«Il legislatore cattolico che sostiene l'aborto procurato, dopo aver conosciuto l'insegnamento della Chiesa, commette un peccato manifestamente grave che è causa di gravissimo scandalo per gli altri».
L'arcivescovo di San Francisco Salvatore Cordileone ha ingiunto al presidente della Camera, la rappresentante della Camera Nancy Pelosi, una democratica apertamente pro-aborto, di non presentarsi alla Santa Comunione nella sua diocesi.
“[Lei] non deve presentarsi alla Santa Comunione e, se lo fa, non deve essere ammessa alla Santa Comunione, fino a quando non ripudia [pubblicamente] la sua difesa della legittimità dell'aborto e si confessa e ricevete assoluzione per questo grave peccato nel sacramento della Penitenza”, scrive Cordileone a Pelosi in una “notifica” consegnata ieri e pubblicata oggi (vedi PDF qui ). Al momento della stampa, la pagina web su cui l'arcidiocesi di San Francisco ha pubblicato la lettera mostrava un messaggio di errore.
La Chiesa cattolica insegna che l'Eucaristia è letteralmente il corpo, il sangue, l'anima e la divinità di Gesù Cristo. La Chiesa insegna che nessun cattolico che abbia commesso un peccato mortale deve presentarsi alla Santa Comunione finché non ha confessato quel peccato nel Sacramento della Confessione.
Il canone 915 del Codice di diritto canonico dispone che «non siano ammessi alla santa comunione coloro che sono stati scomunicati o interdetti dopo l'irrogazione o la dichiarazione della pena e gli altri che ostinatamente perseverano in peccato grave manifesto».
“Il legislatore cattolico che sostiene l'aborto procurato, dopo aver conosciuto l'insegnamento della Chiesa, commette un peccato manifestamente grave, che è causa di gravissimo scandalo per gli altri. Pertanto, il diritto universale della Chiesa prevede che tali persone «non siano ammesse alla Santa Comunione» (Codice di Diritto Canonico, can. 915)», scrive Cordileone.
Citando una lettera del 2004 ai vescovi statunitensi dell'allora cardinale Joseph Ratzinger, sulla Comunione per i politici pro-aborto, Cordileone ha detto al presidente della Camera: "Le sono grato per il tempo che mi ha concesso in passato per parlare di questi argomenti. Sfortunatamente, non ho ricevuto la stessa disponibilità alle mie numerose richieste di parlarle di nuovo da quando lo scorso settembre ha dichiarato di codificare la decisione Roe v. Wade della Corte Suprema nella legge federale a seguito dell'approvazione del disegno di legge 8 del Senato del Texas". Ed ha proseguito: “Ecco perché le ho comunicato le mie preoccupazioni tramite lettera il 7 aprile 2022 e lì l'ho informata che, se non dovesse ripudiare [pubblicamente] la sua difesa del 'diritto' all'aborto o altrimenti astenersi dal fare riferimento pubblicamente alla sua fede cattolica ricevendo la Santa Comunione, non avrei altra scelta che dichiarare, in armonia con il canone 915, che non è ammessa alla Santa Comunione”.
"Dato che non ha [pubblicamente] ripudiato la sua posizione sull'aborto e continua a fare riferimento alla sua fede cattolica per giustificare la sua posizione e nel ricevere la Santa Comunione, quel momento è giunto".
Il disegno di legge 8 del Senato del Texas vieta gli aborti sui bambini con cuore pulsante e prevede un meccanismo di applicazione privata unica che consente ai privati cittadini di citare in giudizio gli abortisti che violano la legge. Nei prossimi mesi, la Corte Suprema degli Stati Uniti dovrebbe ribaltare Roe v. Wade, che nel 1973 ha imposto l'aborto su richiesta a tutti i 50 stati, e consentire agli stati di determinare le proprie leggi sull'aborto. POLITICO ha pubblicato una bozza del parere di maggioranza della Corte, una fuga di notizie senza precedenti. [vedi dichiarazione mons. Viganò qui]
"Per favore, sappia che sono pronto a riprendere la nostra conversazione in qualsiasi momento e continuerò a offrire preghiere e digiuni per lei", ha detto Cordileone a Pelosi. “Chiedo inoltre a tutti i fedeli dell'Arcidiocesi di San Francisco di pregare per tutti i nostri legislatori, in particolare per quelli cattolici che promuovono l'aborto procurato, affinché, con l'aiuto e sotto la guida dello Spirito Santo, possano avere una conversione del cuore in questa materia gravissima e la vita umana possa essere protetta e favorita ad ogni stadio e condizione di vita».
[Traduzione a cura di Chiesa e post-concilio]
Immaginate se succedesse in Italia. Se un cardinale arcivescovo o vescovo negasse pubblicamente la comunione a un politico di quei noti partiti che legiferano contro la legge di Dio. A uno dei "grandi italiani" che piacciono al vescovo che piace alla gente che piace.
RispondiEliminaDa noi, hanno tolto l'acqua santa nelle chiese e tolto le messe con un DPCM, senza un fiato da parte dei vescovi. Anzi, lo hanno pure sostenuto, in cambio di vantaggi economici.
Il modello di separazione stato-chiesa americano, nei fatti, è l'unico che si dimostra capace di assicurare alla Chiesa quella libertà di parola e azione che il modello concordatario, pur valido una volta, non riesce che a soffocare.
La scomunica già opera latae sententiae, il vescovo doveva semplicemente dichiararla non idonea a ricevere la santa comunione e lo ha fatto...
RispondiEliminaUn Prelato fedelissimo alla Legge di Dio Uno e Trino: l’Unico vero Dio, non ce n’è un altro all’infuori di lui.
RispondiEliminaJacqueline Masi Lanteri
Anche Joe Biden, fervente cattolico, ha rischiato di essere bandito dal sacramento dai vescovi Usa più conservatori per le sue posizioni pro-aborto ma a ottobre, durante il loro incontro in Vaticano, ha ricevuto il via libera dal Papa in persona.
RispondiEliminaSe ogni sacerdote cattolico facesse il suo dovere, nel giro di un anno, la musica lassista cambierebbe eccome!
RispondiEliminaUn buon metodo per risolvere il problema della carenza di sacerdoti si chiuderebbero una infinità di chiese per mancanza di fedeli
EliminaPer salvare l'anima di questa pecorella smarrita che altrimenti aggiungerebbe al suo carniere quello di "sacrilegio". Signore, qualcuno Ti difende e tenta/lotta per recuperarTi un'anima che Tu hai molto dotato di talenti, visto che e' arrivata a ricoprire quella carica prestigiosa.
RispondiEliminaNon occorre dar fiato alle trombe, con pacatezza si inizia e si continua con semplici, sì sì, no no!
RispondiEliminaPerlomeno avremmo meno ipocriti in giro, un plauso al vescovo Cordileone, Nomen omen, auguro lo facciano in tanti ( da noi è impossibile, visti gli stretti legami fra chierici e politici)
RispondiEliminaMolto bene!Prima o poi era chiaro che sarebbe successo.Presto toccherà a Biden.Non è possibile sostenere l'aborto così sfacciatamente e con così tanto accanimento e voler fare la comunione.
RispondiEliminaCredo che se durante la celebrazione della messa ci fossero dei politici presenti,prima della comunione sarebbe giusto che il sacerdote dicesse rivolto ai fedeli poche e semplici parole:Chi mangia indegnamente il corpo di Cristo e beve.....Probabilmente molti se ne resterebbero seduti.
RispondiEliminaNancy Pelosi, speaker del Congresso Americano, a causa delle sue convinte posizioni sull'aborto sempre e comunque è stata esclusa (con lettera a tutti i presbiteri della Diocesi) dalla Comunione Sacramentale dall" arcivescovo di San Francisco card. Salvatore J. Cordileone.
RispondiEliminaAtto pastorale non politico.
Non puoi dire in continuazione di essere una devota cattolica e sostenere idee di morte.
Se tutti i vescovi facessero così la Chiesa ritroverebbe parte della credibilità perduta a causa dei "pastori" che preferiscono prostrarsi al mondo invece che a Dio!
RispondiEliminaForse alcuni falsi cattolici smetterebbero si frequentare le chiese, ma quanti uomini di buona volontà ritornerebbero di fronte ad una simile dimostrazione di coerenza dottrinale?
In ogni caso la Chiesa è tenuta a seguire le leggi divine, non i capricci dei liberali e neppure le ipocrisie dei politici sedicenti cattolici che appoggiano un peccato che grida vendetta al cospetto di Dio!
VADE RETRO CATTOSINISTRO.
RispondiEliminaNancy Pelosi la speaker della Camera degli USA che si è sempre dichiarata una cattolica devota e nello stesso tempo un' accanita sostenitrice dell'aborto, questa volta ha trovato pane per i suoi denti.
L' Arcivescovo di San Francisco, Salvatore Cordileone ha stabilito che la Pelosi non potrà ricevere il sacramento della comunione per le sue posizioni a favore dell’aborto, a meno che non rinneghi pubblicamente le sue convinzioni.
L' Arcivescovo ha inteso applicare il canone 915 del Codice di Diritto Canonico, che afferma che “coloro che… perseverano ostinatamente in un peccato, grave e manifesto, non devono essere ammessi alla Santa Comunione”.
Negli Stati Uniti si attende con il fiato sospeso la decisione della Corte Suprema di annullare una vecchia sentenza del Mississippi nota come Roe vs Wade ( 1973) che potrebbe di fatto fare capitolare il diritto all' aborto in tutta L' Unione.
La Presidente Pelosi era ritornata alla carica in questo periodo, proprio per difendere la sentenza Roe vs Wade.
La vicenda della comunione bandita alla speaker della Camera
rianima il dibattito sull' importanza di una fede vissuta con coerenza, senza infingimenti ed ipocrisie.
E' lodevole che dopo tanti anni di silenzio, si faccia avanti il volto di una Chiesa coraggiosa che mira a conservare l' integrità della sua Dottrina.
N. Pelosi ora deve scegliere tra il diavolo e l'acqua Santa, se fosse veramente cattolica avrà ancora modo di dimostrarlo.
Ho perso solo qualche minuto dei 30 ma non credo che in quei minuti sia stato fatto vedere dal tg1 di stasera un servizio sulla grande manifestazione popolare di oggi pomeriggio a Roma in difesa della vita, specie contro l'aborto!!!
RispondiEliminaEcco questo è il tg1.Incredibile, vergognoso, spudorato, come su tante altre questioni attuali (covid, guerra, maneskin, Eurovision )
Questo tg1 che credo uguale a molti altri tg nazionali per me deve semplicemente essere rifatto da zero cioè devono essere mandati via tutti i cronisti,capiredattori e direttore perché non sono veri ,obbiettivi giornalisti, ma solo gente liberal progressista, politicamente corretta ,soldataglia mainstrem che diffonde solo tesi liberalprogressiste.
Sono solo un gruppo di politici di sinistra che trasmettono la loro visione del mondo a tutta Italia.
È molto semplice. Ed è assurdo che io come milioni di italiani sia costretto a sorbirmi questo odioso diabolico indottrinamento quotidiano.
A San Francisco c’è un Vescovo
RispondiEliminahttps://catholicvote.org/here-is-a-list-of-bishops-speaking-out-in-support-of-archbishop-cordileone/
RispondiElimina5. Circa il linguaggio antropomorfico la spiegazione è semplice: Uzzà si è privato da se stesso col suo gesto della protezione divina ed è morto all’istante. Uzzà sapeva che non era lecito toccare l’arca perché sarebbe morto all’istante.
RispondiEliminaDoveva lasciare questo compito ai leviti.
6. Questo fatto ci richiama alla santità di sentimenti coi quali si deve accogliere il Signore nell’Eucaristia.
Se manca questa santità interiore, la comunione col Sacramento coopera alla nostra condanna e a molti mali ai quali apriamo la porta col nostro comportamento disinvolto.
Per questo San Paolo dice: “Ciascuno, dunque, esamini se stesso e poi mangi del pane e beva dal calice; perché chi mangia e beve senza riconoscere il corpo del Signore, mangia e beve la propria condanna. È per questo che tra voi ci sono molti ammalati e infermi, e un buon numero sono morti” (1 Cor 11,28-30).
7. La Bibbia di Gerusalemme per il fatto accaduto a Uzzà annota: “L’arca era terribile contro i suoi nemici o contro coloro che la disprezzavano (1 Sam 6,19).
Qui c’è di più: la santità dell’arca, sulla la quale troneggia YHWH (Yawè), la rende intoccabile. Questa concezione primitiva del sacro (cf. Lv 17,1) rivela un senso profondo della maestà terribile di Dio (cf Es 33,20).
La legge sacerdotale codifica questo sentimento: gli stessi leviti non possono, senza pericolo di morte, avvicinarsi all’arca prima che essa sia coperta dai sacerdoti (Nm 4,5.15.20) né possono toccarla; per questo la portano con sbarre (Es 25,15)”.
https://www.amicidomenicani.it/mi-ha-stupito-molto-la-morte-di-uzza-per-il-solo-fatto-che-ha-toccato-l-arca-dell-alleanza-dato-che-ondeggiava-pericolosamente-sul-carro/
Pare che la lettera dell'arcivescovo sia di nuovo disponibile sul sito dell'arcidiocesi.
RispondiEliminaFinalmente qualcuno che parla di "rischi per la sua anima"...
RispondiEliminaUno che non diventerà cardinale.
RispondiEliminaE Biden? Come la mettiamo se ha detto Bergoglio che quello è un "buon cristiano" e che può prendere la comunione...
TESTIMONIANZA DA BRIVIDO di Jim Caviezel - Attore di Gesù "La passione di Cristo” di Mel Gibson,
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=QQiawcOGOF0
I suoi occhi si riempiono di commozione quando cita in aramaico al minuto 4:08 un tratto della Passione di Cristo.
"Sostengo ed elogio il mio confratello vescovo per aver preso questa decisione coraggiosa, compassionevole e necessaria. So che l'arcivescovo Cordileone è un pastore con il cuore e la mente di Cristo, che desidera veramente condurre gli altri verso l'amore, la misericordia e la promessa di salvezza eterna di Cristo".
RispondiEliminaMons. Aquila, arcivescovo di Denver, appoggia la recente presa di posizione dell'arcivescovo Cordileone sull'aborto.
Il Leone chiama, l'Aquila risponde.
RispondiEliminaSulla scia dell'arcivescovo Cordileone, che ha escluso dalla comunione l'abortista Pelosi, monsignor Aquila, Arcivescovo di Denver, ha mostrato il suo pieno supporto, ribadendo come la decisione di Cordileone sia in linea con la dottrina e con la necessità della Chiesa di salvare le anime.
"L'amore per la comunità significa preservarla dallo scandalo e dalla confusione"