Pagine fisse in evidenza

martedì 15 settembre 2015

La docente: "Vogliamo il diritto di opporci ai corsi scolastici gender"

Interventi finiti nel nulla.?
Gravissima la situazione che vede ogni giorno provvedimenti che passano sulle nostre teste nell'impotenza di chi comprende, nell'irresponsabilità di chi dovrebbe intervenire e nella tragica indifferenza dei più.

Nella sua scuola è stato approvato l'insegnamento di un progetto sulla sessualità che promuove le teorie gender. Senza che i docenti potessero conoscerlo ed opporsi. Commenta: “Stiamo producendo un mondo fatto di atomi, persone che pretendono di far valere solo quello che sentono. Abbiamo smesso di parlare di interiorità, di coscienza, di responsabilità”.
Questo genera un uomo onnipotente”.
Francesca, nome di fantasia di una docente di Bologna che vuole difendere la sua identità, disegna così il “nuovo corso” dell’educazione nelle scuole italiane. A giugno la sua scuola ha approvato l’adesione al progetto “W l’Amore” (promosso dalla Regione Emilia Romagna), senza permettere ai docenti di discutere nel merito. Senza dare la possibilità ad alcuno di dissentire. Di esprimere il proprio parere contrario ad un programma che disegna la famiglia tradizionale come un modello superato. Che insegna la masturbazione e promuove un individuo svincolato dalla sua essenza biologica.

Perché non si discute sul tema? Perché si sta cercando di farlo passare in sordina?
“Perché su tutti noi pende la spada di Damocle dell’omofobia. Nessuno mette in discussione i diritti di tutte le persone, quale che sia l’orientamento sessuale. Ma chi si oppone al fatto che determinati insegnamenti vengano inseriti nei programmi scolastici finisce per essere considerato disinformato e poco rispettoso dei diritti di ciascuno. Così si preferisce tacere.”

E gli altri docenti come hanno reagito?
“In molti non hanno reagito per diverse ragioni. La prima tra tutte è la disinformazione ma anche la rinuncia ad assumersi la responsabilità di scelte che crediamo non ci coinvolgano direttamente. O ancor peggio tacciono perché sono intimiditi da una pressione mediatica che è diventata ormai insopportabile.”

In altre scuole, dunque, sarà passato senza che nessuno se ne sia accorto?
“Certo, passa attraverso il sostegno e l’autorizzazione di Enti Pubblici come la Regione e la AUSL, di cui i docenti si fidano a priori. E’ per questo che sono preoccupata, è per questo che è necessario farsi sentire se davvero ci stanno a cuore i nostri ragazzi”.

Deve esserci la possibilità di una sorta di “obiezione di coscienza” del corpo docenti?
“Credo proprio di si. Deve essere garantito il diritto di un insegnante di dire ‘no’ a questi progetti. Ma soprattutto quando un atto ufficiale viene definito, è tutta la scuola che lo approva. Non i singoli docenti. Per questo è necessario che tutti siano adeguatamente informati in merito a iniziative tanto delicate. Nel mio caso non c’è stato niente di tutto ciò”.

Che tipo di messaggio veicola il progetto “W l’Amore”?
“Alle sue fondamenta c’è il falso. Il principio cioè che “libertà” voglia dire essere svincolati da ogni condizionamento. Questo è quello che invece si vuol far passare: libertà da tutti i modelli, in particolare quello familiare; e possibilità di poter scegliere l’essere uomo o donna a prescindere dal dato corporeo. Non intendo insegnare ai miei ragazzi ciò che ritengo sbagliato da punto di vista biologico prima ancora che sociale ed antropologico”.

C’è un disegno dietro?
“Sì, sicuramente. E da un inganno non può venire nulla di buono. Si vuole usare la scuola per portare il mondo in questa direzione. Parlano di libertà e poi surrettiziamente impongono questo progetto. Un gruppo di “esperti” ha definito alcuni principi e cerca di diffonderli nelle scuole. Ma non corrispondono a nulla di ciò che io considero vero, buono, giusto e soprattutto utile per i giovani. Ho il diritto di dire ‘no’.”

Che società sta nascendo?
“Individualista. Fatta di persone sole. Con l’assenza grave del senso di responsabilità, e di valori che orientino al bene comune.”

Come opporsi?
“Mi conforta sapere che finalmente si sta cominciando a prendere coscienza che nella scuola italiana, in modo subdolo ed apparentemente ammantato di buoni propositi, si stanno in realtà diffondendo le applicazioni più inaccettabili delle teorie gender. Ora tocca ai docenti informarsi e reagire”
Giuseppe De Lorenzo

13 commenti:

  1. Zenit 2 settembre:

    Dopo la Basilicata, il Veneto è la seconda regione italiana a vietare l’educazione scolastica al gender. La mozione del consigliere Sergio Berlato, che prevede che “la scuola non introduca ideologie destabilizzanti e pericolose per lo sviluppo degli studenti”, è stata approvata in Consiglio Regionale con 24 voti favorevoli e 9 contrari.
    Alla Giunta Regionale, il Consiglio richiede esplicitamente di “intervenire nelle scuole di ogni ordine e grado della Regione perché non venga in alcun modo introdotta la teoria del gender”.
    La mozione si basa sull’articolo 26 della Dichiarazione dei Diritti dell’uomo e sulla Convenzione Unicef sui diritti dell’Infanzia, che tutelano la libertà di scelta educativa da parte dei genitori, in particolare in ambiti delicati come l’affettività e la sessualità.
    Al tempo stesso, si intendono coinvolgere le famiglie nella “predisposizione dei progetti sull’affettività e sulla sessualità e nell’opera di educazione, rendendo i loro contenuti trasparenti ed evitando il contrasto con le convinzioni religiose e filosofiche dei genitori”.
    Il provvedimento del Consiglio Regionale del Veneto prescrive infine la “spiegazione” e lo “studio” dell’articolo 29 della Costituzione, che “privilegia la famiglia come ‘società naturale fondata sul matrimonio’, della quale riconosce gli speciali diritti, diversamente da ogni altro tipo di unione”.
    Hanno votato a favore della mozione i gruppi consiliari della Lista Zaia, della Lega Nord, di Fratelli d’Italia, di Forza Italia. Contrari il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle. [L.M.]
    http://www.zenit.org/it/articles/gender-vietato-nelle-scuole-del-veneto

    RispondiElimina
  2. So delle regioni che hanno operato attivamente la scelta del no gender a scuola.

    In realtà anche il Ministro dell'Istruzione già da agosto diceva che non ci sarebbe stata nessuna propaganda gender nelle scuole.

    Ma nella realtà, va poi a finire che certi corsini, corsetti e "testimonianze" a scuola ci finiscano lo stesso, nella modalità descritta nell'articolo.

    RispondiElimina
  3. Ora anche Comunione e Liberazione di Don Carron
    "apre" alle unioni omosex, il "dialogo", l'immigrazione.

    http://www.ilgiornale.it/news/politica/ora-comunione-e-liberazione-apre-niente-muri-unioni-gay-1171475.html

    "La questione è quale tipo di riconoscimento dare, e il loro rapporto con la famiglia fondata sulla relazione uomo-donna, i figli, le adozioni". Quindi la mano tesa al dialogo: "C’è bisogno di uno spazio di libertà che permetta un dialogo che non costruisca muri, ma inizi processi, come ripete il Papa, anche a livello culturale e politico".

    cosa non si fa per un quarto d'ora di "gloria"(mundi).....

    RispondiElimina
  4. LA PROPAGANDA E I GRUPPI DI PRESSIONE LGBT SONO UNA FRODE DEMONIACA. LO DICE IL CARD. ROBERT SARAH nel libro già segnalato

    http://www.iltimone.org/33642,News.html

    RispondiElimina
  5. Dopo la Basilicata e il Veneto anche il Trentino ha un fronte di opposizione:

    http://m.trentinocorrierealpi.gelocal.it/trento/cronaca/2015/09/16/news/omofobia-legge-addio-maggioranza-senza-voti-in-aula-1.12098256

    RispondiElimina
  6. Ultimissime.
    http://www.avvenire.it/Cronaca/Pagine/teoria-gender-scuola-circolare.aspx

    Lo ha detto il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, ospite della trasmissione Melog di Radio24, annunciando che il capo dipartimento del ministero dell'Istruzione sta in queste ore "inoltrando una circolare (sui chiarimenti e riferimenti normativi a supporto dell'art 1 comma 16 legge 107|2015, ndr) a tutti i dirigenti scolastici e a tutte le diramazione periferiche del mondo della scuola. Mi auguro - ha detto - che siano sufficienti".
    Giannini ha poi nuovamente ribadito che la "Buona scuola" non introduce la teoria del gender. "Il principio che introduce la legge della 'Buona scuola' - ha spiegato Giannini- non ha nulla a che fare con la 'teoria gender' ma esplicita dei criteri di sensibilizzazione all'interno delle scuole all'educazione, alla parità tra i sessi, perché questa è una società dove la condizione della donna sul piano sociale, culturale ed economico deve fare dei passi avanti e alla sensibilizzazione dei ragazzi nella prevenzione della violenza di genere".
    Insomma, conclude il ministro dell'istruzione, "la sintesi di questo comma 16 incriminato ingiustamente è l'introduzione della cultura della non discriminazione di ogni tipo, razziale, etnico e religioso, è l'introduzione della cultura della tolleranza e dell'accoglienza", temi conclude Giannini, "che la scuola in un Paese avanzato e moderno ha sempre introdotto in varie forme e che noi rinnoviamo in questa legge dello Stato".

    "Mi auguro ci sia un ravvedimento immediato", ha detto Giannini, in quella parte del mondo cattolica che ritiene essere presente nella Buona Scuola la teoria del gender.

    RispondiElimina
  7. La diatriba prosegue:
    http://www.ilgiornale.it/news/politica/giannini-denunci-pure-davvero-buona-scuola-apre-porte-gender-1171809.html

    RispondiElimina
  8. LA ministra Giannini, probabilmente massona come chi l'ha portata in Parlamento, Mario Monti, è la dimostrazione che non si deve diventare ministri (maschile) solo perchè donne, perchè anche le donne possono, al pari, e a volte più, degli uomini, essere stupide o quanto meno insulse. Come sono tutte , o così sembrano, quelle dell'attuale governo, Del resto una donna od un uomo intelligente avrebbero per forza messo in ombra il "Pittibimbo", come lo chiama Lupus.
    Del resto tra i Ministri dell'Istruzione passati alcuni dei peggiori erano proprio donne (v. Iervolino).

    Sul teme del "gender" a scuola, v, ottimo articolo su Radio Spada.
    RR

    RispondiElimina
  9. Ma cosa pretendono le famigliole... a cuccia !
    Chi finanzia questo film ?
    Ricordo che tempo fa alcuni attori manifestarono perche' lo stato aveva stretto i cordoni della borsa e , senza i soldi
    dello stato , questi attori , come avrebbero potuto diffondere la cul tura ?. Infatti , si finanziano questi e i cinepanettoni !!
    http://www.iltimone.org/33650,News.html

    RispondiElimina
  10. Mengele a confronto era un novellino , i seguaci di Money sono lanciati come schegge alla conquista del mondo .
    Un fatto e' certo : l'Europa e' completamente sottomessa ad altrui ordini .
    http://www.maurizioblondet.it/la-teoria-del-gender-non-esiste-mai-esistita/

    San Raffaele protettore dell'innocenza dei bambini prega per loro .
    http://www.lanuovabq.it/it/articoli-scuola-il-ministro-giannini-ci-vuole-tutti-in-galerama-se-questo-non-e-gender-dimmi-tu-cose-13842.htm

    RispondiElimina
  11. Dai quotidiani di oggi: la "ministra" dell'Istruzione Giannini è arrivata al punto di minacciare denunce (ah, si? e sulla base di quale reato?) contro chi si oppone all'indottrinamento (e forse non solo quello) omosessualista e di gender nelle scuole. Ai sovvertitori della morale (non solo cristiana, ma di sempre e di tutti, ovunque) non basta la legalizzazione morale della perversione, non basta la parificazione etico-giuridica di pratiche contro natura alla famiglia di sempre, non basta l'imposizione di un'assurda eguaglianza e della medesima tutela nei confronti di chi ha comportamenti conformi alla morale naturale e chi no. Ora vogliono anche silenziare e condannare chi protesta contro la corruzione dei nostri bambini, vogliono impedire la manifestazione del pensiero, la libertà d'espressione. E' l'esito, inevitabile, consequenziale della Rivoluzione, che parte sempre con il grido di "liberta!" e finisce con i gulag e un sistema totalitario. E dire che il famigerato "Decreto Scalfarotto" contro la cosiddetta "omofobia" non è stato ancora approvato. Se e quando lo sarà, ogni libertà di espressione su questi temi sarà definitivamente impedita. Abbiamo già visto cos'è successo, in molti Paesi europei e anche in Italia, con le leggi contro il "razzismo" e il "revisionismo".

    Sostiene la Giannini che la legge sulla "Buona Scuola" (sintomatico esempio di "neo-lingua") non includa alcuna trasmissione dell'"ideologia di gender". Non è così, ma, in ogni caso, anche il solo indottrinamento sul "rispetto" dell'omosessualità, contro "stereotipi e discriminazioni" per prevenire un presunto, indimostrato e strumentale "bullismo omofobico" è contrario alla morale tradizionale e al senso comune.

    C'è del buono in questo scomposto attivismo omosessualista e genderista della Giannini e nel suo minaccioso tintinnar di manette: significa che la reazione delle famiglie sane c'è stata, c'è e ci sarà e questo ha fatto paura alle lobby e alle logge dei sodomiti. Ha promesso il combattivo leader di Manif pour tous Italia Filippo Savarese: "Per restare liberi di educare i nostri figli quest'anno ogni scuola sarà una trincea" (fonte: Corriere della Sera di oggi, pag. 25). Se sarà così, dovremo mantenere alta la guardia, informare su cosa succede e sostenere e partecipare a ogni campagna, mediatica e di piazza, contro la perversione, l'aberrazione, la corruzione morale.


    RispondiElimina
  12. "Buona scuola "mi richiama "Buon governo "e via esilarando..
    Quello che mi stupisce e' come mai all'improvviso tutti i paesi europei sentano la necessita' di adottare lo stesso programma .
    Sull'adottare questa teoria sono tutti d'accordo , come mai ?
    E te pareva : e' colpa dei cristiani !
    http://www.ilfoglio.it/articoli/2014/12/24/francia-teoria-gender-non-che-nuovo-puritanesimo___1-v-124097-rubriche_c391.htm
    Intanto , mentre si discorre del piu' e del meno , chi insegna a leggere e scrivere e far di conto ?
    Cara ministra ( mi viene da rabbrividire se penso al significato che ne davano i latini) , ha pensato che tra un po' non si potra' piu'studiare Dante , Petrarca, jacopone da Todi , Manzoni , Leopardi ecc.ecc.? Che materie si insegneranno in Italia ?
    le nostre radici cristiane sono gia' state messe a nudo , in parte recise ( non si puo' esporre il Crocifisso , bisogna chiedere il permesso per fare il presepe...).Oltre le famiglie arcobaleno volete introdurre anche il kamasutra all'asilo? Siete certi che così fabbricherete buoni cittadini ?
    Intanto che voi parlate , a Roma si fanno i fatti :
    http://www.ilmessaggero.it/ROMA/CRONACA/emiro_qatar_piazza_spagna/notizie/352639.shtml
    http://www.ilmessaggero.it/ROMA/CRONACA/hotel_excelsior_roma_qatar_katara_hospitality/notizie/1570728.shtml
    e gia' due belle piattaforme di cemento sono state gettate . Poi seguira' il resto :
    http://www.tempi.it/arabia-saudita-non-accoglie-migranti-ma-si-offre-di-costruire-in-germania-200-moschee-per-i-profughi-musulmani#.VfvH2iDtlHw
    Cosa potra' mai fare questo moscerino fastidioso ,
    http://www.ilgiornale.it/news/politica/ci-siamo-arresi-allislamizzazione-1172451.html
    Una nota ancora cristiana e' quella del sindaco di Roma che procede alacremente al programma per il Giubileo della misericordia
    http://foto.ilmessaggero.it/roma/marino_inaugura_piazza_martin_lutero_a_roma/0-106822.shtml
    Il Messaggero di giovedì 17.settembre.2015 , a pag.43 , ci fa sapere che tra gli intervenuti c'era anche il vescovo Matteo Zuppi " a dimostrazione che dopo 5 secoli ^l'ira e la spada^ sono sotterrate . Anche questo e' ecumenismo . "

    RispondiElimina
  13. Ecco l'esempio ! Se una legge e' cattiva cattiva , bisogna esporsi e metterci la faccia :
    http://www.tempi.it/niente-scuola-la-protesta-dei-genitori-canadesi-contro-il-gender-a-toronto#.VgD7dY_tlHw

    RispondiElimina

I commenti vengono pubblicati solo dopo l'approvazione di uno dei moderatori del blog.