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lunedì 11 novembre 2024

Pellegrinaggio Ad Petri Sedem 2024 / Un consuntivo

Nella nostra traduzione da Caminante Wanderer, abbiamo il resoconto dell'ultimo Pellegrinaggio Summorum Pontificum nel dispiegarsi dei suoi vari momenti e motivazioni profonde. Precedente qui.

(Intervista a Christian Marquant, presidente di Paix Liturgique)

Paix Liturgique: Signor Marquant, appena arrivato da Roma, può raccontarci cosa ha visto?
Christian Marquant: Vorrei dire che il 13° pellegrinaggio ad Petri Sedem è stato un vero miracolo. Vedere sempre più fedeli, spesso giovani, provenienti da tutto il mondo riunirsi a Roma, presso la tomba dell'Apostolo, per pregare e implorare la libertà della liturgia tradizionale, e anche per testimoniare a suo favore nel cuore del mondo cristiano.

Paix liturgique: Potrebbe ricordarci in cosa consiste questo pellegrinaggio romano?
Christian Marquant: Il suo vero nome, “Pellegrinaggio del popolo Summorum Pontificum”, è illuminante. Furono il cardinale Ranjith e monsignor Nicola Bux che, nel 2012, ebbero l'idea di organizzare un pio evento romano per i rappresentanti dei fedeli cattolici del mondo per dimostrare la loro gratitudine a Papa Benedetto XVI per aver promulgato, il 7 luglio, 2007, il motu proprio Summorum Pontificum, che sembrava porre fine a più di 40 anni di guerre liturgiche.

Paix Liturgique: Ma ha ancora senso questo pellegrinaggio a tre anni dalla pubblicazione di Traditionis custodes [vedi]?
Christian Marquant: Più che mai. In tema di liturgia tradizionale, l'atteggiamento dei papi è molto vario. Paolo VI cercò di vietarlo. Molto più aperto fu Giovanni Paolo II e soprattutto Benedetto XVI, il quale affermò che si tratta di un tesoro liturgico e che non era mai stato proibito, entrambi, infatti, sotto la pressione del mondo tradizionale – all'interno del quale la FSSPX è ancora viva e in crescita. Poi Francesco ha provato a vietarlo ancora... In realtà, dal Concilio in poi, la Chiesa non ha saputo affrontare il problema della liturgia del passato in un mondo ecclesiale che vuole essere quello del futuro: vietare, tollerare, riconoscere, cercare di sradicare... Vedremo cosa decideranno i prossimi papi per vedere le cose con maggiore chiarezza, ma intanto ogni anno veniamo a pregare per testimoniare l'importanza e l'universalità dell'adesione alla liturgia tradizionale. Qualunque cosa accada, l’antico rito romano continuerà a vivere.

Paix Liturgique: Lei parla dell'attaccamento universale a questa liturgia...
Christian Marquant: Assolutamente sì, perché oggi questa liturgia viene celebrata in più di 100 paesi, il che dimostra che non si tratta solo di un fenomeno occidentale, ma che dimostra davvero un entusiasmo universale... per la fede cattolica. Perché la liturgia è retta dalla fede ed esprime la fede. La liturgia tradizionale è lo specchio della fede tradizionale.

Paix Liturgique: Come è organizzato il vostro pellegrinaggio?
Christian Marquant: Da più di dieci anni il pellegrinaggio ha un programma ben definito. Il venerdì, prima dell'inizio del pellegrinaggio, si tiene un incontro internazionale di Paix Liturgique, mentre nel tardo pomeriggio i vespri pontificali al Pantheon segnano l'inizio delle cerimonie. Il sabato si svolge la processione per le vie di Roma verso San Pietro, che si conclude con un momento di preghiera in Basilica (momento di preghiera al posto della messa, visto che da due anni non ci è consentito celebrarvi la messa). E la domenica la celebrazione prevede una messa di chiusura e una o più messe di ringraziamento.

Paix Liturgique
: Ed è così che si è sviluppato il 13° pellegrinaggio?
Christian Marquant: Sì, a partire da un incontro di Paix Liturgique, sotto la direzione del professor Rubén Peretó, che ha riunito quasi 200 persone nel grande auditorium dell'Augustinianum, dove sono state presentate circa otto relazioni e testimonianze molto diverse.

Paix Liturgique: Può farci qualche esempio?
Christian Marquant: Il clou è stato senza dubbio l'intervento del cardinale Gerhardt Müller, ma particolarmente commovente è stata la testimonianza di una giovane donna di origine cinese che si è convertita al cattolicesimo grazie alla liturgia tradizionale.

Paix Liturgique: Pubblicherete queste comunicazioni?
Christian Marquant: Certo, ma ci vorrà un po' di tempo.

Paix Liturgique
: E poi i Vespri al Pantheon...
Christian Marquant: Sì, i vespri pontifici presieduti da monsignor Eleganti, già vescovo ausiliare di Coira in Svizzera, davanti a un numero sempre maggiore di fedeli in Santa Maria ad Martires.

Paix Liturgique: E sabato...
Christian Marquant: Avremmo dovuto iniziare la nostra giornata con la celebrazione della messa nella Basilica di San Celso e San Giuliano, ma l'inizio inaspettato dei lavori di restauro, che pensavamo sarebbero avvenuti più tardi, ci ha impedito di rispettare il nostro programma iniziale.

Paix Liturgique
: Forse sarebbero potuti andare in un'altra chiesa?
Christian Marquant: Questo è quello che faremo l'anno prossimo se a San Celso ci saranno ancora lavori in corso, ma quest'anno eravamo vincolati all'itinerario indicato alla Prefettura di Roma e da questa accettato. I fedeli hanno pregato il rosario davanti alle porte chiuse (a causa dei lavori). Il corteo è poi partito alla volta della Basilica Vaticana davanti ad una folla di turisti sorpresi.

Paix Liturgique: Sorpresi?
Christian Marquant: Assolutamente sì, perché contrariamente a quanto si potrebbe pensare, le processioni a Roma sono piuttosto rare. Potete quindi immaginare che un corteo che parte da Ponte San Angelo, attraversa la zona dei lavori della metropolitana prima di imboccare Via della Conciliazione, Piazza Pio XII, attorno alla quale c'è la sede di numerose Congregazioni, e infine Piazza San Pietro, non passerebbe inosservata.

Paix Liturgique
: Erano molte?
Christian Marquant: Eravamo 1.500 (dati della polizia!) quando siamo arrivati a San Pietro. Immaginate un lungo corteo che risponde alle litanie o canta a gran voce la Lauda Sion Salvatorem in un mare di bandiere...

Paix Liturgique: Un mare di bandiere?
Christian Marquant: Come ho detto, questo pellegrinaggio è quello dei rappresentanti delle comunità legate all'usus antiquior del mondo: più di 100 bandiere hanno attraversato quel giorno le strade di Roma.

Paix Liturgique: qualche opposizione?
Christian Marquant: Direi nemmeno una. C'era stupore, senza dubbio, eccitazione, senza dubbio, ma solo sorrisi, soprattutto perché il tempo era magnifico. Dietro le finestre delle Congregazioni, non so...

Paix Liturgique: tutti sotto sorveglianza della polizia
Christian Marquant: La polizia italiana per liberare la strada e aiutarci ad attraversare le strade fermando il traffico. Una presenza seria ed efficace, ma con il sorriso!

Paix Liturgique: Poi arrivarono a San Pietro
Christian Marquant : E sono subentrate la sicurezza vaticana, la gendarmeria dello Stato della Città del Vaticano e i sanpietrini, che sono incaricati dell'accoglienza e della sorveglianza della basilica vaticana. I pellegrini hanno cantato Christus Vincit durante i controlli di sicurezza.

Pace liturgica
: e dopo
Christian Marquant: Come concordato, i sanpietrini hanno aperto le due grandi porte di bronzo al centro della Basilica Vaticana, un momento molto solenne. Il nostro pellegrinaggio a San Pietro si è diviso in due parti: prima, un momento di preghiera davanti alla tomba dell'Apostolo presso l'altare della Confessione, e poi l'adorazione del Santissimo Sacramento presso l'altare della Cattedra. Entrambi gli eventi sono stati presieduti dal cardinale Müller, che in precedenza ci ha tenuto un'importante omelia, che pubblicheremo a breve.

Pace liturgica: E domenica...
Christian Marquant: Due messe ferventi e magnifiche, una di chiusura e una di ringraziamento, quest'ultima che descrive adeguatamente i nostri sentimenti.

Paix Liturgique: Due messe?
Christian Marquant: La prima, ovviamente, è stata la messa di chiusura presso la Trinità dei Pellegrini, sede della parrocchia personale di rito tradizionale a Roma affidata alla FSSP, dove, in una chiesa gremita (non potevano entrare più di 200 fedeli), Mons. Eleganti ha predicato in italiano, inglese e francese per la festa di Cristo Re.

Pace liturgica: e una seconda messa
Christian Marquant: Messa di ringraziamento celebrata nel pomeriggio a Sant'Anna in Laterano, dove monsignor Agostini, cerimoniere pontificio, ha celebrato la messa solenne di Cristo Re e un momento di adorazione prima della benedizione del Santissimo Sacramento.

Paix Liturgique: Allora il pellegrinaggio è finito...
Christian Marquant: Comprendeva anche l'incontro dell'assemblea annuale del CISP nella chiesa di San Lorenzo.

Paix Liturgique: cos’è il CISP?
Christian Marquant: L'associazione responsabile del pellegrinaggio è Cœtus Internationalis Summorum Pontificum. Ha la particolarità di essere un'associazione di associazioni provenienti da tutto il mondo. Un tempo contava 19 associazioni, ma la settimana scorsa sono aumentate a 26 (per maggiori dettagli visitare il sito web del Cœtus all'indirizzo https://site.summorum-pontificum.org/ ).

Paix Liturgique: Chi sono i nuovi membri?
Christian Marquant: Le 7 nuove associazioni aderenti provengono una dall'Angola, un'altra dalla Polonia, tre dall'America Latina (Cile, Argentina e Brasile), così come l'associazione San Ireneo del Mozambico e l'associazione Una Voce della Russia.

Paix Liturgique: È davvero un'organizzazione internazionale...
Christian Marquant: Tanto più che altre associazioni, soprattutto asiatiche, hanno chiesto di unirsi a noi per il 14° pellegrinaggio, che avrà luogo nel 2025.

Paix Liturgique: State già pensando al pellegrinaggio di ottobre?
Christian Marquant : Sì, perché il 2025 sarà un anno giubilare. La processione entrerà a San Pietro il 25 ottobre, se Dio vuole, attraverso la Porta Santa, quella di destra che verrà demolita. Durante la liturgia tradizionale i pellegrini potranno beneficiare dell'indulgenza giubilare. Senza dubbio, ce ne saranno molti. È essenziale che ci mettiamo al lavoro il prima possibile. Inoltre, il 2025 sarà anche l’anno del centenario di Quas Primas. Il pellegrinaggio si concluderà il 26 ottobre, festa di Cristo Re. Celebreremo Cristo Re a Roma.

Paix liturgique: Quindi il pellegrinaggio avrà luogo il 24, 25 e 26 ottobre 2025, se ho calcolato correttamente le date.
Christian Marquant: Esattamente: 24, 25 e 26 ottobre 2025. Prendetene nota nelle vostre agende.

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