Aveva esordito col dire, "dimenticando" che negli Emirati vige la dura legge della Sharia: «Sono felice di poter visitare, tra pochi giorni, il vostro Paese, terra che cerca di essere un modello di convivenza, di fratellanza umana e d’ incontro tra diverse civiltà e culture, dove molti trovano un posto sicuro per lavorare e vivere liberamente, nel rispetto delle diversità».
Mi scrive un lettore che oggi, ad Abu Dhabi, nel corso del saluto ufficiale, molti cardinali hanno nascosto il Crocifisso. Del resto, come già quello della visita in Marocco [qui] risulta eloquente anche il logo della visita negli Emirati Arabi Uniti. Non penso sia casuale che sia una semplice colomba della pace con i colori della bandiera degli Emirati mentre è totalmente assente la croce. Le stesse Fonti vaticane hanno dichiarato senza remore che la croce manca per la scelta deliberata di non urtare la suscettibilità degli ospitanti islamici.
Il che sembra confermare la natura laica e non religiosa - da militante pacifista più che da portatore della vera Pace che solo Cristo Signore può dare - dell’orientamento di Bergoglio, che ha concluso l'incontro internazionale interreligioso firmando a sorpresa un “ Documento sulla Fratellanza Umana per la Pace Mondiale e la convivenza comune” (immagine a lato), insieme allo Sheikh Ahmed al Tayyeb, Grande Imam di Al Azhar. Nella dichiarata convinzione che sia un valido strumento per attestare davanti al mondo che “La fede porta il credente a vedere nell’altro un fratello da sostenere e da amare”, e che “Dalla fede in Dio, che ha creato l’universo, le creature e tutti gli esseri umani – uguali per la Sua Misericordia –, il credente è chiamato a esprimere questa fratellanza umana, salvaguardando il creato e tutto l’universo e sostenendo ogni persona, specialmente le più bisognose e povere”.
Ma non ci è stato insegnato - e così è - che prima di essere fratelli siamo figli nel Figlio e che tali non si nasce ma si diventa con il sacramento del Battesimo? E dunque la vera fratellanza è in Cristo. Se qualcuno - e ahimè persino il papa - invoca una fratellanza orizzontale, qual è la funzione, la ragion d'essere della Chiesa? Per quale ragione Cristo si è incarnato, è morto sulla Croce, è risorto, è asceso al cielo, ha inviato il Suo Spirito e ha fondato e costituito la Chiesa col compito di insegnare, guidare e santificare i Suoi attraverso atti di potenza dall’alto (i Sacramenti), che accompagnano il cristiano per tutta la vita perché in lui si produca quell’effetto che nessun’altra azione esteriore potrebbe produrre e dovrebbe essere testimoniato e annunciato a tutte le genti?
Quella di Bergoglio, invece, non è altro che la nuova teologia della “Fratellanza Universale” della nuova religione sincretista del mondialismo [vedi]. La stessa salvaguardia del creato e il sostegno dei poveri - che peraltro non sono il fine primario dell'uomo che è il quaerere Deum - non possono realizzarsi davvero se non sono conseguenza delle opere che nascono da cuori redenti. Il fraintendimento ha radici prossime e remote e nasce dall'erronea affermazione che "preghiamo lo stesso Dio", attribuita ai monoteismi, ripetutamente confutata chiaro e forte [qui - qui - qui].
Ma non ci è stato insegnato - e così è - che prima di essere fratelli siamo figli nel Figlio e che tali non si nasce ma si diventa con il sacramento del Battesimo? E dunque la vera fratellanza è in Cristo. Se qualcuno - e ahimè persino il papa - invoca una fratellanza orizzontale, qual è la funzione, la ragion d'essere della Chiesa? Per quale ragione Cristo si è incarnato, è morto sulla Croce, è risorto, è asceso al cielo, ha inviato il Suo Spirito e ha fondato e costituito la Chiesa col compito di insegnare, guidare e santificare i Suoi attraverso atti di potenza dall’alto (i Sacramenti), che accompagnano il cristiano per tutta la vita perché in lui si produca quell’effetto che nessun’altra azione esteriore potrebbe produrre e dovrebbe essere testimoniato e annunciato a tutte le genti?
Quella di Bergoglio, invece, non è altro che la nuova teologia della “Fratellanza Universale” della nuova religione sincretista del mondialismo [vedi]. La stessa salvaguardia del creato e il sostegno dei poveri - che peraltro non sono il fine primario dell'uomo che è il quaerere Deum - non possono realizzarsi davvero se non sono conseguenza delle opere che nascono da cuori redenti. Il fraintendimento ha radici prossime e remote e nasce dall'erronea affermazione che "preghiamo lo stesso Dio", attribuita ai monoteismi, ripetutamente confutata chiaro e forte [qui - qui - qui].
Una pace che rinnega Cristo e la nostra Fede, senz'alcun anelito di evangelizzazione, cos'è se non il suicidio della Chiesa cattolica cui non è estraneo quello di questa Europa relativista ed islamofila, che condivide la follia di legittimare l’islam come religione (ignorando che è una teocrazia conquistatrice) e di favorire l’islamizzazione della stessa Europa?
E che dire se colui che dovrebbe comportarsi come Vicario di Cristo in terra si rivela sempre più come il promotore di una “Religione Mondiale Unificata” [qui], che ora sembrerebbe coagularsi intorno all’oscena alleanza tra una Chiesa irriconoscibile e l’islam maggioritario sunnita?
E come non sentirsi alieni da questi orientamenti, totalmente incompatibili con le nostre leggi, con le regole su cui si fonda la convivenza civile, con i valori cristiani che sostanziano la nostra fede e poi anche la nostra civiltà? E come non sentirsi ancora una volta traditi da colui che dovrebbe confermarci nella fede?
"La violenza è in contrasto con la natura di Dio e la natura dell'anima. Dio non si compiace del sangue. La fede è frutto dell'anima, non del corpo. Chi quindi vuole condurre qualcuno alla fede ha bisogno della capacità di parlare bene e di ragionare correttamente, non invece della violenza e della minaccia".
RispondiEliminaBenedetto XVI - Lectio Magistralis nell'Università di Regensburg a Ratisbona
Indubitabilmwnte la Chiesa non è degli uomini, ma di Gesù Cristo, che continua a scrivere diritto anche sulle righe storte degli uomini.
Sia lodato Gesù Cristo!
http://m.ilgiornale.it/news/2019/02/04/il-papa-tende-la-mano-allislam-costruiamo-insieme-lavvenire/1639445/
RispondiEliminaRiporta La Repubblica:
RispondiEliminaIl Papa ad Abu Dhabi: "Senza libertà religiosa non si è fratelli ma schiavi"
Purtroppo è la libertà religiosa conciliare delle religioni tutte uguali
Vedi:
https://chiesaepostconcilio.blogspot.com/p/2.html
Ho scritto di getto l'artivolo in base alle prime notizie che andavo leggendo.
RispondiEliminaOvviamente è l'essenziale; ma c'è molto da approfondire e purtroppo molto da inorridire.
Non posso pensare ci sia un punto di non ritorno, la situazione è già molto deteriorata... ma confidiamo nel Signore e nella Sua e nostra Madre!
"...guidare e santificare i Suoi attraverso atti di potenza dall’alto (i Sacramenti), che accompagnano il cristiano per tutta la vita perché in lui si produca quell’effetto che nessun’altra azione esteriore potrebbe produrre e dovrebbe essere testimoniato e annunciato a tutte le genti?..."
RispondiEliminaSiamo in un'altra fase, con l'abdicazione di BXVI, siamo in una fase probabilmente già prevista e voluta, siamo oltre.
Riprendo dal commento di Gederson Falcometa al post di don Elia:
'... Dopo in 1966 Paolo VI riforma il Sant’Uffizio e lo fa diventare la Congregazione per la Dottrina della Fede, un cambiamento che fa il tribunale della fede diventare un ufficio di ricerca teologica...'
'... sul Padre Lyonnet, S. J., lui è stato il maestro del cardinale Carlo Maria Martini, S.J., ed è stato lui a presentare la sua tesi di dottorato. Capisce l’importanza del caso?...'
'... La Nouvelle Theologie è molto peggio del modernismo dell'epoca di San Pio X e i tre errori su cui si è concentrato il tradizionalismo sono solo effetti, la loro causa è uno cambiamento dei principi. Esiste ancora il problema pedagogico, della relazione tra metodo e contenuto...'
Con Bergoglio siamo dunque almeno alla terza generazione di sacerdoti 'diversi'.
Il 'caso' ha voluto che aprissi questo libro: La Chiesa del Vaticano Secondo, Opera Collettiva diretta da Guilherme Baraùna o.f.m., Collana I Nuovi Padri, Vallecchi editore, Firenze, 1965
Dato uno sguardo all'indice ho trovato, tra gli altri, questi due contributi:
J.Ratzinger, La collegialità episcopale dal punto di vista teologico;
St.Lyonnet S.J., I fondamenti scritturistici della collegialità episcopale.
Ho poi cercato su Wikipedia la voce Nouvelle théologie che cita:
'...The theologians usually associated with nouvelle théologie are Henri de Lubac, Pierre Teilhard de Chardin, Hans Urs von Balthasar, Yves Congar, Karl Rahner, Hans Küng, Edward Schillebeeckx, Marie-Dominique Chenu, Louis Bouyer, Jean Daniélou, Jean Mouroux [es; fr], Henri Bouillard, and Joseph Ratzinger (later Pope Benedict XVI)...
Di questi teologi, l'unico a diventare Pontefice è stato J.R, che, in parte, da alcuni aveva preso le distanze. Aggiungo da Wikipedia un ulteriore spunto:
'La teologia della liberazione è una corrente di pensiero teologico cattolico sviluppatasi con la riunione del Consiglio episcopale latinoamericano (CELAM) di Medellín (Colombia) del 1968, come diretta estensione delle idee e dei principi riformatori messi in moto in Roma dal Concilio Vaticano II...'
Questo per sottolineare non solo l'onda lunga che ha condotto fin qui ma, anche un vasto movimento di pensiero che ha accompagnato questi fatti; qui aggiungo un mio ricordo, più o meno verso la metà degli anni '80 del secolo scorso, era domenica, non ero a casa e mi trovai a leggere un articolo nella pagina centrale di Repubblica, non ricordo l'autore dell'articolo, verteva sulla casa editrice Adelphi criticata per il suo catalogo dalle grandi aperture, e veniva criticata nella persona del suo Direttore quasi questi si ergesse come un certo grande pontefice romano,il cui nome mi colpì perché non lo conoscevo ed ora non ricordo più purtroppo, che era quello che celebrava un rito sincretista.
Questi e molti altri frammenti che ognuno può trovare nella sua memoria, danno corpo alle ipotesi che un disegno di ampio respiro fosse stato steso da tempo e forse via via ritoccato nel tempo secondo necessità.
Ora dobbiamo essere consapevoli che, se le cose stanno così, non disponiamo, nè disporremo mai, di un così ingente schieramento di forze, ci piaccia o no, dobbiamo cercare di diventare santi. Non abbiamo alternativa.
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10216509170979410&set=gm.1812458872191763&type=3&theater&ifg=1
RispondiEliminaSicuramente sbaglio , la foto mi ispira questo commento : "Ho fatto di te un sol boccone "
Loro hanno valori e sono saldi, l'Europa e' una entità orientata al denaro e ossessionata dall'economia.
https://www.ilmessaggero.it/vaticano/papa_arabia_vaticano_oggi_tempo_reale-4275873.html
L'importante e' non fare gli eroi ?
Perche' il Crocefisso... divide .
https://cronicasdepapafrancisco.com/2019/02/04/bergoglio-firma-documento-musulmano-rinnegando-gesu-cristo/
RispondiEliminaIl concetto. Se le religioni sono tutte uguali che ci state a fare?
RispondiEliminahttps://campariedemaistre.blogspot.com/2019/02/il-concetto-se-le-religioni-sono-tutte.html
A proposito del "Documento sulla Fratellanza Umana per la Pace Mondiale e la convivenza comune" firmata oggi tra Bergoglio e l'Imam.
RispondiEliminaEcco alcuni dei principi ispiratori della Società Teosofica Italiana.
Provate a sovrapporli al Documento odierno e vedrete combaciarsi alla perfezione:
"La prima e l'ultima parola della Teosofia e della Società Teosofica è “Fratellanza Universale senza distinzioni”."
"Non vi sarà pace fin quando una sola donna, o un solo uomo, od un bambino vivranno nella miseria e nell'abiezione".
"La Fratellanza dell'uomo è un fatto di natura; chi lo nega non è che un cieco, perché chiude gli occhi ai fatti che non desidera ammettere".
"La Società Teosofica è composta da studiosi appartenenti a qualsiasi religione del mondo o a nessuna, uniti nell'approvare gli scopi della Società, con il desiderio di rimuovere gli antagonismi religiosi e di dialogare con gli uomini di buona volontà, qualunque siano le loro opinioni religiose".
Fonte: http://www.teosofica.org/it/
Se non si é in pace con Dio non puó esserci altra pace.
RispondiEliminaE per essere in pace con l'unico Signore bisogna osservare i Suoi comandamenti, come Gesú ci ha detto.
Ed il primo comandamento é
Io Sono il Signore Dio tuo. Non avrai altro Dio al di fuori di Me.
Ora, adorare gli idoli é palesemente contro questo comandamento.
Dire che tutti (cristiani e non) adoriamo lo stesso dio é falso, contro questo comandamemto e contro la pace.
Chi professa tale credenza non porta pace, porta discordia.
Gesù ha firmato col proprio sangue l’unica vera fratellanza tra noi e Dio, ma che bisogna acquistarsi con la conversione a lui, unica vera via, verità e vita. Arriva Bergoglio e abusa del potere dato a Pietro per tradire Gesù, per tornare a farlo crocifiggere. Una fratellanza universale senza Cristo è infatti la fine del mondo. Maria Santissima ci aveva avvisati, Fatima sta per concludersi, ma tutti i vescovi che stanno tacendo, cardinali compresi, la pagheranno cara.
RispondiEliminaIrina conferma il fatto che la crisi, oggi così evidente, parte ben prima del CVII.
RispondiEliminaIn questo contesto, Bergoglio credo sia quindi un'autentica "benedizione", nel senso che, a differenza dei predecessori (dal "papa buono" a Ratzinger), è molto più esplicito in tutto ciò che dice e che fa.
Aver reso così palesi certe aberrazioni, ha sicuramente contribuito ad aprire gli occhi di molti.
Provo comunque pena ogni volta che sento esaltare le figure degli altri papi conciliari e post-conciliari.
Il fatto che fossero apparentemente più tradizionali, ha fatto sì che spargessero tante gocce di veleno i cui effetti si stanno, oggi più che mai, appalesando.
Le "aberrazioni" e le loro cause sono tutte ben individuate e illustrate nei link che ho inserito nella riflessione.
RispondiEliminaIl commento di certa Carlotta che faccio, tristemente, completamente mio
RispondiElimina:
"Questa mattina presto, come faccio sempre, ho letto anche dalla nuova bussola quotidiana e sono rimasta molto, molto delusa. Pur capisco che Stefano Fontana deve limitarsi perché è direttore dell’osservatorio di cui è presidente un vescovo, ma questo parlare di Gesù Cristo loro, senza che il documento firmato dal papa sia stato mai citato, è come voler stare con un piede là ed uno di qua.
Anche nel loro editoriale non si fa menzione al silenzio su Gesù nel documento, ma loro lo spiegano come se il musulmano Imam e il papa lo avessero voluto sottointendere, ma così allora si può spiegare tutto e il suo contrario. E’ un compromesso vergognoso perché ci si vergogna di Gesù e si ha paura di perdere il posto. Che la Mamma divina ci aiuti e venga presto a trionfare e ci mantenga la sua mano sulle nostre teste, affinchè non cadano per vigliaccheria, ma per martirio."
https://cronicasdepapafrancisco.com/2019/02/04/bergoglio-firma-documento-musulmano-rinnegando-gesu-cristo/
Io resto fedele a quanto mi è stato insegnato e alla logica di un Dio che non può contraddirsi ed essere lo stesso dei cristiani e dei musulmani. O Gesù è il Cristo, o un profeta, tutto il resto sono balle moderniste e sincretiste che non mi interessano e mi sviano nella fede.
RispondiEliminaSe le religioni sono tutte uguali perché convertirsi dall'Islam al Cattolicesimo?
RispondiEliminaCosa dice la Chiesa a quanti si sono convertiti alla vera fede da un'altra religione?
vi immaginate San Pietro che a Roma organizza convegni con i sacerdoti di tutti i culti presenti nell'Urbe e dice che in fondo tutte le religioni portano alla salvezza...
Io organizzerei una bella gita turistica per cardinali vescovi e preti bergogliani ( che purtroppo sono legione) in Arabia Saudita, Sudan, Pakistan giusto per toccare con mano alcuni aspetti dell'Islam contemporaneo.
A parte tutto il problema non è l'Islam, ma la gerarchia cattolica dai cardinali fino all'ultimo prete immigrazionista. In fondo questi preti da decenni aspettavano un Papa come quello attuale.
La grande trasformazione
RispondiEliminaLeggendo da fonte certa (Vatican news) alcuni stralci del discorso di Francesco negli Emirati Arabi, troviamo queste parole:
"Non esiste violenza che possa essere religiosamente giustificata".
Sant'Agostino ha insegnato che esiste una guerra giusta, formulandone le condizioni. Questo insegnamento è stato ripreso dai Papi, che ne hanno fatto dottrina ufficiale della Chiesa, Magistero universale, sull'approfondimento di san Tommaso d'Aquino e di altri grandi e santi teologi e dottori della Chiesa.
Tra queste condizioni vi è la difesa della vera Fede e della Chiesa dai suoi nemici.
"In nome del Misericordioso"
Certamente Dio è misericordioso. Il problema è che questo nome, questo appellativo divino, non appartiene alla nostra religione ma è specifico dell'Islam.
Ma questo è una, come dire, "particolarità". Il problema più grande è il seguente.
"Il pluralismo e la diversità di religione, di colore, di sesso, di razza e di lingua, sono una sapiente volontà divina con la quale Dio ha creato gli esseri umani".
Questa affermazione è di importanza capitale. Dio vuole il pluralismo e la diversità di religione. Ciò contrasta l'intera fede cattolica e le stesse parole del Vangelo, ovvero di Cristo: "Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato" (Mt. 28, 19-20).
«Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. 16 Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato" (Mc., 16,15).
In pratica, Francesco ha dichiarato che la diversità di religione non è conseguenza dei peccati umani, degli uomini che rifiutano il Vangelo (o che ancora non hanno avuto la possibilità di riceverlo), ma è condizione insita nella stessa creazione divina. Dio vuole così.
Il problema però è che nel Vangelo, come nelle lettere di san Paolo, è insegnato esattamente il contrario. Ed è per questa ragione che la Chiesa, i papi, i Padri, i Dottori, i santi teologi, per diciannove secoli, hanno insegnato il contrario.
./.
Segue
RispondiEliminaQualcuno si lamenta, giustamente, del silenzio di tutti i cardinali e vescovi. A questo proposito, faccio notare che non c'è da meravigliarsi, in quanto, anche per i più "conservatori", l'ecumenismo - che in sé è il peggiore dei mali della Chiesa odierna - è un problema non sentito, non percepito, almeno esteriormente, in quanto - inutile nascondersi dietro un dito - è stato la bandiera del pontificato di Giovanni Paolo II, e comunque è stato iniziato direttamente dai due pontefici del Concilio. Né è stato condannato, ma anzi, è stato ribadito, da Benedetto XVI in più occasioni pubbliche, sebbene con sfumature critiche dottrinali. Con "dei paletti", per così dire, ma non per questo rinnegato.
In pratica, sono sessant'anni che esiste e si pratica l'ecumenismo, di cui paladino assoluto fu Giovanni Paolo II. Pertanto, quanto accade oggi non ha nulla di nuovo in sé, basta conoscere la storia dei pontificati precedenti: i fatti pubblici non possono essere smentiti, possono solo essere ignorati, colpevolmente. Francesco non sta facendo, in pratica, nulla di nuovo. Sta solo traendo logiche conseguenze.
Questo spiega - ovviamente non giustifica - il silenzio delle gerarchie, le quali, sono rimaste in silenzio, nella quasi totalità, in tutte le altre occasioni in cui avrebbero dovuto alzare la voce. E anche quei pochissimi - che ben conosciamo - che hanno reagito in alcune di quelle occasioni, non hanno mai reagito dinanzi alle problematiche ecumeniche. Dimostrazione cogente di quanto appena affermato. Si può tornare a Giovanni Paolo II, ma mai andare oltre lui nel rifiuto delle conseguenze del Concilio Vaticano II.
Come detto altre, volte, il problema della nuova religione universale, fondata sulla "trinità" "pace, tolleranza e fratellanza", specchio della "trinità" laica rivoluzionaria, è in fondo uno solo:
la Trinità. Da questo "problema", discendono altri due "ostacoli", che richiedono il superamento: l'Eucarestia e la Madre di Dio.
La trasformazione del Dio trinitario è già in stato avanzato, come possiamo ben vedere. Quella di Dio-Eucarestia pure, con le riforme liturgiche passate e in atto.
Ora toccherà alla "Gran Madre" che tutti ci accomuna. (Massimo Viglione)
Bravo Alberto, bravissimo : mi associo a lei al 100% e, anzi, raccomando di non dare troppo peso né troppa attenzione ai continui tradimenti di questo falso clero (a partir dal vertice) di questa falsa "chiesa" (dove non c'è più niente di sacro, come aveva visto la beata Katharina Emnmerich nel 1820); non facciamoci sangue amaro, né facciamolo ai nostri fratelli nella fede bimillenaria di Santa Romana Chiesa. E' chiaro con chi stanno loro, così come dove hanno deliberatamente scelto di andare a finire, nell'altra vita; per quanto ci riguarda cerchiamo di sottrarre loro quante più anime possibile, a partire dai nostri cari, parenti, amici, conoscenti. Dio, che vede e provvede, farà il resto.
RispondiEliminaL J C !
È esatto quanto dice Viglione sull'ecumenismo, che riguarda la Chiesa e le confessioni cristiane.
RispondiEliminaIn questo caso però siamo nel campo del dialogo interreligioso che evidenzia la falla conciliare delle "religioni tutte uguali".
Ora, così come è prevalso il falso ecumenismo, si è consolidato un dialogo aberrante tra fedi diverse, perché le fedi non possono dialogare (infatti si sta palesando come snaturamento del cattolicesimo) e alla fine si corre il rischio di cadere in un nefando sincretismo...
Mi spiace ma, Massimo Viglione sbaglia. Perchè ho sentito dire da amici, i soliti al passo dei tempi, che l'Ave Maria, la preghiera sì, può anche andare però, la seconda parte, cioè Mater Dei, è un po' deboluccia, anzi sbagliata. Chiaro?. e depenniamo anche il Concilio di Efeso del 431. Invece essenziale seguire i nuovi padri del CVII ed i loro mutamenti di fede, di opinioni, di sesso. Meglio sarebbe togliere tutto fede, opinioni, sesso per essere acqua, come agli inizi, una bella mischiata tra acque di sopra ed acque di sotto. Poi facciamoci dio e separiamoci con un bel firmamento , tener saldo, noi di sopra, loro di sotto!
RispondiEliminaCondivido il commento di Dorotea - diciamo che a LNBQ si può dare qualche giorno di tempo per elaborare una linea chiara, che immagino debba essere pensata con calma e prudenza. Però se non prenderanno una posizione diversa, allora sarà molto deludente.
RispondiEliminaComunque, ora c'è un'eresia netta e chiara, ben espressa in una singola riga che, se ho capito bene, è messa per iscritto e riportata sui media vaticani: non è una nota a piè di pagina, né c'è un condizionale. Non è un documento come un'enciclica o un'esortazione apostolica, ma è pur sempre un documento su cui ha apposto la propria firma. I cardinali e i vescovi devono intervenire, chiarendo inequivocabilmente che l'affermazione in oggetto è contraria alla sana dottrina.
la solita apostasia galoppante senza più pudore, lo sfacciato rinnegamento di Gesù anzichè il suo annuncio evangelico e coraggiosas testimonianza a tutti i popoli della terra, come gli Apostoli il giorno di Pentecoste!....
RispondiEliminatutti costoro, Bergoglio in primis, chierici traditori e senza Fede, hanno dimenticato ciò che Gesù stesso dice:
"Chi si vergognerà di me e delle mie parole davanti a questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell'uomo si vergognerà di lui, quando verrà nella gloria del Padre suo con gli angeli santi».
Fino a questo punto l'amnesia del Vangelo ?
@ Anonimo 18:01 "Fino a questo punto l'amnesia del Vangelo ?" : no, non è amnesia, è un piano diabolico ordito da nemici di Cristo e dell'umanità intera, ed attuato con fredda, diabolica determinazione. Una compagine teatrale che recita una parte assegnata, ed ha a disposizione mezzi illimitati di potere e denaro per condurre a termine nel più breve tempo possibile il compito assuntosi : distruggere la Chiesa Cattolica, creare una religione mondiale, braccio ecclesiastico de governo unico mondiale massonico, il tutto per rendere possibile il Regno dell'Anticristo. Anche se la sua durata sarà limitata, tanto basta a satana, conta di fare un ricco bottino di anime, prima di essere ricacciato nell'abisso infernale assieme a tutti i suoi accoliti. Le prime vittime sono stati proprio loro, i chierici traditori, magari dapprima utopisti, idealisti avulsi dalla realtà, poi divenuti veri malfattori della fede, gente senza scrupoli né pietà (altro che "misericordia sicut pater", forse sì, se si considera che il "pater" è il diavolo). Adesso non li ferma più nessuno, anche perché sanno che il loro nuovo padrone non glie lo consentirebbe. Una conferma ? :
RispondiElimina«I giudizi del mondo sono rovesciati, il mondo crede che i pazzi siano saggi, che chi prega sia un folle, e così come fermamente crede in questo, altrettanto crudelmente poi agisce. Questa cecità è orgogliosa e crudele, non vuole ciò che la disturba, nel suo intontimento invano è ammonirlo, esso è, come è scritto, incapace di ricevere lo Spirito Santo. Sorprende che sia incapace di recepire alcuna luce; rimane così fino a che non passa al padre suo, il diavolo, empio, orgoglioso, scandaloso, cieco, indurito, infelice».
(cit. San Luigi Maria Grignon de Monfort)
La dichiarazione del Papa con l' imam non sarebbe stata scandalosa, essendo collocabile entro un contesto diplomatico e di convivenza realistica sul piano meramente umano, se non avesse contenuto questo passaggio: "Il pluralismo e LE DIVERSITÀ DI RELIGIONE, di colore, di sesso, di razza e di lingua sono una sapiente volontà divina». Perché seguendo questo ragionamento ogni religione è espressione della volontà divina, quindi è una forma particolare di rivelazione che però è contraddittoria con i contenuti di ogni singola religione. Mentre, come è stato già rilevato, purtroppo, è perfettamente conciliabile con la mentalità delle varie appartenenze massoniche nelle quali il divino, il sacro, "Dio", è essotericamente espresse in modo imperfetto dalle varie tradizioni religiose e conoscibile su un piano esoterico oppure assolutamente inconoscibile. In buona sostanza quella di Cristo non sarebbe " la Rivelazione" ma solo una delle vie possibili con cui Dio gradisce di essere "riconosciuto", come del resto gradisce anche tutte le altre vie, purché rifiutino la "violenza nel nome di Dio".
RispondiElimina"essendo collocabile entro un contesto diplomatico e di convivenza realistica sul piano meramente umano"
RispondiEliminaIl punto fondamentale è il passaggio incriminato; comunque non sono affari del Papa cose come la convivenza realistica sul piano meramente umano. Anche perché, poi, la convivenza realistica sul piano meramente umano è pura utopia.
Come se non fosse anche un Capo di Stato, per quanto piccolo
RispondiEliminaÈ il capo di uno stato che dovrebbe mettere in pratica e predicare la regalità sociale di Cristo come esempio anche per gli altri stati, dunque dovrebbe essere il primo a denunciare che la convivenza sul piano meramente umano è utopia.
RispondiEliminaLa convivenza perfetta può essere pretesa e utopia, però ci spinge a esercitare la carità uscendo da noi stessi. Non più impositivi e dominatori ma caritatevoli."La carità è paziente, benigna....etc."
Elimina“LA SALVEZZA NON E' RIUNIRE TUTTE LE RELIGIONI PER FARNE UN AMMASSO DI ERESIE E DI ERRORI...”
RispondiElimina(La Madonna al protestante Bruno Cornacchiola. Alle Tre Fontane, Roma)
LNBQ ha pubblicato un buon articolo:
RispondiEliminahttp://www.lanuovabq.it/it/pluralismo-religioso-cio-che-fede-e-concilio-non-dicono
(al netto della questione ormai stucchevole di Concilio e post-Concilio).
Anonimo 13:25
RispondiEliminaAttenzione ai fraintendimenti, voluti o subiti... la carità non è MAI vera carità se prescinde dalla Verità!
La NBQ fa anche un'analisi opportuna sul versante geopolitico
RispondiEliminahttp://www.lanuovabq.it/it/emirati-arabi-una-breccia-nel-mondo-islamico
"Al Jazeera, la Turchia di Erdogan, i Fratelli Musulmani: sono le uniche voci nel mondo arabo a non applaudire la visita e le parole del Papa negli Emirati. È la dimostrazione che il mondo islamico si sta dividendo in due e il Papa indica con chiarezza quale parte privilegiare per un dialogo.
- IL PAPA: DICHIARAZIONE CON L'ISLAM APPLICA IL CONCILIO, di Nico Spuntoni" [...]
La visita del Papa con annessi e connessi (documento e dichiarazioni) ha molte implicazioni e ha fatto scalpore su molteplici versanti. Noi ne abbiamo, a caldo, colto le distorsioni sul piano della fede; ma è bene esplorare anche gli altri ambiti.
In ogni caso la questione del concilio non possiamo considerarla stucchevole, per il semplice fatto che, mentre lo stesso papa vi si richiama spesso, è lì la radice (con molte ramificazioni) della situazione in cui siamo.
La convivenza perfetta può essere pretesa e utopia, però ci spinge a esercitare la carità uscendo da noi stessi. Non più impositivi e dominatori ma caritatevoli."La carità è paziente, benigna....etc."
RispondiEliminaIo non so quale delirio abbia lei in mente, comunque siccome è un discorso che in molti ripetono immagino di aver compreso. Allora dico: che bello che la Chiesa non è più dominatrice, nel senso che non stabilisce il bene e il male: così abbiamo un genocidio di bambini non nati, anzi ora anche praticamente nati ed è un diritto civile, intere popolazioni corrotte, pervertiti che stabiliscono le leggi e Satana che domina il mondo. Se per lei questa è la carità...
Mi permetta un ultimo delirio che condivido con san Paolo, autore dell'Inno alla carità da me citato nell'attacco.
EliminaGesù ordinò a Pietro di porre la spada nel fodero e e preferì lasciarsi crocifiggere: follia di Dio! Ma la follia di Dio è più savia di chi pensa di essere savio, direbbe sempre san Paolo a proposito della Croce.
Quanto agli aborti e ai disordini morali, che c'entrano i musulmani degli Emirati dei quali se non sbaglio si stava parlando?
Lei dimostra una natura e una cultura prepotente.
Mediti le parole del Magnificat e le parole di Gesù che disse "I miti erediteranno la terra"
"... mentre lo stesso papa vi si richiama spesso,..."
RispondiEliminaPerché lì vanno con piede sicuro, perché così l'hanno voluto; infatti appena cominciato hanno iniziato a plasmarlo a loro immagine e somiglianza, così che, da allora in poi, nei suoi studiati interstizi, facesse entrare la primavera cattolica, dando colorito nuovamente vitale agli eretici, scomunicati, morti e sepolti. A breve saranno tutti santi. Per aprire bocca e dire corbellerie non occorre né fede, né preparazione alcuna. Guitti, al soldo di ignoti. La dura cervice o l'apre il Tremendo, o l'apre il Tremendo.
Simona Marino “Il pluralismo e le diversità di religione, di colore, di sesso, di razza e di lingua sono una sapiente volontà divina, con la quale Dio ha creato gli esseri umani. Questa Sapienza divina è l’origine da cui deriva il diritto alla libertà di credo e alla libertà di essere diversi.”
RispondiEliminaIn queste parole sono contenuti due gravi errori che non possiamo tacere per amore della Verità e a protezione della salvezza delle anime.
Il primo è la convinzione secondo cui la diversità di religione sia voluta da Dio (Il pluralismo e le diversità di religione, di colore, di sesso, di razza e di lingua sono una sapiente volontà divina). Certo, se si fossero solo indicate le diversità di colore, di razza (anche se le razze non esistono, ma non sottilizziamo…) non ci sarebbero stati problemi. Ma si afferma che la diversità di religione sia voluta dalla sapienza di Dio. Dio, dunque, ha voluto e vuole altre religioni? L’abbiamo detto più volte: un conto è dire che Dio permetta l’errore, altro è che lo voglia; un conto è dire che anche chi non è cristiano si possa salvare, ma malgrado lo sia e non perché lo è. Qui invece si afferma altro, ovvero che l’esistenza di altre religioni costituisca un valore in sé.
L’altro errore è quando si afferma che questa “sapienza” sarebbe all’origine della libertà di credo. Ma -cattolicamente- non c’è alcuna libertà di credo! L’unica autentica libertà è quella morale, non quella naturale. Se quest’ultima è la semplice libertà di scegliere, la libertà morale è l’obbligo di scegliere il Bene e la Verità. Ripetiamo: obbligo! Un conto è dire che non si possa costringere alla scelta della vera religione, un conto è accettare come metodo contestuale la tolleranza religiosa per salvaguardare la pace sociale, altro affermare che ci possa essere un diritto all’errore.
Mario Dionisotti A quanto già espresso chiaramente da Simona Marino, posso aggiungere, per risvegliare coscienza e intelletto dei seguaci dell'Inquilino di Santa Marta, l'importanza del Primo Comandamento, il più importante dei comandamenti, nonché le parole pronunciate in merito da Gesù Cristo.
Matteo 22, 34-40
34 Allora i farisei, udito che egli aveva chiuso la bocca ai sadducei, si riunirono insieme 35 e uno di loro, un dottore della legge, lo interrogò per metterlo alla prova. 36 «Maestro, qual è il più grande comandamento della legge?» 37 Gli rispose: «Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. 38 Questo è il più grande e il primo dei comandamenti. 39 E il secondo è simile al primo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. 40 Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti».
Deuteronomio 6:5-9
La Nuova Diodati (LND)
5 Tu amerai dunque Eterno, il tuo DIO, con tutto i tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta a tua forza.
Or dunque, sarebbe mai possibile che Dio stesso fosse l’artefice, in qualche modo, di religioni, quali l’Ebraismo (post Christum natum, per intenderci) e l’Islam, che lo odiano, al pari dei cristiani? Sarebbe mai possibile che Dio stesso cercasse la sua morte?
Lei dimostra una natura e una cultura prepotente.
RispondiEliminaLei dimostra una natura ignorante del cristianesimo (e l'ignoranza assertiva è prepotenza in sé). Gesù fece riporre la spada perché era venuto il momento del Suo Sacrificio, un momento unico nella storia. È veramente un delirio interpretare questo come un pacifismo totale, per cui un singolo non dovrebbe né difendere sé stesso dall'aggressore, né una cultura i propri valori. Tant'è che il CCC contempla la legittima difesa e la guerra giusta. Tant'è che a Lepanto l'Occidente vinse per miracolo divino, il quale - a sentir lei - sarebbe un'assurdità (visto che si è trattato di una battaglia sanguinosa). Si legga questa catechesi, tanto per citarne una a caso:
https://www.arcsanmichele.com/index.php/apologetica/42-difesa-della-fede/8544-porgere-l-altra-guancia-vuol-dire-essere-persone-umanamente-e-spiritualmente-superiori-non-vuol-certo-dire-essere-codardi
Quanto agli aborti e ai disordini morali, che c'entrano i musulmani degli Emirati dei quali se non sbaglio si stava parlando?
Se lei comprendesse la storia in senso cristiano non farebbe questa domanda. Negli ultimi decenni la Chiesa ha rinunciato a proclamare Cristo, sia all'interno delle società occidentali (aprendo a tutte le miserie che vediamo), sia all'esterno (come si vede dall'ultimo episodio). E la pressione islamica sui cristiani d'oriente, ma ora anche sulle società occidentali, è parte della punizione di questa condotta.
Chiusa la risposta al nostro amico pacifista integrale.
Tornando agli eventi: pare che in aereo Papa Francesco ne abbia raccontata un'altra delle sue, il teologo papale non avrebbe mai visto la versione finale del documento firmato:
https://www.lifesitenews.com/news/papal-theologian-never-saw-final-draft-of-human-fraternity-doc-contrary-to-
https://www.uccronline.it/2019/02/06/il-papa-negli-emirati-strappa-allislam-unalleanza-sui-cristiani-perseguitati/
RispondiEliminaL'inesorabile visuale laicista:
RispondiEliminahttps://www.ilfattoquotidiano.it/2019/02/06/papa-francesco-ad-abu-dhabi-stavolta-la-notizia-non-sono-i-discorsi-ma-un-documento/4950929/
Francesco in Marocco il 30 e 31 marzo: incontrerà re, imam e migranti
RispondiEliminaSei i discorsi che saranno pronunciati dal Papa
https://www.lastampa.it/2019/02/09/vaticaninsider/francesco-in-marocco-il-e-marzo-incontrer-re-imam-e-migranti-aVRVd6Ahy7kAunp6m9DNDM/pagina.html
Così predicava mons. Lefebvre:
RispondiElimina"Non vi sarà pace su questa terra se non nel Regno di Nostro Signore Gesù Cristo. Gli Stati dibattono ogni giorno; nei giornali vi sono pagine e pagine, alla televisione, alla radio, .... Che faremo per raddrizzare la situazione economica? Che faremo per il ritorno del denaro? Che faremo perché le industrie prosperino? Tutti i giornali del mondo intero ne sono pieni.
Ebbene! Anche dal punto di vista economico, bisogna che Nostro Signore Gesù Cristo regni. Perché il Regno di Nostro Signore Gesù Cristo è giustamente il regno di quei princípii d’amore che sono i comandamenti di Dio e che mettono equilibrio nella società, che fanno regnare la giustizia e la pace nella società. Ed è solo nell’ordine, nella giustizia e nella pace nella società che l’economia può reggere, che l’economia può rifiorire."
"Cari Amici, ci occupiamo di “cronache“…. e non di scoop, perciò sappiate ben prendere ciò che abbiamo trovato in lingua inglese e che abbiamo tradotto noi, poiché non c’è ancora una versione ufficiale in italiano. In questo primo editoriale, vedi qui, sul Documento del Papa firmato con l’Imam, avevamo sollevato proprio quel particolare in cui Papa Francesco, sull’aereo di ritorno, disse ai giornalisti di aver consegnato il testo al teologo della Casa Pontificia, per averne l’approvazione, o meno…. Ma arriva LA SMENTITA…."
RispondiEliminaTeologo Pontificio smentisce il Papa: "Non ho mai ricevuto il testo" https://cronicasdepapafrancisco.com/2019/02/10/teologo-pontificio-smentisce-il-papa-non-ho-mai-ricevuto-il-testo/
https://novusordowatch.org/2019/02/apostasy-francis-diversity-of-religions/
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