In altri tempi, diciamo più normali, e non offuscati dal delirio nichilista che imperversa nelle nostre stanche decadenti e degradate società, una tale decisione sarebbe stata ferocemente avversata in nome del diritto alla maternità. Diritto conquistato da sacrosante lotte, che hanno posto il valore sociale della maternità, tradotto in norme di legge atte a garantire alla donna lavoratrice congedo obbligatorio prima e dopo il parto e poi altre forme di tutela. Ma ciò non ha impedito che spesso si ricorresse al ricatto: giovani lavoratrici obbligate al momento della sottoscrizione del contratto a firmare “dimissioni in bianco” (cioè senza data) nel caso fossero rimaste incinte. Amazon non ha bisogno di dimissioni in bianco, va direttamente al cuore del problema, la maternità interrompe il flusso della produzione, è quindi un costo da abbattere, per questo interviene per sostenere l’interruzione della gravidanza.
Il fatto è che purtroppo la maternità ha smesso di essere considerata un valore, un figlio in arrivo non è più salutato dalla comunità con gioia perché in esso si rinnova la vita, e così si facilitano i percorsi all’interruzione della gravidanza basta che solo si accenni all’intenzione di volervi ricorrere. Per cui proposte di sostegno alla maternità, sia economico che morale, quando si affaccia il dubbio dell’aborto, vengono considerate dal bel mondo progressista come un attacco al “diritto” della libertà della donna. Come se la rinuncia – perché si è ricevuto un sostegno – all’interruzione di gravidanza rappresentasse una grave sconfitta della libertà individuale femminile e non il frutto benefico di un intervento teso a considerare la vita nascente patrimonio di tutti.
E così Amazon, nota per la sua spietata gestione dell’organizzazione del personale – dove anche la pipì è temporizzata – diventa la paladina dei diritti civili, e non una odiosa controparte da combattere per le sue pratiche antisindacali (e immorali). No Amazon! (Antonio Catalano)
Ieri sera sul telefonino tra le altre notizie, la foto di una signorina dritta in piacevole estensione verso il sole e sotto la scritta: 'mi son fatta sterilizzare per non aver problemi nella vita'. A quaranta anni un po' mxgnxxttx, un po' signorine!
RispondiEliminaMa la maternità è connaturale alla donna e la paternità all'uomo, la natura poi il conto lo presenta senza tanti complimenti. Le amiche che si sono tolte il 'pensiero' a cose fatte, sono poi entrate in un silenzioso incubo dove non sono uscite se non con la morte, o hanno vissuto in una quotidiana depressione o in un a esaltazione giovanilistica fuori tempo massimo; ho visto ancora donne che sono passate attraverso tre / quarto aborti ed una di loro quando ha deciso di tenere l'ultima bambina l'ospedale l'ha data in affido causa indegnità della madre e lì qualcosa si è rotto, la incontrai in una comunità protetta dove era tenuta sotto psicofarmaci e nella stanza, dove dormiva con altre donne, sul suo letto ben rifatto campeggiava un bambolotto della grandezza di un bambino di pochi mesi. Vite distrutte nel profondo. Queste esperienze vanno narrate. Invece i genitori di alcune giovanissime si sono schierati decisi per il nascituro ed hanno aiutato le madri a diventare tali con gioia e serenità. Non so nulla invece dei ragazzi e delle loro famiglie che si son dati alla macchia. Comunque anche per loro resta un tarlo nella mente ed una spina nel cuore per sempre. Bisogna raccontare i fatti della vita con serietà e con serenità. Certi 'pensieri' e certi 'problemi' non si risolvono ammazzando o sterilizzando. Disdegniamo le soluzioni naturali, semplici, con il sacrificio che ogni cura richiede, per praticare soluzioni finali o invalidanti a vita, senza un senso della vita, del bene e del male, ma tutta apparenza, tutto finto, senza problemi, senza pensieri. Eppoi lamentiamo il crollo delle intelligenze!
Dottor Andrea Stramezzi
RispondiElimina“Ho appena deciso con i miei legali, di presentarmi domani, da solo, davanti a 15 colleghi Giudici per controbattere alle 12 gravi accuse addebitatemi dalla Commissione Disciplinare dell’Ordine per radiarmi.
Perché farò questa imprudenza?
Perché se essere un Medico che ha curato e guarito oltre 6000 pazienti, gratuitamente, rischiando la vita, lavorando 14 ore al giorno per oltre due anni, subendo perquisizioni, indagini, interrogatori, vessazioni e insulti non è considerato dall’Ordine essere un buon Medico, fedele al Giuramento di Ippocrate, fanno molto bene a radiarmi.
Ma non per punirmi.
Per proteggermi dal loro concetto di “nuovo” Medico.
E perché io non mi riconosco più nell’Ordine, che diventa un braccio del potere, invece che ricordarsi cosa dovrebbe essere un Medico.
Perché senza i legali? Perché essi stessi mi hanno detto che loro non sarebbero mai in grado di trasmettere la mia passione, il mio spirito di sacrificio e la mia umanità.
Vogliono che i colleghi si guardino allo specchio, ascoltando le mie parole.
È l’unica possibilità che ho di salvarmi e continuare a curare. Toccare le loro coscienze e i loro cuori”.
Estinzione programmata di una ben individuata classe sociale , quella media, e in una ben precisa zona del mondo, l'Occidente allargato. Altri continenti possono continuare a moltiplicarsi a piacere, scaricando le loro eccedenze demografiche su di esso. Obiettivo, un'unica moltitudine di morti di fame sotto il tallone di pochi Bezoidi.
RispondiElimina"fedele al Giuramento di Ippocrate"
RispondiEliminaCarissimo valente Medico Dr.Stramezzi, mi permetto di correggerla: Prim'ancora della fedelta' al giuramento di Ippocrate, fedele alla sua coscienza di uomo dotato di intelligenza, fiero di guardarsi allo specchio e di non disgustarsi per il lavoro fatto male. A tal uopo suggerisco l'ascolto di questa omelìa per affrontare, al termine del giorno, l'esame con la propria coscienza, il vis a' vis con se' stressi:
Festa di San Giuseppe artigiano in rito tradizionale a Vocogno in Val Vigezzo (VB).
Omelia di don Alberto Secci: il lavoro è per Dio.
Domenica 1 Maggio 2022
https://www.youtube.com/watch?v=px78kmDXuM4&t=4s
Noi ancora siamo tratti in inganno dalle apparenze, ma siamo guidati da pazzi lucidi. Non importa se ben vestiti, con ville autisti, giardinieri, maggiordomi, non importa se parlano le lingue, molte lingue, se vivono sul palcoscenico di un mondo in grado di autoproclamarsi legislatore di Stati altrui in forza di una ricchezza sconfinata, sono pazzi lucidi. Tutta la furiosa manfrina che stiamo vivendo da almeno trenta anni, nasce nella mente malata dei pazzi lucidi, ben vestiti, poliglotti,che parlano sottovoce e attuano sugli esseri umani, da loro ritenuti inferiori e in eccesso, piani da manicomio criminale a vita.
RispondiEliminaQuello che ha fatto Aamazon è abominevole e chiunque continui a usrae quetsa piattaforma per i propri acquisti è complice.
RispondiEliminaMai usata. Uso le Poste Italiane.
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