Una buona notizia che riprendo da Rorate caeli. Il Cardinale Francisco Robles, Arcivescovo di Guadalajara (Messico), ha deciso di annullare il decreto di soppressione della locale parrocchia personale retta dalla FSSP emesso d'impulso nel settembre scorso [qui], in applicazione della Traditionis custodes.
Per cieca obbedienza aveva emanato l'ingiusta imposizione. Poi, da buon pastore, ha deciso di ascoltare le oltre 150 famiglie appartenenti a questa realtà ecclesiale e ha permesso loro di continuare a ricevere i sacramenti secondo i riti del Messale Romano del 1962 e di proseguire, sempre alla guida dalla FSSP, i molteplici apostolati con i quali cercano di dare maggior gloria a Dio.
Durante la sua visita, il cardinale Robles ha eretto, secondo il rito tradizionale, la nuova Via Crucis nella Cappella della Casa di Cristo Re e un'immagine del Sacro Cuore, accompagnato dal coro della comunità e da alcuni parrocchiani. Inoltre, il porporato ha accettato di celebrare un pontificale secondo il rito tradizionale, anche se non ne ha ancora fissato la data.
Durante la sua visita, il cardinale Robles ha eretto, secondo il rito tradizionale, la nuova Via Crucis nella Cappella della Casa di Cristo Re e un'immagine del Sacro Cuore, accompagnato dal coro della comunità e da alcuni parrocchiani. Inoltre, il porporato ha accettato di celebrare un pontificale secondo il rito tradizionale, anche se non ne ha ancora fissato la data.
Continua da parte dei fedeli di GuadalaJara la preghiera perché anche le altre comunità cattoliche di tutto il mondo possano essere ascoltate dai loro pastori.
Commovente! Alcune preghiere funzionano....
RispondiEliminaPreghiamo per questo Pastore
RispondiEliminaEugenio Alipede
"che la Rivoluzione imponeva a tutti come un sistema per massificare il mondo e per abolire tutte le caratteristiche regionali."
RispondiEliminaPotete calcolare, attraverso questa narrazione, quanto c’era di contro-rivoluzionario nell’anima di Santa Teresina e quanto il suo spirito era portato ad osservare le circostanze della vita temporale e come era sensibile al principio – tanto caro a noi! – della correlazione tra la vita temporale e la vita spirituale, da un lato; e dall’altro, come una sana organizzazione sociale favorisce la pratica della virtù e la santificazione. Tutto ciò è contenuto in questo brano così semplice, così sintetico, talmente pieno di sostanza, tanto denso!
http://blog.messainlatino.it/2021/12/il-santo-del-giorno-in-plinio-correa-de_01796261534.html#more
Preghiamo per lui e perché altri seguano il suo coraggioso esempio
RispondiEliminaAloisius
EXULTAVIT SPIRITUS MEUS IN DEO
RispondiEliminaIl monaco non può avere allegria perché questa è caratterizzata da chiassosa vivacità e scompostezza esteriore, e non di rado è pure originata da uno stato interiore di tristezza e sovente nasconde infelicità. Dunque non chiunque è allegro è pure felice. Il monaco vive nell'allegrezza, che è uno stato interiore di letizia, originata dalla buona coscienza e dall'unione continua della mente e del cuore con Dio e non necessita, anzi rifugge, di manifestarsi esteriormente per conservare tale stato di calma e tranquillità interiore; "siate lieti, rallegratevi sempre nel Signore" (Fil. 4,4). L'allegrezza traspare nella serenità e letizia di un volto, nella gioia degli occhi, nella tranquillità e compostezza di atti e parole.
(Monastero benedettino tradizionale)
Scusate OT perché oggi è anniversario della Traslazione della Santa Casa della Madonna da Nazaret a Loreto (la parte muraria invece si trova ancora là). Avvenne la notte tra il 9 e il 10 dicembre 1294. Giovanni Paolo II fu svariate volte pellegrino a Loreto tra cui nel 1994 in occasione del settimo centenario della Traslazione. Benedetto XVI vibsi recò alcuni mesi prima di dare l'addio al ponrificato.
RispondiEliminaSotto il link alla Supplica alla Madonna Lauretana da recitare oggi
https://www.lalucedimaria.it/la-potente-supplica-alla-madonna-di-loreto-da-recitare-oggi-10-dicembre/
Lode a Te Signore, una piccola goccia di speranza.
RispondiEliminaAntonina Lofaro
Perché QUELLA Messa è LA Messa
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=Eq4k2vvbuPU
Ieri sera, tornata da un viaggio inzuppata della pioggia, ho desiderato rilassarmi un poco e così ho trovato "per caso"(ma non e' mai un caso)questo video; l'ho ascoltato fino alla fine e il cuore mi si e' allargato nel sentire questi due giovani (Alessandro e Michele)parlare con tanta preparazione, amore e stupore della Messa di sempre e del loro desiderio di donarsi al Sommo Sacerdote. Nel corso della puntata, a questi due giovani se n'e' aggiunto in chat un terzo (di 18 anni)che ha maturato lo stesso desiderio dei due aspiranti al Sacerdozio. Non si estingue la sete d'amore della Fornace Ardente D'Amore e una volta che si e' aperta un piccolo pertugio nel cuore, attira.,attira,attira a Se'. "Il Signore continuera' sempre a suscitare anime ardenti che rispondano alla Sua chiamata.."
P.S.Per favore, qualcuno informi la Sig.ra Ester (che interrompe in continuazione per dire la sua),che"junior" si scrive e "iunior" si legge perche' e' nostra radice lingua latina, che NON si legge "giunior"che e' un'americanesimo inascoltabile, come una stecca del tenore.
Lo spirito santo soffia dove vuole e illumina la mente di chi vuole servire DIO piuttosto che gli uomini
RispondiEliminaVincenzo Gambino
ha disobbedito a Tradizionis Custodes, in forza del Diritto Canonico. bene
RispondiEliminaHermann Sta
"Il vescovo di Formosa (Brasile) lascia vivere in pace le comunità legate alla Messa tridentina
RispondiEliminaMons. Adair José Guimarães, vescovo della diocesi di Formosa (città dello Stato federato del Goiás, in Brasile), è un degno successore degli Apostoli che ha zelo per la salvezza delle anime e la maggior gloria di Dio.
Questo pio vescovo sa bene che il Rito Romano antico è un potente mezzo di santificazione delle anime, quindi non solo non perseguita le comunità legate alla Messa tridentina, ma le lascia libere di poter continuare a vivere in pace "l'esperienza della Tradizione".
Dovremmo supplicare ogni giorno il Signore di donarci tanti ecclesiastici zelanti come Mons. Guimarães".
(da cordialiter2)
Cooperatores Veritatis
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=XX5PKrnXbgQ&list=PLjmINGketxQbLw8hGUq1hkNrX9PaBL7wO&t=1s
In quest'incontro il M° Aurelio Porfiri ricorda il padre passionista Enrico Zoffoli (1915-1996) che ebbe modo di frequentare regolarmente per diversi anni.
Ne ho sentito parlare dalla Sig.ra Paola che mi ha chiesto la carita' di varie ristampe di scritti di P.Zoffoli,e' bello ascoltare il maestro Porfiri ricordare il Padre Zoffoli, peccato che la intervistatrice interrompa in continuazione rendendo molto snervante l'ascolto.