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mercoledì 25 gennaio 2017

Sabato 28 gennaio, Santa Messa di Riparazione a Ferrara

Coetus Fidelium
aderente al
COORDINAMENTO NAZIONALE DEL SUMMORUM PONTIFICUM

www.summorumpontificum.org
Ἅγιος ὁ Θεός, Ἅγιος ἰσχυρός, Ἅγιος ἀθάνατος, ἐλέησον ἡμᾶς
Deus Sanctus, Sanctus Fortis, Sanctus Immortalis, Miserere nobis
Dio Santo, Santo Forte, Santo Immortale, Abbiate pietà di noi

Carissimi,
allibiti per il furto sacrilego della Pisside contenente le Sacre Ostie Consacrate avvenuto nella Chiesa di S. Chiara, comunichiamo che, per iniziativa della parrocchia di S. Maria in Vado

Sabato 28 Gennaio alle ore 12

Foto della Celebrazione 
Basilica Parrocchiale di S. Maria in Vado
Santuario del Preziosissimo Sangue

Sarà celebrata una S. Messa di Riparazione in Rito Romano Antico. Seguita da un Atto di Riparazione Comunitario All’altare del Miracolo Eucaristico del Preziosissimo Sangue

Carissimi, hanno rubato il Signore!!! … … … Raccomandiamo a tutti la preghiera e la partecipazione anche a costo di sacrifici e rinunce personali e familiari.

Nessun atto umano è più esecrabile della profanazione del Santissimo Sacramento!

Come ha giustamente ricordato il Parroco di S. Maria in Vado e Superiore Generale della Fraternità, M.to Rev.do Don Riccardo Petroni F.S.F.C., “chi è capace di rubare il Signore, è capace di qualsiasi cosa …”.
A tutti rivolgiamo un caloroso appello alla partecipazione ed alla preghiera di riparazione!

Un’altra S. Messa di riparazione (novus ordo) sarà celebrata dall’Arcivescovo in S. Chiara alle ore18.30.
AVE MARIA!
Il Decreto Episcopale di Mons. Negri

7 commenti:

  1. Movimento LIturgico Benedettiano Ferrara25 gennaio, 2017 12:35

    Carissimi,

    inutile dire che Sabato prossimo 28 Gennaio è molto importante partecipare a tutte le iniziative di riparazione programmate sia dalla Familia Christi che dall’Arcidiocesi.

    Dopo la S. Messa in rito antico delle 12 a S. Maria in Vado e l’atto penitenziale all’altare del Miracolo, raccomandiamo quindi anche la partecipazione, dalle 18 in poi, alla S. Messa in S. Chiara (sottolineiamo che in questa settimana, prima della celebrazione di riparazione di Sabato prossimi, in tale tempio sacrilegamente profanato non sarà celebrata alcuna S. Messa) ed alla successiva solenne processione arcidiocesana con il Santissimo Sacramento e l’Arcivescovo fino a S. Maria in Vado, dove sarà svolto un ulteriore atto penitenziale di riparazione all’altare del Miracolo Eucaristico.

    Non vi è dubbio alcuno che noi sostenitori del Santo Rito della Tradizione abbiamo come profonda ed esplicita motivazione una speciale adorazione per il Santissimo Sacramento, un grandissimo amore per Gesù-Eucaristia che vogliamo onorare e vedere onorato nel migliore dei modi possibili a noi umani, e quindi siamo chiamati in coscienza ad essere presenti senza se e senza ma. In unione con l’intera Santa Madre Chiesa, colpita sciaguratamente in quanto ha di più caro e di più prezioso.

    Per favore, spargete la voce.

    Ulteriori dettagli nel bel Decreto Arcivescovile di S.E. Mons. Negri, fornitoci dal segretario del Coetus Fidelium ferrarese “Card. Cornelio Bentivoglio d’Aragona”-CNSP, l’amico Francesco Righini.

    Miserere nostri Domine, miserere nostri.

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  2. E dal Vaticano nemmeno una parola sul gesto sacrilego di domenica?

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  3. Pange, lingua, gloriósi
    Córporis mystérium,
    Sanguinisque pretiosi,
    Quem in mundi pretium
    Fructus ventris generosi
    Rex effudit gentium.
    Nobis datus, nobis natus
    Ex intacta Virgine,
    Et in mundo conversatus,
    Sparso verbi semine,
    Sui moras incolatus
    Miro clausit ordine.
    In supremæ nocte cenæ
    recumbens cum fratribus,
    observata lege plene
    cibis in legalibus
    Cibum turbæ duodenæ
    se dat suis manibus. Verbum caro, panem verum
    verbo carnem efficit:
    fitque sanguis Christi merum,
    et si sensus deficit,
    ad firmandum cor sincerum
    sola fides sufficit.

    Tantum ergo sacramentum
    veneremur cernui,
    et antiquum documentum
    novo cedat ritui;
    præstet fides supplementum
    sensuum defectui.
    Genitori Genitoque
    laus et iubilatio,
    salus, honor, virtus quoque
    sit et benedictio;
    Procedenti ab utroque
    compar sit laudatio.
    Amen.

    Canta, o mia lingua,
    il mistero del corpo glorioso
    e del sangue prezioso
    che il Re delle nazioni,
    frutto benedetto di un grembo generoso,
    sparse per il riscatto del mondo.
    Si è dato a noi, nascendo per noi
    da una Vergine purissima,
    visse nel mondo spargendo
    il seme della sua parola
    e chiuse in modo mirabile
    il tempo della sua dimora quaggiù.
    Nella notte dell'ultima Cena,
    sedendo a mensa con i suoi fratelli,
    dopo aver osservato pienamente
    le prescrizioni della legge,
    si diede in cibo agli apostoli
    con le proprie mani. Il Verbo fatto carne cambia con la sua parola
    il pane vero nella sua carne
    e il vino nel suo sangue,
    e se i sensi vengono meno,
    la fede basta per rassicurare
    un cuore sincero.

    Adoriamo, dunque, prostrati
    un sì gran sacramento;
    l'antica legge
    ceda alla nuova,
    e la fede supplisca
    al difetto dei nostri sensi.
    Gloria e lode,
    salute, onore,
    potenza e benedizione
    al Padre e al Figlio:
    pari lode sia allo Spirito Santo,
    che procede da entrambi.
    Amen.



    Adóro te devóte, látens Déitas,
    Quæ sub his figúris, vere látitas:
    Tibi se cor meum totum súbjicit,
    Quia, te contémplans, totum déficit.
    Visus, tactus, gustus, in te fállitur,
    Sed audítu solo tuto créditur:
    Credo quidquid díxit Dei Fílius;
    Nil hoc verbo veritátis vérius.[2]
    In cruce latébat sola Déitas,
    At hic látet simul et humánitas:
    Ambo támen crédens átque cónfitens,
    Peto quod petívit latro pœnitens.
    Plagas, sicut Thomas, non intúeor,
    Deum támen meum te confíteor.
    Fac me tibi sémper mágis crédere,
    In te spem habére, te dilígere.
    O memoriále mortis Dómini,
    Panis vivus, vitam præstans hómini,
    Præsta meæ menti de te vívere,
    Et te illi semper dulce sápere.
    Pie pellicáne, Jesu Dómine,
    Me immúndum munda tuo sánguine,
    Cujus una stilla salvum fácere,
    Totum mundum quit ab ómni scélere.
    Jesu, quem velátum nunc aspício,
    Oro fíat illud, quod tam sítio:
    Ut, te reveláta cernens fácie,
    Visu sim beátus tuæ glóriæ. Amen.





    Grazie Gesù, perché nell’Eucaristia sei sempre presente, qui ed oggi in umiltà e nascosto ma ci sei ….
    Possiamo parlarti ed affidarci a te … Con semplicità …
    anche se non sentiamo .. tu ascolti … e aiuti
    Adoro Te devotamente, oh Deità che Ti nascondi,
    Che sotto queste apparenze Ti celi veramente:
    A te tutto il mio cuore si abbandona,
    Perché, contemplandoTi, tutto vien meno.
    La vista, il tatto, il gusto, in Te si ingannano[3]
    Ma solo con l'udito si crede con sicurezza:
    Credo tutto ciò che disse il Figlio di Dio,
    Nulla è più vero di questa parola di verità.
    Sulla croce era nascosta la sola divinità,
    Ma qui è celata anche l'umanità:
    Eppure credendo e confessando entrambe,
    Chiedo ciò che domandò il ladrone penitente.
    Le piaghe, come Tommaso, non veggo,
    Tuttavia confesso Te mio Dio.
    Fammi credere sempre più in Te,
    Che in Te io abbia speranza, che io Ti ami.
    Oh memoriale della morte del Signore,
    Pane vivo, che dai vita all'uomo,
    Concedi al mio spirito di vivere di Te,
    E di gustarTi in questo modo[4] sempre dolcemente.
    Oh pio Pellicano, Signore Gesù,
    Purifica me, immondo, col tuo sangue,
    Del quale una sola goccia può[5] salvare
    Il mondo intero da ogni peccato.
    Oh Gesù, che velato ora ammiro,
    Prego che avvenga ciò che tanto bramo,
    Che, contemplandoTi col volto rivelato,
    A tal visione io sia beato della tua gloria. Così sia.

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  4. Mostraci Signore la tua misericordia.... e donaci la tua salvezza
    Dio Onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna
    Signore Gesù vivere con Te spesso richiede anche la Croce che c’è
    ma è quella del Risorto …
    e tu ci ami anche nei momenti più bui e in cui
    non riusciamo e non ti vediamo; che ci rialziamo sempre e.poi gioia e..

    Signore Gesù, aiutaci a vivere in umiltà e semplicità e in gioia;
    senza superficialità e distrazione facendo della nostra vita e del
    nostro lavoro uno strumento di amore e dedizione a Te e ai
    fratelli nella quotidianità e affidandoci a te... affidando la vita a te..
    Senza affanno.... e Ave Maria e avanti !
    Maria, Madre di misericordia, veglia su tutti noi, perché non venga resa vana la Croce di Cristo, perché l’uomo non smarrisca la via del bene, non perda la coscienza del peccato, cresca nella speranza di Dio, ricco di misericordia, e sia così, per tutta la vita, a lode della sua gloria.
    Amen
    San Giovanni Paolo II
    Salve Regina, madre di misericordia ...

    O Gesù mio
    Gesù mio, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell'inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia.
    Catechesi giovanile del venerdì sera h. 20.40 e tanti altri programmi …
    una voce cristiana nella tua casa …
    www.radiomaria.it (Radio Maria in Italia)
    www.radiomaria.org (molte radio in varie nazioni del mondo)

    sito dirivista di apologetica cattolica e fede
    WWW.ILTIMONE.ORG
    sito di Rivista per bambini e ragazzi sulla fede
    WWW.JUNIORT.IT
    http://www.preghiereperlafamiglia.it/
    http://www.news.va/it

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  5. OT Autopsie sulle persone decedute a Rigopiano. Perchè? Mi chiedo perchè. Quali pensierini sono dietro questa prassi? Quali? Come se non fosse bastante la morte che li ha colti in tanto tragiche circostanze, anche sezionare il cadavere. Non capisco.
    Eterno riposo dona a loro, Signore, splenda ad essi la luce perpetua. Riposino in pace. Amen.

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  6. Irina,
    Rigopiano è il luogo di un'indagine della magistratura che indaga per disastro colposo, omicidio colposo, ecc. Per legge bisogna far le autopsie. Anche perché se sono, poveretti, morti subito, anche arrivare nel giro di 10 minuti non avrebbe cambiato molto, ma se invece sono morti dopo 24/48 ore, si sarbbero potuti salvare se ci si si fosse accorti prima e mossi prima.
    Quindi, semmai, è un modo per rendere giustizia alle povere vittime.

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  7. Movimento Liturgico Benedettiano Ferrara29 gennaio, 2017 15:19

    Per riparare all’abominevole, spregevole ed esecrabile sacrilego furto della Pisside contenente le Sacre Ostie Consacrate, a Ferrara durante tutta la settimana, per decreto dell’Arcivescovo S.E. Mons. L. Negri in ogni parrocchia sono state celebrate S. Messe di riparazione (come mda decreto arcivescovile allegato). In S. Chiara, inoltre, nessuna S. Messa è stata più officiata fino a ieri, quando l’Arcivescovo stesso ha celebrato il Santo Sacrificio di Riparazione.

    In particolare, possiamo dire, non senza un po’ di sorpresa, che una gran parte della Ferrara cattolica si è prostrata ai piedi della Croce per chiedere perdono e riparare …

    Davvero nutrita e soprattutto devota la partecipazione dei fedeli alle iniziative, comiciate alle 12, con la S. Messa in Rito Antico pro remissione peccatorum (seguita dal solenne rito di riparazione, durante il quale è stato recitato comunitariamente l’atto scritto da S.S. Pio XI, con gli adattamenti necessari all’occasione ed è stata venerata la Reliquia del Preziosissimo Sangue) in S. Maria in Vado, Basilica Parrocchiale retta dalla Fraternità Sacerdotale della Familia Christi e Santuario Eucaristico del Miracolo del sangue Prodigioso del 1171, e proseguite alle ore 18 con la S. Messa in S. Chiara celebrata da S.E. Mons. Arcivescovo e la solenne processione penitenziale con il Santissimo Sacramento per le vie cittadine, al canto delle Litanie Maggiori, fino all’altare del Miracolo Eucaristico in S. Maria in Vado, dove si è adorato il SS. Sacramento ed è stata impartita la solenne Benedizione Eucaristica.

    Semplici ma chiarissime le parole di Mons. Negri sia durante l’omelia, sia durante l’atto pubblico di riparazione davanti al Santissimo. “Senza falsi ecumenismi, solo noi cattolici conserviamo la Presenza Reale nel SS. Sacramento dell’altare, su tutti gli altari del mondo, in modo reale e permanente (neanche i “fratelli ortodossi” godono di questo privilegio).” Ed è questo il nostro tesoro più prezioso. Pertanto colpire la Chiesa nel Santissimo Sacramento è veramente l’atto più esecrabile che si possa pensare. L’Arcivescovo ha poi esortato a partecipare alla processione penitenziale senza temere il giudizio malevolo o i sorrisi di compatimento di una moltitudine di ferraresi avversi o indifferenti a Cristo ed alla Sua Chiesa. “In processione chiedete perdono, ma a Dio, non a loro…”.

    E la lunga processione, che si è sviluppata per le vie del centro cittadino, ha reso testimonianza della volontà dei cattolici ferraresi presenti di chiedere sinceramente perdono a Dio per l’affronto che Gli è stato rivolto nella sventurata città. Con profonda fiducia nella Misericordia del Signore. All’interno poi della Basilica di S. Maria in Vado è stato commovente vedere centinaia di persone inginocchiate non solo nei banchi, ma per terra, per tutto lo svolgimento del rito penitenziale.

    Ferrara cattolica (senza divisioni di associazioni, movimenti … unita nel chiedere pietà a Dio) si è prostrata ai piedi del Suo Signore, chiedendo l’intercessione potentissima dell’Immacolata, per ottenere il perdono e riparare allo scempio ottenuto.

    Miserere nostri Domine, miserere nostri.
    AVE MARIA!

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