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sabato 31 dicembre 2022

Te Deum laudamus, hodie (2022) et semper!

Anche quest'anno, un altro annus horribilis, anche per i venti di guerra che non accennano a placarsi, ma che diventa mirabilis nella misura in cui non è comunque mancata la Grazia, il nostro Te Deum manifesta la Lode alle tre Persone della Santissima Trinità, insieme alle invocazioni e ai ringraziamenti verso Dio Onnipotente. Chi volesse ascoltarlo - e recitarlo - in Gregoriano può cliccare qui.

Nella Chiesa cattolica il Te Deum è l'Inno del ringraziamento; viene tradizionalmente cantato durante alcune solennità come a fine anno, la sera del 31 dicembre - per ringraziare il Signore dell'anno appena trascorso - oppure nella Cappella Sistina dopo elezione del nuovo pontefice, prima che si sciolga il conclave, o ancora a conclusione dei Concili,  dopo le canonizzazioni e dopo le definizioni dogmatiche.
Nella Liturgia delle ore secondo i riti romano e ambrosiano, il Te Deum trova il suo posto alla fine dell'Ufficio delle letture, prima dell'orazione conclusiva, nelle solennità, nelle feste dei santi, in tutte le domeniche tranne quelle di Quaresima (e, per il rito ambrosiano, anche quelle di Avvento), nei giorni fra l'ottava di Natale e quelli fra l'ottava di Pasqua.
“Te Deum laudamus:
te Dominum confitemur.
Te aeternum patrem,
omnis terra veneratur.

Tibi omnes angeli,
tibi caeli et universae potestates:
tibi cherubim et seraphim,
incessabili voce proclamant:

"Sanctus, Sanctus, Sanctus
Dominus Deus Sabaoth.
Pleni sunt caeli et terra
majestatis gloriae tuae."

Te gloriosus Apostolorum chorus,
te prophetarum laudabilis numerus,
te martyrum candidatus laudat exercitus.

Te per orbem terrarum
sancta confitetur Ecclesia,
Patrem immensae maiestatis;
venerandum tuum verum et unicum Filium;
Sanctum quoque Paraclitum Spiritum.

Tu rex gloriae, Christe.
Tu Patris sempiternus es Filius.
Tu, ad liberandum suscepturus hominem,
non horruisti Virginis uterum.
Tu, devicto mortis aculeo,
aperuisti credentibus regna caelorum.
Tu ad dexteram Dei sedes,
in gloria Patris.
Iudex crederis esse venturus.

Te ergo quaesumus, tuis famulis subveni,
quos pretioso sanguine redemisti.
Aeterna fac
cum sanctis tuis in gloria numerari.

Salvum fac populum tuum, Domine,
et benedic hereditati tuae.
Et rege eos,
et extolle illos usque in aeternum.

Per singulos dies benedicimus te;
et laudamus nomen tuum in saeculum,
et in saeculum saeculi.

Dignare, Domine, die isto
sine peccato nos custodire.
Miserere nostri, Domine,
miserere nostri.

Fiat misericordia tua, Domine, super nos,
quem ad modum speravimus in te.
In te, Domine, speravi:
non confundar in aeternum.”

3 commenti:

  1. La recita PRIVATA del TE DEUM l'ultimo dell'anno consente di lucrare 10 anni di Indulgenza.
    Indulgenza che diventa PLENARIA adempiendo alle solite condizioni: confessione; Comunione e preci per le INTENZIONI FISSATE PER SEMPRE DEI SOMMI PONTEFICI,Ovvero estirpazione dell'eresia; esaltazione della Chiesa e concordia dei governanti Cristiani( confessione etc., che si possono fare anche nei 10 giorni precedenti o successivi) per chi partecipa alla funzione pubblica.

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  2. "Ciò che per le generazioni anteriori era sacro, anche per noi resta sacro e grande, e non può essere improvvisamente del tutto proibito o, addirittura, giudicato dannoso"
    Al netto di ogni altra considerazione, basterebbe questo, per il tempo in cui fu scritto e per la sede dalla quale fu detto.

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  3. ADESTE FIDELES

    Adeste fideles læti triumphantes
    venite venite in Bethlehem:
    natum videte Regem angelorum
    Venite adoremus, venite adoremus,
    venite adoremus Dominum.

    En grege relicto, humiles ad cunas
    vocati pastores adproperant:
    et nos ovanti gradu festinemus:
    Venite adoremus, venite adoremus,
    venite adoremus Dominum.

    Æterni parentis, splendorem æternum
    velatum sub carne videbimus:
    Deum infantem, pannis involutum.
    Venite adoremus, venite adoremus,
    venite adoremus Dominum.

    Pro nobis egenum, et fœno cubantem
    piis foveamus amplexibus:
    sic nos amantem quis non redamaret?
    Venite adoremus, venite adoremus,
    venite adoremus Dominum.

    Audio: https://it.m.wikipedia.org/wiki/Adeste_fideles

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