Trieste 18 ottobre 2021: il giorno della vergogna
Il 18 ottobre 2021 resterà una data storica per Trieste. Sarà la ricorrenza di un particolare giorno di ordinaria follia. Solo che ad agire da folle non è stato uno squilibrato alla William “Bill” Foster, personaggio del noto film di Joel Schumacher, ma le istituzioni repubblicane italiane sedicenti democratiche.
Non avrei mai pensato in vita mia di essere costretto a fare il reporter giornalistico di scene surreali, di cui sono stato testimone oculare.
Attorno alle 10.00 di mattina sono giunto all’ormai famoso molo settimo del varco 4 del Porto di Trieste, che dal 15 ottobre è presidiato dai portuali aderenti allo sciopero contro il green pass. Costoro hanno deciso di esercitare il proprio diritto costituzionale, senza impedire l’accesso ai colleghi che non condividevano le ragioni dello sciopero, e soprattutto senza impedire il transito dei mezzi di trasporto. Si tratta di un punto importante perché tutti i comuni cittadini, giunti da ogni parte d’Italia, che hanno deciso di solidarizzare con i portuali non hanno assolutamente impedito nessuna delle predette attività. Questa è una circostanza che peserà molto sulla coscienza di chi ha dato l’ordine di intervenire contro costoro con una brutalità il cui precedente è difficilmente riscontrabile neppure nelle più efferate dittature.
Io ho visto con i miei occhi persone assolutamente pacifiche, lavoratori assolutamente tranquilli, donne con il passeggino, anziani, gente seduta per terra, uomini e donne normalissimi e quasi fuori contesto in una manifestazione di sciopero. Vi era persino un gruppo di medgiugoriani che pregava accanto ad altri che facevano meditazioni yoga. Nonostante tutto ciò, all’altezza dei varchi del porto vi era uno schieramento di forze di polizia assolutamente sproporzionato sia per numero degli agenti che per quello dei mezzi.
Ad un certo punto, del tutto all’improvviso, si è sentito un lugubre suono delle sirene delle decine di camionette delle forze dell’ordine. Immediatamente dopo, è partito il primo lancio d’acqua dagli idrogeni puntati in alto. Era come se fosse scoppiata una bomba d’acqua, una gigantesca doccia collettiva. Ho capito solo dopo che si trattava di un avvertimento. Di lì a pochi secondi, infatti, gli agenti hanno abbassato gli idranti “sparando” ad altezza d’uomo. E lì si è scatenato l’inferno. Ho visto persone letteralmente letteralmente volate via a causa della violenza del getto d’acqua. Molti sono caduti a terra senza riportare grandi danni, ma tre o quattro hanno dovuto essere caricati in un’autoambulanza e portati in ospedale. Impressionante la scena di un uomo che è riuscito a rimanere seduto con le mani alzate al cielo nonostante la violenza dell’acqua. Chissà perché mi ha ricordato il ragazzo cinese che riuscì a fermare il carrarmato in Piazza Tienanmen. Con la differenza che lui è riuscito a bloccare il soldato comunista, mentre il nostro pacifista non è riuscito a commuovere il cuore dei celerini italiani. Dopo l’acqua, infatti, è arrivata la carica. La scena che più mi è rimasta impressa è quella di una donna in stato interessante colpita alla nuca. Una violenza gratuita che non si è fermata neppure difronte alla vita nascente. Mi chiedo che razza di società sia quella che arriva a legittimare un simile gesto da parte di soggetti che dovrebbero rappresentare le istituzioni pubbliche. Ma non è bastato alle forze dell’ordine nel porto di Trieste. Dopo la carica è stata la volta del lancio dei gas lacrimogeni. La gettata è stata molto più lunga di quanto fosse necessaria ed è andata a colpire coloro che stavano più lontano dai luoghi degli scontri e che parlavano tranquillamente tra di loro. Si sono colpite addirittura alcune case popolari, e persino una scuola. Qui la scena che più mi ha colpito è quella di aver visto alcuni bambini piangere e tossire a causa dei gas.
Ci sono tre considerazioni da fare.
- Primo, la cosa incomprensibile e assolutamente ingiustificabile è il perché di questa azione brutale. Ripeto, i cittadini che manifestavano assieme ai portuali non impedivano nessun accesso né agli altri portuali che volevano recarsi al lavoro, né ai TIR o agli altri mezzi di trasporto. Se l’attività del porto era bloccata, questo era dovuto solo e semplicemente all’astensione dei portuali, non alle inermi persone che esprimevano loro una pacifica solidarietà. Si è trattata di una violenza assolutamente gratuita e inutile.
- Secondo, se un marziano avesse assistito a quanto accaduto al porto di Trieste il 18 ottobre 2021 avrebbe pensato che l’Italia sia governata da una brutale dittatura, il cui esecutivo annoveri tra i componenti anche uno spietato ministro dell’Interno dal pugno di ferro. Certo non la dottoressa Luciana Lamorgese, docile agnellina con i fuorilegge dei Rave Party, e paurosa con i personaggi alla Giuliano Castellino.
- La terza considerazione riguarda la Chiesa cattolica. A parte qualche tiepido belato, è assordante il sostanziale silenzio e la mancanza di una ferma condanna contro il brutale operato della forza pubblica. Certo che se ai tempi di Solidarnosc i sacerdoti e i vescovi polacchi avessero reagito ai fatti dei cantieri navali di Danzica, come gli attuali confratelli italiani hanno reagito ai fatti di Trieste, probabilmente oggi avremmo ancora al potere il Generale Wojciech Witold Jaruzelski. O un suo successore. (Gianfranco Amato - Fonte)
C'è un aspetto dell'attuale, feroce (come ha ben messo in luce Gianfranco Amato qui sopra) dittatura vaccinara: è quanto meno bizzarro che gli sciamani e i capitribù vaccinari si gonfino tronfi il petto come gorilla perché una maggioranza degli italiani ha offerto il braccio alla Patria. Addirittura, con insultante ipocrisia e umorismo (involontario?), li hanno anche ringraziati, elogiandoli. Ma non si rendono conto che buona parte di questi vaccinati è tale perché obbligata dalle costrizioni ambientali, dal terrorismo medico-mediatico o dal liberticida, subdolo, ricattatorio, intimidatorio green pass? Ci hanno messo un coltellaccio alla gola, come dei grassatori di strada, e ci hanno imposto: o ti vaccini, o paghi la salatissima tangente dei tamponi, o non lavori, non guadagni, non mangi, non prendi più un caffè, non vai più al ristorante, non entri più in un museo o in un teatro, non vai più a un concerto di musica classica. Non vivi, insomma. E poi si gloriano, in ogni telegiornale di regime, dei numeri dei vaccinati. Come se un rapinatore si vantasse del numero delle persone rapinate, o un ricattatore di quello dei ricattati che hanno pagato. Onore a quelli che resistono.
RispondiEliminaSilente
Devo ancora gustare l'articolo dell'Avv.Amato ma fermandomi al titolo , se Dio vuole,ritengo per me di commemorare questa vergogna il 18 di ogni Mese ed offrirla alle pietosissime mani della Madre di Dio o con un Rosario completo o con una S.Messa o... così come coralmente il Corpo Mistico ha festeggiato l'8 Dicembre 2020 l'Immacolata Concezione.
RispondiEliminaGiulio Meotti:
RispondiEliminaCaro Mario Draghi, i muri servono eccome. Dalla Spagna con il Marocco alla Grecia con la Turchia, l'Europa in questi cinque anni ha costruito barriere sei volte più lunghe del Muro di Berlino. La storia, da Atene a Costantinopoli, insegna che la civiltà per essere difesa ha bisogno di un confine da proteggere. Ne sa qualcosa anche Joe Biden: nel 2021 l'America democratica ha arrestato 1.7 milioni di migranti. Record storico. Se la scelta è fra Ronald Reagan (“una nazione che non può controllare i propri confini non è una nazione”) e “Imagine” di John Lennon (“immagina non vi siano nazioni"), auguri...
John Lennon negli ultimi tempi della sua vita aveva ripudiato ciò che aveva scritto in 'Imagine'
EliminaTanta gente invece ancora idolatra quel testo ...
Questa è una vergogna che cala sullo stato e sulla chiesa. Vergogna! Eppoi fanno i mielosi, ipocriti. Ipocriti! Senza dignità. Sopraffattori del popolo Italiano, della sua Costituzione, vigliacchi e spergiuri.Spergiuri!
RispondiEliminaDivisioni e situazioni poco chiare a Trieste?
RispondiEliminaOk, ma praticamente tutte le città italiane hanno le piazze piene.
Non era mai successo nella storia del nostro paese.
La nostra debolezza è divenuta corazza.
Ci siamo addormentati soli, ci siamo svegliati e siamo un esercito.
Scuoti il compagno che indugia nel sogno, non gettare il seme della resistenza. Non oggi che le piazze gemono, non oggi che ci calpestano. Oggi chi è in piedi è un fratello. La passione dell'Italia migliore è un esempio per il mondo intero.
Siatene orgogliosi. Riversatevi come un'onda impetuosa a difesa di ciò che resta del giorno.
Da ascoltare:
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=ZiDW1mtaouA
L'evasione della Polonia. Francesco Carraro
Dai (rari, per fortuna) commenti di dissenso sotto i post che riportano immagini di manifestazioni con gente che protesta contro l'infame comportamento di questo regime (regime, sì), deduco che ancora qualcuno non ha capito lo spirito di queste piazze e le motivazioni che portano ogni giorno a migliaia e migliaia di persone a rivendicare i propri sacrosanti diritti.
RispondiEliminaLe vostre paure, i vostri nuovi conformismi, le vostre paranoie spacciate per senso civico non possono né devono distruggere le vostre e le altrui vite.
La partita, lo ripeto per l'ennesima volta, non è fra pro vax e no vax, ma fra chi è dalla parte dei diritti fondamentali e non negoziabili e fra chi vede una falsa ed utopica sicurezza come elemento sufficiente a schiavizzare un popolo e a cancellare ogni forma di solidarietà.
Mi dispiace, la pazienza è finita, chi segue questa narrazione ufficiale, che fra l'altro sta cadendo giù come un castello di sabbia, giorno dopo giorno, è corresponsabile della situazione in cui ci troviamo.
Non avete capito che questi signori che stanno decidendo i nostri destini senza essere degni delle cariche che ricoprono non dichiareranno MAI la fine dell'emergenza fino a quando VOI non direte finalmente BASTA?
Mettete in fila tutte le castronerie che vi hanno raccontato in questi ultimi mesi, considerate le contraddizioni, le incongruenze, le assurdità di tutto quello che è stato fatto.
Per stabilire il livello di credibilità di questo governo , basta prendere la Lamorgese, che, in un luogo sacro per la democrazia, ha osato fare delle affermazioni così ridicole da risultare offensive per l'intelligenza di chi le ha dovute ascoltare: secondo il Ministro, il 9 ottobre scorso, il poliziotto infiltrato stava solo verificando la forza ondulatoria del veicolo... Certo, ci stanno raccontando balle da circa due anni, su tanti aspetti di questo virus, per cui pensano che noi possiamo berci tutto, anche questa colossale sciocchezza.
Dimostriamo loro che non siamo scemi. Almeno non tutti.
Stefano Burbi
D'accordo su quasi tutto, la scusa governativa è risibile, ma non infiliamoci "il luogo sacro per la democrazia". O i diritti umani di rivoluzionaria memoria. Se no adottiamo lo stesso substrato ideologico che ha nel tempo, in progressione accelerata, portato all'attuale situazione.Non abbiamo capito ancora che non si combatte per la democrazia, ma per il ripristino della legge naturale, dell'ordine voluto dal Creatore, che ha creato gli uomini come esser sociali, titolari di diritti naturali ( quali quello di proprietà, di lavorare per mantenere se' stessi e la famiglia ecc) che non sono graziosamente concessi da leggi umane, ma ineriscono a ogni persona per natura. Quindi: lottiamo per il ripristino della Regalità sociale di N S Gesù Cristo. Fondamentale leggere e meditare il Magistero dei Papi.Ovviamente, precedente allo sciagurato C V II.
Elimina
RispondiEliminaRosari anche per Salvini, sotto processo a Palermo.
Se si legge il Messaggero, di Roma, si apprende che nelle manifesazioni no-vax che si sono tenute oggi in Italia (il sabato, ad imitazione dei gilets gialli francesi), stanno cominciando ad infiltrarsi quelli dei centri sociali e gli anarchici ossia l'estrema sinistra. Ci sarebbero anche gruppetti di estrema destra, però dalla consistenza numerica lillipuziana.
Ha fatto comunque impressione il vedere portuali che pregavano con il Rosario in mano. Una volta i portuali, p.e. a Genova, andavano in giro con la falce e il martello attaccati alla catenella da collo, quando ce l'avevano, e non d'oro.
Oggi c'è stata la prima udienza del processo a Salvini a Palermo. Un chiaro processo politico, istruito per condannare Salvini a prescindere. L'accusa vuole citare contro Salvini anche l'attore americano Richard Gere, buddista (non so di quale "veicolo"). I nostri modelli e pedagoghi non sono forse attori e cantanti, particolarmente noti per praticare le virtù cristiane o comunque una vita austera, dedita alla famiglia e alla Patria, specialmente le attrici e cantanti?
Questo processo ha luogo anche per un errore di Salvini, il quale diede alla Lega l'ordine di votare al Senato per l'autorizzazione a procedere. Un gesto di sfida, tipico del suo temperamento, che speriamo non debba costargli caro. Anche i giallo-rossi erano per l'archiviazione, per motivi tattici contingenti. Così bisognava fare, salvando tra l'altro il principio che non spetta ai giudici sindacare l'attività ordinaria del governo, compiuta peraltro nel pieno rispetto delle leggi.
Bisogna dunque pregare affinché Salvini sia assolto, anche se l'aria che tiera as Palermo sembra quella di un processo la cui sentenza è già scritta. Salvini è diventato antipatico a molti, tra i votanti del centro-destra, da quando è nel composito governo di Draghi. Ma qui non dobbiamo guardare ai limiti di Salvini né ai suoi errori. Dobbiamo vedere le cose da un punto di vista più ampio. Salvini resta sempre un punto di riferimento fondamentale, per il centro-destra.
Le accuse contro di lui sono palesemente ingiuste, strumentali.
L'azione eversiva di una parte ben nota della magistratura va fermata.
P.
Don Floriano Pellegrini prega il Padre nostro con la piazza di Trieste e benedice.
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=31AfqEfu-p0
In tantissime piazze in tutta Italia si svolgono oggi tantissime manifestazioni contro il green pass. È terribile vedere tutte le grandi TV asservite non documentare quello che dovrebbero, documentare. Perché si definiscono mezzi di informazione. Succede da tanto, i mezzi di informazione si interessano a qualcosa solo dopo che succedono violenze, e non quelle della polizia, ma quelle che succedono per colpa dei manifestanti, ( o diciamo meglio infiltrati,spesso) Siamo di fronte ad un muro mai visto prima d'ora, che ci costringe a reagire come mai successo prima. Perché altrimenti ci tolgono anche quel poco di libertà e quel poco di lavoro che ancora rimane. Non pensavano che quello che sta succedendo succedesse. Non pensavano che quel popolo che sinora si è fatto prendere quasi tutto senza fiatare avrebbe reagito. Senza prestare il fianco a nessuno. Senza farsi mettere sopra la testa il cappello di questo o quel partito politico. Ma succede, sta succedendo e dove porterà tutto questo dipende da questi incredibili giorni. Sono stati commessi crimini contro l umanità, nella gestione della pandemia. Sono morte più persone negli ospedali che tra i pazienti seguiti in casa da tanti dottori che hanno dedicato il loro tempo ed il loro coraggio alla difesa della vera salute. Quella vera che non tiene conto dei guadagni, ma solo della propria libertà e coscienza. Quando tutto sarà portato alla luce del sole dovranno pagare per aver creato questo muro enorme di criminalità connivenza e omertà. Nel nome della libertà e della verità.
RispondiEliminaAntonio
Diego Fusaro
RispondiEliminaCome prevedibile, sempre più persone si stanno svegliando dal lockdown cognitivo e iniziano a scendere in piazza per opporsi pacificamente al nuovo Leviatano tecnosanitario e alla abominevole pratica dell'infame tessera verde. V'è da sperare che queste manifestazioni pacifiche proseguano e crescano sempre più, fino a costringere gli ierofanti del nuovo ordine terapeutico a cedere. V'è però da temere che il potere reagisca in maniera violenta, con repressioni come quella che in parte già abbiamo visto a Trieste. Il futuro è nostro: il mondo è ciò che di esso facciamo.
Sono almeno un cinquantina gli studenti e le studentesse del liceo Ripetta di Roma che arrivano in gruppo davanti al liceo. E che vogliono entrare nella loro scuola occupata per protesta. Ma davanti ai cancelli è presente la polizia in assetto antisommossa. Gli studenti si mettono davanti agli agenti: mani alzate e cori per chiedere di essere lasciati entrare. Qualche momento di concitazione e gli agenti, senza che vi fosse stato alcun atto di violenza da parte dei ragazzi, partono con una carica. Alcuni ragazzi vengono colpiti e – secondo quanto raccontato dagli studenti – uno rimane ferito al volto a causa di un colpo con lo scudo inferto da un agente. Sui profilo social del collettivo degli studenti inoltre una ragazza denuncia: “Ero in prima linea quando è iniziata l’agitazione tra le due parti. Ero davanti a questo poliziotto che ha iniziato a toccarmi i fianchi, a stringerli, a salire sul corpo, a dirmi ‘piccolina non ti fare male, ci penso io’. Ha iniziato a salire con la mano e a mettermela sul seno. Sono riuscita a prendergli la mano e a levarla. Dopo un poliziotto gli ha detto ‘forse è meglio che te ne vai’ e l’hanno portato via”.
RispondiEliminaLa protesta e l’occupazione
Perché la protesta?
Il liceo Ripetta è in occupazione da ieri alle 13. Si tratta della terza scuola superiore romana occupata negli ultimi giorni (dopo il Rossellini e l’Albertelli). Questo il comunicato del collettivo “Opposizione Studentesca d’Alternativa” che spiega le ragioni della protesta: “Dopo quasi 2 anni di pandemia e l’ennesimo rientro fallimentare, in cui siamo condannati ad una scuola invivibile, il governo Draghi si prepara a compiere delle importanti riforme della scuola, con il fine di accelerare i processi di aziendalizzazione che hanno reso le nostre scuole una vera e propria gabbia e asservito l’istruzione ai privati, contestualmente al quadro di trasformazione del paese con il PNRR volto a soddisfare le nuove esigenze dei privati. Non possiamo restare con le mani in mano: è il momento di avviare il contrattacco della nostra generazione e degli studenti contro questo modello di scuola invivibile, contrario alle necessità di noi studenti, e contro un governo che è nostro nemico”.
E il ragazzo di ieri sera a Milano?
RispondiEliminahttps://m.facebook.com/story.php?story_fbid=4601074103290260&id=100001631487137
Il progetto del governo Draghi è troppo ambizioso per fermarsi.
RispondiEliminaCi vorranno delle mobilitazioni sempre più forti.
Ma i mezzi di informazione in Italia sono completamente asserviti a palazzo Chigi.
Ecco perché gli italiani non hanno ancora capito che il greenpass non ha a che fare col covid ma è la scusa per un progetto molto più grande.
Il covid non esiste più.
Di C.Brevi
RispondiEliminaUna delle cose che più spaventa della situazione surreale che stiamo vivendo è il modo in cui questa folle narrativa è stata accettata ed introiettata, apparentemente, dalla quasi totalità della popolazione.
Perchè non dovrebbe nemmeno essere necessario spiegare "cosa c'è che non va", in tutto questo.
Se stessimo guardando questa realtà messa in scena in un film saremmo tutti in grado di individuare immediatamente l'assurdità degli eventi, il non senso dei vari provvedimenti in atto, la risposta ridicola e totalmente sproporzionata ad una "minaccia" che con razionalità e buon senso andava affrontata in tutt'altro modo.
Come spettatori esterni tutti noi vedremmo una società che cede le proprie libertà senza battere ciglio, che si disinteressa di tutto ciò che è umano, della solidarietà, della propria dignità, che si prosta senza vergogna alcuna ad ogni richiesta, sempre più umiliante, di governanti corrotti e senza anima, pur di elemosinare dei miseri "privilegi", privilegi che solo pochi mesi prima erano diritti intrattabili, intoccabili.
Vista dal fuori questa situazione surreale apparirebbe in tutta la sua follia, e proveremmo anche pena e compassione per quei poveri uomini che si prostrano dinanzi alle richieste più assurde, mantenendo nel contempo anche la faccia seria, facendo finta che tutto sia "in regola".
Ma questo non è un film, e dall'interno gli stessi meccanismi vengono ignorati, da chi li vive in prima persona.
Si vive dentro una follia, e si fa finta che tutto sia normale.
E da folli sono trattati quelli che non se ne capacitano.
Ma in fondo anche tutti quelli che vanno avanti come se nulla fosse in qualche modo si rendono conto che c'è qualcosa che non va.
Che non tutto è normale, che non tutto va bene.
Ma non osano soffermarsi su quei pensieri.
Ne sono terrorizzati.
Vogliono solo tornare alla vita di prima, vogliono andare al bar, vogliono portare i bimbi alla festa del paese.
E ovviamente hanno bisogno di lavorare, perchè i conti da pagare non vanno in lockdown.
E allora fanno quello che gli viene chiesto, qualsiasi cosa sia.
E una volta fatto, ne cancellano le tracce dalla memoria.
Ma dentro un'ombra è rimasta.
Non va tutto bene.
Tutto questo non è normale.
Non è tutto come prima.
Ascoltatela quella voce.
La "libertà" che avete guadagnato è una concessione temporanea.
Vi stanno dando in prestito, come si gettano gli ossi ai cani che aspettano vicino al tavolo, delle libertà che erano state sempre vostre, che vi spettano di diritto.
E per ogni concessione che farete ne seguiranno delle altre.
Tutto questo non è normale.
Dentro di voi lo sapete, anche se fate di tutto per silenziare quella voce.
Avete già troppi pensieri, dovete pensare alla vostra vita, alla vostra famiglia.
E' vero, ma così facendo questa storia non finirà mai.
Tutto questo non è normale.
Ascoltate quella voce dentro di voi.
Se siete esseri umani, e lo siete, quella voce è lì, da qualche parte.
E' la vostra voce più vera.
Tutto questo non è normale.
Tutto questo non è giusto.
Ascoltate quella voce.
Ho appena visto uno stralcio di Sky news perché volevo sapere cosa dicono i media. Quello che gli italiani che non sono sui ‘nostri’ gruppi vedono e sentono in tv è che le manifestazioni sono state un flop, i partecipanti erano poche centinaia (con tanto di foto che mostrano piazze semivuote), che nel corteo (non autorizzato) di Milano c’erano neonazisti e ex brigatisti (so, anche questo), che quei quattro gatti presenti si sono diretti di nuovo verso la cgil (ovviamente) creato tafferugli con la polizia... eccetera eccetera eccetera. Il tizio di Sky che commentava le immagini assolutamente inqualificabile.
RispondiEliminaLa gente che si ‘informa’ guardando la tv e leggendo le news non può avere la più pallida idea di cosa stia accadendo nel mondo reale. La colpa non è loro perche’ sono stati davvero sottoposti ad un lavaggio del cervello che va avanti senza tregua e che usa ogni possibile canale. Io conto su Trieste. Da li passano i soldi e solo di quello al governo importa.
E' un brutto, bruttissimo affare.
RispondiEliminaIl lasciapassare sanitario verde sta tracciando un solco purtroppo incolmabile anche tra fratelli.
Lo ribadiamo, non è una scontro fra no vax e sì vax, ma fra chi è contrario ad una misura insensata ed inutile, di nessun valore sanitario, per ammissione dei suo stessi diabolici inventori, e chi, invece, è letteralmente terrorizzato ed incattivito dall'idea che questo incubo possa essere senza fine a causa di untori scriteriati, e non invece, a causa di chi sta torturando un paese da quasi due anni.
Io ho perso la speranza di far ragionare chi vorrebbe addirittura in lockdown i non vaccinati (se ne parla seriamente in Austria) perché nessun argomento potrà mai smuoverli dalle loro posizioni.
Inutile dire loro che nelle piazze scendono anche vaccinati, scienziati, medici, artisti, intellettuali, filosofi, storici, studenti: per loro sono tutti ignoranti no vax.
Se leggete i commenti intrisi di odio anche su FB, capirete che la caccia alle streghe non è mai finita.
Mancano solo i roghi, ma a qualcuno, credetemi, piacerebbero veramente.
Viene in mente la caccia all'untore di manzoniana memoria.
VI SPIEGO PERCHE' VINCEREMO
RispondiEliminaOvvero: HO BEVUTO UNA BIRRA CON STEFANO PUZZER
Oggi 23 ottobre, dopo l'incontro con il ministro del governo a Trieste, la calca dei giornalisti che riempiva Piazza Unità ha dovuto faticare non poco per inseguire Stefano che, con tutta la calma di un triestino qualsiasi al sabato mattina, è andato a sedersi su una panchina di fronte al Molo Audace. Ho sentito personalmente i borbottii di alcuni professionisti dell'informazione scocciati di un tale modo di gestire una conferenza stampa, mentre strattonavano e spingevano per essere in prima fila.
Alla fine, dopo essere apparso sulle tivvù di mezzo mondo, Stefano si è dileguato con alcuni dei suoi, a piedi, senza scorta, senza auto blu, senza flash e telecamere. Succede a Trieste, niente di strano.
Così come non sorprende il fatto di ritrovarlo in un bar, a poche centinaia di metri da quella piazza che da pochi giorni sembra essere la capitale di'Italia.
Ebbene, Stefano Puzzer è quel tipo di persona che si siede a bere una birra tranquillamente con uno come me, a scambiare quattro parole, tra cui la notizia che stamattina gli è stata regalata una fornitura di salame proveniente dalle Marche. Per non parlare dei suoi fratelli portuali, con cui ho dovuto insistere non poco per poter offrire il giro di bicchieri appena ordinati.
Questa è gente abituata ad essere se stessa: pura, onesta, semplice e vera. Fanno una cosa in cui credono e non smetteranno di crederci finché l'avranno ottenuta. Semplice. Senza se e senza ma.
Il green pass deve essere abolito per tutti i lavoratori, non deve esistere per poter esercitare la propria professione, la propria attività lavorativa. Punto. Semplice.
Per questo i portuali sono stati capaci di risvegliare una nazione intera. Per questo tutte le piazze italiane finalmente si sono unite alla protesta e stanno organizzandosi per portarla avanti fino all'ottenimento dello scopo. Per questo i dinosauri che stanno a Roma saranno costretti a rivedere tutti i loro piani.
Perchè noi siamo semplici. Loro no.
Loro sono contorti, ambiziosi, macchiavellici, addestrati ad arrampicarsi sugli specchi, ad esprimersi in politichese, a dire tutto e il contrario di tutto. Ostinati a vivere fuori dalla realtà. Arroccati nei loro palazzi.
Inarrivabili. Protetti, scortati, blindati.
Il mondo è cambiato e non se ne sono accorti.
L'Italia sta trasformandosi ad una velocità inarrestabile e loro stanno seduti in poltrona.
Noi siamo a bere una birra, loro stanno architettando chissà quali macchinose contromisure.
Non c'è scampo per loro. Vinceremo.
Vincerà la semplicità, la purezza, l'onestà. La pulizia di quella parte degli italiani che si è risvegliata e farà di tutto per portare con sè anche i dormienti, i diffidenti.
Il risveglio è partito da Trieste, con quel pizzico di follia che solo questa città può offrire. Adesso ha iniziato a diffondersi in tutta Italia e non potrà più essere fermato.
Trieste sarà in ogni piazza e ogni piazza avrà il suo Stefano Puzzer.
Ecco perché vinceremo: perché noi ci ritroviamo per bere una birra. Loro no.
Diciamoci la verità: la controinformazione al 90% è spazzatura.
RispondiEliminaMedia mainstream e controinformazione sul web sono spesso due facce della stessa medaglia.
Lo abbiamo potuto osservare meglio in questi due anni, coloro che si sono occupati seriamente del periodo pandemico sono stati una esigua minoranza.
Cosa si è potuto notare?
Migliaia di canali, tutti uguali, con l'atteggiamento da "scoop".
Quante volte avete sentito affermare frasi come "sta crollando tutto", quante volte fenomeni di vario genere hanno fatto proclami vendendo ipotetiche date salvifiche?
Vogliamo parlare di quelli che rilanciano di continuo notizie a casaccio, senza mai verificare nulla, dando da mangiare a Puente e Mentana?
O di quelli che chiedono denaro per qualsiasi scorreggia e lucrano sulla situazione?
E quelli che tirano fuori ossesivamente libruncoli con l'obiettivo di svelare chissà quali misteri? Che dire poi di quelli che vanno cianciando di avere rubato fialette di siero ed averle analizzate? Per non parlare di coloro che pensano di essere nel film v per vendetta mentre combattono il "nazismohh" in rete.
Disintossicatevi da tale spazzatura.
Specialmente su telegram, lasciate giusto quei pochi canali che possono dare un valore aggiunto alle vostre giornate, di qualsiasi genere essi siano.
Dopodiché c'è la necessità, per tutti noi, di ridurre al minimo l'utilizzo dei social e aumentare gli incontri reali e le strette di mano. Di questi tempi specialmente, è fondamentale.
I portuali di Genova si uniscono ai colleghi giuliani: sciopero fino a martedì. A Milano sfilano 10.000 persone. Proteste anche a Bergamo: «Ma se vedete dei violenti, isolateli». La Cgia: «Pochi controlli sui lavoratori».
RispondiEliminaSono Lupus, scrivo sperando non sia una nuova p.zza Tienammen o Budapest di tanti anni fa, anche qui, dove pure la percentuale vax è abbastanza alta, c'è però un agguerritissimo partito no vax a prescindere dai vaccini e le manifestazioni, molto partecipate, ci sono state in varie piazze, qui si manifestava per il no gp principalmente perché ritenuto illegale e falso, anche i kompagni cominciano a ribellarsi.......eppur si muove......P.S. Il Carlino minimizza, come tutti, ma i video cell. non mentono, la gente in piazza va ed è pure tanta. Speriamo e forza Italia, non il partito, ma noi, quelli che l'Italia la facciamo ogni giorno col lavoro e non dai comodi scranni parlamentari.
RispondiEliminaDa un giornalista, io mi aspetto solo che mi esponga i fatti, come sono successi: non mi interessa la sua opinione quando deve riportare la cronaca, e se in piazza ci sono 4.000 persone, non può omettere uno zero e dire che ce ne erano 400, solo perché l'ordine di scuderia è di minimizzare quella protesta.
RispondiEliminaDa un giornalista io mi aspetto che mi dia gli elementi per potermi fare un'opinione, non che mi dia un'opinione piegando ad essa i fatti.
Da un giornalista io mi aspetto il rispetto della verità, non voglio che me la confezioni lui: voglio che me la cerchi, e che me la faccia vedere, anche se non è quella che lui od io speriamo che sia.
I media hanno il vero potere e creano e distruggono persone e cose: hanno un'arma letale non convenzionale che può fare il bene di tutti, ma può essere anche la rovina.
Non abusate di questo potere: un giorno dovrete renderne conto.
Stefano Burbi
Perché la pandemia? Non certo per la digitalizzazione, che sarebbe avvenuta lo stesso (ed è un processo già in corso da anni).
RispondiEliminaIl vero punto di svolta è l'ingresso nel corpo umano, che pone un'obbedienza totale e che va ben oltre l'essere un bravo cittadino. Quale sarebbe il problema d'altronde ad essere un bravo cittadino, in uno Stato, che lasciasse vivere gli individui, e non ne volesse violentare, anima e corpo? I sacrifici individuali, per la collettività, sono sempre stati richiesti, non è questo il punto principale.
L' orrore di quanto sta accadendo, non è certo tracciare l'evasore fiscale, ma prendere possesso del corpo e della volontà delle persone riguardo alla propria vita e intimità. L'abolizione della distinzione tra pubblico e privato. La completa soppressione della coscienza, quale possibile criterio di scelta e orientamento nel mondo.
Non tanto il QR Code, ma il QR code applicato al corpo umano. Per questo, correttamente, si è preso l'esempio dei bovini di un allevamento. L'uomo ridotto a bestiame, rimpinzato di trattamenti come un qualunque animale a cui vengono imposte sostanze, per ingrassarlo, o modificarne i ritmi vitali. L'uomo violentato, deriso e saccheggiato, per costringerlo a far parte dell'ordine sociale. Altro che tasse e sistema dei crediti. Quello, sotto altre forme, c'è sempre stato. E non sarebbe mai occorsa alcuna pandemia. L'obiettivo, questa volta, era il corpo umano. Quella cosa a cui non siamo mai stati abituati, a pensare come proprietà di altri. Che pensavamo nostra. E che non riguarda solo la percezione fisica di sé, ma anche quella vitale, riflessiva, che si appoggia alle emozioni e alla fantasia, che attraversano un corpo.
E' probabile che il discorso 'vaccinazione coattiva', avesse proprio di mira, questa parte di umanità che, prima della pandemia, avrebbe contato centinaia e centinaia di milioni di persone, non disposte a diventare un oggetto nelle mani di altri.
Quello che è successo, è sconvolgente, non tanto per l'introduzione del green pass, ma per quello che è richiesto, in vista del suo rilascio.
La privazione del diritto al lavoro, in assenza di green pass, non avviene perché non si è pagata una multa per divieto di sosta, ma perché non ci si inietta un medicinale, o presunto tale, senza che se ne possa percepire la necessità.
Questo è il punto focale su cui riflettere.
https://www.maurizioblondet.it/video-dellaggressione-poliziesca-di-ieri-a-milano-contro-un-ragazzo/
RispondiEliminaLin Jinyue, progettista del sistema di Credito Sociale cinese, ne esalta il valore e la speranza di un'adozione mondiale:
"Se avessimo avuto il sistema di Credito Sociale non ci sarebbero mai stati i Gilet Gialli, lo avremmo scoperto prima che agissero".
https://twitter.com/ChanceGardiner/status/1452308248929964039?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1452308248929964039%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.maurizioblondet.it%2Fvideo-dellaggressione-poliziesca-di-ieri-a-milano-contro-un-ragazzo%2F
Si puo' riuscire a capire la deformazione mentale di persone assoggettate da sempre ad una dittatura, ma che cio' sarebbe avvenuto anche da noi...affinche' tu subisca quel che subisco io, questo desiderio di rivalsa su altri, su persone come te che protestano anche a tuo vantaggio e quello della tua famiglia...
Di F.Francesconi
RispondiEliminaRivolgo un appello a tutti coloro che sono contrari al GP: smettetela di alimentare la vecchia dialettica fascismo-antifascismo. Si tratta di categorie storiche e filosofiche inutili a decodificare la crisi epocale di una civiltà al collasso. Si tratta di una forma di sofistica funzionale a chi tiene ben salde le redini del potere, come dimostra la finta devastazione della CGIL attribuita ad elementi neofascisti, che ha permesso al baraccone decrepito dei sindacati di rifarsi la verginità presso l'opinione pubblica. Noi non ci troviamo in un regime fascista e non possiamo sperare di batterlo con la retorica antifascista e con l'armamentario ideologico della Resistenza. Noi ci troviamo invischiati dentro a una novità assoluta sul piano storico, a un unicum che non regge alcun paragone con il passato. Questo regime è distopico. Cosa vuol dire in concreto? Vuol dire che innesta nel presente aspetti di un futuro che non c'è ancora ma che proprio grazie a tale innesto viene in qualche modo anticipato e, quindi, accettato passivamente dalle masse. Il futuro che questi plutocrati degenerati hanno in mente di costruire, se proprio volessimo fare un paragone storico, ha più analogia con l'attuale capitalismo collettivista e digitale della Cina che con i regimi del passato. La collettivizzazione del lavoro, la società formicaio, la repressione delle libertà individuali in nome del bene "superiore" della collettività, la tessera sociale a punti (alter ego della tessera verde), la schedatura, l'identità digitale che si sostituisce all'identità reale, sono tutti elementi che l'attuale regime distopico instaurato in Italia condivide con il regime cinese.
Quando nelle manifestazioni sento scandire slogan come "Ora e sempre Resistenza", "Draghi sei un fascista"... mi viene da sorridere e li interpreto come delle vere e proprie regressioni dal punto di vista psicologico, un ritorno puerile a un passato mitico che mitico non è mai stato e bello e puro nemmeno. Se lo fosse stato, d'altra parte, oggi non avremmo un buon 80% di struzzi che mettono la testa sotto la sabbia e non avremmo Magistratura, partiti, Corte Costituzionale, Sindacati e la più alta carica dello Stato, l'Innominato, che colludono con un governo di distopici. Tutti figli e nipoti della Resistenza. Al vostro posto, qualche dubbio sulla bontà di quei decenni mi verrebbe,
C’È UNA SOLA RAZZA PERICOLOSA. LA RAZZA UMANA
RispondiEliminaAlcuni anni fa mi capitò sotto gli occhi la pagina Facebook Voluntary Human Extinction Movement (VHEMT) anacronismo di “Movimento per l’estinzione umana volontaria”. In Italia abbiamo un paio di siti simili. Nella pagina Facebook “No Alla Sovrappopolazione”, si trova, tra l’altro, una foto con tre bellissimi cani che si abbracciano con su scritto “C’è una sola razza pericolosa. La razza umana”. Per ora hanno superato i mille followers. Non appena gli interessati inizieranno il rullo dei tamburi mediatici, come hanno fatto col Covid-19 e vaccino, probabilmente aumenterà il numero degli ebeti che si allineeranno alle tesi antiscientifiche diffuse dalla Rockefeller Foundation, i Rothschild, Bill Gates & C.
Nell’articolo precedente parlavamo dell’ecologista finlandese Pentti Linkola e brevissimamente del transumanista Julian Huxley. Oggi vedremo chi sono i principali sostenitori della depopolazione mondiale.
https://www.marcotosatti.com/2021/10/25/una-sola-razza-pericolosa-quella-umana-i-piani-dei-padroni-del-mondo/
Siamo sicuri che si esista il "malato asintomatico"?
RispondiEliminaIo ero rimasto a "portatore sano"...
Bisogna però riconoscere che questa storia "dell'asintomatico positivo" è stata studiata davvero bene. Inserita in un contesto di "stato d'emergenza" atemporale, sta permettendo quasi ogni provvedimento. Ma comporta 2 rischi almeno: la potenziale mancanza di fiducia nella classe medica, e la definitiva squalificazione della politica tutta. Chi vince veramente sono le multinazionali e un'economia sostanzialmente distruttiva.
RispondiEliminaQuesta e' fresca fresca.
RispondiEliminaChiedo ad una Banca informazioni per aprire un conto, beh, in primo luogo occorrono due ( dicasi due)documenti di identita'e...la tessera sanitaria!
Dico , a che vi serve la tessera sanitaria, mica devo fare una visita medica..a 'sto punto chiedeteci pure il certificato di sana e robusta costituzione, di godimento dei diritti civili.., cosa dicono i vicini di noi e uno sguardo al casellario giudiziario serve?E il perfetto stato mentale dove lo mettiamo?
VIDEO DELL’AGGRESSIONE POLIZIESCA DI IERI A MILANO CONTRO UN RAGAZZO
RispondiEliminaMaurizio Blondet 24 Ottobre 2021
Riguardate al rallentatore: Si vede un agente in borghese che fa pressione sulla carotide premendo con forza per provocare lo svenimento. Tecniche militari usate su cittadine inermi. La Lamorgese dirà che stava “verificando le pulsazioni”?
https://www.maurizioblondet.it/video-dellaggressione-poliziesca-di-ieri-a-milano-contro-un-ragazzo/
Chiunque tu sia carabiniere o meno : Ti giudichi Dio!
La terza dose era già occultata nella prima e nella seconda, un po’ come le clausole dei contratti capestri scritte con font minuscoli, ci sono ma non le vedi, per vederle dovresti sforzare la vista e l’intelletto, non sia mai.
RispondiEliminaLa terza dose è un po’ come gli abbonamenti in scadenza, hai voglia di vedere un evento al quale tieni particolarmente, ma siccome il contratto sta scadendo, ti devi affrettare a rinnovarlo.
La terza dose, come la quarta e le altre a venire, sa come di ricatto, come prezzo da pagare per avere indietro quella forma di libertà che è stata indebitamente tolta.
La terza dose sta li a ricordarti che la libertà non dipende dal diritto naturale, ma è subordinata agli ordini e agli interessi del Leviatano.
La terza dose può servire ad alcuni, per comprendere di essere entrati in un vortice dal quale sarà difficile uscire.
La terza dose è il nuovo ticket per la libertà, ma appartiene solo a coloro i quali, la libertà, non l’hanno mai conosciuta davvero.
Significativo il commento di Blondet
RispondiEliminaPer bloccare spacciatori nigeriani non osano. Possono farlo a un cittadino inerme e inoffensivo che esercita il suo diritto di manifestare.
L'Italia è un laboratorio politico dove, per la prima volta in uno stato democratico, si stanno sperimentando delle limitazioni di diritti mai applicate prima negli altri paesi. La sperimentazione ha lo scopo di vedere fino a che punto la società è disposta a cedere parte dei suoi diritti. Lo ha scritto il Washington Post, neh.
RispondiEliminaMeraviglioso intervento di una studentessa di Venezia contro il green pass
RispondiElimina30 set 2021
https://www.youtube.com/watch?v=ogLUzTKMZrI
Copioincollo un commento di:
fabiola3565
Forza gioventù, siate liberi, intelligenti, svegli, non corrotti, siate forti contro i malvagi, non fatevi massacrare.
Dio vi benedica.
Inno di mameli cantato in piazza + la gente come noi non molla mai
RispondiElimina25 ott 2021
https://www.youtube.com/watch?v=IkYVwOoNfR0
Ai magnanimi che mi dicono che mi dovrei v.a.c.c.i.n.a.r.e. per non togliere eventualmente il posto in ospedale ad un anziano, farei presente innanzitutto che, se realmente questi sieri fossero così efficaci, non si porrebbe il problema perché gli anziani immunizzati non dovrebbero comunque aver bisogno di essere ricoverati in ospedale.
RispondiEliminaPoi, e qui c'è l'errore di fondo di questa accusa, non si può dire che io ruberei il posto a nessuno, perché tutti, giovani e anziani, pagando le tasse, hanno diritto al loro personale posto in ospedale, che spetta loro, appartiene a loro, che non toglierebbero a nessuno e che nessuno potrebbe togliere a loro, di cui dovrebbero poter usufruire in qualsiasi momento e per qualsiasi necessità, anche se, per esempio, si autoinfliggessero un danno o tentassero il suicidio.
E' compito dello Stato garantire a tutti i cittadini il loro posto di cura e degenza nelle strutture ospedaliere.
Per cui dico a coloro che mi accusano, di non prendersela con me se manca un numero adeguato di posti-letto ospedalieri, ma con questo Stato e questo Governo, che tanto appoggiano nel suo piano d'azione e che, invece, non fa che ridurre costantemente i finanziamenti alla sanità pubblica, peggiorando sempre più la situazione.
Diego Fusaro
RispondiEliminaDavvero pensate che sia scienza con la s maiuscola l'esibizione quotidiana di 5 o 6 medici che, senza contraddittorio e sempre gli stessi, fanno a gara a chi è più ortodosso nel sostenere la tesi dominante dell'emergenza infinita e delle misure emergenziali assai stringenti? Non dovrebbe essere la scienza caratterizzata dal dibattito e dal pluralismo di prospettive, talvolta anche antitetiche? E soprattutto chiedetevi: chi sceglie e su che basi quali medici mandare in onda tutti i giorni? Gli operatori dei media e il circo mediatico, non dunque la comunità scientifica. Dunque, i 5 o 6 medici che vedete in televisione, sempre gli stessi, tutti i giorni vengono messi lì non da una commissione scientifica che ne valuti le pubblicazioni e l'operato, ma da operatori dei media e da autori delle trasmissioni televisive. E cosa vi sarebbe in ciò di scientifico?
Mi sono giunte notizie attendibili e verificate dall'Austria e dalla Gran Bretagna che smentiscono categoricamente la versione tragica e pandemica dei nostri media, che vorrebbe questi paesi, in procinto di adottare altri draconiani provvedimenti perché piagati dai contagi.
RispondiEliminaE' falso che l'Austria sia veramente intenzionata a rinchiudere i non vaccinati. E' una voce e basta, per ora.
E' falso che in Gran Bretagna si voglia ricorrere di nuovo a misure di contenimento di quella che ovviamente ed inevitabilmente, sarà una normale ondata di influenza stagionale.
E' falso equiparare i positivi ai malati.
Sotto, la prima pagina del The Daily Telegraph di oggi che riporta le dichiarazioni delle autorità governative inglesi, che escludono l'esistenza di un piano che riporterebbe indietro la Gran Bretagna rispetto alla normalità.
Vogliono spaventarvi, è chiaro.
Non cadeteci.
Basta con l'eterna emergenza. Basta con la nuova normalità.
Questo deve essere detto forte e chiaro.
@ 26 ottobre 2021 08:22
RispondiElimina..e delle virago/walkìrie televisive che con accigliato cipiglio, riprese in primissimo piano, scuotono la testa e all'occorrenza con necessario (ad avvalorare i soliti noti tuttologi) sarcasmo interrompono qualche sparuto Medico invitato e che di medicina capisce ed opera veramente. Ne vogliamo parlare?
Stamattina ho visto per la strada persone sole con la mascherina tirata su fin sopra gli occhi sbarrati dal terrore: non erano solo anziani, ma anche giovanissimi.
RispondiEliminaUna cappa nera ha avvolto il paese e sembra che tutti abbiano dimenticato che l'influenza, che fra poco arriverà, ha sempre messo mezza Italia a letto ed ha sempre provocato vittime fra i più fragili e gli anziani.
I media continuano a snocciolare numeri di positivi al virus, come fossero malati: NON è così. Positivo non vuol dire caso clinico, non ci stancheremo mai di ricordarlo.
Non siate duri con chi è terrorizzato: lo so anch'io, fa rabbia, perché proprio a causa di questo atteggiamento, l'emergenza è destinata a durare ancora a lungo. Si tratta di persone psicologicamente fragili che hanno paura e che pensano che tutte le abominevoli misure prese da questo governo siano state adottate per il loro bene.
Non li schioderete da queste convinzioni completamente errate scontrandovi con loro.
Sono stati diabolicamente abili a creare un solco fra di noi: hanno fatto credere che chiunque si opponga a questo regime sanitario sia un irresponsabile nemico del popolo e che la libertà faccia rima con la morte.
La narrazione è troppo inverosimile perché possa reggere ancora a lungo: abbiate pazienza e non scoraggiatevi.
Ogni tirannia finisce, perché il bene alla fine trionfa sempre, senza violenza e senza armi.
Sarà la vittoria più bella.
Stefano Burbi
Lo step successivo è che venga un signore con la tuta militare e che ti venga a fare il buco nel braccio a casa.
RispondiEliminaPerché essere ricattati togliendo delle libertà e il massimo che può essere fatto in una democrazia.
I compagni hanno da sempre il vizietto del controllo delle masse.
La questione non è sanitaria, ma tutta politica.
Ora su Radio24: "In UK ripartono i decessi perché l'80% degli anziani è stato vaccinato con Astrazeneca: ora sappiamo che Astrazeneca è meno efficace sugli anziani rispetto a Pfizer".
RispondiEliminaORA sappiamo, prima non sapevamo: ma non è una sperimentazione, è solo che oggi sai cose che ieri non sapevi.
Prepariamoci a quello che sapremo domani.
Massimo Micaletti su Fb
Da Israele arriva la solidarietà a Trieste e all'Italia con manifestazioni e i canti di "gente come noi non molla mai"...
RispondiEliminaE la consapevolezza biblica espressa che "Dio è sempre dalla parte degli oppressi".
La toppa dell’Istituto Superiore di Sanità è peggiore del buco. Riflessione di fondo: sì alla personalizzazione delle cure, no al trattamento uguale-generico-generalizzato di tutti. Perché imporre terza dose a chi ha anticorpi altissimi e memoria immunologica elevatissima? Logica di imposizione politica, altro che salute…
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