Interessante spiraglio di 'discussione' su un documento conciliare. Ma per capir meglio cercheremo di procurarci il testo integrale dell'intervento del cardinale Burke.
Su questo argomento, nel blog, vedi qui (Martin Rhonheimer, L'ermeneutica della riforma e la libertà di religione) e qui (in parte risposta a Ronheimer).
Su questo argomento, nel blog, vedi qui (Martin Rhonheimer, L'ermeneutica della riforma e la libertà di religione) e qui (in parte risposta a Ronheimer).
Dal Dialogos Institute:
Nel Dicembre 2015 ricorre il 50° anniversario del documento più controverso del Concilio Vaticano II, la 'Dichiarazione sulla libertà religiosa', Dignitatis Humanae. Fin dalla sua promulgazione, essa è stata oggetto di prolungati e spesso appassionati dibattiti. Che cosa esattamente vuol insegnare? Qual è la sua autorità? Come può essere conciliata con l'insegnamento della Chiesa circa la regalità di Cristo e i doveri degli statisti cattolici? Studiosi provenienti da tutto il mondo si riuniscono a Norcia, alla presenza del Cardinale Raymond Burke, per discutere di queste questioni vitali.Da Rorate Caeli:
[Traduzione a cura di Chiesa e post-concilio]
30 ottobre, il Card. Burke celebra a Norcia
foto: Le Forum CatholiqueVenerdì scorso il cardinale Burke ha aperto il Dialogos Institute Colloquium sulla corretta interpretazione della Dichiarazione del Concilio Vaticano II sulla libertà religiosa, Dignitatis humanae, attualmente in corso a Norcia, la città natale di San Benedetto.Nel suo discorso di apertura il cardinale ha ringraziato il Dialogos Institute per il suo lavoro per il rinnovamento della filosofia e della teologia, e quindi per il rinnovamento della società cristiana. Egli ha sottolineato l'importanza della questione della libertà religiosa per tale rinnovamento.La Chiesa può accettare solo insegnamenti in continuità organica con la Tradizione apostolica, e tuttavia molti teologi interpretano Dignitatis humanae in contraddizione con l'insegnamento precedente. Il cardinale ha ricordato uno dei suoi maestri in diritto canonico, un allievo di p John Courtney Murray, che aveva sostenuto che Dignitatis humanae rappresenta una rottura radicale con gli insegnamenti magisteriali dei papi del 19° secolo. Ma il cardinale ha affermato che la Chiesa non può accettare alcun insegnamento sulla libertà religiosa che contraddica gli insegnamenti precedenti, in particolare gli insegnamenti sulla regalità sociale di Cristo, che appartengono al deposito della fede stessa. È quindi di vitale importanza per la Chiesa riflettere sul reale contenuto del suo insegnamento per quanto riguarda i rapporti Chiesa / Stato e la libertà religiosa, soprattutto considerando l'attuale contesto di secolarismo aggressivo e l'Islam. La nuova evangelizzazione è necessaria anche all'interno della Chiesa stessa, al fine di riscoprire la Tradizione apostolica, e per combattere le influenze laiciste all'interno della Chiesa, compresa l'influenza di concezioni laiche, indifferentiste, della libertà religiosa. Da qui l'importanza del colloquio in corso.