don Minutella...
RispondiEliminaIn Nigeria, continua la mattanza dei cristiani!
RispondiEliminaNello stato del Borno, i terroristi islamici del gruppo jihadista Boko Haram, hanno massacrato 110 persone.
Alziamo la voce contro il genocidio dei Cristiani nel mondo!
Vescovi e cardinali tutti zitti?
RispondiEliminaPapa chi? Jorge Mario Bergoglio?
RispondiElimina... con tutto il rispetto per la minoranza musulmana maltrattata dal governo di Pechino, mi sembra che il Vicario di Cristo, se fosse il Vicario autentico, per prima cosa denuncerebbe le sofferenze dei cristiani, in primis i cattolici, poi eventualmente anche quelle di altri gruppi.
RispondiEliminaInvece Bergoglio tace scandalosamente sui cattolici e si indigna per le sofferenze dei musulmani. Cosa si potrebbe dire di un pastore che invece di difendere le pecorelle che gli sono state assegnate si preoccupasse esclusivamente delle pecore degli altri greggi, non muovendo un dito se le sue vengono rapite o uccise? Quale considerazione ne avremmo?
Avvisatelo che in Nigeria stanno massacrando migliaia di cristiani.
RispondiEliminahttp://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2020/11/30/nella-nomina-dei-nuovi-vescovi-cinesi-pechino-stravince-su-roma-il-caso-del-fujan/
RispondiEliminaLa Cina si sta prendendo Papa e Imperatore, con buona pace di Gelasio e di Bonifacio.
RispondiEliminaAndrea Sandri