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domenica 24 marzo 2024

Così la Messa antica vive e prospera, nonostante la persecuzione. In un film testimonianze da tutto il mondo

Qui l'indice degli articoli dedicati alla Traditionis custodes e restrizioni successive.
Così la Messa antica vive e prospera, nonostante la persecuzione. 
In un film testimonianze da tutto il mondo 

Si intitola Mass of the Ages ed è un film in tre parti [qui] che descrive la resistenza delle famiglie colpite dalle restrizioni di papa Francesco sulla Santa Messa apostolica, persecuzione che arriva proprio mentre tra i cattolici è atto una riscoperta della liturgia tradizionale.

Nell’ultima parte della trilogia si racconta storie di famiglie colpite dal Vaticano attraverso Traditionis custodes e si mostra come, nonostante tutto, la Messa tradizionale stia fiorendo in diverse parti del mondo.

Mass of the Ages. Guardians of Tradition è uscito il 19 marzo e ripercorre la cronologia delle norme emanate dalla Santa Sede circa la liturgia tradizionale, a partire dal cosiddetto “indulto di Agatha Christie” del 1971, due anni dopo la promulgazione della Nuova Messa (Novus Ordo Missae), fino alle recenti restrizioni imposte da Francesco con Traditionis Custodes.

Ricordiamo che nel 1971 una lettera di un gruppo di intellettuali, molti dei quali non cattolici, indusse Paolo VI a firmare quello che è appunto conosciuto come “indulto di Agatha Christie”, dal nome della più famosa firmataria dell’appello, che concedeva il permesso di continuare a celebrare la Messa nella forma antica in Inghilterra e Galles.

Il film propone interviste a studiosi cattolici come Peter Kwasniewski e Scott Hahn, che spiegano la successione degli indulti e delle restrizioni dopo il Concilio Vaticano II, ma vi sono anche narrate storie di famiglie di tutto il mondo che raccontano in che modo sono state colpite dai provvedimenti vaticani e come vi resistono.

Una delle vicende illustrate è quella di un gruppo di madri francesi che hanno organizzato un pellegrinaggio da Parigi a Roma per incontrare papa Francesco [qui]. Le mamme, i cui figli sono sacerdoti che celebrano in rito antico, hanno chiamato il loro pellegrinaggio La Voie Romaine e hanno percorso 1.100 chilometri in otto settimane per raggiungere Roma e consegnare al papa oltre 2.500 lettere di fedeli cattolici che amano la tradizione.

Quando finalmente una delle responsabili del gruppo riuscì a incontrare il papa durante un’udienza, gli disse con franchezza: “Santo Padre, noi siamo madri di sacerdoti; abbiamo camminato da Parigi a Roma, per incontrarla. Le chiediamo: lasciate che i nostri figli, che sono anche vostri figli, celebrino la Messa tradizionale”.

Nel film un giovane francese racconta di essere nato in una famiglia atea ma di essersi convertito sperimentando la bellezza della Messa antica: “Quando per la prima volta ho sentito i canti gregoriani e ho visto come veniva seguita la Messa, qualcosa mi ha toccato nel profondo e ne sono rimasto totalmente catturato. Ecco perché ho deciso di diventare cattolico”.

Il film presenta anche testimonianze di famiglie cattoliche degli Stati Uniti e del Sud America la cui fede è stata accresciuta dalla riscoperta della Messa antica, nonostante tutte le difficoltà. “Non possiamo avere tutti i sacramenti” dice una fedele messicana riguardo alle restrizioni imposte dal Vaticano. “Ho un figlio che si sta preparando alla Cresima ma ancora non sappiamo se potremo ricevere il sacramento nella forma da noi desiderata”.

Il vescovo Athasius Schneider, rivolgendosi direttamente al papa, dice: “Per favore, papa Francesco, Santo Padre, incontra queste buone, giovani famiglie cattoliche che amano la Messa tradizionale, e loro ti daranno una testimonianza convincente”.

Tra le testimonianze più belle c’è quella di una fiorente comunità cattolica in Tanzania. Padre Antonius Mamsery, superiore generale dei Missionari della Santa Croce nel paese, spiega la bellezza del rito tradizionale sottolineando che, grazie al latino, i cattolici di tutto il mondo si sentono uniti nella stessa preghiera, con una sola voce.

Verso la fine del film monsignor Schneider spiega: “Nostra madre, la Chiesa, sta soffrendo. Siamo tentati di arrabbiarci e di gridare: scendi dalla croce! Ma questa non è la strada. Solo Cristo, Nostro Signore, determinerà il momento in cui ricondurrà la sua sposa, nostra madre la Chiesa, verso giorni luminosi attraverso sofferenze, espiazioni e l’incrollabile fedeltà dei piccoli. Questo è il metodo di Dio”.
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Tutte e tre le parti della trilogia possono essere visualizzate gratuitamente sul canale YouTube di Mass of the Ages.

1 commento:

  1. Traditionis Custodes24 marzo, 2024 16:32

    Per chi ha un minimo senso dello spirito della liturgia, della sua tradizione e dell'origine stessa di ogni singolo paramento sacro, vedere dalmatiche viola (e, nei prossimi giorni, magari pure nere) è come ricevere un pugno di sabbia negli occhi. Ah, queste benedette riforme liturgiche che calpestano ed alterano la natura stessa della liturgia! È un piccolo dettaglio, ma che evidenzia molto bene l'approccio distruttivo di ogni tradizione che ha caratterizzato le riforme liturgiche novecentesche. Una santa domenica delle palme a tutti. Dio vi benedica molto.

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