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lunedì 4 novembre 2024

Arciv. Carlo Maria Viganò / Messaggio al Popolo di Valencia e a tutti gli Spagnoli

Messaggio dell’Arcivescovo Carlo Maria Viganò al Popolo di Valencia. Catastrofe della Geoingegneria. Qui l'indice degli interventi precedenti e correlati.
Messaggio dell’Arciv. Carlo Maria Viganò
al Popolo di Valencia e a tutti gli Spagnoli


Parce, Domine:
parce populo tuo!
Joel 2, 17
In questi ultimi giorni, dopo il tremendo cataclisma che si è abbattuta sulla regione di Valencia in Spagna, abbiamo assistito con sgomento e raccapriccio al deliberato impedimento da parte del Governo spagnolo di ogni azione di soccorso, non solo da parte degli organi preposti, ma anche dei volontari e dei cittadini. L’assenza di interventi tempestivi si è accompagnata al divieto di prestare soccorso e inviare aiuti di prima emergenza, offerti anche da Stati esteri. Le popolazioni colpite sono state lasciate per tre giorni senza cibo, senz’acqua e senza luce elettrica. E mentre i sopravvissuti rimanevano isolati assieme ai cadaveri dei loro cari, con sfrontato cinismo il Primo Ministro Pedro Sanchez si rifiutava di dichiarare lo stato d’emergenza e replicava ai media: Se i Valenziani hanno bisogno di aiuto, basta che lo chiedano. I membri delle forze dell’ordine e dei pompieri hanno denunciato i loro superiori gerarchici per aver loro impartito espressamente l’ordine di non intervenire. E nella giornata di domenica i Reali di Spagna e il Primo Ministro si sono recati sul luogo del disastro, venendo duramente contestati per la loro scandalosa latitanza. Sanchez si è dileguato dinanzi alla reazione della popolazione oltraggiata, giustamente furiosa.

Questo, come ormai anche il mainstream ammette, è l’ennesimo disastroso evento pianificato scientificamente dai Paesi assoggettati al World Economic Forum, i cui emissari nei Governi sono i principali fautori dell’Agenda 2030. Lo scorso Agosto, sulla stampa internazionale, si dava notizia che l’impatto dei vasti progetti di geoingegneria adottati ufficialmente dal Marocco potevano avere un impatto distruttivo sulle condizioni climatiche della Spagna, e che la comunità scientifica aveva espresso forti preoccupazioni e auspicato un attento monitoraggio dei fenomeni meteorologici sulla Penisola Iberica.

Sappiamo che questi progetti sono finanziati in gran parte dall’Unione Europea e da altri enti privati allineati sulla narrazione fraudolenta del cambiamento climatico. Sappiamo anche, dai brevetti depositati e dai progetti diffusi a livello globale, che l’inseminazione delle nuvole comporta l’immissione nell’aria – e quindi sulle persone, nelle acque e sulle coltivazioni – di sostanze altamente tossiche, quali l’alluminio, il bario, lo stronzio. Oltre a ciò, il programma HAARP – High Frequency Active Auroral Research Program – è ampiamente utilizzato come arma non convenzionale, per l’impatto devastante delle alte frequenze sul clima, sui fenomeni sismici e sull’attività vulcanica. I monitoraggi effettuati nei giorni precedenti all’alluvione e nelle ore in cui si verificavano le precipitazioni mostrano delle anomalie che gli esperti riconoscono come inequivocabile effetto di interventi umani e non naturali.

La Spagna non è, purtroppo, la prima Nazione colpita da questi fenomeni provocati deliberatamente. La volontà criminale di arrecare il maggior danno possibile alle popolazioni è fin troppo evidente. Pensiamo alla folle gestione green degli invasi e delle dighe, quasi tutti abbattuti negli ultimi anni; o quella dei canali e dei corsi d’acqua, che le norme europee vietano di dragare e di ripulire dai tronchi e dalle ramaglie. E ancora: le sconsiderate politiche di distruzione dell’agricoltura, dell’allevamento e della pesca, a vantaggio della produzione intensiva delle multinazionali; la pianificazione di carestie e siccità mediante la geoingegneria, in modo da convertire i campi sottratti alla coltivazione in impianti fotovoltaici per alimentare i data center con cui controllare ogni nostro movimento. Le multinazionali si stanno appropriando della gestione dell’acqua, con il pretesto del cambiamento climatico, al solo scopo di usarla per gli impianti di raffreddamento degli stessi data center.

Tutto questo avviene ovunque, nel silenzio complice di una stampa di proprietà dei medesimi grandi fondi d’investimento: BlackRock, Vanguard, StateStreet. Tutto è nelle loro mani: le banche, i debiti degli Stati, l’informazione, l’alimentazione, la salute, le armi, la stessa aria che respiriamo, la stessa luce del sole, che sempre più spesso vediamo oscurata da una coltre di nubi.

Ma nonostante questa congiura ai danni dell’umanità sia evidente e addirittura ammessa dai suoi responsabili – primo fra tutti, Klaus Schwab – si squalifica come complottismo ogni voce critica, ogni forma di dissenso. La farsa pandemica dovrebbe aver mostrato incontrovertibilmente le intenzioni criminali di chi ha imposto un siero sperimentale, sapendo che avrebbe provocato una mutazione genetica permanente, oltre alla sterilità, a gravi effetti avversi tra cui la riviviscenza di tumori e alla morte. Cosa ci ha insegnato quell’esperimento di ingegneria sociale? E quale immagine ne è uscita dei nostri governanti, ora che sappiamo che agivano deliberatamente contro i loro concittadini? Criminali al soldo di un’élite eversiva sempre più potente e invasiva, sempre più arrogante e violenta.

Cari Valenziani! E voi, popolo di tutta la Spagna! Dinanzi a questa immane sciagura che vi ha colpiti in modo così brutale e spietato; dinanzi al tradimento di chi dovrebbe servirvi e invece vuole manifestamente il vostro male, io vi chiedo di ritrovare la vostra anima cattolica di cui la vostra Nazione è erede, dando prova di quel vincolo di cristiana fraternità che ci unisce con Nostro Signore Gesù Cristo all’unico Eterno Padre. Siate fieri testimoni della vostra Fede, con Speranza, nella Carità. Ritrovate, anche e soprattutto tra il fango e i detriti, la forza di aiutare il vostro prossimo, che è appunto la persona che vi sta vicino, che è nel bisogno. E pregate: pregate insieme, insieme recitate il Rosario mentre scavate, mentre ricomponete i vostri cari defunti.

Che la Vergine Santissima de los Desamparados vi consoli, vi protegga e vi dia forza. Che l’Arcangelo San Michele accompagni in Cielo le anime di quanti hanno trovato la morte in questo tremendo cataclisma provocato da criminali al servizio di Satana.

Sappiate che vi sono spiritualmente vicino con la preghiera. Invoco su voi tutti, cari Valenziani, e su tutti voi Spagnoli, la Benedizione di Dio e la Grazia dello Spirito Consolatore. Viva Cristo Rey!
+ Carlo Maria Viganò, Arcivescovo,
3 Novembre MMXXIV a. D.ñi
Tertia die infra Octavam Omnium Sanctorum

27 commenti:

  1. Perchè gli altri porporati tacciono? Preghiamo anche per le elezioni americane , quali brogli cercheranno di nuovo di fare? Basta andare a votare senza documenti... detto persino ai tg. La serietà è morta ... In Moldavia guarda caso ha vinto la loro designata grazie al voto postale. Solo Dio li puó bloccare, di loro per loro non si fermeranno di fronte ad alcun crimine.

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  2. Un grazie di tutto cuore a Mons. Viganò per questo messaggio che ci aiuta a comprendere la situazione tragica che stiamo vivendo. Grazie per le espressioni cariche di cristiana carità verso le popolazioni colpite. Che lo Spirito Santo, la Vergine Immacolata Madre di Dio aiutino il popolo spagnolo e tutti noi. Grazie ancora Monsignore, Lei è il Profeta mandato dal Signore in questi tempi così drammatici. Viva Cristo Re, Viva la Spagna cattolica, Viva i Martiri della persecuzione comunista, massonica e anarchica. Parce Domine, Parce populo tuo.

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  3. Un amico di Radio28Tv, Vincenzo, ci ha informato che una nuova serie di Netflix racconta quanto poi è successo davvero a Valencia.
    È chiaro che qualcuno ha deciso di sacrificare la Spagna, esattamente come è successo in Emilia-Romagna. Gli spagnoli stanno reagendo, come si vede nel video che ci ha inviato Pasquale, e fanno bene.
    Anche perché, parte dell'esercito ha fatto sapere di essere pronti ad agire, ad aiutare ma hanno ricevuto l'ordine di non fare nulla. Stesso copione italiano. In Romagna non c'è più né protezione civile né CRI, né esercito, solo volontari. Non è una coincidenza. I servi del potere hanno immolato i loro stessi cittadini, e questo accade in Italia, in Spagna, in Inghilterra,..., tutto in nome della diabolica agenda 2030.
    https://gloria.tv/post/WgjTSstxH3Cz6aRP3ai2V7p2A
    Da qui si evincerebbe che questi politici sono lì per finta, sono mercenari?

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  4. Qualcuno su Facebook ha postato foto di un disastro analogo del 57.... se sono autentiche non si può parlare di inseminazione delle nuvole...

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    1. Disastri naturali ce ne sono sempre stati... Ma non con questa frequenza. L'inseminazione delle nubi per la famigerata geo-ingegneria è ormai ammessa anche a livello ufficiale. Poi ci diranno che la fanno proprio per proteggerci dai disastri del cambiamento climatico, originato dai peti delle mucche allevate per compiacere quei criminali che ancora si ostinano a mangiare carne naturale, non bistecca di tofu o ancora meglio carne sintetica israeliana. E sicuramente noi ci crederemo e ringrazieremo di cuore questi benefattori dell'umanità cosi come quegli onesti e coraggiosi rivelatori della Verità incontestabile magnanimamente ammannitaci dal Potere.

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    2. Anche nel 1957 hanno avvistato questa nave che sembra una centrale elettrica? La tecnologia HAARP se è falsa come si spiegano gli affondamenti di natanti nel lago maggiore è davanti a Palermo che colpiscono non la famiglia Brambilla in vacanza ma persone poco raccomandabili?
      https://x.com/itsmeback_/status/1852574284469731488

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    3. Lessi che lo sbarco in Normandia avvenne già con controllo climatico ed era necessaria la luna se ben ricordo. Poi ormai è ammesso che cambiavano il clima già nella seconda metà del XX secolo, ha un nome che ora non ricordo, lo dovevano sperimentare in Congo e poi non fu ritirato per cambiamenti e lo sperimentó la Francia...

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  5. 1) Su Valencia leggere oggi Blondet.

    2) Zappando su youtube a Sarzana, Pavia, intervista ad un discendente Asburgo che gestisce la sua fattoria. 

    3) Da sempre ho avuto l' impressione che queste grandi casate siano state imbozzolate dai lestofanti al fine di farsi da parte in silenzio e di farsi promotrici del nuovo che avanza. Suppongo che molti si siano spellati economicamente per stare al passo dei tempi. Argomento questo che deve essere approfondito seriamente. Come vogliamo che sia dato a ciascuno il suo è giusto capire se molti siano stati turlupinati nel proprio, quando avrebbero voluto mettersi al servizio del prossimo. In particolare i cattolici che spesso finiscono preda delle volpi.
    m.a.

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  6. "...in Aragona un villaggio è stato salvato dalla furia delle acque grazie ad una diga costruita dagli Antichi Romani più di duemila anni fa. Si tratta di Almonacid de la Cuba, 325 abitanti appena. La vecchia ma ancora possente barriera ha deviato l’inondazione allontanandola dalle case".

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  7. Le immagini drammatiche che mostrano come il paesino sia sfuggito al peggio della devastazione sono state pubblicate dai giornali spagnoli. Le fotografie mostrano torrenti d'acqua che si riversano giù per una collina a pochi metri dalle abitazioni. Ma la “diga dei Cesari” ha fatto sì che ad Almonacid de la Cuba non ci siano stati né morti né feriti. Grazie a quegli antichi ingegneri che l’hanno ideata, il diluvio è stato dirottato lungo un pendio.

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  8. Valencia “epicentro globale della città intelligente”….
    Maurizio Blondet 4 Novembre 2024
    LE DIGHE RIMOSSE ATTORNO A #Valencia I punti blu indicano tutte le dighe rimosse intorno a Valencia. Questo è qualcosa che i media mainstream tacciono accuratamente. L’obiettivo era una maggiore biodiversità.
    Negli ultimi 20 anni, la Spagna ha rimosso attivamente le dighe per “ripristinare gli ecosistemi fluviali e migliorare la biodiversità”. Come dettato dall’agenda 30 delle Nazioni Unite e del WEF. La Spagna è stata leader in questa iniziativa. Solo nel 2021 ha rimosso 108 dighe. Più della metà delle 239 dighe smantellate in Europa quell’anno.
    Il “DRE Progress Report 2022” offre un resoconto sullo stato della rimozione delle barriere fluviali in Europa, evidenziando l’impatto positivo di tali operazioni nel ripristinare l’ecosistema dei fiumi. Questo report analizza i progressi fatti nel 2022 nel contesto della legge europea per il ripristino della natura e altre direttive, con l’obiettivo di aumentare la connettività fluviale e raggiungere 25.000 km di fiumi liberi entro il 2030.
    https://www.maurizioblondet.it/valencia-epicentro-globale-della-citta-intelligente/
    Dove vogliono che ritorniamo, forse all'eta' della pietra?

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  9. Stamane il cielo di Roma nord e' pieno di linee orizzontali e verticali, qualche appassionato di disegni geometrici ? Supposizione : faranno piovere a catinelle.
    Certo due giorni di sole novembrino (per loro) sono troppi..
    Per i geo-ingegneri :
    *Anche nel pieno dell'autunno può succedere che ci siano alcuni giorni di bel tempo, sole e temperature in rialzo. Di solito accade nel periodo intorno all'11 novembre, data in cui si celebra San Martino, il protettore dei pellegrini e dei viandanti.
    *Le origini dell'estate di San Martino
    Si narra che, dopo il fatto del dono del mantello, il cielo si sia rischiarato e il clima si sia fatto più mite, come d'estate.

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    1. Senza contare cosa fa il sole per la vitamina D?
      Favorisce la salute cardiovascolare, abbassa la pressione sanguigna e riduce il rischio di vari tipi di cancro. La vitamina D viene prodotta dalla pelle molto rapidamente se esposta alla luce solare; quindi cari servi dei figli delle tenebre se avete familiari a cui tenete.. e se tenete anche alla vostra pelle, "stateve accuorte" perche' anche ad essi mancando il sole manchera' questa vitamina, senza contare che manchera' anche a voi.

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  10. A Roma speriamo che gli argini dei Papi reggano ancora.

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  11. Non sempre fanno piovere, a volte fanno nuvole che poi spostano altrove... e queste cose sono facili a verificarsi per chiunque lo voglia: basta guardare spesso cosa accade in cielo. Oltre alla manipolazione climatica comunque lanciano anche prodotti vari tra cui metalli pesanti e...

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  12. Valencia in medio del desastre cantando el himno
    https://www.youtube.com/shorts/GMkkK44O2Q8

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  13. Our home in Valencia
    https://www.youtube.com/shorts/4_az1xkE9io

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  14. ‼️ INSULTOS y lanzamiento de BARRO a la comitiva de los REYES DE ESPAÑA en el epicentro del temporal
    https://www.youtube.com/watch?v=hvNA5eBPwzs

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  15. Negli Stati Uniti non c’è ancora un Presidente ma forse in Europa c’è un Re. Mentre Kamala Harris e Donald Trump oltreoceano si contendono i 52 stati americani e i loro voti elettorali per diventare il 47° Presidente degli Stati Uniti d’America, nella vecchia Europa forse si è riaffacciato un Re, un Re cristiano. C’è qualcosa di medievale sul come Felipe VI di Spagna abbia affrontato la folla inferocita, dolente e infangata di Valencia, dopo la disastrosa alluvione dei giorni scorsi. Qualcosa che avevamo dimenticato complici le monarchie da rotocalco dei nostri tempi.
    Su majestad católica si è immerso nel dolore e nella rabbia del suo popolo, sì è preso fango e insulti, lui che secondo la teologia medievale sarebbe “imago Dei”. Felipe è diventato immagine di Dio, di un Dio cristiano, perché contestato e imprecato, e poi pregato e pianto.
    Re Felipe compiendo la sua via Crucis valenciana si è conformato al Christus rex che nonostante i patimenti e la riprovazione è rex gloriae, con un regno e una regalità che non sono di questo mondo. Sono convinto che in qualche modo il popolo spagnolo apprezzerà la Kenosi regale e giudicherà severamente i tiepidi politici che si sono nascosti alle spalle del Re.
    Questa notte tutti aspetteranno il Presidente a stelle a strisce ma solo Dio sa quanto ci sia bisogno di un Re giusto e compassionevole, che conforti e unisca e custodisca. Che sappia condurre la guerra ma sappia anche riconoscere il tempo della pace.

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    1. Gederson Falcometa06 novembre, 2024 17:48

      Caro Anonimo 05 novembre, 2024 19:41,

      La probabile causa delle inondazioni in Spagna potrebbero essere le oltre 256 dighe distrutte per rispettare l’agenda 2030 delle Nazioni Unite.
      https://x.com/wideawake_media/status/1853733552875082130

      Oggi il socialista Pedro Sanchez è chi commanda in Spagna. Sono proprio lui e il suo partito a voler cancellare la memoria della guerra civile spagnola, incolpando Franco dei suoi crimini. Re Felipe, non ha fatto nulla per preservare la memoria del Valle de los Caídos.

      Il vero erede al trono di Spagna è il carlista D. Sixto Henrique de Bourbon. Nel 1988, quando D. Marcel Lefebvre, insieme a D. Antônio Castro Mayer, consacrò i 4 vescovi, era presente.

      In foto con Miguel Ayuso e Mel Gibson:
      https://www.facebook.com/photo/?fbid=861766565965545&set=a.484316290377243&locale=pt_BR

      Viva la Spagna!
      Viva S. A. R. Don Sixto Enrique de Borbón!

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  16. Bravo Viganò! Messaggio in stile simil papale, quando Bergoglio si intrattiene con la sua amichetta Bonino... Due relitti umani che si faranno compagnia anche nell'aldila, tra le fiamme? Preghiamo per la loro conversione, almeno in punto di morte. E che il Signore protegga la Sua Chiesa e il mondo dalle loro azioni e strategie nefaste!

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  17. Dio protegga Donald Trump !

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  18. La bioingegneria causa del disastro di Valencia o l'errata politica che ha portato alla distruzione delle dighe? Mettetevi d'accordo, facendo magari attenzione alle fake news, come si suol dire oggi. Tipo quella del clima modificato ad arte per favorire lo sbarco in Normandia nell'estate del 1944, affermazione che non sta né in cielo né in terra.
    Al commento che si augura possano a Roma resistere le difese contro le acque costruite a suo tempo dai papi bisogna ricordare che, al tempo dei papi, Roma andava spesso e volentieri sott'acqua. Gli argini a muraglione lungo il Tevere nel percorso dentro la città, che l'hanno salvata da numerose inondazioni, furono costruiti dai "piemontesi" ossia dal Regno d'Italia, una volta occupata Roma. Tanto per la cronaca.
    Ed infine: che il Re di Spagna legittimo non sia quello attuale ma un Borbone di diverso ramo, lo sostengono i seguaci del suddetto, noti come Carlisti o neo-carlisti. Quid ad nos? Sono tradizionalisti incartapecoriti nel mito della monarchia ispanica medievale e imperiale, succubi anche loro dell'immagine del Medio Evo da cartolina propagandata dal dr. Plinio.
    H.

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  19. Alluvione Valencia, marea umana di volontari in aiuto per spalare il fango
    Local Team
    2 nov 2024 VALENCIA
    Migliaia, molte migliaia di persone sono in coda dalle prime ore del giorno alla Ciutat de les Arts di Valencia. Stanno arrivando qui desiderose di portare aiuto a chi si trova nei comuni disastrati dalla storica alluvione della scorsa settimana.
    Dopo la giornata di venerdì in cui la città è letteralmente andata al collasso per il numero infinito di volontari giunti in auto a ridosso delle aree epicentro dell'alluvione, il governo locale ha disposto lo stop della circolazione. E ha chiesto a chi vuole dare una mano di recarsi presso la Città delle Arti. Qui ai volontari vengono consegnati guanti, mascherine, secchi e vengono condotti sui pullman verso le zone più colpite.
    https://www.youtube.com/watch?v=mK82cD-gfBg
    Alla fine : Chi fa da se' fa per tre!

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  20. Gederson Falcometa07 novembre, 2024 11:44

    "La bioingegneria causa del disastro di Valencia o l'errata politica che ha portato alla distruzione delle dighe? "

    H.,

    Sapreste dire cosa sia una causa probabile?

    Carlismo è il nome dato al movimento politico tradizionalista e legittimista di carattere antiliberale, antirivoluzionario e antimassonico, emerso in Spagna nel 1836, che sosteneva Carlos, conte di Molina come legittimo re di Spagna.

    Emerse quando Fernando VII dichiarò sua figlia Isabella come suo successore, contro le pretese di suo fratello Carlos Maria di Borbone, principe delle Asturie. Dopo la morte di Fernando VII, Carlo di Borbone si autoproclamò Carlo V, dando origine alle guerre civili del 1833-1840, 1846-1849 e 1872-1876, note come Guerre Carliste.

    Nel 20° secolo, il carlismo era diviso in due gruppi, quello che promuoveva il socialismo autogestito, il cosiddetto Partito carlista, e quello sostenitore del conservatorismo, chiamato Comunione tradizionalista carlista.

    Il dottor Plínio deve aver ispirato il carlismo dall'aldilà, perché non era nemmeno nato quando iniziò.

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  21. Do Rzeczy («Al grano») entrevista al profesor Miguel Ayuso
    https://periodicolaesperanza.com/archivos/24028

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  22. Replica sul carlismo. Precisiamo.
    Mi riferivo all'immagine del MedioEvo cui consentono anche i carlisti e neo-carlisti. Tale immagine, per i neo-carlisti, presenti anche in Italia tra i nostalgici degli imperi cattolici del passato e i neo-legittimisti, risente ampiamente di una visione mitizzata della società medievale, della quale si vorrebbe riproporre la c.d. monarchia tradizionale, quella del re che amministra la giustizia sotto la quercia, per così dire, e governa (sempre) come un buon padre di famiglia, nel presunto rispetto delle autonomie locali. Questa visione edulcorata in Italia è stata ampiamente diffusa dal dr. Plinio e dai suoi seguaci, che operano attivamente nella c.d. "comunione tradizionalista" dei carlisti nel nostro Paese o comunque in simbiosi con essa.
    La concezione carlista della società e della politica è incompatibile con l'esistenza di uno Stato italiano unitario e dell'Italia stessa come nazione, tant'è vero che i neo-carlisti si rifiutano persino di usarne il nome, preferendo quello di "penisola italiana", usato del resto dall'altezza reale che considerano re di Spagna. Vorrebbero ripristinare l'antico Regno di Napoli come provincia di un non si sa come risorto impero ispanico.
    Storicamente, i carlisti meritano rispetto come combattenti valorosi e tenaci per la fede cristiana di sempre. Tuttavia sono sempre stati temuti per la spietatezza e la faziosità. Grandi pensatori conservatori come Donoso Cortes loro non li considerano, dal momento che non erano "carlisti".
    La questione di chi sia effettivamente Re di Spagna è una questione interna spagnola, della quale a noi nulla può effettivamente importare.
    H.

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