A quanto pare, il cardinale Cupich, arcivescovo di Chicago, in attuazione della Traditionis custodes, ha vietato all'Istituto Cristo Re Sommo Sacerdote, sezione americana, di celebrare la Santa Messa (tridentina) a Chicago nella loro casa madre americana a partire dal 1° agosto.
Rimane la confraternita sacerdotale dei Canonici Regolari di San Giovanni Cantius,,, Quanto ancora soffrirà il tuo popolo, o Signore? Quanto manca ancora?
Dove sono la pseudo-chiesa in uscita, l'ospedale da campo, i pastori con l'odore delle pecore?
Tutta falsità, tutta menzogna.
Questa pseudo-chiesa è presente solo per "benedire" là dove ci sono gay, gay pride e abortisti assassini, dove c'è il peccato e l'inferno questa pseudo-chiesa è sempre presente e "benedicente".
Sodoma e Gomorra erano un nulla in confronto.
L'ormai famosa immagine al di fuori del santuario di Oropa rappresenta proprio questo: i rappresentanti del demonio che si vogliono impossessare delle nostre anime e delle anime dei nostri figli.
Non le avranno. Vade retro satana!
FESTA DEL REDENTORE
RispondiEliminaOggi è la festa del Redentore che, per chi se lo scordasse, è Nostro Signore Gesù Cristo, unico redentore e salvatore dell'umanità.
Nei territori della Repubblica Veneta viene celebrato per tradizione con molte sagre nei vari paesi, ma è nella capitale Venezia che tale festa religiosa ha assunto dimensioni grandiose nella partecipazione popolare.
Ogni anno viene installato un ponte mobile che consente di attraversare il Canale della Giudecca al fine di raggiungere la Basilica del Redentore per un momento di preghiera e poi, di sera, si assiste allo spettacolo pirotecnico che molti gustano dalle imbarcazioni dove è usanza passare la serata del terzo sabato di Luglio.
Vae pastoribus, qui disperdunt et dilacerant gregem pascuae meae, dicit Dominus (Jer.XXIII, 1).
RispondiEliminaSpero davvero che quelli dell'ICRS non si sogneranno di obbedire! Questi falsi pastori, sempre pronti a leccare i piedi a sodomiti et similes e che mostrano un accanimento diabolico nel perseguitare chi vuol continuare a fare ciò che la Chiesa ha sempre fatto, devono essere trattati come di duca Alfonso Maria di Sant'Agata dei Fornari: si deve far loro 'o pernacchio. Ma bello solenne, come quello di don Ersilio Miccio.
RispondiEliminaNon c'è bisogno di nessuna "autorizzazione" per dire la S. Messa di sempre. La Bolla Quo primum di S. Pio V lo dice chiaramente. Ma è del tutto inutile ripeterlo. Gli istituti in questione riconoscono la bontà del CVII e del nuovo rito montiniano: di per sé, dovrebbero obbedire alle autorità conciliari. Tutti conoscono l'origine di questi istituti. Obbedire sarebbe una questione di coerenza. Disobbedire però sarebbe necessario per la maggior gloria di Dio e la salvezza delle anime. Che lo Spirito Santo conceda a questi istituti lume e fortezza in abbondanza per disobbedire ai suppositi di satana!
RispondiEliminaQuesta mattina a Roma nella Tua casa, Madre del Carmelo, mi e' stata negata la S.Comunione in bocca. All'imperativo del sacerdote : "solo in mano", ho preferito girare i tacchi e tornare al banco per pregare per lui ricordando in cuor mio il miracolo Eucaristico di Bolsena. La Madonna mi ha consolato altrove. Sacro Cuore di Gesu', guardalo con compassione, inebrialo del Tuo Preziosissimo Sangue. Amen!
RispondiEliminaDon Andrea Mancinella
RispondiEliminaLa colpa però, e non solo in questa diocesi ma in tutto il mondo, è a mio avviso anche nei cosiddetti 'fedeli'.
Abulici, passivi, ignoranti nella Fede e di ciò che sta accadendo nella Chiesa dal Vaticano II ad oggi, hanno accettato TUTTO, SENZA FIATARE.
Anzi a volte pure con entusiasmo, come la blasfema 'Comunione sulla mano'. E quai a chi glie la tocca, adesso, ti saltano addosso inviperiti...
La distruzione delle statue sacre, delle balaustre, la diffusione di una 'Messa' filo protestante, la predicazione di eresie, gli sballi liturgici della pretaglia neomodernista. HANNO ACCETTATO TUTTO.
Va bene, è ovvio da una parte che sono pecore, e che come tali si fanno guidare dai loro pastori.
Ma quando il pastore si tramuta in lupo, il gregge deve difendersi da lui
"Quando il pastore si trasforma in lupo, tocca anzitutto al gregge di difendersi" , scrive dom Guéranger ne L'Année Liturgique.
Non diamo dunque la colpa solo ai cattivi Pastori: essa è anche, sia pure in misura minore, dei semplici fedeli, passivi e imbelli.
Gesù, Maria SS.ma, San Giuseppe, salvateci!
Eremita della Diocesi di Albano
https://gloria.tv/post/sUz2phsYvMgu3gPSNDrUuxQDL/replies
"...dei semplici fedeli, passivi e imbelli..."
RispondiEliminaSe i fedeli sono passivi ed imbelli la colpa è prima di tutto loro, ma subito dopo è dei pastori che non hanno fatto diga al mondo e che non hanno formato i fedeli da uomini liberi e coraggiosi. Qui si tratta di secoli di formazione/gelatina.
Memorare
RispondiEliminaMemoráre, o piíssima Virgo María, non esse audìtum a sǽculo, quémquam ad tua curréntem præsìdia, tua implorántem auxìlia, tua peténtem suffrágia, esse derelíctum.
Ego tali animátus confidéntia, ad te, Virgo Vìrginum, Màter, curro, ad te vénio, còram te gémens peccàtor assisto.
Noli, Màter Verbi, verba mea despícere; sed áudi propìtia et exáudi.
Amen.
"Dobbiamo riacquistare la dimensione del sacro nella liturgia. La liturgia non è una festa; non è una riunione con scopo di passare dei momenti sereni. Non importa assolutamente che il parroco si scervelli per farsi venire in mente chissà quali idee o novità ricche di immaginazione. La liturgia è ciò che fa sì che il Dio Tre volte Santo sia presente fra noi; è il roveto ardente; è l'alleanza di Dio con l'uomo in Gesù Cristo, che è morto e di nuovo è tornato alla vita. La grandezza della liturgia non sta nel fatto che essa offre un intrattenimento interessante, ma nel rendere tangibile il Totalmente Altro, che noi [da soli] non siamo capaci di evocare. Viene perché vuole. In altre parole, l'essenziale nella liturgia è il mistero, che è realizzato nel ritualità comune della Chiesa; tutto il resto lo sminuisce. Alcuni cercano di sperimentarlo secondo una moda vivace, e si trovano ingannati: quando il mistero è trasformato nella distrazione, quando l'attore principale nella liturgia non è il Dio vivente ma il prete o l'animatore liturgico".
RispondiElimina(Joseph Ratzinger - dal Discorso alla Conferenza Episcopale Cilena, 13 luglio 1988)
Il card. Cupich, Arcivescovo di Chicago, ha comunicato ai membri dell’Istituto di Cristo Re di Chicago la sua effettiva chiusura a partire dal 1º agosto. Questo sarà annunciato formalmente domenica nella chiesa dell’Istituto nel South Side di Chicago.
RispondiEliminaNiente Messe. Niente. Il 31 luglio è il loro ultimo giorno di attività.
Mi dispiace che l’Istituto stesso non sia stato in grado di dare la notizia.
Questo è molto negativo per tutti, perché è un’altra mossa per sbattere le porte della grazia, per rendere la Chiesa più piccola, più rigida, più stretta. Se un posto va bene, allora – con le gomme – lo si schiaccia.
Sembra che si preferisca avere crateri fumanti e seminati di sale piuttosto che chiese vibranti dove la Tradizione è mantenuta. Mi vengono in mente le fatidiche parole di Tacito sui Romani in Germania: “Dove fanno un deserto, lo chiamano pace”.
Ironia della sorte, anche su Amerika, gestita dai Gesuiti, ci sono riflessioni su come “eccessive restrizioni alla Messa in latino potrebbero allontanare alcuni cattolici comuni”. Questo è il titolo di un articolo! L’autore, animato da buone intenzioni, si impantana sull’esteriorità dei due riti, il Vetus e il Novus, e pensa che, solo vestendo il Novus Ordo con gli abiti tradizionali, questo dovrebbe essere sufficiente, la risposta a tutto. Quello che non capisce è che le differenze sono molto più profonde. Ma non è questo il momento o il luogo per parlarne.
Il mio cuore soffre per i fedeli di Chicago… quelli rimasti.
Chiedo ancora a tutti voi, per favore, di mettervi in ginocchio e di dire almeno un Memorare per le persone che saranno ferite da questo, per i sacerdoti coinvolti.
E magari chiedete anche a San Giuseppe di prendere questo problema nelle sue mani potenti.
https://wdtprs.com/2022/07/action-item-prayer-to-avert-a-serious-act-of-persecution/
Questi nel pensier si son finti dio e...a noi tocca raccogliere i cocci!
RispondiEliminaSo che non è nello stile del blog, ma un bel calcio in cxlx al momento opportuno fa capire tante cose che altrimenti rimangono oscure per decenni.
@17 luglio 2022 11:15
RispondiEliminaSignore, Ti e' proprio necessario il dolore si questi figli?
"A Bruxelles la prima religione è l'Islam". Lo racconta il quotidiano economico L'Echo. Che nella capitale di un paese europeo, per giunta anche la capitale del progetto transnazionale noto come UE, il Cristianesimo non sia più la prima religione ma che al suo posto sia subentrato l’Islam, beh questo dovrebbe essere motivo di discussione, per non dire di preoccupazione, non certo di allegra indifferenza. "Le chiese sono vuote. Ad Anversa musulmani maggioranza in 33 dei 58 asili in città". Un saggista: "La Bruxelles di oggi è l’Occidente di domani..."
RispondiEliminaAnversa è musulmana, Sharia for Belgium è nata a Borgherhout un sobborgo di Anversa.
RispondiEliminaMolti degli indifferenti si illudono che la secolarizzazione farà fuori anche l’Islam. Un errore che si rivelerà fatale per tutti...
"...Un errore che si rivelerà fatale per tutti..."
RispondiEliminaNon so. Da quello che vedo la 'secolarizzazione' avanza, lenta, ma avanza. Mi sembra di vederlo nella generazione tra i trenta ed i quaranta anni, quelli che non vivono in un quartiere particolare, ma sono un po' ovunque, benestanti e beneducati, molte donne non portano più alcun velo, altre lo portano ancora, ma ben assortito per colore e foggia con il resto dell'abbigliamento sobrio ed elegante. Per i poveri vivere vicini vuol dire aiutarsi ed è lì che l'abbandono scolastico diventa un problema per loro e per noi.
A proposito, bisognerebbe stare attentissimi alle assenze di questi ragazzini non solo mediorientali, ma anche sudamericani, orientali cinesi filippini e altri. Ho saputo che una scuola ha aspettato mesi di assenza di un allievo per informare la famiglia. E' fin troppo facile sviare a vita un adolescente. Attenzione, italioti ministri della distruzione!
Non voglio assultamete "giustificare" l'assurdo terribile provvedimento del cardinale-arcivescovo contro la ICRSS di Chicago ( l'Istituto è proprietario della chiesa e dei locali annessi) ma fonti vaticane hanno sottolienato che essi avevao disobbedito all'ingiunzione dell'arcivescovo che aveva proibito le messe di Natale e di Pasqua...
RispondiEliminaSecondo me hanno fatto benissimo a disobbedire all'indegno arcivescovo iper modernista... ma queste sono le coseguenze.
E' inutile piangersi a dosso. A chi da un ordine chiaramente malvagio non ci può essere obbedienza ed è legittimo disobbedire. Mi dispiace ma questi Istituti E.D. non possono contiunuare in questo modo e nè possono lamentarsi più di tanto. Hanno scelto di sottostare ad una autorità che ha apostatato. Cosa si aspettano, sveglia !!!!! Alessandro da Roma
RispondiEliminaContinua l'abominio! La Vergogna! La Devastazione nella Vigna del Signore. Ormai non serve dire che c'è da restare senza parola alcuna.
RispondiEliminaLa fine per la messa Vetus Ordo, forse è più vicina di quanto si pensi. Le tenebre sono calate, il buio e l'autoritarismo modernista oltranzista utilizza i mezzi più biechi per calpestare la dignità sacerdotale. Di un Istituto che dà frutti veri, con molte vocazioni. Il Cardinale Cupich sta facendo una pessima figura. E per fortuna che ci sono dimostrazioni di piazza. Non fa nulla se non sono legioni. Ciò che conta è il cuore. Ognun per sé, e Dio per tutti. Dividi et impera. Io faccio il mio, e del resto chi se ne frega. Beh! Con questi presupposti certo che la Chiesa Cattolica fa passi da giganti. Mai avere paura della gerarchia, se si lotta per la tradizione della Chiesa. Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Marcel Lefebvre ne è dimostrazione lampante. Troppo facile dire: "le battaglie si combattono da dentro". Quale dentro? La truppa non si muove se non ci sono generali che garantiscano per loro. La sopravvivenza di una realtà, resiste se c'è il coraggio di combattere per quello in cui si crede. Altrimenti, inutile cominciare. Sono consapevole del fatto che l'atmosfera non è favorevole, ripeto ci vuole un altro Marcel Lefebvre, ma onestamente non ne vedo. Allora inutile parlare sottovoce, aspettare, dialogare, e avanti così. Si arriva ad un momento che bisogna puntare i piedi. Il detonatore è attivato! Occhio! Perché senza rendervene conto perderemo tutto. Il clima di terrore già è instaurato, senza contare le scomuniche, le sospensioni a divinis, le riduzioni allo stato laicale e senza farci mancare nulla, il sedevacantismo. Che bella prospettiva figlioli cari. Fate voi. Tutte le mie preghiere per l'Istituto Cristo Re Sacerdote.