Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 13 maggio 2022

Arciv. C.M. Viganò. Dichiarazione sul trapelato pronunciamento da parte della Corte Suprema degli Stati Uniti sulla sentenza Roe contro Wade

Qui l'indice dei precedenti interventi dell'Arcivescovo Viganò.
Dichiarazione
sul trapelato pronunciamento
da parte della Corte Suprema degli Stati Uniti
a proposito della sentenza Roe contro Wade


IN QUESTI GIORNI i media hanno divulgato la notizia secondo cui, sulla base di un’indiscrezione trapelata dalla Corte Suprema degli Stati Uniti, i Giudici di quel Tribunale starebbero per dichiarare incostituzionale la sentenza Roe v. Wade del 22 Gennaio 1973.

Va anzitutto chiarito un equivoco: il pronunciamento della Corte Suprema non ha come oggetto la legittimità dell’aborto, bensì la conformità della sentenza del 1973 con la Costituzione federale e il suo rispetto della sovranità degli Stati federati. Non si tratta quindi di una questione etica o morale, relativa alla legittimità o meno dell’aborto, ma di una questione di giurisdizione della Corte Suprema.

Il vulnus che la sentenza Roe v. Wade ha arrecato alla sovranità degli Stati dell’Unione è di natura costituzionale, e come tale i Giudici dovranno giudicarlo.

È significativo che questo aspetto sia stato deliberatamente taciuto, enfatizzando il contenuto specifico della sentenza e facendone una bandiera ideologica. È altresì evidente che questa operazione, condotta dolosamente dal deep state, abbia come scopo radicalizzare il dibattito che la notizia susciterà nell’opinione pubblica, con l’intento di influenzare le motivazioni della sentenza, che dev’essere ancora depositata dai Giudici. Non sfugge a nessuno che l’aver fatto trapelare la notizia anzitempo ha provocato violente manifestazioni di protesta organizzate da gruppi abortisti e da Antifa, mentre si moltiplicano scandalose provocazioni e attacchi sacrileghi alle chiese durante le funzioni. La testimonianza di coraggio del laicato cattolico dovrebbe essere sostenuta e incoraggiata dalla Gerarchia cattolica, proprio in nome della libertà di culto e di predicazione che è un diritto inalienabile della Chiesa di Cristo, così come un diritto costituzionale inalienabile di tutti gli Americani ai sensi del Primo Emendamento.

Così, mentre gli Americani devono ancora metabolizzare gli scandali che stanno emergendo sulla gestione criminale della pseudopandemia e sull’imposizione di una terapia sperimentale che modifica irreversibilmente il genoma umano con danni a lungo termine ancora sconosciuti e gravi effetti avversi colpevolmente occultati dalle multinazionali del farmaco e dalle agenzie di controllo; mentre il Procuratore speciale John Durham si appresta a concludere l’inchiesta sul Russiagate che vedrà presto indagati (e auspicabilmente condannati per alto tradimento e attentato alle istituzioni) Obama, la Clinton e Biden nell’operazione di boicottaggio della campagna presidenziale di Trump, i cui complici si contano anche tra i vertici dei governi allora in carica in Italia; mentre Joe Biden cerca disperatamente di insabbiare i casi di corruzione del figlio Hunter in Ucraina, tra i quali emerge in modo inquietante anche il suo coinvolgimento nei biolaboratori ivi dislocati in cui si è applicata la ricerca del gain of function al virus SARS-CoV-2 alterandone la patogenesi e la trasmissibilità; mentre la Casa Bianca cerca disperatamente di addebitare alla crisi russo-ucraina le conseguenze sull’economia degli Stati Uniti dell’aumento dell’inflazione e del prezzo delle materie prime; mentre la NATO funge da piazzista di armi al servizio della lobby americana e cerca di impedire a tutti i costi le trattative di pace tra Putin e Zelenskyj, ecco pronta l’operazione con cui distrarre l’opinione pubblica e radicalizzare lo scontro tra pro-life e pro-choice, dopo aver sperimentato con successo lo stesso metodo di manipolazione delle masse durante la farsa pandemica ed ancor prima con il caso di George Floyd e l’esasperazione provocata dal movimento Black lives matter.

Se qualcosa dev’essere rimproverato alla Corte Suprema, è proprio l’aver voluto imporre l’aborto agli Stati dell’Unione nel 1973, anche laddove esso era giustamente proibito: quell’abuso di potere fu tollerato proprio perché ammantato del pregiudizio ideologico dei Dem, dal quale derivò una strage degli innocenti che grida vendetta al Cielo. La sentenza Roe v. Wade fu un’operazione di deliberata parzialità che violò non solo la Legge naturale e quella di Dio, ma anche i principi sanciti dalla Carta costituzionale. Se i Giudici saneranno questo vulnus, si limiteranno ad applicare la legge che hanno giurato di difendere, cosa che i loro colleghi di cinquant’anni fa non seppero o non vollero fare.

E se solo lo scorso 11 Maggio il Senato degli Stati Uniti ha dimostrato di non essere schierato con i fautori dell’aborto (nel voto che ha bloccato il “Women’s Health Protection Act”), non si può non notare lo scandalo dato dai sedicenti politici “cattolici”, primi fra tutti Joe Biden e Nancy Pelosi, che calpestano senza scrupoli la Morale che viceversa dovrebbero impegnarsi a difendere anche in ambito sociale e legislativo.

La Santa Sede e la Conferenza Episcopale Americana dovrebbero ribadire, assieme alla ferma condanna dell’aborto, che i Cattolici americani non possono e non devono votare per quei rappresentanti che non sono coerenti con il Magistero della Chiesa, e che come tali sono scomunicati. L’imbarazzante silenzio della Gerarchia si mostra come una conferma del senso di inferiorità di coloro che dovrebbero guidare con saggezza il popolo loro affidato, mentre invece lo seguono verso il precipizio assieme ai politici che essi hanno sostenuto in campagna elettorale. Sentire Joe Biden farsi difensore dell’aborto come “diritto fondamentale” – dissimulato sotto l’ipocrita eufemismo della “protezione della salute delle donne” – dà la prova di una perdita del senso stesso dell’impegno sociale dei Cattolici, di cui è responsabile non solo la Gerarchia, ma anche l’intero sistema formativo scolastico e accademico che ad essa fa riferimento. Quali insegnamenti sono impartiti nelle Università cattoliche, se quanti ne escono possono impunemente dichiararsi a favore dell’aborto senza comprenderne la gravità? Come si può affermare che l’uccisione di una creatura innocente può essere deciso da colei che invece dovrebbe proteggerla più della propria vita? È questa la “civiltà” che gli Americani vogliono sostenere e propagare? Sono questi i valori che vogliono trasmettere alle future generazioni?

Sono certo che gli Americani non si lasceranno né sviare da queste operazioni di distrazione di massa, né provocare dalle proteste degli abortisti, deliberatamente aizzati per fomentare scontri e reazioni violente. Non dimentichiamo che chi propaganda l’uccisione dei bambini è parimenti favorevole all’eutanasia, all’ideologia LGBTQ, alla teoria gender, al Great Reset, alla farsa pandemica e all’utilizzo della crisi russo-ucraina per indebolire le Nazioni europee e insabbiare i crimini del deep state.

Preghiamo dunque perché Colei che veneriamo come Sedes Sapientiæ possa illuminare le menti dei Giudici della Corte Suprema, ispiri loro sentimenti di giustizia facendo loro riconoscere la sacralità e l’inviolabilità della vita del nascituro. E che la Donna preannunciata nella Genesi schiacci il capo del serpente, primo ispiratore dell’orrendo delitto dell’aborto.
12 Maggio 2022
+ Carlo Maria Viganò, Arcivescovo

9 commenti:

Anonimo ha detto...

"...Non sfugge a nessuno che l’aver fatto trapelare la notizia anzitempo ha provocato violente manifestazioni di protesta organizzate da gruppi abortisti e da Antifa, mentre si moltiplicano scandalose provocazioni e attacchi sacrileghi alle chiese durante le funzioni..."

Il ritornar nei ranghi solleverà l'hýbris delle Erinni e sabba di streghe e demoni. Così forse si comincerà a capire il vero significato degli antichi 'Non ammazzare', 'Non fornicare', 'Non rubare', 'Non dire falsa testimonianza', 'Non desiderare la donna d'altri', che non furono ubbie degli antichi e/o della Chiesa d'un tempo che fu, ma seri e profondi limiti entro i quali restare mentalmente integri, sani e rispettosi della Legge di Dio Immenso, Eterno, Onnisciente, Onnipotente, Sapienza, Bontà, Giustizia Infinite.

Figuriamoci il ventunesimo ha detto...

" Ventesimo Secolo.
Le sue principali caratteristiche sono la stupidità e l'ingenuità. Viviamo in un'epoca molto ingenua: per esempio, la gente compra prodotti la cui eccellenza è vantata dalle stesse persone che li vendono. Inoltre, la gente si affeziona a coloro di cui si pubblicano con frequenza i ritratti, il che è indice di scemenza...
È stranissimo, perché sembra che in campo scientifico stiamo progredendo; ma questi sono piuttosto lavori d'équipe. In generale, credo che il mondo sia in declino" (J. L. Borges, AZ, Franco M. Ricci, Milano 1985)

Anonimo ha detto...

E' inquietante come il mainstream decida quello che si può dire e quello che si deve tacere, bollandolo come falsità.
E' ancora più deprimente il cieco conformismo di chi si accontenta della versione ufficiale senza alcun spirito critico e si accoda al coro di insulti contro chi "osa" porre domande e muovere dubbi.

Anonimo ha detto...

Pochi valutano con la giusta considerazione il prossimo pronunciamento della Corte Costituzionale sull'obbligo vaccinale.
Secondo i dati autenticamente scientifici, alla luce dell'effettiva efficacia dei sieri (12% quella certificata dalla Pfizer) e degli effetti collaterali molto più frequenti di quanto fatto emergere ufficialmente, la Corte dovrebbe respingere con forza e decisione qualsiasi ipotesi di obbligatorietà, come ha fatto il Parlamento tedesco.
Questi sieri non garantiscono assolutamente l'immunità, non rendono meno contagiosi dopo l'inoculazione, sono tarati per un virus che nel frattempo è mutato e, cosa sommamente odiosa, sono usati insensatamente per discriminare.
Il lasciapassare verde ha solo reso la vita impossibile a persone sane ed innocenti, ree solo di avere scelto responsabilmente dopo aver valutato tutti i pro ed i contro.
Legittima ogni decisione, che è e resta personale: non è migliore né peggiore chi si vuole vaccinare, non è né migliore né peggiore chi non si vuole vaccinare.
La vita non può dipendere da un QR code.
Già è una vergogna che l'accesso ai visitatori degli ospedali e RSA sia subordinato al possesso del cosiddetto green pass rafforzato.
Anche questo indegno provvedimento è stato accolto da un'insopportabile indifferenza da parte di troppi, anche perché la scienza ci dice che chi si vaccina non è al riparo dal virus come vorrebbero farci credere, ed è, oltrettutto, ugualmente contagioso, con tutti i rischi corsi, fra l'altro, dovuti all'inoculazione di un siero i cui effetti collaterali non sono ancora del tutto conosciuti.
Sì, esiste una parola magica che la Corte Costituzionale dovrebbe pronunciare: incostituzionale.
Sono più di due anni che l'Italia è diventata incostituzionale, ma nessuno lo dice.
Urliamolo forte.

Anonimo ha detto...

Galli si sta lamentando del long covid .....post vaccino per lui vaccinato e pro vaccino ....

Ridicoli... o peggio! ha detto...

Un putiferio per qualche battuta degli Alpini, mentre per le femministe il Pd e la sinistra, gli stupri di tante ragazze e donne sono dettati solo dalla differente 'cultura etnica' dello stupratore...!

Anonimo ha detto...


Mons. Viganò usa spesso l'espressione "farsa pandemica".
L'espressione non appare molto felice. Infatti, non si capisce se intenda dire che la pandemia è stata una farsa in se stessa perché non esiste come effettiva pandemia oppure se intende dire che esiste ma è stata trattata in modo farsesco dagli Stati nel combatterla.

Anonimo ha detto...

Un cattolico troppo atlantista è come una persona normale che senta attrazione per i Maneskin. Qualcosa non va.

Anonimo ha detto...

I più hanno felicemente capito giusto, corroborati inoltre da coloro che il covid l'hanno avuto, l'hanno curato a casa, son guariti a casa eppoi sono usciti senza mascherina.