In risposta al motu proprio papale Traditionis custodes, l'arcivescovo di San Francisco, Salvatore Cordileone, ha annunciato che ogni mese, in quella cattedrale sarà celebrata una messa nel Rito antico.
Cordileone ha preso atto, soprattutto, di un aspetto chiave del documento papale, proprio quello che giustifica le prime due parole che ne compongono il nome: i vescovi sono, davvero, i custodi della tradizione. E Sua Santità delega loro il potere di applicare le restrizioni che implacabilmente impone alla celebrazione della Messa tradizionale.
Così l'arcivescovo di San Francisco si è assunto la responsabilità. Come prima reazione, il giorno dopo la pubblicazione del documento, in un messaggio ai fedeli, Cordileone ha manifestato il suo apprezzamento per la comunità di chi partecipa alle messe tradizionali nella sua arcidiocesi e ha confermato che le loro celebrazioni non avrebbero subito alcun cambiamento.
E ieri ha istituito una Messa tradizionale in latino ogni mese presso la Cattedrale di San Francisco, dedicata all'Assunta, e ha guidato i fedeli in una Litania di riparazione per gli abusi contro la Santa Eucaristia.
La Messa mensile sarà celebrata il primo mercoledì alle 3 del pomeriggio, "il momento stabilito per questa Messa, commemora il momento in cui Nostro Signore Gesù Cristo è morto per salvarci dal peccato e dalla morte". La prima delle Messe, il 4 agosto, cade nella Festa di San Domenico, quindi sarà celebrata secondo il rito domenicano.
Cordileone rende noto di aver deciso di istituire questa Messa in risposta "alle richieste dei fedeli e alla travolgente risposta alla prima Messa in latino celebrata nel mese di luglio". Fonte
[Traduzione a cura di Chiesa e post-concilio]
Peter Kwasniewski
RispondiEliminaI will be publishing a major lecture tomorrow at Rorate Caeli that argues that papal authority can be rightly understood only in reference to the context of tradition, and that when it severs itself from that context, it becomes abusive.
It does not follow from this view that any particular liturgical rite is perfect; only that rites are actually real things, not nominalist-voluntarist "on the spot fabrications."
Deo gratias!
RispondiEliminaFu così che un arcivescovo fece onore non solo alla vera Chiesa… ma anche al suo cognome (soprattutto in una città che condivide con l’Italia e con la Cina il primato mondiale di dittatura comunista). Dio sia lodato.
RispondiEliminaQuarantesimo anniversario della morte del Cardinale Ottaviani
RispondiElimina“L’Ordo Missae lo possediamo da molti secoli, la Messa è il centro di tutto il culto liturgico; cosa santissima, bene conosciuta dai singoli fedeli, che ora, grazie al lavoro di pastorale liturgica ben conoscono le singole parti, e vi è pericolo che si crei stupore se non scandalo dalla eccessiva riforma. Si tratta di cosa santissima, che non si può mutare a piacimento di generazione in generazione: cosa santissima che deve essere trattata santamente e con venerazione. Mi vengono ora in mente le parole di Dio rivolte a Mosè che si avvicinava al roveto ardente: “Togliti i sandali, questo luogo in cui stai è infatti una terra santa”. Dunque siamo cauti nel proporre riforme della Messa”
RispondiEliminaEt dans les paroisses du diocèse, les prêtres qui le désirent pourront continuer à la célébrer ? (Je veux parler de la Sainte Messe.)
1979 - 3 agosto - 2021
RispondiEliminaMuore a Roma, nella Città del Vaticano, alle soglie degli 89 anni il card. Alfredo Ottaviani, figlio sincero di Trastevere, provvido padre di molti giovani, difensore strenuo dell'ortodossia cattolica.
Durante il processo di beatificazione di Giovanni XXIII, S. Em. Ottaviani rese una testimonianza dinanzi alla S. Congr. dei Riti, non molto tempo prima della morte, ricordando tra l'altro un episodio avvenuto nella Basilica vaticana, in occasione delle solenni esequie del card. Aloys Joseph Muench, celebrate il 19 febbraio 1962 dal card. Confalonieri, cui assistette papa Roncalli il quale impartì l'assoluzione finale personalmente.
Ottaviani disse che durante il rito ".....successe una cosa che non mi aspettavo. Il papa si curvò su di me e mi sussurrò all'orecchio: "Eminenza, le nostre teste possono avere anche pensieri diversi, ma il nostro cuore è sempre vicino".
P. Antonio Cairoli, postulatore della causa di canonizzazione di Giovanni XXII allora gli domandò: "Ma non era grave il contrasto fra voi?"
Ottaviani rispose, con quella bonomia trasteverina che conservò in tutte le occasioni, fino alla morte «Ogni casa di contadini ha un cane da guardia che abbaia quando c'è qualcosa di strano. Io abbaiavo. Finché arrivava il padrone, cioè il papa. Poi, se la vedeva lui».
Eterna sia la sua memoria!
RispondiEliminaNon è che Roncalli voleva sfottere Ottaviani?
RispondiEliminaFT Una buona notizia, nonostante tutto
Anche se si tratta di una vittoria parziale: il ddl Zan è slittato a Settembre, alla
riapertura del Senato, per lo scorno dei (post)comunisti, del PD. Non si sa ancora in che data verrà ridiscusso.
Ringraziamo la Beatissima Vergine, cui sono stati sicuramente rivolti tanti Rosari a questo fine. Speriamo che in autunno lo affossiano definitivamente l'infame testo, roba indegna di un paese civile, come del resto tutta la legislazione pro comunità arcobaleno.
Continuiamo a pregare, oltre che a preparare altri interventi nel merito.
Z.
Il "cane da guardia" il suo mestiere lo fece benissimo con fedeltà ed onore.Il padrone di casa ed i suoi eredi di cani da guardia non ne hanno più bisogno.
RispondiEliminaSignificativo che Cordileone abbia scelto il Primo venerdì del mese...
RispondiEliminaUn'interessante analisi, che merita un'attenta lettura, circa l'obiettiva matrice delle concezioni teologiche, e della conseguente politica ecclesiastica, che si pongono effettivamente alla base dell'attuale linea di Governo della Chiesa; in questo contesto, dunque, la "Traditionis Custodes" si rivelerebbe costituire soltanto uno degli elementi accessori, ma coerenti, dell'ideologia secolare retrostante a quel più complessivo "nuovo corso" che s'intenderebbe imporre alle coscienze dei cattolici ...
RispondiEliminaSu Duc in altum
Non è il primo venerdì del mese, ma il primo mercoledì come oggi 4 agosto .
RispondiEliminaCosì scrive il blog di Aldo Maria Valli ... da correggere. grazie.
Non so cos'abbia scritto Valli, ma forse se legge bene l'articolo capisce meglio...
RispondiEliminaIl testo da cui ho tradotto parla di primo venerdì per la messa mensile. Non è chiaro il riferimento alla prima messa celebrata oggi
https://infovaticana.com/2021/08/03/el-arzobispo-de-san-francisco-instituye-una-misa-tridentina-mensual-en-la-catedral/