2770 anni dalla Fondazione della Città eterna. Il 21 aprile è una festa pagana. Tra l'altro guardate la potente simbologia, indice di ars e saggezza non solo architettonica, e cosa succede al Pantheon in questo giorno quando il sole di mezzogiorno colpisce una griglia metallica sopra la porta, saturando di luce il cortile esterno.
Ma non è soltanto questo. Nonostante questo la Provvidenza ha reso Roma Caput mundi una città già sacra, centro spirituale, culturale e politico del mondo. Ed è per questo che Pietro vi si è recato per annunciare Cristo e vi ha fatto la sua Sede. Dunque, non a caso, questo è il centro da cui ancora oggi si dipartono e nel quale si incrociano, nell'ordine spirituale, le vicende dell'intero genere umano. E non solo con riferimento alla Roma perenne, ma anche alla nostra fatica nel riaffermarne e difendere la cattolicità di cui siamo figli ed eredi. « Non solo e non tanto per nascita, quanto per adesione dell'anima. Chi comprende e aderisce, è figlio. Chi non comprende o non aderisce, è figlio di altro ».
Nell'occasione riprendiamo alcune citazioni che aprono un volume da cui abbiamo attinto e attingiamo molte chiavi di lettura della temperie attuale.
Iota unum non praeteribit (Matth., 5, 18)Romano Amerio, Iota unum. Studio delle variazioni della Chiesa cattolica nel secolo XX, Lindau Torino, 2009
Miscuit in medio eius spiritum vertiginis (Isai., 19, 14)
Moribus antiquis stat res romana virisque (Ennio)
Dalla Monizione al lettore.
[...] L’autore non ha nessun desiderio del passato, perché un tal desiderio implicherebbe un rigirare del divenire umano in sé stesso e dunque un compimento. Tale compimento terrestre è incompatibile con la veduta sopramondana che domina l’opera. Anche le res antiquae che stanno nel motto enniano che apre il volume, non sono cose che stanno avanti (antiquus da ante) il nostro tempo, ma avanti ogni tempo, stanno cioè nella sfera assiologica tenuta per indefettibile.
Se un richiamo v’è in questo libro, è a tale sfera soltanto.
Il lettore non voglia cercarne altro.
RispondiEliminaNatale di Roma: musei gratis, concerti e rievocazioni storiche. Tutti gli eventi
Quattro giorni di festeggiamenti e oltre quaranta eventi in programma per il 2770mo Natale di Roma: giornata clou il 21 aprile. Mostre, sonetti e spettacoli celebrano la Città Eterna
Le campagne abbandonate , l'industria a picco e cio' che restava in mano ai francesi o ai tedeschi per la serie : quello che e' mio e' tuo , la chimica anche ai lattanti , oltre che sulla spazzatura dove si puo' lucrare ?
RispondiEliminahttp://www.lanuovabq.it/it/articoli-migranti-a-ondatesoldi-a-palate-19620.htm
Avanti c'e' posto , non bastavano i delinquenti nostrani importiamone altri peraltro ormai scafatissimi : niente documenti , ridda di nomi fasulli . A Capranica qualcuno ha rubato perfino gli orecchini ex voto dal quadro della Madonna . Evvai !
RispondiEliminahttp://www.ilmessaggero.it/roma/cronaca/roma_gang_latino_americana_rapinano_turisti_alberghi-2397533.html