Avevamo già avuto più di una occasione per stigmatizzare rituali pagani celebrati nel corso di eventi o cerimonie cattoliche anche al cospetto di vescovi. Ma qui è ben più grave, siamo ad una vera e propria mutazione liturgica, all'abominio della desolazione, di cui avevamo segnalato un precedente all'epoca del Sinodo Amazzonico qui, lanciando un allarme purtroppo inascoltato. Lo osservavamo anche registrando la proposta del Rito maya: La messa tradizionale no, ma il “rito maya” sì qui.
Il Vaticano ha approvato il rito Maya della messa
Apprendiamo da Lifesitenews che il Vaticano ha approvato il rito Maya della messa, che prevede danze rituali, donne che sostituiscono il sacerdote nell'incensazione dell'altare e la guida laica di alcune preghiere nella liturgia.
Lo ha annunciato il cardinale Felipe Arizmendi Esquivel, vescovo emerito della diocesi di San Cristobal de Las Casas in Messico, uno dei principali promotori di questo nuovo rito. Scrivendo nella sua rubrica settimanale del 13 novembre, Arizmendi ha rivelato con gioia che il Dicastero per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti del Vaticano ha “con l'autorità del Papa, l'8 novembre di quest'anno, concesso la tanto attesa recognitio di alcuni adattamenti liturgici per la celebrazione della Santa Messa nei gruppi etnici Tseltal, Tsotsil, Ch'ol, Tojolabal e Zoque della diocesi di San Cristóbal de Las Casas”.
Arizmendi ha scritto nella sua rubrica che l'approvazione del Vaticano è «il riconoscimento ufficiale della Chiesa con cui questi adattamenti vengono approvati come validi e legittimi». In difesa del nuovo rito ha detto: «Sono la liturgia della Chiesa, e non solo usi e costumi visti con sospetto». {Enfasi originale}
Arizmendi ha tenuto a sottolineare l'importanza di questo sviluppo, poiché si tratta in effetti solo del secondo rito di questo tipo approvato dopo il Concilio Vaticano II, l'altro è il rito dello Zaire in Africa.
Facendo eco a Papa Francesco sull'argomento, Arizmendi ha affermato che tali riti "sono una forma di incarnazione della fede in espressioni che sono molto specifiche per queste culture. Non li abbiamo inventati noi, ma abbiamo adottato ciò che vivono e che è in accordo con il rito romano", ed ha affermato: “Se ci sono deviazioni in alcune usanze indigene, possiamo aiutarle a raggiungere la loro pienezza in Cristo e nella sua Chiesa”.
Quel che c'è di nuovo è delineato di seguito:
Danze rituali : Le “danze rituali” erano approvate all’Offertorio, nella preghiera dei fedeli o nel ringraziamento dopo la comunione. Queste, ha detto Arizmendi, sono “semplici movimenti dell’intera assemblea, monotoni, contemplativi, accompagnati da musica tradizionale, e che esprimono la stessa cosa del rito romano, ma in una forma culturale diversa”. Ha affermato: “Non cambia il contenuto della Messa, ma il modo in cui viene espresso”.
Incensazione affidata alle donne al posto del sacerdote: Le donne svolgeranno il “ministero delle portatrici di incenso” nella messa “al posto del sacerdote”. Dopo che il sacerdote avrà benedetto e imposto l’incenso, la donna incenserà “l’altare, le immagini, il libro dei Vangeli, i ministri e l’assemblea”. A quanto pare non useranno il consueto turibolo, ma piuttosto “un incensiere tipico della loro cultura”. Il che, a detta del cardinale, nasce dall'usanza indigena di far sì che siano solitamente le donne a incensare durante la preghiera.
Guida laica delle preghiere della Messa: la prassi che siano un laico o una laica di “riconosciuta importanza morale” ed essere il “responsabile”, è stata approvata per “guidare alcune parti della preghiera della comunità”. Questi momenti sarebbero: “o all’inizio della Messa, per iniziare la comunità alla celebrazione, per esprimere le intenzioni e per chiedere perdono, o nella preghiera dei fedeli, dopo che il sacerdote ha fatto l’invito iniziale e ha chiuso con la preghiera conclusiva, o dopo la comunione come ringraziamento, che il sacerdote conclude con la preghiera post-comunione”.
Secondo il cardinale la nuova prassi non significa «togliere il sacerdote dal suo servizio di presidente dell’assemblea [che è già una diminutio del sacerdote che agisce in Persona Christi: non è l'assemblea — di cui egli è solo il Presidente — che celebra -ndT], poiché è lui che guida la celebrazione e autorizza questi momenti». Il leader laico “promuove e guida la preghiera di tutti”, poiché non prega solo a suo nome. aggiungendo “È un altro modo per l’assemblea di partecipare; non viene cambiato il contenuto del rito romano, ma la sua espressione culturale”. [Ditemi voi se non è un'affermazione falsa o in malafede, avuto riguardo a tutti gli elementi che stiamo esamninando -ndT]]
Teologia pagana alla base del rito
Il testo era alla valutazione dl Vaticano da luglio 2023, dopo che i vescovi del Messico avevano votato a favore 103-2 durante l'assemblea plenaria del rito dell'aprile 2023 dopo aver discusso una bozza iniziale, poi leggermente modificata per la presentazione al Vaticano.
In questa bozza, il ruolo del “responsabile” è stato postulato come fondamentale in quanto una figura del genere sarebbe “diventata ancora più rilevante durante il periodo di assenza del clero nella nostra diocesi”. Tale linea spinge a suggerire cerimonie completamente guidate dai laici come norma in futuro, piuttosto che semplicemente alcune parti della messa.
Non è ancora chiaro dalla descrizione di Arizmendi se il "responsabile" sarà coinvolto anche nella pratica pagana di pregare le quattro direzioni della terra. La bozza di marzo 2023 osserva che "in occasioni speciali questa preghiera può essere riallineata invocando Dio dai quattro punti cardinali". Invocare Dio dai quattro punti cardinali implica nella tradizione politeistica Maya: le quattro direzioni della terra (nord, ovest, sud, est) che sono tradizionalmente collegate agli dei. Tuttavia, ciò non era presente nella bozza inviata al Vaticano la scorsa estate.
Ciò nonostante, la teologia pagana sottostante rimane. La “danza rituale” menzionata da Arizmendi è stata così descritta nella bozza di marzo 2023 : “i piedi accarezzano il volto di Madre Terra, compiendo movimenti leggeri. Il volto di Dio viene salutato muovendosi nelle quattro direzioni dell’universo”.
Il Sottosegretario del Dicastero, il vescovo Aurelio García Macías, è stato fortemente coinvolto nella stesura del rito. Ha dichiarato ai media locali nel marzo dell'anno scorso che il processo è stato "un arricchimento personale per me perché credo che l'esperienza locale di San Cristóbal de Las Casas abbia fatto discernimento, abbia potuto studiare, riflettere e possa essere arricchita con l'esperienza universale della Chiesa cattolica". [Cioè l'inculturazione non avviene introducendo elementi locali nel rito della Chiesa (che già sarebbe una contaminazione), che ne esprime la fede e la spiritualità; ma è esattamente il contrario... .ndT]
Ma non finisce qui (che già è fin troppo)
Nel frattempo, un altro rito pagano è anch'esso al vaglio del Vaticano. Il rito amazzonico, o amazzonico, sta per iniziare un periodo di prova di tre anni più avanti quest'anno. Il rito amazzonico è un prodotto del controverso Sinodo dei vescovi del 2019 sull'Amazzonia, o Sinodo amazzonico. Ne avevamo già parlato qui.
Tra le numerose proposte sollevate dal Sinodo amazzonico e dal suo documento finale vi sono l'apertura dello stato clericale alle donne e l'ammissione al sacerdozio degli uomini sposati, nel tentativo di rendere la Chiesa più attraente per i cattolici della regione.
Questo “rito amazzonico” “esprimerebbe il patrimonio liturgico, teologico, disciplinare e spirituale dell’Amazzonia”, il che aiuterebbe “l’opera di evangelizzazione”.
Nel frattempo, il Dicastero per il Culto Divino è stato accusato di attuare una “persecuzione” della liturgia tradizionale della Chiesa in tutto l'orbe cattolico [vedi].
Conclusione
E dunque risaliamo alle cause di questo sfacelo: cosa quanto mai difficoltosa da sostenere coram populo, posto che il pastorale concilio — con tutte le conseguenze delle sue ambiguità e innovazioni contrabbandate per continuità — ha abolito i dogmi ma è diventato un superdogma indiscutibile persino dalla esigua sanior pars dei vescovi e cardinali meno allineati. Essi, purtroppo, piuttosto che fedeli alla Tradizione perenne, appaiono animati da un moderato conservatorismo.
Il problema è che l’aggiornamento introdotto con le riforme liturgiche approvate dalla Santa Sede ha subito, a sua volta, un continuo aggiornamento a livello locale per effetto dell'attribuzione alle Conferenze Episcopali di un’ampia autonomia in campo liturgico, in base ai nuovi princìpi della sperimentazione e della creatività. Un’autonomia che si voleva temperata dalla necessaria approvazione di tutte le innovazioni e sperimentazioni da parte della S. Sede. Ma è fondata su un principio sbagliato di per sé, poiché la liturgia cattolica (come sempre affermato dai Papi in passato) non può ammettere aggiornamenti e sperimentazioni, che, oltre ad intaccarne il decoro e violarne la maestà, fatalmente inciderebbero sulle verità di fede in essa trasfuse.
Ora siamo arrivati al culmine, i frutti guasti sono maturi e il necessario controllo della Santa Sede sulle nuove e infinite forme introdotte dall’inculturazione si è dimostrato ampiamente inefficace. E lo sarà sempre più anche per il supramento di Liturgiam authenticam col Magnum principium che il card. Sarah aveva cercato di temperare qui, purtroppo subito smentito da Bergoglio qui.
Ora siamo arrivati al culmine, i frutti guasti sono maturi e il necessario controllo della Santa Sede sulle nuove e infinite forme introdotte dall’inculturazione si è dimostrato ampiamente inefficace. E lo sarà sempre più anche per il supramento di Liturgiam authenticam col Magnum principium che il card. Sarah aveva cercato di temperare qui, purtroppo subito smentito da Bergoglio qui.
Inoltre, la diffusa tendenza delle nostre società al pluralismo indifferenziato nei valori e nei modi di vivere, l’individualismo atomistico che ne consegue, si riflettono anche nel clero, abbandonato a se stesso da una Gerarchia desistente o, peggio ancora connivente; il che costituisce una delle cause di fondo dell’anarchia liturgica dominante, ormai radicata e purtroppo in via di nefanda proliferazione. Maria Guarini
... coloro che hanno messo mano alla Liturgia dopo il Concilio sapevano benissimo quale sarebbe stata la portata dirompente del Novus Ordo nel corrompere la Fede del popolo di Dio. Essi non hanno modificato esplicitamente la lex credendi, ma hanno voluto esprimere le loro deviazioni nella lex orandi, ben sapendo che sarebbe stato molto più semplice far perdere la fede nella Presenza Reale facendo ricevere la Comunione in piedi e in mano, piuttosto di predicare dai pulpiti questi errori continuando ad amministrare la Comunione in ginocchio e in bocca.
RispondiElimina(Mons. Viganò)
«Sono la liturgia della Chiesa, e non solo usi e costumi visti con sospetto».
RispondiEliminaE degli usi e costumi della Liturgia perenne della Chiesa Cattolica...ne vogliamo parlare?
"La Santa Messa (quella vera) è un'opera di Dio nella quale
RispondiEliminaci mostra tutto l' amore che ha per noi; in un certo modo è la síntesi, la somma di tutti i benefici che ci ha prodigati"
- San Bonaventura -
Stiamo a ripetere sempre le stesse cose...sperando che entrino in tante teste!
RispondiEliminaTutto quello che è avvenuto dal '60 in poi, tutto, ci sarebbe stato senza il Concilio? e senza le sue distorsioni? e senza i papi che a piccoli e grandi passi ci hanno portato al 2013?
Bisogna far luce sui conclavi del 1958 e 2013 per farsene una ragione. Viganò lo sa. E non solo lui.
E chi era in Sistina nel 2005, nulla sa?
L'église synodalo-conciliaire n'est qu'un cadavre en décomposition.
RispondiElimina"Motus in fine velocior: aumenta la velocità di movimento man mano che ci avviciniamo all'obiettivo. Questo vale non solo in fisica, ma anche negli affari umani. Quanto più vicina è la fine non invitata della società, che ormai ha raggiunto il declino morale, tanto più si curva nella propria perversione.
RispondiEliminaEretico LGBTQ domenicano - cardinale; omosessuale francescano e pornografo (che ha collaborato con Tucho), nominato sacerdote del Papa; rito maya con laici che danzano sull'altare, e donne che fanno obkajuju: tutto questo non è un caso. Invece della volontà di Dio, è la volontà dell'uomo. Per sostituire il culto della grandezza divina — il culto dell'uomo; invece del sacerdozio incentrato su Cristo — liturgia antropocentrica; invece dei comandamenti di Dio — l'antidecologo dell'uomo; invece, purezza e santità — fornicazione e vizio. Tutto è zombie, tutto è distorto, tutto è profanato: perché invece di amare Dio fino alla negazione di se stessi - l'amore per se stessi regna fino alla negazione di Dio.
Bergolyo — il nuovo Caligola, il nuovo Eliogabal — vedrà la sua setta ribelle e traditrice annegare nella vergogna, e i nemici di Cristo si vendicheranno ancora una volta. "
(archivio. К. М. Vigano)
https://x.com/CarloMVigano/status/1857814487119610273
Gesù, Re delle nazioni e dei secoli, accogli gli atti di adorazione e di lode che noi, tuoi fratelli d'adozione, ti offriamo umilmente. Tu sei il «pane vivo disceso dal cielo, che dà la vita al mondo» (Gv 6,33). Sommo Sacerdote e Vittima, ti sei offerto sulla croce in sacrificio cruento di espiazione al Padre Eterno per la redenzione del genere umano, e ora, ogni giorno, ti offri sui nostri altari per mano dei tuoi ministri, affinché in ogni cuore venga restaurato «il tuo regno di verità e di vita, di santità e di grazia, di giustizia, di amore e di pace».
RispondiEliminaRe della gloria, venga il tuo regno! Regna dal tuo “trono di gloria” (Eb 4,16) nei cuori dei bambini, affinché conservino immacolata la splendente purezza della loro innocenza battesimale. Regna nei cuori dei giovani, affinché crescano in salubrità, purezza e docilità alla voce di coloro che ti rappresentano nella famiglia, nella scuola e nella Chiesa. Regna nel cuore della casa, affinché genitori e figli vivano uniti nell’osservanza della tua santa legge. Regna nel nostro Paese, affinché nell’armonioso ordinamento delle classi sociali, tutti i suoi cittadini possano considerarsi figli dello stesso Padre celeste, chiamati a lavorare insieme per il comune bene temporale e felici di appartenere a quell’unico Corpo Mistico di cui il tuo Sacramento è sia il simbolo che la fonte eterna.
Regna, infine, Re dei re e “Signore dei signori” (Dt 10,17) su tutte le nazioni della terra, e illumina i governanti di ogni nazione, affinché, ispirati dal tuo esempio, possano nutrire “pensieri di pace e non di afflizione” (Ger 29,11). Gesù Eucaristico, fa’ che tutti gli uomini possano servirti liberamente nella consapevolezza che “servire Dio è regnare”.
Il tuo Sacramento, o Gesù, sia luce alla mente, forza alla volontà, attrazione al cuore; sia sostegno ai deboli, conforto ai sofferenti, viatico di salvezza ai morenti, e per tutti sia pegno di gloria futura. Amen.
Ascoltatela.
RispondiEliminaLa spiegazione autentica delle parabole di oggi e non solo!
Dom Alberto Secci
Il Regno di Dio è la Chiesa
https://m.youtube.com/watch?v=2nN5lVlANTk&sfnsn=scwspwa
Grazie!
RispondiEliminaE ricordiamoci che la Chiesa è militante (noi), purgante e trionfante.
Corpo di Cristo, nella Comunione dei Santi, nel cuore della Sua e nostra tenera Madre e nel seno del Padre, fin fa qui e ora e speriamo per sempre!
https://fsspx.news/it/news/intervista-con-il-superiore-generale-della-fraternita-sacerdotale-san-pio-x-48711
RispondiEliminaMerita attenzione
Il verbo si è fatto carne… il suo sacrificio ha redento la creazione. Risorto è asceso al cielo. Ne attendiamo il ritorno.
RispondiEliminaChi ha ricevuto questa rivelazione divina? Chi attende la parusia? Chi riceve giorno per giorno la Grazia della Sua Presenza e della salvezza? Chi riceve lo Spirito santo potendo sopportare con letizia d’animo la croce? Chi teme Dio non temendo la morte corporale? Chi si rivolge a Dio come Padre, portato nel deserto dallo Spirito per essere tentato dal diavolo, chiedendo di essere liberato dal Male senza confondere chi ci tenta?
La risposta è la Sposa di Cristo, la Chiesa nella quale ognuno è Corpo mistico, dunque cittadino del Regno che ancora ci vede concittadini dei regni terreni, esiliati da quello di Dio tanto quanto la Chiesa per noi è secondaria.
È una lotta quotidiana quella della Chiesa militante. Sostenuta dalla fede, dalla Grazia, dalla speranza e dalla carità di Dio che ci vede imitatori abbandonati a quel mistero e non protagonisti di un sapere e di un fare che trasformerebbe la Chiesa in un regno terreno, uno tra i tanti.
Allora la Chiesa Sposa, Corpo mistico di Cristo, dev’essere un modo di convertire tutto me stesso, comunicato ai fratelli e alle sorelle che agiscono altrettanta Grazia, facendo esperienza già ora del Regno di Dio.
La metanoia, la conversione, la lotta contro il peccato resta Grazia anche quando mi vede milite determinato: servo inutile, tralcio della vite, potato per portare più frutto… nel Regno che non è di questo mondo, colmato di doni e di talenti per testimoniare e annunciare Cristo via, verità e vita. Amen.
Chi ha ancora il coraggio di affermare che Bergoglio è il Vicario di Cristo dovrà renderne conto a Dio: uno che promuove a proprio insegnante ( predicatore sostitutivo di padre Cantalamessa) uno che è talmente blasfemo da arrivare ad infangare persino Cristo con gli Apostoli, (bestemmia ), dopo il centurione col suo servo, Davide con Gionata ( pensare che Davide ebbe parecchie mogli donne!!), ( e non so se lui od altri persino san Paolo che condanna a chiare lettere la sodomia e gli atti omo, ma loro dicono che la spina nella carne era questa!). Uno che arriva a tali livelli dev'essere dominato dal sesso e sesso pervertito, che gli toglie persino la capacità di leggere oppure è pagato per farlo? Certo che arrivare a portare pachamame ( gli dei delle nazioni sono demoni, nulla in comune tra Dio e Beliar), a mettere la statua di un eretico scismatico quale Lutero, distruggere l'unitá della Chiesa in nome dell'unità, ad escludere il rito perenne di Papa san Pio V ed includere paganesimi nei riti cristiani , e tutto quanto altro si sa... non puó che essere successore dell'apostolo Deicida Giuda Iscariota. I prelati che continuano a tacere renderanno conto a Dio. Peccato contro lo Spirito Santo che non sarà perdonato nè qui nè post mortem è questo: impugnare la verità rivelata, pensare di salvarsi senza merito, perseverare nel peccato ....
RispondiEliminanon si angosci più di tanto! Nel segreto della coscienza del novello predicatore pontificio né lei né io ci siamo - e grazie a Dio! - ma se "la bocca parla dalla pienezza del cuore", come disse un tale che si credeva Figlio di Dio e che per 2000 anni tale è stato creduto da una compagine sociale chiamata "Chiesa", credo proprio che si tratti di interessi privati in atti di ufficio. Non è il solo. Sono una folta schiera il cui capo ha bollato con "frociaggine".
EliminaNon saranno perseguiti dalla giustizia terrena, ma da Quella ben più giusta e minuziosa del Cielo.
Concordo pienamente con lei, caro amico Anonimo 19:34, e mi spiace non poter condividere quanto afferma la nostra amata Mic, quando dice "non possiamo darci l'autorità di trarre conclusioni" : altroché se lo possiamo, saremmo in colpa con la nostra coscienza se, avendo capito come stanno realmente le cose grazie al discernimento degli spiriti ( dono delli Spirito Santo) non lo facessimo! Anche per me Bergoglio è solo un abusivo, messo lì in modo illecito e irregolare, lo capiscono anche i sassi oramai. Ma non si tratta di un fulmine a ciel sereno, è stato preceduto da altri 5 papi irregolari, poiché con Roncalli, imposto con minacce e ricatti, si è interrotta la successione apostolica, e da lì in poi si sono avuti capi di SCV (Stato Vaticano) ma non più veri successori di San Pietro ( il vero papa, Giuseppe Siri, fu eletto il 26 ottobre 1958, e subito costretto a ritirarsi, per lasciare il posto ad un iscritto alla massoneria, Roncalli. Spiace dover constatare che questi punti di vista vengano qui cestinati, mentre altri blog cattolici non ne impediscono la diffusione e il confronto, un vero peccato, che dire...
EliminaCatholicus, in genere non pubblico perché mi sono stancata di ripetere sempre le stesse cose. Si tratta di ipotesi, più o meno attendibili, che circolano da anni . Ma non ci sono prove.
EliminaCerto, ci sono le pecche del concilio e dei papi postconciliari. Regolarmente denunciate per ripareggiare la verità, ma senza trarre conclusioni sedevacantiste....
Cara mic, se non si possono trarre conclusioni, sia di larghe vedute e pubblichi anche opinioni contrarie alle sue. O pensa che le sue valgano più di quelle degli altri? In questo caso sarebbe lei a trarre delle conclusioni.
EliminaSe non si possono trarre conclusioni, la certezza mia, sua e anche quella di qualcun altro, pur divergenti fra loro, hanno tutte diritto di cittadinanza (a rigore di logica).
Credo poi, da professionista della comunicazione, che censurare commenti che si ritengono contrari al proprio pensiero oppure intervenire direttamente nel dibattito da parte di una blogger come lei, cara mic, non solo non convinca nessuno, ma anzi sia controproducente per la causa che si sostiene. Un vero boomerang... Perché si dà l'impressione di voler trattare / considerare il lettore come un minorato mentale, che non sa giudicare da sé quale posizione sia giusta, ovviamente in base ai fatti presentati. Altri blogger, in modo altrettanto controproducente, non permettono i commenti in alcuni casi, in altri sì. Tutte politiche legittime, per carità, ma che dimostrano la debolezza di chi le attua. Ci pensi...
"Cara mic, se non si possono trarre conclusioni, sia di larghe vedute e pubblichi anche opinioni contrarie alle sue. O pensa che le sue valgano più di quelle degli altri?"
EliminaIntanto il discorso non vale in assoluto, ma solo per l'argomento specifico
così complesso e denso di implicazioni.
E non intendo dire che non si possano trarre conclusioni. Ognuno di noi ha i suoi dubbi e valutazioni e quindi arriva alle relative conclusioni. Ma non ammetto quelle espresse in maniera apodittica come spesso succede e quelle più argomentate spesso richiederebbero tempo e energia che non ho per essere confutate.
Perché dovrei ritenere le mie migliori? Piuttosto non sempre arrivo a conclusioni certe in un argomento così delicato e complesso e oltretutto inedito e anomalo quant'altri mai.
Le mie valutazioni le ho espresse in più occasioni anche in diretta da oltre un decennio. Ma ho piuttosto messo in risalto contraddizioni e ambiguità, posto che le ambiguità portano a conclusioni diverse, a seconda di quale sia la realtà cui corrispondono e che non è certa né nota in tutti i suoi risvolti. Questo vale per Ratzinger/Benedetto, XVI e in maniera diversa per tutti i papi post-conciliari, anche se le radici sono comuni.
Bergoglio invece è fin troppo problematico per parlare di ambiguità. Solo che non mi dò l'autorità per esprimere conclusioni solo perché mi sono accorta che si può correre il rischio di trascinare molti. E non mi pare un bene. Non è mio compito né responsabilità. Mi basta evidenziare gli errori al solo scopo di "ripareggiare" la verità.
L'impegno più consistente lo dedico a disseppellire i tesori che la Catholica ci ha consegnato nel corso di due millenni...
Inoltre, se potessi interverrei di più, in generale, per alimentare le discussioni; me lo impedisce la mancanza di tempo e di energia, che già spendo abbondantemente per alimentare i contenuti drl blog.
Concludo dicendo che i pareri difformi, se intelligenti e ben argomentati, li apprezzo perché danno lo spunto per approfondire o anche per un confronto utile a calibrare o rivedere alcune posizioni...
Per chi conosce l'inglese, questo è un articolo interessante.
Eliminahttps://www.lifesitenews.com/opinion/could-certain-bishops-cardinals-hold-a-council-to-remove-francis-as-pope/
Ma che valore ha l'approvazione pontificia di questa buffonata? Nullo, come nullo è il profeta delle buffonate JMB.
RispondiEliminaPossiamo avere tutti i dubbi di questo mondo; ma non possiamo darci l'autorità di trarre conclusioni.
EliminaE purtroppo, abbiamo a che fare con ben peggio di buffonate...
L'importante è negare e vietare la Messa bimillenaria, odiare il latino, inneggiare al sinodo sinodoso e dare libero sfogo a canzonette (e autori) insignificanti e orribili
RispondiEliminaAlberto Lacchini
Ed è tutto un fioccar di “ci mancherai”, “ricorderemo il tuo sorriso”, e Rip e Rop e via al prossimo funerale, mentre continuo a vedere in tv il faccione del Conte che non è conte e leggo che la Renzulli è vice presidente del Senato. E sono tutti lì, ancora lì, impuniti, senza vergogna. Come i medici che ancora vaccinano e i giornalisti che, facendo firulì firulà, tacciono. O meglio parlano troppo. Come il simpatico Cazzullo (nome omen) che a un corso obbligatorio dell’Ordine dal titolo, mi pare più o meno, “Informazione e social” ci ha intrattenuto per più di mezz’ora con il contenuto di un suo libro…
RispondiEliminaOh Signore, salvaci tu, da questo pandemonio!
https://www.marcotosatti.com/2024/11/18/un-collage-in-forma-di-orrore-benedetta-de-vito/
Signore, manda in fumo i piani dei miserabili e libera nos a malo!
Paganesimo di ritorno o neo-paganesimo altrimenti detto.
RispondiEliminaSu Davide e Gionata il Nuovo Predicatore Gay-Friendly del Papa, Pasolini, si Sbaglia. (Cit. Ravasi, Jove, Rankin).
RispondiEliminahttps://www.marcotosatti.com/2024/11/18/su-davide-e-gionata-il-nuovo-predicatore-gay-friendly-del-papa-pasolini-si-sbaglia-cit-ravasi-jove-rankin/
Cara Mic, vorrei precisare che la mia non è una fede sedevacantista tout court, semplicemente seguo il magistero pontificio fino a Pio XII (sono stato carechizzato nei primissimi anni '50 da un santo sacerdote in talare, col Catechismo di San Pio X, ed ho anche servito, da chierichetto, la mesa VO), poi è superfluo aggiungere che mi fermo al Concilio Vaticano I°, rigettando in toto il II°; in tutto ciò sono confortato dal pensiero di Mons. Viganò, e adesso anche di Mons. Strickland...ho troppi anni sulle spalle per perdere tempo coi modernisti e i loro scritti blasfemi e offensivi anche della retta ragione, del buon senso, della legge di natura. Hanno creato una "chiesa a rovescio" ( cone dice Vannacci dell'odierna società (in)civile), ribaltandone le basi ( dottrina), gli strumenti ( liturgia), e gli obiettivi ( pastorale, evangelizzazzione, conversione dei gentili), e si sa bene chi è la scimmia di Dio, che imita a rovescio tutto ciò che ha fatto NSGC. Mi fermo qui, scusandomi per la prolissicità .JHS
RispondiEliminaCulto demone pagano formalmente incorporato nella Messa di Novus Ordo
RispondiEliminaRituali sciamanisti maya e idoli pagani per profanare il servizio comunione Novus Ordo
Donne da presiedere durante parti della 'Messa'
Vade retro satana
Ma perché l'intervenire di Mic nel dibattito sarebbe controproducente, secondo l'anonimo che si dichiara e con tono saccente "professionista della comunicazione"?
RispondiEliminaMeno male che Mic interviene nel dibattito e meno male che fa una selezione degli interventi. Ce ne sono sicuramente di demenziali, che comporterebbero anche responsabilità penali del titolare del blog. O che ripetono all'infinito senza mutazioni le rituali, superficiali invettive contro il complotto massonico o giudaico-massonico che sarebbe la causa della crisi della Chiesa. Ci sono interventi di persone che credono ancora nella validità della falsa Donazione Costantiniana o nella autenticità dei falsi Protocolli dei Savi di Sion. Il sedevacantismo è un disco rotto, un ritornello che viene riproposto sempre allo stesso modo, impervio ad ogni discussione critica.
Ci sono poi troll e provocatori. Il c.d. "mondo della Tradizione" è un circo equestre che va scremato nel modo opportuno.
Non è vero che ogni intervento ha diritto di cittadinanza sul blog. Per i fessi nessun diritto di questo tipo né tantomeno per gli esaltati e i faziosi.
Q.
Mi sembra che mic abbia già risposto in modo eccellente e abbia chiarito il suo modo di intervenire sui commenti, pienamente condivisibile.
EliminaCerto che scagliarsi contro "superficiali invettive contro il complotto massonico" ecc ecc per poi arrivare a parlare genericamente di "sedevacantismo" come di un "disco rotto" è decisamente superficiale. I sedevacantisti non sono tutti uguali e hanno posizioni molto differenziate, da quelli che sostengono la Tesi cosiddetta di Cassiciaco a quelli che mettono in discussione uno solo o più papi post conciliari a seconda delle considerazioni che fanno...
La questione della validità della rinuncia (ammesso che ci sia veramente stata) di Benedetto e dunque della validità dell'elezione di Bergoglio è del tutto diversa. Si possono avere anche certezze in merito e si possono anche esprimere, a mio giudizio, con la consapevolezza però che sono certezze morali personali (ma non dogmatiche) e che la parola definitiva su questi fatti la dira' prima o poi la Chiesa.
Comunque, a prescindere dall'essere Bergoglio papa o non papa, cio' che dice e cio' che fa va giudicato e contrastato, perché è nel 99% dei casi contrario a Cristo e alla Tradizione (non solo al tradizionalismo).
PS E' sbagliato bollare il "mondo della Tradizione" "un circo equestre". Tutti i cattolici dovrebbero farne parte, per essere veri cattolici, in quanto la Tradizione (trasmissione della fede da parte degli apostoli prima e poi della linea ininterrotta di loro successori) è irrinunciabile.
Il rito maya della messa. Alcuni vorrebbero sentire il parere de Lo Spigolatore Romano. Questa pagina però si occupa di liturgia seria e tradizione. Per tale motivo non tratta neppure del novus ordo. Ecco, il rito maya, come quello zairese (ma pure quello neocatecumenale) è un novus ordo infarcito di elementi ulteriormente inventati e creati a tavolino. L'immancabile sculettamento come lo si ha nel rito zairese lo si trova pure in quello maya, con tutta una serie di cretinate liturgiche che solo i modernisti riescono a inventarsi. Nel rito maya, ad esempio, è stata inserita la figura dell'anziano (che può essere uomo o donna), separata e distinta dal sacerdote. E il presbitero cosa sarebbe? Insomma il rito maya è un mescolamento di novus ordo e paganesimo. Un rito artificiale. Proprio come il novus ordo. Custodire la tradizione per i modernisti significa infatti inventarsela. Il cattolicesimo corre spedito verso la propria dissoluzione totale. È l'auto distruzione di cui parlò già Paolo VI. E passa pure per la liturgia. Soprattutto dalla liturgia. Donfi.
RispondiEliminaAutodistruzione di cui Paolo VI fu pienamente e colpevolmente responsabile, mentre un tempo i missionari evangelizzavano col rito tridentino.
RispondiElimina