Come l'università postmoderna americana
si è appassionata alla magia
L'università postmoderna è affascinata dalla magia e questo è un abbinamento molto curioso, con inquietanti sfumature sociali. Fino alla metà del XX secolo, gli accademici seri consideravano qualsiasi menzione alla magia come un delirio di stupidi o di pazzoidi. Essi seguivano il metodo scientifico dell'empirismo, enfatizzando le prove verificabili nell'acquisizione della conoscenza e nella formazione delle idee.
Che cos'è la magia?
La voce "Arte occulta, occultismo" nell’Enciclopedia Cattolica definisce la magia come "un'interferenza con il corso abituale della natura fisica". Il praticante la realizza attraverso "la recitazione di formule, gesti, mescolanza di elementi incongrui e altre azioni misteriose". Lo sforzo è un "tentativo di fare miracoli non con il potere di Dio... ma con l'uso di forze nascoste che sfuggono al controllo dell'uomo". I suoi sostenitori... cercano di ottenere il risultato desiderato evocando poteri normalmente riservati alla divinità". La magia "è una corruzione della religione".
L'Enciclopedia fa un altro punto molto pertinente. La magia, si legge, "appare come un accompagnamento della civiltà decadente piuttosto che di quella in ascesa."
Scienza contro magia
Il ritrovato interesse per la magia sembra strano in un mondo che è stato a lungo dominato dal materialismo e dall'uso rigido del metodo scientifico.
Molti accademici sono diventati così ossessionati dal metodo scientifico da considerarlo l'unico modo per discernere la verità. Questo senso ha fatto germogliare un'eresia chiamata "scientismo", definita da Merriam-Webster come "una fiducia esagerata nell'efficacia dei metodi delle scienze naturali applicati a tutte le aree di indagine (come la filosofia, le scienze sociali e le scienze umane)".
Tra gli effetti dannosi dello scientismo c'è il ridicolo che gli accademici hanno gettato sulla religione cristiana. Per molti, l'idea di qualcosa di soprannaturale - buono o cattivo che sia - è semplicemente troppo assurda perché sia presa in seria considerazione.
Per tutto il XX secolo è prevalso questo modello materialista. S’ignorava volutamente il fatto che ogni individuo è composto da corpo e anima e che quest’ultima, essendo la parte superiore, fa scaturire bisogni e i desideri spirituali.
Questo lato superiore della natura umana rende ogni persona un unicum e ne stabilisce la sua dignità, dando origine ad attività intellettuali, a scienze politiche, sociali, culturali e religiose che si elevano al di sopra del mero sostentamento economico materiale. L’anima si occupa più direttamente delle cose di rilievo della vita e, in ultima analisi, della salvezza eterna.
La fissazione moderna per il progresso materiale ha prodotto un immenso desiderio di appagamento spirituale a lungo trascurato. Tuttavia, invece di tornare al cristianesimo, la generazione degli anni Sessanta ha riempito quel vuoto con droghe, musica e fantasie sessuali in ribellione al progresso imposto dal rigido establishment.
Altri hanno abbracciato pseudo-religioni orientali o trovato appagamento nell'occulto, nella stregoneria o nella magia. Queste tendenze sono diventate così dominanti che oggi si ritrovano persino nelle aule del mondo accademico, che un tempo si considerava la cattedra per eccellenza dell'empirismo e dello scientismo.
Descrizioni dei corsi
Il nuovo fascino per l'occulto è visibile soprattutto nelle descrizioni ufficiali dei cataloghi universitari. Da quello del Dipartimento di Religione della prestigiosa Università di Columbia ci arriva "Magia e modernità”, un corso di tre crediti.
"Questo corso introduce gli studenti alla storia culturale della magia: come idea, come pratica e come strumento con cui esercitare potere e indurre meraviglia. La magia, come esploreremo, è un concetto moderno, i cui contorni sono stati modellati dalle sue relazioni con la religione e la scienza, sempre sullo sfondo dell'Illuminismo, del Romanticismo, del (post)colonialismo e del (post)secolarismo", ci spiega il detto Dipartimento di Religione.
L’altrettanto rinomata Università di Yale, di New Haven nel Connecticut, offre il corso HIST 214J, dal nome misterioso "Storia della notte". Il catalogo così lo spiega.
"Questo seminario è dedicato alla realtà e alla percezione della notte attraverso il tempo e nelle diverse culture.... La notte offre molteplici opportunità di dissenso e ribellione e diventa uno spazio ideale per le persone marginali e subordinate. Analisi storiche, testi letterari, scritti medici e scientifici e fonti primarie... esaminano come la notte sia diventata la dimora del fantasma, del diavolo, della strega e dei morti, e come la notte sia stata criminalizzata, commercializzata e persino politicizzata".
Tutto divertimento e giochi?
Spostandosi nel Midwest, l'Indiana University Bloomington invita gli studenti a partecipare a "Una storia di magia: tutto è divertimento e giochi finché qualcuno non viene accusato di stregoneria".
"Credete nella magia? Storicamente, molte persone ci hanno creduto.... Abbiamo testimonianze di tentativi di divinazione su chi vincerà una battaglia, di ricette di incantesimi per farsi apprezzare dal capo e di accuse di stregoneria contro le persone più deboli e antipatiche di una comunità. Questo corso ci conduce attraverso le varie fonti della magia in maniera a porci la domanda: perché la gente ne è interessata?".
Le matricole dell’Università Tulane potrebbero voler esplorare un corso ispirato, in parte, alla città di New Orleans, sede dell'ateneo, che s’intitola: "Antica mafia, moderna stregoneria”.
Si legge nel suo catalogo:
"Per gli abitanti del mondo antico, la magia e la stregoneria facevano parte della vita quotidiana. Anche nella New Orleans dell'era moderna, i praticanti di magia hanno trovato una casa e un posto nella cultura locale. Questo corso esplorerà la letteratura, i rituali e le credenze magiche in due modi: prima come esistevano nelle antiche civiltà del Vicino Oriente (come la Mesopotamia e l'Israele biblico), e come queste credenze continuano oggi nell'America moderna (specialmente a New Orleans, Louisiana)".
Incantesimi fai-da-te
Forse, però, nessuno di questi corsi può competere con l'esame finale del corso di scrittura 101.11 della Duke University dal titolo "Magia radicale".
"Per il vostro progetto finale, creerete il vostro “grimorio” personale (il libro degli incantesimi). Sì, avete letto bene: un libro d’incantesimi! Questo compito non tradizionale mette in discussione le distinzioni che spesso facciamo tra scrittura, artigianato, arte e magia, e offrirà uno spazio per sperimentare cose nuove....".
I laureati in ingegneria che prendono Magia radicale per soddisfare il requisito di scrittura possono essere confortati dall'inclusione nel catalogo di un'equazione pseudo-matematica, "RM = (W+L+H+R+A)". Si traduce in "Magia Radicale = Scrittura + Letteratura + Storia + Religione + Arte".
L’aspetto serio della follia accademica
Si è tentati di ridere dei tentativi di sofisticazione erudita con cui questi atenei ammantano le loro offerte accademiche. Tuttavia, i loro tentativi adolescenziali di scioccare e stupire gli studenti nascondono una grave serietà. Come già detto, la magia è un segno della degenerazione di una società. Ma soprattutto, questi ingenui studenti e i loro professori stanno giocando con la sostanza stessa del male, con conseguenze enormi e imprevedibili. Questo vale soprattutto per chi gioca con un Diavolo in cui non crede.
Nel 1949, il giovane Robbie Mannheim sperimentò la possessione satanica "giocando" su una tavola Ouija con sua zia Harriet. Forse, questi giovani di oggi sarebbero divertiti da una tale prospettiva, ma qualsiasi esorcista può dire loro che la possibilità è mortalmente (ed eternamente) seria. Dio non si lascia prendere in giro, mentre il diavolo gioca a nascondino. (Edwin Benson - Fonte)
Noi vecchi abbiamo studiato il vecchio catechismo. Ma quell'america di cui stiamo parlando non era un paese cattolico. E' quindi possibile che , nel tentativo sincretistico tra le varie religioni la parte forse piu'affascinante perche' misterica abbia avuto il sopravvento.
RispondiEliminaMa non e' detto che ñon si possa guardare al futuro con speranza.
Solo approfondendo la storia della salvezza e del mondo cristiano questi tentativi di utilizzare le universita' per illudere i giovani possano esseŕe vanificate.
E' purtroppo poco noto il legame, storico e ideologico, tra new age, stregoneria, occultismo, riti satanici e l'ecologismo. Quest'ultimo nasce, così com'è strutturato oggi, anche come ideologia, nelle università californiane negli anni '60 e '70, e negli ambienti in cui, contemporaneamente, si diffondono le droghe, sintetiche e no. Frange estreme del new age, fenomeni come le streghe femministe del Wicca, un grottesco neo-paganesimo completamente inventato, "curanderos" e sciamani messicani, sono il brodo di coltura in cui nasce e si diffonde l'ideologia "verde", decisa a distruggere la civiltà così come la conosciamo, abbattere il Cristianesimo e imporre l'adorazione di Gaia e di Pachamama. Rispetto a questo progetto la Chiesa postconciliare di Laudato sì, dei riti stregonici amazzonici e, appunto, di Pachamama non è, purtroppo, del tutto innocente.
RispondiEliminaSilente
Bisogna distinguere , purtruppo. Ho sfogliato i mesi scorsi un vecchio libro scritto da un certo Fox contro Ratzinger. Mi e' sembrato di capire che questo sacerdote appartenente , in America, all'ordine dei domenicani , avesse istituito una scuola in cui le dottrine new age (evocazione degli spiriti compresa) venissero insegnate come dottrine cristiane. La cosa era giunta a Roma e Ratzinger aveva provveduto in merito , ordinando al frate domenicano di sospendere per un paio d'anni, il suo insegnamento. Ho notato una notevole corrispondenza tra gli insegnamenti di Fox e i cosiddetti atti eretici di Bergoglio.
EliminaI titoli dei libri di Mattew Fox sono ancora disponibili sul catalogo Feltrinelli . I primi due libri pubblicati da Fazi editore .
EliminaNel 2011 vide la luce "In principio era la gioia" ovvero l'interpretazione biblica della Genesi secondo quest'autore , il secondo 2012 "La guerra del papa . ..." ovvero il j'accuse contro Ratzinger. Ma , nel catalogo Feltrinelli ci sono almeno altri due titoli pubblicati nel decennio successivo per altre case editrici. Si direbbe che Bergoglio li abbia letti e fatti propri.
A proposito di antioccidentalismo, occidente e sua supposta decadenza, molto interessante l'articolo di Veneziani oggi su La Verità, in riferimento ad un libro recente di Rampini in difesa della civiltà occidentale.
RispondiEliminaMarcello Veneziani è uno dei pochi grandi intellettuali in circolazione, che sa unire chiarezza e profondità di analisi con uno stile pungente e ironico.
Domani probabilmente sarà disponibile su suo sito. Lo cercherò...
EliminaSembra sia il momento dei libri in difesa della civilta' occidentale. Ieri e' arrivata sullo smartphone la pubblicita'di analogo libro di Daniele Capezzone. Ovvero di libro in difesa dell'Occidente in uscita oggi.
EliminaCuriosamente ajtori come Rampini o Sangiuliano sembra siano totalmente sconosciuti nella vicina Francia.
Salve, avete in programma di postare qualche informazione su Medjugorje? Recentemente salita agli onori della cronaca per il pronunciamento della Santa Sede. Chiedo scusa per l'inattinenza di questo mio commento. Saluti, Daniele
RispondiEliminaUscirà un articolo più tardi: alle 11:30
EliminaStreghe e stregoni sono comunque esistiti, in passato e pure oggi esistono. Sono persone convinte di poter entrare in contatto con il preternaturale e sovrannaturale, incluso il Demonio, anzi soprattutto con il Demonio. C'erano naturalmente le accuse di stregoneria del tutto false, frutto di superstizione o del desiderio di far fuori qualcuno.
RispondiEliminaMa le streghe erano donne in genere dalla dubbia morale che si specializzavano ad esempio nel fabbricare "filtri magici" come i "filtri d'amore": erano droghe potenti ben dosate grazie alle quali una donna poteva asservirsi un uomo ricco, per esempio. Per secoli i delitti vennero in generale perpetrati con il pugnale o con il veleno. Nella fabbricazione di veleni streghe e stregoni erano esperti. Tutto questo commercio con l'occulto favoriva poi, oltre a certe attività criminali, la licenza dei costumi, portava alla contestazione della morale tradizionale.
Sono documentati anche fenomeni di isterismo o di mitomania. Jean Bodin, il teorico cinquecentesco della sovranità come potere assoluto dello Stato, non credeva all'esistenza delle streghe. Cambiò idea quando assistette al processo di una di loro, la quale, spontaneamente, si mise a "confessare" i di lei rapporti con Satana in persona, attraverso appunto la magia con tutte le sue pratiche. Una millantatrice, che però praticava effettivamente quella magia che viene chiamata "stregoneria".
È ormai chiaro che tutte le strade sono state aperte dalla tecnica del dio faicometipare. Il Cattolicesimo è gravemente contaminato ed anche tutte le religioni e le filosofie, nessuna di esse è più coerente con se stessa. Così anche l'ambito spirituale è diventato un gran frullato di minestrone nel quale è impossibile anche solo distinguere quali sapori hai in bocca. Cattolicamente parlando questa è opera squisitamente diabolica, direi anzi che questo è il peccato originale di queste ultimissime generazioni. Uscire da queste contaminazioni spirituali, filosofiche, magiche, occulte richiede molto tempo, spesso l'intera vita e molto dipende se la singola persona veramente vuole uscirne. Questa è la grande tentazione da superare ora, o si sta con tutto il cuore, tutta la mente, tutta la volontà con Gesù Cristo o con l'apparato occulto magico tecnico pseudoscientifico, guidato dalla triade sesso soldi potere, cioè diabolico doc.
RispondiEliminaVorrei aggiungere che ora è bene curare una seria ed onestà umiltà, il Diavolo è superbo all'ennesima e il semplice, l'umile, gli sfugge sempre dalle grinfie per divino volere del Signore nostro Gesù Cristo.
m.a.
Cari amici, per capire la fede cattolica e i suoi pochi punti cardine, vi consiglio di leggere i libri di padre Gabriele Amorth, o vedere i suoi video su you Tube, oltre che sacerdoti esorcisti, insieme al catechismo.
RispondiEliminaIl tutto vi farà capire la esistenza del maligno, la sua opera di morte e peccato mortale, il libero arbitrio, la potenza dello Spirito Santo e sua azione salvifica e la necessità della lotta spirituale, con vita secondo i comandamenti.
In una parola, la assoluta verità della fede cristiana, la necessità della protezione della vita, operata da Cristo e necessità di vivere secondo la fede e dottrina cattolica.
Immediatamente capirete la falsità di pseudo teologie liberarli alla Karl Rhaner e tanti sbandati dottrinali, infatti questi definiscono satana un mito, il che è falso, come insegna il catechismo e confermano i santi, che inferno esiste e va evitato ad ogni costo e che vi è una lotta terribile da fare per salvarsi e salvare.
Concludo, ricordando che anche i filosofi greci distinguevano due forme di pensiero a grandi linee, la Doxa, o opinione che è soggettiva e non argomentata e riflette i modernisti eretici che portano le loro idiozie e la EPISTEME, cioè un sapere argomentato e logico, che riflette su dati , nel caso specifico la rivelazione e Magistero con esperienza dei Santi e Mistici.
Una piccola osservazione: magia era una volta considerato l'accadimento di fenomeni che oggi sono compresi e anche base di tanti prodotti moderni.
RispondiEliminaPoi non confondiamo magia e illusionismo, anche e soprattutto quando questo è usato con finalità fraudolente.
LA SUPERSTIZIONE DI ALCUNI CATTOLICI: NON ABBIAMO BISOGNO DI CONOSCERE IL FUTURO
RispondiEliminaMa vi è un altro caso di superstizione: appena si conosce che vi è un'anima buona, santa, ispirata da Dio, il popolo corre in folla per interrogarla e per sapere il futuro anche nelle cose più frivole. È un uso abominevole che bisogna sopprimere, perché Dio non manda i santi per farci indovinare il futuro, ma per farci migliorare nella vita. È necessario illuminare il popolo perché si tenga lontano da simili fanatismi. Dal Santo ci si può andare per consiglio, ma non per sapere il futuro o per proporre degl'indovinelli... Tutto questo è assolutamente illecito, come sono illecite e proibite dalla Chiesa le pratiche dello spiritismo.
Noi non abbiamo bisogno di conoscere il futuro, perché dobbiamo riposare come figliuoli nelle braccia della Divina Provvidenza; per questo il Signore ci ha nascosto gli eventi futuri. Quando ci assale il timore dell'avvenire, allora dobbiamo esercitarci nella filiale fiducia in Dio ripetendogli col Profeta: "Nelle tue mani sono le mie sorti". Quando ricorriamo agli spiriti o agl'indovini, noi rinneghiamo praticamente la Divina Provvidenza, e molto spesso diventiamo vittime di qualche spirito perverso che ci domina e sconvolge tutta la nostra vita. Quando abbiamo bisogno di consiglio ricorriamo al confessore; egli è stabilito da Dio per questo, e dalla sua bocca soltanto ci viene la parola della verità.
Se Dio ci manda dei Santi, andiamo pure ad essi, ma non per interrogarli, sibbene per unirci alle loro preghiere e per edificarci dei loro esempi. Tante volte si perde il tempo in inutili pellegrinaggi alla casa dei Santi, supposto che siano tali, e non si pensa che quel tempo sarebbe assai meglio speso ai piedi di Gesù Sacramentato. Del resto l'ispirazione privata è sempre sospetta, poiché tante volte, anche in buona fede, è influenzata dalle insidie di satana, dalla natura, dalle suggestioni particolari, dal proprio carattere, dalle proprie miserie.
Non c'è una via più sicura quanto quella della Chiesa Cattolica per essere illuminati, nè una rassicurazione più bella nelle incertezze della vita, quanto una piena fiducia in Dio, ed un filiale abbandono in Lui solo.
(Don Dolindo Ruotolo, dal commento al libro del Deuteronomio)
A proposito di esoterismo, segnalo un efficace ritratto del nuovo ministro della Cultura, operato dallo storico De Mattei. Giusto per capire come sempre ritornino....
RispondiEliminaL'ho letto e purtroppo devo riconoscerne l'attendibilità. Mala tempora...
EliminaL'articolo del prof. de Mattei qui citato mette opportunamente in luce i risvolti culturali esoterici dell'attuale ministro della cultura. Speriamo non incidano sulla sua azione di governo, ma è bene non illudersi. Ma perché il neoministro cita Gramsci, lui che proviene da una formazione culturale di destra, si intende della destra esoterica, filosoficamente gracile e malaticcia, quella di un Julius Evola? Citato dal punto di vista del metodo, non del contenuto, pare di capire?
RispondiEliminaPerché, spiega il prof. de Mattei, Gramsci è stato a modo suo uno dei tre "grandi educatori" in senso laico, secolarizzante, del popolo italiano: De Sanctis, liberale e massone (m. 1883), Giovanni Gentile (m. 1944, assassinato dai comunisti, "filosofo del fascismo"); Gramsci (m. nel 1937).
Giusta ricostruzione, che andrebbe però meglio precisata circa Gentile. Fu ministro dell'Istruzione nel 1923, primo governo Mussolini, e fu la sua unica esperienza di governo. Fece la famosa riforma che tuttavia introdusse l'insegnamento della religione alle elementari e il crocifisso nelle Aule. La visione neo-idealistica di G. non era "laica" o "laicista" alla maniera di quella del liberale De Sanctis o di un Gramsci. Gentile faceva posto alla religione, anche nel suo sistema di pensiero, ovviamente interpretandola "idealisticamente". Tuttavia, come in Mussolini, il recupero dell'idea di Nazione con tutta la sua storia comportava anche per lui il recupero della religione cattolica, innervatasi all'essere stesso del popolo italiano.
Inoltre, Gentile riconobbe la scuola privata e le "libere università", gestite da enti non statali ma riconosciuta dallo Stato. Tant'è vero che contribuì fortemente nel 1924 al riconoscimento statale della Cattolica, fondata come privata da P. Gemelli, come "libera università", assieme ad un istituto di Magistero sempre fondato dal clero milanese.
L'impostazione gentiliana andrebbe dunque riconosciuta nella sua peculiarità storica, evitando generalizzazioni.
pp
Dopo l'opportuna precisazione di PP, vorrei aggiungere che, pur in un mutato contesto storico, fu più secolarizzante l'azione della DC e dei suoi ministri "cattolici" rispetto a quella di Gentile. Soprattutto la virata della DC a sinistra a partire dagli anni sessanta, che coincise con il "nuovo corso" in Vaticano.
RispondiEliminaPrecisazioni anche sulla morte di Gramsci.
RispondiEliminaNel suo articolo il prof. de Mattei ricorda che G. morì in carcere. Quest'è l'immagine di lui rimasta. Ma è falsa poiché G. non morì in carcere. Arrestato alla fine del 1926 fu condannato a 11 anni di carcere. Tuttavia morì nella clinica Quisisana di Roma, ai Parioli, al tempo una delle più eleganti e moderne della capitale. Era da tempo malato, anche con gravi ripercussioni sul suo sistema nervoso. Dal carcere di Turi aveva chiesto di potersi ricoverare in una più modesta clinica toscana. Ma Mussolini preferì evidentemente la Quisisana forse anche per meglio controllarlo. Nel dicembre del 1933 G. ottenne la libertà vigilata, causa malattia. Quindi gli ultimi tre anni e mezzo della sua vita non li passò in carcere. Libertà vigilata significava che era libero di andare in giro dall'alba al tramonto. In compagnia della moglie potè fare delle passeggiate per Roma, probabilmente sempre tenuto d'occhio dalla polizia, si capisce. In carcere stette 7 anni. Lunghi e penosi, certamente. Ma fu trattato bene date le circostanze. Infatti, chi era Gramsci? Non un innocquo intellettuale "progessista" ma un rivoluzionario, un alto funzionario dell'Internazionale comunista, con sede a Mosca, un pezzo grosso della rivoluzione mondiale che stava lavorando attivamente a trasformare l'Italia in una repubblica bolscevica, anche se come temperamento non condivideva i metodi di Stalin.
In carcere ebbe rapidamente il privilegio di una cella singola con tavolo, carta e penna e quindi la possibilità di scrivere e leggere in solitudine. Di quegli anni i famosi Quaderni. I compagni di partito in galera con lui l'avevano isolato perché non era "stalinista" e per invidia, a causa della cella singola.
Gramsci era povero e onestissimo, il Soccorso Rosso non lo aiutò. Le spese per la Quisisana furono pagate dalle autorità italiane, cioè in pratica da Mussolini.
pp
Erratum
RispondiEliminaGramsci fu condannato nel 1928 a venti anni e quattro mesi. Con lui, fu condannata anche quasi tutta la dirigenza del PC in Italia.
pp
Se l'ideologia del nuovo ministro della cultura e' realmente quella descritta da De Mattei , la sua nomina potrebbe essere un autogol clamoroso da parte di Giorgia Meloni.
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