La cronaca purtroppo incalza e si fa sempre più inquietante. Ho appena inserito la notizia sul comportamento della curia milanese e c'è ancora dell'altro; ma non possiamo rischiare di rimanere sommersi. Inserisco questo post, con tutta la mia dolente indignazione e vado a dire il Rosario, ch'è meglio. Solo dopo un sano e orante distacco riprenderò, soprattutto per lasciar spazio alla vostra condivisione.
L'immagine a lato è eloquente da sola. Come chiamarla, se non profanazione? Ma la pastorale, oggi lo consente, senza remore... Del resto c'è l'esempio del Trono più alto!
Il Washington Post del 14 novembre [qui] riporta la notizia di una preghiera musulmana - per la pace, dicono - con tanto di tappeti nella Cattedrale di Washington. Una sola persona - una donna - tra i presenti si è alzata ricordando che L'America è stata fondata su principi cristiani [non cattolici, ma pur sempre cristiani] e che avrebbero dovuto abbandonare la Chiesa, ma è stata lei a doversene andare. Sembra che soltanto gli evangelici si siano scandalizzati... In effetti, per la Chiesa cattolica vale tutt'altro di quanto osservato qui, dove ho negato che cristiani, ebrei e islamici adorino lo stesso Dio. Riporto la conclusione, quanto mai in tema:
non può non considerarsi sacrilega la riunione di preghiera promossa da Papa Francesco in Vaticano - che oltretutto ha inficiato la purissima solennità del giorno prescelto: Pentecoste - tra il leader israeliano Shimon Peres e il palestinese Abu Mazen, (a cui hanno partecipato anche un rabbino ed un religioso musulmano previa inaudita rimozione dal luogo dell'evento di tutti i simboli cattolici). Allo stesso modo tutte le implicazioni pastorali di indebite communicationes in sacris scaturenti da quanto espresso dalla Dichiarazione conciliare Nostra Ætate [qui], circa i rapporti del cattolicesimo con le religioni non cristiane (e dunque anche con l'islam e l'ebraismo talmudico), sono fondamentalmente, metafisicamente, soprannaturalmente erronee.
Aggiornamento: La cattedrale di Washington appartiene alla Comunione Anglicana.
Tuttavia non cambia nulla nella valutazione della Communicatio in Sacris e, in ogni caso l'attuale gerarchia cattolica condivide questa 'pastorale' di fatto sincretista (del resto lo "spirito di Assisi" docet). E, inoltre, [vedi qui - qui - qui - qui - qui].
Tuttavia non cambia nulla nella valutazione della Communicatio in Sacris e, in ogni caso l'attuale gerarchia cattolica condivide questa 'pastorale' di fatto sincretista (del resto lo "spirito di Assisi" docet). E, inoltre, [vedi qui - qui - qui - qui - qui].
Dopo la conquista di Gerusalemme (637)
RispondiEliminaNegli annali dei cronisti musulmani viene riportato il seguente aneddoto: durante le preghiere dei Zuhr, il patriarca Sofronio invitò Umar a pregare nella ricostruita Chiesa del Santo Sepolcro. Umar rifiutò, temendo che accettare l'invito avrebbe messo in pericolo lo status della Chiesa come tempio cristiano, e che i Musulmani avrebbero rotto il trattato e trasformato il luogo di culto in una moschea.
da Wikipedia, "Assedio di Gerusalemme, 637"
Non ci sono più i califfi di una volta!!! (i cristiani, a quanto pare, sono gli stessi)
Antonio V.
Sono tornati i vescovi ariani, in versione XXI secolo. Signore, concedici un altro S. Atanasio di Alessandria.
RispondiEliminaAttenzione...
RispondiEliminala Cattedrale Nazionale di Washington non è chiesa Cattolica ma Anglicana/Ecumenica...
Romano
Ce n’est pas la première fois qu’on promeut à Washington (chez les anglicans ou chez les catholiques), cet œcuménisme insensé. Il semble même que c’est à qui en fera le plus dans ce domaine. On n’a pas oublié le lamentable spectacle donné par le supposé cardinal Donald William Wuerl, prétendu archevêque de cette ville, créé cardinal par Benoît XVI en 2010, accueillant le Dalaï Lama au Verizon Center le 14 juilet 2011, et lui donnant sans arrêt du “Votre Sainteté”…
RispondiElimina
RispondiEliminahttp://commons.wikimedia.org/wiki/File:Cardinal_HE_Donald_Wuerl_welcomes_His_Holiness_the_14th_Dalai_Lama.jpg
Ce n’est pas la première fois qu’on promeut à Washington (chez les anglicans ou chez les catholiques), cet œcuménisme insensé.
RispondiElimina...che poi non è nemmeno ecumenismo, perché l'ecumenismo vale nei confronti dei cristiani "separati". Si tratta di una forzatura inter-religiosa.
Aggiungo una nota fuori tema ma assai interessante.
RispondiEliminaUna carissima docente di altissima cultura (Parigi, Sorbonne) da me conosciuta e ai cui seminari ho assistito, commenta, nel suo facebook, a favore della misericordia bergogliana.
L'evangelo sarebbe esigente con se stessi ma molto misericordioso (complice?) con gli altri.
La docente illustra e appoggia la conferenza di un sacerdote psicologo francese che sembra a favore dell'integrazione dell'omosessualità nella Chiesa (mi chiedo in che senso).
Questo indica che anche le menti assolutamente più fini ed elevate finiscono per essere trascinate dalla corrente bergogliana.
i link che ha apposto Maria sono eloquenti e completi. Desidero comunque inquadrare la questione anche da altro punto di vista (forse più grave ancora).
RispondiEliminase (ammettiamo pure) i pontefici dopo le dichiarazioni conciliari (già ardite) hanno desiderato creare una pace tra i popoli (ma la si può ottenere davvero diminuendo la Verità?) e rispetto tra le genti con la formula
"Unico Dio delle religioni monoteiste"
rimbalzato per tutti i media per decenni, tutto il pontificato di GP II e in parte di B XVI, andava precisato come e in che misura il concetto andava inteso.
Di fatto Ebrei, Cristiani e musulmani pregano un Dio (1 di numero) ma che non è lo stesso.
Se è chiaro con l'ebraismo che non hanno riconosciuto Cristo, per cui...;
è chiaro per l'islam che il riconoscere Cristo come "profeta" non è sufficiente.
Ma ci sono differenze ulteriori.
Intendere il monoteismo in questo modo, per assurdo, ha più a che vedere con la condizione della mente dei fedeli che si rivolgono a un "dio" di numero 1, che non è necessariamente la stessa entità.
Una categorizzazione di questo tipo la fece (fuori della Chiesa, però) per es. Joseph Campbell
http://it.wikipedia.org/wiki/Joseph_Campbell
la sua lettura debitrice dell'ultimo Jung, tende a vedere le religioni come miti, e il "dio" comunque come sempre lo stesso "dio" sotto maschere diverse solo etniche, che sappiamo è già un'idea massonica, ovvero l'idea di un'unica "tradizione" differenziatasi solo per ragioni etnico-storiche, ma che direbbe su per giù la stessa cosa.
(il che non è affatto vero, e non ce lo aspetteremmo di sentire nè in Chiesa nè in bocca ai papi)
Da un altro punto di vista, allora monoteismo sarebbe anche quello dei satanisti (d'accordo è solo un pericolosissimo angelo caduto, e non un "dio") ma per chi ci crede è di numero 1.
Scendendo sempre più in basso, allora è "monoteismo" anche quello di "Quelo"...di Guzzanti:
https://www.youtube.com/watch?v=3KHUz8nOAv0
(continua)
(riprendo)
RispondiEliminapartendo fin dalle opere della Creazione, ognuno potrebbe arrivare ad ammettere l'esistenza del Creatore
(cfr. Romani 1, 19-20
"poiché ciò che di Dio si può conoscere è loro manifesto; Dio stesso lo ha loro manifestato. 20 Infatti, dalla creazione del mondo in poi, le sue perfezioni invisibili possono essere contemplate con l'intelletto nelle opere da lui compiute, come la sua eterna potenza e divinità")
Dalla caduta di Adamo in poi, è la coscienza dell'uomo che gli indica che è separato da Dio, e che è colpevole.
(cfr. Romani 2,14-15
"Quando i pagani, che non hanno la legge, per natura agiscono secondo la legge, essi, pur non avendo legge, sono legge a se stessi; 15 essi dimostrano che quanto la legge esige è scritto nei loro cuori come risulta dalla testimonianza della loro coscienza e dai loro stessi ragionamenti, che ora li accusano ora li difendono. 16 Così avverrà nel giorno in cui Dio giudicherà i segreti degli uomini per mezzo di Gesù Cristo, secondo il mio vangelo.")
E' un fatto storico che nel loro pensiero e volontà tutti i popoli hanno cercato di ricongiungersi a Dio, e hanno elaborato religioni diversissime.
"Religione" deriva da "religare" nel senso di "legare di nuovo" (ciò che si percepisce come scisso, cioè il legame dell'uomo con Dio).
Come anche l'osservazione scientifica e antropologica suggeriscono, questa ri-unione con Dio è cercata per mezzo di alcuni elementi, anche se diversissimi, presenti un po' in tutte le religioni:
-norme
-oggetti ritenuti importanti
(le Ruote della Preghiera, la Caaba nella Mecca)
si indica quindi come religione ogni sforzo umano per arrivare a Dio.
QUI è la prima differenza del Cristianesimo:
Secondo il Vangelo è il contrario, Dio agisce ed è Lui che si fa vicino all'uomo.
Efesini 2,
"1 Anche voi eravate morti per le vostre colpe e i vostri peccati, 2 nei quali un tempo viveste alla maniera di questo mondo, seguendo il principe delle potenze dell'aria, quello spirito che ora opera negli uomini ribelli. 3 Nel numero di quei ribelli, del resto, siamo vissuti anche tutti noi, un tempo, con i desideri della nostra carne, seguendo le voglie della carne e i desideri cattivi; ed eravamo per natura meritevoli d'ira, come gli altri. 4 Ma Dio, ricco di misericordia, per il grande amore con il quale ci ha amati, 5 da morti che eravamo per i peccati, ci ha fatti rivivere con Cristo: per grazia infatti siete stati salvati. 6 Con lui ci ha anche risuscitati e ci ha fatti sedere nei cieli, in Cristo Gesù, 7 per mostrare nei secoli futuri la straordinaria ricchezza della sua grazia mediante la sua bontà verso di noi in Cristo Gesù."
(Efesini 2,1-7)
Ecco perchè l'Incarnazione è il centro della nostra fede nel Dio Trinitario.
RispondiEliminaNon si tratta solo di una religione, ma di una Persona, di un Dio vivente, che unico nella storia, si è incarnato in Cristo, 2 nature, perfettamente uomo e perfettamente Dio.
E questo rimane lo scandalo per gli atei, per gli ebrei e per i musulmani.
C'è dunque un solo Dio, Trinitario, che ha fatto il cielo e la terra, come Creatore, si è
incarnato in Cristo per essere Salvatore, e ha mandato anche a noi lo Spirito Santo.
Questo non è nemmeno "religione" come vengono intese le altre, nel senso di sistemi di regole e oggetti -certo, comunque presenti in qualche modo-, perchè è su un piano altro.
Se qualche sistema meramente umano ci avesse potuto salvare, Dio ce l'avrebbe indicato risparmiando Suo Figlio.
ma il Sacrificio del Golgota era necessario per la salvezza: lo stesso Sacrificio di Gesù in Croce ci dà la certezza che non esiste nessun altro modo per cancellare errori e peccati commessi contro un Dio così Infinito e Santo.
Nella morte di Gesù in Croce, Dio ha giudicato i nostri peccati, ma anche il mondo e le varie "credenze", in modo che ora solo la conversione personale a Gesù e la consacrazione della nostra vita a Lui possono salvarci.
Nelle altre religioni l'uomo crede di salvarsi con le proprie forze; secondo il Vangelo, Dio stesso ha preparato la Via mediante il suo Unico Figlio.
Ecco perchè c'è quella dichiarazione di assoluta esclusività negli Atti 4,11-12
"11 Questo Gesù è
la pietra che, scartata da voi, costruttori,
è diventata testata d'angolo.
12 In nessun altro c'è salvezza; non vi è infatti altro nome dato agli uomini sotto il cielo nel quale è stabilito che possiamo essere salvati."
Nessun altro nome sotto il cielo.
In realtà, tutte le religioni davanti a questo impallidiscono, e sono solo miraggi di un'umanità perduta.
Quindi manca più di "qualcosa" alle "altre" religioni monoteiste.
Anzi, il solo concetto di "tolleranza" davanti a tutte le concezioni fantastiche degli uomini sulle religioni, porta lontani dal vero Dio, che si è già rivelato in Gesù Crsto.
Proverbi 14,12
"C'è una via che sembra diritta a qualcuno,
ma sbocca in sentieri di morte."
1Giovanni 5,12
RispondiElimina"Chi ha il Figlio ha la vita; chi non ha il Figlio di Dio, non ha la vita."
1Corinzi 3,11
"Infatti nessuno può porre un fondamento diverso da quello già posto, che è Gesù Cristo."
----per la serie: basta bugie:
Se qualcuno ha modo di parlare con musulmani, può appurare facilmente quanto di seguito.
_Allah è il Padre di Gesù Cristo?
(si tratterebbe dunque solo di una differenza nominale?)
_Rispondono sempre:
No, allah NON HA FIGLI! sarebbe una bestemmia contro "dio".
Visto che il nostro Dio non è allah?
Il nostro Dio, per chi ha problemi di identificazione, si presentava "Io sono il Primo e l'Ultimo, e fuori di me non v'è Dio "(Isaia 44,6)
Questo nostro Dio Vivente è l'Iddio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, Padre di Gesù Cristo.
_Queste ancora le differenze base tra Dio-Padre di Gesù Cristo e allah:
-nell'islam dio NON si rivela, non si incarna, non ha figli, ma sosta in una lontananza sempre irraggiugibile. L'invocazione automatica "Allah Akhbar" significa "dio è sempre più grande". L'uomo non potrà mai avere un rapporto personale con lui. Allah rimane sempre al di là e lontano, come un sovrano orientale che troneggia sui sudditi in una progressiva lontananza.
_per i musulmani, concetti come "essere figli di Dio", quindi "Paternità Divina" ("il nostro spirito che grida "Abbà-Padre" cfr. Marco 14,36; Romani 8,15; Galati 4,6) sono sia incomprensibili sia blasfemi, perchè allah è nettamente separato dal mondo.
_l'evento centrale della storia, della storia sacra e della storia biblica è per noi l'Incarnazione di Dio in Gesù Cristo.
Dio quindi non è sceso solo fino qui, da noi, in mezzo a noi, ma ha assunto la nostra carne mortale,
ha sofferto per i nostri peccati fino alla morte di croce, ed è risorto. Questo modo di salvare l'umanità non è condiviso dall'islam, ed è considerato bestemmia.
_la misericordia del nostro Dio avviene per il Suo amore e perchè stato pagato un caro prezzo alla Croce. Siamo stati riscattati (1 Cor. 6,20; I Pietro 1:19)
L'eventuale misericordia di allah nella loro concezione è arbitraria, non costa nulla.
_nell'islam è impensabile un Dio che dona rifugio, sicurezza, pace e salvezza.
"Io infatti sono persuaso che nè morte nè vita potranno separarci dall'amore di Dio che è in Cristo Gesù" (Romani 8,28)
nell'islam sono impensabili l'immolazione di Dio fino alla croce; ed è inaccettabile lo Spirito Santo, addirittura disceso nei cuori, come anche il ritorno finale di Gesù con potenza e autorità.
Senza contare il rimettere tutti sotto una legge disumana nell'età della Grazia, legge comunque diversa da quella dell'AT. Non c'è allora molto in comune in questo "monoteismo".
Il Dio a cui Cristiani e musulmani si rivolgono non pare proprio lo stesso.
Dunque, per concludere, anche riguardo alle dichiarazioni "larghe" verso le altre religioni e i pretesi "raggi di Verità" che conterrebbero e che dovrebbero solo arrivare al proprio compimento:
RispondiEliminaIn tutte le religioni l'uomo cerca di raggiungere Dio da sè, ma con il Vangelo e l'opera di Gesù Cristo è Dio che raggiunge l'uomo.
In tutte le religioni l'uomo cerca di salvarsi per mezzo di "pratiche". Il Vangelo è invece un intervento di Dio.
In nessuna religione l'uomo può dire "Ho instaurato un rapporto personale con Dio, ho un Salvatore personale che ha dato la vita per me, la mia colpa è stata perdonata, Dio ci dona la vita eterna".
Tramite il Vangelo Dio si rivolge a noi attraverso Gesù, e attraverso la Croce, getta un ponte sul baratro del peccato e dona la salvezza. Quando ci si appropria di questa salvezza si può affermare "Sono infatti persuaso che nè morte, nè vita...potranno separarci dall'amore di Dio" (Romani 8, 38-39)
Le profezie del Vecchio Testamento sul Salvatore si sono adempiute alla lettera (Genesi 3,15; Numeri 24,17; Isaia 11, 1-2; Isaia 7, 14 e decine e decine di altre).
In nessun'altra "religione" vi sono profezie realizzate.
Dio in pratica ha condannato le altre religioni come manifestazioni di idolatria o magia (1 Corinzi 6,9-10; Galati 5,19-21; Apocalisse 21,8) e ha presentato Gesù come Salvatore "Questo è il Mio Figlio diletto: ascoltatelo" (Matteo 17,5)
Dio poi sigilla e autentica l'Espiazione e il Sacrificio di Gesù risuscitandolo dai morti (Romani 4, 24-25).
Tutti i "fondatori" di religioni invece sono morti e il loro sepolcro non è vuoto.
Siamo stati ricomprati a caro prezzo per la Passione accaduta sul Golgota.
E in nessuna religione, Dio lascia il Cielo per salvare l'uomo.
nel caso sfuggisse, questo è il significato del tappeto arabo o islamico in genere, che ha simbologie a volte astratte ma mai neutre, e sempre religiose, secondo il loro credo:
RispondiEliminahttp://it.wikipedia.org/wiki/Tappeto_da_preghiera
e cfr.
http://it.wikipedia.org/wiki/Zebiba
cfr. differenze con un tappeto tradizionale occidentale
http://www.arkidesignblog.it/2009/02/16/il-tappeto-aubusson/
Josh,
RispondiEliminala cosa divertente di questo" e' lo stesso Dio" e' che basta fare una semplice ricerca su Wikipedia- pensa!- che le differenze tra la SS.Trinita' ed Allah sono spiegate in modo semplice e chiaro. Non e' necessaria una profonda conoscenza teologica, perche' la concezione della Divinita' nel Cristianesimo e nell' Islam e' charamente, lampantemente differente.
Basterebbe solo riflettere che una religione e' chiamata Cristiana, perche' stabilita da Cristo, una persona ( che e' ovviamente il Logos incarnato, ecc), l'
altra si chiama Sottomissione( ad un' Entita' aliena, nel senso di completamente diversa dall' uomo) . E come tale, come può " star vicino" all' uomo ?
Gesu e' stato uomo, bambino, giovane, figlio, amico, ha avuto una Madre che ha sofferto enormemente per Lui, ha avuto un padre che gli ha insegnato un mestiere e chissa' quante altre cose...
Rr
cara Rosa, è proprio vero:)
RispondiEliminaHo voluto scrivere la lenzuolata per non lasciare sospesi più che altro con i consueti arrampicatori sugli specchi che usano filosofie spurie, e i cui pareri rimbalzano su tutti i media da troppi anni.
certo che basta meno per capire, molto meno, proprio come dici, e anche già guardando nella massima semplicità "i frutti" di entrambi gli alberi (cris. vs is.), non si può sbagliare....
Mentre a Washington e' una cattedrale protestante- che poi non si dovrebbe neanche chiamare cosi, visto che non hanno la successione apostolica- a Baires si usa la Cattedrale Madre dell' Argentina per commemorare Kristallnacht ( cfr Pagina catolica). Del resto lo faceva gia' il VdR, perche' il suo successore( un marrano a quanto pare) dovrebbe far diversamente ?
RispondiEliminaRr
e nessuno fa vedere quelle 2 corraggiose donne ?
RispondiEliminaSarano le donne ha salvare le chiese cristiane dall islam ?
http://youtu.be/oS21Dc3XpeA
Un esempio corragioso !
Molto utile e ben fatta, la tua ampia dissertazione, Josh. Ritengo utile citare: "Deve essere, quindi, fermamente ritenuta la distinzione tra la fede teologale e la credenza nelle altre religioni. Se la fede è l'accoglienza nella grazia della verità rivelata, «che permette di entrare all'interno del mistero, favorendone la coerente intelligenza» [21], la credenza nelle altre religioni è quell'insieme di esperienza e di pensiero, che costituiscono i tesori umani di saggezza e di religiosità , che l'uomo nella sua ricerca della verità ha ideato e messo in atto nel suo riferimento al Divino e all'Assoluto [22].
RispondiEliminaNon sempre tale distinzione viene tenuta presente nella riflessione attuale, per cui spesso si identifica la fede teologale, che è accoglienza della verità rivelata da Dio Uno e Trino, e la credenza nelle altre religioni, che è esperienza religiosa ancora alla ricerca della verità assoluta e priva ancora dell'assenso a Dio che si rivela. Questo è uno dei motivi per cui si tende a ridurre, fino talvolta ad annullarle, le differenze tra il cristianesimo e le altre religioni" (Pref. CDF Card. Ratzinger, Dich. "Dominus Iesus")
Ps: I tappeti stiano nelle moschee: questa roba non ha nulla a che vedere col "dialogo"!
La trattazione di Josh è un tesoro da estrarre. Cosa che mi ripromettevo di fare al più presto, appena riuscirò a metterla insieme in un articolo a sé stante sul tema, perché possiamo essere in molti a giovarcene. :)
RispondiEliminaEd è vero: questa "roba" non ha nulla a che fare col dialogo!
RispondiEliminaE tutta questa insistenza sul dialogo non ha nulla a che fare con la nostra fede.
Mic....
RispondiEliminap.s.
se vuoi la metto un po' a posto, e te la invio come un testo più compatto :)
p.s. il foco, troppo gentile.
RispondiEliminaMolto appropriata la citazione dalla Dominus Iesus
Credo che il "dialogo", nella prospettiva cristiana,abbia senso (ove non trasformato in un tormentone ossessivo, ed in un valore autonomo ed assoluto,come purtroppo spesso oggi accade) solamente laddove è strumento e prodromo e dunque funzionale all'annuncio del Vangelo di Cristo.Mi sembra di ricordare un piccolo, prezioso paragrafo nel libro Iota Unum, dove Amerio critica il concetto di "dialogo" che ha sostituito quello di insegnamento, soppiantando anche la legittima "polemica" dialettica(ormai arbitrariamente connotata di negativo), intesa come confronto (opposizione) tra idee contrarie ed inconciliabili (ad esempio, il Regno di Dio ed il "mondo"; Cristo e Belial)....Oggi da più parti viene detto "basta dialogare, stare insieme...QUESTO BASTA": ma non è così!Non basta affatto!
RispondiEliminaNon mi sembra dialogo dire a un altra persona io dialogo con te ma io ho ragione tu torto!si aprano le chiese a tutti!di qualsiasi credo!siamo primario esseri umani!
RispondiEliminaInfatti il Signore non dialogava, insegnava e chi aveva orecchi per intendere intendeva apriva il cuore e accoglieva...
RispondiEliminaDare l'annuncio e la testimonianza della propria fede non significa dire io ho ragione tu hai torto (è un discorso semplicistico e direi anche superficiale, mi stava scappando cretino ma qui lo dico e qui lo nego).
Non è questione di ragione o di torti: è questione di 'mostrare' la Verità. E, se chi la mostra la vive anche è lo Spirito che opera ed è questo che siamo chiamati a lasciarGli fare...