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sabato 28 agosto 2021

Monsignor Schneider: i commenti di papa Francesco sui 10 comandamenti contraddicono la dottrina della Chiesa e sono simili a quelli di Lutero

Nella nostra traduzione da LifeSiteNews una lettura più attenta delle affermazioni di Bergoglio che hanno registrato le reazioni delle autorità ebraiche [qui]. Infine, un accenno alle dichiarazioni sui vaccini come "atto d'amore" e una mia notazione.

Monsignor Schneider: i commenti di papa Francesco sui 10 comandamenti
contraddicono la dottrina della Chiesa e sono simili a quelli di Lutero


L'arcivescovo Athanasius Schneider replica all'affermazione di Francesco che i Dieci Comandamenti non hanno valore assoluto, sostenendo che le parole del Sommo Pontefice contraddicono le Scritture e sono conformi agli insegnamenti dell'eresiarca Lutero.

In un commento esclusivo per LifeSiteNews, Schneider ha messo in evidenza due problemi fondamentali posti dalla negazione da parte del Papa della natura vincolante del Decalogo. In primo luogo contraddice un'enciclica di Giovanni Paolo II, e in secondo luogo fa altrettanto con l'esplicito insegnamento del Catechismo della Chiesa Cattolica.

L'affermazione problematica è stata fatta nell'udienza generale di mercoledì scorso (11 agosto -ndr): «Disprezzo i comandamenti? No. Li osservo, ma non come assoluti, perché so che ciò che mi giustifica è Gesù Cristo». Il commento del Papa risponde a una domanda posta da lui stesso sul vivere la paura di andare all'inferno in base ad un comportamento piuttosto che ad un altro.

Schenider sottolinea categoricamente che l'affermazione di Francesco «contraddice gli insegnamenti della Chiesa ed è molto affine alla sola fide luterana». Il vescovo ausiliare di Astana (Kazakhstan) spiega che queste parole di Francesco «contraddicono anche l'enciclica Veritatis splendor di Giovanni Paolo II».

Citando il predecessore di Francesco, Schneider aggiunge: «Già nell'antica alleanza troviamo mirabili testimonianze di fedeltà alla santa legge di Dio portata all'accettazione volontaria della morte. Esemplare il racconto di Susanna: ai due giudici ingiusti, che minacciavano di ucciderla se si rifiutava di cedere alla loro passione impura, lei risponde così: «Sono alle strette da ogni parte. Se cedo, è la morte per me; se rifiuto, non potrò scampare dalle vostre mani. Meglio però per me cadere innocente nelle vostre mani che peccare davanti al Signore!». (Dn 13,22-23).
«Susanna, preferendo morire innocente per mano dei giudici», prosegue la citazione, «testimonia non solo la sua fede e fiducia in Dio, ma anche la sua obbedienza alla verità e all'ordine morale assoluto».

Schneider osserva che il Catechismo della Chiesa Cattolica contraddice le recenti affermazioni di Francesco affermando che i cristiani sono sempre vincolati dalla prescrizione della legge. Nel n. 2072, si dice: «I dieci comandamenti sono sostanzialmente immutabili e obbligano sempre e dappertutto. Nessuno potrebbe dispensare da essi. I dieci comandamenti sono incisi da Dio nel cuore dell'essere umano».

Anche questo mercoledì, Papa Francesco ha pubblicato un video in cui esorta le persone di tutto il mondo a ricevere alcuni dei vaccini sperimentali contro il covid-19. Francesco non ha menzionato il rapporto tra vaccini e aborti documentati, affermando invece che vaccinarsi è un atto d'amore. Ha aggiunto che aiutare gli altri a riceverli è «un atto d'amore. Amore per se stessi, amore per la nostra famiglia e per i nostri amici e amore per tutti i popoli».(1)
[Traduzione a cura di Chiesa e post-concilio] 
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Nota di Chiesa e post-concilio 
(1) Affermazioni del genere - subito diffuse in tutto il mondo dalla grancassa mediatica e rimbalzati su tutti i social a suon di slogan semplicistici e banalizzanti - rientrano nel novero della Dottrina sociale della Chiesa, posto che riguardano un tema sanitario, sociale e politico. Ma è prerogativa proprio del magistero sociale non prescrivere ricette per le singole, complesse, contingenti questioni sociali, che richiedono una analisi approfondita di tutte le loro implicazioni, frutto di competenze multidisciplinari da passare al vaglio dei principi morali.
Sulla controversa e complessa questione dei "vaccini" si possono trovare diversi approfondimenti  utilizzando il motore di ricerca interno del blog.

10 commenti:

  1. “Neppure uno iota o un apice della legge passerà” Mt 5:18.

    Qualcuno ricorda chi l'ha detto?

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  2. A riguardo delle implicazioni e problematiche relative ai ‘vaccini’, vorrei consigliare a tutti la lettura del libro “ MORS TUA, VITA MEA” (a cura del prof. Massimo Viglione), che contiene fra gli altri anche un contributo di mons. Schneider.

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  3. Se fossero i commenti di un vero papa ci sarebbe da preoccuparsi; fwer fortuna, o meglio per grazoia di Dio, sono solo i commenti di un commediante a servizio dell'élite massossatanica che vuol dominare il mondo intero, lanciata a testa bassa contro l'intera umanità (ma inciamperà nella Pietra scartata dai costruttori, la Testata d'Angolo contro cui quella setta infernale (per usare la definizione di mons. Viganò) si sfracellerà. Christus Vincit ! Semper.

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  4. Con Papa Bergoglio (non mi riesce di "macchiare" il santo nome di San Francesco) sapevano i cardinali che l'hanno eletto chi avevano di fronte? Era ben conosciuto in Argentina e non solo. Allora, mi chiedo: il processo di protestantizzazione della chiesa cattolica in atto da 60 anni è evidentemente voluto a tutti i costi dalle alte sfere. Tutta la politica vaticana procede inesorabilmente in tale direzione e porta la chiesa cattolica a naufragare in un mare di indifferentismo religioso, contraddicendo spudoratamente Sacre Scritture e Tradizione. Allora è evidente che per restare saldamente ancorati a Tradizione e Scritture occorra contrapporsi a tale politica, con i mezzi e i modi più efficaci. Se ad es. un sacerdote, come in Costa Rica, viene licenziato per aver officiato secondo il Vetus Ordo, dovrà continuare ad officiare clandestinamente e avrà certamente schiere di fedeli che lo seguiranno. Chi ama la Verità deve temere solo Dio.

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  5. Sant 'Agostino

    "Se gli eretici si mettono a insegnare la loro eresia, chi presta loro fede e considera vera la loro dottrina condividendo il loro errore, incorre nella stessa condanna da loro meritata.
    Sì, va in perdizione chiunque presta fede alle dottrine perniciose che gli eretici propagandano con verbosità, tratti in inganno dal loro errore mortifero.. "

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  6. Se queste cose sono state dette, c'è solo una soluzione.
    Non è dei nostri, è necessario o allontanarlo o interdirlo
    Marco Brilli

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  7. Ci potrebbe essere qualche sbaglietto perchè dopo un terrificante lavoro notturno può capitare: io ho conosciuto uno che si era reso conto che la sua visione del Cristianesimo era vicina a quella di Lutero, ed infatti è andato non so se coi Luterani o coi Valdesi. Parlo di... due società fa (circa 22 anni). Ma quello se ne era reso conto. Qui Mons. Schneider pare far capire che ci sia "qualcuno" che non se ne renda conto. Capisco male io o è così?

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  8. Gederson Falcometa30 agosto, 2021 04:19

    "Allora, mi chiedo: il processo di protestantizzazione della chiesa cattolica in atto da 60 anni è evidentemente voluto a tutti i costi dalle alte sfere".

    Caro Pio,

    La protestantizzazione della Chiesa è una diretta conseguenza dell'aggiornamento: il mondo moderno nasce dalla Riforma protestante. Quindi, questo aggiornamento implica necessariamente la riabilitazione e l'assorbimento del luteranesimo.

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  9. I COMANDAMENTI SECONDO GESÙ CRISTO E SECONDO BERGOGLIO

    Gesù Cristo:
    "Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare compimento. In verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà neppure un iota o un segno dalla legge, senza che tutto sia compiuto. Chi dunque trasgredirà uno solo di questi precetti, anche minimi, e insegnerà agli uomini a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà agli uomini, sarà considerato grande nel regno dei cieli" (Matteo 5, 17-19).

    Jorge Mario Bergoglio:
    «Come vivo io? Nella paura che se non faccio questo andrò all’inferno? O vivo anche con quella speranza, con quella gioia della gratuità della salvezza in Gesù Cristo?»: con questo interrogativo Bergoglio ha delineato il ruolo dei dieci comandamenti, che non sono «assoluti», perché la loro «funzione limitata nel tempo», è legata «alla maturazione delle persone e alla loro scelta di libertà» che culmina nell’incontro con Gesù «che ci giustifica gratuitamente».

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  10. Grande paradosso: nel mentre i comandamenti vengono degradati a "non assoluti" le opinioni scientifiche sono accolte come assoluti

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