"...diffidare da sospette e parziali convergenze con la fede su alcuni presunti valori umani"
No all'astensionismo e coerenza con i principi cattolici, sia al momento del voto che nel sostegno politico in queste fasi di campagna elettorale verso le votazioni del 25 settembre. E' questo il monito e l'invito lanciato da Mons. Antonio Suetta, Vescovo della Diocesi di Ventimiglia Sanremo, agli elettori in vista delle elezioni politiche.
Il rappresentante della comunità cattolica locale ha ricordato anche quanto sia importante saper valutare i programmi elettorali, diffidando da parziali convergenze con la fede. Per Mons. Suetta l'elettore cattolico deve sempre ricordare i principi fondamentali della dottrina cattolica, circa la morale e sui temi legati alla dignità della persona, della vita, della famiglia, non scambiandoli per 'mali minori'.
Diversi gli aspetti analizzati dal Vescovo in vista delle elezioni politiche, questo il suo messaggio completo: "A nessuno sfugge quanto la situazione sia delicata e conseguentemente quale sia la portata di responsabilità che l’imminente consultazione elettorale comporti in ordine alla pacificazione collettiva, alla stabilità delle istituzioni governative, alla giustizia sociale, alla ripresa occupazionale ed economica e specialmente alle questioni etiche. In primo luogo ritengo di richiamare al dovere morale e civico di esprimere con il voto la propria preferenza in ordine al futuro della nostra nazione, non permettendo all’astensionismo di qualunque origine di generare una sorta di “delega” irresponsabile" - spiega.
"Il panorama politico derivante dalle varie coalizioni ha subito una costante e rapida evoluzione in relazione alle mutevoli urgenze e - purtroppo - in molti casi legato più alla ricerca del consenso e del risultato che a visioni coerenti ed organiche. - analizza il Vescovo - Oggetto del mio intervento non sono certamente questioni contingenti, riconducibili legittimamente a convincimenti e teorie di libera opinione e determinazione: in tale ambito il cattolico deve valutare coscienziosamente la visione dell’uomo, della vita e della società espressa e promossa dalle molteplici proposte".
"Tuttavia “se è lecito pensare all'utilizzo di una pluralità di metodologie, che rispecchiano sensibilità e culture differenti, nessun fedele può appellarsi al principio del pluralismo e dell'autonomia dei laici in politica, favorendo soluzioni che compromettano o che attenuino la salvaguardia delle esigenze etiche fondamentali per il bene comune della società. - ricorda il Vescovo - Non si tratta di per sé di 'valori confessionali', poiché tali esigenze etiche sono radicate nell'essere umano e appartengono alla legge morale naturale. Esse non esigono in chi le difende la professione di fede cristiana, anche se la dottrina della Chiesa le conferma e le tutela sempre e dovunque come servizio disinteressato alla verità sull'uomo e al bene comune delle società civili".
"D'altronde, non si può negare che la politica debba anche riferirsi a principi che sono dotati di valore assoluto proprio perché sono al servizio della dignità della persona e del vero progresso umano” (Congregazione per la Dottrina della Fede, Nota Dottrinale circa alcune questioni riguardanti l'impegno e il comportamento dei cattolici nella vita politica, 2002, n. 5). - aggiunge - Mi sta a cuore ribadire che il cattolico non può sostenere con il proprio voto - meno ancora con la militanza politica diretta - candidati, partiti, programmi e proposte in contrasto con i cosiddetti e famosi “valori non negoziabili” e i principi fondamentali della dottrina cattolica circa la morale, quali i temi legati alla dignità della persona, alla vita, alla famiglia e alle varie questioni antropologiche.
“Non è compito della Chiesa formulare soluzioni concrete — e meno ancora soluzioni uniche — per questioni temporali che Dio ha lasciato al libero e responsabile giudizio di ciascuno, anche se è suo diritto e dovere pronunciare giudizi morali su realtà temporali quando ciò sia richiesto dalla fede o dalla legge morale. Se il cristiano è tenuto ad 'ammettere la legittima molteplicità e diversità delle opzioni temporali', egli è ugualmente chiamato a dissentire da una concezione del pluralismo in chiave di relativismo morale, nociva per la stessa vita democratica, la quale ha bisogno di fondamenti veri e solidi, vale a dire, di principi etici che per la loro natura e per il loro ruolo di fondamento della vita sociale non sono 'negoziabili' (Congregazione per la Dottrina della Fede, Nota Dottrinale circa alcune questioni riguardanti l'impegno e il comportamento dei cattolici nella vita politica, 2002, n. 3)".
"Esorto dunque ogni cattolico ad esaminare e valutare programmi e candidati alla luce delle considerazioni sopra esposte evitando di avvallare in nome di una generica “complessiva bontà della proposta o della visione politica” posizioni incompatibili con la dottrina cattolica: esigenze etiche irrinunciabili in materia di aborto e di eutanasia, circa i diritti dell’embrione umano, in ambiti riguardanti la famiglia e l’educazione dei minori. - rimarca il Vescovo - Non può e non deve sfuggire come alcuni programmi elettorali proposti per la consultazione del prossimo 25 settembre siano in assoluta contrapposizione con la dottrina cattolica e con la Chiesa per la presenza di punti come, ad esempio, le istanze della ideologia gender, il suicidio assistito o l’eutanasia, il cosiddetto riconoscimento dei diritti sessuali e riproduttivi delle donne (sotto quest'ultima espressione spesso si intende l'appoggio e la diffusione della pratica dell'aborto e la lotta all'obiezione di coscienza dei medici e degli infermieri): tali argomenti esigono un’oggettività di valutazione morale e, da parte del cattolico, non possono essere valutati in relazione a parametri accessori dipendenti dalla contingenza delle situazioni oppure da una considerazione soggettiva di un ipotetico “male minore”.
"Altre tematiche - anch’esse rilevanti sotto l’aspetto del giudizio di coscienza - consentono invece di essere modulate secondo criteri legati a circostanze concrete, a complessità di sistema e ad una prospettiva di gradualità. In questo contesto, è necessario aggiungere che la coscienza cristiana ben formata non permette a nessuno di favorire con il proprio voto l'attuazione di un programma politico o di una singola legge in cui i contenuti fondamentali della fede e della morale siano sovvertiti dalla presentazione di proposte alternative o contrarie a tali contenuti. - prosegue - Poiché la fede costituisce come un'unità inscindibile, non è logico l'isolamento di uno solo dei suoi contenuti a scapito della totalità della dottrina cattolica. L'impegno politico per un aspetto isolato della dottrina sociale della Chiesa non è sufficiente ad esaurire la responsabilità per il bene comune. 'Né il cattolico può pensare di delegare ad altri l'impegno che gli proviene dal vangelo di Gesù Cristo perché la verità sull'uomo e sul mondo possa essere annunciata e raggiunta' (Congregazione per la Dottrina della Fede, Nota Dottrinale circa alcune questioni riguardanti l'impegno e il comportamento dei cattolici nella vita politica, 2002, n. 4)".
"La situazione può sembrare molto complicata da decifrare, ma in realtà è molto semplice da comprendere in una prospettiva capace di sollevarsi un poco dai giochi di convenienze e di equilibri determinati da una sorta di sistema sovranazionale aggressivo e resistente, desideroso di imporsi sempre di più e di inibire il dissenso. La fede cattolica è sempre stata capace di generare civiltà e deve continuare a farlo; non si deve limitare ad elemento funzionale della cultura politica secolare, ma al contrario dev’essere determinante per fondare una visione propria e alternativa. Il cattolico deve diffidare da sospette e parziali convergenze con la fede su alcuni presunti valori umani: potrebbe essere un abbaglio derivante da un adulterato umanesimo miope, privo di trascendenza e debolmente fondato sotto il profilo antropologico".
"Ai credenti impegnati in politica dico che il cattolico crede nel valore della testimonianza e, più ancora, nella divina Provvidenza, capace di far fruttificare il seme più piccolo e indifeso. Non dimentichiamo che una grande fortuna nasce da pochi spiccioli, una valanga talvolta da modeste quantità di neve e che, sempre nella storia, i grandi e duraturi cambiamenti di civiltà sono stati preparati e prodotti non dall’impiego di ingenti risorse, ma dal coraggio tenace di uomini onesti e liberi. - conclude il Vescovo Antonio Suetta - Nel libro del Siracide è scritto così: “Lotta sino alla morte per la verità e il Signore Dio combatterà per te”. Benedico di cuore implorando sulla nostra amata nazione pace, prosperità e giustizia". Fonte
ABORTO: LA PAROLA DI UN VESCOVO MONS. ANTONIO SUETTA - 1° GIORNATA MONDIALE CONTRO L’ABORTO
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=IAo3CQUmROo
MONS. ANTONIO SUETTA - ANTONIO BIANCO
COMITATO LIBERI IN VERITATE - MERCOLEDÌ 7 SETTEMBRE 2022 - 0RE 18:15
1° GIORNATA MONDIALE CONTRO L’ABORTO - GIOVEDÌ 8 SETTEMBRE 2022
Ho fatto bene a diffidare di quel Comitato Liberi in Veritate. Aveva ragione don Elia. Gli sdilinquimenti del vescovo bergogliano Suetta mi confermano nella mia scelta di astenermi dalla farsa elettorale. Non correrò a nascondermi dietro un séparé per legittimare il sistema, le sue sanzioni alla Russia e infinite altre nauseabonde porcherie.
RispondiEliminaIn effetti , pur ritenendo un errore astenersi, queste parole di Suetta mi lasciano perplessa: un partito che si dichiari integralmente cattolico non esiste, c'è chi combatte apertamente la religione, c'è chi vi si avvicina in maniera se non altro culturale. Per lo meno combattendo il transumanesimo , la guerra , l'impoverimento del popolo , il gender ecc Ma di questi dice di diffidare. A chi si riferisce dunque, se poi dice di evitare l'astensionismo ? Mah, parole di circostanza. Purtroppo il modernismo ( e Suetta comunque fa parte della"chiesa conciliare", sia pure moderato e da qualcuno ritenuto quasi"tradizionalista") ha distrutto anche logica e buon senso.
EliminaCosa centra liberi in veritate con mons.Suetta, anche qui è stato pubblicato mons. Suetta , allora diffidate anche di chiesa e postconcilio? E poi al di là di tutto, mons. Suetta è libero di dire quel che pensa. Persone valide voteranno, persone valide non voteranno: che giudizi sono i vostri?
EliminaMa questo si droga? La democrazia non è compatibile con il cristianesimo e nessuna delle forze politiche è cattolica. Quindi, si all'astensionismo!!!
RispondiEliminaSe il vescovo di Ventimiglia Sanremo sa indicare il partito o i partiti che hanno preso una forte posizione verso i valori non negoziabili che informano la vita stessa dei politici, siamo profondamente grati.
RispondiEliminaNel reale si fanno allusioni generiche, che si danno per scontate quando scontate non sono, anzi sappiamo bene come vanno da sempre i fatti. La sventolata del rosario davanti alla folla, non funziona più.
Tre anni di apprendimento forzato hanno aperto gli occhi a molti Italiani. Grazie.
Se il vescovo di Ventimiglia Sanremo sa indicare il partito o i partiti che hanno preso una forte posizione verso i valori non negoziabili che informano la vita stessa dei politici, siamo profondamente grati.
RispondiEliminaNel reale si fanno allusioni generiche, che si danno per scontate quando scontate non sono, anzi sappiamo bene come vanno da sempre i fatti. La sventolata del rosario davanti alla folla, non funziona più.
Tre anni di apprendimento forzato hanno aperto gli occhi a molti Italiani. Grazie.
Quando l'ossessione di tutti ma proprio tutti, letteralmente ossessione, da Draghi alla Cunial, da Calenda al vescovo, da Paragone a Letta, dalla Clinton al Bergoglio, è di esortare comandare imporre "andateavotare andateavotare andateavotare", capisci che è necessaria l'astensione.
RispondiEliminaConcordo pienamente.
EliminaGiusto! Per andare contro il sistema in atto, spero che andranno a votare in pochissimi.
EliminaNon c’è altra soluzione.
Non concordo: il nostro sistema di governo è basato sul voto, non è ossessione ma dato di fatto. Ovvio che ognuno tira l'acqua al suo mulino, a noi discernere. Con riflessione e possibilmente studio e approfondimento. Ripeto: se, ammesso e non concesso, crollasse il sistema "democratico"( che non amo affatto, sia chiaro) pensate che si instaurerebbe ipso facto una splendida monarchia cattolica? O piomberemmo nel caos, nella legge del più forte? E sappiamo chi sono i più forti. Cerchiamo di cominciare nel nostro ambito di responsabilità a restaurare il Regno sociale di Gesù Cristo. A tal proposito segnalo sul tema la conferenza che si terrà l'8 ottobre( peccato non prima, ci avrebbe dato lumi) nell'ambito delle Giornateper la Regalità sociale di NSGC
EliminaNessuno conosce il polopo della famiglia? Votate quello! Dategli una possibilità. No aborto, no eutanasia, sostegno alle coppie sposate e alla maternità, piccole imprese, no identità digitale...cosa volete di più?!
EliminaLa democrazia non è coerente con il Cattolicesimo. Quindi perché viene detto "No all'astensionismo"? Invece di cancellare i commenti provate a far quadrare il "potere del popolo" cioè il potere dei suoi vizi (oggi chiamati diritti) con la Tradizione, che non è MAI stata democratica ma sempre gerarchica e autoritaria, e, naturalmente, teocratica.
RispondiEliminaSaluti.
La democrazia è un sistema di governo accettabile, purché rimaniamo consci che la Sovranità non appartiene a noi popolo ma a Dio, noi ci limitiamo a designare coloro cui Dio conferirà autorità . Ricordiamo Ponzio Pilato, e come gli rispose Gesù nel momento in cui si consumava la Sua condanna. Se non fosse cosi , se la democrazia fosse da rigettare per principio, perché la Gerarchia in tempi non sospetti appoggiò il citato Gedda?
Elimina"La démocratie c'est le mal, la démocratie c'est la mort".
EliminaCharles Mauuras
Di Ch. Maurras studii "Mes idées politiques", tradotto ed edito anni or sono da Giovanni Volpe Editore. Altri autori hanno scritto sull'impostura democratica.
L'ho scritto prima: la Gerarchia ne ha combinate di tutti i colori:
Elimina- ralliement (sono interessanti i libri dell'abbé Emmanuel Barbier, il quale scrisse pure un'opera in due tomi intitolata Le progrès du libéralisme sous le pape Léon XIII e che fu messa ingiustamente all'indice sotto Pio X!, nonché il volume del prof. R. de Mattei),
- condanna dell' Acrion française (il card L. Billot, amico dell'A. F., rinunziò alla berretta cardinalizia, lo scrittore Jean de La Varende nei suoi romanzi descrive il disagio dei cattolici aderenti all'A. F., ai quali furono negate le esequie, etc..),
- appoggio alla rivoluzione russa,
- questione dei Cristeros messicani,
- tentativo di ralliement in Portogallo (vedere il libro Échec au ralliement, ESJA, con prefazione di Mons. Williamson), e così via. L'appoggio alla DC, un partito ACONFESSIONALE!, fu funesto, poco importa se fu Pio XII a ordinarlo. Pio XII era un santo, ma pure i santi qualche volta si possono sbagliare: alcuni santi riconobbero come papi degli antipapi! Con il moderatismo, il conservatorismo, i patti equivoci non si va da nessuna parte. La sinistra è sempre quella di un tempo. Tutti gli altri raggruppamenti, tranne rarissimi casi, ovunque, hanno fatto di tutto per COMPIACERE la sinistra. Con quali risultati? Bisognerà dunque incominciare a fare chiarezza. Tutto quel che di brutto accade in questi ultimi tempi non è inutile. Il Signore ci costringe a calare la maschera (sic!), a scegliere coraggiosamente fra il vero, il bene e il bello e brutte copie del vero, del bene e del bello. Forse è finito il momento di giocare a nascondino dietro i séparés elettorali.
Sì, ma restiamo con i piedi per terre. La restaurazione della monarchia mi appare chic et nunc quanto meno improbabile.
EliminaChic et nunc mi ha salvato la giornata
EliminaHo poco tempo e non rileggo. Scherzi della tecnologia. Sono contenta di averla rallegrata.
EliminaPerfettamente d'accordo con E.P.
RispondiEliminaIl sottobosco è in ansia all'idea che salti lo status quo che dà potere a muschi & licheni.
Il paese reale si è già accordo dello sbando. Sui tabelloni elettorali predisposti dai comuni non ci sono affissi manifesti: i candidati non stanno facendo campagna elettorale.
I media fanno finta di demonizzare chi è candidato ad avere in mano il cerino acceso, spingendo ancor più là, sulla fintissima alternativa, le attese di chi ancora si fida.
In realtà l'alternativa è più il modo di salvare muschi & licheni cambiandone il colore.
I burattinai potranno fare a meno di loro per imperversare senza i loro burattini?
E' la grande incognita di far saltare lo status quo, astenendosi.
Ridicolizzando il sottobosco i burattinai dovranno mettere la loro faccia, senza FFP2.
Qua e là nel mondo il redde rationem è già in fase avanzata.
Il deep state è in sprofondo rosso, che sia l'ira o la vergogna.
Turpitudini e porcherie emergono inesorabilmente.
Il 25 settembre facciamo quello che ci hanno insegnato con il loro virus: io resto a casa!
Concordo. Poco fa, sono rientrato dalla palestra e, passando per Massenzatico (frazione di Reggio Emilia), ho notato in una piazzetta un bel po' di quei tabelloni grigi che si usano per l'affissione dei manifesti elettorali: VUOTI! Nessun manifesto!
EliminaAnch'io resto a casa.
Ma lei è sicuro che in questo modo salti il sistema? Io temo proprio che non salti un bel niente, maggioranza e finta opposizione anzi esultino nel non trovare freni... con l'appoggio del Colle.fermo restando che la partita vera si gioca in altri contesti. a maggior ragione( dato che , come sappiamo, l'Italia è colonia) non verrebbe mai permesso il crollo che lei auspica Cerchiamo di fare quel che possiamo , non capisco perché almeno non tentare con persone che non sono da mitizzare, ( maledetto l'uomo che confida nell'uomo), ma almeno hanno dimostrato coerenza in una posizione costante di opposizione al sistema in cui non vi era nulla da guadagnare, anzi.Se anche loro appariranno inadeguati o traditori, ne prenderemo atto. Per me l'unico problema è la presenza di personalità comuniste , data la nota scomunica a chi appoggia il comunismo. Anche se devo ammettere che mi appaiono piu5 oneste e coerenti. Però è anche vero che nel programma di Italia sovrana non vi è nulla di comunista: appoggio alla famiglia, ai valori tradizionali, lotta alla finanza apolide , attenzione al mondo del lavoro ( tema che loro considerano mutuato dal socialismo, in realtà mi pare che anche la Chiesa si sia pronunciata contro lo sfruttamento e oppressione dei poveri). Anzi , ora mi viene in mente che defraudare la mercede all'operaio e oppressione dei poveri sono due dei peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio. Credo che nel collegio uninominale in Liguria si presenti Fulvio Grimaldi, come ho detto mi pare persona onesta e coerente, ma in quanto comunista non lo voterò, guarderò il candidato di Italexit. Altro discorso per la Camera, vedremo il capolista. Insomma, almeno proviamoci. Attenti alla presunzione di rimanere"puri", in realtà anche l'astensione è una scelta, e Dio vogli che non ci leghi mani e piedi ancor più
EliminaIo farò quello che non ho imparato da loro: sono infatti sempre uscita e senza mascherina
EliminaNon sono mica diventato matto a votare per un comunista! Non tanto per via della 'scomunica': la Chiesa, anche quando era dottrinalmente a posto, ne ha combinate politicamente di tutti i colori. Dei preti bisogna fidarsi fino ad un certo punto. Il sistema cerca una legittimazione, che al momento ha solo parzialmente, attraverso la farsa elettorale ed io gliela negheró. Esistono ancora (rari) uomini e donne non disposti a vendere il proprio patrimonio ideale recitando da comparse in una farsa raffazzonata in fretta e furia dallo stato profondo. Io ho seguito diverse puntate di Visione TV sulle elezioni statunitensi RUBATE, forse con l'ausilio di Dominion. Non se ne ricorda più? Come può riporre la sua fiducia nella democrazia, quando è notorio che i brogli sono all'ordine del giorno? Quello dei brogli è soltanto un aspetto "tecnico" e, volendo, risolvibile. Fosse solo questione di brogli! Comunque sia, vada pure a votare! Per quel che mi riguarda, m'è venuta una voglia matta di torta di mele alla tedesca, magari da gustare con panna montata, che ho deciso di confezionarla per il 25 di settembre. Resisterò fino al 25 di settembre?
EliminaEccellenza Rev.ma, mi rallegro di sentire una voce come la sua in quest'ora buia.. è come se sentissi di nuovo le parole della Chiesa di Pio XII che ha salvati dalla catastrofe del komunismo nel 1948.. oggi la Chiesa deve far sentire la Sua voce su una situazione distruttiva della morale e delle leggi divine volute dalle sinistre .. ma la voice dei vescovi no la sento proprio .. credo di sentire una grande eccezione nella Sua voce che chiama a raccolta i veri Cattolici e tenere conto di chi fa leggi per distruggere l'uomo e chi vuole che la vita umana sia come ce l'ha data Dio e rispettata con le Sue Leggi.. in 60 anni è sparita la voce unanime e concorde a difesa della vita in tutte le sue forme come voluta da Dio.. ora ascolto la Sua voce e credo che rappresenti per me l'intera Chiesa di Cristo anche se gli altri non aprono bocca.. anzi sentiamo Paglia che ci dice delle cose abominevoli... ed altri peggio ancora.. spero che nella Chiesa ci siano ancora altri Pastori come Lei.. ne ringraziamo Dio
RispondiEliminaprendiamo gli esempi di come si sconfigge il nemico di Dio, da quello che hanno fatto l'Azione Cattolica del prof. Gedda sostenuto da Pio XII.. allora era un'altra Chiesa.. non c'era stato il disastro del concilio vat.II che ci ha portato a questo..
RispondiEliminaLa democrazia è coerente con il cristianesimo. Nei monasteri ove vige il sistema misto, l'abate è tenuto ad interpellare i monaci sulle questioni di interesse generale.
RispondiEliminaUgualmente il popolo di DIO anticamente eleggeva vescovi che poi esigevano il riconoscimento della gerarchia che autorizzava la consacrazione. Perfetto equilibrio fra alto e basso.
Ma la democrazia partitica che permette la scelta di programmi che nulla hanno di etico prima e di scientifico dopi sia esso sul piano medico ( e si è visto contraddicendo elementi base ), economico, gestionale e chi più ne ha più ne metta è contraddittoria in termini.
Si eleggono le persone affidabili e che danno prova di virtù o conoscenza, non programmi opinabili che negano la realtá o sono ingiusti. Il che porta a far dire che qui la democrazia proprio non esista, ed è tutta una bella scusa cosmetica oltremodo illegittima su temi su cui non potrebbe esserci dibattito.
Come se nella Chiesa si potesse scegliere l'eresia , questo è il partitismo ed avallarlo è almeno stupido.
Che si formino partiti è nella natura delle cose, data la divergenza delle opinioni e interessi.il problema è che ormai esiste un partito unico, con piccole differenze di facciata, che risponde a poteri transnazionali. Ricordiamo il caso dell'economista Savona, signore serio, quasi un " mostro sacro" dell'economia, apprezzato da tutti, ma che aveva avuto la sfacciataggine di proporre sommessamente un piano B se qualcosa non avesse funzionato nella UE. Cassato. Il partito integralmente cattolico non esiste, del resto neanche la DC lo era ma dai pulpiti si diceva di votarla, per contrastare un pericolo più grande. Ora mi pare che il grande pericolo vi sia, inutile enumerare tutte le perversioni cui è avviata la nostra società, fino alla distruzione stessa dell'umano. Stiamo a guardare perché la democrazia è marcia?certo che lo è , ma un intervento provvidenziale non potrebbe servirsi anche di piccole forze più consapevoli e meno marce?
EliminaLa rappresentanza politico-partitica si è rivelata inutile anche quando una data comunitá aveva dalla sua mobilitazioni popolari, lotta armata e circoli finanziatori e comunicativi autonomi. Non collaborare è esattamente non stare a guardare. Per quanto riguarda la Provvidenza la sua domanda è retorica visto che si serve anche del male ma il discorso è: che cosa significa contrastare il male quando la nostra Fede si basa sul sangue versato nostro e non certo degli altri?
EliminaNon avrei nulla da eccepire se un cattolico mi dicesse di non andare a votare perché non trova candidati cattolici che attuino programmi cattolici.
RispondiEliminaL'IRRIVELANZA DEL CARDINALE ZUPPI
RispondiEliminaNei giorni scorsi, l'intervista del "Corriere della Sera" al cardinale Zuppi sulla situazione politica e sociale in Italia, in vista delle prossime elezioni. Le sue sono state indicazioni generiche che potrebbero arrivare da chiunque, dal sindacalista al segretario politico, dal presidente di una cooperativa sociale al sociologo. Nulla di specificamente cattolico o che richiami per un attimo il suo importante ruolo di vescovo e di presidente della Conferenza Episcopale Italiana. E come al solito, in circostanze simili, non cita mai il nome di Cristo. Da cattolico, mi aspetterei qualcosa di più. Questo minimalismo pastorale, artificiosamente inclusivo, è destinato all'irrivelanza. Ma non dovevamo essere il "sale della terra"?
Così, lo chiedo per un amico.
Chi si astiene vota per il Pd.Gli elettori del Pd votano sempre ,quindi se gli altri si astengono avremo ancora la sinistra al governo.Già ,purtropppo ,comandano nei tribunali,nei media e nelle piazze ,la burocrazia è cosa loro e le scuole di ogni ordine e grado pure. Come potete essere così masochisti da non votare ,per cambiare anche in minima parte questo stato di cose ,è un mistero. Il vescovo Suetta è un vescovo cattolico,non un vescovo bergogliano.
RispondiEliminaDiciamolo francamente : sembra che i contratti che ci legano alla Russia li abbia stipulati Letta. Ma la sinistra, quale sia l'etichetta con cui viene di volta in volta indicata, considera il bilancio dello stato come il proprio portafoglio personale, da cui attingere in continuazione.
EliminaPensate forse che ĺe associazioni che si occupano di educazione demografica si finanzino con i propri denari ? E tutte le associazioni che fanno propaganda politica di sinistra vengono finanziate come istituzioni culturali. E gli inviti all' astensionismo sono solo trappole nei confronti dei presunti conservatori per poter conservare la cosiddetta egemonia della sinistra.
Il minimalismo di Zuppi ha il pregio di evitare derive molto peggiori. È il minimo sindacale ,lascia insoddisfatti, ma ci evita prese di posizione molto peggiori.I tempi sono questi e bisogna accontentarsi.
RispondiEliminaGiuseppe Conte il leader venuto dal nulla e che si crede tutto sta fomentando l'odio contro Giorgia Meloni colpevole di voler rivedere il RdC.
RispondiEliminaIl RdC così com'è è spreco di soldi pubblici, non crea lavoro e non risolve la povertà...
Va rivisto.
Chi è in condizione di poter lavorare non deve fare il parassita a vita...si chiedono controlli più accurati per evitare che truffatori, delinquenti, spacciatori, rom e clandestini ne usufruiscono senza i necessari requisiti...si chiedono aiuti più sostanziosi a chi è davvero in condizioni di non poter più lavorare.
Questo chiede Giorgia Meloni.
Conte vuole la guerra civile e chiama i suoi " creditori" alla rivolta
Giuseppe Conte non e' un leader venuto dal nulla. Innanzi tutto lo zio frate al convento di san Giovanni Rotondo, poi il cardinal Parolin e le frequentazioni di entrambi a Villa Nazareth, ed infine Guido Alpa , uno dei massimi esponenti dell' intellighentzia di sinistra.
EliminaCosa volete di piu ?
Certo, iniziare la carriera politica come presidente del consiglio , senza precedenti esperienze, e' forse fare il passo piu' lungo della gamba. Espropriare un movimento politico a coloro che lo avevano fondato e' stato poco simpatico...
EliminaSperiamo che l'ex movimento di protesta venga drasticamente ridotto nelle urne.
Possiamo anche restare a casa o andare al mare, non votare e sperare che venga giù tutto, ma non andrà così, in caso metteranno l'ennesimo governo tecnico senza politici, diciamo un dragonball 2 che agirà indisturbato e farà tutto quanto prestabilito secondo ordini precisi, una raccomandazione in caso di dover restare a casa con o senza lockdown, si consiglia uso massiccio di aspirina e tachipirina per farsi venire caldo e sudare nonostante termo spenti e cucine al buio, chi ha ancora stufe a legno e legna da bruciare potrà mangiare pasti caldi e scaldarsi un po', gli altri, tra cui chi scrive, andranno a spalare la neve, ci si scalda di sicuro. Non diciamo sciocchezze, stando a casa serviamo ai pdioti il paese in toto, altro che valori non negoziabili e scordatevi palestre e piscine, a meno che non siate eschimesi.
RispondiEliminaA votare? Nemmeno per sogno! Votare significa legittimare il sistema e, soprattutto, mancare di fiducia nella Divina Provvidenza, credere che i mondialisti siano invincibili. Dire: corro a votare perché sennò vince il PD e chissà che cosa combina, significa vivere di paura! Il Cuore buono di Gesù premierà la nostra fiducia in Lui. Bisogna rileggere e meditare il Vangelo: Matteo, 6, 23-34:
Elimina"Perciò io vi dico: per la vostra vita non affannatevi di quello che mangerete o berrete, per il vostro corpo di come vestirete. (...)
Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste altre cose vi saranno date in sovrappiù.
Non vi angustiate dunque per il domani, perché il domani avrà già le sue inquietudini. Basta a ciascun giorno la sua pena."
Chi vota Meloni pensando alla "destra" o ai "valori" è un illuso e rischia i peggiori tradimenti già inferti da Salvini al suo elettorato. Non è questione di far vincere il PD.
RispondiEliminaE' questione che non c'è differenza con il PD!
Il cancro ha colpito l'Italia in vari modi:
RispondiElimina-denatalità
-involgarimento culturale
-deindustrializzazione
-perdita della pietas tradizionale
-svendita a tutti i livelli (fisici e morali)
Gli strumenti principale sono stati:
-l'occupazione della scuola da parte della sinistra
-la TV, i social media e il mainstream
-la magistratura e i presidenti della repubblica da Ciampi in poi
-il Concilio
-l'Euro
-la sostituzione etnica programmata
Mi dite che differenza c'è tra Meloni/Salvini/Berlusconi o Conte/Calenda e Letta su questo?
Grazie
Io voto Terzo Polo.
RispondiEliminaAzione + Italia Viva
Che la Chiesa debba sapersi "adattare" a qualunque sistema politico è un conto che un sistema valga l'altro è
RispondiEliminaTutt'altra cosa.
Murmex lei pensa davvero che, in democrazia, la volontà Divina possa contare piú di quella popolare su cui si fonda la democrazia stessa?
Non credo proprio.
Il principio democratico, inoltre, non può tollerare, per sua stessa natura, che si possa privilegiare una religione rispetto ad un altra. Se la maggioranza non è cattolica mai potrà accettare un simile privilegio, c'è poco da fare.
Del resto, non a caso, la struttura della Chiesa è gerarchica e monarchica, il conflitto è nella logica delle cose.
Lasciamo perdere le nomine per acclamazione popolare, in fine era sempre la gerarchia a decidere.
Vedo molto nervosismo nella "destra". Brutto modo di ragionare.
RispondiEliminaE questi sarebbero meglio di chi ci ha governati finora?
Ne sembrano il naturale sostituto voluto da chi ha scelto quelli precedenti.
Meglio stare a casa.
Sentivo adesso un parere: l'esito delle elezioni, per quanto non possa farci certo sperare in una liberazione dalle pastoie di chi ha il vero potere nel mondo, potrebbe almeno essere un segnale , visibile a tutti, di presa di coscienza popolare, anche se minoritaria. Innescare un processo, secondo l'espressione cara a Bergoglio, ma in senso positivo
RispondiEliminaInoltre anche una piccola presenza in Parlamento potrebbe essere un sassolino dell'ingranaggio,rallentare l'agenda ed eventualmente, facendo le giuste scelte, crescere
EliminaUn sassolino nella scarpa.
Elimina
RispondiEliminaTra le malefatte della Gerarchia, l'aver appoggiato la Rivoluzione Russa, dice un commento.
Ma quando e come? La cosa in verità non risulta.
Silvio Brachetta
RispondiEliminaCosa capita alla Fede quando usa Filosofie atee?
Pubblichiamo uno stralcio della Introduzione scritta da Stefano Fontana per il suo ultimo libro “Ateismo cattolico? Quando le idee sono fuorvianti per la fede”, Fede & Cultura, Verona 2022, pp. 176, euro 17,00.
https://vanthuanobservatory.com/2022/09/07/cosa-capita-alla-fede-quando-usa-filosofie-atee/
In arrivo il piano razionamento gas e i comportamenti da promuovere: dalla durata delle docce (che dovranno anche essere un po' più fredde) all'accensione del forno da limitare, alle lampadine energetiche.
RispondiEliminaThe same old story: abbraccia un cinese, non abbracciare un cinese, non andare a casa di parenti, massimo sette persone al pranzo di Natale ecc.
Pagliacci.
La vera ribellione è lo spreco!
EliminaNo restrizioni! Acqua calda aperta a manetta e a casa in canotta anche a gennaio!
Non mi avrete mai come mi volete voi!
Concordo. È già pronta una riedizione dei due anni e mezzo di dittatura sanitaria, questa volta in versione energetica, entrambi gli schieramenti essendo sfegatati atlantisti, guerrafondai e fermi sostenitori di great reset e nuovo ordine mondiale. Alle loro mene anch'io rispondo:
EliminaNON MI AVRETE MAI COME MI VOLETE VOI!
Esatto! Basta dittature!
EliminaLa gente come noi non molla mai!
Sono l’anonimo delle 9.24: vi ho fatto una megatrollata e, non solo è stata approvata dai moderatori, ma c’è stato pure un depensante che mi ha dato ragione!
EliminaQuindi inneggiare allo spreco di risorse (e soldi) è in piena linea col pensiero del blog.
Complimentoni! Ahahahhaa
Dal 26 settembre ci rinfacceranno di aver vissuto "al di sopra delle nostre possibilità", solita balla; è molto peggio, abbiamo vissuto senza aver capito una mazza e, soprattutto, avendo disconosciuto Cristo.
RispondiElimina"al di sopra delle nostre possibilità",
RispondiElimina...in verità le nostre possibilità sono sotto il LORO stretto controllo!!!
"al di sopra delle nostre possibilità",
RispondiElimina...in verità le nostre possibilità sono sotto il LORO stretto controllo!!!
C'è gente che invita a non andare a votare.
RispondiEliminaÈ sbagliatissimo e si fa il gioco della sinistra....delegare agli altri il proprio futuro non è mai scelta vincente.
Ci vuole coraggio per cambiare le cose e tra poco avremo una opportunità imperdibile.... potremo liberarci dalla morsa opprimente delle sinistre....
Abbiate coraggio e fiducia...
Astensione! Astensione!
EliminaIl futuro è giá passato
EliminaCredo che alla fine tutti quanti andranno a votare. Gli italiani si dimenticano facilmente del recente passato, non vogliono perdere l'enorme benessere in cui sono immersi, che, si sa, può avere anche i suoi risvolti negativi, ma certe cose sono sempre esistite. Il programma del cdx è simile a quello del csx, ma per avere ancora maggior consenso dovrebbe tralasciare la questione LGBTQ+, che non interessa veramente a nessuno, e che molte persone che conosco, certamente con un'ingiusta semplificazione "da bar", ma, aihmé votano pure le persone "da bar", percepisce come un ritorno ai tempi di Oscar Wilde. Del resto, un qualsiasi riferimento alla morale cattolica, riguardo a tutte le questioni, sarebbe del tutto anacronistico e per di più impossibile, dopo il nuovo Concordato Casaroli-Craxi. Per il resto, la transizione ecologica continua a meraviglia. Nel mio paese e in quelli circonvicini, quasi ovunque stanno installando il cappotto negli edifici abitativi e anche nel mio condominio. La guerra continuerà fino alla sconfitta della Russia. L:Italia e le altre nazioni europee non si sarebbero mai ingaggiate in un conflitto con la Russia se non avessero avuta la certezza della vittoria, che, del resto sempre arride agli Stati Uniti d'America e ai suoi alleati. Alcune cose possono non piacerci, ma dobbiamo rassegnarci. Quanto a Dio, dobbiamo ammettere che è assai eccentrico: elegge Sommi Pontefici un po' strani, sembra che Gli piacciano le Messe con i balli (ne ho visti già due, alla prima Comunione e alla Cresima di mio nipote), e poi tante altre cose strane, che non avrei mai detto, ma, si sa, quando si invecchia, tutto il nuovo sembra sempre strano. Quindi, rallegriamoci! Gli italiani andranno tutti a votare, vincerà il cdx, la Russia perderà la guerra, il benessere aumenterà, il paradiso in terra ci attende.
EliminaVorrei far notare come l'Esimio Anonimo Commentatore delle 10:18 ha aggiunto alla fede il nuovo Dogma, quello sul Sacro Dovere di Partecipare alla Liturgia delle Elezioni.
RispondiEliminaNotare come abbia fatto devotamente suo lo slogan di letteralmente tutte le formazioni politiche: «andate a votare, vi prego, altrimenti vincono i Brutti Sporchi e Cattivi!»
Noialtri, atei di questa Nuova Religione Elettorale - nel senso che non crediamo minimamente alla Sacralità Trascendente del Voto, tanto più dopo aver visto come vanno le cose da almeno trent'anni a questa parte -, non ci illudiamo che l'astensionismo ottenga chissà che miracoli. Però nemmeno intendiamo prestarci all'inutile Teatrino della Democrazia che Gioca a Fare le Elezioni, perché abbiamo già visto che qualsiasi soggetto abbiamo votato la Politica ha ubbidito sempre e solo a poteri esterni.
Ma no, dall'alto del suo anonimo anonimato, l'esimio commentatore delle 10:18 ci implora: «su, dai, vi prego, orsù, dovete Liturgicamente Partecipare alla Liturgia delle Elezioni, ne va della vostra salvezza, altrimenti vince il Cattivo Diavolo Brutto e Sporco, che ha notoriamente paura delle Sacre Elezioni e della Volontà del Popolo alle Urne!»
OT
RispondiEliminaIpotesi:
Considerata la morte improvvisa di atleti, sportivi amatoriali, durante o dopo partite e/o gare, forse bisognerebbe fare un collegamento tra coloro che hanno avuto l'inoculazione del siero genico e la condizione sotto sforzo di più ore consecutive e la tensione che richiede qualsiasi confronto sportivo, questo anche a notevole distanza temporale dalle punture che uno/una ha ricevuto. Perché si continua a morire improvvisamente, con o senza un malore!!!!!!!!!!!!!
Vogliamo considerarla questa ipotesi?
OT
RispondiEliminaIpotesi:
Considerata la morte improvvisa di atleti, sportivi amatoriali, durante o dopo partite e/o gare, forse bisognerebbe fare un collegamento tra coloro che hanno avuto l'inoculazione del siero genico e la condizione sotto sforzo di più ore consecutive e la tensione che richiede qualsiasi confronto sportivo, questo anche a notevole distanza temporale dalle punture che uno/una ha ricevuto. Perché si continua a morire improvvisamente, con o senza un malore!!!!!!!!!!!!!
Vogliamo considerarla questa ipotesi?
“Si continua a morire improvvisamente”, come dagli albori della storia dell’uomo.
EliminaSe mi amate, seguitemi! Non lasciatevi sedurre: astenetevi dal voto! Vostra,
RispondiEliminaMilvia
Michele Gaslini
RispondiEliminaProprio ieri, un’ottima persona che conosco, mi ha consegnato la locandina propagandistica di una di quelle svariate formazioni politiche che oggi si presentano alle imminenti elezioni come "alternative" all'attuale sistema.
Anche nella specie, come già avevo avuto a denotare relativamente ad altri fra i movimenti consimili, in relazione ai punti programmatici che si andavano a riassumere nel volantino, emergeva chiaramente un’impronta ideologica di fondo, intensamente social - comunista, nonostante il tentativo di mascherarla, dietro il paravento di talune legittime istanze contrarie alla linea della sinistra ufficiale, principalmente intese, nella mia modesta opinione, ad accreditare quella falsa apparenza, che si va a proclamare, "di non essere né di destra, né di sinistra". Questo diffuso fenomeno che interessa le liste "alternative", come appare ovvio, si rivela del tutto indipendente dall'eventuale buona fede dei relativi e poco accorti militanti e, forse, persino di taluno fra i candidati.
Con ciò, personalmente ritengo più che comprensibile e condivisibile il ribrezzo etico che si giunge a provare, nei confronti di quei partiti che già siedono nel Parlamento, ma, il farsi prendere da una irrazionale e frenetica "disperazione elettorale" e, così, gettarsi a capofitto nelle braccia delle “anime dannate” del social-comunismo, mi parrebbe indubbiamente costituire una soluzione obiettiva peggiore del male.
Per poter meglio esprimere il proprio disgusto verso il sistema, se proprio lo si voglia fare, mi parrebbe, piuttosto, alquanto più logicamente conseguente, il restarsene a casa, disertando le urne, poiché tanto, sul piano sostanziale, indipendentemente dai formali risultati, come un'esperienza pluridecennale ci avrebbe ormai dovuto pur insegnare, assolutamente nulla avrebbe a concretamente mutare e questo si dovrebbe avere l'umiltà di ammetterlo, anziché vanamente coltivare il grave peccato d'orgoglio di confidare nell'inesistente onnipotenza boriosa del nostro suffragio: il "Padre dell'utopia" è Satana, anche per quanto venga a concernere i procedimenti elettorali ...
Parole grosse:addirittura peccato d'orgoglio, confidare dell'onnipotenza boriosa del nostro suffragio...ma quando mai? Siamo dei poveretti che constatano una realtà ( la predominanza di forze non certo volte al bene, che sono arrivate a predominare grazie al voto- almeno in parte, certamente ci sono altri poteri che influiscono) e tentano una correzione di rotta, parziale e imperfetta , per quanto si può. A Bibbiano chi li ha messi lì gli amministratori locali? Il voto.e se fosse stato diverso, non ci sarebbe stato quell'abominio, forse. Io sinceramente l'intensa impronta social comunista nel volantino non l'ho colta. Difesa del lavoro certo, e mi pare sacrosanta. Ma anche della famiglia naturale, di una visione antropologica corretta contro le derive transumaniste...certo , non toccano la 124 , perché chi tocca i fili muore, ma hanno avuto il coraggio di oospitare più volte una voce criticissima quale la d. De Mari.
EliminaCompletamente d'accordo
EliminaL'AGENDA SMEMORANDA (mai nome fu più azzeccato) SPIEGA AI RAGAZZI COS'È IL "GENDER FLUID:
RispondiEliminacosì, i nostri figli un po' più fragili, se si sveglieranno domani mattina credendo di essere un criceto innamorato di un puma, potranno fare "coming out"!
Meno male che non stiamo nella brutta Russia di Putin e Kadyrov, dove queste finezze non le capiscono, e ringraziamo i nostri governanti che per difendere tali vette dell'evoluzione umana stanno svuotando gli arsenali e pure i portafogli. Ma vuoi mettere un pò di freddo e di fame in cambio di tanta libertà?
La Smemoranda esiste da più di quarant’anni ed è sempre stata sullo stesso tenore.
EliminaI tabelloni fatti installare dai Comuni (con spesa di soldi pubblici) per affiggere i manifesti elettorali sono desolatamente vuoti.
RispondiEliminaOrmai li guardo da giorni e nulla cambia... Come se fosse stato deciso da qualcuno.
Infatti, penso io, se anche i grandi partiti e nomi avessero rinunciato a questo vecchio modo di far propaganda, perché non se ne serve nemmeno il candidato locale di circoscrizione per farsi conoscere? E la lista minore per fa sapere che esiste e perchè votarla?
Forse perchè grandi e piccoli sono la stessa cosa?
Forse perchè le liste minori servono solo ad accalappiare votanti che non avranno peso?
I sintomi di una malattia sono importanti.
La malattia è la falsa democrazia.
La cura è astenersi.
RispondiEliminaSe si vuole cacciare l'agenda che propaganda il "gender fluid" nelle scuole dalle scuole, bisogna andare a votare per il CentroDestra.
Mi sembra ovvio, anche se si ha poca simpatia per il CD. È l'unica possibilità che abbiamo, in base ai programmi elettorali e al comportamento passato. Mi riferisco soprattutto a Meloni e Salvini.
La possibilità di assumere atteggiamenti anche di poco indipendenti dalle Grandi Potenze dipende anche dal successo elettorale. Se fosse massiccio (cosa difficile) il CD si sentirebbe moralmente autorizzato a maggiore audacia. Non abbiamo grandi margini di manovra però qualcosa si può fare. Si tratterebbe di saper far valere quel poco che abbiamo. Far pesare p.e. l'importanza delle nostre basi per lo schieramento Nato, non considerarle un fatto scontato, come se loro qui da noi fossero a casa loro. E dichiarare che bisogna cominciare a pensare di far finire la guerra in Ucraina con i negoziati.
Diverse volte, partiti al potere hanno ampliato i loro programmi elettorali, nel bene e anche nel male.
Questo potrebbe avvenire, nel bene, se il CD riportasse, ripeto, un ampio successo. Per questo non bisognerebbe votare per le formazioni minori, disperdendo il voto.
Che viviamo al di sopra dei nostri mezzi, lo si deduce dall'ammontare del debito pubblico. Ma questo vale per tutti i Paesi occidentali visto che sono tutti o quasi fortemente indebitati. Il debito della Cina è un segreto di Stato, pare. Noi abbiamo il debito al 147% del PIL, la Francia al 111 o 117%. Nemmeno loro se la spassano. Il nostro debito aumenta anche a causa degli alti interessi che dobbiamo pagare ogni anno, aumenta da solo.
Qualcosa si potrebbe tagliare, in certe prestazioni pubbliche, oltre ad eliminare il funesto reddito di cittadinanza.
I miliardi del reddito di cittadinanza potrebbero essere destinati ad investimenti produttivi di lavoro o semplicemente risparmiati.
Ma i Grillini verranno fuori di sicuro con altre proposte demagogiche loro tipiche, nei prossimi giorni, se già non l'hanno fatto, non per nulla nei sondaggi sono pare al 10%, che non è poco per un partito del
genere. Con il 23% del PD, farebbero il 33%. Aggiungendo un pletora di partitini, potrebbero costruire una maggioranza governabile dall'immancabile "tecnico" che uscirebbe dal cappello a cilindro del Presidente, per la felicità dei nostri nemici europei e non.
L'esito delle elezioni non è affatto scontato. Per questo bisognerebbe votare massicciamente per il CD. Pensate anche alla rabbia dei poteri forti e dei loro servitori di casa nostra se un domani ci fosse Meloni premier con Salvini ministro degli interni.
Possiamo fare poco per salvare la baracca ma quel poco va fatto, se non si vogliono avere rimorsi.
Se poi uno gode addirittura all'idea che l'Italia vada del tutto a ramengo con una vittoria del CS, dovuta anche all'astensione.
Di fronte a gente che dà l'impressione di pensarla così, come si vede da certi commenti su questo blog, che dobbiamo dire?
Mysterium iniquitatis...
Politicus
Riguardo alla Chiesa e alla Rivoluzione bolscevica:
RispondiEliminaPhilippe Prevost, L'Église et le ralliement Histoire d'une crise 1892-2000, C. E. C., 2001,
Chapitre 3, L'Eglise et la révolution bolchevique De la joie à la condamnation, 1- Du ralliement enthousiaste à la désillusion, 2- De la rupture à la condamnation, pp. 241-258.
Poi:
- Ph. Prevost, La condamnation de l'action française vue à travers les archives du ministère des Affaires étrangères.
- Adrien Loubier, Démocratie clericale, ESJA.
Franceschini ricorda a Draghi il programma del governo Conte in merito al bonus per il rifacimento delle facciate. Qual'è la risposta di Draghi? "Ha ragione, questo provvedimento era del precedente governo», come lo era il reddito di cittadinanza, come lo era quota cento, come lo sono adesso il taglio delle tasse, i fondi per gli ammortizzatori sociali. Le risorse però sono finite, ministro. Altrimenti il sistema salta».
RispondiElimina"Le risorse sono finite" risponde , come mai ne trova sempre per la guerra in Ucraina!? Le risorse per il Paese Italia sono sempre scarse, ma per portare avanti i piani della Nato e dell'amico governo americano ne trova sempre. Costui governa l'italia per conto di altri poteri! Che arrivi presto il 25 di settembre e che nessuno osi più fare il suo nome!
E gli euoroitalici regalati a Gates chi glieli ha dati a Draghi,forse provenivano dal suo portafogli?
RispondiEliminaGates, letteralmente “i cancelli”! Coincidenze (?) che fan per lo meno riflettere.
Elimina
RispondiEliminaLa Chiesa e la rivoluzione russa.
Non conosco queste fonti. Ma che la Chiesa abbia all'inizio accolto addirittura "con gioia" la rivoluzione bolscevica non credo risulti da nessuna parte.
RispondiEliminaI soldi che abbiamo speso per l'Ucraina sono in realtà pochi, così come risibile è il nostro contributo in armi. Armi valide per la guerra moderna ne abbiamo poche o punte. Lo sanno tutti, pochi bilanci militari sono micragnosi come il nostro. Dobbiamo aver mandato soprattutto equipaggiamenti.
Invece le risorse finite delle quali parlava Draghi erano di miliardi di euro.
Come fa notare Stefano Fontana (su NBQ oggi), Meloni e Salvini dovrebbero dire qualcosa di diverso dal solito minestrone centrista, non impegnarsi troppo nell'apparire accettabili al Sistema.
RispondiEliminaIl fatto è che la Meloni, sapendo di ottenere un grande successo personale, sta cercando di rassicurare i poteri forti e dovrà gestire una situazione incandescente causata da 2 anni di terrorismo Covid e 7 mesi di guerra a cui hanno contribuito in modo determinante i "compagni", che ora se ne staranno in posizione defilata ad aspettare il cadavere.
Come fanno ad apparire quello che non sono? Anche che ci provino, la gente non è scema! Hanno fatto il pacco una volta, ma non so se la seconda riescono ad infinocchiare di muovo gli italiani.
EliminaComunque vedrete che tutto continuerà come prima: tutti lo sentono e lo dicono. Non si vedono manifesti in giro semplicemente perché si sa che nessuno li guarderebbe. Gli italiani andranno a votare, soprattutto i ricchi, ma ormai sono tutti ricchi, e voteranno csx per sicurezza (aiuto!) , ma tanto è lo stesso (tranquillizzatevi!). Chiunque venga eletto deve obbedire allo stato profondo statunitense. Ormai, certe cose, come le parate gay, sono diventate ovunque parte della società e tutti le guardano con simpatia, tanto più che sono benedette pure dagli uomini di Chiesa. Non si può costruire un edificio senza mattoni o, al più, con quattro mattoni. Al momento, le cose vanno così, è inutile agitarsi, costruire castelli per aria.
RispondiEliminaLa frase completa specificava:"...la morte improvvisa di atleti, sportivi amatoriali..." E' il gruppo sportivo di persone colpite da morte improvvisa che stupisce, essendo lo sportivo generalmente persona sana, 'in forma' anche se non atleta professionale. E' la continua morte di queste persone giovani che suscita sospetti, di solito queste notizie le danno i quotidiani locali, ma per qualche ora possono apparire anche su google.
RispondiEliminaSospetti suscitati solo tra un certo tipo di persone…
EliminaGli sportivi sono eroi immortali. Com’è possibile che cadano così come birilli??!!
EliminaLa morte improvvisa colpisce solo i poveri plebei isaffuriti.
@Politicus 13:06 : concirdo pienamente con lei, caro amico : urge andare tutti a vitare e vitare per il CD, senza disperdere i viti con l' astensiine o i piccolissimi partitini antisistema ( dovrvano unirsi, mal glie ne invoglierà, solito folle campanilismo italiano!); forse Paragone con Italexit potrà condizionare un poco la destra, ma non contiamoci troppo, urge cacciare dal governo del Paese le sinistre fautrici e collaborazioniste del genicidio planetarii, tutto il resto verrà dooo. Deus Vult, a mio modesto parere.
RispondiElimina@Politicus 13:06 : concordo pienamente con lei, caro amico : urge andare tutti a votare e votare per il CD, senza disperdere i voti con l' astensione o i piccolissimi partitini antisistema (dovevano unirsi, mal glie ne incoglierà, solito folle campanilismo italiano!); forse Paragone con Italexit potrà condizionare un poco la destra, ma non contiamoci troppo, urge cacciare dal governo del Paese le sinistre fautrici e collaborazioniste del genocidio planetario, tutto il resto verrà dopo. Deus Vult, a mio modesto parere.
RispondiEliminaÈ un'illusione. Tutti i partiti sono favorevoli al Sistema, tutti i partiti sono sul libro paga dello stato profondo statunitense, la loro funzione è quella di illudere gli italiani. I due anni e mezzo di farsa sanitaria hanno mostrato il vero volto di tutti quanti, uomini di Chiesa compresi. Chi lo avrebbe mai detto che al posto dell'acqua santa nelle acquasantiere sarebbero comparsi flaconi di gel disinfettante?
EliminaIn questo momento, il mio pensiero è rivolto ad una figura ovunque riconosciuta come eccezionale: la Regina Elisabetta II, che mi conferma nella mia fede monarchica congenita. La mistica della Monarchia permane, non morirà mai: basta osservare le migliaia di britannici che piangono la Regina, e non si tratta affatto di persone sugli ottanta o novanta anni! Le competizioni elettorali (che pure esistono in Gran Bretagna, beninteso!) sono sempre più di uno squallore infinito, espressione di una società civile e religiosa in profonda decadenza, emanante un fetore cadaverico. I giochetti elettorali non la salveranno e nemmeno il gel disinfettante al posto dell'acqua santa. Provate a pensarci bene.
Quis ut Deus?
Tutti collusi! Massoni e nemici del popolo.
EliminaIo non andrò a votate: non ai può collaborare col sistema. Lo dicono anche i santi.
Il CD non si è distinto affatto come opposizione.
RispondiEliminaIn Inghilterra, circa 40 anni or sono, le volte che il discorso scivolava sulla politica, italiana inclusa, era tutto un ridacchiare per i tanti nostri governi. Infine dissi che evidentemente l'Italia funzionava ed era in grado di funzionare anche senza governo. Silenzio. Questo era ed è il mio intimo convincimento, anche se oggi siamo più corrotti di allora. E la conferma mi è venuta ieri sera mentre seguivo alcune interviste sul gas da degassificare, tra l'altro si è parlato delle manifestazioni a Piombino, dove gran parte della forza lavoro è già in cassa integrazione in tutta la zona,oltre Follonica, per altri motivi che non ricordo. A questo punto, la persona che parlava della degassificazione e di tutti i rischi che comporta anche il trasporto di questo gas, ritorna sulla forza lavoro in cassa integrazione che nel tempo si è organizzata e ha creato nella zona importanti iniziative agricole e turistiche proprio in quella zona...evvvvai made in Italy!!! Sembriamo mezzo addormentati, ma, per grazia di Dio, le mani sono d'oro ed il cervello è fino. Non temo. Sinceramente non temo. Eravamo e siamo povera gente a cui mai è venuta meno la buona iniziativa, spesso geniale. Non temo. Il mondo era ed è pieno di scuole per questo e quello, noi senza tante scuole abbiamo tramandato tutte le arti di padre in figlio... e quelli che sono indietro siamo noi!??
Il CD non si è distinto affatto come opposizione.
RispondiEliminaIn Inghilterra, circa 40 anni or sono, le volte che il discorso scivolava sulla politica, italiana inclusa, era tutto un ridacchiare per i tanti nostri governi. Infine dissi che evidentemente l'Italia funzionava ed era in grado di funzionare anche senza governo. Silenzio. Questo era ed è il mio intimo convincimento, anche se oggi siamo più corrotti di allora. E la conferma mi è venuta ieri sera mentre seguivo alcune interviste sul gas da degassificare, tra l'altro si è parlato delle manifestazioni a Piombino, dove gran parte della forza lavoro è già in cassa integrazione in tutta la zona,oltre Follonica, per altri motivi che non ricordo. A questo punto, la persona che parlava della degassificazione e di tutti i rischi che comporta anche il trasporto di questo gas, ritorna sulla forza lavoro in cassa integrazione che nel tempo si è organizzata e ha creato nella zona importanti iniziative agricole e turistiche proprio in quella zona...evvvvai made in Italy!!! Sembriamo mezzo addormentati, ma, per grazia di Dio, le mani sono d'oro ed il cervello è fino. Non temo. Sinceramente non temo. Eravamo e siamo povera gente a cui mai è venuta meno la buona iniziativa, spesso geniale. Non temo. Il mondo era ed è pieno di scuole per questo e quello, noi senza tante scuole abbiamo tramandato tutte le arti di padre in figlio... e quelli che sono indietro siamo noi!??
Ecco i sedicenti cattolici insistere a cader sempre vittime della propria stupidità. Avevate votato i salvini per non beccarvi i pidioti, poi arrivò l'ordine dall'alto "presto, fa' il Papeete!" e vi siete ritrovati non solo i pidioti al potere, ma una serqua di nomi mai sentiti prima (contedraghisperanza eccetera) a collaborare all'edificazione della dittatura mondiale e allo spopolamento mediante il Siero che Ridà Temporaneamente Alcuni Diritti Civili.
RispondiEliminaEd oggi ancora credete ciecamente nella politica che vi ha già ripetutamente e incessantemente tradito, magari con l'alibi che alcuni che fino a ieri erano tutto sommato greenpassisti (tipo gli adinolfi) sarebbero col loro zerovirgola in grado di fare la rivoluzziò-rivoluzziò o almeno fermare lo scempio. Cosa potrà mai andar storto?
Completamente d'accordo!
Elimina@9 settembre 2022 08:31
RispondiElimina"iniziative agricole e turistiche proprio in quella zona...evvvvai made in Italy"
Per caso, per disintossicarmi un po'ho incontrato in internet questa signora "pastora italiana"che alle 'Scienze naturali' ha preferito questa 'universita'pastorizia' iniziando da zero. E' simpatica, e' forte, e' rocciosa, e' sensibile, presenta il suo pesante lavoro con levita', come se non fosse estremamente faticoso, ed invita chi volesse farlo ad un tempo di soggiorno ( di uno o piu' giorni)insieme a lei e al suo gregge e ai suoi famigliari e amici su e giu'per i pascoli, su e giu' per le montagne,nell'insieme armonico gerarchico stabilito da Dio: l'uomo in pace con Dio,con se' stesso, con il prossimo,con il creato."Con il sudore del tuo volto mangerai il pane".
da S.Pietro di Cadore
Pamela Maggioni Transumando
Pascolo vagante 45 anni quattro figli(Dolomiti Bellunesi)
youtube.com/watch?v=t20EJLoX-Xs
RispondiEliminaLa regina Elisabetta II icona di una concezione "mistica" della monarchia?
Singolare icona, che ha firmato tutte le leggi contro la legge di natura emanate dal decadente Parlamento inglese del nostro tempo, espressione di una società votata al materialismo e all'edonismo e anche notevolmente corrotta, per tanti aspetti.
Non ho scritto che S. M. la Regina Elisabetta II incarna la mistica della Monarchia, sulla quale hanno scritto egregiamente diversi autori. Sull'argomento, non mi coglie in castagna: conosco alla perfezione i termini della questione!
EliminaÈ morta la Regina, viva la Regina ,ma Elisabetta contava veramente qualcosa?Credo contasse meno di un presidente della nostra repubblica.Non è che il presidente italiano abbia grandi poteri ma gli Scalfaro (pessimo),Napolitano o Mattarella possono influire (purtroppo)sulle sorti di un governo facendo leva su magistrati e stampa.In Inghilterra è tutto più semplice e se non c'è più la maggioranza si torna alle urne. Ciò premesso chi non vota favorisce la sinistra e tutte le sue perversioni.
RispondiEliminaRe Baldovino abdico' per due giorni per non firmare la legge iniqua dell'aborto.
RispondiElimina"C'era una volta Re Baldovino, che abdico' per non firmare la legge sull'aborto.E ci insegno' la coscienza"
Articolo su Tempi del 04.04.2013 acura di Pino Suriano
Gesto, infatti, assolutamente inutile, visto che, anche senza Re, la legge passò ugualmente.
Elimina"Il direttore generale del Tesoro, Mario Draghi", definisce quell'evento "la più rivoluzionaria operazione di politica economica italiana dell'ultimo ventennio".
RispondiEliminaQuel giorno di 30 anni fa esatti, sul panfilo Britannia,
di proprietà della regina Elisabetta,
si incontrarono, tra gli altri, le "grandi banche d'affari della city" e personaggi come l'allora
presidente dell'ENI Gabriele Cagliari.
Come tutti ormai sanno, anche perché già allora si sapeva E SI DICEVA (diversamente da oggi che tutti fanno finta di dimenticare), quell'evento diede il via al trentennio peggiore per l'economia italiana: il trentennio delle privatizzazioni.
In particolare quel giorno è all'origine del disastro energetico di oggi, dovuto principalmente alla finanziarizzazione dell'energia
(che l'energia stia aumentando a causa della guerra ci crede ormai solo Calenda).
Con un tempismo eccezionale e un evidente amore per gli anniversari, Mario Draghi proprio in questo periodo sta rendendo realtà il DDL privatizzazioni, che mette una pietra tombale su qualunque possibilità di ritornare indietro verso la rinazionalizzazione degli asset di base di qualunque paese: acqua, trasporti, energia.
"L'Italia non tornerà indietro dalla strada delle privatizzazioni", disse infatti in quella occasione davanti a una moltitudine di avvoltoi, assetati della ricchezza italiana che Mattei aveva cercato di difendere (ragione per la quale fu ucciso).
Quel giorno fu uccisa anche l'Italia.
Quell'anno, 1992, è l'anno chiave per comprendere perché l'Italia è passata dall'essere la quinta potenza mondiale a patria della sperequazione sociale e della disuguaglianza economica.
E per comprendere chi c'è dietro a tutto questo.
Ricordiamo che Mario Draghi nel 1982 divenne consigliere di Giovanni Goria, ministro del tesoro nel quinto governo Fanfani, su suggerimento del suo predecessore Beniamino Andreatta.
Come forse saprete, Andreatta è stato il mentore di Enrico Letta,
oltre che uno degli artefici del famigerato divorzio tra Tesoro e Banca d'Italia, l'evento che più di ogni altro, prima del 1992, ha segnato macroeconomicamente l'inizio della discesa del nostro paese agli inferi.
Tra il 1984 e il 1990 Draghi è stato Direttore Esecutivo della Banca Mondiale a Washington.
Della Banca Mondiale.
Se non sapete qual è stato il ruolo della Banca Mondiale nella "Privatizzazione del mondo" (vedi libro formidabile di Jean Ziegler) informatevi. Ne scoprirete delle belle. Anche perché i loro documenti ufficiali (come mi fa notare Monica Di Sisto) non peccano in alcun modo di eufemismo: se devono dire che la sanità pubblica deve morire e passare in mano ai privati (1987) lo dicono senza problemi (vedi articoli di Adriano Cattaneo su sos sanità e salute internazionale).
L'articolo qui sotto è dell'Unità. Quando non era ancora un giornale di estrema destra (non è firmato ed è nascosto a pagina 11).
Gli "affari correnti" di draghi: 6 miliardi per le bollette, e 22 MILIARDI PER ALTRE ARMI - Eh, sono proprio affari...
RispondiEliminaÈ la dimostrazione che tutto continua e continuerà come prima, fino all'annientamento della Russia, al compimento del great reset e all'instaurazione del nuovo ordine mondiale. Riguardo ai miliardi, sanno di avere la vittoria in pugno: il giuoco vale la candela.
EliminaInvece, tu proponi…?
EliminaPresenti alla festa del Fatto Quotidiano, interpellati sui temi della guerra ed elezioni, Bianca Berlinguer ed Enrico Mentana, con le loro posizioni sono riusciti a fare una fotografia di chi persegue un'informazione libera e chi no.
RispondiEliminaMentana, conducendo per circa 100 giorni il dibattito sulla guerra andando in onda tutti i giorni, aveva scelto di non dare spazio a tutte quelle voci che non fossero ultra Atlantiste e pienamente allineate al pensiero imposto da Washington.
Ha rivendicato questa scelta anche ieri, dicendo che secondo lui in questa situazione il dibattito non ci può essere. Questo è il modello della sua informazione.
Allora la Berlinguer si è messa lì con pazienza, e ha fatto in modo di spiegargli che tutte le opinioni qualificate vanno ascoltate a prescindere dalle proprie posizioni, proprio perché l'informazione libera deve passare attraverso il dibattito e non attraverso un'unica narrazione.
Insomma, una lezione di giornalismo indiretta e non richiesta, ma che dovrebbe farci riflettere e soprattutto capire chi cerca di fare il giornalista e chi invece si allinea e si copre con le narrazioni imposte dalla propaganda.
(Giuseppe Salamone)
La Regione Piemonte stanzia 400.000 euro per le giovani mamme e i loro bambini. Il PD chiede che siano usati per gli aborti...
RispondiEliminaIl cristianesimo sta scomparendo, l'Islam avanza nell'indifferenza del mondo cattolico. Le Chiese adibite ad altro, vendute, distrutte.
RispondiEliminaLaddove ha abitato il Signore della vita, adesso ci sono palestre, discoteche, ristoranti. E l'Islam lentamente, subdolamente, si espande in ogni ambito della nostra agonizzante civiltà.
Perché, se è vero che la verità è dentro dj noi, ed è vero, lo diceva Socrate, perché non riusciamo più a tirar fuori da noi la Verità e a morire per essa?
Noi moriamo insieme alla verità per mancanza di coraggio, per ignavia, perché è comodo seguire il gregge.
Obbedire è molto più facile che disobbedire. Perché turbare la comoda routine. In fondo lasciarsi vivere è così riposante. L'inquietudine che nel profondo di noi ognuno avverte la sotterriamo, meglio la quarta dose del falso vaccino che far valere i propri diritti, è così comodo il divano.
Meglio un antidepressivo che esplodere in tutta la dignità di uomo libero e sovrano.
Guardo la Chiesa diventata palestra e penso a Colui che l'abitava. Penso che lungo il perimetro della Chiesa insiste un canaletto dove viene buttata l'acqua benedetta, se un'Ostia consacrata si sporca al punto da non poter essere "mangiata", viene posta in una bacinella con acqua. Quando l'Ostia sarà sciolta, quell'acqua che ha contenuto le sacre specie, non viene gettata nello scarico comune ma nel canaletto che abbraccia la Chiesa lungo il suo perimetro.
Capiamo perché bisogna vestirsi di sacco e cospargerci il capo di cenere e gridare al Cielo che intervenga qui e subito?
Lo capiamo che dobbiamo impedire l'avanzata dell'Islam, ? che dobbiamo difendere la vita dal concepimento e fino alla fine naturale? Che è d'obbligo morale di ogni uomo degno di questo nome, difendere i bambini dalla pedofilia, dall' avere due madri e nessun padre?
Lo capiamo che non siamo fatti per la guerra ma per la pace ? Pretendere il rispetto della nostra Costituzione deve essere la nostra priorità.
Buon voto a tutti.
Il cinema italiano, almeno quello super-pubblicizzato, sembra sappia parlare ormai soltanto di migranti, gender e ipersessualizzazione.
RispondiEliminaUn'altra categoria, quella di cineasti e attori, al pari dei giornalisti, che un giorno i libri di storia descriveranno come il gruppo di idioti utili e venduti al potere finanziario.
... che un giorno I libri di storia...
EliminaAihmé, quel giorno mi sembra una chimera!
Mi sembra che in molti continuino a dare troppa importanza alle imminenti elezioni politiche. Eppure la pluto-dittaura unanimista del governo Draghi dovrebbe avere fatto capire a tutti gli italiani che la politica partitica attuale è completamente in ostaggio della plutocrazia anglosassone, che attraverso i "mercati finanziari" può in qualunque momento condizionarla e imporre un suo delegato come salvatore della patria- E' successo con Monti nel 2011, poi con Draghi nel 2021. Sempre con la convintissima partecipazione degli ultimi capi dello Stato. Tutti i nostri parlamentari si sono messi sull'attenti come ligi e servili burattini. Cosa vi fa pensare che stavolta sarà diverso?
RispondiEliminaDopo la "dittatura sanitaria" dell'emergenza covid, è arrivato l'allineamento totale sulla guerra in Ucraina. Ne pagheremo prestissimo il prezzo salato. Premesso che il centrosinistra rappresenta la sottomissione alle ingerenze plutocratiche-atlantiste nella maniera più caricaturale, qualcosa vi fa pensare che col centodestra le cose cambierebbero? O votando liste che realisticamnete potrebbero eleggere, nella migliore delle ipotesi, un paio di parlamentari?
Infine sul "dirittismo" laido politicamente corretto, il vero cancro idelogico- insieme all'economicismo folle - della nostra civiltà americanista, qualcosa vi farà supporre una vigorosa inversione di rotta, anche in caso di sconfitta della sinistra?
No, allora calmatevi. Il risultato elettorale cambierà molto nell'ambito dell'apparenza, ma pochissimo nell'ambito della sostanza.
Martino Mora
Ahahahahahahaha!!!!Dittatura!!! Piacerebbe farti vivere davvero sotto dittatura, poi ridiamo! Intanto non avresti libero accesso alla rete per vomitare le tue cazzate!
EliminaIl risultato delle elezioni è irrilevante, tutto continuerà come prima. Nel mio piccolo, stamattina, camminando per la vecchia ferrovia, sono riuscito a convincere Lucia, una cara amica, a disertare le votazioni. Era indecisa. Il giorno delle elezioni, onde evitare ripensamenti, la terrò in mia compagnia, andremo a visitare il bellissimo castello dei Principi Meli Lupi di Soragna, nel parmense, tuttora abitato. Meno gente si reca in quei seggi infestati dagli spiriti maligni, meglio è.
RispondiElimina"Quando il laborioso business italiano crollerà, gli americani lo compreranno a buon mercato. Come è sempre stato"
RispondiElimina😒
Quanti miliardi di neuroni del nostro meschino responsabile agli esteri ci vogliono per raggiungere la signora Zacharova, numero due dell'equivalente ministero russo? A voi la traduzione dell'ultimo intervento sulla situazione italiana, dal suo canale Telegram.
"Il ministro dell'Ambiente italiano Roberto Cingolani ha presentato il suo piano per ridurre la dipendenza dell'economia italiana dagli idrocarburi russi. È chiaro che questo piano viene imposto alla Roma a Bruxelles (che, a sua volta, agisce su ordine di Washington), ma alla fine sarà il popolo italiano a soffrirne.
Quindi: ridurre il riscaldamento nelle abitazioni private a 18-19 gradi con una riduzione del regime di riscaldamento di una o due ore. Ridurre l'illuminazione stradale e possibilmente chiudere ristoranti e bar di notte.
La pandemia sembra tornata, mentre solo ora si svegliano anche i politici. Ma la situazione è molto peggiore. L'inflazione ha raggiunto il livello della crisi degli anni '80 del secolo scorso, il paniere dei consumatori è cresciuto del 10% in valore e continua a crescere.
Immaginate la perdita di entrate del normale traffico aereo con la Russia e i troppi ostacoli per l'enorme numero di russi in Italia per turismo. Non parlerò nemmeno di tutte le "transizioni verdi" e di altre amenità da carenza di idrocarburi.
E il business, su cui poggia tutto in Italia, qualcuno l'ha interpellato?
Emma Marchegaglia, ex capo dell'associazione degli imprenditori italiani e grande imprenditrice, lamenta che ora la situazione è tale che gli imprenditori americani pagano l'elettricità sette volte meno di quelli italiani. Tutto ciò nonostante il fatto che gli iniziatori delle sanzioni siano seduti dall'altra parte dell'oceano. Le sanzioni, infatti, sono diventate uno strumento di concorrenza sleale contro i produttori italiani.
Gli affari in Italia vengono distrutti dai "fratelli" d'oltremare, e dovranno uscire dalla crisi globale nuotando, uno ad uno, quelli che si salveranno.
Il popolo italiano e l'economia italiana sono stati cooptati alle decisioni politiche insensate di Washington e Bruxelles.
È come se si dicesse agli abitanti della Repubblica: il furbo non andrà in salita, il furbo aggirerà la montagna. Tutto sembra essere corretto. E se fosse l'Appennino con una lunghezza di 1200 km? Roma è spinta, a quanto pare, non solo ad atti insensati, ma al suicidio economico per realizzare la follia delle sanzioni euro-atlantiche.
Quando il laborioso business italiano crollerà, gli americani lo compreranno a buon mercato. Come è sempre stato. E non dovrebbero contare neanche sugli investitori cinesi: dopo gli insulti dell'Occidente, Pechino non pagherà i conti degli altri.
E ora una domanda retorica. Se ora tutti sono pronti a tutto, pronti anche a mettere in gioco la propria esistenza, allora perché non hanno aiutato a risolvere la crisi in Europa, a parole o con i fatti, per gli ultimi 8 anni? La risposta è immediata: perché gli artefici della follia attuale sono gli stessi di 8 anni fa.".
Concordo con quanto affermato dal Pref.Mora e di mio aggiungo che combacia perfettamente con l'avvertimento di Minosse :"il pilota automatico e' stato inserito" ovvero "tutto e' andato secondo l'agenda degli illuminati e in sostanza il parlamento e' solo uno specchietto per le allodole."
RispondiEliminaMa i rettiliani cosa dicono?
EliminaEMERGENZE DIVERSE MA STESSE SOLUZIONI…
RispondiElimina“Cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia”
D’altronde vi siete fatti dire da Barbara D’urso come lavarvi le mani…
Adesso di che vi lamentate?
nel mentre ci dicono come cuocere la pasta a fuoco spento, i calciatori continuano a giocare partite di calcio con migliaia di luci accese allo stadio….
Continuate pure a pensare che sia tutto casuale sino alla prossima emergenza
Quelli che paventano chissà quale imminente devastazione dei cosiddetti “diritti civili” (a proposito, quanti ne mancano ancora?) ad opera di un mostro di donna anni ’20 come la Meloni (che più atlantista non si può), DOV’ERANO quando imponevano il COPRIFUOCO, e devastavano il DIRITTO alla libertà di cura, il DIRITTO alla libera circolazione, il DIRITTO allo sport per i ragazzini e soprattutto il DIRITTO AL LAVORO, il tutto vincolato ad un “lasciapassare”, questo sì da anni ’20, con una pressione vessatoria, discriminatoria e segregazionista mai vista dal dopoguerra ad oggi?
RispondiEliminaIn questo clima circense tra saltimbanchi e cacciatori di voti, tra dirette Facebook, tik tok e twett al vetriolo, la confusione regna sovrana.
RispondiEliminaUn caos organizzato, soverchiante, atto a velare una realtà fatta di rincari folli, nuove grottesche regole, presunti razionamenti ed emergenze. A turbare tanto quanto la sbandierata crisi che sembra oramai bussare alle nostre porte, c'è però anche la maggioranza degli italiani. Già, perché anche se si ravvisa un parziale risveglio ed un piccolo sussulto di dignità talvolta sembra far capolino tra teste chine e coscienze dormienti, la strada per il futuro sembra oramai tracciata. Quelli che hanno creduto ciecamente alla narrazione dominante, tra pandemia e conflitto in Ucraina, senza mai porsi un quesito, coloro i quali il 25 settembre voteranno ancora i partiti "storici" che promettono di risolvere i problemi da loro stessi creati, sono tra noi, magari mascherati in fila alle casse di un supermercato. Sono gli stessi che dopo tre dosi e con la pezza ancora indosso, si interrogano su come hanno fatto a prendere il "covid", increduli del fatto che pur essendo stati "attenti", sono caduti in fallo.
Spesso ci lamentiamo, legittimamente, di istituzioni, partiti, media e politici, rei di aver messo in atto il pactum sceleris per eccellenza. Altrettanto spesso, però, i più hanno dimenticato cosa volesse dire esser uomini. Uomini e donne che, con un semplice "no", avrebbero potuto quantomeno rallentare il precipitare, ora inarrestabile, degli eventi. La verità è sempre stata davanti a tutti. Bastava solo avere il coraggio, come noi pochi, di guardarla dritta negli occhi.
Per due anni e mezzo vi hanno detto come lavarvi le mani, come pulire la casa, cosa indossare, come salutare, chi invitare a cena. Ora vi insegnano come tirare lo sciacquone, come lavarvi il culo, come cucinare la pasta, come mangiare vermi e insetti.
RispondiEliminaE voi, in tre anni, non siete riusciti a farvi una domanda..
Ad inizio della cosiddetta pandemia già c'era chi voleva vietare l'ingresso nei propri esercizi a chi non era "mascherato" nonostante non ci fossero ancora decreti legge in merito, ora c'è chi arbitrariamente rifiuta il contante esigendo solo il pagamento elettronico, cosa che va oltre le leggi attuali.
RispondiEliminaMolti plaudono di fronte a questi scellerati, che credono di fare i "rivoluzionari" e di essere i primi "giusti", giustificandosi con la "trasparenza" fiscale usata come pretesto per accreditarsi nei confronti della pubblica opinioni.
Non sanno, non comprendono o forse non vogliono nemmeno capire che l'eliminazione del contante farà cadere una delle ultime barriere difensive tra le persone ed il sistema, che con il pagamento elettronico non solo potrà tracciare qualsiasi nostro movimento monetario e non, ma avere informazioni su quasi la totalità delle nostre abitudini e modo di vivere, senza contare che con un click potrebbe impedire di comprare e vendere a chiunque non sia allineato ad esso.
Un potere che non è possibile concedere a nessuno, men che meno agli usurai attualmente seduti al comando.
"Beata" ignoranza o dannata malafede, il risultato non cambia.
Mala tempora currunt sed peiora parantur.
DB
“Noi non ci lasceremo sovietizzare da Bruxelles e dalla Ue, noi resteremo nazione sovrana, lo vogliamo oggi come lo volemmo nel ‘56.”
RispondiEliminaViktor Orban.
C'è chi è servitore del Popolo nella vita reale e chi nella fiction.
Il cinismo di Draghi
RispondiEliminaInterpellato sul voto contrario degli europarlamentari di Lega e Fdi alla relazione sull'Ungheria di Orban, risponde un'altra volta con grande nettezza: "Noi abbiamo una certa visione dell'Europa, i nostri alleati sono Germania e Francia e altri Stati europei che difendono lo stato di diritto. Che cosa farà il prossimo governo non lo so però i partner si scelgono, oltre che sulla comunanza ideologica, sugli interessi degli italiani. Bisognerebbe chiedersi quali sono i partner che mi aiutano a proteggere meglio gli interessi degli italiani, chi conta di più tra questi partner. Datevi le risposte voi".
Quello che comunemente si intende quando si parla di Stato di Diritto si intende la attuazione della politica sulla concezione antropologica di questa Europa ancorata alle politiche pro-aborto e prona alla agenda LGBT.
Di tutto questo a Draghi non interessa alcunchè, è oltre, superiore, direi infastidito da queste inutili discussioni.
Draghi non ha mai espresso un giudizio in merito; o non ha un giudizio o ritiene di non doverlo manifestare.
La mia personale avversione nei suoi confronti è dettata dal fatto che così facendo dimostra di essere un algido esecutore della concezione mercantilistica dell' uomo, limitata alla sua visione economico-finanziaria senza alcun riferimento valoriale.
Pare proprio essere quello che sembra.
5 milioni per le Marche
RispondiElimina700 milioni per l'Ucraina!
Stanziamento del "migliore"
𝐋𝐎 "𝐒𝐓𝐀𝐓𝐎 𝐃𝐈 𝐃𝐈𝐑𝐈𝐓𝐓𝐎" 𝐄 𝐎𝐑𝐁𝐀𝐍.
RispondiEliminaGià un'autorevole dottrina aveva stigmatizzato il fatto di come uno « … dei mezzi più comodi dell’attività di partito … » constasse, per l’appunto, nel « … servirsi del carattere fantasioso di espressioni astratte allo scopo di procurare la nebbia terminologica necessaria per i piccoli miti combattivi della polemica del giorno … » SCHMITT, Democrazia e liberalismo, trad.it., Milano, 2001, p. 91).
Il che, detto in altri termini, viene a significare che talune nozioni e taluni istituti, anche giuridici, di significato tecnicamente consolidato e compiuto, vengono poi ad essere strumentalmente adottati, per contingenti finalità politiche, in accezioni assolutamente esorbitanti, rispetto al significato scientificamente obiettivo della relativa nozione; per tale via, dunque, si potrà così procedere a spendere la consolidata fama delle figure impropriamente evocate, in favore di cause ed ideologie, assolutamente estranee, quando non addirittura confliggenti, rispetto alla sostanza che ha sempre animato l'istituto medesimo.
Una tale operazione mistificatoria, a seconda delle categorie accolte in ambito britannico da certe tendenze della "filosofia del linguaggio", ha potuto procedere alla sostituzione dell'originario contenuto concettuale dell'istituto impropriamente evocato, attraverso l’adozione delle cosiddette "definizioni persuasive", per il cui tramite, come è stato osservato (LEONI, La libertà e la legge, ried., Macerata, 2010, p. 50) viene a perseguirsi il fine precipuo « … di modificare il significato tradizionale delle parole che hanno connotazioni favorevoli, per indurre le persone ad adottare certe credenze o certi comportamenti … »; ovvero, sotto la formale egida di quei termini, si va ad indurre la massa della popolazione, soprattutto quando "semi colta", ad abbracciare l'adesione a particolari schemi ideologici, che proprio nulla hanno a che vedere con gli originari significati di quei termini medesimi i quali, in realtà, stavano ad indicare tutt'altro.
A seconda di questa tattica demagogica della bassa cucina di una politica, che nemmeno mostra il coraggio etico di presentare, in maniera aperta, la propria effettiva fonte d'ispirazione ideologica, è ora giunta la volta dello "Stato di diritto". Nella specie, se ne usa la fittizia evocazione, per combattere una libera espressione di volontà, contraria al "pensiero unico" impostoci dal socialismo, attraverso i suoi succedanei; dunque, la nozione dello "Stato di diritto" viene oggi ad essere richiamata, assolutamente fuori di luogo, per contrastare la linea seguita da Orbàn la quale, fra l'altro, si avvicina molto più a quella dell'originaria accezione dello "Stato di diritto", a paragone di quella seguita da quei fautori dello "Stato sociale" chi gli contestano di non osservarne la sostanza ...
Cit. Michele Gaslini