Interessante articolo – corredato del video originale – sulla guerra in Ucraina, e sul comportamento deprecabile delle vittime della propaganda interessata di chi specula sulla crisi. Qui l'indice degli articoli in tema.
Ucraina – Russia. Verità celate ed imbecillità imperante
Condivido questo interessante video che ho ricevuto da un mio amico su Facebook e che vorrei rimanesse anonimo. Il collegamento al video è con chi ha postato per primo il video, che è una dichiarazione di circa 8 minuti del senatore statunitense Richard Blank. Il testo, presente anche nei sottotitoli del video, è il seguente:
“Non ci interessa, a noi degli Stati Uniti e della NATO, non ci interessa quanti ucraini moriranno, quanti civili, quante donne, quanti bambini, quanti soldati ….. non ci interessa affatto.Noi siamo …. è diventata una grande partita di calcio. Noi abbiamo la nostra squadra, loro hanno la loro squadra, bla bla …. Vogliamo ottenere il punteggio più alto (traduzione dubbia) …. e – sapete – non ci interessa quanti dei nostri giocatori vengono azzoppati sul campo di gioco, fintanto che vinciamo.Ora stiamo inviando incredibili quantità di armi, e questo ha fatto salire le azioni della Raytheon, che produce missili, della Northop Grumman, che produce aerei, cose del genere …. e missili. Tutte queste industrie della difesa si sono enormemente arricchite con i soldi delle nostre tasse.Non credo che alla fine questo possa cambiare l’esito. Penso che … penso che la Russia prevarrà. Gli ucraini si trovano in una posizione strategicamente scomoda ad est.Ma …. se si guarda al modo in cui sono andate le cose, il Presidente Putin ha fatto uno sforzo disperato per arrestare la marcia verso la guerra. Nel dicembre del 2021,si è spinto fino a mettere sul tavolo della NATO specifiche proposte scritte, proposte di pace per disinnescare ciò che stata per accadere perché a quel punto l’Ucraina stava ammassando truppe per attaccare il Donbass.Quindi stava cercando di evitare tutto questo. Non voleva la guerra. E la NATO ha semplicemente ignorato la questione, non l’ha mai presa sul serio, non ha mai avviato negoziati seri. A quel punto Putin, vedendo che degli ucraini armati e dotati di armi in grado di uccidere le truppe russe letteralmente ai loro confini, decise di colpire per primo.Ora, potete capire che non si trattava di un attacco pre-pianificato, non era come l’attacco di Hitler in Polonia, dove la regola standard è che bisogna sempre avere un vantaggio di tre a uno quando si sta attaccando. Bisogna ammassare il triplo dei carri armati, dell’artiglieria, degli aerei e degli uomini rispetto al nemico.In realtà quando la Russia è entrata, è entrata con quello che aveva, con quello che poteva mettere insieme con poco preavviso, ed era in inferiorità numerica rispetto alle forze ucraine. Le forze ucraine erano circa 250.000. I russi erano forse in 160.000. Quindi, invece di avere il triplo delle truppe, ne avevano meno degli ucraini. Ma sono stati costretti ad attaccare per cercare di prevenire la battaglia che si stava prospettando, dal momento che gli ucraini avevano ammassato queste truppe contro il Donbass.Ora il Donbass è adiacente alla Russia, è una parte dell’Ucraina che ha rifiutato di unirsi al governo rivoluzionario che ha condotto il colpo di stato nel 2014 e che ha rovesciato il governo ucraino. Si sono rifiutati di entrare a far parte del nuovo governo rivoluzionario dell’Ucraina e hanno dichiarato la loro indipendenza. L’Ucraina aveva schierato un enorme esercito allo scopo di attaccare il Donbass, e così la Russia è stata costretta a intervenire per prevenire l’attacco pianificato dall’Ucraina.E si può notare che la Russia sperava vivamente di poter condurre questa operazione speciale senza causare indebite perdite agli ucraini. Perchè pensano agli ucraini – o almeno pensavano agli ucraini – come a dei fratelli slavi con cui volevano avere buoni rapporti.C’è una famosa foto di un carro armato russo che è stato fermato da un gruppo di circa 40 civili che sono scesi in strada, hanno bloccato la strada, e il carro armato si è fermato.Posso dirvi che in Vietnam se avessimo avuto un gruppo di persone che si fossero messe di traverso al passaggio di un carro armato americano, quel carro non avrebbe rallentato minimamente. Non avrebbe suonato il clacson, non avrebbe fatto nulla, non avrebbe sparato nemmeno un colpo di avvertimento, avrebbe semplicemente proseguito. E credo che questo sia un comportamento tipico. Non sto criticando gli americani. Se fossi stato li e fossi stato in battaglia, probabilmente avrei, avrei fatto passare io stesso il carro armato dritto per dritto.Ma quello che voglio dire è che le regole d’ingaggio per i russi erano molto, molto prudenti. Non volevano creare una gran quantità di odio e animosità. I russi non sono penetrati. Non hanno bombardato la rete elettrica, i sistemi di comunicazione, i sistemi idrici e cose del genere …. i ponti e così via. Hanno cercato di mantenere le infrastrutture dell’Ucraina in buono stato, perchè volevano che la situazione si risolvesse e che tutto ritornasse alla normalità.Non ha funzionato. La resistenza degli ucraini è stata inaspettatamente dura. I soldati ucraini hanno combattuto con grande valore, con grande eroismo, e quindi ora le cose si sono messe male, e sono diventate molto più gravi.Ma è incredibile osservare e rendersi conto che la Russia ha il controllo dei cieli, non ha messo fuori uso i sistemi ferroviari, non ha messo fuori uso le centrali elettriche, non ha messo fuori uso tante cose. Non hanno mai bombardato gli edifici nel centro di Kiev, la capitale dell’Ucraina. Non hanno mai bombardato gli edifici dove si riunisce il Parlamento. Sono stati incredibilmente prudenti in merito a queste cose, sperando – contro ogni speranza – che si potesse raggiungere la pace.Ma non credo …. non credo che l’Ucraina abbia voce in capitolo nella scelta tra la pace e la guerra.Penso che la decisione in merito alla pace o alla guerra venga presa a Washington DC. Finche noi vogliamo che la guerra continui, la combatteremo usando gli ucraini come intermediari, e la combatteremo fino alla morte dell’ultimo ucraino”.
Perché cito il mio amico, pur senza nominarlo ? Perché in base ai suoi convincimenti, ed anche a seguito delle dichiarazioni del senatore USA, da uomo buono e con i piedi per terra qual è, aveva postato un appello alla NATO e all’ONU affinché operassero veramente per la pace, constatando pure che noi non c’entriamo nulla in questa guerra civile attuata per interposta persona. Oltre a veder soffrire e morire povera gente che vorrebbe vivere la propria vita in tranquillità, siamo anche coinvolti noi, le nostre aziende, le nostre famiglie, la nostra economia. NATO ed ONU, a suo parere, dovrebbero intervenire per separare i due contendenti che si danno botte da orbi invece la NATO attizza, nell’eventualità che il fuoco possa spegnersi, e l’ONU tace colpevolmente.
Vincenzo Fedele - Fonte
"Soffermiamoci sulla tecnica per manipolare l’opinione pubblica utilizzata dall’Ue e dai media dominanti. In primo luogo, i governi europei stabiliscono una serie di obiettivi altissimi per la Russia in modo da minimizzare tutti i suoi successi.
RispondiEliminaÈ elementare: se la propaganda della Nato stabilisce in modo del tutto arbitrario che Putin aveva pianificato di occupare l’Ucraina in tre giorni, la conquista russa del Lugansk o di Mariupol non vale niente.
In secondo luogo, i media dominanti stabiliscono una serie di obiettivi bassissimi per l’Ucraina. In tal modo, la conquista di un villaggio da parte di Zelensky diventa un trionfo militare.
Questa massiccia manipolazione dell’informazione è necessaria all’Unione europea per convincere i cittadini che alimentare la guerra è meglio che cercare un accordo. I cittadini non devono capire che la Russia sta devastando l’Ucraina e non devono nemmeno sapere che la Russia sta combattendo con un braccio dietro la schiena, come lascia intendere il generale Zorn.
Devono credere che l’Ucraina trionferà a breve conquistando il Donbass e pure la Crimea. Infine, devono credere che lo Stato russo andrà incontro alla dissoluzione."
(Alessandro Orsini, estratto dal Fatto Quotidiano di oggi)
A Kherson. La controffensiva ucraina è un fallimento: è ora che l’Ue lo dica:
RispondiEliminaLa controffensiva ucraina è finalmente partita. Questo contrattacco ha creato una grande attesa ed è stato accompagnato da aspettative molto alte. Zelensky ha promesso che avrebbe scacciato i russi dal proprio territorio infliggendo loro una grande umiliazione. Lo stesso Biden aveva annunciato che la Russia avrebbe subito una sconfitta sul campo talmente pesante da porre fine al suo status di super-potenza. Le aspettative sono cresciute anche per le dichiarazioni iper-belliciste di Johnson, che aveva esortato gli ucraini a colpire il territorio russo con i missili occidentali, e da quelle dei principali capi di Stato europei, che, durante l’estate, avevano indicato la liberazione della Crimea come un obiettivo possibile e doveroso.
I fatti dicono che la controffensiva, almeno finora, è stata un fallimento. L’esercito di Kiev non ha la forza di cacciare i soldati russi da Kherson né tantomeno di liberare la Crimea. A dirlo è la stampa occidentale. Il problema è che bisogna saperla leggere attraverso un filtro sociologico perché quasi nessuna fonte occidentale ha il coraggio di riportare i fatti nella loro brutalità. In primo luogo, il Guardian e il Wall Street Journal hanno riportato una serie di interviste con soldati ucraini impegnati nella controffensiva, i quali hanno rivelato che non possono strappare intere regioni agli invasori perché il loro esercito è vistosamente inferiore a quello russo. In secondo luogo, il comandante supremo dell’esercito tedesco, il generale Eberhard Zorn, ha invitato ad abbassare le aspettative perché l’aviazione e la marina russe sono intatte e, quindi, Putin potrebbe aprire un secondo teatro di guerra se si trovasse in difficoltà. Ammesso che Putin arretri a Kherson, avanzerebbe altrove. Che gli eventi non stiano andando secondo le attese emerge anche dalle parole di Oleksiy Arestovych, consigliere presidenziale di Zelensky, il quale ha dichiarato che la controffensiva ucraina non ha il fine di liberare i territori occupati, bensì di indebolire le postazioni russe. Ma allora è un combattimento e non una controffensiva che, per definizione, implica un ribaltamento nei rapporti di potenza in favore del difensore. Chi scrive è schierato dalla parte dell’Ucraina, ma, come abbiamo detto tante volte, il compito delle Università nelle società libere è di smascherare tutti i tipi di propaganda, quella russa e quella dell’Ue giacché il fine dell’Università è la ricerca della verità.
Soffermiamoci sulla tecnica per manipolare l’opinione pubblica utilizzata dall’Ue e dai media dominanti. In primo luogo, i governi europei stabiliscono una serie di obiettivi altissimi per la Russia in modo da minimizzare tutti i suoi successi. È elementare: se la propaganda della Nato stabilisce in modo del tutto arbitrario che Putin aveva pianificato di occupare l’Ucraina in tre giorni, la conquista russa del Lugansk o di Mariupol non vale niente. In secondo luogo, i media dominanti stabiliscono una serie di obiettivi bassissimi per l’Ucraina. In tal modo, la conquista di un villaggio da parte di Zelensky diventa un trionfo militare. Questa massiccia manipolazione dell’informazione è necessaria all’Unione europea per convincere i cittadini che alimentare la guerra è meglio che cercare un accordo. I cittadini non devono capire che la Russia sta devastando l’Ucraina e non devono nemmeno sapere che la Russia sta combattendo con un braccio dietro la schiena, come lascia intendere il generale Zorn. Devono credere che l’Ucraina trionferà a breve conquistando il Donbass e pure la Crimea. Infine, devono credere che lo Stato russo andrà incontro alla dissoluzione.
Tutti si sono schierati col cappello in mano verso Zelensky. Un presidente che ha milioni di dollari nei paradisi fiscali e porta alla distruzione l'Ucraina e alla morte il suo popolo.
RispondiEliminaE la maledetta guerra - fatta solo per placare l'appetito bulimico dell'America che vuol essere potenza egemone - continua. Povera gente da entrambe le parti. E poveri noi costretti a subire le conseguenze di una guerra non nostra!
E non c'è bisogno di essere Putiniani se si vuole ristabilire la pace, anziché continuare con questa follia...
Non credo che l'appetito bulimico dell'America sia la sola causa di questa guerra. Esisteva la precisa volonta' dell'Ucraina di entrare a far parte dell'Unione europea e della Nato. E' chiaro per tutti noi che questo desiderio avrebbe potuto attuarsi in una prospettiva temporale piu' lontana nel tempo, ma quello che l'occidente aveva ignorato era la prospettiva storica in cui si muoveva Putin. Putin sognava e cerca di realizzare la restaurazione dell'Impero russo, sia quello governato dai Romanov, sia la sua versione sovietica gestita da Stalin.
EliminaL'Unione Europea e la Nato devono sparire.
EliminaVada a fare propaganda per le brutte copie del PD altrove!
EliminaCredo in DIO, a lui mi rivolgo e rispetto chi non crede....
RispondiEliminaAmo la mia PATRIA, la terra in cui sono nato e dove vivo....
Credo nella FAMIGLIA, il nucleo fondante della società, il rifugio sicuro dove trovare appoggio, calore, amore, serenità....
Senza queste tre cose nulla sarei....
E per questo sarei fascista?
Odio questa guerra che ci sta mettendo in ginocchio e non è la mia...
E per questo sarei putiniano?
.... ma voi vi dovete far curare perché non state proprio bene ....
Mi dispiace doverla contraddire. Questa guerra e' purtroppo anche la nostra. Perche' i due oblast contesi all' inizio sono solo un pretesto, il casus belli. Ma la guerra e' tra il modello occidentale, che non ci piace troppo, ma che rimpiangeremmo se dovessimo perderlo. e il modello russo.
EliminaOggi Libero intervista Anna Zafezova , la giornalista della stampa su quello che sta accadendo in Russia, ovvero sulla fuga all'estero e i suicidi di diversi oligarchi. Afferma la Zafezova che gli oligarchi si suicidano perche' non sono stupidi. Capiscono cioe' che questa guerra , per cosi' dire ideologica, potrebbe portare a un cambio di regime, cambio in cui non ci sarebbe posto ne' per Putin, ne' per loro.
L'occidente che lei senza pudore difende è marcio.
EliminaLibero!... Ma mi faccia il piacere!
EliminaIl modello occidentale attuale è quello di un occidente decadente e degenerato per effetto della crisi spirituale e culturale che ha ridotto ai minimi termini la civiltà occidentale greco-romana fecondata dal cristianesimo. Sono note le tappe del degrado a partire dalla riforma, e poi l'illuminismo e le ideologie del secolo scorso con le appendici odierne...
EliminaC'è da tener conto che le tematiche etiche, quasi del tutto oscurate, quelle più sensibili per i Cristiani, quando sono poste su un piano moralistico sono destinate a non essere né accettate né comprese. Esse dovrebbero essere indicate sviluppate e vissute su un livello culturale e antropologico.
Il raffronto con l'oriente russo è più complesso che evidenziare le derive del regime. C'è molto da approfondire sulla coesistenza di diverse anime a livello spirituale e di un realtà variegata anche per la coesistenza di diverse etnie. Tenendo conto che in alcuni ambiti che hanno coltivato contatti con l'occidente, si sono diffusi gli pseudo-valori libertari...
È un magma in sommovimento che sta provocando fenomeni difficili da gestire.
Resta da vedere con che effetti sul Moloch delle élite tecnocratiche...
"...Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti....."
RispondiEliminaCesare Pavese, La luna e i falò
Andrebbe ribadito che i trattati del 97 li ha infranti la Russia oltre la falsa retorica dell'attacco preventivo, che è un'invasione chiara e cristallina.
RispondiEliminaA deduzione banale l'Ucraina è stata la scusa perfetta per lo scenario attuale, tanto che a ben vedere sembra che eurasiatisti ed atlantisti si siano messi d'accordo.
Diffidate, saluti, daouda
«Se la situazione mi richiede di premere il 'pulsante nucleare', lo farò immediatamente. E non importa che moriranno milioni di cittadini, per me la cosa principale è la democrazia e i nostri ideali. I leader occidentali, per come la vediamo, sono pronti per una guerra nucleare e competono per vedere chi sarà il primo a ricevere l'onore (di premere il pulsante)».
RispondiEliminaLiz Truss eletta capo del Partito conservatore britannico
Questa è la follia del valori, l’universalismo astratto: i valori senza gli uomini
A che serviranno i valori se non ci saranno più uomini?
E questo non è l’Occidente: sono le oligarchie occidentali. L’Occidente è ben altro, e lo abbiamo smarrito
Vincenzo Costa
E da Oxford ci arriva questa dichiarazione cosi priva di umanita' ?
EliminaMi linki il video originale in inglese o la trascrizione ufficiale del discorso non tradotto? Non riesco a trovarlo.
EliminaA proposito della notizia relativa all'invito da parte della direttrice della biblioteca di Dresda, di donare i libri di scrittori russi da accendere nella stufa, è stato dato il seguente chiarimento:
RispondiEliminaLa direttrice della biblioteca di Dresda in cui era apparso il misterioso invito a donare libri russi per la stufa comunica di non averlo affisso e che si tratta di una notizia falsa. Non sapremo mai chi le ha tirato quello scherzo esponendo in bacheca quell'annuncio. Cio' che invece sappiamo e' che in Germania la direttrice di una biblioteca pubblica ritiene normale usare la bandiera dell'Ucraina invece di quella tedesca sul suo profilo Twitter. In un'Europa in cui e' bandita la cultura russa, vengono distrutti i monumenti che ricordano il sacrificio dei soldati sovietici contro il nazismo, vengono espropriati i beni dei cittadini russi, le banche congelano i loro conti, in certi paesi non si rilasciano visti ai cittadini russi, l'annuncio della biblioteca di Dresda appariva terribilmente plausibile e in linea con la russofobia isterica a cui assistiamo ogni giorno.
C'e' una bella differenza tra la cultura cristiana ortodossa delle grotte di Kiev, dei santi principi Boris e Gleb, diventati, nel battesimo David e Roman, di san Sergio di Rsdonez e di san Serafino di Sarov, degli starzy di Optina e dei santi Vescovi Tichon di Zadonsk e Ignatij Brianchaninov e le panzane di tipi come Dugin e di quelli che in occidente guardano a Soloviev come il santo protettore dell'ecumenismo.
EliminaConosco benissimo gli autori che lei cita, ma la "differenza" NON giustifica l'ASSASSINIO della figlia di Dugin, nel il tentativo di assassinio del padre.
Elimina
RispondiEliminaNon abbiamo dati precisi sull'andamento dell'offensivo ucraina verso
Kherson. La situazione sembra ancora fluida.
Le notizie che si ricavano dalle varie fonti sono piuttoto limitate e poco verificabili.
Chi si aspettava una controffensiva tipo guerra-lampo è stato ampiamente deluso. Ma, al di là delle dichiarazioni di propaganda, per quello che si può capire, è ancora presto per parlare di un fallimento della controffensiva ucraina.
Sembra che l'obbiettivo strategico dell'offensiva sia quello di avanzare lentamente ma costantemente in modo da isolare circa ventimila soldati russi che si trovano nella zona di Kherson, con alle spalle il Dnieper. Per riuscire in questo (che sarebbe un notevole successo strategico) gli ucraini devono neutralizzare l'imponente artiglieria russa, cosa che in certe zone sarebbe loro riuscito grazie all'impiego dei famosi lanciarazzi americani, superiori alle armi russe. C'è poi l'interrogativo su quanto l'embargo occidentale contro i russi contribuisca a far mancarre pezzi di ricambio ed elettronica vitale all'esercito russo.
La situazione sembra ancora fluida. Che comunque non sia tranquilla per i russi lo si deduce a mio avviso dal fatto che hanno deciso di sospendere il previsto referendum per l'annessione o l'indipendenza della regione di Kherson.
Circa le dichiarazioni del senatore americano: sarebbe stato utile indicarne il nome, per la correttezza dell'informazione, da parte del sito che ha postato inizialmente l'intervento.
La sua analisi contiene comunque elementi di verità.
Chi lamenta la distruzione dei superstiti monumenti all'Armata Rossa "liberatrice" nel 1945, dimentica l'odio accumulatosi contro il regime sovietico al tempo delle c.d. "Repubbliche popolari", gli Stati satelliti di Stalin inclusi nel Patto di Varsavia e il comportamento barbaro tenuto spesso dalla medesima "Armata Rossa degli Operai e dei Contadini" quando occupò quelle terre, nel 44-45.
Miles
“Londra è pronta, se necessario, a utilizzare le armi nucleari. Ritengo che sia un dovere importante del primo ministro e sono pronta a farlo” (Liz Truss, primo ministro conservatore britannico).
RispondiEliminaW le donne al potere! Se affianchiamo alla Truss le varie Anderson (Svezia), Marin la ballerina discotecara (Finlandia), e naturalmente Ursula van der Leyen (Ue) e Kamala Harris (vicepresidente Usa), ne esce un edificante quadretto.
Perchè poi esse sono le eredi politiche e anagrafiche della Clinton, della Albright, della Rice, della Power, della Nuland. Tutta gente al cui confronto Gengis Khan era quasi in pacifista.
L'"uguaglianza di genere" e le quote rosa in politica sono state davvero una benedizione. Prima di esse vi era la possibilità della guerra perpetua tra il cosiddetto Occidente e il resto del mondo. Ora ne abbiamo l'assoluta certezza.
Non è questione di sesso, ma di mentalità e anche di follia che appare fin troppo diffusa a tutti i livelli...
RispondiEliminaViva la Santa Russia!
RispondiEliminaVedere su YouTube l'intervista al prof. D'Orsi (su L'AntiDiplomatico Telegram si trova il link). Come giustamente dice il prof. D'Orsi, il pericolo è quello di un governo che porti avanti l'agenda Draghi.
RispondiEliminaProvvedimenti, di imposizione europoide, per l'inverno: diminuzione delle temperature e delle ore di erogazione. Freddo per tutti. Controlleranno il rispetto di questa norma criminale e liberticida con irruzioni degli sbirri democratici nelle case? E sono solo i primi provvedimenti. Per il caro energia? Ma questo è dovuto soprattutto alle inique sanzioni contro la Russia, poi ai provvedimenti "ambientalisti" di Bruxelles e alle speculazioni del mercato del gas olandese. Perché devo stare al freddo per difendere Zelensky e i suoi sgherri che hanno massacrato migliaia di russi nel Donbass, vietato i partiti e i media russofoni, assassinato giornalisti e politici contrari al regime dittatoriale di Kiev, vietato persino la lingua russa? E non dimentichiamo l'assassinio di Darya Dugina. Perché devo stare al freddo per le gretinate ecologiste, per un "riscaldamento globale" indimostrato e comunque non di origine antropica?. Perché devo stare al freddo per arricchire gli speculatori dell'Aia?
RispondiEliminaSilente
RispondiElimina« Perché devo stare al freddo per le gretinate ecologiste, per un "riscaldamento globale" indimostrato e comunque non di origine antropica? Perché devo stare al freddo per arricchire gli speculatori dell'Aia? » (Silente)
A ces questions, et à beaucoup d'autres, Madeleine Albright, née Jana Korbel, ancienne secrétaire d'État de Bill Clinton, avait répondu une fois pour toutes en affirmant qu' « un pays aussi vaste, aussi plein de ressources naturelles et aussi peu peuplé que la Russie, ne devrait pas exister ». Clair, non ?
L'actuelle guerre en Ukraine, menée par la NATO sous la conduite des Anglo-Saxons, n'a d'autre objectif final que de faire en sorte que la Russie cesse d'exister.
"... gli oligarchi si suicidano perche' non sono stupidi..."
RispondiEliminaEh?!
BERGOGLIO: "Andate a votare".
RispondiEliminaSul tema, vedere il post Telegram di Cesare Sacchetti e la notizia ANSA.
Non ho mai avuto nessuna intenzione di andare a votare, ed è proprio l'appello al voto di Bergoglio a confermarmi nell'eccellenza della mia scelta. Che i Santi Angeli vi illuminino nelle vostre scelte!
Quella di Bergoglio è l'esortazione di rito, non potrebbe certo dire il contrario. Non è che necessariamente dobbiamo fare il contrario di ciò che dice, e automaticamente siamo nel giusto. Non è cosa razionale. Ignoriamo e pensiamo con la nostra testa.
EliminaGià ero convinto di non andare, ora Bergoglio mi ha convinto del tutto con i suoi proclami.
EliminaSpero che in tanti la pensino così.
Chiedo a qualcuno esperto in diritto costituzionale se l'autorizzazione ad addestrare i militari ucraini a usare le nostre armi rientri tra gli affari correnti di un governo dimissionario pre-elettorale.
RispondiEliminaAntonio Rossix
"Cara signora Zelenska, se per sostegno all’Ucraina intendi che l’Occidente continui a fornire armi agli eserciti del governo di Kiev, temo che potresti sbagliarti tragicamente."
RispondiEliminaRoger Waters scrive una lettera aperta alla moglie di Zelensky, e come sempre accade nel suo caso, non ha timore di andare in contrasto con la propaganda occidentale che sta annebbiando i cervelli di milioni di persone.
Cara signora Zelenska,
Il mio cuore sanguina per te e per tutte le famiglie ucraine e russe devastate dalla terribile guerra in Ucraina. Ho appena letto un pezzo su BBC apparentemente tratto da un’intervista che hai già registrato.
BBC la cita dicendo che “Se il sostegno all’Ucraina è forte, la crisi sarà più breve”. Hmmm? Se per “sostegno all’Ucraina” intendi che l’Occidente continui a fornire armi agli eserciti del governo di Kiev, temo che potresti sbagliarti tragicamente. Gettare benzina sul fuoco sotto forma di armamenti non ha mai funzionato per abbreviare una guerra in passato, e non funzionerà ora, soprattutto perché in questo caso la maggior parte della benzina sul fuoco viene gettata da Washington, che è a una distanza relativamente sicura dall’incendio, e perché i “lanciatori di benzina” hanno già dichiarato interesse che la guerra in corso duri il più a lungo possibile. Spero che noi, e con noi intendo persone come me e te che vogliono davvero la pace in Ucraina, vogliano che il risultato non sia combattere fino all’ultima vita ucraina, e forse anche, se si arriva al peggio, all’ultima vita umana. Se invece desideriamo un risultato diverso, potremmo dover cercare una strada diversa, e quella strada potrebbe risiedere nelle buone intenzioni di tuo marito precedentemente dichiarate.
Sì, intendo il programma con cui si è così lodevolemente candidato alla carica di Presidente dell’Ucraina, il programma con cui ha ottenuto la sua storica vittoria schiacciante alle elezioni democratiche del 2019. Nel programma elettorale c'erano le seguenti promesse.
1. Porre fine alla guerra civile in Oriente e portare la pace nel Donbass e una parziale autonomia a Donetsk e Luhansk.
2. Di ratificare e attuare il resto del corpo degli accordi di Minsk 2.
Si può solo presumere che le politiche elettorali di tuo marito non fossero d’accordo con alcune fazioni politiche a Kiev, e che quelle fazioni abbiano convinto tuo marito a cambiare diametralmente rotta ignorando il mandato popolare. Purtroppo, tuo marito ha acconsentito alla negazione totalitaria e antidemocratica della volontà del popolo ucraino, e le forze del malevole nazionalismo estremo che erano in agguato, nell’ombra, da allora hanno governato l’Ucraina. Da quel momento hanno anche attraversato un numero qualsiasi di linee rosse che erano state stabilite in modo abbastanza chiaro per un certo numero di anni dai tuoi vicini, la Federazione Russa e di conseguenza loro, i nazionalisti estremi, hanno messo il tuo paese sulla strada di questa disastrosa guerra. Mi fermo qui.
Se sbaglio aiutami a capire come?
Se non sbaglio, per favore aiutami nei miei sforzi onesti per persuadere i nostri leader a fermare il massacro, il massacro che serve solo gli interessi delle classi dirigenti e dei nazionalisti estremisti sia qui in Occidente che nel tuo bel paese, a spese del resto di noi gente comune sia qui in Occidente che in Ucraina, e in effetti gente comune in tutto il mondo.
Non sarebbe meglio chiedere l’attuazione delle promesse elettorali di suo marito e porre fine a questa guerra mortale?
Con amore
Roger Waters
P.S: chiedo scusa per eventuali imperfezioni nella traduzione. (Giuseppe Salamone)
RispondiEliminaQuali sarebbero le "nostre armi", alle quali staremmo addestrando gli ucraini, non si saprebbe in verità dire...
Ma no è soltanto la figlia obbediente di due estremisti di sinistra che, a seconda della nota lezione di Lenin, si è infiltrata nel campo avverso (evidentemente, non succede solo in Italia) ed ora non vede l'ora di poter realizzare una drastica "cancel culture", addirittura con l'ausilio delle armi nucleari ...
RispondiEliminaDa alcuni anni, eventi indipendenti dalla nostra volontà stanno travolgendo le nostre attività, il nostro stile di vita, il nostro futuro.
RispondiEliminaMa non siamo vittime della inevitabile eruzione di un vulcano o della forza distruttiva di un terremoto,
siamo travolti dalle decisioni di gruppi coordinati al potere, soggiogati dalle loro decisioni arbitrarie e coinvolti, senza essere consultati, nei loro piani fallimentari, che inducono carestie, povertà, perdita di libertà.
Lo sviluppo umano non è fine a se stesso ma finalizzato al bene supremo della libertà e della autodeterminazione: stiamo assistendo ad una sua involuzione, causata dalla pianificazione centralizzata delle decisioni che si sostituisce alla infinita molteplicità del libero mercato delle idee e delle aspirazioni.
RispondiEliminaLa frase di Liz Truss sull'uso della bomba atomica viene sempre citata fuori contesto, isolatamente.
Bisognerebbe vedere in quale contesto l'ha detta e se l'ha detta in quel modo.
Un articolo su La NBussola quotidiana presenta Truss come conservatrice che sui temi etici sarebbe contraria alle tendenze "woke" dominanti.
Una novella S. Giovanna d'Arco, insomma... in biancheria intima di pizzo...
EliminaIo invece sono convintissimo che la bulimia USA e l'arrogante impero navale tipicamente british siano le concause dell'attuale conflitto, appena finita la IIGM gli USA hanno iniziato una serie infinita di guerre e guerricciole a partire dalla Corea, io non ero ancora nato, ma ricordo benissimo il Vietnam e via via tutti gli altri complotti e conflitti scatenati dagli alleati per antonomasia, supportati da imperi economico bancari che tutti conoscono, si decide cosa fare dei governi UE e chi porre a capo dei suddetti, la cricca Clinton-Obama chiede ed ottiene, con il tacito avallo dei Windsor, la testa di un Papa costretto a dimettersi, impongono governi fantocci ovunque, che poi distruggono, ma sempre ben lontani da casa propria, in UA tramano dai tempi di Bill Clinton e Biden ha sempre eseguito gli ordini, anche con lo sciagurato figlio erotomane e sfattone, in centro e sud America fanno il bello e cattivo tempo, comprano a suon di $ i 'fedeli' incanalandoli in sette protestantoidi dai riti più strani, ma pagando profumatamente, li tolgono alla CC che peraltro già ci mette parecchio del suo, di che vogliamo parlare, del sogno zarista di VP? Ma per favore......intanto i capiscioni ONU dell'AIEA hanno compiuto visite di controllo alla centrale di Zaporizhzhia, hanno constatato che ci sono stati attacchi di razzi e missili che hanno colpito alcune strutture non particolarmente pericolose, non hanno saputo dire chi e da quale parte partissero gli attacchi, ma confermano che militari russi sono dentro alla struttura e che quindi è sotto il loro controllo, aspettiamo altre panzane e qualche notizia di straforo. Mi ripugna andare a votare, ma vado per togliermi il peso dalla coscienza, chi non vota non ha più alcun diritto, né di criticare né di recriminare.
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=Hh-m_IBjYzk
RispondiEliminaNovita' della settimana
Massimo Mazzucco
02.09.2022
RispondiEliminaDAre la colpa agli USA di tutte le "guerre e guerriciole" dopo la II gm è storicamente scorretto.
La guerra di Corea scoppiò il 25 giugno 1950, se non erro. Me lo ricordo perfettamente perché era il giorno del mio compleanno, avevo nove anni. La radio disse che l'esercito nordcoreano aveva attaccato massicciamente la Corea del Sud. La guerra fu provocata da Stalin, che sarebbe morto tre anni dopo. Il dittatore, avuta la bomba atomica anche lui dall'anno prima, era convinto che ci sarebbe stata una guerra contro il mondo capitalista. Il marxismo-leninismo teorizzava la guerra regolare e civile anticapitalista come fase necessaria del processo rivoluzionario che avrebbe portato alla instaurazione della dittatura del proletariato.
In Vietnam si ebbe una lunga guerra del NOrd contro il Sud per unificare il Paese, prima contro i francesi, che l'occupavano interamente, poi contro il Sud-Vietnam appoggiato dagli americani.
Gli americani non potevano permettere che le due penisole asiatiche diventassero interamente comuniste. In Corea hanno avuto successo, in Vietnam no.
Gli americani fecero diversi errori, compreso quello di eliminare Diem, presidente-dittatore cattolico, capo di un buon esercito che stava tenendo botta contro i comunisti. L'errore più grave fu forse quello di mandare i soldati di leva a combattere nelle risaie vietnamite. Bisognava affidarsi solo ai corpi speciali come marines e paracadutisti. Alla fine la guerra finì con un compromesso: un trattato di pace con il Nord, che si impegnava a rispettare l'indipendenza del Sud. Ma, partiti gli americani, i comunisti del Nord, con forze nettamente superiori, invasero il Sud e lo occuparono, in violazione del trattato sottoscritto. I comunisti si presero all'epoca anche la Cambogia: i Khmer rossi instaurarono un regime che sterminò spietatamente quasi la metà della popolazione. I loro intellettuali si erano formati in gran parte nelle università francesi, dominate da marxisti e "giacobini" come Sartre e consorti, maestri di odio.
Gli americani di colpe ne hanno tante ma adesso non facciamo di ogni erba un fascio, presentando, anche per il passato, i russi come tanti bravi scolaretti in gita scolastica vittime dell'Orco americano. Le malefatte dei russi, l'altra potenza imperiale in lotta per il predominio mondiale, sono anche peggiori di quelle americane.
Non dimentichiamo il senso di terrore e repulsione che il comunismo al potere ha lasciato in chi lo ha dovuto sperimentare.
La Russia odierna è un centauro, mezzo sovietico e mezzo cristiano ortodosso. La parte sovietica tende a prevalere, perdurando questa sciagurata guerra in Ucraina.
RispondiElimina"… perdurando questa sciagurata guerra in Ucraina »…
Et qui l'a déclenchée, cette malheureuse guerre en Ukraine ?
Le prof. John Mearsheimer, illustre professeur à l'université de Chicago, l'a expliqué en long et en large ces derniers mois. Ce qui lui vaut maintenant d'être sur la liste du gouvernement ukrainien des personnes à abattre…
Voir : https://www.youtube.com/watch?v=JrMiSQAGOS4
J'ai déjà eu l'occasion de le dire ici-même, l’actuelle guerre en Ukraine, menée par l’OTAN sous la conduite des Anglo-Saxons depuis bien avant 2014, n’a d’autre objectif final que de faire en sorte que la Russie cesse d’exister. Du reste, les plans pour son dépeçage sont prêts et on peut les trouver dans les revues de politique internationale spécialisées.
Mais, comme plusieurs l'ont justement écrit, la vraie raison, la raison profonde, des "Occidentaux" de vouloir détruire la Russie, c’est que c’est aujourd'hui le seul grand pays à s’affirmer chrétien (orthodoxe) et à vouloir le rester ; et qui, pour cela, refuse de s’associer à la déconstruction morale, sociale et culturelle de l’Occident lgbt, et même s’y oppose. Et ça, c’est rédhibitoire et inacceptable, pour eux.
Cette motivation anti-chrétienne des élites juives et franc-maçonnes ne saurait être sous-estimée. Elle a certainement été renforcée — et il est même possible qu’elle soit désormais prédominante dans les buts de guerre — par la conversion de Vladimir Poutine au christianisme, dont il n’y a pas lieu de mettre en doute la sincérité, christianisme qui inspire aujourd’hui, en particulier, sa politique économique et sociale.
Par parenthèse, j’avais été frappé, il y a quelques années, en consultant l’agenda du président russe (que tout le monde peut consulter sur le site du Kremlin), de voir la place qu’y occupaient les contacts fréquents avec le monde religieux (orthodoxes d'abord, bien sûr, mais aussi musulmans, et pas seulement), les visites aux églises, aux monastères, dont il a fait reconstruire plusieurs centaines. Comme un roi chrétien du moyen-âge. Toutes choses insupportables, évidemment, aux juifs et aux franc-maçons qui gouvernent l'Amérique et l'Angleterre…
Des résidus de bolchévisme dans tout cela ? Quelle blague ! Il n'y a que la CIA et le MI 6 à vouloir nous le faire croire !
Negare ancora la complicità dell'Europa con NATO E USA nel conflitto Russo-Ucraino, dopo aver letto il racconto di questa persona, che conferma le affermazioni in tal senso della prima ora che da più parti arrivavano, vuol dire essere incapaci di accettare una brutta verità, oppure volontariamente e pervicacemente negare l'evidenza.
RispondiEliminaAngela Polin
PER CHI SUONA LA CAMPANA
RispondiEliminaEmma Marcegaglia,
ex responsabile di Confindustria e grande Imprenditrice, denuncia:
"La situazione è tale che gli imprenditori americani pagano oggi l'elettricità sette volte meno di quelli italiani.
E questo nonostante il fatto che i promotori delle sanzioni siano seduti dall'altra parte dell'oceano.
Di fatto, le sanzioni sono diventate uno strumento di concorrenza sleale per i produttori italiani.
Le imprese in Italia vengono distrutte dai "fratelli" d'oltreoceano perché ognuno dovrà sopravvivere alla crisi globale da solo.
Il popolo italiano e l'economia italiana sono intrappolati dalle insensate decisioni politiche di Washington e Bruxelles.
È come se si dicesse al popolo della Repubblica: l'uomo intelligente non va in salita, l'uomo intelligente aggira la montagna.
Sembra essere la cosa giusta da fare.
Ma cosa succede se gli Appennini sono lunghi 1.200 km?
Roma viene spinta, a quanto pare, non solo ad azioni insensate ma anche al suicidio economico per realizzare la frenesia delle sanzioni euro-atlantiche.
E quando la laboriosa azienda italiana crollerà, verrà acquistata a basso costo dagli americani. Come è sempre successo.
E non contate sugli investitori cinesi: dopo gli insulti inflitti dall'Occidente, Pechino non pagherà i conti degli altri.
Adesso una domanda retorica: se ora tutti sono disposti a fare qualsiasi cosa, anche a dispetto della propria esistenza, allora perché non hanno risolto la crisi in Europa per 8 anni né con le parole né con i fatti?
Ed ecco la risposta: perché gli artefici della follia attuale sono gli stessi di 8 anni fa."
Se gli imprenditori si schierassero con il popolo, i cosmopoliti avrebbero ben poco da ridere degli Italiani!
RispondiEliminaEh magari! Aspetta e spera!
EliminaPROPAGANDA UCRAINA,
RispondiEliminaFACCIAMO SALTARE IN ARIA IL CRONISTA ITALIANO
Il 29 agosto, dall'inizio dei tentativi infruttuosi dell'AFU di lanciare un contrattacco in direzione Nikolayev-Krivoy Rog, il giornalista italiano accompagnato da due individui che indossavano l'uniforme militare dell'AFU si è diretto verso le posizioni avanzate delle truppe ucraine.
Gli individui che indossavano l'uniforme militare dell'AFU hanno promesso di accompagnare il giornalista Mattia Sorbi in taxi fino alla linea di contatto tra le truppe ucraine e russe. Secondo il giornalista, una volta avvicinatisi all'area delle operazioni, gli individui hanno improvvisamente chiesto di fermare l'auto. In seguito, hanno indicato a Mattia Sorbi la strada da seguire, nascondendo che il percorso indicato era stato minato dall'AFU.
La provocazione dei servizi speciali ucraini era finalizzata ad attendere la morte del giornalista a causa del fuoco delle postazioni difensive russe o l'esplosione del taxi a causa di una mina, al fine di accusare la Russia e di produrre un'ampia risonanza nei mass media occidentali. L'auto con il giornalista ha colpito la mina ucraina. L'autista è morto sul posto, mentre Mattia Sorbi è rimasto gravemente ferito.
I militari russi hanno assistito all'esplosione dell'auto civile e, nonostante l'intenso fuoco delle postazioni ucraine, sono andati avanti e hanno estratto Mattia Sorbi dal veicolo in fiamme. Il giornalista ha ricevuto i primi soccorsi, è stato portato in un luogo sicuro e trasportato in una struttura sanitaria.
Mattia Sorbi, ricoverato in terapia intensiva con varie ferite da schegge, sta ricevendo le necessarie cure mediche qualificate. Le sue condizioni di salute sono stabili.
(Ministero della Difesa della Federazione Russa)