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sabato 15 ottobre 2022

La dem lascia il partito: «Ce l’hanno con chi crede in Dio»

C'è chi riesce a vedere... auguriamoci che sia un fenomeno in espansione. Qui l'indice dei precedenti.
La dem lascia il partito:
«Ce l’hanno con chi crede in Dio»


«Non posso più rimanere nel Partito democratico di oggi», così l’ex deputata delle Hawaii e candidata presidenziale del 2020 Tulsi Gabbard lascia il partito di Joe Biden. Ha spiegato le sue ragioni in un lungo video su YouTube, allontanandosi dalle posizioni sempre più «woke» ed estremiste di quella parte politica su diversi temi, dal razzismo anti-bianco, alla guerra in Ucraina.

All’inizio la Gabbard riporta le ragioni della sua appartenenza al Partito democratico negli ultimi 20 anni, citando la posizione dei democratici sulla guerra in Vietnam, all’interesse verso i più deboli, e dicendosi ispirata da figure quali Martin Luther Kingston J. e Robert F Kennedy. Afferma poi di aver voluto sempre difendere la libertà sancita dalla Costituzione americana sia in uniforme – la Gabbard è una veterana -, che negli uffici dello Stato. «Ho sempre pensato di dover fare di più», racconta, «così a 21 anni ho deciso di entrare in politica». Nel 2002 la Gabbard venne eletta all’interno della legislatura statale delle Hawaii ma rimase per un solo mandato poiché, arruolatasi nella Guardia Nazionale, prestò servizio nella guerra in Iraq.

Oggi il Partito democratico è «sotto il completo controllo di una cabala elitaria di guerrafondai guidati da una vile bramosia, che ci dividono razzializzando ogni questione e fomentando il razzismo anti-bianco, lavorando attivamente per minare le libertà che ci ha donato Dio, sono ostili alle persone di fede e alla spiritualità, demonizzano la polizia e proteggono i criminali a spese degli americani rispettosi della legge, credono nell’apertura delle frontiere, armano lo Stato di sicurezza nazionale per dare la caccia agli avversari politici e, soprattutto, ci trascinano sempre più vicino alla guerra nucleare».

«Credo in un governo che sia del, dal e per il popolo. Purtroppo, il Partito Democratico di oggi non lo fa. Al contrario, rappresenta un governo di, da e per la potente élite», prosegue appellandosi alla politica, «chiedo ai miei colleghi democratici indipendenti e di buon senso di unirsi a me per lasciare il Partito Democratico. Se non riuscite più a digerire la direzione in cui i cosiddetti ideologi del Partito democratico stanno portando il nostro Paese, vi invito a unirvi a me. Questa potrebbe essere la nostra ultima possibilità».

«Il partito democratico rifiuta lo stato di legge […] alla base della nostra democrazia», prosegue la Gabbard, «stanno utilizzando come arma lo stato di sicurezza e la legge federale per le ambizioni politiche del partito trasformando la nostra democrazia in una Repubblica delle banane», e accusa il presidente Biden di proclamare leggi a favore dei diritti dei criminali «facendo uscire di prigione criminali che si rifiutano di pagare anche se molti sono stati arrestati 30, 40 o addirittura 50 volte. Non ci deve sorprendere che siano aumentati rapidamente i crimini e che le persone non si sentano sicure».

Dedica poi una lunga parte ad accusare i democratici di non difendere la libertà religiosa. «Oggi il Partito democratico non crede nel diritto sancito dalla Costituzione di proteggere la libertà religiosa. La Costituzione riconosce che la nostra libertà proviene da Dio e non dal governo, da nessun governo […]. Questo governo tenta di danneggiare attivamente la nostra libertà religiosa. Durante la Convenzione del Partito democratico del 2020 ha scelto di omettere l’espressione “al cospetto di Dio” nel giuramento di fedeltà». In particolare porta degli esempi concreti di come l’amministrazione Biden «deride e discrimina le persone credenti, soprattutto i cristiani», come quando la senatrice Dianne Feinstein ha attaccato la giurista della Corte suprema di giustizia Amy Coney Barrett «per essere una cattolica devota». Costituzione alla mano, la Gabbard ricorda «l’articolo sei, sezione tre: “Nessuna prova religiosa sarà richiesta come qualificazione per qualsiasi ruolo pubblico”».

La Gabbard ha poi affrontato la situazione degli arresti e delle accuse del Dipartimento di giustizia dell’amministrazione Biden agli attivisti pro vita. Le accuse sono relative alla violazione della Law of Free Access to the Entrance of Clinics, per la quale ciascuno degli imputati rischia fino a «11 anni di reclusione e multe da 250.000 dollari». Denuncia poi l’amministrazione Biden che «è rimasta a guardare e non ha fatto assolutamente nulla mentre gli attivisti pro aborto hanno protestato fuori dalle case dei giudici a tutte le ore del giorno e della notte violando chiaramente la legge federale».

Evidenzia infine i contrasti interni al partito, «I democratici hanno ridotto ognuno dei figli di Dio al colore della nostra pelle, usando la politica per separarci», aggiungendo che «sono diventati quei razzisti che affermano di odiare». Non lascia poi fuori dal discorso anche le scuole, accusando i democratici di aver inserito forzatamente l’ideologia di genere e l’accesso a contenuti esplicitamente sessuali nella scuola, discutendo anche dell’adozione da parte del partito della “teoria critica della razza”. «Il partito rifiuta la verità oggettiva e la realtà che le donne esistono […]. Non si può nemmeno più definire che cosa sia una donna e chiedono di sostituire la parole “madre” con “persona che partorisce”».

Tulsi Gabbard smaschera così dall’interno una politica che discrimina e diffonde odio sotto gli occhi di tutti. Che possa fare da apripista.
I can no longer remain in today’s Democratic Party that is now under the complete control of an elitist cabal of warmongers driven by cowardly wokeness, who divide us by racializing every issue & stoke anti-white racism, actively work to undermine our God-given freedoms, are… pic.twitter.com/oAuTnxZldf
— Tulsi Gabbard 🌺 (@TulsiGabbard) October 11, 2022 - Fonte

26 commenti:

  1. Brava! Speriamo che questo messaggio faccia il giro dell'intero Occidente. Dio Benedica, Tulsi Gabbard!

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  2. Per una che ha capito ce ne sono decine di migliaia che ogni anno escono dalle scuole con il cervello fortemente rovinato.A volte quei danni li riparerà il tempo ,altre volte non c'è più niente da fare.Certo che se il PD è messo male il partito democratico americano è messo molto peggio.Tempo addietro parlavo in treno con uno svizzero che vive a Detroit da molti anni.Questo signore mi diceva che a volte si ha la sensazione che possa scoppiare una guerra civile da un momento all'altro.

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  3. E sui vaccini e le restrizioni liberticide15 ottobre, 2022 09:55

    Alla luce delle ammissioni di Piffer!
    Immagino che qualcuno avrà il coraggio di ammettere la truffa che ha subito, altri impiegheranno forse 10 o vent'anni, altri ancora si racconteranno narrative diverse. Questo è un altro capitolo della tragedia che stiamo vivendo e che rende il tutto ancora più insopportabile.

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  4. IL "RINCOGLIONIMENTO GLOBALE" HA COLPITO ANCORA...

    I «Girasoli» di Van Gogh, attivisti ambientali gettano zuppa di pomodoro sul capolavoro.
    https://www.corriere.it/cronache/22_ottobre_14/van-gogh-attivisti-ambientali-gettano-zuppa-pomodoro-capolavoro-girasoli-fe7e7ffe-4bb5-11ed-9dcb-b248fbaa757f.shtml

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  5. Risposta della massa:15 ottobre, 2022 10:14

    @15 ottobre 2022 09:55
    Eppure, nonostante le ammissioni della Piffer(ai),oggi 15 ottobre 2022,personalmente registro che al supermercato(spazi delimitati), in strada (spazi aperti),in Chiesa (spazi delimitati), molti sono rimasti così soddisfatti della nuovatendenza da indossare/esibire la stessa maschera di propria sponte.Rigorosamente, l'ultimo modello PF2/3 a becco d'anatra.
    S.Teresa d'Avila ora pro nobis!

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    1. Ma cosa te ne frega se qualcuno vuole mettersi la mascherina?
      Non solo voi cattotalebani volete dire a tutti cosa pensare, insistete a voler dettar legge a tutti su come comportarsi.

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  6. Slittamenti semantici (3):
    "liberalismo" = "costruttivismo" = "socialismo".
    La moderna guerra al Logos si consuma anche qui...

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  7. Anonimo 10:36
    A me, a noi tutti non frega proprio niente se lei o chiunque altro continua a mettersi la mascherina o anche due... semplicemente lo si segnala perché è un evidente segnale di dipendenza da altri veri talebani che l'hanno fatta diventare simbolo anche di "museruola"

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  8. @ mic ore 12:06

    Confermo quello che lei dice. Le faccio un esempio concreto di ciò che mi è capitato un giorno... Eravamo in fila in un posto all'aperto e vicino a me c'era una signora che indossava, una sopra l'altra, ben due mascherine FFP2! Ora, vorrei chiedere all'anonimo delle ore 10:36 che insulta chi non è allineato col regime del Dragone (meno male che è stato mandato via!) e di tutti i servi che, tramite stampa, TV, radio, inifluencer (non è un errore, perché per me contano 0!), cantantucoli e cantantucole vari, attorucoli e attorucole varie, ecc. ecc., pontificano senza nemmeno sapere di ciò di cui parlano, soprattutto dopo le ultime notizie che sono arrivate in merito ai signori della Pfizer e dei loro "super vaccini"... Dicevo, l'anonimo mi dovrebbe dire a che livello di lavaggio del cervello si è arrivati nel caso che ho appena descritto! Dubito che otterrò risposta, se non qualche altro commento di "profonda intelligenza" con annessi insulti come quello precedente!

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    1. I “signori della Pfizer” dicono quello che hanno detto fin dall’inizio: cioè che il loro vaccino anticovid era stato sviluppato espressamente per diminuire le ospedalizzazioni. Poi, è emerso che bloccava ANCHE la trasmissione, nonostante non fosse nel disegno originario e QUINDI non fu testato su quello.
      Chiaro adesso? Capite che vi siete fatti imbambolare dai soliti ciarlatani in cerca di scoop (e dindi) come da due anni a questa parte?

      Certo che il moderatore novax and proud non pubblicherà questo commento per continuare a perpetuare le più idiote bugie, porco distinti saluti.

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    2. GIUSTIZIA?
      Uriel Crua
      Le rotative della "informazione alternativa" letteralmente cuociono intorno alla così definita "ammissione" da parte di Miss Pfizer che i sieri invero non immunizzavano affatto, e che dunque tutto l'apparato ideologico su cui fondava la grande discriminazione reggeva in effetti sulle fondamenta traballanti di una menzogna.
      Vero.
      Ma la Miss ha risposto mandando una veloce risata. Nessuno lo sottolinea?
      E sapete perché ha riso? Ha riso perché la domanda "coraggiosa" era in realtà così fuori luogo... Così fuori luogo.
      "Ma come?" - pareva dire - "Noi lo abbiamo sempre detto. Immunizzare? Macché!".
      E sapete che c'è? Aveva ragione. Lo hanno sempre detto, loro. Fin dal primo punturino messo in commercio, il foglietto illustrativo, la scheda tecnica e tutto l'intorno di informazioni dicevano a chiare lettere che il siero NON immunizzava affatto. Non è che si intuiva: era proprio scritto nero su bianco. Bastava leggere. Son stati - è il caso di dirlo - onesti fin dall'inizio. E dunque, non perseguibili.
      I disonesti, semmai, son stati i governi, i giornalisti sinottici e tutti i babbei che schioccando il palato davano contro con stizza a quanti tentavano di avvisarli, perché loro erano "studiati" e noi analfabeti coi "bias cognitivi".
      Volete sapere che c'è?
      Questa faccenda ha smascherato tutti. È stato un discrimine potente e risolutivo.
      Da questa parte, o da quella.
      Un campo di battaglia senza possibilità di infingimenti né ambiguità.
      Però, purtroppo, nessuno pagherà, perché la maggioranza ha già scelto da che parte stare.
      Lo ha scelto ancora prima di iniziare
      ***

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  9. "In Occidente rischiamo un 1984 in cui sarà pericoloso anche dire che l'acqua è bagnata". Intervista al filosofo della Sorbona autore di un magnifico libro sulla "nuova religione progressista degli 'uomini incinti' e dei 'bianchi sono tutti razzisti'. I nostri avversari di civiltà ci guardano, poco ammirati. Dobbiamo sperare in un risveglio di coloro che George Orwell chiamava gli ‘uomini comuni’ e che si oppongono a queste assurdità ideologiche. L'unica soluzione che permetterebbe all'Europa di opporsi all'ascesa di un Islam conquistatore che usa questa 'religione dei fragili' per avanzare sarebbe quella di ridiventare cristiana. Ma può ancora?"

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    1. 1984: tutti lo citano, pochi lo leggono.

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  10. ....
    Nothing pisses off leftists more than when you offer the public an alternative to their narrative.
    https://alt-market.us/why-is-leftist-entertainment-so-divisive-and-devoid-of-imagination/

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  11. La storia intellettuale dell'umanità si può considerare una lotta per la memoria.
    Non a caso la distruzione di una cultura si manifesta come distruzione della memoria, annientamento dei testi oblio dei nessi.
    Frase tratta da TIPOLOGIA DELLA CULTURA di Jurij Lotman e posta come incipit del libro UN TEMPO SENZA STORIA di A. Prosperi

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  12. @15 ottobre 2022 10:36
    Gentile signore/a,il mio intervento voleva essere solo una fotografia, per così dire : un atto "notarile",intendendo in cuor mio riallacciarmi al precedente articolo "La propaganda degli invisibili". Da cattotalebano (sua definizione) Le faccio notare che prima dell'era 2020, nella Penisola, nonostante i mezzi di comunicazione sempre piu' sofisticati ci permettano di viaggiare senza spostarci per conoscere altri usi e costumi fattispecie quelli della Cina, a nessuno sarebbe venuto in mente di applicarsi in viso una mascherina, perche' le stesse erano riservate principalmente all'area sanitaria e ai gravi ammalati immunodepressi. E questa e' solo una nota dei cambiamenti avvenuti nella Penisola.

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  13. @15 ottobre 2022 10:36
    Don Nicola Bux - 5° Comandamento - Non uccidere
    Première in corso. Trasmissione iniziata 9 minuti fa

    https://www.youtube.com/watch?v=0UkGy0KP8Gg
    Dogma TV

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  14. https://www.aldomariavalli.it/2022/10/15/le-ammissioni-sui-vaccini-lipnosi-collettiva-la-via-della-dissidenza-a-proposito-di-psicologia-del-totalitarismo/



    N.B. Interessante anche da leggere e commentare insieme.

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  15. Cattotalebani è un' altra delle varie etichette denigratorie propagandate dall'ideologia globalista ben descritta dalla bravissima e onesta ex dem.
    Etichetta ovviamente condivisa dagli ecclesiastici modernisti nella Chiesa, tipo i Don Farinella e Martin vari.
    Ma questi nuovi squadristi sono peggio dei talebani, perché molto più ipocriti.
    L'Anonimo di cui sopra è un esempio: sputacchia l'epiteto di "cattotalebani" per rivendicare il diritto di indossare la mascherina, come se l'imposizione ricattatoria fosse stata quella di non indossarla.
    Evidentemente sostiene quelli che per due anni hanno imposto, con la violenza ricattatoria e discriminatoria prova di evidenza scientifica, sia le mascherine che le molteplici dosi del farmaco sperimentale, dimostratosi inutile e pericoloso.
    E con lo stesso atteggiamento arrogante, fanno le vittime ma sono carnefici e distruggono i tesori inestimabili della Chiesa cattolica.

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  16. Complimenti alla signora Gabbard per essersi accorta con un pochino di ritardo di cosa propugna il partito in cui lei ha militato per così tanto tempo.

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  17. Questa omelìa sembra fatta oggi16 ottobre, 2022 09:15

    Sui tatuaggi - Padre Matteo La Grua (esorcista defunto)
    https://www.youtube.com/watch?v=TjzTA4fV84k
    "Sulla tendenza dei nostri tempi del culto della morte...
    Quanti indizi che ci fanno accorgere che la fede viene meno e il nemico entra e impera e da' il gusto della morte..."

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  18. Bisogna diffidare di ogni partito che metta il termine "democratico" nel suo simbolo/nome, perché in realtà è volto a mascherare la sua vera essenza, il suo contenuto totalitario.
    Oggi ci si vergogna un pochino di definirsi comunisti, visti i crimini di cui si è macchiata l'ideologia comunista, ma in effetti non pochi lo sono.

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  19. Il conformismo è il virus che miete più vittime.
    Spegnere il cervello e adeguarsi acriticamente alla narrazione dominante, decidendo di non porsi domande e scagliandosi a comando contro chi dissente: in troppi hanno scelto questa strada, per pavidità, pigrizia mentale o tornaconto personale. Gli ultimi due anni hanno reso palese una tendenza che va avanti da almeno un trentennio, aggravata dallo scadimento delle scuole, dall'impoverimento del linguaggio e dal servilismo della più corrotta classe giornalistica della Storia d'Italia.
    Il condizionamento è forte, certo, così come lo è il clima di censura.
    Ma spesso basterebbe solo un po' di coraggio in più.

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  20. Militanti ecologisti di “Just Stop Oil” hanno appena imbrattato “I girasoli” di Vincent van Gogh a Londra. Da qualche mese stanno assaltando le gallerie d'arte d’Inghilterra, dai dipinti di John Constable a una copia de "L'ultima cena" di Leonardo. Spiega su Le Figaro Pierre-Henri Tavoillot, presidente del Collegio di filosofia della Sorbona, che “per questi attivisti, il cittadino medio è un idiota e un ignorante ed è necessario svegliarlo (woke). Come puoi andare al museo quando il pianeta sta morendo? L'agit-prop di questi attivisti è la cancel culture che chiede di rinominare le strade, di cambiare i titoli dei romanzi o di rimuovere le statue, perché non ‘politicamente corretti’, cioè razziste, patriarcali, coloniali”.

    Dietro il movimento che attacca l’arte in nome del clima c’è il Climate Emergency Fund, con sede in California. Aileen Getty, la nipote dell’imperatore del petrolio e uomo più ricco d’America Jean Paul Getty, lo ha fondato con 1 milione di dollari, assieme a due membri della famiglia Rockefeller, Rebecca Rockefeller Lambert e Peter Gill Case.

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  21. Si fatica a crederlo, ma è successo davvero: la Corte europea dei diritti umani obbliga la Francia a risarcire con 9 mila euro l'attivista Femen condannata a una mite pena per aver profanato una chiesa a Parigi con atti spregevoli e ributtanti. A questo siamo arrivati...

    https://www.tempi.it/femen-francia-cedu-mimo-maria-che-abortiva-gesu-e-piscio-sullaltare-sara-risarcita/

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  22. Ottima Tulsi Gabbard. Sto seguendo da tempo questa politica ed ex militare dell'esercito USA. È una delle migliori. Si è opposta alla guerra in Siria e, tra le altre cose, difende politiche di giustizia economica e sociale, tra cui l'Università e l'istruzione gratuita. In America vi sono problemi enormi riguardanti queste tematiche, che si tratti di politica estera o di problematiche sociali interne,ma Tulsi Gabbard ha avuto il coraggio di rappresentare una novità e di presentarsi trasversalmente dando una risposta a tutte queste tematiche. Le ultime prese di posizione sono stupefacenti.

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