Dove sta andando la Chiesa cattolica? La Chiesa Una Santa è viva e immacolata nel Suo Sposo; ma una parte di quella visibile rischia di subire una 'mutazione genetica' o questa è già avvenuta nostro malgrado e ne stiamo vedendo gli effetti? Ci confrontiamo per "resistere", nella fedeltà.
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venerdì 10 maggio 2024
Preghiera alla Vergine dall'Appello del Card. Burke / Dal 12 marzo al 12 dicembre 2024
Continuo a ricordare la preghiera ogni giorno fino al termine della novena [qui - qui]. Posto che il blog è uno strumento di comunicazione agile e immediata ma fagocita inesorabilmente i testi. Cliccare sull'immagine per ingrandire
Sulla preghiera del Rosario (Padre nostro e Ave Maria)
<<Disingannatevi dunque, anime devote che trascurate l’orazione composta dal Figlio di Dio e da lui ordinata a tutti i fedeli. Voi stimate solo le preghiere composte dagli uomini, come se l’uomo, anche il più illuminato, sapesse meglio di Gesù Cristo come dobbiamo pregare. Voi cercate nei libri degli uomini il modo di lodare e pregare Dio quasi vi vergognaste di usare il metodo prescrittoci dallo stesso suo Figlio. Voi siete persuasi che le preghiere contenute nei libri sono per i sapienti, e per i ricchi, mentre il Rosario è buono soltanto per le donne, i bambini e la gente del popolo, come se le preghiere che leggete fossero più belle e più gradite a Dio di quelle contenute nell’orazione domenicale! Lasciar da parte la preghiera raccomandata da Gesù Cristo per servirsi di preghiere composte dagli uomini è pericolosa tentazione! Non disapproviamo le preghiere composte dai Santi per eccitare i fedeli a lodare Dio, ma non possiamo ammettere che siano preferite a quella uscita dalla bocca della Sapienza incarnata, che si lasci la sorgente per mettersi in cerca di ruscelli, che si sdegni l’acqua limpida per bere quella torbida. Sì, perché insomma il Rosario, che si compone della preghiera domenicale e del saluto angelico, è quest’acqua limpida e perenne che sgorga dalla sorgente della grazia, mentre le altre preghiere cercate qua e là nei libri, sono i rivoli che da essa scaturiscono. Possiamo chiamare felice chi recita la preghiera insegnata dal Signore, meditandone attentamente ogni parola. Vi troverà tutto ciò di cui ha bisogno e tutto quanto può desiderare. Con questa meravigliosa preghiera prima di tutto ci cattiviamo il cuore di Dio invocandolo con il nome di Padre” (san Luigi Grignion de Montfort, Il segreto meraviglioso del Rosario, nn.36-38).
È vero che nel Pater come pure nell'Ave e nel Gloria, chi li prega col cuore meditando e contemplando, trova TUTTI i misteri della nostra Fede e il Santo Rosario, insieme si Sacramenti, è la nostra arma più grande... Ma ci sono preghiere, come questa proposta, composte per svariate situazioni contingenti, che vanno ad aggiungersi a quelle canoniche per la nostra salvezza e per la maggior gloria di Dio!
Il primo santo autorevolmente canonizzato del cristianesimo è il cosiddetto “buon ladrone”. A parte la mia simpatia per essere l’ossimoro evangelico per antonomasia, c’è da dire che quest’uomo è un esempio per tutti noi. La sua vicenda ci suggerisce almeno tre spunti solenni.
1) finché si è vivi si può rovesciare a proprio favore qualsiasi pronostico di dannazione. Basta un istante per chiedere perdono e salvarsi. Per contro, ci si può anche auto-scaraventare all’inferno se quell’inezia di tempo residuo la si adoperasse per maledire e disperare.
2) bisogna saper ammettere che il male che ci cagioniamo è frutto della nostra colpa e sarebbe assai opportuno smetterla di accusare il prossimo per ciò che da noi è dipeso.
3) ci sono croci dalle quali non si può scendere, ed è assurdo accusare Dio quale responsabile della nostra mancata liberazione. Ci sono croci che portano dìrettamente in Paradiso.
A riguardo si potrebbe fare una piccola meditazione. Se San Disma, questo il nome del nostro amico, non fosse stato catturato, imprigionato e poi condannato con il tempismo perfetto per passare alla storia, oggi, che cosa ne sarebbe di lui? Certi accadimenti devono semplicemente verificarsi, anche se ci ripugnano, essi hanno un perché dalla portata eterna. Sta a noi approfittarne. In questa chiave dovremmo leggere la nostra esistenza e i suoi passaggi più dolorosi e misteriosi. Il Dio che tutto vede provvederà a offrirci il legno salvifico per l’entrata in Cielo. Raggiunta questa meta benedetta si è vincitori in eterno. Anche se qualche povero accecato, per un tempo limitato, si ostinasse a darci del “ladrone”. RB
La Madonna di Guadalupe è un miracolo " vivente" nel vero senso della parola, la tela dono del Cielo ha una temperatura corporea sui 36* , qualche anno fa, in occasione di una Messa contro l'aborto, le si è illuminato il ventre come un feto, negli occhi ci sono le immagini della scena del Vescovo e altro.. Rivolgerci a Colei che schiaccia la testa al serpente, e ci è vicina con un tale miracolo voluto dalla TrinitàSS con Maria, è cosa buona.
La Corona del Rosario è un'arma con 50 colpi capace di fermare pure le guerre! Io la porto sempre con me, pronto ad impugnarla al primo momento utile. Ave Maria purissima!
Il commento del giorno di Bianchi Cagliesi venerdì 10 maggio 2024 NAPOLEONE MACRON VUOLE TRASCINARCI IN GUERRA https://gloria.tv/post/bs8n6RuvhzZp3YLpVkUm2dxxC
Sulla preghiera del Rosario (Padre nostro e Ave Maria)
RispondiElimina<<Disingannatevi dunque, anime devote che trascurate l’orazione composta dal Figlio di Dio e da lui ordinata a tutti i fedeli. Voi stimate solo le preghiere composte dagli uomini, come se l’uomo, anche il più illuminato, sapesse meglio di Gesù Cristo come dobbiamo pregare. Voi cercate nei libri degli uomini il modo di lodare e pregare Dio quasi vi vergognaste di usare il metodo prescrittoci dallo stesso suo Figlio. Voi siete persuasi che le preghiere contenute nei libri sono per i sapienti, e per i ricchi, mentre il Rosario è buono soltanto per le donne, i bambini e la gente del popolo, come se le preghiere che leggete fossero più belle e più gradite a Dio di quelle contenute nell’orazione domenicale! Lasciar da parte la preghiera raccomandata da Gesù Cristo per servirsi di preghiere composte dagli uomini è pericolosa tentazione!
Non disapproviamo le preghiere composte dai Santi per eccitare i fedeli a lodare Dio, ma non possiamo ammettere che siano preferite a quella uscita dalla bocca della Sapienza incarnata, che si lasci la sorgente per mettersi in cerca di ruscelli, che si sdegni l’acqua limpida per bere quella torbida. Sì, perché insomma il Rosario, che si compone della preghiera domenicale e del saluto angelico, è quest’acqua limpida e perenne che sgorga dalla sorgente della grazia, mentre le altre preghiere cercate qua e là nei libri, sono i rivoli che da essa scaturiscono.
Possiamo chiamare felice chi recita la preghiera insegnata dal Signore, meditandone attentamente ogni parola. Vi troverà tutto ciò di cui ha bisogno e tutto quanto può desiderare. Con questa meravigliosa preghiera prima di tutto ci cattiviamo il cuore di Dio invocandolo con il nome di Padre” (san Luigi Grignion de Montfort, Il segreto meraviglioso del Rosario, nn.36-38).
È vero che nel Pater come pure nell'Ave e nel Gloria, chi li prega col cuore meditando e contemplando, trova TUTTI i misteri della nostra Fede e il Santo Rosario, insieme si Sacramenti, è la nostra arma più grande...
RispondiEliminaMa ci sono preghiere, come questa proposta, composte per svariate situazioni contingenti, che vanno ad aggiungersi a quelle canoniche per la nostra salvezza e per la maggior gloria di Dio!
Perdonate,perdonate,perdonate..ma..possibile che si debba filtrare filtrare e filtrare ..
RispondiEliminaIl primo santo autorevolmente canonizzato del cristianesimo è il cosiddetto “buon ladrone”.
RispondiEliminaA parte la mia simpatia per essere l’ossimoro evangelico per antonomasia, c’è da dire che quest’uomo è un esempio per tutti noi. La sua vicenda ci suggerisce almeno tre spunti solenni.
1) finché si è vivi si può rovesciare a proprio favore qualsiasi pronostico di dannazione. Basta un istante per chiedere perdono e salvarsi. Per contro, ci si può anche auto-scaraventare all’inferno se quell’inezia di tempo residuo la si adoperasse per maledire e disperare.
2) bisogna saper ammettere che il male che ci cagioniamo è frutto della nostra colpa e sarebbe assai opportuno smetterla di accusare il prossimo per ciò che da noi è dipeso.
3) ci sono croci dalle quali non si può scendere, ed è assurdo accusare Dio quale responsabile della nostra mancata liberazione. Ci sono croci che portano dìrettamente in Paradiso.
A riguardo si potrebbe fare una piccola meditazione.
Se San Disma, questo il nome del nostro amico, non fosse stato catturato, imprigionato e poi condannato con il tempismo perfetto per passare alla storia, oggi, che cosa ne sarebbe di lui?
Certi accadimenti devono semplicemente verificarsi, anche se ci ripugnano, essi hanno un perché dalla portata eterna.
Sta a noi approfittarne.
In questa chiave dovremmo leggere la nostra esistenza e i suoi passaggi più dolorosi e misteriosi.
Il Dio che tutto vede provvederà a offrirci il legno salvifico per l’entrata in Cielo.
Raggiunta questa meta benedetta si è vincitori in eterno.
Anche se qualche povero accecato, per un tempo limitato, si ostinasse a darci del “ladrone”.
RB
La Madonna di Guadalupe è un miracolo " vivente" nel vero senso della parola, la tela dono del Cielo ha una temperatura corporea sui 36* , qualche anno fa, in occasione di una Messa contro l'aborto, le si è illuminato il ventre come un feto, negli occhi ci sono le immagini della scena del Vescovo e altro.. Rivolgerci a Colei che schiaccia la testa al serpente, e ci è vicina con un tale miracolo voluto dalla TrinitàSS con Maria, è cosa buona.
RispondiEliminaLa Corona del Rosario è un'arma con 50 colpi capace di fermare pure le guerre! Io la porto sempre con me, pronto ad impugnarla al primo momento utile. Ave Maria purissima!
RispondiEliminaIl commento del giorno di Bianchi Cagliesi
RispondiEliminavenerdì 10 maggio 2024
NAPOLEONE MACRON VUOLE TRASCINARCI IN GUERRA
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