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venerdì 10 gennaio 2025

Insulti e fischi alla processione di Gesù Bambino: lo sfregio dei ragazzi musulmani

Miserere nobis, Domine, che non siamo più capaci di farti conoscere e quindi di conventire i nostri invasori. Qui l'indice dei precedenti e correlati.

Insulti e fischi alla processione di Gesù Bambino: 
lo sfregio dei ragazzi musulmani

Sta facendo discutere nelle ultime ore ciò che è accaduto a Paternò, in Sicilia, in occasione di una processione che si è svolta durante lo scorso primo gennaio: stando a quanto riferito da un testimone che ha assistito alla scena, alcuni giovani di religione islamica hanno rivolto insulti e fischi nei confronti dei partecipanti.

Come anticipato, i fatti si sono svolti durante un evento religioso che si ripete da anni nel comune della città metropolitana di Catania: ad essere ostentata durante la processione, che si svolge per le vie del centro storico della città, è la statua di Gesù Bambino custodita all'interno della chiesa di San Domenico. E così è avvenuto anche il primo giorno del 2025: in questo caso, tuttavia, nel momento in cui il piccolo simulacro si trovava nel piazzale antistante l'edificio religioso, un gruppo di ragazzi musulmani avrebbe iniziato a rivolgere fischi e qualche impropero nei confronti dei partecipanti.

A raccontare quanto accaduto ai microfoni di "Mattino Cinque News", trasmissione televisiva in onda sulle frequenze di Canale Cinque, è il signor Giuseppe. "Sono stati una dozzina di ragazzi che si trovavano dall'altra parte della piazza", spiega l'uomo. "C'erano donne, uomini, e c'era anche il prete, quando questi giovani si sono messi a fischiare e a gridare parole incomprensibili", prosegue.

Il parroco, senza alcun timore, si è quindi avvicinato al gruppetto per chiedere evidentemente di rispettare quel momento importante per la locale comunità religiosa, anche se purtroppo quella comunicazione non ha sortito l'effetto desiderato. "Il prete ha avuto coraggio", racconta ancora il signor Giuseppe, "gli è andato incontro e sono stati zitti, però poi quando ha girato le spalle hanno ricominciato a fischiare".

"Ma non è che qualcuno per caso era ubriaco o un pochino alticcio?", chiede l'inviata del programma televisivo. "Guardi qua ogni sera, non è che la detestano la birra, la bevono", rivela l'uomo. I fischi erano rivolti proprio alla processione, precisa ancora il testimone, un evento religioso durante il quale "la statua del Bambin Gesù viene portata in spalla": un modo, in pratica, per deridere la manifestazione e le persone che vi stavano prendendo parte, spiega ancora l'uomo. - Fonte

5 commenti:

  1. Noi ti lodiamo, Dio
    ti proclamiamo Signore.
    O eterno Padre,
    tutta la terra ti adora.

    A te cantano gli angeli
    e tutte le potenze dei cieli:
    Santo, Santo, Santo
    il Signore Dio dell'universo.

    I cieli e la terra
    sono pieni della tua gloria.
    Ti acclama il coro degli apostoli
    e la candida schiera dei martiri;

    le voci dei profeti si uniscono nella tua lode;
    la santa Chiesa proclama la tua gloria,
    adora il tuo unico figlio,
    e lo Spirito Santo Paraclito.

    O Cristo, re della gloria,
    eterno Figlio del Padre,
    tu nascesti dalla Vergine Madre
    per la salvezza dell'uomo.

    Vincitore della morte,
    hai aperto ai credenti il regno dei cieli.
    Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre.
    Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi.

    Soccorri i tuoi figli, Signore,
    che hai redento col tuo sangue prezioso.
    Accoglici nella tua gloria
    nell'assemblea dei santi.

    Salva il tuo popolo, Signore,
    guida e proteggi i tuoi figli.
    Ogni giorno ti benediciamo,
    lodiamo il tuo nome per sempre.

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  2. «Oggigiorno più che mai, la forza principale dei malvagi consiste nella vigliaccheria e nella debolezza dei buoni, e tutta la forza del regno di Satana risiede nella mollezza dei cristiani».
    San Pio X (13 dicembre 1908)

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  3. Questa mancanza di rispetto deriva: 1) dall'aver noi perso la fede; 2) dal non aver  noi preteso da chi aveva altro credo e /o ideologia, quando ancora noi  avevamo un barlume di Fede sincera, sentita, vissuta, dal non aver noi preteso rispetto assoluto. Se non ritroviamo la nostra Vera Fede Cattolica presto saremo presi a pernacchie. E non ci salveranno le devozioni qua e là. Se noi non torniamo Catttolici con tutte le potenze del nostro essere, i lamenti non ci restituiranno la Fede perduta. La via d'uscita da questo caos dipende da ogni singolo, autentico e coerente fedele di Gesù Cristo Signore.
    m.a.

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  4. FT ma importante: la Corte Suprema ha respinto la richiesta di Trump di far slittare la sentenza del processo "hush-money" a dopo il suo insediamento alla Casa Bianca, il 20 gennaio prossimo.

    Come era a aspettarsi la Corte ha respinto la richiesta. La sentenza dovrebbe esser data questa mattina a New York, quando in Italia è l'ora di pranzo, più o meno. Articolo di Reuters spiega i risvolti del caso. Il giudice istruttore ha raccomandato di escludere la condanna al carcere. La condanna dovrebbe essere solo patrimoniale. Ma l'accusa a Trump è di aver falsificato i bilanci per pagare il silenzio della donna, reato che prevede sino a 4 anni di carcere. In casi precedenti non si è arrivati al carcere ma Trump ha violato nel frattempo il "gag order", l'ordine cioè di smettere di commentare il caso in modo ingiurioso per i giudici (tutti democratici e a lui ostili). Non rispettare tale ordine significa mostrare "disprezzo per la corte". La condanna al carcere è dunque una possibilità.
    Si accettano scommesse. Ma la sentenza appare già scritta e non si può escludere una condanna penale. Proprio quello che Trump voleva evitare. Anche se ha già detto che proporrà appello, potrà esser attaccato come il primo Presidente americano condannato al carcere, insomma come un criminale che sta moralmente usurpando la Presidenza. Il caso è senza precedenti, ovviamente.
    Ma la Suprema Corte non poteva accettare la richiesta di Trump? L'aggancio giuridico non doveva esser facile, per una decisione del genere. Il processo di primo grado si è concluso, Trump è stato trovato colpevole dalla giuria, il giudice non può esser impedito all'infinito dall'irrogare la sentenza. La Suprema Corte ha già aiutato Trump quando affermò che, nonostante i processi, poteva partecipare alla campagna elettorale. E che non poteva esser processato per atti compiuti quando era Presidente. Il giudice istruttore di N. York aveva già fatto slittare la sentenza per due volte. Inizialmente era prevista per il luglio scorso.
    Lo scopo dei quattro diversi processi intentati contro Trump era evidentemente quello di impedirgli di partecipare alla campagna elettorale. Non ci sono riusciti. Sono allora apparsi sulla scena i killer, due sicuri un terzo probabile. L ' articolo di Reuters dice che nel famoso attentato il proiettile è passato a pochi pollici dalla sua testa (1 pollice = 2,5 cm). Invece è passato a pochi millimetri, al massimo mezzo centimetro, visto che ha raschiato un orecchio, e solo perché in quel momento Trump aveva girato di scatto la testa.
    Quali saranno ora gli sviluppi, soprattutto nel caso di condanna penale? Impedire in qualche modo a Trump di insediarsi o di governare potrebbe gettare il Paese nel caos, ma di questo lo spirito di fazione woke non si preoccupa di certo.
    Ai funerali di Stato tenutisi ieri per la morte dell'ex presidente democratico, il centenario Jmmy Carter, Trump era seduto vicino ad Obama. I due sono stati visti conversare amichevolmente e a lungo. Kamala Harris, riferiscono sempre le cronache, invece ha rifiutato di stringere la mano a Trump.

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  5. I presenti hanno educatamente menato questi pirla?

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