Pagine fisse in evidenza

mercoledì 6 marzo 2024

Ipotesi Ramadan in chiesa, bufera a Como

Si moltiplicano le minacce alla nostra cultura, alla nostra fede, alla nostra civiltà. Ipotesi Ramadan in chiesa, bufera a Como. Qui l'indice degli articoli sull'islam.
Il Ramadan celebrato in chiesa? 
Una proposta irrispettosa dei valori e della cultura occidentale
Marco Leardi

Il sottosegretario di Stato al ministero dell’Interno, Nicola Molteni, non ci sta. Anche se per il momento si tratta solo di un’ipotesi. Secondo quanto riferito dallo stesso esponente leghista, infatti a Cantù (in provincia di Como) qualcuno starebbe pensando di offrire gli spazi della chiesa di Santa Maria alla comunità islamica locale per l’ormai prossimo periodo di preghiera, al via il prossimo 10 marzo. Benché solo ipotetica, la soluzione sta già suscitando malumori, sulla scia di quanto già accaduto lo scorso anno proprio nella cittadina lombarda.

“Finché le comunità islamiche non sottoscrivono le intese con lo Stato italiano, ai sensi dell’articolo 8 della Costituzione, nulla è dovuto men che meno una chiesa”, ha scritto il sottosegretario Molteni in una nota. “Ritengo dunque che sia una proposta offensiva, una provocazione irresponsabile nei confronti della città e della comunità cattolica canturina che non passerà”, ha quindi aggiunto l’esponente leghista, originario proprio della cittadina comasca. Quindi la promessa: “Non abdicheremo mai ai nostri valori occidentali e a difendere i luoghi sacri della Cristianità, perché il relativismo culturale non vincerà mai”.

Non è peraltro la prima volta che la chiesa locale di Santa Maria viene valutata come possibile luogo da concedere alla preghiera dei musulmani in occasione del Ramadan. Era accaduto anche nel 2020, quando era stato proprio il leghista Molteni a scagliarsi contro l’eventualità. “Concedere la Chiesa di Santa Maria a Cantù ai fedeli musulmani è una proposta surreale, offensiva e provocatoria. Una chiesa Cattolica non può trasformarsi in un luogo di culto islamico”, aveva tuonato allora l’esponente leghista, rilanciando la questione sui social.

Lo scorso anno, poi, l’episodio che aveva fatto discutere. Nell’aprile 2023, infatti, sul sagrato della centralissima chiesa di San Paolo a Cantù si era svolto un momento di preghiera islamica accompagnato da una cena, in occasione di una manifestazione organizzata dalla comunità pastorale locale. “Occupare il sagrato di una chiesa, simbolo della nostra comunità, per concludere la preghiera del digiuno in tempo di Ramadan, non è un segnale di tolleranza ma di un relativismo e di un pensiero debole, dominato da una perdita di identità rispetto ai valori occidentali”, aveva lamentato anche in quel caso Molteni. - Fonte

14 commenti:

  1. A corollario dell'articolo, propongo la vicenda della sindaco di Monfalcone che ha rifiutato la concessione di alcune aree abusivamente occupate da mussulmani che le volevano trasformare in moschee e centri islamici, la cosa è stata resa pubblica a tutte le comunità islamiche in UE e ci sono state proteste contro la mancanza di libertà di culto, dopo le polemiche della bambina di 10 anni mandata a scuola solo con gli occhi non coperti, ma qui la vicenda si è risolta subito, Monfalcone ha un terzo della popolazione residente di origine paki e quindi di religione islamica, diciamo 35.000 persone, donne che frequentano la scuola 8, le altre non si vedono mai in giro, restano a casa non imparano nessuna lingua, vale anche per i maschi che non parlano italiano, al max un po' di inglese e basta, lavorano nelle varie fabbriche perché chiamati dalle stesse per mancanza di lavoratori italiani, il problema da noi sta appena nascendo, ma non tarderà ad esplodere, per un motivo o un altro si andrà allo scontro e diventeremo tutti Moellebeck, nell'assordante silenzio dei media occidentali rigorosamente a reti unificate.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ho parlato anni fa con un'insegnante di scuola elementare nel centro storico di Genova. Era indignata per il fatto che le bambine islamiche non avessero da parte dei genitori gli stessi aiuti dei maschi. Alle bimbe non venivano acquistati gli strumenti necessari per la scuola. Niente album per il disegno, niente colori , niente riga o compasso. Per i maschi invece tutto.

      Elimina
  2. Il punto focale della questione non è una maggiore o minore tolleranza religiosa ma se le due diverse religioni cristianesimo e islam adorino lo stesso Dio. Il Dio biblico , il nostro Dio Trinità non ha nulla da spartire con il dio islamico. La rivelazione biblica si è svolta attraverso i secoli fino all'Incarnazione di Cristo vero Dio e vero uomo. Il corano e' stato rivelato a Maometto in sedute che richiamano le sedute spiritiche con Maometto al posto di un medium. Ma chi ha studiato il catechismo dovrebbe sapere che in quelle sedute si invocano gli spiriti decaduti , cioè i demoni. Quando gli angeli si manifestano non usano sedute spiritiche. Nella Bibbia abbiamo molte apparizioni di angeli che intervengono sia come messaggeri sia come accompagnatori dell'umanità in difficoltà.
    Possiamo aggiungere che i due messaggi sono totalmente diversi. Dio e' amore ribadisce san Giovanni il teologo nella sua prima lettera apostolica. Ma Allah e' un dio di amore o di odio feroce ?

    RispondiElimina
  3. Mercoledì della terza settimana di Quaresima.06 marzo, 2024 18:46

    Mt 15, 1-20 :

    In illo témpore : Accessérunt ad Iesum ab Ierosólymis scribæ et pharisǽi, dicéntes : Quare discípuli tui transgrediúntur traditiónem seniórum ? Non enim lavant manus suas, cum panem mandúcant. Ipse autem respóndens, ait illis : Quare et vos transgredímini mandátum Dei propter traditiónem vestram ? Nam Deus dixit : Hónora patrem et matrem. Et : Qui male díxerit patri vel matri, morte moriátur. Vos autem dícitis : Quicúmque díxerit patri vel matri : munus quodcúmque est ex me, tibi próderit : et non honorificábit patrem suum aut matrem suam : et írritum fecístis mandátum Dei propter traditiónem vestram. Hypócritæ, bene prophetávit de vobis Isaías, dicens : Pópulus hic lábiis me honórat : cor autem eórum longe est a me. Sine causa autem colunt me, docéntes doctrínas et mandáta hóminum. Et convocátis ad se turbis, dixit eis : Audíte, et intellégite. Non quod intrat in os, coínquinat hóminem : sed quod procédit ex ore, hoc coínquinat hóminem.

    Tunc accedéntes discípuli eius, dixérunt ei : Scis, quia pharisǽi, audíto verbo hoc, scandalizáti sunt ? At ille respóndens, ait : Omnis plantátio, quam non plantávit Pater meus cæléstis, eradicábitur. Sínite illos : cæci sunt et duces cæcórum. Cæcus autem si cæco ducátum præstet, ambo in fóveam cadunt. Respóndens autem Petrus, dixit ei : Edíssere nobis parábolam istam. At ille dixit : Adhuc et vos sine intelléctu estis ? Non intellégitis, quia omne, quod in os intrat, in ventrem vadit, et in secéssum emíttitur ? Quæ autem procédunt de ore, de corde éxeunt, et ea coínquinant hóminem : de corde enim exeunt cogitatiónes malæ, homicídia, adultéria, fornicatiónes, furta, falsa testimónia, blasphémiæ. Hæc sunt, quæ coínquinant hóminem. Non lotis autem mánibus manducáre, non coínquinat hóminem.

    RispondiElimina
  4. Ma lo sanno questi ecclesiastici sconsiderati che per la legge islamica, l'unica che gli islamici considerino valida, se un musulmano prega in un locale quel locale diventa automaticamente una moschea di proprietà islamica?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. L'esempio chiaro di questa affermazione viene da Gerusalemme , dove agli ebrei viene negata la possibilita' di fare scavi archeologici sulla spianata del monte del Tempio dove ci sono le due moschee islamiche perche' secondo gli islamici il Tempio ebraico non e' mai esistito.
      Sembra anche che le moschee non siano considerate come luoghi sacri , ma vengano utilizzate in quello che noi consideriamo un modo improprio cioe' come deposito di sassi , bastoni ecc. Cioe' di tutto cio' che puo' essere atto a offendere. I sassi , in modo particolare , potrebbero essere utilizzati per colpire dall'alto gli ebrei in preghiera vicino al muro del pianto , ovviamente in basso rispetto alla spianata delle moschee.

      Elimina
  5. Finché continueremo a confondere la Legge di Dio e la virtù della Fede con non meglio specificati "valori" e "cultura occidentale" (le stesse parole che si usano per definire il liberalismo, l'americanismo e compagnia), continueremo a farci gioco della Religione.

    RispondiElimina
  6. da ex studente di Giurisprudenza07 marzo, 2024 08:42

    Quando l'ho letta qui non volevo nemmeno crederci.
    Siccome abito vicino Monfalcone, di cosa sia successo lì so. Sentito anche della bimba di Pordenone, purtroppo.

    RispondiElimina
  7. Dignitatis Humanae, incontri interreligiosi di Assisi, Dichiarazione di Abu Dhabi.
    E poi?
    E poi, si trasformano le Chiese in moschee o in musei o in centri benessere...e altro ancora.
    I vescovi invitano i fedeli a pregare con i musulmani, celebrando il Ramadan (Bergamo)
    E' la fratellanza, bellezza!
    E la fede in Gesù Cristo? E il Decalogo?

    M.

    RispondiElimina
  8. "ciò che è contrario alla virtù e alla verità non deve essere posto in evidenza ed esibito; molto meno, non deve essere tutelato dalle leggi" (Leone XIII, Enc. Immortale Dei).

    RispondiElimina
  9. Nessuno può credere contestualmente che il diritto alla libertà religiosa è contrario alla Rivelazione (Pio IX) e che tale diritto è contenuto nella Rivelazione (CVII).

    M.

    RispondiElimina
  10. Siamo alla svendita oltre i saldi. Occorre pregare sempre più.

    RispondiElimina
  11. Ma ve li immaginate i primi cristiani a comportarsi così, a rallegrarsi con i pagani per loro feste e a prendervi parte? Al contrario i primi cristiani hanno testimoniato l'unica Verità anche a prezzo del loro sangue!! Hanno convertito, non dialogato!!

    RispondiElimina
  12. Direi che ancor prima di essere una mancanza di rispetto dei "valori occidentali"™ è una violazione del Primo e del Secondo Comandamento.

    RispondiElimina

I commenti vengono pubblicati solo dopo l'approvazione di uno dei moderatori del blog.