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venerdì 25 ottobre 2024

Fermare l’immigrazione selvaggia: la vera dottrina cattolica

Riprendiamo da Disputationes théologicae la rassegna dei testi che ripareggiano la verità riguardo alle recenti espressioni di Bergoglio sui migranti. Ne abbiamo parlato qui.
E nessuno inventi nuovi peccati
15 settembre 2024, Madonna dei Sette Dolori

Ai nostri lettori che ci chiedono un'opinione su quanto affermato da Francesco a proposito dell’immigrazione odierna e del peccato grave che costituirebbe il volerla fermare, rispondiamo con due contributi che cercano di sintetizzare la dottrina di San Tommaso d’Aquino in materia, linkati in calce e da leggere come testi che si integrano reciprocamente. Appare con evidenza, aldilà del fattore teologico, che siamo oggi davanti alla capitolazione più spudorata al pensiero mondialista e politicamente corretto, cui si aggiunge lo scandalo d’inventare nuovi peccati allorquando si è favorito l’oscuramento dei peccati di sempre, si veda ad esempio Fiducia Supplicans [vedi].

Le nostre due risposte:
 
1. Immigrazione e ordine nella carità
L'"accoglienza" indiscriminata è la negazione dell'amore di Dio 
“Obbligo d’accoglienza” dello straniero a qualsiasi costo anche contro il bene comune. È il nuovo dogma, non rivelato da Dio, ma propagandato pressoché senza distinzioni da tutte le centrali del potere massonico. È evidente che un cuore cristiano... (continua la lettura qui)

2. Aiutare gli stranieri più dei compatrioti è immorale?
San Tommaso d’Aquino sul dovere di aiutare i vicini

Nell’articolo pubblicato nei mesi scorsi (Immigrazione e ordine nella carità, l’“accoglienza” indiscriminata è la negazione dell’amore di Dio qui) abbiamo affrontato la questione dell’ordine nell’esercizio della carità, con particolare riferimento al problema dell’immigrazione, compresa quella islamica, specialmente in rapporto al bene comune della società naturale e soprannaturale. Il presente articolo, che è in stretta relazione col precedente di cui è uno sviluppo, vuole offrire alcuni commenti di quei passaggi che in San Tommaso descrivono l’esercizio della carità soprattutto relativamente al problema se sia giusto o meno occuparsi prima e di più dei propri connazionali che non degli stranieri. Quando un membro della nostra famiglia, un compatriota o un commilitone viene trattato allo stesso modo dello straniero, ci può essere materia di peccato ed anche di peccato grave? Vedremo la risposta di San Tommaso d’Aquino (continua la lettura qui).
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15 commenti:

  1. da ex studente di Giurisprudenza25 ottobre, 2024 09:39

    Io ho qualche dubbio che quelli che lucrano sull'immigrazione siano tutti massoni: ricordo un esponente della mala romana che, a un processo per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina (fra gli altri capi d'accusa di cui era imputato), dichiarò che il traffico di droga rende meno dell'aiuto all'immigrazione illegale. Quello massone certo non era.
    E quando sento parlare di massoneria mi viene il ricordo di un personaggio triestino, noto per essere un gran mona, che diceva di essere stato invitato a entrare nella Gran Loggia Regolare... Ho pensato se vanno a prendere persone come quello, assai mal messi sono!
    Fino a... (quando?) Il Magistero Cattolico considerava lecita in taluni casi anche una guerra offensiva, ma qui ci sono i motivi per fermare l'immigrazione clandestina con una guerra? Ne vedo due sui tre classici (autorità, causa, modo): nei paesi occidentali i governi sono legittimi, il primo punto (autorità) è presente; la causa? Se arrivano tanti clandestini che se fossero soldati costituirebbero un corpo d'armata, ci sarebbe pure quello; il problema è il terzo, come combattere?
    E qui lascio ad altri trovare soluzioni.
    E anche a dire fino a quando il Magistero della Chiesa ha considerato lecita o "giusta" la guerra offensiva. Alcuni dicono fino al Vaticano II, ma ancora ai tempi di Benedetto XVI si accennava ad azioni come la c.d. "ingerenza umanitaria", una forma anche quella di guerra offensiva.
    Il concetto di guerra giusta durante i miei studi giuridici non l'ho mai affrontato, sia perchè ho dovuto lasciare l'Università (mio padre era morto), sia perchè non era un argomento amato dai docenti: quel poco che so, al di là del minimo insegnato a catechesi, l'avevo discusso con due compagni di corso che avevano mutuato Dottrina dello Stato da Scienze Politiche al posto di Economia Politica (che io avevo invece fatto grazie a uno dei miei due diplomi, Maturità Magistrale quinquennale e Ragioneria), a Dottrina dello Stato qualcosa il Prof. D. Coccopalmerio spiegava, ma anche lui non molto.

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    1. Se posso intervenire da MAI studente di Giurisprudenza, anche l' "ingerenza umanitaria" rientra nella guerra difensiva, o ancor meglio nel principio generalissimo della "difesa dell' innocente colla forza", quindi sempre legittima (stante le condizioni che sappiamo). La questione della guerra atomica fu affrontata dal card. Ottaviani, il quale affermò che non potesse rientrare tra le guerre lecite.

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  2. Che differenza!25 ottobre, 2024 10:42

    [PAX CHRISTI IN REGNO CHRISTI] “Cingiti, Padre Santo, della tua spada ... ch'è la spada della potestà ecclesiastica, e cingila sul tuo fianco, ossia sopra tutte le potestà del genere umano. Così cinto, tendi l’arco contro gli errori, le eresie, gli scismi, e infine contro le porte dell’inferno, autrici degli errori, eresie e scismi. Non tendere l’arco soltanto, ma avanzati e regna. Avanza e avanza con successo, dissipando le genti che vogliono la guerra: regna, Sacerdote e Re, pensando, ricercando e perseguendo la pace” (Caietano, Mansi, XXXII, 726)

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  3. La guerra "giusta" è sempe tale agli occhi del vincitore, che ha sempre ragione.
    Vae victis! Guai ai vinti! devono pagare anche per quello che non hanno fatto.
    Nel caso dell'invasione dei falsi migranti, i vinti siamo noi e senza combattere,
    traditi da un'indegna classe dirigente laica ed ecclesiastica, nemica dell'Italia e venduta
    ai musulmani.

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  4. Anche la Germania del Cancelliere socialista Scholz sta valutando di adottare un piano di gestione dell'immigrazione clandestina disegnato sul modello dell'accordo Italia-Albania.

    A sognare frontiere aperte e immigrazione incontrollata è rimasto solo il PD.

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    1. I pdioti ed i magistrati democratici.Si chiamono così per distinguersi dai magistrati onesti che applicano le leggi senza interpretarle a piacimento.

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  5. Paura di Notte nei tunnel dove vivono gli emarginati di Roma
    Cicalone Simone
    25 ott 2024
    Siamo tornati di notte nei tunnel di Roma che una volta erano uscite di sicurezza e sottopassaggi pedonali e oggi invece nella migliore delle ipotesi sono diventati delle baracche e nella peggiore luoghi di criminalità, degrado e pericolo.
    Luoghi in pieno centro città, nella Roma ricca ed in alcuni casi anche dentro il Ministero dei trasporti ed infrastrutture che nessuno frequenta e che nessuno vede ma di cui tutti hanno paura, una situazione di sanitaria fuori da ogni limite, emarginati che rassegnati a vivere in condizione di degrado estremo, in ambienti malsani senza alcun servizio e con tanti problemi.
    https://www.youtube.com/watch?v=8-Pbpz9bedc
    Ma come..e la caritas..e santegidio..eilcomune....e l'assessorealdecoro...eccenevorrebberoancora.....equestoequello

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    1. Cartoline degli amministratori della Capitale […!?…tutti i pregressi e gli attuali…] per il giubbbbileo 2025. 'Na favola !

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  6. . A chi fa comodo l'iimigrazione clandestina, oltre che ovviamente ai delinquenti?
    Cosa sanno fare molti immigrati clandestini? Che lavoro possono fare visto e considerato che non parlano la lingua italiana e pertanto si devono adattare a compiere lavori di braccianti agricoli in nero ,Basta fare un giro nelle campagne di certe regioni italiane dove l'agricoltura è molto estesa e c'è bisogno di braccia_
    Lombardia, Emilia Romagna, Campania, Puglia tutte in mano allla sinistra.

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  7. https://www.youtube.com/watch?v=8-Pbpz9bedc
    Pero' a Portapia stanno installando megaisole pedonali per dissuadere il parcheggio delle macchine ...ma non si dovevano abbattere le barriere architettoniche.....?
    Massì...'na vorta!

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  8. 26 ottobre 1954: Trieste ritorna italiana.
    Ora, come troppe altre città italiane è resa irriconoscibile dalla presenza esorbitante di bande di stranieri che ne fanno jn campo di battaglia e di degrado... mentre i corifei sinistroidi - evidentemente
    anti-italiani - continuano a parlare di accoglienza indiscriminata.

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    1. Bisogna richiudere la rotta balcanica. Forza Giorgia ,si faceva e si può rifare. Approfittane ora che Magistratura democratica(sic) si sta leccando le ferite...

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  9. L'invasione dei c.d. "migranti", tutti clandestini, si può fermare solo con l'uso della forza. Ma questo uso oggi nessuno ha il coraggio di farlo, in Occidente. Non solo: la sinistra e l'estrema sinistra vogliono l'invasione per attuare i loro programmi rivoluzionari, che prevedono la sparizione anche fisica delle nazioni e delle loro tradizioni. Purtroppo a questi programmi demenziali si è associata anche la Chiesa, sotto la copertura di un linguaggio falsamente umanitario.
    L ' uso più che legittimo della forza contro gli invasori potrebbe segnare l'inizio della guerra civile in Italia poiché questa forza dovrebbe essere usata anche contro chi si scatenerebbe sulle piazze a favore dei "migranti". Forse anche per questo non si vuole usare la forza. Però la situazione si sta deteriorando senza posa, nonostante gli intelligenti tentativi del governo Meloni di frenare l'invasione. Un momento chiave potrebbe essere il processo a Salvini. Se venisse condannato, il che sarebbe mostruoso poiché lui ha solo applicato in modo corretto la legge per difendere l'Italia, questo fatto abnorme potrebbe dare inizio ad una reazione violenta da parte di alcuni settori dell'Italia che vuole reagire alla deriva clerico-marxista e woke che la sta sommergendo.
    Politicus

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  10. da ex studente di Giurisprudenza28 ottobre, 2024 07:58

    @amico delle 13:19 del 25/10/2024
    Se l'ingerenza umanitaria (termine creato da Bush padre, non dall'ONU) sia difensiva o meno è dubbio, in quanto nessuno ha attaccato lo stato o la coalizione di stati intervenuta militarmente. Ai tempi della prima (Somalia 1993, a presidente USA già sconfitto e prossimo a lasciare lo Studio Ovale), qualche ambiente cattolico tornò sul tema della "guerra giusta" sostenendo che essa non deve essere necessariamente di sola difesa.
    Sull'uso delle armi nucleari, mi sorprende che un cardinale conservatore, quale aveva fama di essere il Card. Ottaviani, avesse posizioni simili. Non l'avevo mai trovata.

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