La "Proposta di Risoluzione del Parlamento europeo sulla necessità di sviluppare una politica di sostegno speciale per i profughi cristiani", presentata lo scorso dicembre dal deputato polacco Marek Jurek, appartenente al gruppo Conservatori e Riformisti europei, da ormai 6 mesi attende di esser presa in esame dalla Conferenza dei presidenti dei gruppi politici. Dobbiamo credere che il testo della risoluzione che sollecita le autorità a separare i profughi cristiani dagli immigrati musulmani e impone loro di informare circa tutti i casi di persecuzione dei rifugiati cristiani, non è di gradimento di gruppi maggioranza nel Parlamento europeo, che comprende i deputati francesi LR PS. [...]
Testo della Risoluzione
Il Parlamento europeo,- Vista la sua risoluzione del 21 gennaio 2010 sui recenti attacchi contro le comunità cristiane- Vista la sua risoluzione del 15 novembre 2007 su gravi episodi che l'esistenza delle comunità cristiane di compromesso 'e di altre comunità religiose,- Visto l'articolo 133 del Regolamento,a) considerato che si sono verificate persecuzioni religiose durante la migrazione, in particolare nel mese di aprile 2015, quando 12 cristiani sono annegati dopo essere stati gettati in acqua perché pregavano sulla barca che doveva portarli in Italia;b) considerato che i migranti algerini, ad Hemer Germania, hanno aggredito un eritreo e la moglie incinta perché portava una croce;c) considerato che, nel campo profughi di Freising in Baviera, una famiglia cristiana proveniente dall'Iraq ha subito violenze fisiche ed è stata oggetto di minacce che l'hanno costretta a tornare a Mosul;d) considerato che Assiri da Göteborg, in Svezia hanno ricevuto minacce, firmate EIIL;e) considerato che funzionari superiori di polizia tedeschi hanno chiesto alloggi separati per i cristiani all'interno dei campi, ai fini della propria sicurezza;
f) considerato che il Consiglio Centrale dei cristiani orientali in Germania ha denunciato il silenzio, per motivi ideologici, che circonda la persecuzione dei cristiani rifugiati;
- chiede alle autorità dell'UE e ai media di denunciare le manifestazioni di odio verso i cristiani;
- chiede a tutte le autorità competenti di prevenire qualsiasi atto di persecuzione dei cristiani;
- invita i governi ad accelerare e facilitare il passaggio ad altri campi dei cristiani perseguitati quando sono in pericolo.
Il Parlamento Europeo è in linea con l'attuale posizione della Santa Sede che pare privilegiare i musulmani dimenticandosi dei cristiani: San Pietro è già una moschea?
RispondiEliminaLa politica e la Chiesa camminano di pari passo !
RispondiEliminaPare che il solo scopo sia quello di stravolgere tutto!
Certo che hanno bloccato la risoluzione: i Poteri che dominano il "parlamento europeo" sono gli stessi che sottobanco hanno praticamente eliminato, gongolando, la presenza cristiana dall'intero Medio Oriente. Che poi la Chiesa Cattolica sia sodale dei suddetti Poteri su tutti i fronti fa solo aumentare l'orrore.
RispondiEliminaMiles
http://gwnblog.lanuovabq.it/germania-salmi-gay-alla-festa-cattolica/
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RispondiElimina@ Intanto e' ricominciata alla grande l'invasione musulmana, che tanto piace al Papa regnante
Intanto, dice il Corriere della Sera di oggi, la media degli arrivi via ferryboat da Egitto e Libia e' salita a circa 2000 al giorno. Sembra che centinaia di migliaia siano in attesa. Il viaggio costa solo 2000 dollari a persona.
Il nostro governo continua a dire che si aspetta l'Europa faccia la sua parte. Invece
"l'Europa" giustamente non ne vuole sapere di prendersi i c.d. "migranti". Del resto sono gia' pieni anche nel resto d'Europa. Allora dovremmo fare da soli, avere un minimo di coraggio e cominciare a non andare piu' a prenderli vicino alle coste africane, gli arrivi probabilmente si dimezzerebbero subito. Coraggio? Che significa?
Alfano l'anno scorso aveva avuto il coraggio di dire che cosi' si doveva fare, ad un certo punto, ma si era subito zittito davanti alla reprimenda di un vescovo italiano (e come ti sbagli, oltre che omofili questi sono anche filomaomettani). La Chiesa cattolica, sezione Gerarchia, e' tornata ad essere nemica della nazione italiana, come quando nei secoli passati chiamava i principi stranieri a difenderla, con i loro eserciti. Pero', allora, almeno doveva effettivamente difendersi da fazioni civili o da poteri con i quali era in lotta nel temporale. Ora invece invoca e favorisce un'invasione continentale che mira a fare tabula rasa di tutto cio' che rappresenta la nostra cultura occidentale, a cominciare dallo stesso Cristianesimo. Un suicidio in atto, assolutamente demenziale. Fino a quando? Finiremo cosi'?
Velites
MAGDI CRISTIANO ALLAM (Il Giornale 24 maggio 2015) - L'abbraccio del Papa all'imam è un regalo al terrorismo islamico
RispondiEliminaÈ più che un tradimento dello spirito di Ratisbona, la testimonianza dell'indissolubilità di fede e ragione, che è intrinseca al cristianesimo mentre è incompatibile con l'islam. È più che uno schiaffo alla politica della schiena dritta di Benedetto XVI nei confronti dell'islam, quando nel gennaio 2011 denunciò l'ennesima strage di cristiani in Egitto. L'abbraccio in Vaticano di Papa Francesco al Grande imam della Moschea-Università di Al Azhar, Ahmed al-Tayyeb, è una imbarazzante legittimazione di un apologeta del terrorismo islamico suicida palestinese, di un feroce predicatore di odio, violenza e morte degli ebrei e degli israeliani.
Persino l'islamofila Laura Boldrini fu costretta lo scorso anno ad annullare un invito ufficiale ad al-Tayyeb che avrebbe dovuto tenere alla Camera una lectio magistralis dal titolo beffardo “Islam, religione di pace”. Perché soltanto dopo scoprì che questo “Papa dell'islam maggioritario sunnita” disconosce la ragione e il cuore e riconosce solo ciò che Allah prescrive nel Corano e ciò che ha detto e ha fatto Maometto.
Quando il 3 febbraio 2015 i terroristi dell’Isis diffusero un video in cui si vede la scena del pilota giordano musulmano Muaz Kassasbe, catturato e arso vivo in una gabbia, al Tayyeb emise una “fatwa”, sentenza legale islamica, in cui condanna “questo vile atto terrorista, che merita la punizione prevista nel Corano per quegli aggressori corrotti che combattono Dio e il suo profeta: la morte, la crocifissione o l’amputazione delle loro mani e piedi”. La sua condanna dei terroristi si basa sul versetto 33 della sura 5 del Corano che, incredibilmente, è la stessa sura invocata dai terroristi islamici per bruciare vivo il pilota giordano!
Il 4 aprile 2002 al-Tayyeb disse: “La soluzione al terrore israeliano risiede nella proliferazione degli attacchi suicidi che diffondono terrore nel cuore dei nemici di Allah”. Nel 2003 al-Tayyeb confermò: “Le operazioni di martirio in cui i palestinesi si fanno esplodere sono permesse al cento per cento secondo la legge islamica”.
Nessun cristiano vittima del genocidio islamico iniziato nel Settimo secolo, nessun ebreo e israeliano, principali bersagli del terrorismo islamico, potranno mai concepire che l'abbraccio tra il Papa e il Grande imam di Al Azhar sia “un messaggio contro il terrorismo”.
(Magdi Cristiano Allam)
RispondiEliminaDi fronte a questi "abbracci" addirittura blasfemi, quand'e' che nella Chiesa cattolica
si alzera' qualcuno in piedi, fra cardinali, vescovi, preti, a dire: "basta!"? Contro la deriva ecumenista nemmeno i Burke, i Sarah, gli Schneider dicono niente. A. P.
Secondo kathnet.com a Bruxelles, sede parlamento UE, vi era una croce in una stanza, creata e donata da ragazzi austriaci ed è rimasta lì fino a quando il solito genio della lampada non ha pensato che, siccome passavano tutti da lì ed era troppo in vista e avrebbe ferito la sensibilità delle persone atee ed agnostiche o diversamente religiose, ha fatto sì che fosse spostata nello sgabuzzino al piano superiore accanto agli estintori e cose di varia utilità(?) praticamente in castigo, in fondo era alta più di un metro e mezzo, di metallo pesante, insomma era 'ingombrante e fastidiosa'c'è nient'altro da aggiungere.....
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