Preghiera composta da Mons. Luigi Barlassina, Patriarca di Gerusalemme dei Latini, in occasione della consacrazione della diocesi gerosolimitana alla Santa Vergine avvenuta il 15 luglio 1920. Nel 1933 il titolo di Maria Regina della Palestina è stato approvato dalla Sacra Congregazione dei Riti.
Preghiera alla Madonna Regina della Palestina
O Maria Immacolata, graziosa Regina del Cielo e della terra,
eccoci prostrati al Tuo eccelso trono, pieni di fiducia nella Tua bontà e nella Tua sconfinata potenza.
Noi Ii supplichiamo di rivolgere uno sguardo pietoso sulla Palestina, che più di ogni altra regione Ti appartiene, poiché tu l’hai aggraziata con la Tua nascita,
con le Tue virtù, con i Tuoi dolori, e da essa hai dato al mondo il Redentore.
Ricorda che qui appunto Tu fosti costituita tenera Madre nostra e dispensatrice delle grazie;
veglia dunque con speciale protezione sulla Tua Patria terrena,
dissipa da essa le tenebre dell’errore poiché ivi risplendette il Sole dell’eterna Giustizia, e
fa’ che presto si compia la promessa uscita dal labbro del Tuo divino Figlio, di formare un solo ovile sotto un solo Pastore.
Ottieni inoltre a tutti noi di servire il Signore nella santità e nella giustizia
tutti i giorni della vita nostra, affinché per i meriti di Gesù e con il Tuo materno aiuto, possiamo alfine passare da questa Gerusalemme terrena agli splendori di quella celeste.
Così sia. - Fonte
Grazie per questi semi di bene.
RispondiEliminaChe lo Spirito Santo li impianti nei cuori di buona volonta'!
Invidia ismaelitica
RispondiEliminaD’altronde se la caduta del Vecchio Israele é neotestamentaria, l’invidia ismaelitica è ben radicata nell’Antico Testamento e non cessa di dare i suoi frutti amari.
17 ottobre 1797, finisce la millenaria Repubblica di Venezia, in seguito al trattato di Campoformio in cui Napoleone Bonaparte la cedette all'Austria in cambio del riconoscimento della Repubblica Cisalpina.
RispondiElimina"Dio non si compiace del sangue - egli dice -, non agire secondo ragione, „σὺν λόγω”, è contrario alla natura di Dio." Benedetto XVI, Discorso di Ratisbona.
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