Nella nostra traduzione da Rorate caeli un richiamo che a noi può sembrare scontato; ma che nella situazione attuale purtroppo va riaffermato con vigore . Arciv, Aguer: "La Chiesa vive della Tradizione, deve sempre ritornare ad essa, soprattutto quando le è stata indifferente o se ne è allontanata, affascinata dall’agenda mondana."
Il futuro corso della Chiesa
dell'arcivescovo Hector Agüer
Emerito di La Plata Buenos Aires, 3 marzo 2025
Quando un pontificato dura molti anni, è naturale pensare a cosa accadrà quando finirà. I cattolici guardano al futuro della Chiesa. Cosa è aspettarci, dunque, per il tempo a venire?
La Chiesa vive della Tradizione, deve sempre ritornare ad essa, soprattutto quando le è stata indifferente o se ne è allontanata, affascinata dall’agenda mondana. La Tradizione non è una mera ripetizione della stessa cosa, ma una realtà viva che cresce e si sviluppa. Molti secoli fa, San Vincenzo de Lerins enunciò la sua legge: “ In eodem scilicet dogmate, eodem sensu, eademque sententia ”: cioè uno sviluppo in cui la Tradizione rimane sempre identica, ma sempre nuova. Questa è la sua ricchezza. La Chiesa dei prossimi anni deve ritornare alla ricchezza della Tradizione. In molti Paesi, i giovani lo hanno capito, mentre i più anziani rimangono attaccati alle novità passeggere. Questo fatto, che si può dimostrare statisticamente, è paradossale.
Vorrei sottolineare un secondo elemento che dovrebbe far parte del programma della Chiesa nei prossimi anni: dare nuova validità al mandato apostolico che i Dodici hanno ricevuto da Gesù e trasmesso ai posteri; far sì che tutti i popoli e tutti i tempi credano nel Vangelo. L'esercizio di questo mandato implica far conoscere la Persona e l'opera di Cristo. La Chiesa, nonostante il suo sviluppo secolare, continua a essere un "piccolo gregge" nel vasto mondo; la Missione è essenziale nella sua vita. È particolarmente necessario rafforzare le comunità che sono già state installate in regioni pagane o dove sussistono religioni antiche.
Un altro elemento con cui si diffonde spontaneamente la vita della Chiesa è il dialogo tra Fede e cultura, che ha come obiettivo la creazione di una cultura cristiana. La storia della Chiesa testimonia che, lungo i secoli, ci sono stati momenti in cui la cultura cristiana è stata realtà; le opere di quei periodi ne rimangono come testimonianze e, allo stesso tempo, costituiscono esempi per il futuro. Non si tratta di copiare questi modelli; in ogni epoca, la realtà mondana offre una nuova opportunità che la realtà della Fede può cogliere. È la perenne realizzazione del dialogo Fede-cultura.
Il cammino della Chiesa punta verso il Cielo. È questo lo scopo della creazione della realtà ecclesiale, che è sorta a Pentecoste con il discorso di Pietro. Come continua la figura del primo tra i Dodici nel Pontificato papale? Pietro è arrivato a Roma e lì ha concluso i suoi giorni. Quando andate a Roma, vi mostrano la tomba di Pietro. Non si può negare. La storia lo rende più saldo. Ma la Chiesa predica la Fine, che è la consumazione del Regno, di cui è un umile anticipo.
La predicazione della Chiesa ai fedeli deve mostrare loro il Paradiso come meta di ogni vita. Spiegherà anche che il Paradiso è la visione “faccia a faccia” del Dio Uno e Trino. L'apostolo Giovanni scrisse: “Quando lo vedremo, saremo simili a lui” (1 Gv 3:2).
[Traduzione a cura di Chiesa e post-concilio]
Questo nuovo e buono inizio, verrà combattuto strenuamente per anni. Se vogliamo dare una data, il 1968, fu l'inizio di quella che oggi chiamiamo tendenza woke, preceduta dalle 2 guerre mondiali che diedero la prima possente mazzata al mondo antico ed il mondo nuovo iniziava con la condanna del modernismo. Quindi, volendo stare stretti, sono esattamente più di 120 anni che si manovra per la corruzione dei popoli europei per sottometterli rincretinendoli, come era stato sperimentato con l'oppio per aprire al commercio il Celeste Impero.
RispondiEliminam.s.
Bene il ritorno alla Tradizione, che non comincia però nel 1962 ma va indietro fino agli Apostoli, con tutto quello che ne consegue... Padri della Chiesa, Dottori della Chiesa, Santi, San Tommaso d'Aquino (letto e studiato nell'originale, non sui "tomisti"), Liturgie (nella Chiesa Cattolica ce ne sono state e ce ne sono diverse, compresi i Riti Orientali), Diritto canonico (1983, 1917 e precedente) eccetera eccetera.
RispondiEliminaIl "tradizionalismo" può avere la funzione di avvicinare i cattolici alla Tradizione, ma se diventa ignorante, superficiale ed ottuso come in alcuni casi si trasforma in una dubbia e dannosa caricatura ideologica della Fede, piena di livore verso tutti e tutto. Meglio dedicarsi a ricostruire e perché no anche a ben costruire.
https://intuajustitia.blogspot.com/2025/03/le-condizione-di-salute-di-bergoglio.html
RispondiElimina7 marzo 1274
RispondiEliminaMuore San Tommaso d'Aquino
"Le preghiere della Madre di Dio hanno l'essenza di comando, dunque è impossibile che lei non sia esaudita"
Summa Theologica, parte IV, titulus 15, capitolo 17, parte 4.
Quindi questa svolta ora iniziata verso il Bene deve essere accompagnata da un costante e coerente sforzo per vivere il Cattolicesimo, purificandolo da ogni attuale mondanità.Non basteranno cento anni per uscire da questa confusione mentale e da questa cultura da bordello. Tutti dobbiamo impegnarci, come e più di quanto si sono impegnati gli altri per corrompere la mente, il cuore, la volontà delle moltitudini per sottometterle e sfoltirle.
RispondiEliminam.a.