Un fenomeno del nostro tempo che ci interpella e dimostra come nell'uomo la coscienza e la libertà sono beni inalienabili, anche se spesso sono messi a rischio da molte forze oscure, ma non possono essere mai totalmente soffocati. Colpisce che sia proprio la Francia, dov'è iniziata la parabola dell'Illuminismo, il luogo di una resistenza forte e decisa, sotto gli occhi di tutto il mondo.
Malgrado la notizia della liberazione di Nicolas Bernard-Buss, i «veilleurs debout», piazzati davanti al ministero della giustizia mantengono la posizione «per tutte le altre ingiustizie».
"Sentinelle in piedi" davanti al Grande Oriente di Francia |
Martedì sera, Place Vendôme. Una trentina di Veilleurs Debout (Sentinelle in pedi) appresa la notizia del rilascio di Nicolas (condanna a quattro mesi di reclusione commutata a 3000 euro di multa - nda) stappano una bottiglia e mangiano una fetta di torta per poi tornare al proprio posto: ”La libertà per Nicolas, dovrebbe essere un fatto normale, noi restiamo per tutte le altre ingiustizie” dice Timothy studente.
Di fronte al Ministero della Giustizia, presidiato da agenti in borghese e da due furgoni della polizia, ripetono, citando Montesquieu, che “un’ingiustizia a uno è una minaccia contro tutti”. Sybille, allieva infermiera, racconta di essere stata interrogata 16 volte: “perché restavo con la mia valigetta di pronto-soccorso durante le manifestazioni contro la legge Taubira per medicare i manifestanti all'occorrenza”. Timoteo aggiunge: “stavo riprendendo poliziotto violento nei confronti di un manifestante, mi hanno fermato e costretto a cancellare tutte le foto anche quelle delle vacanze”. Un po' più in là Blandine, liceale, annuisce: “è accaduto a Nicolas, ma potrebbe capitare al mio fratello maggiore, o a chiunque di noi …”
Immersa nelle poesie di Baudelaire Caroline "è venuta quando ha potuto dopo l'arresto di Nicolas". “Questo è il culmine di una scandalosa repressione con metodi molto vicini a quelli dei regimi totalitari”, s'indigna amareggiato l’insegnante con i capelli brizzolati: “mai pensato di vedere cose simili nel mio paese!”
Sono riconoscibili gli habitués, che hanno previsto berretto e crema solare. Ma martedì, c'erano anche dei neofiti. Come Sylvain, disoccupato di 42 anni, che ha iniziato la sua protesta in piedi solo per mostrare solidarietà per Nicolas e che comincia a nutrire un senso di un rancore verso il governo. Alain, 72 anni, “apolitico e aconfessionale” che è venuto apposta da Compiègne “per difendere tutte le libertà, perché ci si accorge che stanno diminuendo e molto”. Come il vecchio signore che resisterà un'ora prima di aver male alle gambe. Cyril, un medico si è mobilitato subito dopo aver sentito la notizia della condanna a Nicolas in TV: “E' mostruoso quest'odio di persone di sinistra contro persone di destra, e sono ancora più arrabbiato perché ho votato Hollande …”.
Sono riconoscibili gli habitués, che hanno previsto berretto e crema solare. Ma martedì, c'erano anche dei neofiti. Come Sylvain, disoccupato di 42 anni, che ha iniziato la sua protesta in piedi solo per mostrare solidarietà per Nicolas e che comincia a nutrire un senso di un rancore verso il governo. Alain, 72 anni, “apolitico e aconfessionale” che è venuto apposta da Compiègne “per difendere tutte le libertà, perché ci si accorge che stanno diminuendo e molto”. Come il vecchio signore che resisterà un'ora prima di aver male alle gambe. Cyril, un medico si è mobilitato subito dopo aver sentito la notizia della condanna a Nicolas in TV: “E' mostruoso quest'odio di persone di sinistra contro persone di destra, e sono ancora più arrabbiato perché ho votato Hollande …”.
Spilla rossa sul petto con la scritta “prigioniero politico” Jean-Pierre, un "anziano del ministero della difesa" tornerà di tanto in tanto per manifestare contro la legge Taubira. ”Nicolas ha risvegliato i giovani nella loro lotta per la difesa della famiglia”, dice con soddisfazione. Dall'alto dei suoi 12 anni, Paul ha appena lasciato Place Vendôme, è molto orgoglioso di essere un Veilleurs Debout (Sentinella in piedi) al fianco della sorella. Con aria spavalda dice: “Nicolas è il primo, ma non sarà l’ultimo. Eravamo lì per Nicolas ma c’è dell’ altro: noi siamo debout, vogliamo che la Francia sia debout”.
_________________________interviste tratte da LeFigaro.fr
Scusate l'off-topic, ma credo di aver trovato qualcosa di interessante sul sito della FSSPX. http://www.sanpiox.it/public/index.php?option=com_content&view=article&id=986:papa-francesco-un-tentativo-di-lettura-del-nuovo-pontificato&catid=64&Itemid=81
RispondiEliminaE' vero colpisce proprio in Francia questo fenomeno esteso e trasversale a diversi strati sociali e anche extra relugioso.
RispondiEliminaDovrebbe essere un esempio per tutti.
A differenza dei francesi i tradizionalisti italiani brillano per la loro assenza da qualsiasi manifestazione o incontro di protesta. Buoni solo a pontificare dalle decine di blog che mettono su, molti dei qualii seguiti solo dagli autori.
RispondiEliminahttp://romualdica.blogspot.it/2013/07/benedetti-o-maledetti.html
RispondiEliminaBergoglio tace.
Ma Dio provvede: e un monaco parla ... un discorso edificante per tutti.
...Beati quelli che piangono! Sì, beati quanti vedono il male davanti a sé e ne rimangono emozionati fino al più profondo della loro coscienza. Sono capaci di dire «no» con forza e di ricevere dei colpi. Beati quelli che piangono a causa dei gas lacrimogeni, perché saranno consolati dalla soavità della missione compiuta e da queste parole di Dio: «Entra nella gioia del tuo Maestro!». Maledetti gli insensibili al bene e al male, soprattutto quando riguarda i più piccoli, giacché tutti i sofismi non basteranno a calmare il fuoco eterno della loro coscienza.
RispondiEliminaBeati quelli che hanno fame e sete di giustizia, quanti operano per difendere i diritti fondamentali, in particolare quelli dei più deboli: gli embrioni, i bambini e gli anziani. Come san Benedetto, essi vogliono che questa giustizia sia inscritta nella legge. Sì, beati, perché riceveranno una giusta ricompensa che supera tutto ciò che è asceso al cuore dell’uomo. E maledetti quelli che costruiscono la città sulle sabbie mobili delle passioni disordinate. Riceveranno il castigo delle proprie azioni e di tutte le loro conseguenze.
Beati i misericordiosi, quelli che amano il proprio fratello e detestano i vizi. Essi prendono su di sé il peccato del mondo, a imitazione di Gesù Cristo. Beati quelli che vegliano, che cantano la speranza nelle tenebre, perché sarà loro fatta misericordia, a loro e a tutto il mondo. Maledetti quelli che spronano la legge del più forte, poiché verrà uno molto più forte di loro.
Beati i cuori puri. Sì, beati quelli che hanno buon senso, che possiedono ciò che il Papa Giovanni Paolo II chiamava la grammatica universale della morale. Essi lasciano trasparire nella loro vita e nei loro atti la luce della legge superiore. Beati perché vedranno Dio, Luce eterna e beatificante. Maledetti i cuori ottusi e opachi, perché saranno sprofondati nelle tenebre esteriori.
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RispondiEliminaNon c'è da scherzare, né a Parigi ... né a Lampedusa ...
http://tvimmacolata.net/index.php?option=com_hwdvideoshare&task=viewvideo&Itemid=1&video_id=263