Questo lunedì, 5 agosto, il cardinale Raymond Burke celebrerà una messa pontificale molto speciale, nell'Usus Antiquior, alle 11:00 AM (Ora di Roma: 18:00) dal Santuario di Nostra Signora di Guadalupe, a La Crosse, Wisconsin.
Perché è così speciale? È la festa speciale della Dedicazione della Basilica di Santa Maria Maggiore - Nostra Signora delle Nevi.
Nel 2011 Papa Benedetto XVI ha affiliato il Santuario di Nostra Signora di Guadalupe alla Basilica Papale di Santa Maria Maggiore (Santa Maria Maggiore) a Roma. Il 5 agosto, i pellegrini hanno l'occasione di ottenere un'Indulgenza plenaria.
Tutti sono invitati ad assistere alla Santa Messa, di persona o seguendola sul proprio computer o smartphone tramite il link per la trasmissione in diretta streaming qui.
Quali intenzioni presenterete qui, che Sua Eminenza ricorderà in questa Messa Pontificale?Sapevate che questa festa commemora il miracolo della nevicata sul luogo dove ora sorge la Basilica di Santa Maria Maggiore? Avvenne nell'anno 358, nella notte tra il 4 e il 5 agosto. La Beata Vergine Maria apparve in sogno a due fedeli, e anche a Papa Liberio chiedendo che una chiesa fosse costruita in suo onore sul luogo dove sarebbe caduta la neve nella notte tra il 4 e il 5 agosto. Papa Liberio tracciò i contorni della chiesa nella neve e la basilica fu costruita su quel sito.
Vostro nel Sacro Cuore di Gesù e nel Cuore Immacolato di Maria,
Tomas McKenna
RispondiEliminaTrès bien, père Tomas McKenna, et grand merci de cette information. Nous serons en union de prière avec vous lors de cette messe à La Crosse, qui sera certainement magnifiquement célébrée par le cardinal Burke. Mais, dans votre signature, vous avez oublié saint Joseph ! « Vostro nel Sacro Cuore di Gesù e nel Cuore Immacolato di Maria »… Et le Cœur Très-Pur de Saint Joseph ? Il ne fait plus partie de la Sainte Trinité de la Terre, comme saint François de Sales et tant d'autres saints avec lui aimaient appeler Jésus, Marie ET JOSEPH, tous trois instruments inséparables de notre salut et éternellement unis dans la gloire de la Résurrection ?
RispondiEliminaOutre saint François de Sales (« Entretien pour le jour de saint Joseph »), il faut lire, entre autres, les magnifiques et trop oubliés « Tableaux des qualités éminentes de saint Joseph » (Paris, 1629), de son ami le cistercien feuillant Charles de Saint-Paul Vialart, docteur en Sorbonne, abbé général de sa congrégation et futur évêque d'Avranches.
Il ne faut donc jamais cesser d'invoquer saint Joseph, en ces temps d'impureté généralisée. Et peut-être cette impureté n'est-elle si généralisée, oserais-je dire, notamment dans le clergé, que parce que nous négligeons d'invoquer saint Joseph !
Honoré et exalté soit donc à jamais — et inséparablement de ceux de Jésus et de Marie — le Cœur Très-Pur de saint Joseph !
Chi ci costringe a continuare a fare questa esistenza assurda? Oggi tutti siamo immersi in un flusso potente che ci spinge a vivere male: rumori assordanti, ritmi vorticosi, frenesie, caos, distrazioni, apnee, cecità, cattiverie, cinismo, violenze continue, follie disumane. Come si fa a vivere ancora cosi? Chi ci obbliga? Chi ci può liberare da questa schiavitù? Io voglio vivere una vita diversa, più umana, più vera, più bella e degna. Ed ho fatto esperienza che solo Cristo può liberare davvero e riconsegnare l'uomo a se stesso: "Venite a me, voi che siete affaticati e oppressi ed io vi ristorerò". Ecco perchè Lo seguo e Lo seguirò ancora. Per questo "di più" di pace e di bellezza, che nessun altro può dare.
RispondiElimina« Exsúrgat Deus, et dissipéntur inimíci eius : et fúgiant, qui odérunt eum, a fácie eius. » (Sl 67, 36)
RispondiEliminaI. Per quella risoluzione santissima che voi infondeste nell'anima del romano patrizio Giovanni e della degna sua moglie di dedicare ad onor vostro tutte le proprie sostanze quando per inveterata sterilità si videro privi di successione, ottenete a noi tutti, o gran Vergine, di approfittar sempre dei contratempi che ci travagliano sulla terra per procurarci più ardentemente i beni eterni del cielo, specialmente col promovimento delle opere che servono ad accrescere la vostra gloria.
RispondiEliminaII. Per quella chiarissima rivelazione che facesto contemporaneamente al santo patrizio Giovanni e alla sua sterile sposa, non che al santo papa Liberio, allora regnante, essere vostra intenzione che si erigesse ad onor vostro una chiesa dove si troverebbe la terra tutta coperta di neve da voi mandata miracolosamente fra i più cocenti ardori dell'estate, ottenete a noi tutti, o gran Vergine, di sempre conoscere con chiarezza i vostri santissimi desideri per conformarvi con esattezza tutta la nostra condotta.
III. Per quel miracolo tutto nuovo che voi operaste sotto gli occhi di tutta Roma, allorchè coprendo di neve la cima del monte Esquilno, e conservandola intatta sotto l’ardentissimo sole del cinque Agosto,indicaste il luogo e la forma che doveva servire di regola alla erezione del nuovo tempio in vostro onore, ottenete a noi tutti, o gran Vergine, di non diffidare giammai dall’ampiezza del vostro potere così nell’ordine della natura, siccome in quel della grazia, e di esser sempre solleciti di assicurarci colla vostra maggiore glorificazione il vostro special patrocinio.
IV. Per quella lezione misteriosa che con la neve mandata in Agosto sopra uno dei colli di Roma, voi deste a tutto il mondo, cioè del dovere che ha di tener l’anima sempre candida al par della neve chiunque, bramoso del vostro patrocinio, ama di erigervi nel proprio cuore un tempio consacrato al vostro culto, ottenete a noi tutti, o gran Vergine, di aver sempre sollecita cura della nostra interna mondezza, ma specialmente di conservare illibata la santa purità, che fu sempre la virtù da Voi prediletta, siccome quella che seco trae tutte le celesti benedizioni.
V.Por quella gloria particolare che voi procuraste alla chiesa a voi eretta sotto il titolo della Neve la quale, onorata del vivo interessamento del santo papa Liberio che concorse alla sua costruzione, del sommo pontefice Sisto III che, riparandone lo rovine cagionate dal tempo, la rese splendida di arredi e di ministri, divenne ancor più famosa per il santo Presepio di Cristo che da Betlemme vi fu trasportato, e per il titolo con cui venne ultimamente contraddistinta di Santa Maria Maggiore, ottenete a noi tutti, o gran Vergine, di zelar sempre con ogni sforzo la decorazione dei vostri altari, ond’essere un giorno partecipi della vostra gloria nel cielo, dopo avervi avuta costantemente a nostra madre sopra la terra
Amen
Gentile signora, stiamo spiritualmente partecipando alla S.Messa in onore di Nostra Signora Immacolata e in ringraziamento alla SS.Trinita' per questo Principe della Sua Chiesa. Molte grazie per la segnalazione.
RispondiEliminaNe sono davvero felice. Ave Maria!
Elimina« Salve, sancta Parens, eníxa puérpera Regem : qui cælum terrámque regit in sǽcula sæculórum. » (Introït Sédulius)
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