Nella nostra traduzione dal The Catholic World Report, 10 ago 2021 le più recenti affermazioni del Card. Zen su Traditionis custodes. Qui indice degli articoli sulla Traditionis custodes.
Lunedì scorso il cardinale Joseph Zen ha affermato di ritenere che Traditionis custodes potrebbe non avere un effetto disastroso sulla celebrazione della Messa tradizionale in latino, anche se dubita delle intenzioni di alcuni critici della Messa antica strettamente legati a papa Francesco.
"Penso che l'effetto del motu proprio potrebbe non essere così devastante", ha detto il cardinale emerito di Hong Kong il 9 agosto, durante un evento in streaming sulle restrizioni di Papa Francesco e "il futuro della Messa tradizionale in latino".
Zen si è detto lieto che i vescovi di Hong Kong, ad esempio, abbiano scelto di non apportare modifiche alla celebrazione della messa in latino nella loro diocesi. Ma ha aggiunto di essere preoccupato che alcune persone sperino che il motu proprio non abbia solo l'effetto di regolamentare quel rito, ma sia "un processo per farlo scomparire". Ed ha affermato: “Questo è molto preoccupante, perché penso che [la Messa in latino] sia qualcosa di molto prezioso e molto benefico per la pietà e il nutrimento della fede”.
Il cardinale Zen ha anche dichiarato di sospettare che le idee che hanno ispirato Traditionis custodes potrebbero non provenire dal Papa ma dalle "persone intorno a lui, specialmente nell'ambito della Segreteria di Stato", aggiungendo: “Forse se c'è chi ha qualche informazione in più sull'origine di tutta questa tempesta, potrebbe risparmiarci troppe discussioni su qualcosa che penso dovrebbe essere ovvio: che la forma [della Messa antica] della liturgia è molto favorevole alla pietà e persino al rafforzamento della fede”.
Traditionis custodes, entrata in vigore il 16 luglio, lo stesso giorno della sua uscita, sottolinea che è “competenza esclusiva” del vescovo autorizzare le messe tradizionali latine nella sua diocesi. Il documento ha apportato profonde modifiche alla lettera apostolica Summorum Pontificum di Benedetto XVI del 2007, che aveva riconosciuto il diritto di tutti i sacerdoti di dire messa usando il Messale Romano del 1962 senza dover chiedere il permesso del vescovo.
La Messa secondo il Messale Romano del 1962 è indicata anche come forma straordinaria del Rito Romano, la Messa Tridentina e la Messa latina tradizionale. La Messa più comunemente celebrata nelle chiese cattoliche di tutto il mondo, radicata nel Messale Romano promulgato nel 1970 da Papa Paolo VI, è anche conosciuta come forma ordinaria del Rito Romano, la Messa di Paolo VI e il Novus Ordo.
[sulla questione delle "forme", vedi]
Il cardinale Zen ha parlato della Messa tradizionale in latino durante una tavola rotonda in diretta streaming che includeva anche il vescovo ausiliare di Astana, Kazakistan, Athanasius Schneider; il laico John Rao; Filippo Alanis; James Bogle e Robert Moynihan. La tavola rotonda online è stata ospitata da Aurelio Porfiri, compositore di musica e fondatore di Altare Dei, rivista cattolica di liturgia e musica sacra.
Durante la discussione, il porporato cinese ha parlato della sua educazione e delle sue prime esperienze con la messa in latino. E ricordato che suo padre, che si era convertito al cattolicesimo, voleva diventare sacerdote, ma ne è stato scoraggiato dai missionari poiché aveva appena ricevuto la Cresima.
https://www.repubblica.it/vaticano/2021/08/11/foto/papa_telefonata_udienza_generale-313682887/1/?ref=RHTP-BH-I304495303-P2-S5-T1
RispondiEliminaBah, sinceramente non capisco perchè si debbano fare queste scenette. Perchè di scenette si tratta, visto che si potrebbe fare dopo, su questo non vi sono dubbi. Quale sia poi il significato non saprei!
"Papa Francesco e la telefonata: il fuoriprogramma scatena la curiosità dei fedeli 11/08/2021
RispondiElimina(LaPresse) Un fuoriprogramma alla fine dell'udienza generale del Papa scatena la curiosità dei fedeli. Bergoglio ha infatti interrotto i saluti finali per rispondere a una chiamata al cellulare, di particolare urgenza. Durante l'udienza generale aveva parlato del sacerdote francese Olivier Maire, ucciso probabilmente da un membro della sua comunità."
Non sarà stato qualcuno che gli ricordava il poveretto di Nantes che, dopo aver incendiato la cattedrale e ucciso il sacerdote non può essere espulso perché infermo di mente, in attesa della prossima occasione...?
Evidentemente una telefonata che non poteva rifiutare.
RispondiEliminaOggi ricordiamo Santa Chiara
RispondiEliminaQuesto Miracolo Eucaristico è citato nella Leggenda di Santa Chiara Vergine, scritta da Tommaso da Celano. Si descrive il Miracolo operato da Santa Chiara d’Assisi che con il Santissimo Sacramento riesce a respingere le truppe saracene al soldo dell’imperatore Federico II di Svevia, nel 1240.
https://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2017/08/quando-nel-pericolo-si-sapeva-chi.html
Magari erano i suoi parenti lontani, la sorella.
RispondiEliminaNel dicembre del 1967, il Vescovo Marcel Lefebvre, che a quel tempo era Superiore della Congregazione dei Padri dello Spirito Santo (1962-1968), fu convocato a partecipare ad un’assemblea dell’Unione mondiale dei superiori generali, durante la quale Annibale Bugnini andò a presentare la sua Messa normativa. Il monsignore, con estrema naturalezza, spiegò che tutta la prima parte della Messa sarebbe stata mutata: soppresso l’offertorio, in quanto era una «inutile» ripetizione del Canone; annullate le orazioni del sacerdote prima della comunione, come fossero una perdita di tempo; variate le preghiere eucaristiche; introdotta la presenza dei laici e via rivoluzionando. Racconterà lo stesso testimone:
RispondiElimina«Ascoltando questa conferenza che durò un’ora io mi dicevo: “Non è possibile che quest’uomo goda della fiducia del Santo Padre, che sia colui che il Papa ha scelto per compiere la riforma della liturgia!”. Avevamo di fronte un uomo che calpestava l’antica liturgia con un disprezzo, con una disinvoltura inimmaginabili. Ero annichilito, ed io, che prendo abbastanza facilmente la parola, come avevo fatto al Concilio, non ho avuto il coraggio di alzarmi. Le parole mi morivano in gola». (B. Tissier de Mallerais, Mons. Marcel Lefebvre. Una vita, Tabula Fati, Chieti 2005, p. 449.)
Il libro di Maurice Pinay Complotto contro la Chiesa, riedito da Effedieffe, risolve ogni mistero riguardo al concilio, alla messa-cena protestante e alla situazione attuale civile e religiosa.
EliminaLa battaglia è per noi perduta.
Tuttavia la guerra finale la vinceremo noi.
Quis ut Deus ?
"La Messa tradizionale è un tesoro che appartiene a tutta la Chiesa, poiché è stata celebrata e profondamente apprezzata e amata dai sacerdoti e dai santi per almeno mille anni. Infatti, la forma tradizionale della Messa è stata quasi identica per secoli prima della pubblicazione del Messale di Papa Pio V nel 1570. Un tesoro liturgico valido e molto stimato di oltre mille anni non è proprietà privata di un Papa di cui egli possa disporre liberamente... (il) fermo rifiuto di una forma liturgica di quasi mille anni da parte di Papa Francesco rappresenta, di fatto, un fenomeno effimero rispetto allo spirito e alla prassi costante della Chiesa".
RispondiEliminaVescovo Athanasius Schneider
Durante la sua udienza settimanale, Bergoglio ha fatto qualcosa che non ha precedenti. Ha interrotto l'incontro per rispondere ad una chiamata al telefono. La prima considerazione da fare è su quanto è stato scortese Bergoglio mettendosi a parlare al telefono nel corso di un incontro ufficiale e mancando di rispetto a tutti i presenti. La seconda considerazione da fare è riguardo a chi può avere il potere di farsi rispondere al telefono dal "papa" nel corso dell'udienza del mercoledì. La terza considerazione da fare è sulla reazione di Bergoglio durante il colloquio telefonico. Bergoglio appare piuttosto preoccupato e agita anche nervosamente la mano. Nei prossimi mesi, occhi puntati sul Vaticano. La falsa chiesa di Bergoglio potrebbe essere scossa da un potente terremoto.
RispondiEliminahttps://youtu.be/GEsidpoALeI
Imparate la lettura labiale.
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RispondiEliminaIl miracolo di Santa Chiara che ferma le truppe saracene di Federico II di Svevia.
Come mai Federico II si serviva di truppe saracene? (vedi sopra commento di Mic) Il fatto è che i saraceni di Sicilia gli avevano creato parecchi problemi. Nell'interno della Sicilia erano rimaste varie loro comunità che diedero vita a lunghe guerriglie. Federico non riusciva a venirne a capo. Allora pensò di arruolarli al suo servizio. Era nato e cresciuto in una Palermo ancora in parte mussulmana, parlava anche l'arabo. Si fece una guardia personale di Saraceni e li concentrò a Lucera. Entrarono come fedelissima truppa scelta nelle sue campagne, contro i Comuni ribelli e anche contro il Papa. Dopo la sua morte, per improvvisa malattia, lo Stato centralizzato (ed efficiente) da lui creato crollò, l'anarchia medievale riprese il sopravvento, i saraceni di Lucera furono sterminati (soprattutto la truppa saracena al suo servizio).
H.
Sancta Missa Solemnis (2021-07-24)
RispondiEliminaJosé Miguel Marqués Campo
https://www.youtube.com/watch?v=VyZAsAg-d0Q&t=134s
Celebración la tarde del sábado, 24 de julio de 2021, de la Santa Misa Romana Tradicional, según rito solemne, Votiva de San José, en El Remedio (Nava), Principado de Asturias, España, durante la Primera Peregrinación Anual de Nuestra Señora de la Cristiandad: Oviedo—Covadonga.
Cientos de peregrinos piadosos, familias jóvenes con sus hijos pequeños, multitud de jóvenes, adultos y mayores.
Unos 24 sacerdotes y algunos seminaristas. Reflexiones espirituales, rezo del Rosario, Confesiones, Exposición y Adoración del Santísimo Sacramento, y un exquisito esmero en las celebraciones de la Santa Misa Romana Tradicional, con rito solemne.
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Per pavimento il manto erboso,per soffitto il firmamento,lode all'Infinito Amore nell'unica lingua universale della Santa madre Chiesa Cattolica.
Viva Cristo Re!
Vi ricordo il sesto giorno della Novena per l'Assunta
RispondiEliminahttps://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2021/08/novena-alla-b-v-maria-assunta-in-cielo.html
8 anni fa la Congregazione dei Francescani dell’Immacolata finiva nel mirino della Santa Sede, ma in tutti questi anni non è ancora stato chiarito il perché. Sullo sfondo il ruolo e i misteri che aleggiano su uno degli accusatori principali della famiglia religiosa, che firmò il decreto di commissariamento: il vescovo José Rodríguez Carballo, che guidò i Frati minori quando vennero travolti da uno scandalo finanziario su cui non si è mai più saputo nulla.
RispondiEliminahttps://lanuovabq.it/it/gli-8-anni-di-calvario-dei-francescani-dellimmacolata