Segnalazioni dei lettori. Anarchia totale, rigore dottrinale smarrito ed ecco i risultati. Non poteva infatti sfuggire all'attenzione il folto gruppo di "sacerdoti" capeggiati dal "vescovo". Il "rammarico" a posteriori risulta bislacco.
Alcuni giorni fa una celebrazione anglicana (Chiesa d'Inghilterra, separata da Roma da cinquecento anni) si è tenuta presso la Basilica Lateranense, la Cattedrale di Roma e del Papa, madre di tutte le Chiese del mondo; non un pellegrinaggio, una preghiera o una preghiera comune (ammissibile in poche limitate circostanze), ma una celebrazione eucaristica. Cattolici e anglicani non solo sono purtroppo in scisma, ma gli ultimi sono purtroppo pure in stato di eresia, e, soprattutto, per aver cambiato le formule nel corso dei secoli, non hanno purtroppo più i sacramenti e la successione apostolica; questo per fare capire la gravità di quanto accaduto. Pur potendo comprendere la buona volontà dei gesti di distensione, non è così che si creano e fanno ecumenismo e dialogo, non è così che si sana uno scisma; se non è purtroppo possibile concelebrare tra cattolici e ortodossi/ortodossi orientali, in divisione tra noi ma comunque con successione apostolica e sacramenti, ciò vale ancora di più per chi è in stato di eresia e privo di successione apostolica e sacramenti
(Tacendo poi delle persistenti ostruzioni e difficoltà contro, invece, la celebrazione della liturgia romana tradizionale)
La stringata dichiarazione del vicario Capitolare della Basilica Laterana è in una lettera (immagine a lato) in cui esprime il suo "profondo rammarico" per la liturgia anglicana celebrata a San Giovanni in Laterano. L'episodio è stato causato da un "fallimento nella comunicazione".
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Così ne dà notizia Il Messaggero:
“Vescovo anglicano dice messa al Laterano e siede sullo scranno del Papa, l'equivoco che imbarazza anche Bergoglio. Una cosa mai vista (e peraltro pare vietatissima). Non si è però trattato di un semplice testa coda ecumenico, piuttosto quello che appare come uno sfregio in realtà è solo un clamoroso equivoco dai contorni quasi comici, verificatosi per le falle evidenti nella catena di comunicazioni tra Londra e Roma”
In ogni caso è un documento incoerente. Da un lato, si riferisce a questi eretici come "sacerdoti" e "vescovo"; ma ciò contrasta col fatto che gli Anglicani non hanno la successione apostolica.
Tuttavia, offre una insolita affermazione di profondo rammarico affermando che il loro uso dell'altare era contrario alle norme canoniche. Certamente l'accaduto è contrario alla legge e all'insegnamento perenne della Chiesa. Pare però che non sia la prima volta che gli Anglicani abbiano avuto il permesso di "celebrare" nelle principali chiese in base ad alcune "norme" ecumeniche che lo avrebbero permesso. Se è così, perché il "rammarico" ora?
Non dimentichiamo che ad Assisi, nel 1986, furono concessi gli spazi sacri agli acattolici e ai pagani; il Dalai Lama ottenne la Chiesa di san Pietro dove, per i suoi riti sacri, pose una statua di Buddha sull'altare con due candele, gli stregoni africani sgozzarono sull'altare di santa Chiara dei polli e gli indiani d America danzarono in chiesa. Che sia frutto di negligenza o di un preciso piano ecumenico, come fu Assisi, l'evento del Laterano si inserisce nel triste e avvilente solco tracciato decenni or sono.
Non dimentichiamo che ad Assisi, nel 1986, furono concessi gli spazi sacri agli acattolici e ai pagani; il Dalai Lama ottenne la Chiesa di san Pietro dove, per i suoi riti sacri, pose una statua di Buddha sull'altare con due candele, gli stregoni africani sgozzarono sull'altare di santa Chiara dei polli e gli indiani d America danzarono in chiesa. Che sia frutto di negligenza o di un preciso piano ecumenico, come fu Assisi, l'evento del Laterano si inserisce nel triste e avvilente solco tracciato decenni or sono.
La Cattedrale di Roma è stata profanata da un sacrilegio. La cosiddetta Comunione Anglicana altro non è che una setta cristiana scismatica ed eretica. Non hanno Successione Apostolica e di conseguenza non hanno sacerdozio ed episcopato. Quella messa sull'altare papale è sacrilega. San Giovanni in Laterano andrebbe riconsacrata.
RispondiEliminaSiamo proprio sicuri che siano stati anglicani? La notizia è verificata? Donfi.
RispondiEliminaOra ho visto. La cosa sembra reale al punto che pure il capitolo laternense ha diramato un comunicato di "rammarico" https://www.agensir.it/quotidiano/2023/4/20/capitolo-lateranense-profondo-rammarico-per-la-celebrazione-degli-anglicani-nella-basilica-di-san-giovanni/
RispondiEliminadire che la situazione in cui versa la Chiesa, la diocesi di Roma, la curia romana, il papato stesso è angosciante non rende l'idea. Donfi
Premessa:
RispondiElimina«Il diritto divino proibisce di pregare con gli acattolici, specialmente in pubblico e a maggior ragione seguendo i loro riti. Questo comporta il sospetto di adesione ai loro errori, e una mancanza contro la pubblica professione della fede che è richiesta a ogni cristiano. In effetti ogni rito non cattolico esprime l’adesione almeno esterna a degli errori o ad un gruppo estraneo alla Chiesa cattolica, ed è pertanto ingiustificabile alla luce del Primo Comandamento. Di più, invitare positivamente gli acattolici a svolgere il loro culto in una chiesa consacrata è uno scandalo pubblico di grandi proporzioni».
Solo alcuni episodi:
1966, Paolo VI incontra il dott. Ramsey, sé dicente arcivescovo di Canterbury, nella cappella Sistina; poi pubblicamente nella Basilica di San Paolo fuori le Mura (basilica patriarcale, come San Pietro), ha luogo una specie di preghiera comune (non in forma strettamente liturgica), durante la quale Paolo VI consegna a Ramsey (un laico secondo la dottrina cattolica) il suo anello episcopale e gli chiede di dare la sua benedizione.
29 maggio 1982, Giovanni Paolo II celebra una solenne liturgia ecumenica con il sé dicente arcivescovo Runcie, nella cattedrale di Canterbury; il prelato anglicano vi appare parato in mitra e pastorale, il Papa in abito corale e stola; entrambi predicano e benedicono la folla simultaneamente.
7 settembre 2010, nell’abbazia di Westminster, Benedetto XVI in abito corale e stola partecipa al vespro in rito anglicano presieduto dal sé dicente arcivescovo Rowan Williams, in paramenti.
10 marzo 2012, nella basilica di San Gregorio al Celio (Roma) Benedetto XVI celebra dei vespri insieme a Rowan Williams, presente in piviale e mitra nel presbiterio che, dopo il papa, tiene una predica/sermone.
5 ottobre 2016, basilica di san Gregorio al Celio (Roma) vespri presieduti insieme da Papa Francesco e dal sé dicente arcivescovo Justin Welby, entrambi in paramenti; benedicono insieme. Parecchi “vescovi” e altri ecclesiastici anglicani assistono in abito corale insieme, frammisti senza distinzione, a vescovi e cardinali cattolici.
13 marzo 2017, nell’avvicinarsi della festa di san Gregorio Magno, il direttore del Centro Anglicano di Roma, l’“arcivescovo” David Moxon, presiede il vespro secondo il rito anglicano all’altare della Cattedra della Basilica di San Pietro in Vaticano, mentre il predicatore è l’arcivescovo cattolico inglese Arthur Roche.
(https://www.sanpiox.it/archivio/attualita/1941-vespri-anglicani-a-san-pietro-13-marzo-2017)
Boccelli sarà il solo cantante italiano presente alla prossima incoronazione del re de UK, non sarà il tutto parte di un azione politica tra capi religiosi?
RispondiEliminaBocelli al centro di trame internazionali e spionaggio religioso. Bel film! Come si intitola? Lo vorrei vedere.
EliminaQuesto perché oramai la teologia modernista ha derubricato le chiese da spazi sacri o spazi poli-funzionali dove il lunedì c'è la mostra fotografica, il giovedì l'incontro dell'associazione "Vattelapesca" e la domenica si celebra la S. Messa. Un evento tra tanti per gli utenti battezzati purché vi sia la necessaria affluenza e sia disponibile l'animazione, altrimenti è meglio soprassedere e assistere in streaming.
RispondiEliminaQua non si tratta di essere indietristi, pizzi e merletti ed altre insulsaggini con cui veniamo definiti dai modernisti, qua si tratta che abbiamo centinai di milioni di persone che non hanno la consapevolezza che sono nate cattoliche e moriranno moderniste.
Questo è il vero dramma per il quale non si sta facendo nulla!
Che noi veniamo perseguitati dai modernisti di Roma e dai vari sottoposti che governano le loro diocesi è sì motivo di scandalo ma anche di santificazione; noi lo sappiamo e accettiamo la persecuzione (pur combattendola con i mezzi a nostra disposizione) perché ci aiuta a soffrire con Cristo (io dico che sarebbe stato meglio non essere perseguitati ma almeno cerchiamo di ricavare del bene da ciò).
Ma chi aiuta questi fratelli e sorelle? Noi cosa facciamo in concreto per liberarli dal giogo modernista?
"A noi la battaglia, a Dio la vittoria" - Santa Giovanna d'Arco
Un pretino, munito di celebret e del permesso del superguardiano Roche, che celebrasse in un altare laterale dell'Arcibasilica in rito antico, sarebbe stato ignominiosamente cacciato... e forse anche sospeso a divinis!
RispondiElimina
RispondiEliminaLa Sainte Messe de toujours est la messe des catholiques, aujourd'hui hors la loi.
La synaxe montinienne est la célébration des œcuménistes. Elle s'est substituée à la Sainte Messe, désormais bannie des églises.
Combien reste-t-il de catholiques dans le monde ? 1 % peut-être…
C'est le petit reste dont a parlé Jésus.
Da Pachamama in qua a me sembra che sia tutto nella attuale norma. Intendo dire : poiche' tutti i protestanti, includendo tutti tutti quelli che hanno o hanno avuto qualcosa da contestare alla Chiesa Cattolica Apostolica Romana, non si decidono a rientrare nell'Ovile Santo, allora sara'l'Ovile Santo ad entrare da loro. D'altronde, parliamoci chiaro, chi si credono di essere questi "cattolici"con la loro "puzza sotto il naso"da perfettini, da cetriolini sott'aceto, da ....
RispondiElimina“Faccia da immaginetta. Volto di cetriolini all’aceto. Linguaggio dei serpenti. Mummie del museo. Zitelle. Piccoli mostri. Amareggiati. Zelanti. Frettolosi. Schizzinosi. Tradizionalisti. Conservatori. Intellettualisti. Aristocratici dell’intelletto. Buonisti. Progressisti. Liberisti. Patroni. Proprietari. Minuziosi. Pomposi. Farisei. Ipocriti. Carrieristi. Putrefatti. Gnostici. Rigida. Pelagiani. Tenebrosi. Ottusi. Di casta. Puri ritualisti. Rubricisti. Showman. Da balcone. Faccia di aceto. Tacchini. Chiusi. Speculatori. Mondani. Pignoli. Cristiani da salotto. Cristiani da ricevimento. Mediocri. Tiepidi. Insipidi. Pagani. Caricature. Puritani. Burocrati. Scalatori. La casta superiore. Pseudo cristiani. Pseudo pastori. Piccole anime piene di piccole cose. Anime piene di chiacchiere. Disgraziati. Tontos. Piagnucoloni. Carrieristi. Faraoni. Idolatri. Ribelli. Terroristi. Condannatori. Presuntuosi. Orgogliosi. Insensati. Testardi. Mummie spirituali. SupponentI. Vagabondi. Cristiani virtuali. Istigatori. Mummie. Succhiasangue. Illuminati. Cuori chiusi. Cuori animali. Bestie. Volto contorto. Tristi. Corrotti. Eretici. Fondamentalisti. Noiosi. Rintontiti. Che sussu..etc."
https://www.marcotosatti.com/2019/05/12/bestiario-cinque-anni-di-papa-77-in-meno-di-cattolici-in-italia-chi-e-senza-insulto-scagli-il-primo-epiteto/
E' vero, siamo tutto questo e di tutto questo ed oltre chiediamo perdono a Dio ogni attimo della nostra prova sulla terra!
21 Aprile 2023
RispondiEliminaTanti Auguri Roma per il tuo 2776° compleanno!
Alcuni giorni fa, un gruppo di signori, alcuni vestiti da prete e uno da vescovo, appartenenti alla chiesa anglicana (che per un cattolico è da considerarsi scismatica ed eretica) si sono avvicinati all’altare maggiore di San Giovanni in Laterano e hanno celebrato il loro rito, con tanto di pseudovescovo seduto sulla cattedra di Pietro.
RispondiEliminaDalla basilica dicono vi sia stato un difetto di comunicazione, il Papa in Santa Marta pare non l’abbia presa bene.
Ma non è la prima volta che i sacri altari vengono violati in questo modo: oggi sarà stata disattenzione, in passato si è trattato di assurde concessioni in nome del fantomatico dialogo interreligioso.
Se finalmente aprissimo gli occhi sulla crisi senza precedenti che attraversa la Chiesa Cattolica da almeno 60 anni a questa parte forse potremmo cominciare a mettere un freno a simili offese a Dio.
Non deve stupire che le gerarchie si pieghino a tutti gli eretici e che solo noi tradizionalisti siamo cacciati e spesso umiliati. Noi siamo gli antipatici che ancora hanno l’ardire di parlare di eretici, del bisogno della conversione all’unica e vera religione…tutte cose in cui loro non credono più. Noi rappresentiamo il passato di cui si vergognano, che vogliono seppellire e dimenticare. Ora si sono “evoluti”, “aggiornati” e gli facciamo fare brutta figura davanti al mondo moderno.
RispondiElimina"(...) La Chiesa anglicana ha confermato che papa Francesco ha donato al re Carlo d’Inghilterra due frammenti, due reliquie della Croce su cui sarebbe stato inchiodato Gesù.
RispondiEliminaSaranno incastonati nella Croce del Galles che guiderà la processione del 6 maggio all’abbazia di Westminster per l’incoronazione del sovrano britannico che, come noto, è capo della Chiesa anglicana (...)".
https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/due-reliquie-della-croce-dal-vaticano-a-re-carlo
Se fossero stati della FSSPX sarebbe saltata qualche testa…
RispondiEliminaÈ impossibile: alla Fsspx È sistematicamente proibito dire la Vera Messa in Laterano. Esperienza diretta.
EliminaMercoledì mattina, Papa Francesco ha incontrato il vescovo Baker e il vescovo Glyn Webster, ex vescovo di Beverly, dopo l'udienza papale in Piazza San Pietro. I chierici hanno anche visitato il Collegio Inglese e sono stati invitati a cena e a un incontro dopo cena con il cardinale Gerhard Müller, ex prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede.
RispondiEliminaVescovo massone
Baker ha scatenato polemiche nella Chiesa d'Inghilterra dopo essere stato nominato vescovo di Ebbsfleet nel 2011, nonostante fosse un massone attivo e anziano. Mentre era studente all'Università di Oxford, Baker si unì alla Apollo University Lodge, una loggia massonica associata all'università, e servì come suo "Maestro venerabile". Ha ricoperto la posizione di vice-cappellano nella Gran Loggia Unita d'Inghilterra.
La cerimonia di iniziazione massonica di Baker prevedeva il giuramento di mantenere i "segreti della Massoneria", essere bendati, indossare un cappio da boia ed essere avvertiti che coloro che infrangono i giuramenti di fedeltà avranno la gola tagliata e le loro lingue strappate prima di essere sepolte nella sabbia. Di fronte alla sua appartenenza massonica, Baker rispose:
"Per molti anni sono stato un membro attivo e continuo a esserlo. Questo è emerso in discussione con Rowan [Williams, l'arcivescovo di Canterbury], ma non ha causato un problema per me in nessuna fase del mio ministero, e non causerà un problema adesso".
RispondiElimina21 aprile, data tradizionale della fondazione di Roma.
-- Di fronte alle miserie presenti, consoliamoci col pensiero della gloria passata di Roma, a cominciare da quella pagana. Sissignori, la Roma repubblicana, che distrusse Annibale ossia l'assalto punico-africano, resistette per secoli ai barbari germani e affini, conquistò il Mediterraneo e i Balcani, iniziò la costruzione dell'impero romano.
La Roma cattolica in questo momento è un po' in ribasso nella stima generale: sta svendendo se stessa, dal Concilio in poi, da quando si è separata dal latino nella liturgia, e quindi dalla cultura classica e pertanto dal nesso con la Roma antica, della quale aveva ereditato le migliori qualità, sublimandole (San Gregorio Magno papa, detto appunto "Consul Dei" per le sue "romane virtù", membro dell'antichissima famiglia aristocratica romana degli Anici).
-- La "Chiesa anglicana" è diventata l'oscena caricatura di se stessa. Ha aperto a tutto, a cominciare dall'omosessualità. Credo la maggioranza dei pastori siano "pastore", in gran parte e con mediatico apprezzamento lesbiche. Costituiscono un modello per le suore apostole di Saffo che sembra pullulino oggi anche nel cattolicesimo.
In un passato ormai lontanissimo gli anglicani studiavano ancora san Tommaso e la cultura classica. Adesso concorrono all'ignoranza universale, quella del politicamente corretto dominante votato all'annienetamento della nostra civiltà oltre che della razza bianca.
H
RispondiEliminaIl vescovo anglicano massone.
La cosa deve considerarsi abbastanza normale. La massoneria nacque nel 1717 a Londra, in una taverna, ad opera di alcuni protestanti, calvinisti e anglicani.
Essa professa il deismo e la tolleranza, a cominciare dal campo religioso. Questi valori, come tali laici, erano all'epoca largamente condivisi nel clero anglicano. L'Inghilterra stava uscendo dal secolo delle guerre civili, ferocissime, che avevano intrecciato motivi politico-economici e religiosi: una lotta cruenta tra fazioni protestanti. Lo sbocco finale fu l'affermarsi di una visione religiosa neutra, di tipo irenico, tollerante, deistica, teorizzata da John Locke in una sua famosa Epistola sulla tolleranza, pubblicata anonima in Olanda, dove era momentaneamente in esilio, nel 1689, in latino, 28 anni prima della nascita della massoneria. Il deismo e la tolleranza sembravano gli unici modi validi per evitare il continuare le guerre civili e i disordini, nei quali il motivo religioso restava formalmente predominante.
Insomma, tra anglicanesimo e massoneria non ci poteva essere un vero contrasto, derivando la seconda dall'involuzione razionalistica e latitudinaria del primo.
Credo che oggi il Re sia capo della religione anglicana più in senso simbolico che effettivo, così come è, credo, patrono della massoneria inglese (o forse tale patronato viene oggi effettuato da un'altezza reale). Le due "religioni" sono sempre andate a braccetto, nel Regno Unito.
Diverso il discorso per la massoneria continentale e poi sudamericana, violentemente o comunque nettamente anticlericale e anticattolica.
H
Mah, mah, mah, quando a Londra, tempo fa, con amici, ho tentato di entrare nella cattedrale di S. Paolo, dove pare fosse in atto una celebrazione in una delle cappelle laterali, un addetto all'ingresso ci ha chiesto : 'Italians, Papists'? Al nostro 'Yes' ha aggiunto che i Cattolici non sono ammessi nelle chiese Anglicane e devono andare solo nelle chiese Cattoliche e quindi ci ha gentilmente accompagnato fuori, mi pare che il fatto qui sia grave per 2 motivi, secondo alcuni articoli il 'vescovo' sarebbe laico(?) che non capisco cosa significhi, poi si è seduto sul trono spettante SOLO al Vescovo di Roma nonché Papa unico e Capo della CC universale, ho letto che è un reato gravissimo, come mettere le mani addosso al Sommo Pontefice, mi sono perso qualcosa?
RispondiElimina...secondo alcuni articoli il 'vescovo' sarebbe laico(?)
RispondiEliminaAbbiamo detto e ripetuto che gli anglicani non hanno la successione apostolica...
Quello che è grave, a proposito della Cattedra, è che non si tratta di una cattedra qualunque, ma è quella in cui siede il nuovo papa al momento del suo insediamento, che avviene nell'Arcibasilica Laterana (di gui prende possesso) e non in San Pietro....
E’ vero che è giunto un comunicato ufficiale del Circolo lateranense per SCUSARSI dell’accaduto, ma è anche vero che ci troviamo davanti alla solita toppa peggiore dello strappo perchè, se lo scandalo è avvenuto a causa di una incomprensione della comunicazione (così dice il comunicato), è altrettanto vero che non si comprende come ciò possa essere accaduto:
RispondiElimina1) a questo punto come possono essere passate ben 50 persone, senza essere viste (??), agghindarsi per la messa, superare i cordoni che non permettono neppure ai pellegrini di entrarvi, e celebrare indisturbatamente?
2) chiunque entri a san Giovanni in Laterano, a questo punto, potrà persino rubare oggetti visto che non esiste alcun controllo? Eppure sappiamo che è pieno di agenti…
3) come mai si è invece così ligi, attenti e scrupolosi nel VIETARE il rito di sempre della Messa Vetus Ordo, che spesso viene chiesta con rispetto al Circolo Lateranense ma che puntualmente – la comunicazione – è chiarissima e sempre negativa??
4) e perchè non è stata annunciata anche una Messa di riparazione per la profanazione avvenuta?
https://cronicasdepapafrancisco.com/2023/04/21/se-nelle-basiliche-romane-si-vieta-il-rito-antico-si-ospitano-falsi-preti-per-riti-protestanti/
Dunque, se io sono cattolico e divorziato sono scomunicato in teoria ma con relatività. Se sono anglicano posso diventare vescovo e sedermi sulla cattedra si San Giovanni in Laterano riservato al Papa. Qualcosa non mi torna... I Canonici lateranensi danno la colpa all'ignoranza dei canoni dei luterani. Loro invece li conoscono benissimo. Qualcuno, secondo me, dovrebbe sommessamente dimettersi.
RispondiEliminaSiamo alle comiche.Degno epilogo di un cinquantennio di aperture sconsiderate.Chi semina vento raccoglie tempesta.
RispondiEliminahttps://www.radiospada.org/2019/11/rito-anglicano-nella-chiesa-romana-di-santignazio-una-tradizione-postconciliare/
RispondiEliminaIl Sacrificio della Santa Messa non è qualche cosa che sia avvenuta duemila anni fa: sta avvenendo tuttora. Immaginate quindi Cristo, il Sommo Sacerdote, lasciare la sacrestia del Cielo per l’altare del Calvario.
RispondiEliminaHa già indossato le vesti della nostra natura umana, il manipolo della nostra sofferenza, la stola del sacerdozio, la pianeta della Croce. Il Calvario è la Sua cattedrale, la roccia del Calvario è la pietra dell’altare, il sole che arde è la lampada del santuario, Maria e Giovanni sono i viventi altari laterali, l’Ostia è il di Lui Corpo, il Vino è il di Lui Sangue.
(Beato Fulton John Sheen)
"personalmente sono contrario all’aiuto al suicidio, ma una legge mi pare un punto di equilibrio in questa nostra società pluralista e democratica."
RispondiEliminahttps://lanuovabq.it/it/suicidio-assistito-il-si-di-paglia-schiaffo-al-magistero
Stupiti? Perche'? Non e' forse quel che pensa oggi il cattolico adulto aggiornato?
"Io,no. Ma nel rispetto dell'altrui pensiero non condanno .."
Santo Rosario e Santa Messa. 20 Aprile 2023
Don Leonardo Maria Pompei
https://www.youtube.com/watch?v=B-wXwHhCCGI
Omelìa dal minuto 38,17
Il fatto che un "vescovo" anglicano abbia celebrato nell'Arcibasilica Lateranense si inserisce nel contesto di una tradizione postconciliare. Nel 2006 - DUEMILASEI NON DUEMILASEDICI - per esempio, l'allora "arcivescovo primate" Rowan Williams celebrò il suo rito sacrilego nella basilica di Santa Sabina.
RispondiElimina«Ora in Vaticano si sta cercando il prete pasticcione».
RispondiEliminaFranca Giansoldati
Ma veramente il prete pasticcione lo conoscono tutti, da più di mezzo secolo: si chiama Angelo Roncalli (Giovanni XXIII). Non vedo la sorpresa.
Il cattoloco degli anni 30 e 40 si proponeva la conquista. Dopo la guerra ha ripiegato sulla testimonianza. Con i preti operai ha tentato la presenza. Dopo il Vaticano II ha scoperto il dialogo. Poi ha cominciato a dire che voleva limitarsi ad accompagnare. E adesso teorizza la necessita' dell'assenza. Così il cerchio si e' chiuso, finendo nel nulla.
RispondiEliminaP.Louis Bouyer
http://blog.messainlatino.it/
Sintesi arguta quanto veritiera.
EliminaMi permetto di dire che tra la messa Maya e il rito anglicano mi sembra più inquietante la prima.
Il vicario Anglicano David Burrows, rettore di «Santa Maria e Ognissanti» a Elland (Inghilterra), ha scritto su Twitter.com (20 aprile):
RispondiElimina"Ho detto la Messa pubblicamente come prete della Chiesa d'Inghilterra in chiese e ad altari sotto il diretto controllo del vescovo di Roma, sia nel Vaticano che nella città di Roma; ogni volta, ogni volta ho ricevuto la chiave del Tabernacolo."
https://gloria.tv/post/8XRc3FjCvsi9AJMbua63Pmsji
Data la notizia, che sembra una conferma di drammatiche azioni sacrileghe già precedentemente avvenute, una domanda sorge spontanea: la fede abita ancora in Vaticano? L'evoluzione in senso modernista della teologia comporta anche l'evolversi (ovviamente in senso eretico) della fede; la gerarchia vaticana ne è consapevole? Sia in caso lo sia, sia in caso non lo sia, la tragedia si sta consumando nell'indifferenza generale, procedendo verso l'abisso con noncuranza.
RispondiEliminaGz
Evidenziata la nota dolente,poniamoci in ginocchio in Adorazione.
RispondiEliminaCari fratelli in Cristo, i vostri commenti sono pienamente condivisibili. Aggiungo che non può esistere alcun dialogo con chi rifiuta la Verità rivelata e non ha la Santa Chiesa come madre. Ringraziamo di cuore il Signore che, per pura misericordia, ci dona occhi per vedere questo scempio. Preghiamo e ripariamo.
RispondiEliminaE. M.
Comunque, il refrain preferito dai tradizionalisti in questi giorni («signori vestiti da preti e uno da vescovo») non coglie nel segno. Almeno dopo il pronunciamento di Leone XIII, molti vescovi anglicani hanno cercato il cd. "tocco di Mosca" (o di Utrecht), sicché c'è da supporre che nella Chiesa d'Inghilterra la successione apostolica sia più presente di quanto si creda. Non serve una battuta a risolvere il problema.
RispondiEliminaCit. Andrea Sandri
RispondiElimina# Il cattolico degli anni 30 e 40 voleva la conquista...etc
Nota bene: negli anni 30 e 40 c'era il fascismo, che ha rivitalizzato la Chiesa, a partire dalla Conciliazione. Non solo ha ridato al Papa un micro potere temporale, comunque sufficiente per i bisogni di oggi, ma ha ridato alla Chiesa il matrimonio, ha riconosciuto la scuola e l'università cattolica, etc. Lo spirito di rinnovamento nazionale e di conquista che il fascismo ha ispirato negli italiani si era trasmesso anche alla generazione più giovane del sacerdozio mentre molti sacerdoti erano spontaneamente grati a Mussolini per tutto quello che aveva fatto e faceva per la Chiesa. Gli errori del fascismo, a cominciare dalle leggi razziali, non hanno in realtà inficiato questo quadro.
IL clima pubblico era dominato da una retorica di un certo tipo, nazionalistica, ma non c'era solo quella, c'era anche cultura e c'era un autentico rinnovamento spirituale. Del resto la retorica domina seempre nel pubblico, noi siamo oberati da decenni dalla peggior retorica democratica, senz'altro peggiore di quella fascista, dal momento che vuole farci ingoiare le peggiori perversioni come se fossero legittima manifestazione dei diritti umani.
Il fascismo viene oggi liquidato anche in ambito cattolico come un regime "totalitario e anticristiano", etichetta falsa perché il regime non fu affatto anticristiano e il suo totalitarismo era "imperfetto" e comunque peculiare, non paragonabile a quelli veri, comunista e nazista.
Di contro al rinnovamento spirituale degli italiani all'insegna degli ideali di Patria, Nazione, spirito di sacrificiio e di conquista, si opponeva il lavorio dei cenacoli cattolici antifascisti del tipo di quelli alimentati da prelati obliqui come mons. GB Montini, che, contro l'art. 43 del Concordato, faceva politica (antifascista) grazie ai gruppi cattolici universitari, riciclando anche vecchi arnesi del Partito Popolare Italiano (l'antenato della DC, fondato dal barone siciliano Don Luigi Sturzo).
Né si oppone a quanto detto lo scontro momentaneo con Pio XI sull'Azione cattolica. Il regime passò esteriormente dalla parte del torto per via di alcune ottuse violenze squadristiche contro sedi dell' AC, ma in sostanza aveva ragione perché l'AC, violando l'art. 43 del Concordato, che la limitava ad un'attività prevalentemente religiosa, faceva in realtà politica universitaria e sindacale.
E diciamo pure, per onestà di storico, che il fascismo, pur avendo commesso ingiustizie ed errori, anche gravi, è rimasto ben lontano dalle infamie perpetrate soprattutto in campo etico e morale dalla presente, decadente e corrotta democrazia occidentale.
H
Scomunica di papa Leone X su Lutero e sui SIMPATIZZANTI anche futuri
RispondiEliminaPAPA LEONE X°: BOLLA ‘DECET ROMANUM PONTIFICEM’
X PUNTODELLA BOLLA
(…)
NESSUNO PUÒ, INFRANGERE QUESTA, O ALCUNA NOSTRA DECISIONE, SCRITTO, DICHIARAZIONE, PRECETTO, INGIUNZIONE, ASSEGNAZIONE, VOLONTÀ, DECRETO O AVVENTATAMENTE CONTRAVVENIRLI.
SE QUALCUNO OSA TENTARE UNA COSA DEL GENERE, SAPPIA CHE INCORRERÀ NELLA COLLERA DI DIO ONNIPOTENTE E DEI BEATI APOSTOLI PIETRO E PAOLO.
NOI ABBIAMO DETTO.
Dato a san Pietro, Roma, il 3 gennaio dell’anno del Signore 1521, anno VIII del nostro pontificato
# Il cattolico degli anni 30 e 40 voleva la conquista...etc.
RispondiEliminaIl testo di cui sopra, era riferito all'area francofona .
RispondiEliminaIl testo di cui sopra era riferito all'area francofona..
Tuttavia calza a pennello anche per l'Italia... Per l'Italia in particolare...
Ma in generale per tutto il clero, in tutto il mondo...
I preti, dopo il vaticano II, dallo spirito di conquista delle anime a Cristo sono passati allo spirito del dialogo con i falsi valori del mondo al fine di costruire un regno terreno di pace, sorta di democrazia universale, l'unità del genere umano... Demenziale...
Una decadenza spaventosa, un rincitrullimento totale, giustamente con una Messa falsamente cattolica, una caricatura della vera Messa cattolica...