Come la Germania. Si è saputo che in dieci anni ha concesso oltre 750 milioni di euro «per erigere istituzioni democratiche» nei Paesi, che furono teatro delle cosiddette «primavere arabe». Benché anche Berlino le consideri un sostanziale fallimento, alla fin fine ritiene che per certi cambiamenti politici occorrano anni. Da qui i rubinetti ancora abbondantemente aperti. Non solo. Il ministro degli Affari esteri tedesco, Heiko Maas, ha evidenziato come il suo governo sia il solo a dare ancora credito ad un'eventuale svolta "democratica" di quei Paesi, chissà perché...
Le «primavere arabe» - val la pena ricordarlo - iniziarono nel dicembre 2010 e coinvolsero una dozzina di Stati del Nord-Africa e del Medio Oriente, dalla Tunisia all'Egitto, dallo Yemen alla Siria sino alla Libia; ma le riforme invocate in piazza e finanziate in buona parte da agenzie straniere (come, ad esempio, la Open Society Foundation di George Soros, secondo quanto dichiarato dalla rivista Eurasia) si tradussero, in realtà, in una recrudescenza di assolutismi, di radicalismi e di terrorismo islamico dagli effetti devastanti. Perché finanziare ancora tutto questo? Ed a chi sono andati quei 750 milioni di euro tedeschi? Per farne che?
Libertà per il Ramadan
Eppure la sudditanza, la voglia matta di cancel culture e la sostanziale ignavia dell'Occidente nei confronti dell'islam partono anche dalle piccole cose (che poi tanto piccole non sono...) di casa nostra. Lo scorso 13 aprile ha avuto inizio il periodo del Ramadan, che si concluderà il prossimo 12 maggio. Ebbene, secondo quanto pubblicato da Le Figaro, «la direzione dipartimentale dell'Hérault avrebbe ricevuto un'informativa dal ministero dell'Interno, con cui si comunica che una certa "tolleranza venga accordata" ai "fedeli" [musulmani], che desiderino pregare al mattino, prima del termine previsto per il coprifuoco"». Lo stesso dicasi alla sera. E non si tratta di una concessione isolata, poiché è stata fatta anche altrove. Prosegue, infatti, l'articolo del prestigioso quotidiano francese: «Nel Tarn le forze dell'ordine sono state incaricate dalla Prefettura di non sanzionare i musulmani circolanti» durante il coprifuoco imposto con l'emergenza Covid, né di verbalizzare eventuali «assembramenti in strada o nei pressi delle moschee» o ancora «consegne di cibo ad amici e familiari». Indicazioni analoghe anche nel dipartimento della Gironda. Una disponibilità al «deconfinamento», che si scontra col pugno duro viceversa utilizzato nei confronti dei cattolici per l'intero periodo della Quaresima, quando non furono ammesse né concessioni, né deroghe alle norme previste.
Stesso copione in Spagna, dove il presidente della Città autonoma di Melilla, Eduardo de Castro, dallo scorso 22 aprile, su richiesta della locale Commissione islamica, ha fatto ampie concessioni circa il coprifuoco sia per gli spostamenti che per gli assembramenti, affinché i musulmani, durante il Ramadan, possano riunirsi in preghiera nelle moschee. È lo stesso presidente, che viceversa a febbraio decretò la chiusura domenicale delle chiese dalle otto del mattino sino a mezzanotte, per "contenere" la pandemia, nonostante le proteste del Vicariato episcopale.
Provvedimenti ampiamente discriminatori, ma dovrebbe far riflettere quanto accaduto in Tunisia, dove si è registrato un rapido e preoccupante incremento dei casi di Covid-19 proprio a partire dall'inizio del Ramadan: qui si è passati, infatti, nel giro di soli dieci giorni da 1.079 a 2.305 casi di contagio. Segno evidente di come certe concessioni siano decisamente fuori luogo. Per questo le autorità hanno mantenuto il coprifuoco, forse ricorreranno anche alla chiusura delle frontiere con Libia e Francia, al fine di contenere gli spostamenti, soprattutto in zone considerate a rischio. Ma il Paese non può alzare troppe barriere, per evitare la crisi economica prima e sociale poi: il settore turistico, principale fonte di entrate, ha subìto l'anno scorso un calo degli introiti pari al 65% e non può permettersi il bis, ragion per cui non sarà troppo esigente sul fronte sanitario nei confronti dei vacanzieri, intenzionati a trascorrere qui le proprie ferie.
La Tunisia ha almeno l'attenuante di doversi salvare dalla bancarotta. L'Occidente, invece, non si capisce per quale motivo sia così rigido nei confronti dei cattolici e stranamente così blando nei confronti dei musulmani.
Mauro Faverzani [Radioromalibera]
Perchè le istituzioni europee (gli Stati, la Ue) sono impregnate fino al midollo di massoneria?
RispondiEliminaL'accondiscendenza, verso quelli che pretendono di presentarsi come alfieri dello spirito del tempo, non paga perché è intrinsecamente un calarsi le braghe, infatti non essendo azione conforme al vero, al buono, al bello è azione portatrice di confusione e di ulteriore confusione che sfociano nel caos, caos di cui si avvantaggiano solo quelli che lo hanno indotto per i loro piani di potere e danaro a danno dei popoli. Manovra massonica. Bisogna riconoscere che oggi, apparentemente, l'unica forza in campo, sotto mentite spoglie, è la Massoneria, tutte le altre forze sono da essa state infiltrare fino alle guide stesse. Guide che solo apparentemente sono guide, in realtà nessuna di esse agisce secondo il suo compito autentico di guida e protettrice del popolo, ma contro il popolo a favore dei piani massonici internazionali.
RispondiEliminaLa radio in auto: nuove orrende canzoni litanie arabeggianti con utilizzo autotune che rende metallica la voce. Ormai è tutto un fake , che pena.
RispondiEliminaQuestione di fifa , quelli non ci pensano due volte a taglire le teste e soprattutto..non dimenticano , passassero cento anni . Altro che perdono perdono perdono
RispondiEliminaperchè i musulmani fanno paura nel caso gli si neghi il culto, mentre noi cristiani ci limitiamo a miagolare e subire?
RispondiEliminaIn realtà è semplice la questione. Concordo quando dite che l'islam non si occidentalizza. Napoleone stesso (di cui ieri ricorrevano i 200 anni dalla morte) lo definiva come uno strumento di “dominio”. Purtroppo sono i cattolici che si sono occidentalizzati, cioè sono decaduti. Potremmo scrivere un saggio sulla decadenza e debolezza dei cattolici (ma dell'occidente intero, vanitoso, vizioso e vile), ormai cronica e lampante dopo la passività con cui sono state accettate le restrizioni. Per i membri della Chiesa la salvezza dell'anima oramai è secondaria rispetto alla sopravvivenza fisica. Naturalmente la fede non scomparirà mai, Cristo vive da duemila anni e ancora vivrà, la durezza delle persecuzioni la ravviveranno in alcuni che saranno, spero, gli eroi ed i santi che un domani verranno decantati e celebrati. Ma a livello di “comunità” ormai la Chiesa è scomparsa. L'Islam, al contrario, è vivo e ora più che mai ha la possibilità di sconfiggere il debole occidente che nulla ha più da opporre. Loro per Allah combattono, fino alla morte se necessario, tutti insieme, è un disonore non partecipare alla lotta con la comunità. Noi invece: “solo se lo scontro rispetta le norme di sicurezza, le distanze stabilite dalla legge, non offende le altre culture, anche se non sappiamo qual'è la nostra di cultura e quale sia la loro. Il piano di evacuazione deve essere approvato dall'RSPP, i partecipanti devono aver superato le visite mediche e possibilmente vaccinati (ma basta anche il foglio di guarigione che è valido per sei mesi), tutto deve essere ai sensi di legge e, cosa più importante, se permette un buon numero di visualizzazioni social ed un ritorno economico. Poi se mi faccio male, bisognerà accertare le responsabilità dell'accaduto”.
RispondiEliminaFare analogie con la Storia è sempre rischioso. Mi permetto però di collegare la nostra epoca con l'impero romano. Già in tempi non sospetti (I sec aC – I sec dC), si iniziava ad avvertire un inizio di decadenza: i romani avevano dimenticato il mos maiorum e cercavano ormai solo ricchezze, successo e piaceri. Finchè le legioni erano un meccanismo di ascesa sociale ed erano tecnicamente superiori la sicurezza era garantita. Col passare dei secoli quei barbari, più poveri ma più giovani e solidi come società, hanno pian piano preso il posto dei decaduti romani. Ciò che denunciavano gl autori cristiani del IV e V sec dC era già riscontrabile in Seneca e Tacito nel I sec dC.
Forse è davvero necessario che tutto ciò succeda. Abbiamo vissuto secoli e millenni dove dominavamo ed il potere ed i benessere ci hanno allontanato dai veri Valori e quindi da Cristo. Questa croce che ci è capitata addosso ce la siamo cercata e ci porterà innumerevoli sofferenze. Ma si sa, la croce stessa, è anche la nostra redenzione.
Ai pochi che citavo prima, dedico il discorso shakesperiano di Enrico V, il cui fulcro è “We few, we happy few, we band of brothers”.
https://www.youtube.com/watch?v=A-yZNMWFqvM&t=226s.
Li aspetta una lotta senza pari, che dovranno combattere mettendo in gioco la loro vita terrena. Molti verrano chiamati a lottare, ma pochi accettaranno. Beato sarà chi farà parte qui quei pochi. Fortunato, come direbbe Enrico V, perchè meno saranno maggiore sarà la loro gloria.
"la possibilità di sconfiggere il debole occidente che nulla ha più da opporre."
RispondiEliminaMi passi la battuta La prego : chi gli opponiamo Fedez,Sferaebbasta e i vari prezzemoli televisivi ?
Confederazione Triarii
VOCI DAL FOSSO DI HELM - OLTRE "FEDEZ", PER CAPIRE PERCHÈ CI SIAMO RIDOTTI COSÌ
https://www.youtube.com/watch?v=fQs59M5G9bQ
http://www.atlanticoquotidiano.it/quotidiano/quella-moschea-a-pisa-che-sha-da-fare-anche-se-principi-e-norme-costituzionali-dicono-altro/
RispondiEliminaMa a Pisa non c'è un sindaco della Lega?
RispondiElimina
RispondiEliminaLeggo:
...
Comunque, il vero equivoco, inconsapevole o voluto che sia, è la confusione tra libertà delle “confessioni religiose” (art. 8 Cost.) e “libertà di professare liberamente la propria fede religiosa” (art. 19 Cost.). Infatti, non si vede che senso abbia richiamare l’articolo 8 della Costituzione, perché qui stiamo parlando di una “confessione religiosa” (l’islam) che non è riconosciuta dallo Stato italiano e quindi dal punto di vista giuridico non può pretendere che siano costruiti propri “luoghi di culto”.
Per aggirare l’ostacolo allora gli “islamofili a tutti i costi” citano la libertà religiosa della singola persona, del fedele musulmano; ma questa libertà è tutelata dall’articolo 19, non dall’articolo 8. Oltretutto se veramente stesse a cuore il rispetto di tale libertà non ci si ostinerebbe a voler far costruire moschee, che appunto sono luoghi anche giudiziari e politici, bensì si insisterebbe per avere spazi nei quali i fedeli si possono recare a pregare e solo a pregare. I sinistroidi islamofili, potrebbero osservare: “ma questi luoghi sono appunto le moschee!”. No, invece, miei cari “islamofili”, perché esistono anche dei luoghi solo ed esclusivamente per la preghiera! Esse sono le musalla’, spazi destinati ai fedeli, che generalmente sono a fianco di una moschea ma possono esserne anche separati.
Se il Comune di Pisa volesse veramente favorire l’espressione religiosa dovrebbe indicare dei luoghi per il culto islamico, che non necessariamente devono essere costruzioni (potrebbero essere terreni o spiazzi ricoperti da una tettoia) e che sono radicalmente diversi dalle moschee, in quanto da essi non sarebbe possibile lanciare “fatwe” o dichiarazioni di vilipendio o bestemmia, che comportano l’autorizzazione per qualunque fedele musulmano di uccidere il miscredente.
Da notare poi che l’articolo 10 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea parla di “diritto dell’individuo” all’espressione religiosa, non del diritto della “confessione religiosa”. E dice: “Ogni persona ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione. Tale diritto include la libertà di cambiare religione o convinzione…”. Ma a questo punto sorge un problema: come si può giustificare la libertà religiosa all’islam quando tale “ideologia religiosa” nega esplicitamente ogni possibilità di cambiare e di convertirsi ad altre fedi? Quando prevede, negli Stati dell’ortodossia islamica, come l’Arabia Saudita, la pena di morte per l’apostata? Se la libertà religiosa include la possibilità di cambiare religione, essa non è “nelle corde” del Corano, che continua a contrapporre la comunità dei “veri fedeli” ai miscredenti (cristiani ed ebrei). E come si concilia il fatto che per l’islam è inconcepibile l’ateismo, in palese contrasto con il principio costituzionale della libertà di pensiero e di religione?
Storia di qualche anno fa.... in Sardegna, un signore che evidentemente non era favorevole, andò a sgozzare un maiale sul terreno dove avrebbe dovuto sorgere una moschea... non l'hanno fatta più, perchè il terreno era diventato "infetto".
RispondiEliminaOrca, idea geniale, si potrebbe fare, ma attenti agli animalisti.........bisogna agire senza essere scoperti.....
RispondiEliminaIL DDL ZAN, ABOMINIO LGBT
RispondiEliminahttps://gloria.tv/post/HcFwGUDoAkyE118aQ7NDbTaEW
ANNA BONETTI, UNA RAGAZZA SPECIALE HA UN MESSAGGIO PER FEDEZ, LASCIAMO A LEI LA PAROLA
COVID TEST KIT CONFEZIONATI DA BAMBINI SFRUTTATI E CONDIZIONI IGIENICHE PRECARIE
RispondiEliminaNON E' CERTAMENTE SALUBRE FARSI INFILARE QUESTI STECCHINI AD UN CENTIMETRO DAL CERVELLO
MA CHI SE NE FREGA! HAI MAI VISTO NESSUNO ANALIZZARE QUESTI #TAMPONI?
https://gloria.tv/post/FZqBGxzVS1Ak3uWYAbrVtQyww
Siamo un popolo spento e di dura cervice. Un popolo privo di memoria e di riconoscenza.
RispondiEliminaSiamo un popolo che in sé non ha futuro... Eppure abbiamo tutto nel Signore Dio nostro!
La sapienza di un popolo è nutrita della rivelazione di Dio.
Nei Salmi riposa e respira il gusto di eternità dell’uomo pio.
La pietà, come devozione e familiarità con il Cielo, sostiene nel pericolo.
C’è consapevolezza che questa situazione genera contrasti.
Benedetto il Signore, mia roccia, che addestra le mie mani alla guerra,
le mie dita alla battaglia. Mia grazia e mia fortezza, mio rifugio
e mia liberazione, mio scudo in cui confido, colui che mi assoggetta i popoli.
C’è consapevolezza che tutta la forza del pio non è nei propri meriti umani.
Il pio, essendo conscio dell’amore di Dio, riconosce la propria condizione.
Signore, che cos'è un uomo perché te ne curi? Un figlio d'uomo perché te ne dia pensiero?
L'uomo è come un soffio, i suoi giorni come ombra che passa.
L’uomo che prega con la poesia del salmista è un uomo combattuto e che combatte.
Lo fa confidando non in se stesso, ma nel Signore che invoca sapendone la potenza.
Lo fa chiedendo aiuto: scampami e salvami dalle grandi acque, dalla mano degli stranieri.
Lo fa leggendo la realtà: la loro bocca dice menzogne e alzando la destra giurano il falso.
Lo fa promettendo di porsi in una prospettiva di confidenza, di adorazione e di lode.
Mio Dio, ti canterò un canto nuovo, suonerò per te sull'arpa a dieci corde;
a te, che dai vittoria al tuo consacrato, che liberi Davide tuo servo.
E non si preoccupa di ribadire il concetto: salvami dalla spada iniqua, liberami dalla mano degli stranieri; la loro bocca dice menzogne e la loro destra giura il falso.
Il pio, il popolo nella prova, pur messo alle strette e in angustie sa guardare avanti.
I nostri figli siano come piante cresciute nella loro giovinezza; le nostre figlie come colonne d'angolo nella costruzione del tempio. I granai pieni, trabocchino di frutti d'ogni specie; a migliaia i nostri greggi, a mirìadi nelle campagne; siano carichi i nostri buoi.
Nessuna breccia, nessuna incursione, nessun gemito nelle nostre piazze.
Conclude con una beatitudine che non è del singolo ma di un popolo:
Beato il popolo che possiede questi beni: beato il popolo il cui Dio è il Signore.
Salmo 144 (143): quanto di meno politically correct esista sulla faccia della terra.
Papa Francesco, un “noi sempre più grande” per accogliere migranti e rifugiati
RispondiEliminahttps://www.acistampa.com/story/papa-francesco-un-noi-sempre-piu-grande-per-accogliere-migranti-e-rifugiati-16988
Avvocato Erich Grimaldi era in diretta.
RispondiEliminaSstSponS2sor hesd ·
condividi la diretta del 6 maggio 2021
aggiornamenti conferenza/manifestazione delle terapie domiciliari dell’8 maggio 2021 a Roma, piazza del Popolo, ore 14.30...TUTTI PRESENTI
invito a ristoratori, commercianti ed imprenditori a partecipare
✅staff con magliette verdi per firma petizione
✅invitate amici entrando nell’evento creato sulla pagina e interagite nell’evento per i trasporti
✅portate altri amici a Roma anche non iscritti al gruppo, purché non siano facinorosi e invitate amici della regione a partecipare.
✅richiesta disponibilità per gestire la sicurezza dell’evento
✅richiesta disponibilità volontari per collaborare il giorno dell’evento
✅logo per stampa magliette sul sito e colori per la partecipazione
✅disponibilità video cameramen e fotografo
✅disponibilità autombulanza
✅nessuna bandiera no mask o politica
https://www.facebook.com/groups/460589750712022/
https://it-it.facebook.com/avvocatoerichgrimaldi/live_videos/?ref=page_internal
Angelo Giorgianni: "Il Tribunale penale internazionale valuti l'operato del governo Draghi"
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?app=desktop&v=-capwgS3Mmg
Visione TV - 6 Maggio 2021 -
Il magistrato Angelo Giorgianni continua la sua battaglia in difesa del diritto violentato da mesi da gruppi di potere che strumentalizzano l'emergenza sanitaria per imporre una dittatura politica. "Prima o poi la verità emergerà perché i fatti sono ostinati. Esistono persone che capiscono la gravità della situazione ma ancora vedo troppe timidezze e titubanze anche nel mondo della magistratura"
https://www.lifesitenews.com/opinion/tyranny-alert-the-west-and-the-woke-totalitarian-left
RispondiEliminaPrincipiis obsta: sero medicina paratur, quum mala per longas convaluere moras (Ov. Rem. amor. V, 91).
RispondiEliminaRimedia fin dall'inizio; troppo tardi si prepara la medicina quando i mali, per i lunghi indugi, hanno preso vigore.
https://www.youtube.com/watch?v=PQWXzQdCoCc
RispondiEliminaChiusa la Torteria “ribelle” negazionista. Su disposizione del tribunale di Ivrea per inosservanza delle disposizioni dell’autorità. Alle 8,30 i carabinieri di Chivasso ( un esercito di circa trenta agenti ) hanno eseguito l’ordinanza firmata dal gip di Ivrea per il sequestro della Torteria.
I “ribelli” non indossavano mai la mascherina. Il tribunale di Ivrea ha disposto anche il sequestro dell’auto. La titolare, per protesta, davanti ai poliziotti in assetto da ordine pubblico, accanto a una pianta, si è calata i pantaloni per le sue necessità fisiologiche.
Tutti i ruoli sono sovvertiti: gli educatori diventano delatori dei loro studenti. Medici e infermieri diventano carcerieri di un ragazzo che un suo professore definisce: « Intelligente, molto bravo con i computer, ma con la vocazione del bastian contrario».
RispondiElimina«Ognuno ha il diritto di manifestare la sua libertà di pensiero, criticando anche le leggi e i regolamenti, ma lo può fare senza mancare al rispetto degli altri».
Alla domanda se un Tso non sia esagerato, la dottoressa risponde: «Questo ragazzo ha attorno persone che lo stanno mal consigliando».
la dirigente della scuola di Fano interessata dice: «Guardi, non come preside e nemmeno come insegnante questa mattina sarei scesa in strada, perché “il costituzionalista” che ha portato in queste condizioni questo ragazzo era davanti alla scuola. Sarei scesa per dargli un pugno in faccia. Perché lo ha plagiato e questa storia mi addolora profondamente, soprattutto come mamma».
https://lanuovabq.it/it/gulag-psichiatrico-tso-per-chi-rifiuta-la-mascherina-a-scuola
Un ragazzino di 18 anni ?
Beh,non mi sembra tanto "un ragazzino"visto che tale eta' e' la maggiore eta'..,
la preside ..e' mamma e quindi deve proteggere . Certi ragionamenti si sviluppino in famiglia che e' meglio.
“Si sa che gli uomini, i quali entrano a trattare gli affari d’una parte del genere umano, ci portano facilmente gli interessi privati; trovare de’ personaggi storici, che gli abbiano dimenticati o posposti, quella sarebbe una scoperta da soffermarcisi sopra”
RispondiEliminaAlessandro Manzoni, Discorsi sopra alcuni punti della storia longobarda in Italia, 1822