Pagine fisse in evidenza

giovedì 21 dicembre 2023

La Conferenza episcopale ucraina si schiera: contro la dichiarazione gay di Francesco - "Non c'è benedizione per chi vive nel peccato"

Nella nostra traduzione da Rorate caeli, il Comunicato dei Vescovi dell'Ucraina del 19 dicembre che dichiara che non c'è benedizione per chi vive nel peccato e che il documento non prevede distinzioni chiare. Qui l'Indice delle reazioni che continuano ad emergere.
Comunicato della Conferenza Episcopale Ucraina sulla Dichiarazione del Dicastero della Fede "Fiducia supplicans" sul significato pastorale delle benedizioni.

Il documento vaticano del Dicastero per la Dottrina della Fede prende in considerazione i diversi tipi di benedizioni che possono essere impartite dal clero al di fuori della liturgia. Il documento sottolinea inoltre che solo coloro che vogliono vivere una vita gradita a Dio e chiedono una benedizione possono essere benedetti liturgicamente. Al contrario, amplia la comprensione della benedizione extraliturgica, che di solito viene impartita a tutte le persone, introducendo la possibilità di “benedire le coppie dello stesso sesso”. È questa possibilità che ha causato una tempesta di reazioni e incomprensioni sulle questioni morali e dottrinali nella Chiesa cattolica riguardo a questo tipo di benedizione.

La ragione è nel fatto che il concetto di “benedizione” è percepito da molti come “permesso”, soprattutto come “permesso di peccare”. Mentre l'intero documento chiarisce che non vi è alcun "permesso" o "benedizione" per la convivenza omosessuale o per qualsiasi vita di peccato, né alcun cambiamento nell'insegnamento tradizionale della Chiesa sul matrimonio, la nozione di benedizione delle coppie dello stesso sesso, o di coppie non regolari, può essere percepita come una legalizzazione di queste relazioni.

Il documento cerca di sottolineare l'amore sconfinato di Dio per tutte le persone, compresi i peccatori, e a questo proposito intende mostrare che la Chiesa non rifiuta queste persone, vale a dire le persone con tendenze o addirittura la pratica omosessuali. Tuttavia, sembra che il testo non distingua chiaramente tra una persona e la sua situazione, accettando misericordiosamente la persona ma esprimendo riprovazione per il suo peccato. [enfasi aggiunta]

Allo stesso tempo, il documento si concentra principalmente su due categorie di persone: coloro che vivono relazioni sacramentalmente non regolari (uomini e donne) e le coppie dello stesso sesso. Pertanto, il documento tratta allo stesso modo la situazione delle coppie uomo-donna sacramentalmente non regolamentate e delle coppie omosessuali. Entrambe le situazioni sono in stato di peccato grave, ma dovrebbero essere trattate separatamente. [enfasi aggiunta]

Vediamo il pericolo di formulazioni ambigue che provocano interpretazioni divergenti tra i fedeli. Ciò che manca nel documento è che il Vangelo chiama i peccatori alla conversione, e senza un invito a lasciare la vita peccaminosa delle coppie omosessuali, la benedizione può sembrare un'approvazione. Tuttavia, sottolineiamo che il documento mette  ripetutamente in evidenza che la benedizione delle coppie dello stesso sesso non è in alcun modo una legalizzazione di tale convivenza, e che l'insegnamento della Chiesa cattolica sul sacramento del matrimonio, che è l'unione di un uomo e di una donna, resta invariato.
Conferenza dei vescovi cattolici romani dell'Ucraina - Fonte
_______________________________
[Traduzione a cura di Chiesa e post-Concilio]
A I U T A T E, anche con poco,
l'impegno di Chiesa e Post-concilio anche per le traduzioni
IBAN - Maria Guarini
IT66Z0200805134000103529621
Codice BIC SWIFT : UNCRITM1731

11 commenti:

  1. Tuttavia, sottolineiamo che il documento mette ripetutamente in evidenza che la benedizione di coppie dello stesso sesso non è in alcun modo una legalizzazione di tale convivenza, che l'insegnamento della Chiesa Cattolica sul sacramento del matrimonio, che è l'unione di un uomo e di una donna, resta invariato.

    Per onestà, allora, bisogna evidenziare anche la frase di sopra riportata e la parola 'ripetutamente'.
    Che il documento sulle benedizioni favorisca equivoci e porti ausilio all'ossessiva propaganda mondialista sull'argomento, non ho dubii, tuttavia, le dovute precisazioni sono in esso contenute. È necessario, poi, 'parcere personis, dicere de vitiis' e, soprattutto, innalzare a Gesù Bambino le nostre ferventi preghiere - non intaccate da amaro zelo - per la conversione nostra e di tutti i poveri peccatori.
    Cor Jesu, adveniat regnum tuum. Adveniat per Mariam!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Però, malgrado il ripetutamente, basta leggere i commenti della stampa e di tanti preti e vescovi per capire che tutti l'hanno intesa come approvazione!! Che diranno i vescovi italiani....tanto per cambiare staranno zitti!!

      Elimina
  2. Buongiorno, ecco La Verità di oggi

    Bergoglio si schiera con Casarini

    Malgrado le polemiche per le offerte dei fedeli «girate» da molti vescovi al Disobbediente e ai suoi compari accusati di favorire l’immigrazione clandestina, il Papa in udienza benedice la Ong Mediterranea: «Fanno un bel lavoro questi: salvano tanta gente».

    • Sospetti anche sui follower della Ferragni.
    • Adesso gridano alla legge bavaglio quelli che ci volevano imbavagliare.
    • I presidi vogliono continuare a vietare i presepi.

    social.laverita.info/sfogliatore

    RispondiElimina
  3. Giuliano Guzzo
    Apertura dopo apertura, una morale – qualunque morale – non solo perde la sua funzione, ma si candida all’estinzione. Esiste infatti qualcosa di meno accogliente di una casa senza pareti, che non limita né protegge, ma offre ai suoi ospiti a malapena un po’ di pavimento, lasciandoli alle intemperie? Perfino il permissivismo assoluto, con la sua inevitabile desolazione, pare più onesto. A forza di benedire tutti e tutto, si finisce con l’andare a farsi benedire.

    RispondiElimina
  4. Per quanto mi riguarda considero Bergoglio capace di tutto, e non mi stupisco di nulla. Ciò che invece mi incuriosisce è dove siano in grado di arrivare i conservatori normalisti nel giustificarlo. Considero questi ultimi il vero male.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Concirdi pienamente con lei, caro Anonimo 9:06, il nemico è bene che si riconosca dalla divisa, e non che si nasconda nelle fila dei resistenti. I conservatori conciliari non servono alla causa della restaurazione di Santa Romana Chiesa, sono amanti del CV II, delle eresie in eso contenute, vorrebbero solo una attenuazione della malattia, ma non la guarigione.....

      Elimina

  5. # se il prete benedicente non approva la relazione omosessuale o adulterina (non la approva perché non può approvarla) in base a quale criterio la benedice?
    La contraddizione è evidente: il prete si trova a "dir bene" bene-dicere che cosa? Un modo di vivere intrinsecamente peccaminoso (vedi CCC) dal quale il peccatore dovrebbe togliersi al più presto.
    Ora, questa sciagurata benedizione, non è alla persona singola che manifesti il desiderio di emendarsi dal disordine, adulterino od omosessuale. Non lo è, visto che non si parla mai di pentimento, confessione, conversione a Cristo e alla sua legge.
    È un benedire la coppia, di nuovo non perché esca dal suo grave disordine ma perché vi possa permanere contando ora sulla comprensione della Chiesa (di Bergoglio) perché "Dio accetta tutti, come siamo".
    Allora è un benedire che oggettivamente dice-bene, approva la situazione che sta bene-dicendo.
    E questo è il vero scopo della "misericordia" del duo Jorge y Tucho:
    arrivare a legittimare il peccato contro natura così come il duo sta legittimando da tempo il peccato di adulterio (da Amoris Laetitia in poi).
    Anzi, il peccato contro natura da tempo è "legittimato" nella Chiesa conciliare, visto che la prassi di queste blasfeme "benedizioni" esiste da tempo, al pari di quella della comunione ai divorziati risposati e conviventi.
    Ancora una volta Bergoglio legittima il disordine preesistente, che ora, dopo questa "legittimazione" aumenterà. Aumenterà, anche perché, l'hanno capito anche i sassi, il disordine è largamente diffuso ormai nella Gerarchia.
    Speriamo che la reazione a questa "benedizione" sia ampia, anche se è proibito illudersi.
    T.

    RispondiElimina

  6. # Il "ripetutamente" è solo uno specchietto per le allodole.

    Benedire qualcosa o qualcuno signiica approvarlo in ciò che è o che fa o che vuole fare. Una approvazione che, tramite il sacerdote, viene sempre dal Signore.
    Ogni benedizione cattolica è, in varia misura, in funzione della Grazia che si vuole ottenere e/o nella quale si vuole perseverare.
    Adesso il papato eretico di Bergoglio vuole rovinare anche i Sacramentali, come appunto la Benedizione.
    Preghiamo perché ci sia una reazione tale da costringerlo al Redde Rationem.
    T.

    RispondiElimina
  7. Un episodio quantomeno curioso, un aereo civile ucraino partito da Kiev, ha sorvolato gli spazi aerei italiani prima di dirigersi a Lourdes, ignote le cause e pure i passeggeri a bordo, mi viene in mente l'aereo con l'icona sacra che Stalin fece volare sopra tutto il territorio russo....

    RispondiElimina
  8. E, invece, la diocesi di Ventimiglia Sanremo21 dicembre, 2023 23:35

    Parole democristianamente democristiane che invece di rigettare come male assoluto questo sterco, si sforzano di fare riflessioni soft e quasi imparziali.
    https://www.diocesiventimiglia.it/note-su-fiducia-supplicans/

    RispondiElimina
  9. Siamo arrivati alla fine il DEMONIO VUOLE distruggere la VERA FEDE è una VERGOGNA che i cardinali e vescovi non fanno nulla. L'apostasia è in atto 2 lettera dei Tessalonicesi capitolo 2 .

    RispondiElimina

I commenti vengono pubblicati solo dopo l'approvazione di uno dei moderatori del blog.