Oltre il ridicolo.
Questi “guardiani della rivoluzione” vanno a minare i fondamenti stessi della rivoluzione.
È o non è stato il mitico Concilio Vaticano II che ha proclamato solennemente l’intima unione tra giurisdizione e ordine?
E questi qua, che non vedono altro che il mitico Concilio, vanno a fare questi pateracchi, con la ridicola conseguenza di avere un Sinodo “dei Vescovi” con “donne” che votano.
Cioè non Vescovi.
Come se al Senato votassero anche i non Senatori.
Stanno minando le fondamenta dell’Istituzione, con queste operazioni spericolate.
Istituzione che risulterà completamente delegittimata, svilita, alla fine di questi “processi”.
Cosicché anche la loro stessa rivoluzione rimarrà travolta da tutto ciò, rendendo completamente inefficaci i loro proclami. Sta già accadendo, ma questi non se ne accorgono e continuano a suonare nella loro orchestrina… (Federico Michielan)
Tutto purche' non sia gerarchica?
RispondiEliminaLa dirigenza del liceo Bottoni non è mai paga.
RispondiEliminaNon paga dei maschietti in gonna (novembre 2021) e dei comizi a scuola (con megafoni) contro il ministro Valditara (febbraio 2023), la preside Giovanna Mezzatesta ha fatto approvare, dal consiglio d'Istituto del liceo Piero Bottoni, anche le "carriere alias" per l'anno 2023-34. Qualsiasi Piero a scuola potrà farsi chiamare Piera. E qualsiasi Claudia potrebbe pretendere di essere chiamato Claudio.
Pure i bagni "fluidi", quelli dove si piscia tutti insieme, maschi e femmine, sarebbero quasi in dirittura dì arrivo.
Evviva il Bottoni!
Evviva la scuola sempre più "fluida", sempre più fucsia, sempre più queer, sempre più arcobaleno, sempre più gender, sempre più ideologizzata, sempre più politicizzata.
Evviva la scuola che da tempio del sapere diviene teatro del grottesco.
Martino Mora
Sarebbe ottimo se riuscissimo a riconquistare il livello di QI di quando eravamo in gran parte analfabeti, ma con usi e costumi cattolici.
RispondiEliminaNon so per quale motivo con la vecchiaia mi è spuntato un grande imbarazzo davanti a tante donne al comando, un disagio davanti a queste donne in carriera, forse il nostro posto era veramente in casa ed in chiesa, ma ci hanno tirato fuori con tante illusioni, con tanto fumo e anche l uomo è stato ingannato e ha finito anche lui col volere la moglie fuori casa, al lavoro. Oggi anche le poche donne, che sarebbero felici di stare in casa con i loro bambini, devono uscire, andare al lavoro fuori casa. Si va sempre da un estremo all altro, generazioni di senza famiglia si sono diffuse da più di un secolo nelle nostre società. Non so se mai si tornerà ad apprezzare la famiglia, padre, madre, figli, non lo so. Uomini e donne devono liberamente riscoprirne la bellezza, la bontà; pericoli e mali esistono anche nella famiglia, ma possono essere tenuti lontani dalla verità e dalla semplicità sempre di nuovo ricercate e riconquistate da padre e madre uniti dalla stessa vita accettata, amata quale che sia.
RispondiEliminaDonne al comando? Nel caso del Sinodo non direi. Piuttosto specchietti per le allodole.
EliminaÈ un sinodo della Chiesa, non più un sinodo dei vescovi
RispondiEliminaUuomini ,donne e quant'altro comanda sempre uno solo.Che poi anche comandare non sarebbe in assoluto una brutta cosa se la guida ,con un minimo di garbo, si proponesse di far uscire la Chiesa da questo stato di crisi. Qua invece si assiste ad una girandola di novità ,molte delle quali scopiazzano la politica ,ma di affrontare situazioni scottanti non c'è nessuna volontà. Molto spesso si parla molto di argomenti poco importanti e si rimandano decisioni importantissime a quando non è dato sapere.Il mese scorso il capo dei vescovi tedeschi ,a chi gli chiedeva se non fosse preoccupato per la reazione di Francesco di fronte a certe decisioni immorali che la chiesa tedesca si apprestava a prendere ,ha risposto:Assolutamente no!Siamo stati a Roma ,l'abbiamo visto diverse volte e non ci ha detto nulla.....
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RispondiEliminaDes femmes normales ou des femmes transgenres ?