Riprendo dalle segnalazioni dei lettori una sintesi della visuale di Putin sulla guerra in Ucraina e sull'Occidente espressa il 27 ottobre scorso al club Valdai, importante "think tank" moscovita che raccoglie analisti, politici, economisti, intellettuali.
I punti di sintesi sotto riportati mostrano un discorso realistico, le cui ragioni sono totalmente ignorate quando non mistificate dalla narrazione ricorrente. Riconosce che "ci sono due Occidenti: l'Occidente tradizionale, principalmente di valori cristiani, con cui abbiamo molto in comune e radici ancora antiche, e l'Occidente cosmopolita, che funge da strumento delle élite liberali".
Nel frattempo gli Stati Uniti, che possiedono e gestiscono le armi nucleari nelle basi in Europa, hanno deciso di anticipare di qualche mese (dalla primavera 2023 a dicembre 2022) il programma di sostituzione delle bombe B61 con una versione più aggiornata. Il governo americano ne avrebbe poi parlato con gli alleati NATO durante una recente riunione a Bruxelles... In poche parole la LORO guerra sulla nostra pelle... nel silenzio dei nostri governanti. Certo l'Italia, da sola, è completamente impotente; ma il problema è che l'Europa non esiste se non nella sua espressione tecnocratica e dei disvalori dell'occidente più degradato. Qui i precedenti sulla guerra in Ucraina.
Punti salienti del discorso
di Putin al Forum di Valdai
- Il mondo sta assistendo al degrado delle istituzioni mondiali e all'erosione del principio di sicurezza collettiva. L'Occidente fomenta una guerra in Ucraina, destabilizza i mercati alimentari ed energetici globali e organizza provocazioni intorno a Taiwan. L'Occidente nega la sovranità di paesi e popoli e nega la loro originalità e unicità.
- L'umanità ha due opzioni: o accumulare un carico di problemi che ci schiaccerà tutti o cercare di trovare una soluzione. I nuovi centri dell'ordine mondiale e dell'Occidente dovranno ancora avviare un dialogo. La politica dell'Occidente è sanguinaria e sporca. La fiducia nella propria infallibilità è una condizione molto pericolosa, è a un passo dal distruggere chi non gli piace. I nazisti hanno bruciato libri e in Occidente ora sono scivolati nel divieto di Dostoevskij e Ciajkovski.
- Non puoi incolpare la Russia di tutto e vedere dietro ogni cosa una macchinazione del Cremlino. Il liberalismo è cambiato, è irriconoscibile, fino all'assurdo, i punti di vista alternativi vengono dichiarati sovversivi e minacciano la democrazia.
- Non appena altri paesi hanno iniziato a beneficiare della globalizzazione, l'Occidente ha iniziato a cancellare tutte le regole. L'Occidente rivendica tutte le risorse dell'umanità. Considera tutti persone di seconda classe e si considerano eccezionali. Sono pazzi e non hanno paura di nulla. Un esempio è l'assassinio di Soleimani. Ogni giorno l'ordine occidentale moltiplica il caos e diventa sempre più intollerante, anche nei confronti degli stessi paesi occidentali. Le proposte dei deputati ungheresi per consolidare i valori cristiani sono state percepite come un sabotaggio. Gli Stati Uniti non hanno nulla da offrire al mondo tranne il loro dominio. Nessuno può dire alla nostra gente che tipo di società dovremmo costruire. È maleducazione, il riconoscimento aperto in Occidente del finanziamento del colpo di stato in Ucraina.
- Una minaccia diretta al monopolio dell'Occidente è la creazione di un modello sociale alternativo, più corretto, che sicuramente si svilupperà. L'Occidente ha diritto a "dozzine di generi e sfilate gay", ma non dovrebbe cercare di introdurle in altri paesi. A differenza dell'Occidente, noi non ci arrampichiamo nel cortile di qualcun altro. L'Occidente, perdendo la sua superiorità, si sta trasformando in una minoranza, ma vuole assicurare i suoi diritti incondizionatamente. Se fossi un'élite occidentale, penserei alle conseguenze del tentativo di mantenere la mia egemonia.
- La Russia non si considera un nemico dell'Occidente. Quale prezzo abbiamo pagato per distruggere il nido dei terroristi nel Caucaso settentrionale (Cecenia)? Che l'Occidente ha poi attivamente sostenuto. Ci sono due Occidenti: l'Occidente tradizionale, principalmente di valori cristiani, con cui abbiamo molto in comune e radici ancora antiche, e l'Occidente cosmopolita, che funge da strumento delle élite liberali. Abbiamo cercato di convivere, dialogare, costruire fiducia, che significa pace. Siamo stati assolutamente sinceri. Che cosa abbiamo ricevuto in cambio? In tutte le possibili aree di cooperazione, "no". La Russia non è stata e non sarà mai distrutta e "spazzata via" dalla mappa geopolitica. Ricorderò per sempre nel 2000, dopo essere stato eletto presidente, il prezzo che abbiamo pagato per distruggere il nido terroristico sostenuto dall'Occidente nel Caucaso settentrionale.
- Dovremmo pensare a cambiare la struttura del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite in modo che rifletta la diversità del mondo. Gli europei non si accorgono che loro stessi si sono trasformati in vassalli. Davanti a noi c'è il decennio più pericoloso e imprevedibile dalla fine della Seconda guerra mondiale. Il crollo dell'Unione Sovietica ha distrutto l'equilibrio delle forze geopolitiche, l'Occidente si è sentito vincitore e ha proclamato un ordine mondiale unipolare. Ora questo periodo sta finendo, siamo a una pietra miliare storica. (Rodolfo della Latta)
È cominciata la crisi alimentare. L’attacco coi droni alla flotta russa di Sebastopoli determina la fine dell’accordo sul grano ucraino. Mosca darà il grano a prezzi politici ai Paesi poveri e a quelli “ricchi” lo fornirà a prezzi di mercato. Ciò provocherà l’aumento esponenziale dei beni alimentari di prima necessità. Gli americani imporranno inoltre alla UE l’embargo totale sul grano venduto dalla Russia. E, di rimando, diranno agli europei di rifornirsi esclusivamente con il loro grano ogm vendutoci, ironia della sorte, a prezzi esorbitanti. L’anno prossimo una pagnotta costerà 25 euro e sarà prodotta con grano sintetico. Al freddo e senza cibo… Per i pezzenti, naturalmente, ci saranno le farine di insetti. Ribadisco per l’ennesima volta: l’atlantismo NON produce progresso sociale bensì miseria, malattie, guerra, morte e fame.
RispondiEliminaÈ così. Eppure vogliono continuare con l'Atlantismo a tutti i costi (in senso figurato e vero e proprio).
EliminaPutin ignora o finge di ignorare che l'Occidente non è la somma di DEM americani e UE. Anche la Russia è Occidente, e precisamente Europa Orientale. La caduta dell'URSS è stata fortemente voluta da un Papa polacco. La Polonia e gli altri paesi ex- sovietici sono in Europa, ma avversano le politiche di Bruxelles. Sono pertanto considerati "fascisti"e"sovranisti". Le critiche al degrado morale dell'Occidente deteriore e al falso liberalismo che vi regna sono invece condivisibili.
RispondiEliminaLa guerra in Ucraina, purtroppo, ha separato la Russia dal suo giusto contesto Europeo, a vantaggio di quelle forze, UE e DEM globalizzato, che non vogliono un Occidente Cristiano, libero e forte.
Non ignoriamo l'importanza delle imminenti elezioni di midterm in USA.
RispondiEliminaIl presidente americano Joe Biden in uno dei suoi lapsus freudiani ha dichiarato "Nessuno dovrà rubare le prossime elezioni". Ora mi viene da chiedere: Se lui ha vinto onestamente secondo la narrazione ufficiale, chi le avrebbe rubate di preciso, le precedenti elezioni?
Soprattutto perché se i cambiamenti elettorali sono così tanto "illegali" secondo lui, i repubblicani per vie giudiziarie sono riusciti a cambiarle e ad applicarle? Se le irregolarità non ci sono, con quali prove avrebbero vinto tutte le cause in molti paesi per il blocco del voto postale e altri obblighi simili?
Questo fa capire come la narrativa mainstream faccia acqua da tutte le parti... e se solo le persone si fermassero a leggere tra le righe, con un po' di attenzione verso la verità si eviterebbero tante tragedie come quella avvenuta in Iraq, dove con "armi chimiche inesistenti" hanno acconsentito a massacri per milioni di innocenti.
Sono certo che i buoni fratelli americani, questa volta non si lasceranno fregare
Bye bye grano ucraino. La Russia ha gia' detto che aiutera' i paesi poveri, quelli ricchi dovranno comprarlo da Mosca ai prezzi di mercato, destinati ovviamente a salire. Attaccare le navi russe nel Mar Nero e' una di quelle idee che possono essere partorite solo da degli squilibrati insieme a qualcuno che ci guadagnera' dall'impennata dei prezzi.
RispondiEliminaDmytro Kuleba (Ministro esteri ucraino) ha twittato: “PR russo sulla fame. Mosca promette di trasferire gratuitamente 500mila tonnellate di grano (molto probabilmente rubate dall'Ucraina) ad altri paesi nei prossimi 4 mesi. Ma, dopo aver distrutto il corridoio del grano, la Russia sta bloccando 2 milioni (!) di tonnellate di grano per Algeria, Yemen, Vietnam, Bangladesh e altri PROPRIO IN QUESTO MOMENTO”.
RispondiEliminaOra la verità:
1. La Russia offre da molto tempo il trasferimento gratuito dei PROPRI fertilizzanti nei paesi bisognosi. Lo avevano proposto più volte sia il Presidente che il Ministro degli Affari Esteri.
2. Inoltre, la Russia è pronta a fornire gratuitamente ai paesi più poveri fino a 500mila tonnellate del PROPRIO grano.
3. Il regime di Kiev, per la sua intrinseca avidità, è riluttante a dare tutto a tutti, anche quando gli altri danno agli altri.
4. L'accordo sul grano è stato sventato da Zelensky e dai suoi terroristi, guidati da specialisti britannici, per aggiungere il ricatto sul cibo a quello nucleare. Hanno pochi soldi e armi. Hanno bisogno di più morti. Il regime di Kiev si siede su questo trono infernale: denaro, armi, morte.
https://t.me/ambrusitalia/806
Quello che sta succedendo in questi minuti è pauroso. Ecco fin dove ci ha condotti la cieca professione di fede verso Zelensky, l'invio di armi a più non posso e una propaganda che ancora oggi vieta di parlare di pace. La Russia dopo l'attacco di stamattina ha sospeso a tempo indeterminato l'accordo sul grano. Nello stesso momento da Mosca fanno sapere che in accordo con la Turchia sono pronti a fornire gratuitamente 500 mila tonnellate di grano nei prossimi quattro mesi ai paesi più poveri. L'attacco di stamattina a Sebastopoli, che è stato condotto "usando furbescamente" la copertura del corridoio umanitario che consente l'esportazione del grano, ha inoltre visto la partecipazione attiva del Governo Britannico; infatti nel filmato reso noto dai Russi si mostra la presenza del drone anfibio kamikaze Britannico. È come se la Gran Bretagna avesse dichiarato ufficialmente guerra alla Russia, tanto per capirci. Oltre al fatto di aver usato i corridoi umanitari del grano per eseguire questa azione. Una follia! Inoltre dai tracciamenti di volo, si può notare anche la presenza di un aereo Usa RQ-4 Global Hawk che avrebbe coordinato questi attacchi. Questo aereo è decollato dalla base di Sigonella, in Sicilia. Hanno mandato armi con la scusa della legittima difesa, ora sono passati spudoratamente all'attacco con la collaborazione dei nostri alleati NATO. E si badi bene, l'Italia è in prima fila perché quei guerrafondai USA partono con aerei e droni dal nostro territorio. Poi non è vero che siamo una colonia! Ogni giorno cadono migliaia di bugie che hanno creato ad arte per sfidare militarmente la Russia. Non è nemmeno un caso se la notizia ufficiale che arriva dalla Finlandia secondo la quale consentiranno alla NATO di piazzare armi nucleari al confine con la Russia, arriva proprio in questo momento. E non è nemmeno un caso il fatto che abbiano escluso i Russi dalle indagini sui gasdotti di loro proprietà. Insomma, ogni giorno, i guerrafondai occidentali lavorano sodo per un'escalation che puntualmente riescono ad ottenere. Da quando hanno capito che la Russia non userà armi nucleari, sono letteralmente andati fuori di testa. La loro unica speranza era riposta in attacchi atomici da parte di Mosca per poi isolarli definitivamente e mettere la parola fine sulla Russia. Gli indizi sono tanti, le prove troppe: anche questa volta i "bastardi di turno" siamo sempre e solo noi occidentali. E non mi si venga a dire che a non volere la pace è La Russia, non siete credibili manco su questo punto. Sono settimane intere che da Mosca arrivano giornalmente aperture pubbliche per iniziare i negoziati. E chi si è sempre opposto ormai dovrebbe essere noto a tutti. O almeno a tutti quelli che non abbiano deciso di spegnere il cervello. Maledetti!
RispondiElimina(Giuseppe Salamone)
No, non siamo una colonia, siamo un intero paese militarmente occupato dove gli occupanti fanno quello che vogliono ormai da 77 anni e guai a chi si oppone......
RispondiEliminaENTRO VENT'ANNI E ANCHE MENO.
RispondiEliminaImmaginiamo che gli anglo vincano la guerra - ipotesi irrealistica sia perché tecnicamente i dem USA non vogliono vincere la guerra ma avviare un processo di spopolamento e impoverimento planetario, sia perché sono a propria volta in decadenza, sia perché lo zeitgeist è provvidenzialmente cambiato, sia perché l'occidente non ha più alcun nerbo spirituale in grado di sostenerlo. Ma immaginiamo per puro esercizio creativo la vittoria USA/NATO. Tale vittoria corrisponderebbe a una sconfitta innanzitutto degli alleati, specie dell'est Europa. I loro popoli in meno di una ventina d'anni diverrebbero come quelli occidentali o peggio: senza sogni, nichilizzati, nevrotici. Liberi si, ma soprattutto di praticare il vizio: l'unica libertà che sarà loro concessa sarà quella di dedicarsi al deboscio più sfrenato. Popoli trasformati in una massa amorfa di deboli nel corpo e fragili nella psiche. Anch'essi avranno i loro politici burocrati sempre d'accordo su tutto, le loro telecamere piazzate ovunque, i loro divieti di tutti i tipi, le loro tasse mostruose, le loro slot machine in ogni dove, le loro ossessioni igieniste.
Avranno i loro sbarchi, i loro partiti tutti uguali, il loro clero secolarizzato ormai inutile, le loro polemiche sul Natale.
Dovranno anch'essi sanzionare la nazione di turno, decadere economicamente, arcobalenizzarsi, modernizzarsi, intellettualizzarsi, omologarsi, denatalizzarsi, transumanizzarsi. Essere all'avanguardia.
Poi a un certo punto si accorgerebbero dell' inganno, ma sarà troppo tardi.
Le armi non le ha Zelensky, gli sono fornite dall’occidente. L’esercito ucraino combatte e spara ai soldati russi con le armi in dotazione dall’occidente. La guerra alla Russia non la sta facendo Zelensky, ma l'occidente. Zelensky è solo una scusa.. un pretesto, una testa di legno degli americani che lo usano da ponte per trasferire testate nucleari nel territorio ucraino - altro che benefattori a sostegno dei più deboli! Questa è l’ipocrisia somma che l’occidente vorrebbe spacciare al mondo.
RispondiEliminaTutto questo Putin lo sa bene, ed è evidente anche al più idiota degli uomini. Con questa provocazione, l’occidente cerca di costringere Putin a fare la prima mossa sporca per poi riversargli contro un arsenale bellico di tale portata, che non ha precedenti nella storia. Putin sa anche questo..
In realtà non è Zelensky a volere fare la guerra, ma opera su mandato dell’occidente. Lui ubbidisce perentoriamente agli ordini imposti da Washington, come da contratto redatto in illo tempore. È solo una attore… o meglio un burattino manovrato dalla Grande Mela marcia.
La guerra contro la Russia è stata pianificata dagli USA tempo addietro: un occidente che non ha alcuna intenzione e interesse di arrivare ad una pace, ma di seguire alla lettera il programma guerrafondaio pianificato per depotenziare, destabilizzare ed isolare la Russia dal resto del mondo, ritenendola un competitor troppo potente, influente, e pericoloso in grado di cambiare gli equilibri geo politici mondiali.
- Cit. Gianni John Tirelli -
Se si resta sulle armi convenzionali, la NATO può vincere sulla Russia.
RispondiEliminaE se fossero la Russia e la Bielorussia?
E se fossero la Russia, la Bielorussia e la Serbia?
E se fossero la Russia, la Bielorussia, la Serbia e l'Iran?
E se fossero la Russia, la Bielorussia, la Serbia, l'Iran e l'Afghanistan?
E se fossero la Russia, la Bielorussia, la Serbia, l'Iran, l'Afghanistan ed il Venezuela?
E se fossero la Russia, la Bielorussia, la Serbia, l'Iran, l'Afghanistan, il Venezuela e Cuba?
E se fossero la Russia, la Bielorussia, la Serbia, l'Iran, l'Afghanistan, il Venezuela, Cuba e la Cina?
E se fossero la Russia, la Bielorussia, la Serbia, l'Iran, l'Afghanistan, il Venezuela, Cuba, la Cina e l'India?E se fossero la Russia, la Bielorussia, la Serbia, l'Iran, l'Afghanistan, il Venezuela, Cuba, la Cina e l'India?
E se fossero la Russia, la Bielorussia, la Serbia, l'Iran, l'Afghanistan, il Venezuela, Cuba, la Cina, l'India ed il Pakistan?
E se fossero la Russia, la Bielorussia, la Serbia, l'Iran, l'Afghanistan, il Venezuela, Cuba, la Cina, l'India il Pakistan e la Germania?
E se fossero la Russia, la Bielorussia, la Serbia, l'Iran, l'Afghanistan, il Venezuela, Cuba, la Cina, l'India il Pakistan, la Germania ed il Giappone?
E se fossero...?
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite non ha adottato una bozza di risoluzione russa sull'istituzione di una commissione per indagare sulle attività biologiche militari statunitensi in Ucraina.
RispondiEliminaLa bozza non ha ottenuto i nove voti richiesti su 15. Russia e Cina hanno votato "a favore" della risoluzione, mentre Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia hanno votato contro. Il resto dei paesi si è astenuto
Lo stratagemma politico dei valori per idealizzare il prosaico e nobilitare l'ignobile.
RispondiElimina...L' Atlantismo non è una cultura politica; è, prevalentemente un insieme di interessi che sorregge un'alleanza militare offensiva, la NATO.
Sintesi perfetta.
Alessandro Orsini
RispondiEliminaMolti pretendono che Giorgia Meloni dichiari di essere atlantista continuamente. Zelensky e Biden le impongono tutti i giorni di mostrare la sua fedeltà ai valori dell’atlantismo. In realtà, a Zelensky, a Biden e ai principali media italiani, non interessa un bel niente dei valori di Giorgia Meloni. Interessa soltanto che Meloni invii le armi in Ucraina. Siccome non possono esprimersi in modo così diretto, ricorrono allo stratagemma politico dei valori per idealizzare il prosaico e nobilitare l'ignobile. Anziché dire: “Cara Meloni, devi mandare le armi in Ucraina altrimenti destabilizziamo il tuo governo”. Dicono: “Meloni, orsù, mostra di credere nei nobili valori dell’atlantismo”. Ma l’atlantismo non è una cultura politica; è, prevalentemente, un insieme di interessi che sorregge un’alleanza militare offensiva, la Nato. Tant’è vero che l’atlantismo continua a esistere indipendentemente che alla Casa Bianca siedano Trump o Biden che hanno valori politici opposti; l'atlantismo esiste indipendentemente che al governo siedano Letta o Meloni. Il PD e Fratelli d'Italia si riconoscono entrambi nell’atlantismo? Allora l’atlantismo non può essere un fascio di valori; è, ben diversamente, un coacervo di interessi. Quindi, ove possibile, chiederei la gentilezza di non strumentalizzare i “valori” in modo così becero mediante il ricorso agli “alchimisti morali” (Merton). I valori nobili sono quelli della pace. I valori ignobili sono quelli della guerra: la Costituzione Italiana dice questo. Sirianizzare la guerra in Ucraina non ha niente di nobile. L’Ucraina è un Paese sventrato e non abbiamo visto ancora niente rispetto a quello che avverrà nei prossimi mesi continuando a prendere in giro i cittadini con la storia dei valori atlantisti e la chiusura a ogni forma di trattativa. Per capire la guerra in Ucraina, dobbiamo smettere di ascoltare Biden e tornare a studiare la teoria sociologica. La conoscenza sociologica ci salverà; non l'atlantismo.
Non c'è veramente alcuna speranza se non gli si mette un freno a Zelensky. Questo qui ci porterà nel baratro. Perciò, il Presidente indonesiano Joko Widodo ha invitato per l'ennesima volta, e sottolineo per l'ennesima volta Zelensky a partecipare al G20. Bisogna anche dire che Zelensky non avrebbe alcun diritto di prenderne parte, proprio perché l'Ucraina non ne fa parte. Cosa risponde il paladino della democrazia? "La mia posizione personale e quella dell'Ucraina è che se parteciperà il leader della Federazione Russa, allora l'Ucraina non ci sarà". Ricapitolando, lo invitano a partecipare in un vertice dove non dovrebbe esserci, lo invitano più e più volte e questo qui si permette di mettere il veto ad un paese che fa parte del G20. Questa cosa è di una assurdità gigantesca. Ora sappiamo bene che Zelensky è mosso da Biden, ma bisogna tenere in mente che se la guerra finisse, cioè se Russia e Usa giungessero ad un accordo, il primo a saltare immediatamente sarebbe
RispondiEliminaZelensky. Quindi, a fronte di tutto ciò, non banalizziamo questa cosa addossando il 100% delle colpe alle stelle e strisce, poiché anche Zelensky ed i suoi seguaci hanno l'interesse nel portare avanti questo conflitto. Con buona pace soprattutto del popolo Ucraino che stanno usando come carne da cannone! Più passano i giorni e più Zelensky può diventare l'ostacolo più grande per la fine della guerra, ed il pericolo maggiore per l'escalation militare. Basta questa cieca obbedienza nei suoi confronti, il tempo adesso è scaduto!
(Giuseppe Salamone)
Ciò che agli occhi inebetiti dell'Occidente anglofono o anglodiretto appare come inaccettabile, non è l'"invasione" russa dell'Ucraina, ma il fatto che la Russia si attribuisca un diritto - intervenire in armi in un paese vicino - di cui solo l'impero americano si considera legittimo portatore.
RispondiEliminaIl vero torto di Mosca NON È dunque la cosiddetta "aggressione" (dopo otto anni di provocazioni le virgolette sono obbligate), ma è di muoversi come solo la Potenza Egemone avrebbe il diritto di muoversi
RIASSUNTO
RispondiEliminaCiò che agli occhi inebetiti dell'Occidente anglofono o anglodiretto appare come inaccettabile, non è l'"invasione" russa dell'Ucraina, ma il fatto che la Russia si attribuisca un diritto - intervenire in armi in un paese vicino - di cui solo l'impero americano si considera legittimo portatore.
Il vero torto di Mosca NON È dunque la cosiddetta "aggressione" (dopo otto anni di provocazioni le virgolette sono obbligate), ma è di muoversi come solo la Potenza Egemone avrebbe il diritto di muoversi (e non importa che Mosca intervenga per difendere popolazioni russofone confinanti, mentre la Potenza Egemone si arroga il diritto di intervenire ovunque: Libia, Afghanistan, Siria, Irak).
In altre parole: la posta in gioco è l'egemonia unipolare americana, e tutto il resto - la difesa dell'"aggredito", la russofobia, le sanzioni - non è altro che chiacchiera ideologica e vuota propaganda, di cui la politica e i media - controllati dal capitale americano - sono l'arma di sfondamento.
È abbastanza evidente che questa situazione non potrà durare a lungo. E se fogli di propaganda (ora anche "Limes", richiamata all'ordine dai suoi padroni Agnelli-Elkann) parlano di una Russia "alle corde", i vertici militari e dei servizi sanno benissimo che "alle corde" è proprio l'ordine asimmetrico unipolare, mai così minacciato e mai così deciso a vendere cara la propria pelle.
Per questo il viaggio di Scholz a Pechino appare come una mossa decisiva (l'imbelle Scholz deve avere ceduto a pressioni formidabili da parte degli ambienti industriali tedeschi, come anche di settori rilevanti dell'esercito e dei servizi).
La Germania non è disposta a seguire perinde ac cadaver gli ordini di scuderia. L'America è avvertita. È lecito sperare in un futuro BRICG, con la Germania membro aggiunto ? Probabilmente sì.