Le anime del Purgatorio soffrono pensando al tempo perso in vita e che avrebbero potuto impiegare per guadagnarsi meriti per accedere al Paradiso; non è più possibile, infatti, dopo la morte, acquisire ulteriori meriti.
O Dio onnipotente ed eterno, cosa ho mai fatto nella mia vita per meritarmi il premio eterno? Le cose di questo mondo hanno quasi sempre assorbito i miei sensi e i miei pensieri. Ti ringrazio perché mi concedi altro tempo per riparare al male compiuto e per guadagnarmi meriti per il Paradiso. Mi dolgo con tutto il cuore per essermi allontanato da Te, o Dio di somma bontà. O Gesù, tu hai promesso di abitare con noi per sempre: fa' che nulla conti tanto quanto l'amarti ed il servirti. Abbi pietà di me e dei nostri fratelli del Purgatorio. O Maria, Madre di Dio, piena di grazia, vieni in aiuto alle anime del Purgatorio con la tua potente intercessione. Per mezzo di essa, possa Gesù, il tuo amatissimo Figlio e nostro Signore, concedere loro di partecipare alla sua gloria e alla sua beatitudine.
L'Eterno riposo, dona loro, o Signore, e risplenda ad essi la luce perpetua. Riposino in pace.
E , nella Comunione dei Santi, intercedano per noi.
RispondiElimina"So di essere sostenuta e qui sta tutta la mia tranquillità e sicurezza.
RispondiEliminaNon la sicurezza consapevole dell'uomo che sta con le proprie forze su un terreno sicuro, ma la dolce e beata sicurezza del bambino
sorretto da un braccio forte, che in pratica è una sicurezza
non meno ragionevole.
Sarebbe forse ragionevole quel bambino che vivesse nella paura che la madre lo lasci cadere?"
(S. Teresa Benedetta della Croce - Edith Stein)
Quanto più uno appartiene all'Immacolata, con tanta maggior franchezza e libertà può avvicinarsi alle piaghe del Salvatore, all'Eucaristia, al sacratissimo Cuore di Gesù, a Dio Padre. Inoltre, gli dirò che non è affatto necessario che in quel dato momento l'Immacolata ci venga in mente, perché l'essenza dell'unione con Lei non consiste nel pensiero, nella memoria, nel sentimento,ma nella volontà.
RispondiEliminaSK603
San Massimiliano Maria Kolbe
Da diversi anni ho l'impressione che non a caso sia stato stabilito il mese di novembre come tempo per rinsaldare gli amorosi sensi con i defunti. Credo che in questa decisione della Chiesa ci sia stata profonda sapienza. Altre culture viceversa hanno distorto ridicolizzato sminuito quanto la Chiesa ha ritenuto essere il momento giusto per unirsi in preghiera con e per i morti. Non so se questa è una mia personale ipotesi o se è qualcosa letta, ascoltata o dedotta da parole ascoltate in passato. Tuttavia credo che in questo periodo ci sia realmente un avvicinarsi delle anime dei defunti alle anime dei vivi. Questo avvicinamento ritengo che sia reale, i motivi di ogni anima che si avvicina possono essere i più vari, ma la nostra preghiera spontanea, di cuore, è la risposta giusta, che i nostri Angeli custodi traducono adeguatamente per ciascuno di loro.
RispondiEliminam.a.