Il cardinale Joseph Zen, come riportano le cronache, è stato arrestato [vedi] e, anche se poi rilasciato, rimane aperto un procedimento a suo carico. Vogliamo esprimere la nostra solidarietà nei suoi confronti e i nostri ringraziamenti per la testimonianza e gli insegnamenti che ci ha dato in passato e che continua a darci. Sullo sfondo della vicenda è riconoscibile il “Modello Cinese”, un sistema ateo e irrispettoso del diritto e della giustizia che contraddice apertamente i principi della Dottrina sociale della Chiesa. Il Modello Cinese, che incombe anche su di noi, si è ormai completamente imposto anche ad Hong-Kong, dove la tradizione di libertà sta ormai per finire.
L'Osservatorio Cardinale Van Thuân vi ha dedicato il suo ultimo Rapporto sulla Dottrina sociale della Chiesa nel mondo (“Il Modello cinese. Capital-socialismo del controllo sociale”, Cantagalli, Siena 2021) [qui]. In quella occasione è stato pubblicato anche un ampio intervento del Cardinale Zen dal titolo “Il Modello cinese nelle relazioni tra Stato e religioni” (pp. 83-89) [da noi ripreso qui. Vi invito a leggerlo], nel quale egli esaminava due documenti delle Autorità centrali del Partito comunista cinese. Alla conclusione del suo studio, il Cardinale così si esprimeva: “Che cosa possiamo fare in questa situazione? Dialogare? Tacere? Diventare pappagalli? Il Signore ci illumini e ci dia forza”.
Nella prima immagine. Il giovane cardinale Zen che celebra la sua prima Messa.
Nella seconda immagine ripresa da Mons. Athanasius Schneider su Facebook, con la scritta: L'arresto del cardinale novantenne Joseph Zen è assolutamente vergognoso e una sfida alla Chiesa di Dio. Spero che il Santo Padre faccia sentire fortemente la sua voce contro questo atto incredibile.
Il Card. Zen e la Messa dei secoli: "La Messa Tradizionale non divide, al contrario, ci unisce ai nostri fratelli e sorelle di tutte le epoche, ai santi e ai martiri di ogni tempo, che hanno lottato per la loro fede e hanno trovato in essa un alimento spirituale inesauribile". [qui - qui - qui dice la sua su Traditionis custodes]
Basta poco per farsi due risate di prima mattina... quindi il vescovo Schneider spera che bergy usi la sua voce... per cosa ? Ma se lo ha lasciato fuori dalla porta, quella volta che il Card. Zen aveva chiesto udienza !!
RispondiEliminaLa liturgia e papa Zelig
RispondiEliminahttps://www.aldomariavalli.it/2022/05/14/la-liturgia-e-papa-zelig/
Il capo dei vescovi asiatici è con Zen: «Hong Kong è uno stato di polizia»
RispondiEliminahttps://lanuovabq.it/it/il-capo-dei-vescovi-asiatici-e-con-zen-hong-kong-e-uno-stato-di-polizia
«Hong Kong era una delle città più libere e aperte dell'Asia, oggi è stata trasformata in uno Stato di polizia. E' spaventoso che il governo abbia infranto le promesse siglate in un trattato internazionale». L'appello a tutti i cristiani: «Il 24 maggio tutte le Chiese preghino Maria Ausiliatrice e facciano Messe votive per la libertà religiosa».
RispondiEliminaQuella che si è levata non è una voce qualunque: è quella di Charles Maung Bo, arcivescovo birmano di Yangon e soprattutto presidente della Federazione delle Conferenze Episcopali Asiatiche....
RispondiEliminaFede & Cultura Universitas
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=5RPz0uY30rE&t=1s
In questa Diretta di Fede & Cultura, il Prof Giovanni Zenone dialoga con don Roberto Spataro, autore del libro "La Messa del futuro".
Nel frattempo, nel silenzio generale, una giovane cristiana nigeriana di nome Deborah Yakubu è stata giustiziata dai suoi compagni di studio per aver scritto in un gruppo WhatsApp una frase ritenuta offensiva nei confronti del falso profeta Maometto.
RispondiEliminaSebbene le autorità scolastiche l'abbiano nascosta, i sopraccitati studenti l'hanno prelevata, lapidata sul posto e hanno dato fuoco all'edificio.
No non c'è da arrabbiarsi perché la politica "non si interessa dei cristiani uccisi": vi aspettate davvero le lacrime da chi attivamente sta scristianizzando la società?
C'è piuttosto da fare qualche riflessione ecumenica sulla questione, dato che ultimamente ci siamo fatti prendere la mano.
Hanno un cervellino! L'ideologia comunista, cinese in particolare, è peggiore della peste nera. Scambiano lucciole per lanterne. La verità considerata menzogna; la luce trattata come tenebra. Vedono complotti ovunque. Chiusi ermeticamente al soprannaturale...povero popolo cinese! Il dramma è che in Europa qualcuno vorrebbe imitare questa politica di controllo ( il green pass è il primo passo in questa direzione). Attenzione popoli, non glielo dobbiamo permettere!
RispondiEliminaCastellaz Giovanni
Vedono complotti ovunque, ma danno del complottista a chiunque
EliminaPhil Lawler: vile la risposta del Vaticano all’arresto del Cardinal Zen
RispondiElimina"Ma dov’era la forte dichiarazione dal Vaticano? Un Portavoce per la Santa Sede ha annunciato mansuetamente, che la Santa Sede “segue con estrema attenzione l’evolversi della situazione”.
Attenzione. Non indignazione. Non rabbia. Non timore per l’incolumità dell’anziano cardinale, né per la libertà dei Cattolici di Hong Kong. Attenzione. Non c’era alcuna denuncia per l’arresto del cardinale, nessuna richiesta per il suo rilascio immediato. (Forse il Vaticano temeva che il Cardinal Zen, una volta liberato dalla custodia, potesse presentarsi di nuovo inopportunamente a Roma, chiedendo per quell’incontro con Papa Francesco che, ad oggi, non è riuscito a ottenere.)"
https://www.marcotosatti.com/2022/05/14/phil-lawler-korazym-vile-la-risposta-del-vaticano-allarresto-del-cardinal-zen/
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RispondiEliminaRiassumiamo i fatti.
RispondiEliminaIl Vaticano, in persona dell'attuale Papa, lo ha emarginato e isolato, perché gridava l'allarme sull'inaffidabilità del regime comunista cinese e, quindi, invitando pubblicamente il Papa a non stipulare un accordo che sottometteva di fatto la Chiesa cattolica cinese al governo cinese, facendone una "chiesa patriottica" non governata più dal Vaticano e da ecclesiastici nominati dalla Chiesa, ma guidata da ecclesiastici fedeli al governo cinese.
Ora, una volta arrestato, il Vaticano non condanna il gesto, nemmeno con linguaggio diplomatico, mantenendo
aggravando quell'emarginazione quell'isolamento in una situazione ancora più pericolosa e dolorosa per il nostro Martire.
Per giunta è un 90enne, quindi debole fisicamente, anche se non certo mentalmente e spiritualmente.
Nessuno potrà controllare la sua salute, o la sua "eutanasia".
Quindi è fondato desumere che il Vaticano e il governo cinese, che lo vedono come un ostacolo alla soluzione della "chiesa patriottica", vogliono che muoia in carcere.